In risposta alla lettera di un lettore affranto dall’aver scoperto dell’omosessualità del figlio, il direttore di Famiglia Cristiana Antonio Sciortino ribadisce la soluzione cattolica: dignità della persona, ma non del suo vivere pienamente la propria identità. E per i genitori: non tagliare i ponti ma nemmeno condividere.
Flavio Pietrobelli
uno slalomista spettacolare…
“affranto dall’aver scoperto dell’omosessualità del figlio”.
Io più che essere affranto da un figlio omosessuale lo sarei da un padre che scrive ad Avvenire.
🙂
PS
C’è un refuso nell’articolo:
Sciortino è direttore di Famiglia Cristiana.
Vebbe che nella sostanza tra famiglia FC e Avvenire non cambia molto, sempre puzza di incenzo.
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Grazie della segnalazione, corretto.
Già! Sempre che sia una lettera autentica. Se lo è, il padre ha dato molti riferimenti: lettore assiduo di FC, moglie catechista, figlio sulla trentina infermiere in un reparto di rianimazione, e che convive con un medico suo collega. Se è autentica, fossi il figlio in questione, io sarei molto più che affranto!
e da una moglie bigotta che con la scusa del figlio gay ti manda a dormire sul divano.
Ho letto l’articolo linkato, il padre sembra aver capito come gira il mondo, e secondo me ha scritto al prete per far leggere la risposta all’allucinante moglie che evidentemente ascolta solo dalle 9 alle 10 della domenica mattina.
Consiglio per padre e figlio: mandate a stendere la suorina e rifatevi una vita, ciascuno secondo i propri desideri.
🙂
condivido in pieno !!!!!
@odino
Ti assicuro che essere sterile è un dramma per molti. Non per nulla la sterilità è considerata una malattia. O comunque è meglio non esserlo-
la sterilità è un dramma… ma per carità… è un dramma solo nella testa di chi sclerotizza la genitorialità facendo credere che tutti quelli che non fanno 10 figli a coppia sono dei minus habens…
@dysphorya
Un omosessuale, se e nella misura in cui lo è, è “sterile” (non in senso strettamente biologico ovviamente), nel senso che non può avere figli, nemmeno uno, non dieci. Se poi mi si dice che può violentare la propria natura e andare con una donna, resta in una condizione infelice. Se io da eterosessuale dovessi andare con un uomo (e più volte) per avere dei figli non la considererei certo una eventualità felicisisima, o comunque sempre meno felice di quella di un eterosessuale che quella violenza a se stesso non è obbligato a farla.
Per questo capisco le preoccupazione del padre.
Teologo ma chi ti ha detto che tutti gli omosessuali vogliano dei figli? Ci sono a frotte di eterosessuali che non li vogliono
@servvrer
e anche volendo…buon per loro se riescono a fare buon viso a cattiva sorte.
@ Teologo sui Generis
Ma tu che ne sai delle sterilità altrui ? Sei omosessuale? Chi ti da la licenza di disquisire su questo argomento? Non sono piuttosto cose strettamente legate a ogni singolo individuo? Non sai che nella società liberale ogni individuo ha diritto all’autodeterminazione? Voi cattolici pensate di continuare a intromettervi nelle vite degli altri ancora per molto?
@teologo cattochicchio: ovviamente non hai capito una benemerita fava del mio discorso, ma, visto che stasera ho 2 secondi di tempo da perdere, cercherò di farti un disegnino per facilitarti la comprensione.
A) una persona omosessuale NON è sterile… ha spermatozoi ed ovuli quasi sempre ben funzionanti, esattamente come una persona etero
B) la sterilità NON è una malattia… non è che muori o rimani invalido perché sei sterile. Semplicemente, è un impedimento che ti si può presentare SE VUOI dei figli. Se non vuoi dei figli semplicemente te ne fotti e non la consideri né una malattia né un impedimento ad alcunché.
@teologo
Quelli che parlano di “natura” spesso la conoscono molto poco e tu lo dimostri dicendo “violentare la propria natura”.
Studia un po’ di biologia che magari trovi delle sorprese.
Tutti i discorsi che ha fatto il teologo sopra si applicherebbero anche alla castità sacerdotale… ma quella stranamente la considera una condizione felice e non una malattia… strana cosa la le teo-logica.
@tianlu
l’omosessuale non può autodeterminarsi a avere dei figli in quanto omosessuale, ma non lo può. l’eterossessuale può decidere.
@dysphorya.
Si, la sterilità è un impedimento. l’omoessuale ha quell’impedimento, fino a che resta omosessuale, voglia o non voglia figli. L’eterosessuale non ha di principio quell’impedimento. Che poi sia condizione più o meno felice avere o non avere impedimenti, lascio ad altri stabilirlo
@bradipo
il sacerdote decide essere sacerdote e di conseguenza- se coerente…- di avere o non avere i figli: potrebbe anche scegliere quando vuole di dispensarsi dal ministero e mettere su famiglia.
L’omosessuale non decide la sua condizione e non può cambiare e scegliere l’orientamento sessuale…o almeno questo mi si ribadisce spesso frequentando questo sito.
