Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è iniziato oggi sulla home page del sito UAAR. La domanda è la seguente: “Si discute dell’impatto dei “costi della Chiesa” sui conti pubblici. Cosa ne pensi?”
Nove le opzioni tra cui scegliere la risposta preferita:
– La Chiesa fa tantissimo per l’Italia: occorre incrementare i contributi donati dallo Stato
– Il mondo cattolico svolge tanti utili servizi: occorre aumentare il sostegno dato loro
– Non mi sembra che l’impatto sia tale da dedicarci troppa attenzione
– Va bene così
– Bisogna ridurre i contributi erogati a fondo perso al mondo cattolico
– Occorre eliminare tutti i contributi donati al mondo cattolico
– È necessario cancellare sia i contributi a fondo perso, sia la concessione di servizi, perché non portano vantaggi
– È necessario cancellare sia i contributi a fondo perso, sia la concessione di servizi, perché violano il principio di laicità
– Non so / altro
Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era il seguente: “Cosa pensi del decreto del governo che sposta le festività civili al venerdì o al lunedì?”
Questi i risultati (1.007 voti):
46,5% Il governo dovrebbe cogliere l’occasione per denunciare il Concordato
37,0% Come già nel 1977, il governo poteva e doveva intervenire prima su quelle religiose
4,5% Il governo dovrebbe chiedere alla Santa Sede di rinunciare volontariamente a qualche festività religiosa
4,5% È giusto non toccare quelle religiose, perché sono più importanti di quelle civili
4,0% È legittimo non toccare quelle religiose, perché sono garantite dal Concordato
3,5% Non so / altro

La redazione

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22 commenti

ΔΙΩRAMA

Una critica costruttiva al precedente sondaggio: l’opzione “Come già nel 1977, il governo poteva e doveva intervenire prima su quelle religiose” è impraticabile se non si “chiede[re] alla Santa Sede di rinunciare volontariamente a qualche festività religiosa” oppure non si “coglie[re] l’occasione per denunciare il Concordato”.
Il ’77 è precedente all”84 (accordi di Villa Madama). Sarebbe potuto intervenire (e interverrà, si spera) su quelle patronali TRANNE sulla festività di Pietro e Paolo a Roma che è concordataria.

andrea pessarelli

“è necessario cancellare sia i contributi a fondo perso, sia la concessione di servizi, perché violano il principio di laicità”
ho scelto questa opzione perchè mancava “i preti alla vanga”

Paul Manoni

– È necessario cancellare sia i contributi a fondo perso, sia la concessione di servizi, perché violano il principio di laicità

Ovvio. 😉
Io ho scelto questa opzione perche’ per quel poco che ho avuto modo io di conoscere Gesu’, non mi risulta che questo, 2000 anni fa’, chiedesse o utilizzasse i soldi dei Romani o degli Ebrei, per predicare la sua buona novella e quant’altro. Che la Chiesa che si arroga il diritto di rappresentarlo oggi, si adegui definitivamente e si comporti in modo coerente e rigoroso, almeno nei suoi confronti! 😉

federico cecchi

È necessario cancellare sia i contributi a fondo perso, sia la concessione di servizi, perché violano il principio di laicità.

Un altra opzione poteva essere quella di far pagare i credenti cattolici volontariamente.

antonino flammia

bisogna abolire il concordato perchè anticostituzionale

Batrakos

Sarei tentato di votare:

‘È necessario cancellare sia i contributi a fondo perso, sia la concessione di servizi, perché non portano vantaggi’.

Sia chiaro: il principio di laicità è importante pure per me, ma secondo me è importantissimo anche il dato materiale: c’è una sproporzione assurda tra i soldi che riceve e le ‘opere’ effettive che compie di utilità sociale e comune.

