Libia, presidente del CNT Jalil: “Islam fonte principale della Costituzione”

Nel suo primo discorso pubblico tenuto a Tripoli il 12 settembre, il presidente del Consiglio Nazionale di Transizione Mustafa Abdel Jalil, ha affermato che l’islam sarà “la principale fonte di diritto” per la stesura della nuova Costituzione. L’esponente del Cnt, che raccoglie le forze in lotta contro Gheddafi, ha chiarito la sua posizione in un comizio davanti a migliaia di persone in Piazza dei Martiri, l’ex Piazza Verde dove appariva in pubblico il dittatore libico. Come segnala ad esempio il Corriere, le componenti più conservatrici e integraliste sono in crescita in Libia.

Valentino Salvatore

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69 commenti

brikko89

La “primavera” araba !!!!

E il bello è che da noi tanti ci credono….

Bee

Be’, si sapeva che le forze di opposizione erano tutto tranne che democratici…

Mauro Ghislandi

La Libia è una nazione costruita in modo piuttosto artificiale e non ha nessuna tradizione democratica.

Inoltre volutamente Gheddafi non ha dato il minimo impulso alla creazione di una borghesia o ad istituzioni di tipo universitario per formare una classe dirigente moderna.

In queste condizioni non era certo pensabile che si potesse assistere alla nascita di una democrazia di stampo occidentale. Prevale l’unica tradizione che ha un certo peso, quella religiosa.
Ma immagino che si sapesse fin dall’inizio.

L’importante è che producano petrolio e gas.
Per fare un esempio, l’Arabia Saudita è una delle nazioni piú retrive, rigide e conservatrici, ma va benissimo a (quasi) tutti.

Laverdure

Ti sbagli,va bene a tutti,proprio a tutti.
Anche quelli che da noi sbraitano quando negli USA viene giustiziato con l’iniezione un
maniaco pedofilo pluriomicida,accettano tranquillamente che un’adultera venga lapidata,
o un ladro venga decapitato sulla pubblica piazza,in quanto si tratta di “una cultura differente”.

Giovanni Duovi

In merito a quanto dice Mauro Ghislandi nel primo rigo:

[La Libia è una nazione costruita in modo piuttosto artificiale]

posso consigliare a chiunque non ne sappia molto della storia della libia di studiarsi un certo fascista di nome Italo Balbo.

Francesco S.

E che sia una dichiarazione per tenere a bada l’anima conservatrice, almeno finchè non catturano Gheddafi.

MassimoP

Ho pensato esattamente la stessa cosa: “speriamo almeno che non si tratti di introdurre la sharia”. Che tristezza, però: tutto questo putiferio per un risultato del genere? Lo so, lo so: “gli islamisti c’erano e ci sono. Eccome!”. Però, da qui a pensare che tutto questo bailamme debba approdare a una teocrazia chiara e tonda… No, aspettiamo: voglio ancora sperare che si fermino un paio di passi prima (era meglio cento, ma avrebbe significato che dio esiste e, tanto per fare un’eccezione, è anche buono…)

Francesco S.

(Quello che segue è un commento dettato dallo sconforto dopo aver letto l’articolo del Corriere)

Mi sa che in generale con poche eccezioni nel mondo musulmano mediorientale e africano ce l’hanno nel DNA il bisogno di sottomissione, di un dio che sottomette gli uomini e uomini che sottomettono le donne. Tra l’altro mussulmano etimologicamente significa sottomesso.

No che da noi non ci siano “sottomessi”.

Chiericoperduto

Non tutte le civiltà su questo pianeta vivono nello stesso spazio temporale.

Francesco S.

Si infatti questo sebra confermare la teoria degli universi paralleli 🙂

stefano marullo

E’ realpolitik. E’ solo un modo per accreditarsi. In Libia non ci sono le condizioni per un trionfo dei fondamentalisti

Federico Tonizzo

@ stefano marullo:
“In Libia non ci sono le condizioni per un trionfo dei fondamentalisti”
Non ancora…
Ma temo che i fondamentalisti si precipiteranno in Libia a cercare di dettar legge non appena cesseranno i combattimenti 🙁

franco.c

Lo dicevo che andava a finire così: dopo i vostri strali contro l’esponente religioso dell’IRAN, ecco il risultato. COMPLIMENTI.

andrea tirelli

e bravo franco, hai capito tutto: colpa nostra!
Ma da che istituto sei scappato?

