Psicologi confermano: la bisessualità maschile esiste

Un recente studio della Northwestern University sembra confermare scientificamente qualcosa che molti ritengono un dato di fatto: gli uomini che si identificano come bisessuali sono davvero attratti sia da maschi che da donne. I ricercatori smentiscono quindi pubblicazioni precedenti che non avevano trovato meccanismi di eccitazione sovrapponibili alla bisessualità. Va detto che il campione esaminato è esiguo: 59 soggetti di cui solo 13 bisessuali.

Luciano Vanciu

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119 commenti

Kaworu

non è escluso che faranno altri studi in questa direzione, tanto per ampliare il campione.

un po’ però mi secca che la maggior parte degli studi “di genere” siano incentrati sugli uomini.

nightshade90

bè, penso che sull’esistenza della bisessualità femminile non ci siano molti dubbi, poichè, sebbene i casi conosciuti siano pochi, inngabilmente ci sono, mentre invece quella maschile è molto più difficile da trovare (anche se la cosa potrebbe essere dovuta ad una maggiore vergogna nel mostrarla, in quanto i gay subiscono un maggiore ostracismo dai maschi di quanto ne ricevano le lesbiche dalle femmine, quindi un bisex uomo tende a nascondere la cosa per paura di essere creduto gay, o addirittura arriva a negare la cosa anche a sè stesso per paura che possa significare una sua possibile omosessualità…..).

pertanto è comprensibile se uno studio sulla bisessualità comincia dai maschi. altro discorso ovviamente per l’omosessualità, su cui ti dò ragione….

Kaworu

il mio era un discorso più generale sugli studi sull’orientamento sessuale 😉

quel che dici tu, della maggiore “elasticità” accordata alle donne rispetto a quella accordata agli uomini, è un discorso più culturale (e anche lì è relativo, i bisex sono in linea di massima visti con sospetto. se maschi, visti come gay e se donne beh che te lo dico a fare, hai presente immagino i “sogni erotici” dei maschi di solito…)

Laverdure

nightshade90
“…..arriva a negare la cosa anche a sè stesso per paura che possa significare una sua possibile omosessualità…..).”

Come quel tale che sniffa regolarmente cocaina ogni giorno ma non lo ammette perche teme di essere considerato un drogato,o si scola una bottiglia di cognac e teme di essere considerato un alcolizzato.
Quello che beve,fuma o sniffa e’ affare suo e soltanto suo,finche beninteso non crea rischi ad altri,pero E’ un drogato,E’ un alcolizzato,negarlo e’ solo una trufferia di parole,direbbe il grande Manzoni.
Chiunque apprezzi rapporti con il suo stesso sesso pratica l’omosessualita,indipendentemente dal fatto che pratichi con successo anche l’eterosessualita,e del tutto indipendentemente dall’opinione che chiunque possa avere sulla liceita o meno dell’omosessualita.
Non mettiamoci a fare giochi di parole degli dei teologi.

Daniele

Pensa che a me secca che debba esserci una peer review per dimostrare la mia esistenza 😆

Kaworu

posso immaginare 😉 e penso che uno dei motivi del campione ristretto sia anche la (più che giustificata eh) diffidenza.

Daniele

Mi sembra un po’ come quando ti chiedono di esibire il “certificato di esistenza in vita”…

…ora, d’accordo che non saro` il massimo della forma fisica… ma se ti dico che son vivo puoi credermi sulla parola… 😛

Federico Tonizzo

“un po’ però mi secca che la maggior parte degli studi “di genere” siano incentrati sugli uomini.”
Hai ragione. Però penso che prima o poi verranno sicuramente esplorati tutti i sessi, le identificazioni e gli orientamenti possibili. Questione di tempo.

PINK

Io però non riesco a capire tutta questa problematica sul sesso. Secondo me se uno ha una vita sessuale soddisfacente non si crea nessun problema sulle varie varianti. Forse sbaglierò ma questi che ne parlano continuamente come se le varianti fossero una tragedia hanno serissimi problemi !!!

Kaworu

beh ma io la curiosità la capisco anche.

se uno scienziato è serio, non ha fini moralistici. anzi in un certo senso questa ricerca legittima persone se possibile più bistrattate degli omosessuali in quanto considerate spesso male anche da quest’ultima categoria. perchè “o di qua o di là”, “ma ti piacciono due persone allo stesso tempo?” e via dicendo.

io trovo interessanti anche queste ricerche http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21607070 😉

PINK

Si, sono d’accordo, mi sono lasciato influenzare dai soliti attacchi moralistici che se ne fa sul sesso; questi sono inacettabili .

Senjin

Quando devi subire la xenofobia 2 gruppi sociali che ti perseguitano dicendo che non esisti, che sei solo un bastardo infantile che si rifiuta di scegliere e quindi dai ragione alla lobby(inserisci etero o omo a seconda dei casi) quanto sostiene che l’omosessualità (è una scelta\una condizione innata), ecc, ecc questi studi hanno rilevanza.
La tragedia non è l’orientamento sessuale, me il trgloditismo culturale e sociale molti omo ed etero troppo presi dalle loro ideologie per guardare in faccia la realtà.

Batrakos

In teoria l’attacco etico ai bisex non sarebbe giusto, sia che venga dai gay sia che venga dagli etero, anche se lo studio fosse errato, perchè fosse anche vero che un bisex ‘scegliesse’ di vivere una sessualità non selettiva sono affari suoi, dei partners, e di nessun altro, così come lo sarebbero l’omosessualità o l’eterosessualità se per assurdo fossero una ‘scelta’.
Perchè mai si deve guardare nei letti degli altri, se sono adulti e consenzienti?

Per quel che mi riguarda non mi intendo molto di questo tipo di studi di settore, ma non vedo perchè, come c’è chi si ritrova ad essere gay o etero -perchè appunto quello della scelta era discorso per assurdo- non possa in natura esserci chi si ritrova ad essere attratto da persone indifferentemente dalla loro identità sessuale.

ErnestoBabbo

quello che mi fa pensare è l’effettiva necessità o utilità di certi “divertissements” di questi ricercatori. Queste ricerche sono effettivamente utili, o servono per dare al tg4 e a studio aperto qualcosa di cui parlare a fine telegiornale?

