Zanardi annuncia: “Manifestazione a Roma e ‘pellegrinaggio’ a piedi da Savona contro pedofilia clericale”

Il portavoce del movimento L’Abuso, Francesco Zanardi, già noto per le proteste contro le curia di Savona accusata di coprire i preti pedofili e anch’egli vittima di abusi, annuncia tramite Facebook per il 20 settembre a Roma un nuovo incontro delle vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti. Durante la precedente manifestazione, svoltasi il 31 ottobre dell’anno scorso, venne contestato il portavoce del papa, padre Federico Lombardi.
In questo nuovo appuntamento ha intenzione di diffondere un dossier sui casi di pedofilia clericale in Italia. Anticipa che le condanne effettive tra 2000 e 2011 superano “abbondantemente i 130 casi”, senza contare i casi che hanno visto la prescrizione o che “per mancanza di prove non sono andati in giudicato”. Zanardi parla di “coperture” che la Chiesa ha fornito ai preti pedofili, “spostandoli metodicamente e non denunciando alle autorità civili”. Ogni sacerdote colpevole avrebbe abusato in media di 30-40 vittime.
Una conferenza stampa a Roma, il 19 settembre, sarà l’occasione per annunciare “una contestazione non violenta contro la mancata applicazione delle linee guida emesse dalla Santa Sede”. Cioé un “pellegrinaggio a piedi partendo da Savona” per arrivare fino a Roma, presso il Vaticano. Domani inoltre renderà pubblica una lettera inviata a Benedetto XVI, in cui annuncia la sua protesta e chiede udienza al papa.

Valentino Salvatore

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85 commenti

ΔΙΩRAMA

OT
Nel senso: abbiamo intenzione di fare qualche manifestazione/sit-in informativo per il 20 settembre 2011, anniversario della Breccia di Porta Pia?…

teologo cattolico

oh bella: contro la pedofilia del clero cattolico e non contro la pedofilia in genere…come se la pedofilia non sia grave in sè, ma solo se cattolica

Già copiato nei preferiti.

Manlio Padovan

Sembra proprio che non capiscano! Che ci siano o che ci facciano?
Quanto ancora abuseranno della altrui pazienza?

bradipo

Bravo teologo, cantagliele! Tutte queste vittime potevano farsi molestare da un pedofilo qualunque piuttosto che da un sacerdote cattolico! Che maligni!

teologo cattolico

@bradipo

meglio da nessuno, mi sembrerebbe l’ideale.

Invece per alcuni utenti uaar avere un figlio abusato da un non prete non è così grave evidentemente. sembra che la gravità non sia nell’abuso subito dal minore, ma da chi lo compie (per altro se lo facesse il genitore forse sarebbe accettabile..non indago?!?). ormai ho capito che l’ateo ha un’opinione e sensibilità particolare..

Kaworu

credi di aver capito molte cose, ma non hai ancora capito che giocare con le parole qui non funziona.

non sei all’oratorio, quindi purtroppo risulti quello che sei: un individuo piuttosto triste.

bradipo

Cioè, in una news in cui si parla di vittime di pedofili nel clero lui finisce a parlare di atei… e si lamenta che il discorso non verte sulla pedofilia.

wow

ΔΙΩRAMA

@ teologo: La invito a chiedere a Zanardi perché manifesti contro la pedofilia del clero cattolico dimenticando tutte le altre e a inoltrarci risposta. Grazie.
Non si soffermi alle ultimissime UAAR!

Paul Manoni

@ΔΙΩRAMA
Guarda che la risposta piu’ opportuna per lui, e’ quella che gli ha fornito Kaworu…!

lumen rationis

Non sono solo i preti ad essere pedofili, quindi? Mal comune mezzo gaudio. è scritto nella bibbia?

Non siamo noi ad essere atei, sono loro che sono superst.. credenti!

teologo cattolico

@ΔΙΩRAMA

So che non è molto cristiano da dire, ma Zanardi non mi è simpatico. Non ne voglio impedire la gogna mediatica.

