Il sindaco di New York Michael Bloomberg ha comunicato che la cerimonia ufficiale di commemorazione degli eventi dell’11 settembre 2001 non vedrà la partecipazione di ministri di culto. La decisione ha sollevato molte critiche da parte di esponenti religiosi e politici, di cui dà conto Fox News.
Raffaele Carcano
“La decisione ha sollevato molte critiche da parte di esponenti religiosi e politici”
non vedo proprio cosa avrebbero dovuto centrarci i ministri di culto con la cosa: è come chiedere la pertecipazione degli amici della caccia alla commemorazione della presa della bastiglia: nessun nesso logico. e daltronde non capisco nemmeno di che si lamentano: mica hanno vietato ai preti di venire, solo non sarà data loro e alla loro congrega più importanza che a chiunque altro. ma in effetti è tipico dei cristiani, specie cattolici, gridare alla discriminazione quando non vengono messi su piedistalli al di sopra degli altri…..
E questi cattolici e cristinisti gridano anche perchè si mette loro degli ostacoli e freni alla loro sete di discriminazione. Questi cristianisti più papisti del papa pretendono di avere solo loro il diritto di discriminare.
considerando che la religione è stato lo strumento usato per convincere gli uomini a fare quello che hanno fatto sarebbe come invitare maria antonietta alla festa per la presa della bastiglia!
Queste sono le notizie che fan bene alla nostra società anche se fanno incazzare chi reclama il diritto a discriminare. Il sindaco deve tenere duro, gli USA devono mettere una marcia in più e allargare in tutti gli stati il concetto di laicità e applicarla senza se e senza ma (che di solito vengono dalle odiose religioni) e imporsi con una sola costituzione ad identità laica, quindi, prossimi sforzi saranno eliminare Dio ovunque dall’ambito statale.
sarà duro togliere “in god we trust” dai verdoni!
E’ solo una pura questione di omonimìa. Quel “dio” è tutt’altra cosa….
cerimonia laica signfica senza ministri di culto o con qualunque ministro di culto e non? questo è il problema legato al concetto di laicità: è un accogliere tutti o un escludere qualcuno?
non vedrà la partecipazione di ministri di culto.
hai una cecità selettiva?
ho capito. per te essere laico è dunque escludere una parte del popolo dalla partecipazione civile. a mio avviso invece è discriminazione.
no, il popolo può celebrare nei suoi luoghi sacri la cosa come meglio crede.
lo stato celebra la faccenda solo come stato, senza partecipazioni religiose. in questo modo nessuno viene discriminato e tutti sono allo stesso livello.
poi beh lo sappiamo che tu hai un vocabolario opposto rispetto a quello del resto del mondo.
– la legittimità di uno Stato laico non è subalterna rispetto ad altri poteri quali istituzioni religiose o partiti politici confessionali ideologici
– uno Stato laico rifugge da qualsiasi mitologia ufficiale, ideologia o religione di Stato;
– uno Stato laico è imparziale rispetto alle differenti religioni e ideologie presenti al suo interno, e garantisce l’eguaglianza giuridica di tutti i cittadini, senza discriminarli sulla base delle loro convinzioni e fedi;
– uno Stato laico riconosce e tutela i diritti di libertà di tutti i suoi cittadini: libertà di pensiero, di parola, di riunione, di associazione, di culto, ecc. compatibilmente con le proprie leggi e ordinamenti;
– le leggi di uno Stato laico non devono essere ispirate a dogmi o altre pretese ideologiche di alcune correnti di pensiero, ma devono essere mosse dal fine di mantenere la giustizia, la sicurezza e la coesione sociale dei suoi cittadini.
mi sembra tutto assolutamente condivisibile.
per ricordare al meglio tutte le vittime dell’11 settembre senza discriminare nessuno, non vedo cosa migliore che ricordarli come concittadini e appartenenti alla stessa nazione.
kaw
se si fosse detto che la commemorazione sarà una cerimonia civile e non religiosa l’avrei digerito meglio. Dire cerimonia laica non mi trova d’accordo, per il concetto di laicità sottesa (non sto discettando su come deve essere la commemorazione americana, ma sul concetto di laicità, che trovo usato male..con un vocabolario differente del tuo)
vedila come cerimonia civile in uno stato laico.