Southsun

Al TG4 si parlerà tuttalpiù delle tette della Arcuri per metà telegiornale. Figurati se Lurido Emilio parla di sessualità in termini scientifici.

Ancora un po’ e intervistano Ruby sul valore della verginità.

enrico

E’ quanto afferma un pubblicizzatissimo studio di un’università USA. Il Corriere della Sera parla addirittura di “teorie negazioniste” che verrebbero smentite, ma bisogna dirlo chiaramente: lo studio dell’università in questione è una vera “cialtroneria” scientifica (comportamento scorretto, volgare, trasandato. Da: dizionari.corriere.it).

Ma in realtà l’unica cosa che effettivamente viene dimostrata è che basta proporre un’affermazione come “scientificamente dimostrata” che subito viene accettata acriticamente. E il fatto che si lanci l’accusa di “negazionismo” verso chi sostiene tesi diverse, testimonia solo una presa di posizione gravemente intimidatoria nonché antiscientifica.

Come dicevamo basta parlare in “nome della scienza” e subito un’affermazione diventa indiscutibilmente vera, è, ad esempio, quel che è successo anche al Prof. Stefano Zecchi che, in un articolo su il Giornale, afferma: «È inutile girare intorno al problema sollevato dalla ricerca scientifica: la bisessualità è naturale, l’eterosessualità no. Mentre le tesi sociologiche, filosofiche possono essere discusse, accolte o rifiutate dalla comunità, i risultati di una ricerca scientifica sono indiscutibili fino a prova contraria.»

Ma vogliamo rassicurare il Prof. Zecchi: per avere la prova contraria è sufficiente andare a vedere come è stato condotto lo studio della Northwestern university di Chicago che verrà pubblicato sul Journal Biological Psychology, (e che sarebbe comunque da prendere con le molle in quanto “Nel 2005 ricercatori della stessa università erano giunti a conclusioni diametralmente opposte.”)

Ma come si è giunti dunque alla clamorosa scoperta?

“Lo studio appena concluso ha verificato come gli uomini, che si definiscono bisex, risultano effettivamente eccitati dalla visione di due tipi di film a sfondo hard. Uno in cui sono i maschi ad avere rapporti sessuali tra di loro, l’altro in cui sono donne le interpreti. Al contrario, i maschi omosessuali o eterosessuali non hanno le stesse reazioni di fronte a entrambi i film.”

L’autore dello studio è Allen Rosenthal, che alla Northwestern university è dottorando in psicologia, ma in realtà si tratta di uno di quei casi in cui si assiste alla classica “scoperta dell’acqua calda”.
Infatti il dottorando Allen Rosenthal, nonostante i suoi studi di psicologia, sembra proprio ignorare il famoso studio di Ivan Petrovic Pavlov, annunciato nel lontano 1903, nel quale dei cani venivano addestrati a mangiare al suono di una campanella: Pavlov scoprì che i cani salivavano anche al solo suono della campanella, pure se non veniva dato loro effettivamente del cibo. Aveva scoperto il fenomeno dei riflessi condizionati.

Analogamente, se qualcuno prova piacere fisico in un determinato tipo di situazione, rapporto etero – omo – bisex, alla vista di immagini che prefigurano la situazione di piacere, sarà in uno stato di eccitazione.

La stessa cosa (sostituendo il piacere con il disgusto) avveniva nel film Arancia meccanica, di Stanley Kubrick, quando il protagonista veniva condizionato, mediante l’uso di farmaci, a provare disgusto alla vista delle stesse scene di violenza che prima gli procuravano piacere (vedi immagine all’inizio dell’articolo).

Qual è dunque la scoperta della Northwestern university?
In realtà, ripetiamo, si tratta solo di una classica “scoperta dell’acqua calda”, e comunque di niente che abbia a che vedere specificamente col sesso, ma solo con i riflessi condizionati.

nightshade90

“analogamente, se qualcuno prova piacere fisico in un determinato tipo di situazione, rapporto etero – omo – bisex, alla vista di immagini che prefigurano la situazione di piacere, sarà in uno stato di eccitazione.”

enrico, l’effetto pavlov centra ben poco qui, perchè in questo caso non c’è alcun fenomeno legato alla visione del porno che sia stato associato ad esso e che possa quindi fungere da riflesso condizionato.

al limete l’unica cosa che potrebbe fungere da tale sarebbe la musichetta d’inizio del porno, ma questio avrebbe senso fino al momento in cui compaiono solo i gay nel film (quindi finchè la mente recepisce la possibilità di vedere per davvero un porno etero), dopo ogni eccitazione scomparirebbe (in quanto anche la mente recepisce che non ci sono donne ma solo uomini e il riflesso scompare, anche perchè i riflessi di pvlov hanno una durata limitata nel tempo e dopo lo stimo iniziale scompaiono rapidamente).

NESSUN ETERO al mondo, a prescindere da quanti porno guardi, SI ECCITA GUARDANDO SESSO GAY, il che dimostra come in tal caso il riflesso condizionato centri ben poco (altrimenti ogni etero si ecciterebbe anche vedendo film gay, cosda che invece non avviene).

lo studio è semmai criticabile per il basso numero di soggetti del test (e quindi poco significativo), non certo per questo……

alessandro

non ho letto l’articolo in questione ma , acontrario di quello che fa la CCAR, gli articoli scientifici non nascono con l’intenzione di sancire una verità assoluta.
Si parte da un ipotesi , si fanno gli esperimenti che vengono elencati in modo asettico e se ne riportano i risultati da cui si possono trarre alcune conclusioni.
Quella sui riflessi mi sembra sia una baggianata colossale ( forse volta a giustificare tue erezioni non volute quando vedi dei bei maschioni) ; dubito che un eterosessuale si ecciti guardando un film porno di gay maschi come dubito che un omosessuale maschio si ecciti guardando un film lesbo.

Gargiulo

Più meno come quando in certi ambienti si sente parlare dell’abolizione del 8×1000: si agitano, inizziano a pubblicare c…te, stravolgono le lggi e la realtà dei fatti e inizziano a cercare subito appoggio politico. Anche in questo caso possiamo paragonare i fatti al cane di Pavlov?