Kaworu

per forza non ti è simpatico… tu sei contro le vittime e pro carnefici, come hai più volte dimostrato 😉

bradipo

Lui si straccia le vesti solo quando i carnefici sono altri… se riguarda i suoi correligionari è chiacchiericcio 😉

diotassista

@teo
“non è molto cristiano da dire, ma Zanardi non mi è simpatico. Non ne voglio impedire la gogna mediatica.”
beh, la gogna mediatica (o di piazza, o il rogo, a seconda dell’epoca) mi pare abbastanza cristiana invece.

CosmoGioioso un Giorno

chiarirò per gli altri: la manifestazione è contro la protezione di cui hanno goduto i preti da parte del clero, quello che così tanto lei rispetta.

teologo cattolico

…mentre la protezione di cui godono gli altri pedofili è irrilevante…

Kaworu

se sei a conoscenza di queste mirabolanti protezioni internazionali modello ccar, che aspetti a fare una denuncia?

una coscienza dovresti averla, dopotutto ti autodefinisci cattolico.

Francesco

Teologo ti limiti a leggere solo il titolo delle ultimissime?

Walter

Se vedo un estraneo per strada, con l’impermeabile chiuso, i lecca lecca che gli escono dalle tasche, che guarda i bambini che escono dalle scuole, avviso gli altri genitori:”STATE ATTENTI A QUELL’INDIVIDUA DALL’ASPETTO AMBIGUO”!
Se vedo in un tempio, i paladini dei principi, dei valori, del bene ASSOLUTO che per giunta vanno in giro con l’aria amorevole dei saggi educatori penso:”OK, mandiamo i bambini all’oratorio, questi stanno sempre a dire LASCIATE CHE I PARGOLI VENGANO A ME!! saranno sicuramente persone per bene!!”

E invece…

teologo cattolico

@walter

so che non sarai d’accordo con me, come la maggior parte degli utenti atei, ma io ritengo che la pedofilia sia da condannare, anche se non viene da preti cattolici. Un genitore – non ateo- credo che avrebbe da ridire qualcosa se il figlio venisse abusato anche da un non prete.
Sono pareri differenti.

Kaworu

guarda che non sei sul sito di cattoliciromani o dell’asilo mariuccia, per cui i tuoi giochini di parole qui ti fanno solo fare la figura del babbeo o (bene che vada) di quello in palese malafede.

Francesco S.

@Kaworu

Quando teologo dice cagate pazzese manco gli rispondo.

bradipo

Un genitore – non ateo- credo che avrebbe da ridire qualcosa se il figlio venisse abusato anche da un non prete.
Sono pareri differenti.

Nono, è proprio malafede.
Il genitore in questione potrebbe cogliere l’occasione per dare voce ANCHE al suo problema, non per mettere a tacere il tutto dicendo semplicemente “uh, succede anche altrove, amen”.
Qui tale retorica non attacca.

Kaworu

beh ma è chiaro che il teologo è in malafede 😉

o è un imbecille da guinness… ma nemmeno ale è a questi livelli.

bradipo

si starà chiedendo: “cavolo, ma com’è che qui il trucchetto non funziona, che pecorelle saranno mai queste!?” 😆

Southsun

@ teologo.

Ma oggi cos’hai, hai bevuto decotto di citrullina per scrivere post così miserandi?

Ti rendi conto che le eventuali “cupole” internazionali di protezione dei network pedofili sono sciacquette in confronto alla

– sistematica
– sistematizzata
– codificata
– reiterata
– consapevole
– perfettamente sovrapponibile in tutti i Paesi del mondo nel modus operandi

PROTEZIONE A LIVELLO GERARCHICO messa su dalla tua Chiesa per i propri dipendenti violentatori???

Ma perchè non stai finalmente ZITTO e non vai a rileggerti l’infame storia di Don Marco Dessì?

Gianluca Calabrese, il dentista che lo smascherò, è lapidario: “la Chiesa si è mossa quando le hanno toccato l’anima, cioè la cassaforte”.

