L’attrice Rossana Podestà, dagli anni ’80 compagna dell’alpinista recentemente deceduto Walter Bonatti, racconta a Vanity Fair di essere stata allontanata dal reparto di rianimazione con la motivazione “tanto lei non è la moglie”. “È possibile che una persona già schiacciata dal dolore venga trattata in questo modo?” — chiede Podestà.
Bonatti ha ricevuto esequie laiche.
Flavio Pietrobelli
Certo che è possibile: si consideri un popolo di pecoroni storicamente abituati a capire solo le bastonate ed il corrispondente stato guidato dalla sublimazione clerico fascista di tale popolo. Si consideri inoltre una associazione di palazzinari ipocriti che attraverso l’ignoranza e la superstizione mantengono la loro posizione di privilegio, e che per ovvi interessi sono in combutta con il suddetto governo clerico fascista. Si aggiunga infine una miriade di servi sciocchi intellettivamente indistinguibili da un comodino ovvero la cui onestà intellettuale è di chiara derivazione teologica, e si ottengono fatti ignobili come questo.
Quoto! E aggiungo che molto spesso i servi sono peggiori dei loro padroni.
‘Il negro domestico poteva permettersi di fare cosi’, perché viveva meglio del negro dei campi. Mangiava meglio, vestiva meglio e viveva in una casa migliore. Viveva vicinissimo al padrone… nella soffitta o nel seminterrato. Mangiava il cibo del padrone e indossava i suoi stessi abiti. Il negro domestico poteva parlare come il padrone e aveva una buona dizione. Amava il padrone più di quanto il padrone amasse se stesso. Questo è il motivo per cui non voleva che al padrone capitasse qualcosa.
Se il padrone stava male, diceva: “Cosa c’è padrone? Siamo ammalati?”. Se la casa del padrone andava in fiamme, cercava di spegnere il fuoco. Non voleva che la casa del padrone bruciasse. Non avrebbe mai voluto che la proprietà del padrone fosse minacciata. Ed era più sulla difensiva di quanto lo fosse il suo padrone. Ecco cos’era il negro domestico.’
(Malcolm X)
Pienamente d’accordo.
“un popolo di pecoroni storicamente abituati a capire solo le bastonate”
io direi “solo CON le bastonate”.
É triste dirlo ma è così: il primo nemico (prima dei politici, prima della chiesa) di chi da anni rivendica sacrosanti diritti è una popolazione di fanatici testardamente abbarbicati alle loro convinzioni per pura cocciutaggine.
Più ci discuti, più capiscono di non avere argomenti, più cerchi di ragionarci più si ostinano e più sbraitano. In questo magistralmente aizzati da certa propaganda.
Succede con il crocefisso negli uffici pubblici, succede con le coppie di fatto, succede con i diritti degli omosessuali. Poche sono le cose per cui il popolo italiano può essere definito civile.
La buonanima (si fa per dire) di zio Benito, oltre ad aver subito capito quale fosse la forza della religione, invocava per il popolo il bastone e la carota.
Non aveva torto.
E mentre noi, che non abbiamo bastoni e anche qualora li avessimo saremmo restii ad usarli, possiamo usare solo la carota, aspettando che concetti semplici entrino in certe zucche dure come il marmo mentre molti continuano a subire discriminazioni.
Sia fatta la volontà di dio, ed in sua mancanza quella degli uomini, sperando si diano una mossa.
“…aspettando che concetti semplici entrino in certe zucche dure come il marmo …”
Fa a tempo a tornare il papa re, da quelli non c’é da cavarci nulla. Bisogna puntare invece sull’informazione e sull’educazione soprattutto delle nuove generazioni, nonchè di tutti gli altri ancora “recuperabili”, come ad esempio quelli che di certi argomenti non si sono mai interessati e non hanno un’idea precisa in proposito.
straquoto
… io non trovo parole ,,,
Certo che è possibile. Del resto questo è “l’amore di dio”
“amore di dio”…cioè dici che è Dio che l’ha licenziata (genitivo soggettivo) ? o i dirigenti di una azionda non possono lincenziare per comando divino (genitivo oggettivo)…oggi è uno spasso..
Non so se è in tema, credo di si: informo anche mio cugino è stato licenziato. Se gli amministratori lo desiderano comunico in email il dettaglio della notizia.
..ops..pensavo che fosse una dipendente licenziata e non una malata allontanta (leggo alla svelta e male)..
devo cambiare risposta e fare le opportune sostituzioni
perchè non ti proponi come amministratore?
almeno la pianti di sfrangiarci le palle.
Non so quanto sia il tuo Q.I., ma sicuramente è maggiore di 90°.
