Kate Omoregbe è una donna nigeriana di 34 anni detenuta nella casa circondariale di Castrovillari, in attesa di rimpatrio per l’accusa di detenzione di droga. In patria rischia tuttavia la lapidazione, o quantomeno di essere sfregiata con l’acido dai parenti: perché ha rifiutato un matrimonio combinato con una persona molto più anziana di lei, e perché ha rifiutato la conversione dal cristianesimo all’islam. Care2 ha lanciato una petizione online indirizzata al presidente Napolitano.
Raffaele Carcano
Donna nigeriana rischia rimpatrio e lapidazione
31 commenti
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i frutti della “Tradizione” (sempre particolarmente tragici per le donne)
Grazie UAAR per la diffusione !
…quindi a Bossi, Calderoli e agli altri cocainomani-traditori posso tirargli dell’acido in faccia?
Ho capito bene, vero?
No, hai capito male… pero’ se vuoi puoi cliccare su petizione online e aggiungere il tuo nome.
ciao.fabio.
Ecco fatto . Atti non solo parole , anche se firmare una petizione è poco .
Fatto.
Ma lo status di chi in patria rischia persecuzioni e/o condanne a morte, non passa automaticamente da “immigrato” a “rifugiato”? Cosa dice la legge a proposito?
Temo sia molto, molto fumosa. Un paio di anni fà ha fatto scalpore il caso di un immigrato gay che se rimpatriato sarebbe stato impiccato per le leggi del suo paese prevedevano la pena di morte per l’omosessualità. Lo status di rifugiato gli è stato rifiutato perchè l’orientamento sessuale non costituiva motiva sufficente per accettare la richiesta di asilo politico.
QUINDI:
– Se sei un dissidente politico che rischia la morte o la turtura hai diritto all’asilo
– Se sei omossessuale e a casa tua vogliono ammazzarti e\o torturati per questo puoi crepara
– Se sei una donna e rischi di essere torturata e\o ammazzata perchè non vuoi sposare chi ti impongono puoi crepare
– Se non vuoi che le tue figlie subiscano una perenne e atroce mutilazione genitale ti attacchi
Ecc
Personalmente ritendo veramente oscure le motivazioni per le quali si concede o nega l’asilo politco.
il tuo riassunto è tristemente chiaro e veritiero:(
E’ l’effetto allucinogeno-mortifero di una droga chiamata religione.
E quando finiranno le guerre e gli eccidi in Africa se questa gente continua imperterrita ad adorare idoli e pateracchi religiosi, invece che convertirsi alle ragioni della Ragione?
E il Vaticano continua ad invitare con visti ad hoc i tiranni più sanguinari ed assassini del continente nero, vedi Mugabe lo scorso maggio.
Poi non ho ragione a chiamare puttæna la Chiesa.
Avvocato: Mi raccomando dica, se non vuole essere rimpatriata, che al suo ritorno vogliono lapidarla perche’ non ha accettato un matrimonio combinato.
Donna Nigeriana: E’ sufficiente?
Avvocato: Aggiunga anche che e’ cristiana e che volevano farla convertire all’islam ma lei si e’ rifiutata, questo fa sempre colpo qui in Italia.
Donna Nigeriana: Posso dire che ho un poster di Berlusconi nella cella.
Avvocato: Adesso non esageriamo.
Donna Nigeriana: Certo che se ero marocchina e minorenne era tutta un’altra cosa.
Avvocato: Silenzio vuole rovinare tutto?
I parenti cristiani le impongono la conversione all’islam e un matrimonio islamico? O_O
Hai ragione, Soqquadro: non avevo letto bene la notizia.
Nel modo in cui è presentata il conto sembra non tornare…
Qualcosa NON quadra su questa storia………..
fino a che resta in un paese di tradizione cattolica non rischia
….a meno che non sia anche omosessuale, almeno…..
Fino a che resta in un paese civile nonostante la presenza dei cattolici non rischia.
Teologo come puoi commettere sempre degli errori cosi’ grossolani.
@ Teologo.
Sì, non rischia se non si tiene per mano in strada alla sua fidanzata.
Sennò finisce insultata come Paola Concia o accoltellata dal primo Svastichella.
Tradizione cattolica.
Firmato; anche appello Articolo 21:
http://www.articolo21.org/98/appello/salviamo-kate-dalla-lapidazione.html
entrambi con la seguente motivazione:
L’Italia, quale Paese sottoscrittore della moratoria generale della pena di morte, non può permettere l’espulsione di una persona verso un Paese in cui si possa applicare la pena di morte nei suoi confronti.