@ teologo
“la sterilità è un impedimento”
al raggiungimento di uno scopo di chi?
“l’omosessuale non può autodeterminarsi a avere dei figli in quanto omosessuale”
Il prete non può autodeterminarsi a avere dei figli in quanto prete.
“il sacerdote decide essere sacerdote e di conseguenza- se coerente…- di avere o non avere i figli”
Nulla dice sulla supposta “naturalità” del comportamento da prete.
“potrebbe anche scegliere quando vuole di dispensarsi dal ministero e mettere su famiglia”
Anche gli omosessuali vorrebbero mettere su famiglia, magari adottando. O anche no.
@teologo
Alla fine, anche se solo tra le righe è riuscito ad ammetterlo: finché un sacerdote si sente in sintonia con la sua scelta, il fatto che sia sterile non è un problema.
Che la condizione di omosessualità non sia una scelta non vedo cosa importi, neanche l’eterosessualità lo è.
Veramente non vede la sua contraddizione o mischia solo le carte per partito preso?
@teologo
Nei paesi civilizzati gli omosessuali possono adottare figli o prendere “uteri in affitto”!
Poi ci sono omosessuali che si son scoperti tali dopo aver avuto figli! Ho anche conosciuto una ragazza lesbica che ha avuto rapporti con un uomo per procreare. Ci sono anche le banche del seme per le donne tutte, etero e omo. Come vedi non è tutto riconducibile a schemi statici e invariabili.
@teologo
non puoi fare di tutt’erbe un fascio
io sono etero, e non ho mai desiderato/fatto figli (no, non è che “crescendo cambierò idea”, come mi hanno detto tanti idioti,… ho quasi 44 anni!)
la mia migliore amica è omosessuale, adora i bambini, e lei e la sua compagna ne hanno due e aspettano il terzo (fortunatamente non vive in Italia quindi ha potuto accedere all’inseminazione senza grossi problemi)
Perchè semplifichi alla radice, oltretutto sbagliando?
Ah, teologo, la sterilità è un dramma? una malattia? e allora perché vi siete messi di traverso sulla fecondazione assistita?
@florasol
la medicina umana mi dà ragione. L’omosessuale fino a che resta tale non può procreare e la condizione omosessuale non è scelta (mi dicono), ergo l’omosessuale non sceglie, al contrario dell’eterosessuale, di procreare o meno. Tu hai scelto di non procreare (come il sacerdote…o almeno dovrebbe..). l’omosessuale deve invece accettare e adattarsi a non procreare, volente o nolente.
L’omosessuale se vuole avere dei figli deve necesssariamente adottarli, oppure usare tecniche di fecondazione in vistro, oppure deve avere relazioni eterosessuali. L’eterosessuale può fare questo , ma può anche scegliere di non farlo, può cert adottare ma non è obbligato (se non è sterile…), dunque ha delle possibilità negate di principio all’omosessuale in quanto tale. L’omosessuale non potrà mai avere figli naturali, con un atto d’amore con la persona che ama; l’eterosessuale può invece scegliere.
Questo è lo stato di deficienza omosessuale di cui il padre ha ragione di lamentarsi
Se mi dici dove il ragionamento è sbagliato mi fai un grosso piacere.
@bradipo.
l’orientamento sessuale non è una scelta, appunto. mentre lo è la scelta sacerdotale. il sacerdote etero può scegliere di smettere di fare il sacerdote e avere figli. l’omosessuale non può smettere di essere omosesesssuale e avere figli naturali come lo può l’eterosessuale.
@walter
“Nei paesi civilizzati gli omosessuali possono adottare figli o prendere “uteri in affitto”!…. e non posso fare altrimenti. L’etersoesuale può invece fare altrimenti, questa la differenza
alla prox notizia
Teologo ma caino e abele allora come hanno fatto? 😆
Vediamo se così la capisce, visto che mi sembra non abbia colto il senso della mia obiezione:
Sostituendo come le suggerivo, mi risulta:
Un eterosessuale, se e nella misura in cui lo è, è “fecondo” (non in senso strettamente biologico ovviamente), nel senso che potrebbe avere figli, non solo uno, ma dieci. Se poi mi si dice che può violentare la propria natura e rimanere illibato, resta in una condizione infelice
Teologo, sta forse dicendo che un eterosessuale fecondo che si fa sacerdote e vi rimane per tutta la vita, magari divenendo Papa, ha effettuato una scelta deliberata per una condotta di vita che lo porta alla sterilità, optando per una condizione infelice e violentando la sua natura di eterosessuale fecondo?
Qualcosa non torna nel tentativo di dare una spolverata di logica alla posizione che deve tenere visto il nick, non trova?
Come via di fuga le suggerivo di considerare l’essere in sintonia con se stessi, che poi è ciò con cui giustifica la scelta sacerdotale, senza dirlo esplicitamente… ma so perché non le piace tale binario e preferisce mischiare le carte in tavola dandomi la risposta fuori tema che ha dato.
Per teologo.
Invece di preoccuparti del fatto che una coppia omosessuale non possa avere figli naturali perche’ non ti preoccupi del dramma di una coppia eterosessuale che potrebbe avre un figlio naturale teologo?