Federico Tonizzo

@ andrea tirelli
Sai che proprio qualche ora fa anche a me è venuto il sospetto che franco.c sia un tipo con problemi psicologici (di autosvalutazione da cui si difende svalutando gli altri, di aggressività, di CONFUSIONE MENTALE, di impulsività…) fuoriuscito da qualche istituto di diagnosi e cura?

G.B.

Ricordate quando gli imbecilli nostrani parlavano delle grandi potenzialità democratiche dell’islamismo sciita? Poi in Iran si sono visti i risultati. Adesso siamo in attesa della replica.

Gérard

A Sarkozy hanno promesso 35% del petrolio prodotto dal paese . Se dopo arriva un governo islamista che sopprime tutte le liberta del popolo, questo importa ben poco a nostri dirigenti odierni !!

Gérard

Che ne sai ? Ho amici che sono stati in Libia paio di anni fa e che sono rimasti sorpresi in bene . Io per esempio sono stato in Irak sotto Saddam e non mi sono trovato tanto male . E ovvio che se si vive nel paese,la liberta è ben diversa di quella che siamo abituati in Europa …!

Tino

Gérard scusa, ma tu che ne sai che ci sarà un governo che sopprimerà tutte le libertà del popolo? Tu parli di amici che sono andati in Libia e sono stati sorpresi bene da cosa? Dagli ospedali che per mascherare la malasanità si inventano accuse a infermiere libiche e medici palestinesi? Dal fatto che gheddafi spendeva miliardi per islamizzare l’Africa quando avrebbe potuto fare della Libia uno stato ricco come i paesi del golfo? A Dubaï rimani sorpreso in bene, altro che saddam e gheddafi, quelli sì che sono stati dove si è redistribuito alla popolazione. La Libia non è Tripoli, ormai Gheddafi manteniva unicamente con i soldi una parte di Tripoli, infatti si è visto che una volta crollato il regime nessuno lo sosteneva più a parte qualche recalcitrante. In ogni caso l’analfabetismo femminile nella libia e nell’iraq erano uno dei più alti nei paesi arabi.

Marco

Solo per dire che in Cina e in Corea del Nord, nazioni nelle quali vige l’ateismo di Stato e professare una (qualsiasi) religione è uno dei motivi per i quali si subiscono persecuzioni o si finisce in galera o in campi-lavoro “riabilitativi”, le cose non vanno di certo meglio sul fronte dei diritti umani rispetto, ad esempio, all’Iran (Paese in cui il Governo è arrivato addirittura a proibire – con relative sanzioni – le acconciature più stravaganti).

Molte organizzazioni per i diritti umani hanno chiesto all’ONU di aprire un’inchiesta sui crimini contro l’umanità che vengono commessi in particolare in Corea del Nord (nei cui campi “riabilitativi” sono attualmente recluse, e sottoposte a torture e umiliazioni varie, circa 200 mila persone “colpevoli” del solo fatto di professare una religione).

In Cina, invece, è noto a tutti come la dignità della persona non valga nulla, cioè lì è “l’uomo per il lavoro” e non “il lavoro per l’uomo”. Cioè la Cina sta diventando una grande potenza economica, ma a pagarne il prezzo più alto sono proprio i lavoratori cinesi. E poi in Cina lo Stato decide anche quante volte una donna può o non può essere mamma (a chi fa più figli del “consentito” viene imposto l’aborto forzato oppure se il bambino è già nato viene prelevato e “messo all’asta” – lo Stato fa cassa anche così – per essere dato in adozione o avviato ad una sorte più crudele).

bardhi

so che c’è il controllo delle nascite in Cina ma che “il bambino è già nato viene prelevato e “messo all’asta”” non lo avevo sentito, hai per caso dei fonti???

Giovanni Duovi

In merito alla DPRK,vorrei ricordare che non c’è ateismo di stato,ma si venera la figura del presidente – Kim Il-sung – al pari di un dio.

Giovanni Duovi

ops…errata corrige: Kim Jong-il ,e non Kim Il-sung.
Pardon

Kaworu

uno stato che divinizza il suo dittatore è proprio ateo… si si.

la cina sulla politica del figlio unico è da mo’ che ha cambiato rotta (ma la notizia di queste aste dove l’hai trovata?).

comunque il problema lì non è l’ateismo, è che si tratta di dittature.

sotto pinochet non si stava meglio, eppure era un amicone del clero cattolico

Giovanni Duovi

Più che altro,siamo sicuri di voler criminalizzare la cina per la politica del figlio unico?

io li ringrazierei…però non faccio testo sono a mio modo anche io seguace di una dottrina: il malthusianesimo.

