Durante la conferenza stampa di ieri per presentare alla Mostra del Cinema di Venezia il suo film Il villaggio di cartone, il regista Ermanno Olmi non ha risparmiato commenti garbati ma critici verso l’eccessivo formalismo della Chiesa e dei cattolici, sebbene egli stesso abbia ricordato di essere cattolico. Il film, in cui appaiono tra gli altri Michael Londsale, Alessandro Haber e Rutger Hauer, ha suscitato interesse e dibattiti. La trama infatti vede un sacerdote che ospita un gruppo di extracomunitari in una chiesa spoglia e sconsacrata, con riflessioni e dubbi sull’esistenza di Dio e sul valore dell’accoglienza.
“Troppo facile e ambiguo affermare il valore di un simbolo”, ha detto riferendosi al crocifisso, “che deve rinviare alla realtà di carne per avere valore”. “Di fronte a un Cristo di cartone tutti si genuflettono: inginocchiamoci invece davanti a coloro che soffrono”, ha invitato il cineasta. “Cristo ha pagato due millenni fa, è troppo comodo inginocchiarci davanti a un simulacro”, ha aggiunto. “Vorrei suggerire ai cattolici, e io sono tra questi”, ha precisato, “di ricordarsi più spesso di essere anche cristiani” poiché “il vero tempio” è “la comunità umana”. Di più, “quando è vero, il peso dei dubbi deve essere anche superiore alla stessa fede”, perché “occorre avere sempre un muro di dubbi”. D’altronde è “troppo comodo” chiedere “nei momenti di disperazione: Dio dove sei?”. “Dobbiamo rispondere noi stessi a questo appello”, ha detto.
Parlando del suo film, ha detto che non è “realistico”, “semmai un apologo”, e che “essere migranti non vuol dire essere santi”, come tra l’altro si evidenzia nella stessa pellicola. Lo scrittore Claudio Magris, che ha fornito qualche contributo al film assieme al card. Gianfranco Ravasi, smentisce che Il villaggio di cartone sia “un attacco alla Chiesa” come interpretato da alcuni. Piuttosto “c’è una critica a una visione soltanto ritualistica della religione e un invito ad aprire le porte a tutti”.
Valentino Salvatore
A kvuesti il KoncilienZwei(2) ha dato alla testen.
Ormai alcuni della premiata ditta vedono che l’iceberg è di fronte al Titanic e cercano come le vedette di dare l’allarme ma la sorte è segnata.
Loro pensano che sarà l’iceberg ad affondare…
bella immagine:
da mettere con:
“La Chiesa è un incudine
che ha consumato molti martelli”
@ il parroco di Funo
non so perché ma la tua frase mi risulta osé 🙂
Parroco, le incudini se non le distruggono i martelli le distrugge il tempo e comunque possono essere sostituite da altre piu’ nuove e piu’ moderne e finire in fonderia.
@parroco
E che ne dici di quella dei nemici della Chiesa che hanno mangiato la polvere. Così, giusto per restare sulle righe del “nudo e crudo” (“e assai poco cristiano” aggiungerei)… 🙄
Pardòn: ho dimenticato il punto di domanda:
E che ne dici di quella dei nemici della Chiesa che hanno mangiato la polvere?
Ora, va meglio…
“Cattolici, siate più cristiani” è una frase senza senso.
O è un invito al protestantesimo? 🙂
E’ una frase senza senso. E chiedersi del suo senso lo dimostra.
C’è l’uomo. Non c’è dio. Per chi coltiva liberamente quest’idea, deve comunque ammettere che nella realtà si relaziona con l’uomo, con l’altro uomo. Sempre con l’uomo, mai con dio.
Quindi prima l’uomo e la sua esigenza etica, poi… etsi deus non daretur, come garanzia di libertà anche per la realtà, autentico miracolo, della stupidità umana.
La quale purtroppo resta fattore (in evoluzione) di sofferenza.
Mirabile il detto di Olmi in “Centochiodi”: Alla fine è l’uomo che giudicherà dio per tutto il male del mondo. E’ lui l’imputato e il condannato. Cioè “quest’idea” umana.
E’ lui l’imputato ma, chissà perché, la fa sempre franca. Indulto, amnistia, prescrizione? 😉
Vuol dire, cercate di seguite gli insegnamenti di Gesu Cristo, invece che il ritualismo,la superstizione, il clerico-fascismo etc.
L’unico vero insegnamento basilare del Gesù Cristo storico era quello di prepararsi all’imminente fine del mondo. Tutto il resto è stato costruito dopo, soprattutto da Paolo di Tarso, recuperando molto dal mondo ellenico e da quello pagano.
Continuo a pensare che sia una frase vuota, soprattutto dal punto di vista storico.
Al di là di ciò che può rappresentare il crocifisso per un cristiano o per un ateo, il cattolico Olmi – se ho capito bene – dovrebbe concordare con l’iniziativa UAAR di toglierlo dai luoghi pubblici.