Io lo dico sempre: quello schifo abissale è il compendio di tutto il resto della fogna!

MARCATEO

Se un ladro ti svuota l’appartamento ti infastidisce maggiormente il fatto che sia un morto di fame o un carabiniere?

otzi

@ teologo cattolico. Non so che teologia morale dogmatica cattolica tu conosca, se mai l’hai studiata e capita. Evidente che tutti i casi di pedofilia sono da condannare. Ma l’attenzione su quelli commessi dai preti deriva dalle circostanze aggravanti. Circostanze, che proprio per evitare il danno all’immagine della chiesa cattolica, una, santa, apostolica, immacolata sposa di Cristo, hanno portato la suprema autorità della chiesa stessa ad insabbiare e nascondere sottovalutando il pericolo concreto della reiterazione del grave reato appunto perchè riteneva più grave quello dell’offesa alla purezza dell’Istituzione. Non solo, ma più grave ancora era il fatto che il pederasta fosse una persona sacra e quindi sacrilega. Andava pertanto coperto e nascosto e giudicato solo canonicamente. In ambedue i casi, la vittima veniva incolpata di menzogna e vilipendio proprio allo scopo di difendersi da quelli che la chiesa riteneva reati ben più gravi del peccato impuro contro natura in sè. Se poi c’era di mezzo il sacramento della confessione… Ma, di grazia, dove hai studiato per diventar tal teologo da strapazzo?. Io mi vergognerei difendere i preti pedofili mettendoli sul piano di qualsiasi altra persona, visto che il reato è comunque compiuto da persone umane. Ma la prova aggravante sta proprio nella difesa ingiusta della sacralità che il prete incarna, e nella relativa empietà sacrilega di stampo religioso dottrinale, superiori al reato e al danno concreto della vittima. Pertanto esecrabili sono le dottrine stesse che i preti pedofili incarnano e soprattutto le “sante” autorità che con le loro regole, in spregio di quelle civili, li hanno nascosti e protetti.

teologo cattolico

@otzi

“Evidente che tutti i casi di pedofilia sono da condannare. Ma l’attenzione su quelli commessi dai preti deriva dalle circostanze aggravanti”.

Dunqnue per te la pedofilia commessa da un padre sul figlio è meno grave di quella commessa da un estraneo, fosse anche un prete. Abbiamo studiato in scuole diverse…
Grazie per avermi dato l’occasione di chiarire questo passaggio elementare

Kaworu

evidentemente è troppo difficile (o doloroso, chissà) per te ammettere che un’organizzazione internazionale come la ccar che “gestisce” determinate faccende in un modo così abietto peggiora la situazione.

ma non tanto perchè la molestia cambia. sempre quella è.

provaci dai, magari un residuo di onestà ti è rimasto.

o di decenza.

o di pudore.

vedi tu.

Andrea65

Non essere ridicolo, stiamo parlando di gentaglia che ha la presunzione di avere un canale privilegiato con un dio onnipotente onniscente ed infinitamente buono, che quindi sapeva ancora prima che fossero nati cosa poi avrebbero fatto.
Il fatto che tu consideri la pedofilia dei sacerdoti cattolici alla stessa stregua della pedofilia di persone non appartenenti al clero dimostra che nemmeno tu credi poi molto a questo dio che da lassù vede e agisce, altrimenti dovresti ammettere che a lui piace avere tra le sue fila degli aguzzini.

Ciao a tutti

otzi

E’ evidente che il TEOLOGO non è in grado di comprendere il linguaggio umano: egli comprende e parla quello divino. Arrivederci… se tornerai sulla Terra.

Alipio

La pedofilia è molto più diffusa e “coperta”in altri ambiti, in particolare nelle scuole e nelle famiglie: la manifestazione, pertanto per avere credibilità e non riproporre i soliti discorsi inquinati di anticlericalismo alla moda , deve affrontare il problema nella sua interezza.