@ Teologo
Come fai a dire tante sciocchezze insieme.
@ teologo
“L’omosessuale non potrà mai avere figli naturali, con un atto d’amore con la persona che ama; l’eterosessuale può invece scegliere.
Questo è lo stato di deficienza omosessuale di cui il padre ha ragione di lamentarsi”
E quindi la vostra “soluzione” al problema che VOI ponete è rinunciare all’atto di amore con la persona che ama?
Scusa, voglio sperare che sei solito scrivere senza riflettere sugli stati di deficienza….
Il vostro problema è il tentativo di giustificare principi ingiustificabili. La vostra è un’etica del comando: è richiesta la cieca obbedienza. Lascia perdere il resto.
@Teologo, che ha scritto
l’omosessuale deve invece accettare e adattarsi a non procreare, volente o nolente.
L’omosessuale se vuole avere dei figli deve necesssariamente adottarli, oppure usare tecniche di fecondazione in vistro, oppure deve avere relazioni eterosessuali. L’eterosessuale può fare questo , ma può anche scegliere di non farlo, può cert adottare ma non è obbligato (se non è sterile…), dunque ha delle possibilità negate di principio all’omosessuale in quanto tale. L’omosessuale non potrà mai avere figli naturali, con un atto d’amore con la persona che ama; l’eterosessuale può invece scegliere. […]
Se mi dici dove il ragionamento è sbagliato mi fai un grosso piacere.
E’ sbagliato nel fare tutta questa differenza tra fecondazione artificiale, “produzione naturale” e adozione. Un figlio è tuo figlio quando tremi per lui, quando ti alzi 5 volte in una notte perchè ha la febbre alta, quando perdi due ore a fargli mangiare tutta la pappa, quando ci metti amore, impegno e fatica nel crescerlo, anche col tuo compagno/a. Che importanza ha di chi è figlio geneticamente? Allora tutti i gli etero sterili sono meno genitori degli etero fecondi, se adottano un figlio? Mi pare che fai differenze inconsistenti, la genitorialità genetica è tanto, infinitamente meno importante di quella affettiva e di impegno… se domani mi dicessero chemia mamma mi ha fatto con uno che non era mio padre, pensi che smetterei di chiamare papà l’uomo che mi ha accompagnato a scuuola per anni, fatto la colazione ogni mattina e ascoltato i pianti dei miei primi amoretti per iniziare a chiamare papà un benemerito sconosciuto che è solo stato una volta con mia mamma?
@ Florasol
“se domani mi dicessero chemia mamma mi ha fatto con uno che non era mio padre, pensi che smetterei di chiamare papà l’uomo che mi ha accompagnato a scuuola per anni, fatto la colazione ogni mattina e ascoltato i pianti dei miei primi amoretti per iniziare a chiamare papà un benemerito sconosciuto che è solo stato una volta con mia mamma?”
Bravissima!
E questo dimostra che il loro amore è di cartone….
In un certo senso lo capisco.
Anche a me e’ capitata una disgrazia:
un mio amico e’ entrato in una setta di fondamentalisti cattolici che vanno a messa il sabato sera 21.00-23.00.
Ho dovuto fare come dice avvenire.
Veramente? :DDDDDDDDDDDD
VERAMENTE ,MOLTI CENTRI,DOVE SI RACCOGLIE SPERMA,Cè UN ALTA PERCENTUALE DI OMOSEX,CHE LO DONA,POI CHE CENTRA CHE LA CASTITA è UNA SCELTA.
se un giorno l umanita si svegliasse e gli uomini e le donne,non avrebbero piu stimoli sessuali per accopiarsi.
che senso avrebbe dire tu sei sterile e tu non lo sei,se l inseminazione ha dimostrato,che,che il coito in sè per sè puo essere indifferente.
in un societa dove la scienza è molto avanti..PS LEVANDO CHI è STERILE PER MOTIVI BIOLOGICI,O CAUSATI DA MALATTIE.
Potremmo dire la stessa cosa del cattolicesimo e dei cattolici?
Se lo meriterebbero per i sensi di colpa che causano alla gente e per i deliri che scrivono.
La parte finale è da antologia.
Prima dice:”la Chiesa disapprova la convivenza omosessuale in base al significato del rapporto sessuale che è unitivo e procreativo. E, come tale, ha senso solo nel matrimonio. I conviventi omosessuali (ma anche quelli eterosessuali) non possono accedere ai sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia.”
Poi ecco l’ipocrisia:
“La Chiesa, da parte sua, difende sempre la dignità della persona. Di ogni persona umana. E denuncia ogni forma di discriminazione, emarginazione e offesa. Nella società, nella legislazione, nel lavoro.”
Prima non approva e poi dice di difendere.
Fossi omosessuale, ateo o non, la prima cosa che avrei fatto, appena mi fosse stato possibile, sarebbe stata uscire dalla CCAR. per coerenza e schifo nei confronti di questi bigotti.
Infatti essere omosessuale e credente, oppure donna e credente, oppure malato e credente, è come essere un’anatra iscritta a federcaccia.
Puoi aspettarti lo stesso livello di comprensione e rispetto.
