Parziale apertura del segretario PD Pierluigi Bersani sulla questione dell’esenzione ICI sugli immobili ecclesiastici. Secondo quanto scrive Repubblica, avrebbe dichiarato che “il principio che noi seguiamo prevede l’esenzione per tutte quelle risorse collegate alla missione della Chiesa, mentre deve essere sottoponibile a tassazione tutto quello che ha un fine commerciale. Dopo di che – dice Bersani – la singola casistitca va verificata, ma il principio è questo e io credo che la Chiesa sia disponibile” a collaborare.
Sul sito di SEL è nel frattempo stato pubblicato un intervento di Andrea Sironi, secondo il quale “sostenere che sia giusto far pagare le tasse alla chiesa non è una questione di fede, non è un espediente per mettere gli uni contro gli altri, chi è credente contro chi non lo è, è una questione di coerenza e giustizia, specialmente in un periodo – quale è questo – di profonda crisi economica, dove tutti devono essere responsabilizzati a dare il buon esempio e fare la loro parte”.
Raffaele Carcano
Bersani e SEL sull’ICI della Chiesa
98 commenti
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Allora, seguendo il ragionamento del rappresentante del SEL, nessun cittadino dovrebbe pagare le tasse nei momenti di profonda crisi economica. Su Bersani stendiamo un velo pietoso…….
“Sua Santità per favore potrebbe pagare un pò di tasse, magari per un anno al massimo due poi non disturberemo più la Sua Santa Sede”
E pensare che, dal 1984 (anno profetico) ad oggi, sarebbe bastato “saltare” cinque anni di 8 X mille a regime tremontiano pieno – qua e là, piluccando a tappe alterne per non essere troppo “cattivi” – per pareggiare tutto il disavanzo ora da livellare con la vanga e col piccone…
@Massimo
esatto!
“…e io credo che la Chiesa sia disponibile a collaborare”
CREDERE infatti, e’ un verbo in cui personalmente nutro poca fiducia. 😉
Con tutto quello che hanno da chiccchierare tra il Meetibng di Rimini e l’Avvenire, possibile che non abbiano avuto un paio di secondi per dire apertamente e chiaramente QUANTO e SE sono davvero disponibili???
Bersani sogna sogna….Risolvesse prima i problemini all’interno del suo partito che hanno anche un nome ed un cognome…ROSY BINDI!
ma frega a qualcuno se sono disponibili? A me chiedono il permesso prima di prelevare il 50% dello stipendio?
LOL!
Quoto! 😉
parole “sante”
Straquoto!
Comunque è già qualcosa ed è una posizione abbastanza precisa.
Speriamo che seguano dei fatti e non sia solo una dichiarazione. Bersani FAI qualcosa di sinistra! 🙂
ma chiedere di pagare le tasse è di snistra mentre evadere è di destra?
Evidentemente si
Solo un paio di ore fa Bersani in conferenza stampa su RaiNews alla domanda se era favorevole a chiedere un contributo anche alla chiesa, ha risposto che prima di accanirsi contro la chiesa si dovrebbe fare un giro nelle varie caritas per rendersi conto di quanto fanno… io ci manderei Bersani a farsi un giro, e che non si faccia più vedere. Dicono tutto e il contrario di tutto pur di stare in sella.
E’ una leggenda metropolitana quella delle Caritas…!
Quella di Roma per esempio, gode di un regolare multimilionario contratto col comune di Roma. Non un centesimo dei soldi che i fedeli devolvono alla Chiesa, finisce alla Caritas di Roma, che invece viene regolarmente pagata e finanziata con soldi pubblici, per il servizio che svolge nei confronti degli indigenti.
Ho letto da qualche parte che a Roma il 3% del costo del biglietto del TP è destinato alla caritas.
Avevo già segnalato un articolo di Luca Ricolfi, su Panorama, che denunciava il fatto che la caritas è solita a triplicare il numero dei poveri al fine di ottenere maggiori sovvenzioni.
Per non parlare del fatto che prima di passare avanti i vestiti donati alla Caritas la gente che ci lavora si prende tutto ciò che è ancora in buono stato. Questo visto e sentito in occasioni diverse e in Caritas diverse da 3 persone che conosco benissimo (suocera e 2 amiche). Gente schifosa, osa, osa.