Kaworu

per quanto tempo terrai questo nick? no, giusto per sapere se dobbiamo abituarci oppure se non è necessario fare questo sforzo.

comunque anche tu evidentemente hai seri problemi di comprensione. e, nel tuo caso, credo che non siano voluti.

nightshade90

più diffusa forse (ma, eccetto che nel gruppo “patrigni e matrigne”, non di molto), più coperta non di sicuro

Kaworu

potresti linkarle in una mail a chi gestisce le ultimissime, anzichè tentare miseramente di portare la discussione ot.

Andrea65

teologo cattolico risponde:
martedì 6 settembre 2011 alle 22:36

..vi sono forse coperture meno vergognose di altre?…

Eccome: quelle di uomini che sono scelti da un dio infinitamente buono, onniscente, onnipotente. Ammettete una volta per tutte che il vostro amico è del tutto immaginario e di comodo, per poter vivere da parassiti e godere privilegi.

Ciao a tutti

nightshade90

più vergognose non sò (anche se quella fatte da chi dovrebbe proteggere le vittime sono parecchio vergognose). più diffuse, più riuscite (grazie al potere e privilegi dei “copertori”) e fatte più sistematicamente di sicuro.

bradipo

..vi sono forse coperture meno vergognose di altre?…

ad esempio io trovo scandalose anche notizie del genere. Ma so che la mia opinione nno è condivisa. Pazienza.

http://www.aiutonline.org/il-satanismo.htm

affermazione falsa.

dunque, su queste pagine si è parlato di:

mormoni

santoni tibetani

mennoniti

<a href="http://www.uaar.it/news/2011/08/24/brescia-invalida-schiava-una-setta/&quot; santoni fai da te

ora, non essendo questa l’unione anti-pedofilia, stai forse accusando questo blog di essere troppo laicista perché contrario per principio un po’ a tutte le religioni e ne riporta spesso i fatti negativi in cui una religione è coinvolta? abbeh…

bradipo

piuttosto, invertendo il suo ragionamento c’è da chiedergli se cerca di perdonare anche le altre confessioni come fa con la sua… poveri satanisti 😆

Sandra

Beh, ci sono reati comuni e no: omicidi “comuni” e omicidi mafiosi, pedofilia “comune” e pedofilia clericale. E’ l’organizzazione che sta intorno che dà una connotazione diversa, al di là dei numeri, al singolo reato.
Certo, ci sono più pedofili nelle famiglie: ma dubito che un padre stupratore sia mai stato trasferito di famiglia in famiglia, fino ad superare il centinaio di vittime, come è capitato per sacerdoti stupratori con la collaborazione della Chiesa. Questione di metodo è.

teologo cattolico

@sandra

“ma dubito che un padre stupratore sia mai stato trasferito di famiglia in famiglia”….no, probabilmente resta in famiglia…

Kaworu

già.

non so se hai presente la differenza tra un tipo che uccide la madre e un serial killer che si diverte a piazzare bombe nelle stazioni (e cambia di volta in volta obiettivo).

sempre di omicidi si tratta, ma… su dai, so che ce la puoi fare.

resta comunque una parte del discorso, ma almeno questa prova ad afferrarla.

bradipo

“ma dubito che un padre stupratore sia mai stato trasferito di famiglia in famiglia”….no, probabilmente resta in famiglia…

guarda che se la famiglia è un’organizzazione sparsa in tutto il mondo si chiamano mafia e omertà…

Gianluca

@ Alipio
e, già che ci siamo,
@ Teologo
Qui nessuno nega che la pedofilia colpisca anche persone che non sono preti. Però negli altri casi se bèccano un pedofilo lo denunciano e se ne va in galera, tranne in casi familiari (ma lì l’omertà è domestica ed è difficile accorgersene dall’esterno). Ad esempio, senza arrivare alla pedofilia, ricordate le due maestre toscane che picchiavano i bambini dell’asilo? Le hanno arrestate e la stampa le ha fatte nere – giustamente. I preti pedofili? Mah… Mai sentito al TG la notizia di qualche prete mandato in galera? Io no.