@odino
Disappovare un comportamento è ledere la dignità personale???
Credi che mandare in galera dei criminali o criticare un figlio o assegnare una insufficienza in compito significhi ledere la dignità personale??
e magari credi di essere coerente e logico….
beata ingenuita atea
@ teologo
mandare in galera dei criminali
assegnare una insufficienza
suvvia, forse ci arrivi per conto tuo….
mandare in galera innocenti
valutare insufficiente un compito corretto
ti aiuto.
Beata ipocrisia dei credenti!
MI sa che la Ditta ha individuato un nuovo affare: la “cura” degli omosessuali.
Un cronista di “Liberazione” ha finto di essere omosessuale e si è prestato alla “cura” di un gruppo ultracattolico:
“Sei mesi in “terapia” in un gruppo ultracattolico per curare la sua omosessualità, attraverso un percorso iniziato con l’incontro con un sacerdote e poi con un luminare, Tonino Cantelmi (docente di psicologia all’Università Gregoriana) quindi un test di 600 domande e poi la “terapia riparativa”,
http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/gay-inchiesta-liberazione/gay-inchiesta-liberazione/gay-inchiesta-liberazione.html
Non credo che esistano gli ultracattolici: non più di quanto esistano gli ultrabooleani “ultravero” e “ultrafalso”.
E questa e’ l’unica cosa su cui credo di essere d’accordo con il papa.
Bravo Alb.
Che ci sia una certa differenza tra Ciotti o Gallo (cattolici) e Franzaga (ultra) mi sembra innegabile.
Che poi Ciotti porti acqua al mulino della Ditta forse piu’ di Franza , e’ un’altra questione che sarebbe interessante discutere..
“dignità della persona, ma non del suo vivere pienamente la propria identità”
cioè come si fa a parlare di “dignità della persona” quando la stessa verrebbe castrata nel vivere la propria identità?
“non tagliare i ponti ma nemmeno condividere”
che soluzione sarebbe? Non tagliare i ponti ma ignorare che il figlio viva con il suo compagno?
che assurdità è?
@ alessandro
distillato di cerchiobottismo.
@ alessandro.
Distillato di cattolicismo o morchia di cattolicume.
Fai tu.
Direi solita ipocrisia cattolica
mi pare inevitabile date le premesse teologico-morali che il Cattolicesimo continui a sfornare pedofili nella società e nel clero.
la lettera fa tristezza, la risposta è agghiacciante.
il livello della risposta è inferiore della peggiore di questa thread di answers.yahoo 🙁
http://answers.yahoo.com/question/index?qid=20081226174833AA5LmiA
wow! è delirante… la solita domanda è d’obbligo: ma ci sono o ci fanno?
L’ho trovata su internet, è scritta da un gay credente:
I miei genitori mi hanno chiesto se sono gay.
E ho detto, “Ha importanza?”
Loro hanno risposto, “No, non molta”.
Io ho detto loro, “Sì, sono gay”.
Loro hanno risposto, “Stai fuori dalle nostre vite”.
Immagino fosse importante.
Il mio capo mi ha chiesto se sono gay.
Io ho detto, “Ha importanza?”
Lui mi ha risposto, “No, davvero”.
Io ho detto, “Sì, sono gay”.
Lui mi ha risposto, “Sei licenziato, frocio”.
Immagino che fosse importante.
Un mio amico mi ha chiesto se sono gay.
Gli ho detto, “Ha importanza?”
Lui mi ha risposto, “No, davvero”.
Gli ho detto, “Sì, sono gay”.
Lui mi ha risposto, “Non considerarmi più tuo amico”
Immagino fosse importante.
Il mio compagno mi ha chiesto, “Mi ami?”
Gli ho detto “E’ importante?”
Lui mi ha risposto, “Sì”
Gli ho detto, “Ti amo”.
Lui ha risposto, “Fatti abbracciare”.
Per la prima volta qualcosa nella mia vita ha importanza.
Il mio Dio mi ha chiesto, “Ami te stesso?”
Gli ho detto, “Ha importanza?”
Lui mi ha detto, “Sì”
Gli ho chiesto, “Come posso amare me stesso? Sono gay.”
Lui mi ha detto, “E’ così che ti ho fatto”.
Ora nulla avrà più importanza.
Mi è venuto da piangere. E’ stupenda. Bisognerebbe farla avere a quei genitori…
Alla madre soprattutto.
Famiglia Cristiana: da accettare, ma non da vivere.
Famiglia Cristiana da gettare nella spazzatura non da leggere. 😉
Francesco risponde:
“Famiglia Cristiana da gettare nella spazzatura non da leggere.”
Attenzione. si rischia tanto: tutto il materiale inquinante e dannoso all’ambiente ed alla salute delle persone, va smaltito in base a rigide procedure!
😀
Dovrebbero fare una raccolta’ differenziata apposita. 😆
“raccolta”
La dignità della persona non è astratta, è concreta, ci sono dei diritti da rispettare a tal proposito e l’identità stessa è protetta dalle leggi sulla Privacy, compresa l’identità legata all’orientamento sessuale dei GLBT che non devono essere umiliati o preseguitati o torturati o uccisi.