Nelle grandi fabbriche usano per pulire stracci di indumenti di cottone, non ricordo quanto costano al kg, ma secondo voi chi detiene cosi tanti indumenti da poter vendere alle industrie???
si parla di niente.
la Chiesa paga già.
eh, ma prende pure…
Ma allora perche’ ci sono tante persone che si lamentano sono tutti impazziti parroco?
non impazziti, sono proprio pazzi.
Giovanni.
Essere impazziti ed essere pazzi e’ la stessa cosa e non e’ il caso di queste persone per cui non offendere o la figura del pazzo (o peggio) la fai tu.
Se sei sicuro, oh padre, che la Chiesa paghi già qulacosa illuminaci fornendo un elenco dettagliato di tutte le tasse e le imposte da cui è “gravata” l’Azienda per cui lavori.
Non limitarti al “La Chiesa paga già”. Facci un po’ di esegesi, eddai!!
Se tu paghi qualcosa per la tua parrocchia chiedi al tuo capo, quello vestito Prada, non quello che secondo te sta tra le nuvole, di rimborsarti quanto hai speso per il mantenimento della tua parrocchia che mi risulta essere stata oggetto di ammodernamenti recenti che ovviamente non sono stati finanziati dal tuo capo, quello terreno.
Attendiamo l’elenco.
Saluti
Paolo
Cattolici sveglia: l’Italia è già OUT!
Sì, paga le pappe 🙂
guardasi per esempio mensa S PIETRO,adesso giovanni paolo ii,cucina economica,il prezzo è 2.50,e poi ci sono biglietti emanati,e dati alle varie parocchie,che alla cassa anno il valore di 2.50,ma sono venduti ad 1 euro,in nero fori dalle cucine.
e il cibo da dove proviene?da vari oboli dei ristoratori della citta,praticamente il cibo non consumato.
la maggior parte della caritas è sovvenzionata dal comune,vedesi rimborsi..ahhh parocco di funo io cio lavorato con il volontariato,è lo feci per 8 anni,dunque tutti sono buoni,e nessuno lo è piu di un altro ,me capi……..
Si, come gli imprenditori che dichiarano 5mila euro annui e girano con elicottero e yacht intestati alla nonna tetraplegica
la Chiesa ha un’esenzione quasi totale e quello che paga lo fa con i NOSTRI soldi. 8×1000 ti dice qualcosa ?
coi soldi di chi devolve l’8×1000 alla Chiesa.
un parte restante non assegnata è ripartita secondo logica di maggioranza.
Suggerirei alle famiglie Bailla, De Cecco, Agnesi, ecc. ecc. di aderire all’amato pastafarianesimo e di richiedere l’esenzione dall’ICI. In fondo, per me è nei loro stabilimenti che si produce l’unico vero dio!
Ramen, fratello. Ramen.
🙂 🙂 😀 😀
ma come fa alfonso a dire queste stupidaggini? Una volta tanto che un partito politico prende una posizione chiara su questa questione , costui la distorce e si arrampica sugli specchi per attaccarla in modo rozzo e gratuito .
@Enrico
“una posizione chiara”?
@matacena
1)Bersani crede che la chiesa sia “disponibile a collaborare” (a pagare le tasse!!!!).
dimmi una cosa, se tu non paghi le tasse e lo Stato ti becca, pensi che verrebbe a chiederti gentilmente di collaborare gentilmente?
2)Sironi dice che la chiesa dovrebbe pagare perchè attraversiamo un periodo di crisi economica, quindi implicitamente ammette che finora è giusto che non le abbia pagate ed eventuamente di riprendere a non farle a pagare in caso di una futura ripresa economica.
Discorsi fumosi e genuflessi
Beh penso che la posizione di SEL sia chiara, far pagare le tasse per una questione di giustizia, specialmente perchè c’è crisi.
Su Bersani stendo un velo pietoso, ma non facciamo di tutta l’erba un fascio.
SEL? E` per caso il partito di Vendola, questo Vendola:
Da: http://www.uaar.it/news/2010/06/15/accordo-vendola-don-verze/
Sì, lo so ma è lo stesso partito di cui un sindaco ha rimosso un crocifisso da suo ufficio comunale.
Ecco ho trovato l’ultimissima:
http://www.uaar.it/news/2011/08/19/crocifisso-regalo-per-sindaco-cagliari/
Vivono questa situazione in modo Kafkiano, meglio sarebbe ricorrere all’asino di Buridano,
da un lato gli hanno raccontato che la gente è incazzata nera (vedi gli interventi sul web)
dall’altro sanno che non possono andare contro il potere della chiesa.