Francesco

Enrico perche’ non scrivi al “dottorando” Allen Rosenthal le tue opinioni sulle sue ricerche cosi’ si quattro sane risate insieme a suoi collaboratori.

Kaworu

ma infatti non capisco perchè non faccia le sue obiezioni anche ai diretti interessati.

una mail si recupera in fretta

Kaworu

beh a me è capitato di scrivere ad autori di articoli che ho letto, sia per chiedere spiegazioni che per confronti vari. tra l’altro mi hanno sempre risposto.

quindi enrico può tranquillamente fare le sue rimostranze agli autori.

Stefano

@ Kaworu

quindi enrico può tranquillamente fare le sue rimostranze agli autori

Mi riferivo a questo, l’ho invitato a farlo molte volte ma preferisce aver fede nelle proprie critiche….

Kaworu

magari non trovava gli indirizzi mail 😉

che malpensante che sei 😛

Reiuky

@ Enrico: se avessi letto i commenti di questa nwes, avresti notato come alcuni abbiano contestato alcuni elementi di questa ricerca scientifica.

Sara forse che tu sei così abituato a dare per vere delle frasi precedute da “nel nome del signore” da imputare ad altri lo stesso comportamento?

serlvrer

Per essere un chimico di ricerca e metodo scientifico ne sai davvero poco (ho pena per il tuo datore di lavoro!): l’effetto pavloviano qui non c’entra un bel niente perché tale sarebbe stato se questi uomini fossero stato prima sottoposti a stimoli opposti alle preferenza sessuali da loro dichiarate e poi avessero verificato come anche un eterosessuale otterrebbe un’erezione di fronte ad un porno omosessuale. Invece qui, siccome molti dubitano dell’esistenza dei bisessuali maschili, prendendoli per gay che semplicemente fingono di provare attrazione per l’altro sesso, hanno semplicemente riscontrato la genuinità delle loro affermazioni dimostrando che un bisessuale maschi reagisce indistintamente di fronte a stimoli erotici di entrambi i gusti sessuali, analogamente a etero ed omosessuali nei rispettivi domini di preferenza sessuale.
Ma caprone come se a te è più facile mettertelo in quel posto che non in zucca.

robby

la bisessualita,dovrebbe essere classificata anche negli individui,che vanno a trans,o a trav,in fondo i ruoli,classici di passivo è attivo sono,oramai smitizzati,è non esistono come ruoli assoluti,.
poi si sa benissimo che molti gay bisex.li trovi nei vari cinema porno,dove di solito ci sono film etero.
che si faccia attenzione allo stimolo visivo è indifferente,poiche cè molta componente emotiva nel omosessualita.
per me non esiste l omosessualita,per me esiste l orientamento sessuale di media,è non esiste nè la monogamia,figlia della confusione morale,ma la poligamia è la vera condizione sottratta agli esseri umani(se la si vuol chiamare cosi).la bisessuaita dimostra che l omossesualita non è una condizione oggettiva,è che etero e non etero non hanno senso.
almeno per me

Kaworu

no robby, in quel caso non si può parlare di bisessualità.

in quel caso si tratta più di pansessualità (anche se comunque andrebbe indagata più a fondo la faccenda, secondo me, dato che non credo che per tutti sia uguale).

enrico matacena

Questi studi americani mi laciano sempre molto scettico Mi sembrano rozzamente empirici e talvolta scoprono l’ acqua calda . E’ mai possibile che bisogna fare uno studio (poi anche alquanto approssimato) per scoprire cose così ovvie e arcinote ?

Odis

Certo. Che siano arcinote non le rende reali: per poter dire che lo sono, vanno dimostrate.
Ad esempio, nel 1300 era arcinoto che la Terra fosse piatta…

Odis

Addirittura?
Credevo che il 90% della bibbia fosse notoriamente un’invenzione… 😀

teologo cattolico

quoto, anche a me certe notizie, o almeno come sono riportate, lasciano perplesso. che esista la bisessualità non richiede studi psicologici, non richiede ricerche scientifiche, ma è un dato di fatto (basta che si dia una persona che abbia relazioni bisex). la scienza è indagine seconda, ossia indaga semmai sulla causa della bisex o omosex, che è il fatto da studiare.
Io so anche perchè esiste..ma non voglio creare discussioni su un tema la cui attinenza con la scelta atea scorgo sempre con maggior fatica.

Kaworu

l’apa aspetta solo te.

volendo anche un cps ti potrebbe aspettare per la tua sessuofobia, ma quello sta a te.

Kaworu

ah, sappi che non c’è l’obbligo del commento alle ultimissime.

o per caso ti pagano un tanto l’una?

Southsun

@ teologo.

Se sai perchè esiste – e non è un ‘sapere’ legato a Bibbia e altre scemenze – dillo prima a noi e poi all’APA, e all’autore di questo studio.

Kaworu

ma magari al mondo intero, sono ansiosa di leggere uno studio di teologo, che sicuramente comprenderà un campione di milioni di individui.

tra l’altro è simpatico quel “ma non voglio creare discussioni” dopo aver lanciato il sasso.

viscido.

davvero viscido.

Francesco S.

@Kaworu

Beh dai è un progresso, s’è saputo limitare Teologo, questo lo eleva da troll a persona dissenziente.

Stai attento Teologo che andando con lo zoppo si impara a zoppicare.

teologo cattolico

@south

sono numerosi gli studi psicologici che spiegano il perchè. non li cito perchè non capisco che c’azzecca con l’ateismo uno studio sul processo di formazione dell’identità sessuale.

@francesco

..spero di non cominciare a perdere colpi. grazie dell’avvertimento

Kaworu

peccato siano stati smentiti in quanto inattendibili per una caterva di motivi (tipo partire dalle conclusioni per cercare prove a supporto in campioni non rappresentativi e via dicendo).

ma immagino che non ti importi.