Kaworu

magari teologo vorrebbe dire chi ha scritto che è meno grave avere un figlio abusato da un non prete. o dove ha letto che sono solo i preti pedofili a essere da condannare e non tutti i pedofili.

su, stiamo tutti aspettando.

perchè se hai scritto che secondo noi è così, lo avrai letto da qualche parte, dato che una persona normale non arriva a pensare una cosa del genere dai commenti.

a meno che cerchi di cambiare le carte in tavola… ma è un tentativo così patetico e sgamabile che ovviamente non verrebbe in mente a nessuno di provarci… giusto?

teologo cattolico

@kaw

ad esempio @otzi 22.31

ma la questione è che se non vi è differnza di gravità- non so se su questo sei d’accordo- perchè la manifestazione è invece selezionata e discriminante, non è diretta a denunciare tutti i casi pedofilia, negativa in quanto tale, ma solo una tipologia specifica? Altrimenti si dà un segnale assurdo: accusare solo una classe è assolvere le altre. Perchè discriminare?

Non mi sembra difficile da afferrare come concetto, nemmeno per te.

Kaworu

infatti a me sembra semplicissimo da afferrare, come concetto.

però in effetti tu non sai o non vuoi valutare il punto di vista di una vittima.

stranamente, sembra che ti venga molto più facile valutare quello dei carnefici. e difenderli ad ogni costo se sono membri del clero cattolico.

Sandra

La protesta non è contro il reato di pedofilia, ma contro il ruolo svolto dalla Chiesa nel coprire i propri pedofili.
Non è neppure una manifestazione contro l’individuo pedofilo, ma contro gli appoggi che individui assolutamente indipendenti ed estranei se non per appartenenza alla stessa associazione gli hanno garantito.

Invece è una manifestazione contro tutti i non-pedofili che hanno aiutato i pedofili a violentare i bambini al solo scopo di preservare il buon nome della Chiesa educatrice e di conseguenza attirarvi altri bambini.

Sandra

@teologo
hai letto che il governo irlandese non si è mica bevuta la lettera del Vaticano?
Hanno impiegato cinque settimane per scrivere la risposta e gliel’hanno già cassata come improbabile mucchio di scuse….

Sandra

teologo, come mai non rispondi? Ah, ho capito, por nano, stai cercando la notizia. Te lo dico già, su Avvenire o Osservatore non la trovi, inutile perderci tempo.

RobertoV

C’è l’interessantissima intervista di luglio del padre gesuita Klaus Mertes, il direttore del Berliner Canisius-Kolleg che ha dato il via allo scandalo pedofilia tedesco ed austriaco (http://www.spiegel.de/spiegel/print/d-79652691.html ).
Dice di come è stato aggredito ed insultato sia da fedeli che da uomini di chiesa, cardinali, per aver denunciato i casi di pedofilia tra i gesuiti, si lamenta del Vaticano, ma si rifiuta di giudicare il papa, parla del sistema di condizionamento delle vittime e dei loro problemi, di quanto lavoro ci sia ancora da fare e di quanto poco la situazione sia cambiata all’interno della chiesa.
Anche un arcivescovo irlandese si lamenta delle resistenze all’interno della chiesa ed in Vaticano ad indagare e fare pulizia. Tutte informazioni che ovviamente in Italia non sono state date.
Per fortuna alcuni cattolici riescono a prendere le parti delle vittime, mentre tanti difensori di pedofili, qui ne abbiamo diversi esempi, vedono le vittime come il vero problema, non i carnefici, gettano fango sulle vittime, le insultano e denigrano, cercano di intimidirle, si inventano difese assurde dimostrando che se potessero impedirebbero loro di parlare. Purtroppo qui in Italia ci riescono abbastanza.