E’ triste ma tutti sono in affari con la chiesa che, a questo punto, non ha più neppure bisogno di fedeli ed elettori.
La relgione è il marchio ma la ragione sociale è un’altra.
Ci vorrebbe una grande rivoluzione CULTURALE, ma in questo paese è più facile …… tutto!
Nessuno far pagare l’ici alla Chiesa,perch perderebbero troppi voti
22% di fedeli partecipanti alla messa, in costante calo del 2% l’anno negli ultimi 10 anni. Poco grave se si considera il numero di voti, sai!?…Aspetta che se ne accorgano anche i politici che le cose stanno cambiando e sentirai che tonfo!! 😉
Bene, molto bella questa motivazione profondamente spirituale.
Geniale Bersani, se è riuscito a enunciare un principio così … complicato?
Dove era Bersani quando in parlamento è stato fatto il giochetto di prestigio:
edifici a non esclusivo uso commerciale invece di edifici ad esclusivo uso di culto?
Comunque, applaudiremo Bersani se vedremo qualcosa di concreto.
Bersani c’era: il decreto porta il suo nome!
Ma io mi chiedo, se davvero la chiesa deve avere contributi per i servizi sociali che eroga (ma quali, aggiungerei, ma per ora sorvoliamo), come le sono stati affidati tali appalti?
É stata indetta gara di appalto?
C’è un capitolato? un elenco prezzi? delle penali?
Sono stati invitati altri concorrenti?
E poi vi sono dei bilanci per i servizi svolti, una valutazione di qualità?
Insomma, quello che voglio dire è che se la ccar svolge un servizio per lo stato o gli enti pubblici DEVE passare attraverso una gara d’appalto, altrimenti è solo aria fritta.
quoto pienamente le tue argomentazioni !!!!!!!!!!!!!
Cari “uaarini”: da cristiano vi dico che la Chiesa non ha alcun privilegio, agevolazione o lucro economico di sorta (basta informarsi: http://www.avvenire.it/shared/laveraquestua/la%20vera%20questua.pdf , http://www.rainews24.it/it/video.php?id=24058 , http://www.avvenire.it/Cronaca/agevolazionieccolaverita_201108201730212170000.htm , http://www.avvenire.it/Commenti/Quelli+che+lIci+e+la+Chiesa+cattolica_201108210509088730000.htm , http://www.avvenire.it/Cronaca/Ici+e+Iresi+Radicali+insistono+a+sbagliare_201108230800043130000.htm e http://www.avvenire.it/Lettere/I+soliti+affondi+dei+soliti+noti_201108201752494500000.htm). Voi continuate con le vostre ideologie campate in aria…, ideologie a cui noi cristiani (su “Avvenire”, per esempio) rispondiamo con fatti e prove concrete alla mano. E voi accusate noi cristiani di essere oscurantisti? Ma per favore! Da che pulpito! Voi vi rifugiate dietro slogan facili, triti e ritriti, ma vuoti, quali “lo sanno tutti”, “è così”, ecc…, perché di prove fondate che giustifichino le vostre dichiarazioni non ne sapete trovare nemmeno una!
P. Bersani (e quindi il PD) propone di “tassare soltanto ciò che nella Chiesa è a fine commerciale”. Il punto è che nella Chiesa nessuna attività è a fine commerciale, in quanto la Chiesa è la comunità dei credenti in Cristo, e non, quindi, una società di capitali a scopo di lucro. Perciò già ora si può dire che da questa ipotetica tassazione non verrà nemmeno un euro per le casse dello Stato. Cioè, per capirci: i soldi che la Chiesa raccimola dalle varie attività non serviranno ad arricchire qualcuno (cioè non c’è lucro), ma serviranno da risorsa per tutte le missioni che la Chiesa compie in Italia e nel mondo (missioni che lo stesso P. Bersani vuole lasciare esenti da tasse: e io, anche se non voto per il partito di P. Bersani, non posso non condividere questa istanza).
Intanto comincia a dire voi CATTOLICI!
Avvenire? una fonte assolutamente imparziale, vero?
Avvenire fornisce le PROVE a giustificazione di ciò che dice… i laicisti le prove, invece, non le forniscono (perché non possono fornirle, in quanto non le hanno!!!).