Gargiulo

@ teolog cattolico

“sono numerosi gli studi psicologici che spiegano il perchè. non li cito perchè non capisco che c’azzecca con l’ateismo uno studio sul processo di formazione dell’identità sessuale”

Io mi chiedevo la stessa cosa sulla religione

🙂

Gargiulo

Anche le suore confermano la bisessualità: si danno completamente al padre al figlio e allo spiritu santo. Mentre il figlio almeno ha avuto una forma fisica (dicono i credenti) gli altri due sono eterei. Lo spiritu santo però anche se etereo ha avuto (dicono anche i credenti) un rapporto con una donna in carne e ossa.

Gargiulo

io aggiungerei che DI FATTO tantissimi sono bisessuali anche da adulti

pendesini alessandro

@Enrico
« L’autore dello studio è Allen Rosenthal, che alla Northwestern university è dottorando in psicologia, ma in realtà si tratta di uno di quei casi in cui si assiste alla classica “scoperta dell’acqua calda”.
Infatti il dottorando Allen Rosenthal, nonostante i suoi studi di psicologia, sembra proprio ignorare il famoso studio di Ivan Petrovic Pavlov, annunciato nel lontano 1903, nel quale dei cani venivano addestrati a mangiare al suono di una campanella: Pavlov scoprì che i cani salivavano anche al solo suono della campanella, pure se non veniva dato loro effettivamente del cibo. Aveva scoperto il fenomeno dei riflessi condizionati . » Enrico DIXIT !

Purtroppo nessun studio, tramite la metodologia scientifica, ha confermato cio’ che lei scrive !
Ritenere che la bisessualità ( ma anche l’omosessualità) possa essere la conseguenza di ‘riflessi condizionati » è semplicemente fare prova d’ingenuità, o scarsa conoscenza della neuroscienza !
NB : La sessualità umana non è una variabile che può assumere solo i valori eterosessuale-omosessuale ! Ma puo’, come in questo caso, transitare da un’estremità all’altra a secondo della conformazione neuro-sinattica (normale o atipica) del nostro cervello. Certi riflessi condizionati potrebbero rinforzare (o distorcere) il tipo di sessualità espressa, ma non sarebbe ragionevole considerarli come la causa principale !

stefano marullo

Senza parlare poi degli studi di Tallo sulla bisessulità, pensatore tra i più grandi dell’antichità a cui attinge Enrico per spiegare i fenomeni cosmici durante la crocifissione di Gesù. Allora purtroppo non c’era Wikipedia 🙂

luigi

Per me va bene tutto: eterosessualità,omosessualità,bisessualità,transessualità,drag queen,drag king,intersessualità,pansessualità.W.la libertà sessuale.Ognuno deve essere orgoglioso della propra sessualità

Southsun

A me non vanno bene la zoofilia, la necrofilia e la pedofilia, ahem…..

Francesco S.

Penso che luigi si riferisse alla sessualità sana non certo a parafilie patologiche come quelle da te elencate.

Giorgio Pozzo

Hanno scoperto l’acqua calda! Tutti, chi piu’, chi meno, siamo potenzialmente bisessuali. Che poi l’una o l’altra tendenza appaia oppure no, e’ solo una questione di occasione. Giovanardi, per esempio, dall’oggi al domani potrebbe innamorarsi di un nomade Berbero.

Ma queste cose le avevo scritte qui io stesso un centinaio di thread fa….

Kaworu

è probabile che esista un continuum della sessualità, ma dire che siamo “tutti” potenzialmente bisessuali mi sembra esagerato.

Giorgio Pozzo

Kaworu,

Secondo me, no. Tanto per cominciare, il fatto che in molte persone non accada non significa affatto che non possa accadere in tutte. Molti di noi, se non tutti, aborriscono la tendenza alla violenza (solo un esempio). Pero’, secondo me, chiunque di noi potrebbe, in certe circostanze che variano da persona a persona, essere capace di rompere la testa a qualcuno.

La mente umana non è un algoritmo, non è un “software”, tant’è vero che è indifferentemente logica e illogica. E’ dinamica, non è mai uguale a se stessa. Se esiste questo continuum di cui parli, e sono convinto di sì, allora vedi che non ha senso parlare di tipologia di sessualità, che è una discretizzazione. Io sono eterosessuale oggi, ma domani non so. E, attenzione, io considero molto legate le due questioni “amore” e “sessualità”. Se invece vogliamo sdoppiarle, separarle, allora dobbiamo considerare che le stesse categorie etero-omo-bi-sessualità sono fortemente riduttive, in quanto ci sono centinaia di modi di provare piacere “sessuale” anche con o senza coinvolgimento di partner non umani.

Quello che volevo sottolineare è semplicemente un certo stato di innamoramento/attrazione che può capitare a chiunque, in qualunque momento, e per qualunque altra persona, indipendentemente dal sesso proprio e altrui.

Sfido chiunque a negare (sarebbe una bugia) di non aver mai considerato la bellezza -in senso lato- di una certa persona, indipendentemente dal sesso. Se qualcuno nega di averlo fatto, sicuramente non lo ha mai fatto pubblicamente, ma sono sicurissimo che lo abbia pensato. Magari inconsciamente.

Kaworu

considerare la bellezza è una cosa, ma l’attrazione sessuale e tutta la componente affettiva sono un altro paio di maniche.

oggettivamente posso dirti che un uomo è bello, ma anche che una donna è bella.

ma tra il dire che oggettivamente è bello/a ed essere attratta da quell’uomo o da quella donna ne corre.

un continuum presuppone comunque una luuuunga linea di tonalità di grigio tra l’assolutamente bianco e l’assolutamente nero.

Sai

“ma dire che siamo “tutti” potenzialmente bisessuali mi sembra esagerato.”
Io però non lo trovo esagerato.
(Attenzione le righe seguenti potrebbero essere un’immensa stupidaggine, è soltanto la riflessione momentanea dell’autore)

Prendi il tuo esempio. Cos’è una lesbica? Una donna sessualmente attratta da altre donne? Quindi riusciresti a fare sesso con la Binetti? Ovviamente (spero) no! Quindi non ti piacciono tutte le donne, ma alcune. Hai “visionato” tutti gli uomini per ammetere con certezza di non poter far sesso con nessuno di loro, e perciò non essere una potenziale bisessuale?
Stesso vale per un uomo etero. E’ sessualmente attratto da tutte le donne? (Binetti!). Può dimostrare di non essere attratto da nessun uomo?
Stesso per un gay, riuscirebbe a fare sesso con Borghezio, un uomo (meglio specificare, sennò sembra zoofilia) e dimostrare di non poter fare sesso in ogni caso con una donna?