Purtroppo Famiglia Cristiana è omofoba per principio, i genitori che si rivolgono a lei come quelli in questione, sono come spinti, alla maniera dei testimoni di geova, a tagliare i ponti alla fine, perchè se non si approva l’identità del prorpio figlio e la si considera erroneamente una malattia o una depravazione, allora, non si accetta il proprio figlio e il tagliare i ponti è la conseguenza sucessiva ad un comportamento omofobo consigliato da Famiglia Cristiana.
Se non si accetta il proprio figlio, data la sua identità GLBT, allora inevitabilmente si finirà per guardarlo come un possduto, una bestia, un depravato, non ci si comporterà più come dei genitori rispettosi e tolleranti, ma come quei pakistani che han picchiato la figlia perchè voleva essere occidentale.
Magari Famiglia Cristiana non dirà mai loro di picchiare il figlio omosessuale, ma lo slalom porta a considerare il fioglio alla stregua di un appestato.
Lettera di un figlio omosessuale, affranto per aver scoperto che il padre è un integralista cattolico, che scrive a famiglia cristiana, che rispetta la sua dignità ma gli impedisce di vivere come vorrebbe, che non vuole tagliare i ponti ma non vuole neanche condividere le sue scelte. Con un padre così meglio essere orfani.
ma il padre non è così pestilenziale. forse è ingenuo e suggestionato, ma si capisce che ama suo figlio e che è diviso tra quel che sente e quel che gli hanno insegnato…
(non) sorprende che la risposta, davvero disumana nella sostanza e irritante negli slalom dialettici, non si sbilanci sulla madre…
“affranto dall’aver scoperto dell’omosessualità del figlio”
Io sono affranto dal fatto che gente del genere abbia dei figli…
allora anche i cattolici usano la “DISASSOCIAZIONE” E L’ISOLAMENTO SOCIALE..
“la Chiesa disapprova la convivenza omosessuale in base al significato del rapporto sessuale che è unitivo e procreativo. E, come tale, ha senso solo nel matrimonio.”
Per coerenza, dovrebbero negare la comunione anche a tutte le coppie eterosessuali non sposate, in quanto “consumano” prima del matrimonio e non a scopo procreativo.
oppure un test di fertilità per potersi sposare… bah
quindi in una intera vita matrimoniale dobbiamo ipotizzare che una coppia ultracattolica avendo tre figli, al massimo avra trom.bato una ventina di volta? visto che non sempre i “colpi” non vanno sempre a buon segno?. si si.. ahahah sicuro. fidiamoci.e proprio cosi. E ogni volta che “peccano” unendosi carnalmente devono fare espiazione? ahahah certo. comica la cosa..
Esatto, e appena lei entra in menopausa STOP SESSO!
@ Walter.
Esatto, e STOP matrimonio, visto che sennò senza sesso “rivolto alla vita” sarebbe “edonistico” “egoistico” “peripatetico”.
Invece a nozze cattoliche ci convolano anche i vecchietti sessantenni molto molto arzilli a letto (il Viagra ha dato un ulteriore calcio nella frægna alla Chiesa), ma ormai assolutamente sterili per rispettare i dettami psicotici della succitata puttænona.
In chiesa l’importante è fare numero.
@ Focaral.
Troppo tardi, visto il vergognoso e indecente contegno mostrato con l’adultero per eccellenza: Silvio Berlusconi.
Sì lui, un massone piduista (Introvigneeee, dove sei??), cliente di decine di prostitute di cui una minorenne, orgiatore divorziato, risposato e riseparato, bestemmiatore in pubblico amorevolmente “contestualizzato”, corruttore e tangentaro.
A un puttæno così la Chiesa puttæna ha dato ostia al vino rosso, una cosa che dicono essere preziosissima e che chiamano “il corpo di Cristo”.
Ciumbia! Ma il loro dio onnisciente non vede la sua “sposa” puttaneggiar coi porci?
Un puttæno secolare e una puttæna religiosa a braccetto linguinbocca: viva l’Italia!
@Focaral
“Per coerenza, dovrebbero negare la comunione anche a tutte le coppie eterosessuali non sposate” infatti in teoria è negata la comunione a chi pratica sesso al di fuori del matrimonio, a meno che si confessi e non si penta del peccato compiuto. Ma nella pratica chi può dire con certezza se chi partecipa alla comunione sia un “fornicatore” o meno?
Da cristiana penso che la Chiesa cattolica dovrebbe rivedere la morale sessuale e moltre altre cose, perchè così non va: sono indietro anni luce, non sono credibili (ad es. non puoi dire che l’omosessualità sia da rispettare, ma non da vivere, è un controsenso enorme)!!! C’è un enorme bisogno di lasciarsi indietro idee medievali e ormai NON condivise (per fortuna) dalla maggior parte dei credenti!
La CCAR non può cedere su certe cose. E non perchè lo direbbe il Dio in cui credi. Ma perchè sanno che per loro sarebbe l’inizio della fine.
Famiglia Cristiana sta semplicemente dicendo che i piccioni con livrea diversa da quella omologata dal loro dio di cartone NON devono volare pur avendo le ali.