Prove assolutamente imparziali, vero?
PS: le prove ci sono, eccome!, se solo tu e quelli della tua cricca non aveste gli occhi tappezzati di ostie!
Daniele sei un BUGIARDO!!
sul 730 c’è l’8×1000, si o no?!
Daniele mettiti all’ombra
Tutte le tue fonti sono ormai smontate se cerchi sul web, salvo solo “La vera questa” che è difficile da smontare per sua natura particolare.
“nella Chiesa nessuna attività è a fine commerciale”
🙂
“Il punto è che nella Chiesa nessuna attività è a fine commerciale, in quanto la Chiesa è la comunità dei credenti in Cristo…”
Te, da bambino, eri quello con cui nessuno voleva giocare, vero?
Una volta “tocca ferro” un’altra “piede salva l’altro” e l’avevi sempre vinta senza sforzo.
Su Avvenire non rispondono i cristiani ma i romani cattolici della CCAR.
basta guardare le panze dei vescovi per dire che racconti delle buffonate!
il tuo cristo, se mai è esistito, vi fulminerebbe! mercanti! 10 milioni all’anno di elemosine in nome di quell’impostore di padre pio, svariati miliardi il valore dei beni immobiliari della curia di bergamo… (vedi mai che i responsabili degli uffici tecnici della curia di bergamo e delle opere per il sostentamento del clero di bergamo erano i miei responsabili alla BPB ora in pensione) e non c’è niente a fine commerciale? no! a fine di cupidigia!
se non volete pagare andate fuori dall’italia, che di san raffaele ne abbiamo già abbastanza di uno!
@Daniele
Qui non stiamo parlando di fare pagare l’ICI a chiese, monasteri, santuari, sedi della Caritas o simili.
La chiesa possiede alberghi, librerie, fondi commerciali, palazzi, eccetera.
Questi non possono essere definiti luoghi di culto, e nemmeno senza scopo di lucro e quindi è giusto che ci paghino tutte le tasse che vengono chieste ad attività di questo tipo. Tra l’altro il diverso regime è anche a svantaggio degli albergatori “laici” che hanno dei costi in più.
Io ci sono stato in alberghi “religiosi” (non sceglievo io 😉 ) e ti assicuro che erano strutture totalmente commerciali anche se magari gestite da frati o congregazioni religiose!
ma che stai dicendo?????
allora siamo tutti pazzi che vediamo l’8×1000 sul 730??
e vuoi dire che tutti gli ori del papa sono bigiotteria?
una cosa non puoi negare però! il papa è andato a madrid con un aereo dell’alitalia!!
sei un BUGIARDO!
l’8×1000 è una libera scelta. se la maggioranza vuole darlo alla Chiesa non hai che da metterti l’anima in pace (e anche il cervello).
solo che firmando nella casellina dell’otto per mille non decidi cosa fare dei TUOI soldi, ma decidi come verrà ripartito l’otto per mille dell’intero gettito irpef, ossia di quello di TUTTI coloro che pagano le tasse.
È con il 5×1000 che decidi cosa fare dei TUOI soldi (e se non firmi la quota rimane alla fiscalità generale).
“il principio che noi seguiamo prevede l’esenzione per tutte quelle risorse collegate alla missione della Chiesa, mentre deve essere sottoponibile a tassazione tutto quello che ha un fine commerciale”
Ma mi spiegate cosa ci sia di non commerciale all’interno della chiesa?
Nella Chiesa non c’è nulla di commerciale. Vuoi le prove? Eccole: http://www.avvenire.it/shared/laveraquestua/la%20vera%20questua.pdf
Uh…!
Le prove di “Avvenire”…Che carini!
Fanno quasi tenerezza!
Perche’ non cominciano a fornire anche prove inerenti il loro indimostrabile ed indimostrato dio, visto che sono così attendibili!?
…Ma per piacere!
Daniele se mi fornisci fonti terze non cattoliche che la chiesa non usufruisce di sgravi fiscali sono pronto a crederti.
Articoli di giornale non sono comunque fonti, perchè noi di fonti ne abbiamo e sono i DECRETI che prevedono questi sgravi già citati in alcuni commenti.
Vedi qual è la differenza tra me e te: io sono pronto a crederti se mostri le prove, ma tu neghi l’evidenza.