Il partner non conta molto, è solo un oggetto sessuale; ciò che conta è la sensazione piacevole che mi procura il mio pene/la mia vagina/il mio ano/la mia bocca/la mia mano ecc…

O.t.
Kaw scusa se mi permetto un esempio personale, se vuoi non rispondere.
Tra tutti i modi in cui puoi far sesso, c’è anche quello dell’inserzione di un dildo nella vagina (o altri luoghi). Se tu sei bendata, ti cambia tanto se “lo inserisce” una donna o un uomo? No, perchè quello che conta è la TUA vagina.
Stesso caso per un uomo. Se è bendato e sta facendo sesso anale con un donna, e magicamente riusciamo a fermare il tempo e sostituire la donna con un uomo, al lui cosa cambia? Niente, perchè cio che conta è il suo pene!

[Ricordo che questa è una riflessione nata sul momento e scritta di getto, non necessariamente la troverò razionale fra 10 minuti :)]

hakamarossa

credo che tu non abia considerato bene una cosa: il punto non è l’inserzione di parti anatomiche.
l’attrazione è anche a livello affettivo. ti puoi innamorare di una donna, non di tutte le donne sulla faccia della terra.
perchè nell’affettività entrano molti fattori, tra cui quello estetico, ma non solo e non necessariamente in modo predominante.
per cui l’esempio binetti non è rilevante.
chi è bsx può provare attrazione affettiva e fisica per entrambi i sessi. non per tutta la popolazione terrestre però, solo per le persone che piacciono e interessano. e neanche contemporaneamente, come molti pensano.

robby

ho amici gay che mi hanno confessato di avere avuto rapporti sessuali soft con donne,ma al di questo loro non sono stai mai attivi,dunque la bisessualita,è un circostanza che si svillupa in certe circostanze,da cio almeno per me prova,che i concetti ,come gay è etero,sono fuorvianti e non veritieri,poiche il sesso ha delle sfaccetature enormi,che escono fuori da ogni moralismo..

Kaworu

@sai
però non tutte le lesbiche utilizzano dildi o affini 😉 (anzi, sinceramente non ne conosco manco una che lo faccia, ma forse è il mio campione ad essere ristretto 😉 i porno comunque non danno una rappresentazione realistica XD)

la sessualità femminile poi è IN LINEA DI MASSIMA (non in assoluto) differente da quella degli uomini, quindi il fatto che sia una persona piuttosto che un’altra cambia si.

anche perchè a meno che non sia la prima volta con quella persona, conosci il suo corpo e il suo “modo”, quindi esiste una differenza che non è nemmeno così piccola tra persona e persona. e ti accorgeresti di eventuali cambiamenti o “sostituzioni”.

quindi il partner conta. a meno che uno stia solo facendo sesso, ma personalmente non è cosa per me 😉 per mille motivi.

la binetti mi provoca repulsione come persona, prima ancora che come donna, quindi proprio non ci sarebbe trippa per gatti XD

quoto anche il discorso di hakamarossa comunque 🙂

Kaworu

aggiungo che l’altra persona è un oggetto sessuale solo se si fa sesso “e basta”. se invece c’è una relazione normale ed equilibrata, l’altra persona è tutt’altro che un oggetto sessuale.

oltre che va beh, tra attrazione, farci sesso, innamorarsi e via dicendo ci sono diversi spazi, non sono un’unica cosa.

quindi una lesbica è una donna attratta “dalle donne” ma non nel senso che è attratta da tutte le donne senza distinzioni. semplicemente si innamorerà e/o proverà attrazione sessuale solo per delle donne. quindi nell’insieme “donne” ci saranno i sottoinsiemi relativi 😉

un bisessuale può “pescare” da entrambi gli insiemi, ma come dice giustamente hakamarossa, ovviamente in tempi diversi (bisessuale non è uno che contemporaneamente ha in piedi un paio di relazioni con un uomo e una donna oppure che direttamente fa sesso a tre).

del resto nemmeno una donna eterosessuale è attratta da tutti gli uomini del mondo indifferentemente, ma lo sarà all’interno dell’insieme “uomini”.

giuseppe

59 persone, di cui 13 bissessuali…. Certo che il campione é ristretto e on mi pare un criterio di scientificità sicuro. Prima di cantare vittoria bisognerà attendere studi più approfonditi.

giuseppe

Sulla scientificità di alcune affermazioni. Bada bene che non sono per niente contro il riconoscimento di questo dato. Dico solo che lo studio fatto mi sembra alquanto insufficiente.

Kaworu

sul campione piccolo siamo d’accordo, spero infatti che altri continuino per ampliare il campione di riferimento.

spapicchio

giuseppe mi pare sia generalmente contro la scienza, come dai recenti dettami cattolici pro-genesi ed anti-evoluzionismo;

ma siccome sotto sotto sa che sarebbe pura ideologia clericale, gli e` venuta una forma di reticenza e si e` trattenuto giusto per non sporgere il fianco al nemico 🙂

Francesco

Giuseppe
I compari di Gesu’ che hanno detto che e’ resuscitato erano ancora meno, bada bene che non sono per niente contro il riconoscimento di questo fatto.

Massimo

In ogni modo, 13 su 59 è il 22%. Praticamente, Pd o Pdl (giù di lì) secondo i sondaggi. È tanto o poco?

Massimo

Di sicuro, più della percentuale dei cattolici praticanti in Italia (soprattutto se si considerano le voci: “niente rapporti prematrimoniali/niente contracezione/a messa tutte le domeniche con relativa confessione/niente rapporti extraconiugali ecc. ecc. ecc.”)

Paul Manoni

Uh…giuseppe crede ala resurrezione di Gesu’ sulla base dei racconti di 4 adepti cristiani (necessariamente di parte), di cui 3 nemmeno lo hanno conosciuto, e non crede ad un campione di 59 persone! 😆

Kaworu

la psicologia utilizza il metodo scientifico, adesso praticamente in ogni sua branca.