@Southsun
Ehm sta tranquillo\a che se il compratore, pardon futuro marito, è di condizione sociale più elevata della famiglia della ragazza non si fanno problemi a venderla ad un mussulmano…. cosa che comporta l’obbligo di conversione dopo il matrimoni.
Oppure la ragazza potrebbe esse un apostata passata dall’Islam al Cristianesimo
O molto realisticamente ha cacciato la balla perchè non vuole ne sposare lo schifoso marpione ne farsi ammazzare per il rifiuto. Tu al posto suo non le tenteresti tutte per salvarti?
@Fiorenzo Nacciariti
Da quanto quella sottoscrizione ha un qualche valore per il nostro paese? I casi di omosessuali e donne che rifiutavano il marito (e quindi se rimpatriati sarebbero stati ammazzati) cui è stato rifiutato l’asilo sono numerosi. Come quelli di diverse donne di vari paesei africani che lo hanno chiesto perchè le figlie non finissero mutilate (tanti saluti alla carta dei diritti dell’infanzia).
L’italia (minuscola voluta) si ricorda di questi trattati\convenzioni solo quando c’è un ritorno pubblicitario molto forte, come nel caso dei condannati per apostasia in Pakistan e Afghanistan.
Ovviamente a patto che si tratti di cristiani eterosseuali, infatti stanno zitti zitti su tutte le condanne a morte in Iran e diversi paesi mussulmani inflitte alle persone omosessuali…. quelle possono allegramente finire impiccate ad una gru.
Le campagne internazionali sono servite qualche volta in passato, per esempio nel caso di Sakineh Mohammadi Ashtiani, che pare sia stata salvata dalla lapidazione a seguito delle forti pressioni internazionali sulle autorità iraniane.
Forse la petizione al Presidente Napolitano in favore di Kate Omoregbe non servirà a niente, tranne che lo stesso un domani non potrà dire “io non sapevo”. Già migliaia di persone da tutto il mondo hanno firmato e sanno per cosa hanno firmato e di fronte a futuri esiti negativi non potranno non valutare il comportamento del Presidente.
“Ehm sta tranquillo\a che se il compratore, pardon futuro marito, è di condizione sociale più elevata della famiglia della ragazza non si fanno problemi a venderla ad un mussulmano…. cosa che comporta l’obbligo di conversione dopo il matrimoni.”
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Questa è clamorosamente falsa due volte: innanzi tutto non è vero che l’islam preveda l’obbligo di conversione per una donna non musulmana che sposa un musulmano. E soprattutto, in una società connotata da fortissime divisioni etniche, è assolutamente implausibile che una famiglia approvi il matrimonio della figlia con un uomo di religione diversa…
Se non avesse commesso un reato non sarebbe in questa situazione….
Problemi suoi sapendo qual’era la sua situazione avrebbe dovuto imparare a rispettare le leggi Italiane.
Troppo semplice far come li pare e poi venire a piangere.
Tra l’altro chi me lo assicura che non stia mentendo??
Nel caso di Sakineh Mohammadi Ashtiani io ho avuto gli stessi dubbi, ma ho sottoscritto ugualmente in quanto la petizione che la riguardava era principalmente contro la lapidazione in se, come inaccettabile barbaria, indipendentemente dalla colpevolezza o meno della donna.
Solitamente uno Stato democratico vuole che la pena applicata per un reato commesso sia rispondente alle leggi democratiche ed evita l’assurdo giuridico di consegnare una persona lì residente ad un Paese che può assassinarla per cose che in quello stesso Stato sono reati e violenze; se rimandarla al proprio Paese implica torture e morte la pena va scontata sul territorio, previo accertamento della verità delle affermazioni.
Aggiungo che si parla di ‘accusa’, dunque ancora non sembra nemmeno esservi condanna processuale e che la detenzione di droga, a differenza dello spaccio e addirittura del traffico internazionale, è comunque un reato di non grave entità.
Se ha commesso reati che rimanga in prigione, ma in italia per evitarle la morte.
@Batrakos
Bhè non c’è dubbio che la detenzione è un reato minore ma ci sono tanti Italiani che vengono processati e condannati per tale reato e gli stranieri vengono espulsi.
Quindi perchè questa non deve esserlo???
Questa donna non ha ricevuto nessuna condanna da parte di un tribunale o comunque ente riconosciuto così che la “sentenza “possa essere verificata ma genericamente della famiglia(cose che possono accadere fra i musslmani), quindi se sulla presunzione non la espello ogni immigrato avrà il diritto di dire che rischia la vita e pene illiberali nei suoi paesi salvandosi così dall’espusione.