“(…) il peso dei dubbi deve essere anche superiore alla stessa fede”, perché “occorre avere sempre un muro di dubbi”.
Ecco a mio parere un classico esempio di contraddizione: possono convivere fede e dubbio? O il dubbio è ‘sistamatico’, cioè metto in dubbio tutto e sempre (ciò che per quanto mi riguarda dovrebbe essere la cifra inconfondibile dell’ateismo di fronte alle domande esistenziali), oppure non credo si possa ‘vivere’ la fede dubitandone. La fede o è o non è: può anche essre il punto d’arrivo di un processo di ricerca che comporta il dubbio, ma una volta che si sia pervenuti alla fede non si può più sottoporre al dubbio… perchè significherebbe che in realtà non ho fatto veramente l’esperienza dell fede.
Ho lasciato il discorso a metà.
Dubbio e fede in realtà non possono coesistere… e quindi chi lo sostiene è in contraddizione… perchè in realtà la fede – ovviamente a mio parere di ateo – non è quel ‘dono’ che il credente dice di aver ricevuto da dio, spesso dopo averlo soffertamente cercato passando attravrso il dubbio, ma è qualcosa CHE SI TROVA PERCHE’ LO SI ‘VUOL’ TROVARE.. Così come dio esiste per il credente perchè ‘vuole’ che esista.
Quindi quando affermo che ‘la fede è o non è’, e che una volta ‘approdati alla fede’ il dubbio non dovrebbe più esserci, intendo dire che in realtà fede e dubbio non possono coesistere ma in quanto il dubbio è in relazione ad un’esisgenza della fede che, una volta trovata (sempre perchè ‘si vuole’ trovarla), dovrebbe farne cessare l’esigenza.
Così come l’esigenza di dio porta alla fede in dio, cioè a ‘volere’ che dio esista realmente.
Sono assolutamente d’accordo con te. La prova di quanto tu affermi è che la stessa chiesa parla di “misteri della fede”, mai di dubbi.
E malvolentieri pronunciano la parola “speranza”, preferendo di gran lunga “certezza”.
Olmi mostra di avere ben poco di cattolico o di non avere capito nulla del cattolicesimo. Comunque lui é tanto ricco e potrebbe ospitarne tantissimi in casa sua. La chiesa, al contrario di lui, di queste strutture ne ha molte.
è il cattolicesimo all’italiana, baby 😉
non ti sei ancora reso conto di come i tuoi connazionali lo vivono?
Olmi è furbo, perciò può essere tutto.
“Comunque lui é tanto ricco e potrebbe ospitarne tantissimi in casa sua”
non mi pare di aver visto molti vagabondi e senzatetto ospitati all’interno di san pietro. nè che gli alberghi della CCAR ospitino gratis chi non ha casa. anzi, mi risulta che dei soldi che le vengono dati DAGLI ALTRI per occuparsi di carità, ne usi solo il 20% a questo scopo. e che invece, quando ci sono di mezzo gli affari, non abbia mai esitato a comprare case con propaganda fide per poi buttarne fuori gli affittuari, in modo da riaffittarle a prezzo maggiorato o “prestarle” a politici per un tozzo di pane…..
Non capisco perché con le tante strutture che esistono, devono essere ospitati per forza a san Pietro. Se trasliamo l’idea che hai in altri campi, cosa dobbiamo fare, spitarli in ospedale o nelle scuole o nei negozi, coasi da paralizzare qualunque attività ? Usa un pochino di buon senso.
Quanto al resto non vale la pena di risponderti per ripetere sempre le stesse cose, con la sicurezza di scontrarmi con un pregiudizio che ti rende cieco. Quello che la chiesa fa nel settore é riconosciuto da tutti in Italia e nel mondo, ben oltre le proprie convinzioni filosofiche. L’unica eccezione siete voi; quindi niente paura.
@giuseppe
Chi aveva detto di abbandonare tutte le proprie ricchezze e darle ai poveri? 🙄
To’, i troll si comportano più o meno allo stesso modo di quando stava per andare nelle sale Habemus Papam… 😀 😉
“Cattolici, siate più cristiani”…
BLEAH!!!
Leggessero piuttosto “Perchè non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)” di Odifreddi, invece di perdersi in disquisizioni che, per quanto sembrino progressiste, sembrano appena uscite dal medioevo!
Olmi è un agnostico, ma non sa di esserlo, visto che fin da piccolo gli hanno fatto il lavaggio del cervello: battesimo, comunione, cresima, oratorio, ora di religione, ecc…
Ognuno subisce il suo lavaggio di cervello, se é cosi che dobbiamo ragionare.
Allora il tuo cervello, giuseppe, è stato lavato con candeggina e poi dipinto di NERO.
Direi di no.
“Vorrei suggerire ai cattolici di ricordarsi più spesso di essere anche cristiani”
Vorrei suggerire a Olmi di ricordarsi più spesso di essere anche Ermanno.