Giorgio Pozzo

Il metodo scientifico è applicabile all’analisi di un fenomeno, ma “scienza” significa insieme di teorie scientifiche. E le teorie per essere scientifiche devono essere prima di tutto universali, e poi falsificabili.

Nell’ambito della psicologia, non vedo possibilità di definizione di teorie universali (le personalità sono tutte differenti), nè falsificabili.

Tornando al metodo scientifico, bisognerebbe prima di tutto stabilire quali misurazioni possano essere eseguite con tale metodo. Secondo me, la psicologia puo’ essere chiamata disciplina di studio, ma non scienza. Odio fare citazioni e riferimenti (puzzano di saputello), ma io seguo Popper.

Kaworu

la psicologia personalmente l’assimilo di più alla medicina, ma in ogni caso il metodo scientifico è applicabile 😉

Stefano

@ Giorgio Pozzo

“Nell’ambito della psicologia, non vedo possibilità di definizione di teorie universali (le personalità sono tutte differenti), nè falsificabili”

Mi spiace ma in questo ti devi aggiornare….

Giorgio Pozzo

Qualcuno mi puo’ fare un esempio di teoria scientifica in psicologia? Non sto affatto dicendo che la psicologia sia una baggianata: per il volontariato AMNC del circolo di Torino, cosi’ come per tutto il volontariato e anche altre aree, la psicologia e’ utilissima se non essenziale. Ma ripeto, io la considero una disciplina pragmatica che studia il comportamento umano. Ma, essendo soggettivo, il comportamento umano non puo’ essere soggetto a leggi generali.

Ripeto, la mente umana e’ illogica, quindi impossibile da generalizzare.

Kaworu

il fatto è che “psicologia” significa dire tutto e niente.

di che parliamo?

di neuropsicologia? di psicologia sociale? di psicologia dell’età evolutiva? di psicologia clinica? di diversi tipi di psicoterapie (psicanalisi, cognitivo-comportamentale…)? ….

per questo dico che non puoi generalizzare. i tuoi lobi occipitali se sei sano avran le stesse funzioni dei miei.

Kaworu

i tempi di reazione, il metodo sottrattivo e affini non hanno a che fare con “il complesso di edipo” e altra roba psicanalitica, per dire.

la psicologia scientifica è nata con donders, wundt e compagnia, ma comunque loro non sono “tutta la psicologia”.

alla psicanalisi direi che è ben difficile applicare un metodo scientifico.

ci provano, ma io la vedo come una partita persa.

Giorgio Pozzo

Scienza è affermare una teoria, una teoria scientifica. E una teoria scientifica deve essere generale e falsificabile.
Faccio il classico esempio: “tutti i corvi sono neri” è una teoria generale, falsificabile e quindi scientifica. E’ generale perchè si applica a TUTTI i corvi. E’ falsificabile perchè basterebbe trovare un solo corvo che non sia nero per demolire la teoria stessa.
Io mi attengo al “criterio di demarcazione” definito da Popper: la falsificabilità, appunto, come criterio per suddividere ciò che è scienza (fisico) da ciò che è metafisico. Lo studio della mente umana, che è metafisica, non dovrebbe essere considerato scienza. Tutti i corpi dotati di massa soddisfano la legge di newton F = ma. Non posso però dire che tutte le persone soddisfino certi criteri nell’ambito comportamentale, in quanto la fenomenologia della mente non è universale come la fenomenologia dei corpi dotati di massa. Un esempio: non posso dire che TUTTI coloro che sono stati oggetto di attenzioni sessuali da parte di un genitore sviluppino omosessualità. Questa sarebbe una teoria non scientifica in quanto pretenderebbe di essere universale senza esserlo. E se dicessi che ALCUNI ricadono in questa classe, allora la teoria non sarebbe scientifica in quanto non falsificabile. Infatti, la generalità di una teoria scientifica è ciò che mi permette di fare previsioni tramite deduzioni dalla teoria. Come potrebbe una teoria “psicologica” fare previsioni comportamentali su una persona? Gli oggetti fisici che seguono la legge di Newton sono tutti uguali da questo punto di vista, mentre le menti umane non lo sono.
Seguire un metodo scientifico non significa essere in grado di scrivere teorie scientifiche. E la scienza dovrebbe essere solamente un insieme di teorie, nulla di più.
La stessa medicina, non è una scienza secondo il significato popperiano. Ma questo non significa che la medicina sia una non-scienza allo stesso modo della omeopatia. Il metodo scientifico applicato a medicina e omeopatia può facilmente smascherare l’omeopatia come truffa e validare la medicina come disciplina di studio. Forse qualcuno chiama la scienza “teorica”, in questo senso, e la medicina sarebbe quindi una “scienza pragmatica”.

giuseppe

Infatti, proprio per questo le conclusioni non possono essere utilizzate.

Giorgio Pozzo

No, ma non ce ne deve essere bisogno: essendo i gusti sessuali puramente una questione soggettiva, non possiamo nè dobbiamo generalizzare e tanto meno utilizzare giudizi morali, che sono soggettivi anch’essi.

La scienza è oggettiva, la religione e la morale (che sono legate) sono soggettive.

alessandro

esatto…poi a me , personalmente , che esistano ( e secondo me esistono) o meno i bsx poco interessa.

Southsun

@ giuseppe.

Figurati quanto possono essere utilizzate le “conclusioni” della Chiesa in materia, vista la “affidabile” fonte da cui trae le sue affermazioni.

E viste anche le memorabili sesquipedali svergognate prese in passato su altre questioni alla base dell’esistenza umana.

giordanobruno

Innanzi tutto, sarei curioso di sapere attraverso quali prove scientifiche si è giunti a stabilire che la bisessualità maschile esiste per davvero. Misteri della fede – è proprio il caso di dirlo.

Ammettiamo poi che questo studio poggi su solide basi scientifiche. Sapete qual’è la conclusione da trarre a ‘sto punto? Che hanno ragione i cattolici: gli omosessuali sono solo poveri viziosi, i quali non sanno come impiegare il tempo e, pur potendo scegliere tra una sana e normale vita eterosessuale e depravate esperienze omosessuali, scelgono queste ultime.