Kaworu

@giovanni

io più che per la politica del figlio unico, sarei per la politica del genitore sufficientemente buono 😉 ma è un altro discorso.

Giovanni Duovi

se è vero che è il mestiere + difficile del mondo ci saremmo già estinti.:D

Giovanni Duovi

OT
Kaworu[crescere qualcuno non è complicato. crescerlo bene si]

quindi per quello che hai detto nel primo msg

Kaworu[sarei per la politica del genitore sufficientemente buono]

tu finiresti per farlo crescere solo ai genitori che ritieni all’altezza del compito…e di qui la mia risposta:
[se è vero che è il mestiere più difficile del mondo ci saremmo già estinti.]
intendevo che ritengo siano pochi gli esseri umani in grado di adempiere a questo compito.Quindi seguendo il tuo ragionamento ci estingueremmo in breve tempo.

Però mi pare che la scelta di fare un figlio non ha molto di ragionato dietro,è più un seguire l’istinto umano.
Poi per quello che ho scritto sopra (vedi risposta al figlio unico in cina ecc ecc),a me vanno bene tutte le misure che possano tenere sotto controllo la bomba demografica,anche se ti dirò non riesco a stabilire quanto influisca il fatto di avere dei buoni genitori o meno,penso che molto del merito nell’essere cresciuto bene sia da attribuire più all’INDIVIDUO che non a chi lo ha allevato.
Poi se proprio devo scegliere un metodo democratico (e qui torniamo al discorso della cina dove la democrazia non funzionerebbe nel cercare di controllare il numero della popolazione) allora nè politica del figlio unico ne patentino genitoriale,meglio una pianificazione famigliare in base alle risorse disponibili garantendo un minimo di 2 figli,e puntando sull’emancipazione femminile che a mio parere è il miglior metodo anti concezionale esistente al mondo.

Kaworu

@giovanni

pardon, non avevo capito 😉

beh no, un buon genitore probabilmente avrà figli che saranno buoni genitori e nulla esclude che possano averne più di 1-2 😉

però vabbè, è un discorso ot e piuttosto lungo.

sulla pianificazione familiare (o meglio, sulla genitorialità consapevole) con me sfondi una porta aperta.

però ti dirò, l’emancipazione femminile è un “contraccettivo” solo se applicata in paesi come il nostro che ostacolano la maternità e non forniscono servizi.

RobertoV

Nonostante la politica del figlio unico la Cina in 40 anni è passata da 800 milioni di persone a ben 1 miliardo e 300 milioni di abitanti e dagli anni ’50 ha raddoppiato la vita media portandola a 70 anni.
Alla luce della forte crescita dell’economia negli ultimi anni il limite di uno è stato rivisto.
Il resto se lo è inventato, è allo stesso livello dei comunisti che mangiavano bambini.

Sai

a RobertoV
“Nonostante la politica del figlio unico la Cina in 40 anni è passata da 800 milioni di persone a ben 1 miliardo e 300 milioni di abitanti”
Si, ma come hanno fatto notare a Superquark questa politica in un certo senso ha funzionato, dato che nel 2050 la popolazione cinese sarà minore di quella attuale, ma dato che “ha raddoppiato la vita media portandola a 70 anni” ci sarà un grandissimo numero di anziani.

Kaworu

anche perchè, come in india, s’è visto che il rapporto maschi-femmine si stava squilibrando parecchio

bardhi

La cina dispone del circa 1/280 parte della terra coltivabile di tutto il pianeta con la quale “sfama” ¼ della popolazione mondiale, solo grazie alla politica del figlio unico loro sono riusciti a frenare il bum demografico altrimenti sarebbero stati cavoli amari per tutti.

Tino

Kawrou, il problema dello squilibrio maschi e femmine esiste anche a Taiwan, per quanto riguarda la politica del figlio unico pare vi siano duecento milioni di cinesi non registrati figli illegali. In ogni caso prima della Cina comunista l’infanticidio era largamente praticato nelle società orientali, del resto anche in Europa secoli fa.

