Mostra di Venezia, domani la consegna del Premio Brian

Dal 2006 l’Uaar assegna il premio Brian al miglior film presente ogni anno alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il Premio Brian, dal nome del film satirico dei Monty Python Brian di Nazareth, è conferito a «un film che evidenzi ed esalti i valori dal laicismo, cioè la razionalità, il rispetto dei diritti umani, la democrazia, il pluralismo, la valorizzazione delle individualità, le libertà di coscienza, di espressione e di ricerca, il principio di pari opportunità nelle istituzioni pubbliche per tutti i cittadini, senza le frequenti distinzioni basate sul sesso, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, sulle concezioni filosofiche o religiose».

La cerimonia di premiazione del film vincitore di quest’anno si terrà domani, venerdì 9 settembre, alle ore 18 18:30 in via Francesco Foscari 3, al Lido di Venezia.

La redazione

16 commenti

teologo cattolico

trovo giusto che anche i film dal carattere religioso e cattolico non siano discriminati

nightshade90

allora dovreste fare VOI un vostro premio a riguardo (mica pretenderai che l’UAAR assegni premi anche per il film più filocattolico, non ti pare?).

cosa che in effetti, se non sbaglio, fate già.

nightshade90

evidentemente uno dei due gruppi l’ha preso nel culo senza neanche rendersene conto. il problema è: quale dei due? lasciamo la sentenza ai posteri…..

Kaworu

in effetti andrei a dire a quelli dei razzie di non discriminare i film belli.

mi sembra assolutamente sensato.

Francesco

Peccato che io non possa dire la stessa cosa per la tua religione teologo.

Flavio

Non capisco in cosa sarebbero discriminati… comunque esistono già da tempo diversi premi cattolici collegati alla Mostra.

giulio

@ teologo
Cioè secondo il tuo dio l’UAAR dovrebbe premiare anche i film che promuovono la religione?
Non credi che questo sarebbe leggermente in contrasto con gli scopi dell’associazione?

andrea tirelli

Caro teo

perché per un film religioso e cattolico non è possibile…

“esaltare i valori dal laicismo, cioè la razionalità, il rispetto dei diritti umani, la democrazia, il pluralismo, la valorizzazione delle individualità, le libertà di coscienza, di espressione e di ricerca, il principio di pari opportunità nelle istituzioni pubbliche per tutti i cittadini, senza le frequenti distinzioni basate sul sesso, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, sulle concezioni filosofiche o religiose” ?

Il bello di questi valori è che rispettano TUTTI, che fanno il bene di CHIUNQUE, che migliorano la vita ad OGNUNO di noi. Anche ai cattolici. O no?

schiaudano

Teologo, non ti ringrazierò mai abbastanza per il contributo che dai al mio Q.I.

Gianluca

Spero pubblicherete il nome del film vincitore, e le motivazioni.
BTW, quali sono i vincitori delle passate edizioni?

Batrakos

Divergo da un punto dell’intestazione: per me non è molto corretto dire che i valori lì espressi (compresa la democrazia) derivano dal laicismo; per me invece è il laicismo a derivare da una reale e compiuta democrazia di cui (il laicismo appunto) è componente fondamentale ma non causa efficiente: nei fatti. prima nasce la spinta democratica, poi il laicismo…in Francia la borghesia vinse la rivoluzione perchè le plebi stesse erano stanche dell’ancien regime e volevano contare qualcosa, perlomeno avere la possibilità di una vita decente strappata loro da nobili e clero (vita decente per tutti che secondo me è alla base di ogni democrazia compiuta) più che per tutti i valori espressi sopra, i quali poi si svilupparono lentamente e con balzi indietro ed ancora non compiutamente dopo l’abbattimento dell’ancien regime, ma non ne furono causa determinante.
Il laicismo era presente nei pensatori illuministi e nelle elites politiche rivoluzionarie; tuttavia, secondo me, l’illuminismo laicista non avrebbe prodotto alcuna rivoluzione senza il bisogno di pane e diritti base da parte delle masse povere.
Così credo valga per molte altre situazioni storiche; ma ammetto di esprimere un giudizio piuttosto estemporaneo e personale, per cui se sbaglio nessun problema: ho sottolineato la mia perplessità perchè secondo me una riflessione su questo non è un cavillo, ma ha un certo peso.

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