@teologo
“non vedrà la partecipazione di ministri di culto. ”
“per te essere laico è dunque escludere una parte del popolo dalla partecipazione civile”
secondo la tua logica, quindi, in realtà TUTTI i paesi d’europa e in specie il vaticano perseguitano gli ebrei, islamici, induisti, buddisti, ecc. perchè non chiedono MAI la partecipazione dei ministri di tali culti alle varie giornate commemorative? ma ti rendi conto della tua ipocrisia, che ti porta ritenere che non chiedere ad un ministro di culto (rigorosamente cattolico o almeno cristiano, altrimenti significa perseguitarvi) la partecipazione ad un evento che perdipiù con la religione non centra nulla (non in senso positivo, almeno, visto che con l’11/9 la religione centra solo in quanto motrice degli attentati) significhi PERSEGUITARVI?
i ministri di culto possono partecipare, se vogliono, in quanto privati cittadini. punto. non vi è alcuna ragione di lamentarsi di ciò, anche perchè è la prassi normale per qualsiasi religione non cristiana in un paese civile, e nessuno ha mai trovato nulla da ridire in ciò, siete VOI abituati a essere messi su un piedistallo con ogni scusa ed ora frignate la “persecuzione” perchè venite trattati al pari di ogni altro.
@teologo
Il punto è che se include tutti, bisognerebbe consentire gli interventi dei ministri di culto di tutti i culti, anche leaders dell’ateismo. Bene la cosa non è fattibile, è chiaro. Vi ritrovereste in men che non si dica affiancati da ministri di scientology e non essendo possile fornire una valutazione realisticamente accurata di quale culto abbia più ragioni, l’unica possibilità rimarrebbe quella di pesare i tempi concessi in proporzione alla diffusione di quel culto; questo non va bene perchè porterebbe ad una esposizione di tesi/opinioni a senso unico della maggioranza, senza discussione alcuna; essendo poi voi religiosi fissati con l’evangelizzazione(come se non bastasse la naturale necessità dell’uomo di esporre le proprie ragioni), si capisce che la cosa risulta ancora più aggravata. Questa in pratica è la situazione che c’è ora in italia. Io lo ritengo inaccettabile perchè questa metodologia è assolutamente impari e porta le maggioranze ad accrescersi sempre di più e le minoranze a scomparire; e lo sappiamo tutti che il mondo è bello perchè è vario.
Quello che si sta tentando di ottenere è che in ambito civile si vada verso ciò che è condivisibile da tutti e non solo dalla maggioranza, che peraltro non rappresenta necessariamente ciò che è meglio per l’umanità (questo è lapalissiano, indipendentemente da quale sia questa maggioranza) .
“non essendo possile fornire una valutazione realisticamente accurata di quale culto abbia più ragioni”
Mi correggo: in realtà la valutazione più accurata risulta essere quella sull’ateismo :), pur non essendo un culto ma una filosofia che concerne uguali tematiche
Diciamo solo che non è possibile giungere ad una valutazione pienamente condivisa da tutti.
Teologo laico significa al di sopra delle parti, se poi tu e i tipi come te per ignoranza o malafede voglio dargli il significato di religione od ideologia alternativa a quelle che gia’ esistono il problema e’ solo vostro.
teologo sei veramnte un ipocrita e un falso
è evidente che si intente che non ci saranno ministri di culto tra gli officianti della cerimonia ma se rabbini e preti vogliono scendere in piazza possono farlo di sicuro!
night, cosmo, ecc..
guardate cosa si intende per laico nell’uso indicato dalla citazione di Kowaru. bisogna usare le parole con il giusto senso, quello indicato da kaw.
guarda che il termine laico è usato in questo modo in tutto il mondo. Se ora state tentando di fare del revisionismo letterario per assicurarvi un posto d’onore anche nel futuro, beh non ti aspettare che noi stiamo qui a reggerti la candela.
Leggi il vocabolario della lingua italiana della Treccani.
La definizione di laicità e laicismo non è ambigua.
Sono solo i religiosi che tentano, in assoluta malafede, di introdurre ambiguità parlando di sana laicità e idiozie del henere.
non è asculdere una parte del popolo, è quella di riconoscerla nell’ambito del rispetto degli altri diritti, quindi, è escluso invece il privilegiare una parte del popolo, quella che che crede nel dio immaginario.
ai ministri di culto, come ai non-ministri di culto, e’ permesso partecipare alla cerimonia
kaw: ottimi i tuoi riferimenti. Cito:
“Uno Stato laico riconosce e tutela i diritti di libertà di tutti i suoi cittadini: libertà di pensiero, di parola, di riunione, di associazione, di culto, ecc.”
appunto. laico applicato allo stato significa riconocimento e tutela della libertà di espressione di ogni indirizzo di pensiero e religione e culto, non esclusione di essi o alcuni di essi: il concetto di laicità è inclusivistico non esclusivistico.
applicare l’aggettivo laico ad una cerimonia sembrerebbe dunque voler dire cerimonia in cui siano garantite tutte le espressioni di culto e commemorazioni di qualsivoglia persona e associazione (come io lo usavo)
per questo ho problematizzato l’uso dell’aggettivo laico per una commemorazione se viene inteso come cerimonia che escluda e non garantisca ma soffochi ogni altra forma di memoria. preferisco parlare di commemorazione civile, mi sembra più neutrale.
comunque se usi laico e laicità nel senso che hai indicato siamo d’accordo. le mie osservazioni erano uno stimolo a comprendere bene il senso di laico e laicità e che trovavo invece usato in modo ambiguo dall’articolo (di fatto, il più delle volte si usa parlare di commemorazione e celebrazione civile, non laica, si parla di “festività civili” e non “festività laiche”,”matrimonio civile” e non “matrimonio laico” ecc..)
non vedo come questo contrasti con la decisione di bloomberg.