RobertoV

Ma infatti quello che volevo far notare era l’aumento impressionante della popolazione nonostante una severa politica di controllo delle nascite che ha portato all’incredibile situazione che 1 persona su 5 al mondo è cinese. L’India che aveva indici di crescita simili ed ha attuato una politica di controllo delle nascite più blanda è passata da 550 milioni a quasi 1 miliardo e 200 milioni e supererà la Cina nei prossimi anni. Cosa sarebbe successo se la Cina non avesse attuato una tale politica? Non avrebbe ottenuto lo stesso sviluppo. E le maggiori densità di popolazione mondiali sono proprio nel sud est asiatico. Inoltre la Cina ha ormai superato i consumi degli Stati Uniti.
Certo nei prossimi anni la popolazione cinese diminuirà, ma comunque rimarrà enormemente elevata con un invecchiamento della popolazione. E la temuta disparità tra maschi e femmine si è rivelata limitata a pochi percento.

Sai

“Solo per dire che in Cina e in Corea del Nord, nazioni nelle quali vige l’ateismo di Stato e professare una (qualsiasi) religione è uno dei motivi per i quali si subiscono persecuzioni o si finisce in galera o in campi-lavoro “riabilitativi”.”
Ma che stupidaggini.

“Corea del Nord (nei cui campi “riabilitativi” sono attualmente recluse, e sottoposte a torture e umiliazioni varie, circa 200 mila persone “colpevoli” del solo fatto di professare una religione).”
Bah, tu non solo sei estremamante ignorante, ma anche estremamente stupido.
Siti fondamentalisti tipo “asianews” inventano notizie assurde su Cina e Nord Corea e tu subito ci credi. Non c’è nessuna persecuzione contro nessun tipo di religione. Ci sono persecuzioni contro i “nemici” dello STATO; non importa che siano atei, cristiani, mussulmani, buddisti, ecc…
Se sei contro lo stato, cioè contro gli interessi ed il potere del partito, vieni perseguito. Sia in Cina che in Corea i cristiani possono professare la propria fede senza andare in galera ne essere multati.

Marco

“Ringraziandoti” per avermi dato dell’ignorante e dello stupido (come sei “elegante”: chi non la pensa come te, tu lo tratti da stupido e ignorante… nel tuo vocabolario la parola rispetto per le idee degli altri esiste?), ti dico che tra le associazioni per i diritti umani ad aver notato come in Corea del Nord sia in atto una vera e propria persecuzione religiosa (con tanto di campi-lavoro) e quindi ad aver chiesto all’ONU di aprire un’inchiesta per crimini contro l’umanità ci sono anche sono anche le seguenti:
– Amnesty International;
– Federazione Internazionale per i Diritti Umani (FIDH);
– Human Rights Watch (Hrw);
– Open North Korea;
– International Center for Transitional Justice (ICTJ);
Mi paiono associazioni credibili: quindi faccio fatica a pensare che si siano inventato tutto.
E poi, sulla Cina: se lo Stato cinese, per qualsiasi motivo lo faccia, arriva al punto di dire ad una donna quanti figli può o non può fare, secondo me si intromette indebitamente nella vita dei cittadini cinesi, soprattutto in un aspetto così delicato come quello del mettere al mondo ed educare dei figli.
E che in Cina sia in atto una persecuzione religiosa lo testimonia il fatto (anche qui son staate raccolte parecchie testimonianze) che i cattolici durante la Messa non possono dire la frase “in unione col nostro Papa Benedetto XVI” (in realtà questa frase la dicono, ma dicendo la Messa in clandestinità). Evidentemente non c’è molta libertà religiosa se alle autorità cinesi dà fastidio che alcuni cittadini riconoscano il Papa quale rappresentante terreno della religione che professano. Non mi pare un ledere gli interessi della Cina il proclamare la propria fedeltà al Papa…

Tino

Ma francamente la cosa che ti preoccupa a te à la persecuzione religiosa in corea del nord???? Ma ti rendi conto che stai parlando di gente che è in continuazione minacciata dalla carestia? Quanto alla Cina, la chiesa è una mafia, non ce la vogliono e fanno bene, e sulla politica del figlio unico se non avessero messo un argine tutta la terra sarebbe esplosa, ci sarebbero 3 miliardi di cinesi oggi.

Tino

La situazione della Cina di oggi, lungi dall’essere ottimale, è senz’altro migliore di quello che proponevano i monaci tibetani, nullafacenti e sfruttatori del popolo.

ser joe

Altro tonfo delle potenze occidentali che esportano la democrazia con armi, carrarmati, bombardamenti aerei e sostegno alle persone sbagliate. Complimenti anche alla Nato che da potenza di difesa rimasta orfana dopo la caduta del muro di Berlino è diventata potenza mercenaria al soldo dei fabbricatori di armi.