Paul Manoni

SOLO 85 milioni di euro per interventi nel terzo mondo su un totale di 1 MILIARDO che riceve dall’8×1000, per dirne una… 😉

Per gli interventi di EMERGENZA in paesi esteri disastrati abbiamo:
2 mln per l’alluvione nelle Filippine e Indonesia.
1.2 mln per un’emergenza umanitaria nello Sri Lanka.
370mila euro per le innondazioni nel Burkina Faso.
Fonte: http://www.8xmille.it/pdf/rendiconto_2009.pdf

“Con l’8×1000 avete fatto tanto per molti, ma soprattutto per i soliti”

I bambini che muoiono di fame in Somalia, ringraziano per i 100 mln di euro polverizzati alla GMG di Madrid, e sono tutti felicissimi che il Papa abbia invitato tutti a pregare per loro!! 😯

gibbon

Secondo me, Batrakos, stai confondendo una verita’ contingente -la Ditta che usa i soldi ricevuti per se stessa e poi, casomai, per gli “ultimi”, come mostra un divertente filmato che si puo’ trovare su Youtube, prodotto dagli autori di Don Zauker- con un principio universale, quello della laicita’, cioe’ l’indipendenza di uno Stato sovrano dalle istituzioni religiose (al plurale, non solo la Ditta).
Mi spiego: e se anche (ipotesi assurda) i soldi che lo Stato versa alla Chiesa fossero realmente utilizzati in toto per opere caritatevoli o “sociali”, non sarebbe comunque una rinuncia di parte delle proprie (dello Stato) prerogative, a favore di un’organizzazione che comunque farebbe proselitismo (la sua stessa presenza lo favorirebbe: “Vedete? Fa cosi’ del bene…”)?
In amicizia

Batrakos

Probabilmente hai ragione, Gibbon.
Il problema è a monte: nelle carenze dello Stato per cui si necessità di enti esterni che ne suppliscano le funzioni: a quel punto lo Stato dovrebbe controllare se ogni ente esterno con cui collabora non faccia proselitismo o comunque propaganda per le sue idee, cosa che succede molto raramente (pochi sono gli enti puramente filantropici non legati ad ideologie di alcun tipo), per cui lo Stato avrebbe pochissime situazioni, e non magari le più valide (è un esempio teorico, non sto dicendo che la CCAR lo sia, come si evince dalla prima risposta) penalizzando il servizio.
Ma, appunto, è una lacuna a monte: sono d’accordo.
Sono in partenza per un paio di giorni: per questo rispondo ora e non potrò più farlo entro la chiusura thread.
Un saluto.

Ratio

Manca:
“La Chiesa deve essere finanziata esclusivamente dai suoi fedeli e non dallo Stato e non deve godere di alcuna agevolazione fiscale”

E quindi non posso votare. 😉

Roberto Grendene

a me sembra che se cancelli contributi a fondo perso e concessione di servizi perché violano il principio di laicità rimane la possibilità di allestire servizi che si pagano i fedeli

diotassista

“La Chiesa deve essere finanziata esclusivamente dai suoi fedeli e non dallo Stato e non deve godere di alcuna agevolazione fiscale”
sarebbe bello. scommettiamo che, in capo a un paio d’anni, i cattolici smetterebbero di autodefinirsi maggioranza?

Kaworu

se le cose funzionassero come in germania, anche i nostri assidui frequentatori cattolici si definirebbero atei incalliti.

Diocleziano

Se i cattolici dovessero finanziare la loro chiesa, si assisterebbe a un meraviglioso fenomeno: il risveglio immediato dal torpore in cui hanno vissuto fino ad ora, non crederebbero più alle vergini ingravidate dal dio invisibile, ai morti resuscitati ed evaporati in cielo… e tutte le storie di quel libro di fantasy ebraica.
Quando si deve pagare si diventa più esigenti.

diotassista

almeno il grande spaghetto volante ti ripaga in amidosità, per i catto solo illusioni e sensi di colpa…

Marjo

– È necessario cancellare sia i contributi a fondo perso, sia la concessione di servizi, perché violano il principio di laicità. – Comunque abolire il concordato.-

dario colombera

La chiesa deve continuare a delinquere su tutti i fronti e con estrema fermezza e impegno. Altrimenti, se la vincono i veri profeti del cristianesimo, tutti si potrebbero accorgere che il messaggio di Cristo è oggi impraticabile, e scoprire che molte altre discipline interiori, pure laiche, sarebbero ben più adatte per la saalute psichica dell’uomo moderno

Alterego

– È necessario cancellare sia i contributi a fondo perso, sia la concessione di servizi, perché violano il principio di laicità.
Se i credenti proprio non riescono a fare a meno delle religioni, che le religioni allora diventino un fatto esclusivamente privato….questo vado pensando e dicendo da anni.

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