Diciamo piuttosto che la CCAR e’ l’azienda perfetta
http://files.splinder.com/5d51ab7529edd4e0d48c49048429fd35_medium.jpg
Come mai tra le repliche a Maltese manca Marcinkus?
Scrive Folena a proposito di Maltese su Wojtyla:
“Per Wojtyla bastano tre righe
Uno dei pontificati più lunghi e complessi della storia, ben 27 anni dal 1978 al 2005. Giovanni Paolo II ha fatto scrivere tomi su tomi e altri ne farà scrivere. Ma Curzio Maltese non ha tempo per le sfumature. Ecco come lo liquida in poche righe a pagina 37: “Karol
Wojtyla è un singolare ibrido di mistico e politico, con geniali doti di comunicatore e sicuro talento di attore. Un personaggio in definitiva troppo complesso per ridurlo alle categoria di “reazionario” o “progressista”. A questo punto tiri un respiro di sollievo, che subito ti si strozza in gola: “Ma i risultati concreti del pontificato di Giovanni Paolo II sono il ritorno alla Chiesa preconciliare, l’alleanza privilegiata con le forze tradizionaliste e la progressiva riduzione, fino all’estinzione, del dissenso cattolico”. Non si può dire che a Maltese manchi il dono (dono?) della sintesi. E il Papa polacco è sistemato.”
Scrive Maltese su Wojtyla:
“Con il successore di papa Luciani, Marcinkus trova subito un’intesa. A Karol Wojtyla piace molto quel figlio di immigrati dell’Est che parla bene il polacco, odia i comunisti e sembra così sensibile alle lotte di Solidarnosc. Quando i magistrati di Milano spiccano mandato d’arresto nei confronti di Marcinkus, il Vaticano si chiude come una roccaforte per proteggerlo, rifiuta ogni collaborazione con la giustizia italiana, sbandiera i passaporti esteri e l’extraterritorialità. Ci vorranno altri dieci anni a Woytjla per decidersi a rimuovere uno dei principali responsabili del crac Ambrosiano dalla presidenza dello Ior. Ma senza mai spendere una parola di condanna e neppure di velata critica: Marcinkus era e rimane per le gerarchie cattoliche “una vittima”, anzi “un’ingenua vittima”.”
“Quando sono arrivato alla Cei, nel 1986, si trovavano a malapena i soldi per pagare gli stipendi di quattro impiegati”. Camillo Ruini non esagera. A metà anni Ottanta le finanze vaticane sono una scatola vuota e nera. Un anno dopo l’arrivo di Ruini alla Cei, soltanto il passaporto vaticano salva il presidente dello Ior, monsignor Paul Marcinkus, dall’arresto per il crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. La crisi economica è la ragione per cui Giovanni Paolo II chiama a Roma il giovane vescovo di Reggio Emilia, allora noto alle cronache solo per aver celebrato il matrimonio di Flavia Franzoni e Romano Prodi, ma dotato di talento manageriale. Poche scelte si riveleranno più azzeccate. Nel “ventennio Ruini”, segretario dall’86 e presidente dal ’91, la Cei si è trasformata in una potenza economica, quindi mediatica e politica. In parallelo, il presidente dei vescovi ha assunto un ruolo centrale nel dibattito pubblico italiano e all’interno del Vaticano, come mai era avvenuto con i predecessori, fino a diventare il grande elettore di Benedetto XVI.
Le ragioni dell’ascesa di Ruini sono legate all’intelligenza, alla ferrea volontà e alle straordinarie qualità di organizzatore del personaggio. Ma un’altra chiave per leggerne la parabola si chiama “otto per mille”. Un fiume di soldi che comincia a fluire nelle casse della Cei dalla primavera del 1990, quando entra a regime il prelievo diretto sull’Irpef, e sfocia ormai nel mare di un miliardo di euro all’anno. Ruini ne è il dominus incontrastato. Tolte le spese automatiche come gli stipendi dei preti, è il presidente della conferenza episcopale, attraverso pochi fidati collaboratori, ad avere l’ultima parola su ogni singola spesa, dalla riparazione di una canonica alla costruzione di una missione in Africa agli investimenti immobiliari e finanziari.”