pacamanca

O’, a me il tasto rispondi non funziona mai sul telefono. Il commento era per teologo, secondo il quale le sette satanica sono colpevoli di pedofilia. Ma se anche satana è un’invenzione cristiana, allora anche in questo caso siete colpevoli, seppur indirettamente. Dalla serie “andiamo bene…”

MetaLocX

Chissà perché in TV solo Ratzie parla della pedofilia clericale, e per dire che è stato un gran brutto colpo per loro che non ne sapevano nulla…

Alipio

L’omertà all’interno delle famiglie è diffusissima e è difficile che una madre denunci il padre (se lo scopre) che violenta i minorenni.
Ma anche nelle scuola statali l’intervento dei presidi è spesso tardivo e fuorviante. Senza contare che spesso il cosiddetto “timore reverenziale”,
spinge i studenti a non denunciare il prof.
Quindi diamo ad ognuno la propria responsabilità senza cadere nei soliti luoghi comuni!

Kaworu

ecco bravo, non cadere nei soliti luoghi comuni come hai appena fatto.

Diocleziano

Calippo,
la notizia è ”un pellegrinaggio contro la pedofilia clericale”…

Se sei interessato alla pedofilia scolastica, devi cercare in un altro sito.

Marcus Prometheus

Attenzione, Ho letto che anche atei “riconoscono” o comunque non replicano alla ASSURDA affermazione di “teologo” che la pedofilia sarebbe quantitativamente piu’ consistente in famiglia che in ambiente clericale.
E’ una affermazione assurda cioe’ vera quanto dire che la Cina commette piu’ reati di San Marino.
E’ vero che in Cina si commettono piu’ assassini che a Sam Marino ma non ha neppure senso affermarlo, dato che San Marino ha una popolazione di poche migliaia di persone e la Cina di un miliardo e quattrocento milioni di persone.
E’ evidente che quello che conta per quantificare un fenomeno qualsiasi in circostanze o luoghi diversi e’ la incidenza percentuale, dunque in proporzione alla popolazione.

EBBENE e’ del tutto evidente che il fenomeno pedofilia del clero cattolico e’ rilevantissima e scandalosissima non solo perche’ si hanno
1) TRADIMENTO criminale dell’affidamento fiduciario dei bambini dalle famiglie cattoliche ai preti pedofili ed alle istituzioni “educative” ed assistenziali della Chiesa stessa, peraltro pagate coi soldi degli affidatari, nonche’ dello stato.
2) TRADIMENTO criminale delle norme di giustizia minima elementare ed obbligatoria anche per legge da parte della Chiesa che protegge i preti pedofili.
3) DISPREZZO criminale delle sofferenze delle vittime da parte di chi proteggendo e spostando i preti pedofili moltiplica le loro occasioni di ripetere le aggressioni pedofile
4) AGGRAVAMENTO delle sofferenze stesse a causa dell’opera criminale di smentita delle accuse e denigrazione degli accusatori organizzata dalla chiesa stessa.

MA ABBIAMO ANCHE:

Una concentrazione percentuale di criminali pedofili nel clero quantitativamente molto superiore alla consistenza percentuale del clero nella popolazione.

IL CLERO CATTOLICO delinque col crimine della pedofilia almeno 10 volte tanto quanto la popolazione generale.
LA CONCENTRAZIONE MASSIMA PERCENTUALE di pedofili in una sottoclasse della popolazione generale si ha esclusivamente presso il clero cattolico.
Solo dato che il clero cattolico e’ meno di un millesimo della popolazione totale in Italia, ancor meno in altre nazioni pur ufficialmente “cattoliche” questa infimo sottoinsieme “CLERO CATTOLICO” (infimo per moralita’, certo, ma qui ci interessa che e’ infimo per quantita’), non riesce da solo a compiere tanti delitti di pedofilia quanto il restante 999 per mille della popolazione.
Pur tuttavia ci si avvicina.

Kaworu

ha senso replicare seriamente a uno che è in palese malafede?

quel che scrivi son cose che gli sono state dette e ridette.