Tino

Ma vedremo, Gheddafi sborsava soldi per islamizzare tutta l’Africa di peggio è un po’ difficile fare.

Uovo sodo.

Perchè la Nato, la Francia e l’Inghilterra hanno dato il loro contributo fattivo alla costruzione di una Libia ispirata alla Sharia?
Non è darsi la zappa sui piedi?
Oppure mettere le grinfie sul petrolio vale la candela?
Ma è poi sicuro che i nuovi governanti islamici della Libia permetteranno lo sfruttamento delle fonti energetiche alla mulltinazionali occidentali?

MarcoC.

e qual’è il problema? basterà dire che hanno armi di distruzione di massa…

Tino

Ma non credo si unicamente una question di petrolio, in ogni caso prima la libia non è che fosse poi così lontana dalla sharia… si tagliava la mano ai ladri.

IULIUS

COMPLIMENTI AI GRANDI “DEMOCRATICI” OCCIDENTALI CHE IMBEVUTI DI PROPAGANDA OBAMIANA SI SONO GETTATI A CAPOFITTO IN QUESTA GLORIOSA IMPRESA DI ABBATTERE GHEDDAFI E IL SUO REGIME, UNA DELLE ULTIME GRANDI ESPERIENZA PANARABE LAICHE COME LA SIRIA DI ASSAD,ANCH’ESSA NEL MIRINO. CONTINUATE AD ESPORTARE DEMOCRAZIA CON LE BOMBE,CARI DEMOCRATICI,CONTINUATE A SOSTENERE AL QAEDA ANCHE SE DITE DI FARE IL CONTRARIO.

stefano marullo

Un assassino “laico” (mi pare di ricordare che Gheddafi distribuiva copie del Corano cmq) non ha le attenuanti generiche, rimane un assassino. Se ti piace tanto la Siria vai a viverci. Ognuno è degno dei suoi miti (nel tuo caso Assad, un gentiluomo che bombarda e uccide il suo popolo)

Tino

Oltrettutto il libia si tagliava la mano ai ladri, francamente come laicità c’è meglio.

Federico Tonizzo

Oltretutto Gheddafi aveva sottoscritto accordi con Berlusconi per i “respingimenti” di chi cercava di raggiunhere l’Italia dalla Libia: quegli sventurati venivano presi dalla polizia libica, portati nel deserto e lasciati morire di fame, sete e disidratazione, se non peggio:

http://altracitta.org/blog/2009/09/07/berlusconi-e-gheddafi-torture-e-morte-ecco-la-verita-sui-respingimenti/

http://www.gianobifronte.it/3_RIVISTE/3i_l_espresso/l_espresso_21_04_05.htm

http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/esteri/gheddafi-italia/accordo-respingimenti/accordo-respingimenti.html

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/immigrati-6/barconi-a-tripoli/barconi-a-tripoli.html?ref=search

xCat

quando si sveglieranno, si ribelleranno ancora.
anche in francia c’è stata la rivoluzione alla rivoluzione. questione di tempo.

Tino

Un ultima cosa gheddafi spendeva miliardi per islamizzare l’Africa e convertire gli animisti, sinceramente se il libici vogliono la sharia che sa la facciano e se la sorbiscano (tanto prima più o meno c’era già) non credo che riprenderanno la politica proselita di gheddafi.

Senjin

Tino la cosa triste è che ad andarci di mezzo saranno, come sempre, i civili: donne, bambini e anziani. Io ho qualche serio dubbio che vedremo delle vere elezioni democratiche in Libia, ci saranno le classiche elezioni col miliziano armato dietro al votante. Quando un islamista col kalashnikov ti guarda mentre metti la tua crocetta, tu dove la piazzaresti?

Tino

Certo, ma le donne libiche sono in tante a volerla la sharia, e in generale a parte in Tunisia le donne del mondo musulmano sono le prime ad accorrere utlravelate alle manifestazioni degli islamisti. Purtroppo la gente finché non ci da delle facciate nei regimi religiosi non capisce, del resto pure noi l’abbiamo capito attraverso secoli di oppressione religiosa.

Federico Tonizzo

Previsioni per i vari “stati africani in rivolta”:

Irak 2,
Irak 3,
Irak 4,
Irak 5,
Irak 6,

Irak n,

??? 😯 ???

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