Lo devo ribadire anche ‘sta volta: il vero problema non sono i cattolici, gli evangelicals, gli islamici ecc, ma i troppi falsi laici, falsi agnostici e falsi atei che ci sono in circolazione. Senza offesa per nessuno, sia ben chiaro.

Kaworu

non ho capito in che modo si potrebbe/dovrebbe arrivare alle conclusioni che dici, sinceramente Oo

Senjin

Perchè secondo lui, a prescindere dal fatto PROVATO che ci sono persone che provano attrazione\eccitazione sessuale verso entrabmi i sessi, i bisessuali non esistono.
I bisessuali sono tutti dei b.a.s.ta.rdi inrealtà omosessuali che rifiutano di smettere di provare un’infantile attrazione per l’altro sesso.
Lo sò ha poco senso, me nel mondo del pregiudizio non ti puoi aspettare logica. Si tratta di “o con me o contro di me”.
Non si rende conto che c’è una bella differenza fra un omosessuale (uomo o donna che sia) che si sforza di andare con gente dell’altro sesso per salvare le apparenze o perchè non vuole ammettere la propria condizione ed una persona che è attratta sessualmente e affettivamente sia da uomini che da donne.

Non si rende condo che semmai è vero il contrario. Se un bisessuale SEGLIE di diventare gay (o viceversa etero) allora hanno ragione i cristicoli quando dicono che l’omosessualità è una scelta.
Se si potesse veramente scegliere vorrei proprio vedere chi sceglierebbe un condizione che ti porta ad essere ODIATO sia da buona parte degli etero che da buona parte degli omo.

Simone Martini

Io sono bisessuale. Diciamo che la mia componente omosessuale dovrebbe essere al 10 – 20%. Prevalentemente sono eterosessuale. Però mi è capitato in alcune occasioni di provare qualcosa… per maschi particolarmente belli (coetanei della mia età; adesso ho 28 anni), e dai lineamenti del volto quasi femminili. Devo poi anche dire che non ho mai approfondito, quindi…

Giorgio Pozzo

Grazie della testimonianza, Simone. Io comunque sono convinto che tutte queste categorizzazioni siano una ipersemplificazione delle personalita’umane. E la personalita’ umana e’ sempre, per tutti, multiforme.

Ancora una volta, si vogliono creare delle suddivisioni fasulle e artificiose, per poterle utilizzare in modo fazioso e pure arrogante.

Cosi’ come non esistono persone buone o cattive, timide o espansive, allegre o tristi, non esistono persone omo/be/etero/eccetera-sessuali.

Accidenti, e’ cosi’ semplice: io odio il caffe’, ma quando ero bambino mi piaceva un sacco. Dovevo essere catalogato caffofilo? Adesso devo appartenere alla categoria dei caffofobi? Bah.

Simone Martini

Io penso che la scienza sia un mezzo, uno strumento, un metodo conoscitivo. Che il definire una persona omo – bi – eterosessuale sia una convenzione. Così come il tempo è qualcosa di diverso da quello che noi leggiamo sull’orologio, allo stesso modo un bisessuale è qualcosa di diverso da una persona che fa sesso sempre e comunque con una donna e un uomo. Io per esempio ho un parente che credo sia bisessuale…
Mia nonna mi ha parlato spesso di lui; diceva che era un omosessuale… eppure era sposato, ed è sposato tutt’ora con una donna. Mia nonna era convinta che fosse omosessuale… ma allora come si spiega che abbia sposato una donna e avuto con lei un figlio… Probabilmente è un bisessuale.
Che ci sia oggi uno studio che approfondisce l’argomento io trovo che sia un fatto positivo, ma certo è anche vero che se la scienza è qualcosa di più di un opinione e anche vero che le persone, e tra queste anche alcuni laureati, hanno una loro emotività, e può succedere che la scienza sia usata per fini discriminatori. Il manifesto della razza ne è un esempio:

http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_razziali_fasciste

Per restare in argomento… io sono anche stato etichettato come affetto da disturbo skizoide e/o skizotipico della personalità (due psichiatri, due diagnosi) e ricoverato per 60 giorni in T.S.O. in manicomio, o come li chiamano oggi S.P.D.C., quindi capisco bene cosa vuoi dire…
Se poi ci mettiamo anche che sono, almeno approssimativamente comunista (ma anche e soprattutto ambientalista), siamo apposto 🙂

Kaworu

@simone

un omosessuale può avere comportamenti eterosessuali così come viceversa per svariati motivi.

ma non è che per questo si tratta di bisessuali.

molto più probabilmente quel tuo parente è un personaggio che non ha accettato la sua omosessualità o che è stato costretto a non farlo e s’è messo su una bella mascherina.

o forse è effettivamente bisessuale, ma non escludere a priori il fatto che sia un omosessuale che ha deciso o a cui è stato più o meno sottilmente imposto di nascondersi.

Simone Martini

Ecco, io mi ritrovo nella classificazione di Kinsey:

http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_Kinsey

Io credo di potermi definire 1 S.K.; mio zio sarà un 2, un 3 o al massimo un 4 su Scala Kinsey… più di questo non saprei dire.
Qui si parla, ad esempio, di “prevalentemente eterosessuali con forte componente omosessuale”, ma forse si potrebbe semplificare con “bisessuali prevalentemente omosessuali”…

dario colombera

Avete scoperto l’acqua calda!
Allora vi invio altre scoperte fantastiche.
Seminari, caserme, collegi sono nicchie che favoriscono l’omosessualità.
Con la giusta stimolazione, anche i maschi possono sintetizzare latte “paterno”.
Volevo continuare, ma mi sono stufato

Simone Martini

Essendo la nostra una società in cui pervade il pregiudizio e la discriminazione, è bene che se ne parli liberamente; che la bisessualità entri a far parte, o torni a far parte, della nostra cultura.

Maurizio_ds

Che la bisessualità (maschile e femminile) esista mi sembra un dato di fatto: Ci sono parecchi uomini, me compreso, che hanno rapporti sessuali con entrambi i sessi; secondo me molti di più di quanto si ammette in giro, sempre per le solite questioni riguardanti omofobia e timore di essere emarginati.
Ben vengano comunque le ricerche. Se poi, come dice Kaworu, ci saranno anche sulla bissualità femminile, ancora meglio.