La laicità dello stato non esclude nessuno. Chiunque è libero di partecipare come cittadino.
Naturalmente l’11 settembre ad Ancona sarà un’altra cosa.
Papa e papofili domineranno tutta la scena per più giorni.
Poi l’aria fritta si disperderà.
Le spese a carico delle istituzioni civili saranno l’unica cosa che resterà.
Una notizia fantastica… 😉
Infatti, e speriamo che questa iniziativa faccai da scuola per molte altre commemorazioni (ovviamente spero di eventi meno tremendi!)
Chissà poi che la moda venga esportata anche da noi!
kaworu sempre GRANDE. Mi riferisco al commento di oggi ore 19.25
si, ottima definizione di cosa si deve intendere per laicità di uno Stato.
vero?
non capisco il problema: i ministri di culto che vogliono partecipare, si recheranno là come faranno gli idraulici, gli impiegati, i meccanici, ecc. ecc.
No, cicci, perchè loro vogliono essere sempre tutti bardati in ‘divisa’ e stare sul palco, microfono a disposizione, serviti e riveriti.
Confondersi con la folla del gregge in plateaaaa???? Giammai!
I linea teorica lo stato potrebbe essere equidistante da tutte le religioni e credenze varie, ma applicare la cosa alla realtà é impensabile per via del numero elevato di religioni e credenze esistenti. La soluzione più ovvia sarebbe quindi di non mettere in alcun modo in relazione lo stato e le religioni/credenze, ma anche questo ammetto che é alquanto difficile: in qualche modo le istituzioni verranno sempre a contatto con il mondo religioso. Quindi direi che si dovrebbe optare per minimizzare i contatti fra le varie religioni/credenze e le istituzioni.
Lo stato ascolta le ragioni delle religioni se esse rispettano le leggi e i regolamenti, le ascolta ma poi deve rimanere laico, equidistante, non privilegiarne alcuna, ma anche i fedeli di queste religioni devono rendersi conto che sono soprattutto cittadini liberi di uno stato democratico e laico, e recidere ogni sudditanza alle religioni stesse.
Devono rendersi conto che se godono dei diritti è anche vero che hanno dei doveri civici, non possono vantare diritti delle proprie religioni a discriminarne altre o altre convinzioni non religiose, sono cittadini come tanti altri, hanno gli avvocati se vogliono difendersi o accusare, ma non tirino in ballo Dio o gli dei per determinare il corso degli eventi di un intero stato democratico, che non appartiene loro, perchè ne sono solo cittadni e non proprietari indiscussi.
Lo stato tratti con tutte le religioni ma non su basi culturali, solo giuridiche, ogni religione ha la sua cultura, per questo servirebbero dei mediatori culturali preparatissimi ma non pagati dallo stato, bensì da accordi tra religioni stesse con altre associazioni laiche che sono interessate al dialogo, in cui lo stato non ha il diritto di mettere il becco se non per una questione di sicurezza pubblica e amministrativa.
Le religioni rinuncino a chiedere privilegi allo stato laico, rinucino a imporre uno status di sudditanza (il battesimo per esempio) per ognuno dei loro fedeli, cosa che costringerebbe il fedele stesso a disagi disumani e a discriminazioni illegali, oltre che essere messo alla berlina dai suoi correligionari solo decidesse di uscire dalla religione che lo aveva tratatto come una proprietà.
Le religioni in uno stato laico siano trasparenti nell’amministrazione e nella propaganda perchè essa non scada in reati contro l’umanità e contro le leggi dello stato laico.
Inoltre le religioni si auto finanzino ma non costringano mai i fedeli a donare, con abusi della credulità popolare, con estorsioni e usure o minacce facendo leva sulla sensibilità psicologica (spauracchi dell’inferno, malocchio, fattura ecc…ecc..) e approfottandone per terrorizzare ed ottenere soldi e beni immobili.
