Kate Omoregbe, donna nigeriana fuggita dal suo Paese e che rischiava il rimpatrio, ha ottenuto lo status di rifugiato politico ieri sera, con l’intervento dei ministri Mara Carfagna (Pari Opportunità) e Franco Frattini (Esteri). La donna, cristiana, si era rifiutata di sposare un uomo anziano e di convertirsi all’islam. Scappata dalla Nigeria, era stata arrestata in Italia con l’accusa di detenzione di droga. Una volta scontata la pena, doveva essere rimpatriata in Nigeria dove l’attendeva la lapidazione, o di essere sfregiata con l’acido per vendetta. Il suo caso ha mobilitato gli attivisti per i diritti umani di tutto il mondo.
Valentino Salvatore
Chissà se i ministri nostrani avrebbero operato con la stessa sollecitudine se al posto di essere cristiana costretta a convertirsi fosse stata, ad esempio, islamica costretta a sposare una persona non gradita pena lapidazione o acido…
o un omosessuale destinato alla forca…
O un ateo?!?!?
o una donna atea omosessuale 😉
credo che ci sarebbe stato molto meno interesse da parte dei “nostri” (le virgolette sono d’obbligo) politici.
Se si fosse trattato di un’atea Frattini avrebbe raccolto i sassi da terra e l’avrebbe lapidata lui stesso.
Ad ogni modo sono contento per l’asilo accordatole
anche io sono contento. un po’ meno contento del fatto che quasi sicuramente, se fosse stata islamica invece che cristiana, la avrebbero mandata a crepare o essere sfregaita….
Io direi che prima di stappare lo spumante converrebbe fare un esamo critico della faccenda.
Si può iniziare dall’analisi fatta da Martinez ad esempio.
http://kelebeklerblog.com/2011/09/07/prima-di-lapidare-kate-omoregbe-celebrano-la-messa-cattolica/
Non riesco a capire qual è argomento do quel blog(controinformazione o altro?).
Che brutto termine “controinformazione”. 😉
Martinez dice la sua su questa faccenda che ha ben poco di chiaro.
Tutto qui.
Ci sono sicuramente spunti di riflessione.
E le cose che dice sono facilmente verificabili.
martinez diceva anche che allam era nato cristiano invece non era vero, a meno che non si trattasse di una previsione del futuro. si tratta di una persona che da anni è impegnata a smontare qualsiasi cosa vada contro l’islam libero a te di credergli.
mi sembra giusto concedere l’asilo politico se nel paese l’origine rischiava questo tipo di persecuzioni
ricordiamoci pero’ che il ministro degli esteri inneggiava a una lotta contro l’ateismo chiamando a raccolta cristiani, ebrei e musulmani: e’ legittimo chiedersi se avrebbe data asilo ad una apostata dall’islam divenuta atea
http://www.uaar.it/news/2010/10/24/frattini-ateofobo-luaar-scrive-presidente-napolitano/
Nigeriano prima di imbarcarsi sun un barcone “delle speranza” ad un altro: Ma perche’ fai la pipi su di una moschea? Lo sai che e’ reato rischi la lapidazione?
L’altro nigeriano: Cosi quando arrivo in Italia mi danno l’asilo politico.
Il primo nigeriano: Ti stavi dimenticando la droga.
L’altro ancora: Ah si, scusa.
Un po’ paradossale, ma il senso è chiaro e dovrebbe instillare qualche sano dubbio.
Non riesco ad accordare fiducia alle dichiarazioni di questa signora. Probabilmente un’opportunista e nulla più. Mi auguro che prima di accogliere la richiesta ci siano state persone competenti e trasparentiche hanno verificato la consistenza delle sue affermazioni e prodotto prove documentate a sostegno degli esiti della propria verifica. Dall’esterno, e senza avere dati più precisi, sono autorizzato a pensare che la signora abbia mentito per ricavare una serie di vantaggi da una situazione che, dopo l’arresto, cominciava a farsi scomoda.
Si vabbeh, abbiamo un governo, delle ambasciate, ecc…
Altrimenti, se non sappiamo distinguere, tanto vale cancellare il diritto al rifugio in toto.
E tu ti fidi (ancora) degli organi che hai citato? Io ho passato da un pezzo l’età nella quale mi fidavo delle istituzioni. Ora ho realizzato che se posso fidarmi di qualche raro individuo che costituisce eccezione alla norma, sicuramente non meritano fiducia le persone associate. E soprattutto le loro dirigenze, selezionate al meglio per quanto riguarda le capacità e al peggio per quanto riguarda le intenzioni.
le religioni: ovvero l’oppio dei popoli !!!!!!!
È stata salvata una vita e questo è bene ma, devo essere sincero, ho un po di maro in bocca.