Manco i loro preti riescono a tenersi il piccione nelle mutande – loro che SPONTANEAMENTE hanno fatto voto di castità – quindi non si vede perchè dovrebbero farlo gli omosessuali laici che alla Chiesa troja non devono niente.
La Chiesa cattolica si sta sempre più dimostrando di essere la puttæna di Babilonia.
Sta a vedere che la Bibbia su questo ci ha azzeccato!
Sempre grande!
Grande Southsun 😉
La risposta di Sfamiglia Anticreistiana non ha senso. O accetti la diversità pienamente, o il tuo accettare è solo un’altra menzogna. Come la menzogna che gli atti omosessuali fra< adulti consenzxienti siano "peccato".
Ma gli esseri umani esistono solo per procreare?!?
Certamente NO. Si legga il bel testo del premio Nobel per il citologo e biochimico CHRISTIAN DE DUVE, Genetica del peccato originale, Cortina Editore 2010.
Funzione positiva dell’omosessualità in Natura.
Io amo la fantascienza,per cui faccio un’ipotesi puramente fantasiosa,a puro titolo di esercizio di fantasia:supponiamo che un giorno si scopra che l’esimio direttore di Famiglia Cristiana
sia anch’egli omosessuale,con tanto di relazione,relazione che ovviamente sara adulterina perche’ chi occupa una simile posizione non puo’ non essere un rispettabile padre di famiglia.
Come pensate che risponderebbe a chi gli ricordasse i suoi articoli come quello di cui sopra ?
(A proposito,vi ricordate l’affaruccio Feltri Boffo ?)
Quindi per la chiesa Cattolica bisogna riconoscere la dignità della persona ma anche attuare comportamenti che la negano.
A parole riconoscono dignità a tutti, ma nei fatti la calpestano.
Il Vaticano NON ha firmato la Carta dei diritti fondamentali dell’uomo dell’ONU.
(Vedi Luigi Lombardi Vallauri, Nera Luce, FI 2001).
Il Vaticano è nemico della DIGNITA’ Umana. La misura col metro sulla base della SUA verità antidemocratica ed antiprogressista.
“E per i genitori: non tagliare i ponti ma nemmeno condividere.” E per il figlio?
Solo uno come Sciortino, nato dallo sperma dello spirito santo, può dare consigli tanto inumani. Il dio del cervello dell’uomo credente è proprio il principio di ogni Male.
Memmeno condividere. Cosa? L’omosessualità? Nessuno lo pensa. Anzi. Che altro ancora se non la gioia che il figlio sia sereno e felice nell’essere se stesso?
Ho letto di un rabbino che ha scritto che il paradiso consiste nel godere della felicità dell’altro. Immaginarsi se questo non lo sa bene un genitore per i figli! Anzi il mio consiglio a quei genitori è: buttate il vostro dio nella immondizia (raccolta ben differenziata) se vi è di ostacolo morale ad amare un figlio verso il quale la Natura stessa ci lega, se non si è snaturati. Quali ci può rendere la religiona cattolica dei dogmi di Rattinger, Sciortino e compagnia brutta…
“E per i genitori: non tagliare i ponti ma nemmeno condividere.”
Immagino le reazioni famigliari quando un giorno porterà a casa con il fidanzato. Qualcosa del genere:
http://www.youtube.com/watch?v=Qjl54v1irbs
Se si leggono bene i vangeli cattolici in passi molto importanti danno alle parole il loro vero e concreto significato salterà lampante e terrificante come il più grande nemico della Famiglia sia proprio il poco di buono Signor Gesù Cristo (Naturalmente quello mitico, mai esistito, ma esistente nel male perpetuo della Verità Assoluta del Vaticano papale).
Questa storia mi ha fatto rammentare una atmosfera surreale come quella de ”La metamorfosi”,
dove il protagonista era sopportato ma non accettato.
Mi domando se, in questo caso, il giovane saprà convivere con due scarafaggi…
Ma chi è questo per dire alle persone come devono vivere la loro vita e la loro sessualità? E chi è per dire addirittura ai genitori come comportarsi?
E poi, da che pulpito lo dice?
http://www.giornalettismo.com/archives/73670/panorama-inchiesta-shock-le/
http://apocalisselaica.net/focus/notizie-scelte/la-chiesa-svende-tutto
dunque secondo questo fine pensatore un omosessuale dovrebbe accettarsi ma negare se stesso…e cosa fa della sua vita a questo punto divenuta inutile? si ammazza? si evira? o forse scappa da questo paese di m…. la terza che ho detto.
Tante volte penso che queste storie siano tessute ad arte. Non può esistere una madre che ripudia un figlio perchè gay e se tutto fosse realmente vero ci sarebbe da stigmatizzare l’influenza delle religioni all’interno delle famiglie.
Da qualche via ho letto una definizione di cattolicesimo: una via tracciata da dio. Bene, lasciateci liberi di scegliere la nostra strada, magari come i biblici porci posseduti dal diavolo.
Ma lasciateci liberi.
