Il quotidiano dei vescovi Avvenire ha pubblicato oggi un intervento di Umberto Folena, già autore de La vera questua, dal titolo Come suonare la carica tenendo ben nascosto il trombettiere. La “carica” è quella del “drappello compatto di opinionisti” che sta chiedendo alla Chiesa di fare la sua parte nei sacrifici chiesti ai cittadini, rinunciando a privilegi ed esenzioni: il “trombettiere” sarebbe invece il Grande Oriente d’Italia, nella persona del Gran Maestro Gustavo Raffi.
Ma c’è anche un editoriale, sempre su Avvenire di oggi, a firma del direttore Marco Tarquinio. Parla di “impressionante campagna politico-mediatica” contro la Chiesa. Scattata quando il presidente della Cei Angelo Bagnasco si é pronunciato contro l’evasione e a favore di un alleggerimento del peso fiscale sulle famiglie (Ultimissima del 20 agosto). Una polemica che avrebbe fatto convergere la componente trasversale del “partitone degli evasori”, il “partitino (pannelliano) più amato e amplificato da certi colleghi” e “più fervente nello spacciare leggende nere e cifrati anatemi contro la Chiesa e il mondo del non profit”, nonché la massoneria. Subito dopo le dichiarazioni di Bagnasco, ci sarebbe stato un “retroscena”. Ovvero, “l’ordine d’attacco” lanciato proprio da Gustavo Raffi nel pomeriggio, che avrebbe dato il via alla campagna sui costi e i privilegi della Chiesa.
Raffaele Carcano