Alla fine, uno stato completamente estraneo alla vicenda ha dovuto farsi carico dei casini di altri.
Se oltre Tevere non avessero la faccia come il …. sarebbe stato meglio se l’avessero concesso loro l’asilo politico.
Cattolici e musulmani fanno a gara ha chi ha il dio più figo e l’Italia lo ha preso in quel posto.
Ricorderei anche le donne somale che hanno chiesto asilo perchè le figlie no subissero mutilazioni genitali e sono state mandate a quel paese oppure i casi di gay che hanno chiesto asilo per non essere ammazzati e sono stati rispediti al boia.
Non è una questione di religione o laicità qui, ma di diritti civili.
L’unica questione che ci può interessare, dal punto di vista della laicità è che abbiamo il sospetto che la religione della donna sia stata determinante nella scelta dell’asilo.
Ma per quanto sia legittimo porsi queste domande, è impossibile fare la dietrologia di tutto. Qui sono contento perchè l’Italia si fa portavoce di diritti civili internazionali.
Mi auguro positivamente che anche un soggetto ateo, nella stessa situazione, possa avere lo stesso supporto (e dato il precedente, credo proprio che così sarà!)
una volta raggiunta tutta questa visibilità, poteva pure essere una scarpa parlante che l’asilo l’avrebbe ottenuto comunque
Le solite balle che raccontano per non farsi espellere, grand parte dellle domande di asilo politico sono accettate su testimonianze, e documenti completamente taroccati.
…ma non ti vergogni???
Le solite balle? Dimostralo!
http://kelebeklerblog.com/2011/09/03/limprobabile-lapidazione-di-kate-omoregbe-e-il-misterioso-franco-corbelli/
Dalla pagina suggerita da Chris, estraggo: «In Nigeria corre il rischio di venire lapidata o almeno sfregiata con l’acido dai parenti». Il che mi porta a chiedermi se avete in mente le dimensioni della Nigeria e la numerosità della sua popolazione, e se è realistico pensare che in caso di rimpatrio in un Paese tanto enorme la signora si recherebbe immantinente proprio presso quella famiglia che dipinge a tinte così fosche, o se piuttosto si insedierebbe in un’altra città a qualche centinaio di chilometri di distanza. Di spazio ce n’è, a meno che una sia vittima prima di tutto del proprio autolesionismo. Questo, ovviamente, partendo dal presupposto che l’aspirante rifugiata non abbia mentito per trarne un utile fin troppo evidente.
Dovresti anche chiederti se è credibile un blog che ha messo in giro la voce quando allam era ancora musulmano che in realtà era nato cristiano. Francamente martinez come fonte di informazione è veramente il top.
Tino, le considerazioni che ho espresso sono mie, non di Martinez (che non so neppure chi sia). L’unico “prelievo” dalla sua pagina riguarda quel “dai parenti”, dettaglio che non compare nell’Ultimissima ma che compare sul blog segnalato da Chris (e non so chi sia neppure Chris). Ora, a quanto pare, si aggiunge una dichiarazione del governo nigeriano che dichiara l’inattendibilità delle affermazioni di Omoregbe.
La faccenda è torbida e rende molto difficile farsi un’idea precisa basandosi su quel che dice Tizio o quel che dice Caio. Se ci si vuol fare un’opinione, l’unica strada è soffermarsi sulla ricerca delle motivazioni più probabili. In questo, Omoregbe esce molto svantaggiata, particolarmente se si tiene conto della tempistica delle sue dichiarazioni: perché avrebbe atteso più di dieci anni prima di avanzare la propria richiesta di asilo?
Considerato che il semplice concetto di espulsione è odioso, non trovo il problema.
Non trovo nulla di odioso nell’espellere una straniera che viene qui a spacciare droga.
Si stabilisca oggettivamente se rischia davvero la lapidazione o lo sfregio, e se no subito a casa.
Non trovo nulla di odioso nel detenere droga o nell’essere straniera.
E vediamo di rimettere le cose al loro posto: la cannabis non uccide nessuno, se non per un attacco allergico; l’alcool e il tabacco uccidono a decine di migliaia all’anno soltanto in Italia; ricordo che ai fumatori gli assicuratori tolgono 5 anni di vita nei contratti. Il giorno che ti indignerai contro tabaccai e e supermercati, potrai forse levare una vocina contro chi vende fumo. Anche questa è razionalità.
se fosse legale vendere droga non sarebbe andata in prigione, e chi consuma sarebbe tutelato dall’esperienza del neurologo al quale affidarsi in caso di problemi.
Non so. Occorrerebbe prima sapere se era in regola con le leggi sull’immigrazione.