Alipio

Si nota la Tua crassa ignoranza di quella importante scienza che si chiama STATISTICA. La quale ovviamente non può essere asservita a deliri di carattere ideologico!

Kaworu

quindi anche tu sei in grado di capire che la percentuale di pedofili all’interno del clero è più elevata rispetto a quella nella popolazione non ecclesiastica, si?

il che non implica che i pedofili preti siano più dei pedofili non preti, ma un’altra cosuccia.

prova dai, che la suora ti dà un’altra caramella, dopo le belle rime che hai fatto 🙂 fai anche la grechina, mi raccomando.

diotassista

kaworu, oggi alipio vuole giocare a STATISTICA. statistica = matematica = logica. BIP BIIIP! ALLARME LOGICA! ALLARME LOGICA!!! no. niente caramella per alipio, oggi.

bradipo

Altra considerazione è sulla quantità di vittime che un singolo può fare.
Un padre di famiglia difficilmente estenderà gli abusi all’infuori della stessa… con gli spostamenti di parrocchia in parrocchia si regala al singolo un “parco vittime” immenso.

Kaworu

io ho fatto l’esempio con lo psicotico che uccide la madre paragonato al serial killer che piazza bombe nelle ore di punta e si sposta di città in città…

(magari protetto da qualcuno influente)

bradipo

Forse era troppo sottile. D’altronde se capissero le metafore non sarebbero cattolici.

Southsun

@ Alipio.

Infatti le statistiche sul tasso di pedofilia nel clero maltese sono, come dire, agghiaccianti. E quelli sono SOLO i casi venuti alla luce.

Considerando il ferreo controllo sociale che la Chiesa cattolica esercita a Malta, puoi immaginare quanti casi sono stati messi a tacere per sempre.

Uno che crede a vergini partorienti dovrebbe astenersi dal parlare di statistica…

RobertoV

Mi sconcerta che i “difensori della famiglia depositaria di ogni bene” non si facciano scrupolo di infangare quelle stesse famiglie pur di difendere i loro preti pedofili.
Essendo un genitore mi sono interessato particolarmente all’argomento statistico e ho rilevato quanto segue:
– si fa spesso confusione tra famiglia ed ambiente famigliare, di cui la famiglia è solo una parte. L’ambiente famigliare include oltre ai genitori anche tutti i parenti, gli amici, i conoscenti, la babysitter, un ambiente quindi molto vasto che corrisponde a quasi tutta la popolazione di una nazione. Per esempio in Italia potremmo, escludendo i ragazzini sotto i 14 anni e le persone troppo anziane, parlare di un gruppo di oltre 45 milioni di persone, cioè un gruppo circa 1000 volte più numeroso di quello dei preti. Quindi, non dovrebbe stupire che dai 2/3 al 90% dei reati avvenga all’interno di un gruppo così esteso, al di fuori del quale risultano solo un paio di milioni di persone tra insegnanti (1 milione), operatori sportivi (1 milione) e preti (50 mila). Anzi, dovrebbe preoccupare che dal 10% al 30% dei crimini avvenga in un gruppo ristretto di 2 milioni di persone.
– i genitori con figli al di sotto dei 18 anni sono circa 20 milioni, cioè quasi la metà del gruppo “ambiente famigliare” e pari a 400 volte quello dei preti. Se si fanno i conti si scopre che circa 1 genitore su 300 risulta pedofilo, mentre tra i preti si parla di un 4%, cioè più di 10 volte tanto. E francamente nessun genitore si sogna di difendere dei genitori accusati di pedofilia, mentre ho visto tanti fedeli e uomini di chiesa schierarsi a difendere a prescindere un prete accusato.

diotassista

@teo e alipio-il-daisyfetish
cos’è, un gioco?
partecipo anch’io, dai.
e perché zanardi non si è scagliato contro la pasta scotta nelle mense? con tutte le buone cause davvero importanti che ci sono, guarda te. anzi, la pasta scotta NELLE CASE. questo è il vero problema. NELLE CASE. ma nessuno fa nulla. avete paura eh? volete tenere il segreto eh, voi atei omertosi e pastosi?
p.s. coraggio Francesco, sei grande.