E’ Folena ad aver liquidato l’argomento.
si lo so che poi ti confessi e passa tutto ma quello che stai facendo è falsa testimonianza!
la chiesa detiene i diritti di sfruttamento commerciale di tutte le immagini dei santi!
prova a fare una maglietta con su un santino e se comincia a fare soldi sta sicuro che la curia viene a battere cassa!
non c’è nulla di commerciale e risponde con un giornale che non viene certo regalato e che ospita la sua bella fettà di pubblicità!!
come mi fano incazzare gli ipocriti!!!!!
Gia’ scaricato, lo stile e simile a quello di Massimo Mazzucco (sostenitore delle teorie del complotto) che dopo essere stato sbugiardato da Paolo attivissimo ha fatto un video dove secondo lui demoliva le tesi di Attivissimo (come vorrebbe fare Folena con Maltese) accusandolo di omissioni di, di essere al servizio della Cia, di tagli cose che invece fa lui.
Chiaramenete chi legge il libro e crede a quello che dice Folena e’ portato a dargli ragione ma io ho pure quello di Maltese ed ho potuto fare il confronto.
A parte il fatto che io mi riferivo che la chiesa in generale specula sulla carita’, per cui anche se fa carita’ lo fa per guadagnarci.
Era per Daniele.
povera itaGlia.
Non cambiera’ mai.
cambierà, cambierà… una volta i politici non si sarebbero neanche permesso di parlare di queste cose in modo critico. E’ altrettanto vero che il loro livello culturale è sceso alla pari dei contributi della Chiesa ma qualcosa mi dice che pian piano ci arriveremo
risposta ad alfonso : mi riferivo alla posizione di SEL che è chiarissima per chi sa leggere e capire l’ italiano : le tasse vanno pagate da tutti , volerle fare pagare alla chiesa non è una scelta di anticlericalismo , ma di semplice giustizia ; voler eliminare un privilegio non significa compiere una discriminazione . Questa è una posizione corretta e inattaccabile se non da chi ha pregiudizi generali verso tale forza politica o ha il vizio di criticare a vanvera tutti e tutto.
Il resto delle stupidaggini detta da alfonso (ad es. che se non ci fosse la crsi la chiesa nondovrebbe pagare ecc) sono solo sue elucubrazioni gratuite . E chiaro che in periodo di crisi, i privilegi, già di per se ingiusti, diventano ancora più scandalosi. Dire questo significa forse dire che a crisi passata la chiesa viene riesentata ? Qualcuno si faccia un controllo con l’ etilometro prima di mettersi a scrivere commenti
Chiederò chiarimenti a Don Nichi Vendola che in Puglia ha regalato 250 milioni di euro al collega (bancarottiere) Don Verzè
@Alfonso
Effettivamente lì Nichi ha pestato una merda.
Ma non si può demolirne l’intero partito, che è il più laico che ci si possa permettere in italia e abbia possibilità di essere eletto. Il partito radicale che forse è più laico di SEL non sembra avere possibilità di esprimere posizioni di sinistra e non piace alla destra quindi difficilmente potrà acquisire maggior peso.
Comunque è meglio non continuare ‘sta discussione che se no si litiga.
Dico solo che è meglio non essere nichilisti (qui non c’entra niente Vendola) quando dei partiti si esprimono con posizioni laiche o ci diamo la zappa sui piedi, meglio avere 2 o 3 partiti che esprimono posizioni laiche che solo uno.
Saluti, Alfonso.
…
Li avete voluti i comunisti, gli ex comunisti, i progressisti, ecc. ecc. ecc.
….. allora adesso tutti se li devono “sorbire” !!!
@sledge
Con i soldi dell’8 x mille si possono comprare politici di tutti i “colori”
crociati mercenari del terzo millenio
Le parole doppie di questi nostri “rappresentanti” mi irritano in maniera pericolosamente (per il mio equilibrio nervoso) crescente. Quando vedo/sento questi personaggi, indipendentemente dalla sfumatura cromatica, brandire nell’aria le loro lame linguistiche vengo preso da un forte, e frustrante perché irrealizzabile, desiderio di liberarmi di loro come ci si vorrebbe liberare di un nugolo di fastidiose zanzare ingorde. E, sia ben chiaro, a questo punto mi è impossibile non fare di ogni erba un fascio — non credo più nella trasparenza di alcuno tra coloro che si arrampicano per raggiungere un qualsivoglia scranno.
In effetti la Chiesa è disponibile a lasciare le cose come stanno.