E’ sempre possibile, vedi le bufale di Avvenire ultimamente, non mi meraviglio che abbiano enfatizzato un po’ troppo la storia nel riportarla su Famiglia Cristiana.
C’è come una sorta di omofoba morbosità su Famiglia Cristiana nel trattare queste storie molto delicate.
@ Rocco: non esiste? Sicuro sicuro sicuro?
“non tagliare i ponti ma nemmeno condividere.”
SOTTERFUGIO signore e signori, SOTTERFUGIO!
Prendete esempio dal comportamento delle gerarchie: condanna ufficiale e protezione sottobanco dei preti inculabambini. Perché vivere alla luce del sole quello che si può vivere all’ombra?
SOTTERFUGIO signore e signori, SOTTERFUGIO!
ECRASEZ l’INFAME!
(la chiesa cattopedofila)
E’ un problema e’ tra marito e moglie, il figlio deve essere tenuto fuori (gia’ ai suoi problemi nel dover vivere in un paese pieno di bigotti come l’Italia).
E’ già un po’ che tengo sotto controllo le scempiaggini sparate da Famiglia Cristiana su questo argomento, una volta avevano fatto un articolo di due pagine in rispsota a un tipo frustrato che era gay ma cattolico e si dannava l’anima perché era sempre infelice… e ovviamente non poteva cambiare le cose.
In un’ altra risposta dicevano che siccome la scienza non sa ancora dare una spisgazione a questo fenomeno, ecc. ecc.
Peccato che la scienza non sa dare nemmeno una risposta al perché si diventa mancini, ma non per questo si impedisce di scrivere alle persone.
In un altro articolo ancora contestavano la pubblicità dove si vedeva il bambino neonato con il braccialetto “omosex” dicendo che i pubblicitari avevano strumentalizzato un bambino e che loro non potevano sapere che quel bimbo fosse davvero gay.
(Loro di FC invece avevano già supposto che fosse UN bambinO e non UNA bambinA, etero e non gay… alla faccia della strumentalizzazione!!! Per la serie, quello che credo e ipotizzio IO è corretto, quello che ipotizzi tu NO! Comodo no?)
Il problema delle religioni è che pretendono di spiegare la loro verità senza alcun tipo di dimostrazione scientifica e se non gli piace te la impongono.
Senza alcuna cognizione di astronomia dicevano della Terra al centro dell’universo, senza alcuna cognizione di biologia parlavano di Adamo ed Eva, ecc. ecc.
Se si trovasse una prova inconfutabile dell’omosessualità come un’impostazione genetica, come per l’albinismo (o simile) che cavolo direbbe la Chiesa?
Penserebbe a un’eccezione per l’eugenetica? O direbbe ancora: non mi importa se siete nati gay?
Per prima cosa comunque, dovrebbero dimostrare la loro teoria: Com’è che un ragazzo “diventa” etero? Quali sono i meccanismi? Cioè, uno si sveglia una mattina e dice mi piace la patata?
Se gli scenziati scoprissero un ipotetico gene dell’omossessualità sta tranquillo che la CCAR diventerebbe improvvisamente favorevole alle manipolazioni genetiche. Stesso discorso se si accertasse che la tendenza al fideismo è dettata dai geni, tranquillo che le manipolazioni per accentuarla diventerebbero “meraviglioso strumento del signore”.
Se fosse possibile sapere se un bambino è omosessuale prima della nascita sarebbero favorevoli all’aborto!!
@ Walter.
Infatti io li sto aspettando al varco proprio su quel punto, che scotta come un altoforno.
la risposta è in linea con la filosofia della ccar:
massimizzare l’infelicità delle persone creando sensi di colpa negli individui.
al figlio viene impedita la realizzazione della propria vita sessuale
ai genitori, che scrivono a famiglia cristiana, viene prescritto di non tagliare i ponti ma non condividere. ad essi in pratica viene chiesto di non amare più
Discorso del Diavolo al figlio nel film “L’avvocato del Diavolo”:
“Ti voglio dare una piccola informazione confidenziale a proposito di Dio: a Dio piace guardare! È un guardone giocherellone! Riflettici un po’: lui dà all’uomo gli istinti… ti concede questo straordinario dono e poi che cosa fa? Te lo giuro che lo fa per il suo puro divertimento, per farsi il suo bravo, cosmico, spot pubblicitario del film! Fissa le regole in contraddizione! Una stronzata universale! Guarda, ma non toccare… tocca, ma non gustare… gusta, ma non inghiottire! E mentre tu saltelli da un piede all’altro lui che cosa fa? Se ne sta lì a sbellicarsi dalle matte risate! Perché è un moralista, un gran sadico! È un padrone assenteista! Ecco che cos’è! E uno dovrebbe adorarlo? NO, MAI! Io sto qui con il naso ben ficcato nella terra e ci sto dalla notte dei tempi.”
Notate qualche affinità con il discorso di Famiglia Cristiana?
A mio avviso non è così importante sapere se la lettera è vera o falsa: l’importante è veder ribadita, dall’organo della CCAR più vicino al Pd, la solita posizione sull’omosessualità.
Se il Pd dovesse vincere con l’appoggio di aree cattoliche simili, credo proprio che le unioni gay non le farà, così come del resto non le fece il governo Prodi.
se è vera, tutta la mia solidarietà al figlio.