Southsun

Non importa quante e quali prove la scienza fornirà sulla sessualità umana: per i bigotti di ogni risma conta solo quello approvato dai loro capibastone.

Solo quando il Papa ammise la validità della concezione copernicana del cosmo, i cattolici si adeguarono. Un attimo prima stavano ancora sputando sulla tomba di Galileo e insultando i suoi discepoli.

Stesso discorso per gli ebrei, l’evoluzione delle specie, i principi democratici e i diritti delle donne.

I “diversamente eterosessuali” non faranno eccezione. Domani verrà accettato quello che oggi crea scandalo e, anzi, ci si domanderà in che diamine di medioevo vivevamo.

L’Osservatore Romano – OGGI – ha appena rivalutato il film “Accattone” di Pier Paolo Pasolini che aveva violentemente stroncato con i peggiori epiteti nel 1961, quando fu presentato al Festival di Venezia.

La religione disprezza e denigra ma poi compra – come la politica – e all’ingrosso.

alessandro

esatto.
Li puoi mettere anche di fronte alla verità ma finchè il loro capo non accetta loro non credono.
Quando il capo cambia opinione anche loro la cambiano…insomma son pecore a tutti gli effetti!

hakamarossa

sono anche lupi ben addestrati, quando il capo gli comanda: azzanna, loro azzannano senza farsi domande.

antoniadess

ho un sogno: che in futuro esistano solo persone, di genere maschile o femminile, e che l’attrazione sia dettata dalla simpatia, la stima, l’affetto e quant’altro faccia sentire vicini e comunicanti due esseri umani nell’immensa solitudine dell’universo; a prescindere dagli studi, è un fatto che ci sono persone meno influenzate dai pregiudizi sociali che felicemente riescono a vivere questa opportunità, magari in modo espemporaneo, ma quanto basta per immaginare che chiunque potrebbe, a condizione che…non sia troppo condizionato dai ruoli di genere 🙂

Mannaz

Il problema è che i rapporti gay sono fondati nel 99% dei casi sul soddisfacimento di basse pulsioni sessuali.

schiaudano

Io sono etero e il 100% dei miei rapporti è basato sul soddisfacimento di altissime pulsioni sessuali.
Quindi?
Immagino che tu per sfamarti faccia uso di pane e acqua: sia mai soddisfare qualche bassissima pulsione di gola.

Kaworu

questa è una tua idea priva di fondamento, caro mannaz mannaz tu tu tururu.

ma capisco che voi (s)ragioniate per sterotipi.

hakamarossa

quindi spero che per coerenza al suo sdegno morale l’etero mannaz si accoppi, o meglio, monti la femmina, ai soli fini procreativi.
quindi mai e poi mai pillola, contraccettivi meccanici e rapporti quando capita. solo nei giorni in cui la femmina è sicurissimamente fertile. e una volta sola che ad insistere c’è il rischio che ci si diverte.
bello. chissà come è contenta la sua compagna. pardon, la sua fattrice.

fab

Il 99% dei rapporti di coppia in generale è fondato sulle pulsioni sessuali, caro il mio giglio. E che cosa c’entra la statura con il sesso lo sai soltanto tu.

giulio

@ mannaz
e i rapporti etero no?
e perchè poi le pulsioni sessuali sarebbero “basse”?

Gargiulo

e le seguente sono le parole del Papa sulla sessualità (e il preserfatifo, offiamente), mi raccomando, leggete bene la parte della prostituta:

Concentrarsi solo sul profilattico vuol dire banalizzare la sessualità, e questa banalizzazione rappresenta proprio la pericolosa ragione per cui tante e tante persone nella sessualità non vedono più l’espressione del loro amore, ma soltanto una sorta di droga, che si somministrano da sé. Perciò anche la lotta contro la banalizzazione della sessualità è parte del grande sforzo affinché la sessualità venga valutata positivamente e possa esercitare il suo effetto positivo sull’essere umano nella sua totalità.

Vi possono essere singoli casi giustificati, ad esempio quando una prostituta utilizza un profilattico, e questo può essere il primo passo verso una moralizzazione, un primo atto di responsabilità per sviluppare di nuovo la consapevolezza del fatto che non tutto è permesso e che non si può far tutto ciò che si vuole. Tuttavia, questo non è il modo vero e proprio per vincere l’infezione dell’Hiv. È veramente necessaria una umanizzazione della sessualità.

Francesco

Non e’ che io abbia una grande dimistichezza con l’inglese ma nella tabella finale parla di 85 partecipanti di cui 30 bisessuali, 28 eterosessuali e 27 omosessuali non vorrei fosse un’altra ricerca fatta dalle stesse persone, comunque per quanto concerne il rigore scientifico anche quella del papa (sappiamo tutti il potere ipnotizzante durante il rapporto sessuale ma anche moralizzante nella lotta alla prostituzione che ha il preservativo ) non e’ da meno. 😆

Giorgio Pozzo

Faccio notare ancora una volta che non c’è nulla di scientifico nello scoprire un fatto. I gusti sessuali sono multiformi, e miliardi di persone lo sanno benissimo. E sono questioni personali, non scientifiche.

C’è bisogno di un’indagine per dire che esistono persone alle quali non piace la pizza Napoletana?

Osvaldo

Come al solito gli psicologi fanno e disfano a loro piacere, e hanno il coraggio di annoverarsi fra le scienze. IMO sono uguali ai tanti fanatici religiosi, solo che cercano di nascondersi dietro un presunto metodo scientifico inesistente… tant’è che le loro “ricerche” si contraddicono l’un l’altra in base agli obiettivi di chi scrive il testo e seleziona i campioni. Basta ricordare quanto male ha fatto questa pseudoscienza agli omosessuali che tutt’oggi pagano care le conseguenze delle parole passate di questi santoni.

Mac

ma che ca..o di ricerca è qst?!?!? come indagare sui capelli rossi e scoprire che anche gli uomini possono averli. ma no!!! ma davvero!!!
che cag….

giulio

Il prossimo studio scientifico dimostreranno che gli uomini che si identificano come eterosessuali sono davvero attratti dalle donne.

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