Le attività religiose possono essere affiancate da altre con finalità commerciali nel medesimo immobile, come accade ora. E’ il modo più elementare per sfuggire all’Ici e Bersani fa finta di non saperlo.
Poverino, non fategli queste domande. L’unica cosa che interessa al Pd è sedersi al governo senza pestare i piedi ai potenti. E’ l’arte di governare senza sapere il perchè.
Non ho parole per Paul Manoni. GRANDISSIMO!
L’Italia è OUT! Non esiste più come sistema paese, tra poco scomparirà, non so cosa rimarrà dopo.
E anche la Chiesa Cattolica mi sa, assieme con le tasse degli italiani: Vaticano addio insomma.
Resta solo Alecattolico 😆
Se alfonso invece di rispondere nello specifico tira in ballo altre questioni , vuol dire che argomenti non ne ha. Ricordo che Vendola è stato l’ unico governatore a escludere gli obiettori di coscienza dai concorsi per la sanità pubblica pugliese. Sulla faccenda dell’ ospedale di taranto, poi ataccato dal Foglio ha rispoosto più volte in detagliate interviste .
Ok, Bersani e SEL stanno cominciando a BALBETTARE qualcosa di sensato: speriamo che alle parole seguano i pensieri approfonditi e soprattutto i FATTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
oh, ragazzi, non ssiamo qui a pettinare le bambole, oh… !
se decido di dare 10 persionalmente euro ad un bisognoso egli riceve ovviamente 10 euro; ma se invece i 10 euro li do alla CCAR perchè li dia a sua volta al bisognoso egli ne riveverà 2 (forse) – e gli altri 8 dove sono finiti ???????????????? – alla faccia dei costi fissi !!!
l’8 per mille è una vergogna che va assolutamente cancellata – W il XX settembre !!!
qualche errore di battittura: se decido di dare personalmente 10 euro ad un bisognoso, …….
Ancia…
se tu dai 10 euro a una prostituta (sfruttata) lei si compra un panino o una pizzetta tra un servizio e l’altro…
se tu dai 10 euro alla Chiesa tramite l’8×1000, questi 10 euro sommati a molti altri 10 euro finiscono nella mani di un Don Oreste Benzi (o altri) che andava per strada a liberare queste povere schiave. e ne ha tolte migliaia.
oppure magari vanno a Don Di Noto precursore (inascoltato) della caccia ai pedofili in rete.
questa è carità.
il resto, come dite voi è fuffa.
oppure finiscono a stipendiare Don Seppia.
ma perchè i luoghi di culto non devono pagare l’ici???
questa cosa non riesco a capirla!!
sono edifici che usano tutti i servizi del comune come gli altri e allora paghino anche loro!
http://www.corriere.it/cronache/11_agosto_21/tempio-sikh-morani_3269ab20-cc08-11e0-b17c-f32c89c7e751.shtml
anche questo non pagherà l’ici?
allora io metto un altarino nella mia casa al mare e in montagna e ne faccio luoghi di culto e non ci pago l’ici!
abito in un paese di montagna che conta circa 3500 anime, frigento- avellino- con una economia pverissima. ebbene è presente un covento di frati che hanno comprato due hotel ristoranti -uno dei quali sembra sia stato costruito con contributi europei o dello stato italiano- che serivivano a portare un pò di soldi su queste montagne ed ora sono utilizzati per allevare topi. poi è stata demolita la casa canonica che era in ottime condizioni e ne stanno costruendo un’altra senza guardare a spese. con quali fondi fanno tutto ciò? non sono soldi degli italiani che loro ricevono senza lavorare? é giusto tutto ciò? quando si incomincia a discutere dei nove miliardi di euro che lo stato versa alla chiesa?
[…] ma poi non più di tanto, è la reazione dei leader della cosiddetta sinistra di palazzo. Un timido Bersani si mostra possibilista su una tassazione parziale sulle attività commerciali della chiesa, a cui […]
PD e SEL: per favore dite qualche cosa di sinistra!!!!!!
probabilmente direbbero “mancino”, al massimo
@ GIOVANNI MANDIS
SARA’ COME DICI TU, TUTTAVIA SO PER CERTO CHE MOLTI PRETI A PUTTANE CI VANNO SUL SERIO E PAGANO CON I DIECI EURO CHE MIO MALGRADO GLI DEBBO DARE ANCH’IO !!!!