Se le religioni, invece di essere delle prigioni di massima sicurezza, fossero aperte di mentalità in entrata ed uscita, senza conseguenza per i fedeli che vi transitano convinte o in crisi di fede, allora avranno capito che il fedele è un essere umano e cittadino di uno stato laico e non una proprietà religiosa da ternersi stretta geolosamente e segregandola come è accaduto nella storia e anche di qualche giorno fa con quella santona che ha praticamente sequstrato e segretato, sfrutato e picchiato un’invalida, vedi anche mamma Ebe e la setta Arkeon e anche altre sette cristiane.
Non si tratta di escludere qualcuno e di privlegiarne altri nel caso dell’11 settembre, ma di tratatte tutti rispettosamente allo stesso livello, solo che alcuni cristiani, magari cattolici, non sopportano di essere messi incondizione di non discriminare gli altri.
@Teologo
“…questo è il problema legato al concetto di laicità: è un accogliere tutti o un escludere qualcuno?”
Tipo appendere un cadavere ai muri?
“la cerimonia ufficiale di commemorazione degli eventi dell’11 settembre 2001 non vedrà la partecipazione di ministri di culto.”
Mi chiedo perchè c’è stato bisogno di dirlo…
Facendoli partecipare, quanti culti interverrebbero? cristiano, musulmano ed ebraico? A guardarsi in cagnesco?
Figurarsi se qualcuno, almeno tra il pubblico, non avrebbe gridato qualcosa contro i musulmani, con eventuale conseguente rissa…
ovviamente il vero motivo della decisione è proprio questo!
Non potendo escludere selettivamente i mussulmani, la cosa più saggia da fare era escludere ogni intervento ufficiale di tutti i ministri di tutte le religioni.
Forse non vi è chiaro che escludendo tutti i ministri degli altri culti, l’unico sacerdote sulla scena resta Bloomberg, sacerdote di quella religione dell’ateismo di stato che trasforma i politici in sacerdoti, i giornalisti in chierichetti, e tanti maldotati di intelligenza nel popolo orante.
Se laicità vuol dire trovarsi ad una cerimonia officiata da un politico… contenti voi…
Ma guarda che avete proprio la mania di persecuzione… O con voi o contro di voi? Stile Bush? Andiamo bene…
Qual è il problema di avere una cerimonia officiata da un politico? Cosa c’è che non va? Il fatto che non verranno date spiegazione esoteriche vi da fastidio?
@ Fedele Razio
sacerdote di quella religione dell’ateismo di stato
Bestemmia pure il dio di questa religione
E’ COMPITO di Bloomberg presenziare alle cerimonie ufficiali (oltre che fare qualcosa di più utile, si spera). Senza contare che, essendo stato eletto dopo una votazione che riguardava tutti i newyorkesi, a buon diritto li rappresenta. I tuoi preti invece sono SEDICENTI rappresentanti di una sola PARTE.
Poi mi piacerebbe sapere in che consista l’ateismo di stato USA, che è il paese più confessionale dell’Occidente.
(Non aggiungo “insieme all’Italia”, perché l’Italia è essenzialmente una nazione a mentalità mediorientale.)
Il politico democraticamente eletto rappresenta la TUTTA la popolazione, e non solo la parte di popolazione credente in una determinata “entità” . Perchè secondo te chi dovrebbe officiare la cerimonia CIVILE? Un religioso? E come fai poi a scegliere quale? Tutti i religiosi che ne fanno domanda? Sai che confusione in quest’ultimo caso…
il sindaco non è un ministro di culto perchè può essere messo in discussione e cambiato con le elezioni…
sempre a usare parole a vanvera…
vatti a fare un po’ di esperienza di cristo, va!
l’hai messo il cappellino di stagnola contro gli alieni?
No, lui non è scaramantico perché esserlo porta sfiga!
Ma che rispondete pure alle scemenze di Fedele Razio, ovvio che per lui è accettabile solo che tutto il globo, Antartide e pinguini compresa, sia governato dal imperatore/rappresentate di dio in terra Palpatine XVI . gente del genere vedono religione dappertutto li va bene se è la loro non li va bene tutto il resto.
http://www.foxnews.com/us/2011/08/24/nyc-mayor-criticized-for-decision-to-exlcude-clergy-from-11-ceremony/
Il rabbino, esprimendo il suo assenso sulla decisione ha commentato:
” io non so come far possibile mettere un posto in tavola per ognuno”
Pù esplicito di così… non si può spartire la torta!
🙂 🙂
@Fedele Superstitio
Ma hai ancora il coraggio di farti vedere in giro?
Guarda che ti faccio il malocchio.
Per capire:
http://www.uaar.it/news/2011/08/25/new-york-rabbino-imputa-omicidi-terremoti-gay/#comment-544809
In Italia una roba del genere sarebbe impossibile: da noi ci vuole il prete anche per inaugurare una bocciofila.
ehehe, se pagano