RobertoV

Lo stato la sua battaglia la combatte da anni, in modo inadeguato certamente, anche per la difficoltà del tipo di reato e la necessità di cambiamenti culturali nella popolazione.
Sono gli stati che hanno fatto le leggi per combattere la pedofilia, ma perché la battaglia sia efficace sono necessari anche dei cambiamenti culturali nella popolazione. Se per esempio in un paese arretrato culturalmente come l’Italia molta gente pensa ancora che una donna stuprata sia colpevole e che di reati sessuali non si possa parlare è solo colpa dello stato o anche di altre resistenze? L’Italia fino al 1990 ignorava il problema, ma dal 1996 e dal 1998 l’Italia, sempre in ritardo, ha la sua legge contro la pedofilia, giudicata insufficiente da avvocati per combattere la pedofilia tradizionale. E nel pubblico c’è l’obbligo di denuncia. Quando degli insegnanti sono stati accusati di pedofilia io non ho visto delle difese d’ufficio di superiori e genitori, mentre nel caso dei preti si.
Il governo americano combatteva da decenni la sua battaglia contro la pedofilia e già negli anni ’80 si era ottenuto un massimo di 200 mila denunce, mentre la chiesa dormiva sonni tranquilli ed un cardinal Levada (oggi a capo della Congregazione per la fede) poteva affermare che quando allora era diventato vescovo non aveva mai sentito parlare di un prete pedofilo (peccato che il John Jay Report basato su ammissioni della chiesa stessa abbia indicato per quel periodo un 9% di pedofili). Da allora le denunce sono scese a circa 70 mila, quindi qualcosa hanno ottenuto anche se i rapporti del ministero della salute stimano che meno della metà di ciò che avviene venga scoperto.
In Germania il massimo di denunce si è ottenuto alla fine degli anni ’90 con circa 16 mila denunce, oggi sono scese a 12 mila. Ma anche li si stima che meno della metà degli abusi venga scoperto. Da alcuni anni in Germania nelle scuole elementari si fanno dei corsi a bambini e genitori per combattere la pedofilia (impensabile in Italia, vero?). E prima dello scandalo pedofilia le denunce a carico della chiesa erano poche, poi si è capito il perché? (http://www.spiegel.de/spiegel/print/d-79652691.html )
L’anno scorso in Germania è stato creato un centro governativo per la raccolta di denunce di vittime della pedofilia: 15 mila sono le nuove denunce arrivate e più del 40% era relativo alla chiesa cattolica. Chi era quello che nascondeva di più? (http://www.sueddeutsche.de/politik/abschlussbericht-zu-kindesmissbrauch-ein-unangenehmer-appell-1.1101065 )
Anche in Austria siamo più avanti, nel 2009 i termini di prescrizione sono stati portati ai 48 anni della vittima. Ed in Austria nel 2008 ci sono state 530 denunce, 17 a carico della chiesa cattolica (4000 preti contro una popolazione di 8.2 milioni): poi è arrivato lo scandalo pedofilia del 2010 e si sono aggiunte circa 1000 vittime (600 le riconosce la chiesa cattolica e le sta indennizzando).
Il Italia siamo in ritardo, abbiamo un migliaio di denunce, in crescita perché il fenomeno sta emergendo a fatica. Poche sono quelle a carico della chiesa: visto i precedenti delle altre nazioni mi sembra comprensibile che le vittime della pedofilia all’interno della chiesa chiedano di essere ascoltate, riconosciute e che si indaghi sul sommerso, su una chiesa che si considera uno stato nello stato con privilegi tutti particolari.
Inoltre non ho visto denigrare le vittime della pedofilia in ambiente famigliare, mentre ho visto come tanti fedeli e persone di chiesa abbiano dato contro le vittime, indicando come per loro il problema siano le denunce e le vittime, non i preti pedofili.

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