Rimane il fatto però che come ho detto precedentemene se tutto quello che dice fosse vero a maggior ragione avrebbe dovuto evitare di infilarsi nei casini !!!
Non dovrebbe esserlo perchè teoricamente esistono garanzie umanitarie anche per chi commette reati sul suolo italiano, cioè, nella fattispecie, processarla e farle scontare l’eventuale pena in Italia se nel Paese in cui torna rischia violazioni dei diritti umani da noi sottoscritti, quale senza dubbio è quella in questione.
Questo in linea generale: non so nel singolo caso in questione se esista possibilità di verifica, cosa che diviene effettivamente un problema.
Faccio presente però che per la maggior parte dei migranti in Italia, cioè gli est europei e in secundis i maghrebini, difficilmente possono presentarsi situazioni simili, visto che là c’è una regolarità giuridica molto più dimostrabile rispetto alla Nigeria, per cui il rischio che il fenomeno si diffonda ampiamente non è elevatissimo.
Sulle possibilità di verifica del caso in questione… sinceramente non so dire se ci si basi solo sua parola, visto che non lo conosco, ma, se potesse essere in qualche modo verificato che dica il vero, non credo sia gran prova di civiltà mandare una donna allo sfregio e alla lapidazione…
Scusate, ma qua c’è VERAMENTE qualcosa che non quadra.
L’unica fonte della notizia è un sito di attivisti ignoti, del tutto autoreferenziale, e interamente centrato sulla personalità di un unico individuo, tale Franco Corbelli, di cui non si conosce nient’altro se non la sua qualifica (autoproclamata) di “Leader del Movimento Diritti Civili”.
Quanto al caso specifico: per quale motivo, in un paese nettamente diviso in comunità etniche dall’identità religiosa molto forte, che non hanno nessun interesse a mescolarsi tra di loro, una persona dovrebbe essere sottoposta a pressioni per farle cambiare religione?
Semmai di solito succede esattamente il contrario… ossia, nel caso rarissimo che qualcuno voglia cambiare religione per scelta propria, allora sì’ che rischierebbe la pelle, o almeno l’ostracismo totale da parte della sua famiglia e dalla sua intera comunità!
Inoltre: questa donna, da quanto riporta la citazione, era già in Italia a fare la badante da circa dieci anni (e presumibilmente, in tale condizione, da dieci anni spediva a casa abbastanza soldi da tacitare qualsiasi velleità patriarcale del suo clan).
Perchè mai avrebbero dovuto farle delle pressioni per tornare al paese e piazzarsi come sposa di ripiego in casa di un vecchietto qualunque (e per di più, sconvolgendo equilibri di etnia e di religione del suo gruppo sociale), se procurava molti più vantaggi alla famiglia assistendo in Italia qualche altro vecchietto molto più benestante?
Rasoio di Occam, come conviene a chi si tiene nella sigla anche la R di Razionalisti: è più probabile questa curiosa combinazione di amenità implausibili, oppure l’ipotesi che sia tutta una bufala?
saluti
Lisa
Non so se la cosa sia sufficientemente razionale e valida per sfuggire a una possibile bufala, prima di firmare ho tenuto presente che qualcuno tramite Care2 aveva lanciato la petizione per Sakineh Mohammadi Ashtiani (non so però se Care2 si prenda la responsabilità diretta per chi lancia petizioni tramite la sua piattaforma) che mi sembra abbia avuto largo seguito (anche se le successive petizioni ricevute tramite Care2 e in favore di foche, elefanti, tartarughe, cani da slitta, eccetera, mi hanno lasciato perplesso e mi hanno portato a cancellarmi perché non fornivano referenze delle notizie riportate), poi ho controllato che la notizia era stata ripresa dal sito de Il Fatto Quotidiano e di Articolo 21 che ha predisposto pure un suo appello da sottoscrivere in favore di Kate Omoregbe, a questo punto, se hanno preso una bufala loro, non sarà troppo grave che l’abbia eventualmente presa anch’io, mica posso andare in Nigeria a fare un’inchiesta.
In effetti la stranezza l’aveva già fatta notare acutamente Soqquadro, e Southsun ha risposto: in effetti, dopo il tuo intervento, a me i contorni continuano a sembrare poco chiari, mentre inizialmente non mi ero accorto di nulla.
Posto che le petizioni online spesso contano poco, posto che Napolitano, dovesse decidere di muoversi diplomaticamente, di sicuro approfondirà la vicenda o comunque se non ci sono chiari estremi difficilmente succederà qualcosa, posto quel che dice Fiorenzo, a me sembra che comunque, anche avessimo preso un abbaglio, non sia poi la fine del mondo.