Se vuole figli, spero ne possa adottare presto uno. Ci sono tanti bambini che hanno bisogno di una famiglia stabile…
E’ sperare troppo?
L’ equivalente francese di Famiglia cristiana si chiama La vie ( La vita ) . Ebbene questa rivista che lego ogni tanto da una vecchia amica francese di Firenze, si trova agli antipodi di Famiglia cristiana quando parla del tema sessualita ( e omosessualita ) In un numero di giugno con tema l’omosessualita, questa rivista lamenta ” il vuoto di proposte della chiesa ” e il vescovo di Nanterre scrive che ” Quelli che vivono in copia trovano una certa serenita e felicita e il nostro compito è inanzitutto di valorisare quello che è bello nella loro vita.. ” .
Altro che Famiglia cristiana !
Ma in generale i preti francesi sono più larghi di vedute che i loro omologhi italiani , basta pensare al famoso Abbé Pierre ( fu nominato l’uomo più amato degli francesi ) che era favorevole all’ omoparentalita…
ho letto l’articolo. ho un attacco di nausea e vomito e non sono incinta…
Rimane il fatto che quella famiglia, come molte altre, sta soffrendo. Non è colpa dei genitori: loro fin da piccoli sicuramente sono stati ‘indottrinati’ a pensarla in una certa maniera sull’omosessualità; è comprensibile che abbiano una reazione quantomeno di ‘dolore’, se non di ‘rifiuto’ vero e proprio; l’idea che il figlio vada a convivere con il compagno, poi, deve essere un macigno terribile per loro.
Secondo me il padre è da ammirare perché lui, nonostante il dolore, sta cercando quantomeno di mantenere il dialogo con il suo figlio. La moglie, invece, si è difesa costruendo una barriera che la tiene distante da una realtà per lei davvero inaccettabile.
Secondo me questa famiglia andrebbe aiutata, così come molte altre che si trovano a vivere la medesima situazione, e non giudicata o derisa. Bisognerebbe trovare il modo di dialogare con questi genitori per fargli capire come stanno realmente le cose.
In genere, poi, ci vorrebbe poi una maggiore informazione sul tema dell’omosessualità, a livello capillare: psicologi e sessuologi dovrebbero farsi sentire di più, diffondere l’idea che non è una malattia o una devianza, e spiegare anche il perché non può essere considerata tale (e dare questa spiegazione esplicitamente è importante, altrimenti una persona cresciuta all’ombra della Chiesa farà fatica a farsi persuasa).
Solo con l’informazione e l’istruzione (ma seria) anche in materia sessuale certi pregiudizi possono essere sconfitti. Ma di sesso, in modo serio e scientifico, non parla quasi mai nessuno. Certo, ci sono molti bei libri, ma purtroppo qui in Italia la gente non legge granché.
Vorrei dire un paio di cose ragazzi.
Prima di tutto la frase di famiglia cristiana” Non tagliare i ponti ma nemmeno condividere” e di un’ipocrisia aberrante. Gia un omosessuale deve sopportare una carica di odio nei suoi confronti da parte di una massa di pecoroni a cui niente ha fatto, a cui da fastidio soltanto per il fatto di esistere, figuriamoci se poi deve trovarsi a dover affrontare dei genitori che invece di comprenderlo stanno li a giudicarlo e a rammentargli che secondo loro sta sbagliando e che quindi svolgono la funzione di rompicoglioni ad alto tasso di bigotteria e perbenismo.
Per quanto riguarda la sterilità, io la ritengo un impedimento per coloro che vogliono avere dei figli e niente me la fa paragonare all’omosessualità, le due cose sono distinte e separate per il sottoscritto e chiunque adoperi la sterilità per attaccare gli/le omosessuali compie una porcata degna soltanto di qualche lupanare confessionale, dove individui che ambiscono ad essere eunuchi o a mettere il guinzaglio all’affettività umana parlano di quello che non conoscono. Paternità e maternità travalicano la sessualità.
Ancora devo fare i complimenti al teologo cattolico, abilissimo nel tentare di sviare le discussioni nei post, ma del resto se è un tonsurato come io sospetto e bravissimo non tanto nel cercare di smontare le convinzioni altrui con il pensiero ma con l’attività di disturbo.
Quindi lo saluto ricordandogli che il teologo è l’unico ricercatore che non conosce esattamente l’oggetto della sua indagine scientifica.
“Deus sive natura – Deus est natura”
Mi piace il titolo. Direi altrettanto sulla religione.
E’ follia affermare che l’omosessualità va accettata ma non vissuta. Se non la si vive si diventa nevrotici,isterici,collerici,irritabili ecc.ecc. Lo stesso vale per l’eterosessualita. Sarebbe follia accetterla ma non viverla.
Bisogna prendere esempio dai preti che la loro omosessualità, pederastia e pedofilia, non le accettano ma le vivono…
Come al solito predicano male e razzolano peggio!
“omosessualità da accettare ma non da vivere”
Un soggetto maggiorenne decide lui stesso come vivere degnamente la sua sessualità.