Già…”oggi è uno spasso..”
CattoTeo è sempre il solito gioco delle tre carte,hai capito benissino che tipo di discrimazione fù compiuta,sei sempre più in malafede.
a mio cuggino…..
E’ una storia commovente questa che si legge nell’intervista, un altro tassello del mosaico della vita di una persona che io stimo molto, non solo per la sua grande impresa, ma anche e soprattutto per la sua pacatezza, la sua modestia, la sua semplcità (‘Perchè hai deciso di scalare le montagne?’ ‘Perchè sono lì’).
Forse la signora Podestà ha sbagliato a non informare Walter della gravità del suo male anche per il discorso dell’assistenza (Bonatti avrebbe potuto firmare una liberatoria pubblica o cose del genere), ma sono affermazioni facili da dire per chi come me non è emotivamente coinvolto.
C’è solo una cosa che si può affermare senza forse: è intollerabile che avvengano cose simili.
eeeh senza il matrimonio non c’è amore…
Esatto!!! ^^
Con il matrimonio, invece, cosa può accadere?…
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Il metrimonio non è legato all’amore in senso classico alla Giulietta e Romeo in quanto una decisione responsabile di sposarsi comporta anche altre consoderazioni:economiche e religiose prima di tutto.
non esiste il solo matrimonio religioso.
c’è il matrimonio concordatario, perchè altrimenti è solo religioso e non ha valenza civile.
ed esiste ovviamente il matrimonio solo civile.
non per tutti.
(3, 2, 1… inizia la solita tiritera. spero di no, ma sei prevedibile)
Quello poi è un contratto che non ha niente a vedere coll’amore.
certo, un contratto che serve per tutelare due persone che si amano.
capisco che la tua concezione di amore sia diversa da quella del resto del mondo però.
Da codice civile
art 143
143. – Diritti e doveri reciproci di persone sposate
Con il matrimonio civile il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e doveri e si assumono gli stessi doveri. Dal matrimonio deriva l’obbligo di entrambi alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale di uno dei due, alla collaborazione nell’interesse di sostenere la famiglia e alla convivenza. Entrambi le persone sposate coniugi sono tenuti per dovere, ciascuno in relazione alle proprie esigenze e alla propria capacità di lavorare in campo professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni finanziari della famiglia.
Dove si parla di amore?
ma hai capito cosa ho scritto, si?
Si, ho capito e non si parla di amore ma di un semplice patto che non necessariamente comporta amore romantico.
si tratta di una tutela di due persone che stanno insieme e si presume ci stiano perchè si sono reciprocamente scelte.
poi che ci siano quelli di interesse (anche benedetti) non lo metto in dubbio, figurati.
Un conto è scegliersi reciprocamente un conto l’amore romantico. Il codice civile non sindaca i motivi del matrimonio ma fà derivare diritti e doveri dalla firma di un atto.
stai migliorando. quindi ammetti che ci può essere amore anche senza un pezzo di carta o una benedizione, esatto?
Si, ma se c’è amore uno tutela l’altro e cerca un amore fecondo altrimenti si abbruttisce in un amore sterile che si basa solo su uno scambio di piacere sessuale.
come non detto, non hai fatto nessun passo avanti
Comunque in definitiva capisci che la’more non è sempre presente nel matrimonio sia esso civile o religioso?
Scusa ma ora cominciano le partite.
si, lo capisco eccome.
non mi risulta che la chiesa si sia mai preoccupata dell’peffettiva presenza o meno dell’amore quando sposa qualcuno.
erano o non erano preti e papi coloro che in passato sposavano bambine di 13 anni con ultraquarantenni, in matrimoni voluti solo dai genitori apertamente per soli motivi economici/politici, spesso senza mai nemmeno considerare il parere della fanciulla e anzi, addirittura in alcune cerimonie medievali con la formula del “sì” che viene chiesta al padre della sposa invece che alla sposa?
vendita di figlie bambine come schiave sessuali e domestiche a vecchi pedofili in cambio di denaro e potere, QUESTO è stato per secoli il matrimonio secondo la tua chiesa…..un contratto di affari e di vendita di persone….tutto santificato dalla chiesa, in una società da lei costruita dove le allenze politiche si basavano quasi solo su questo….
Ho forse detto che l’amore è parte fondamentale del matrimonio?
Il fatto che queste bambine venissero sposat dimostra comunque che il marito prendeva obblighi nei loro confronti conscio dell’indissolubilità del matrimonio.
pensa che culo
Per Kaworu.
😆
Per uno come Enrico che e’ un maschilista e’ una cosa bellissima.
@ Enrico.
Ma tu hai la testa così fulminata da pensare che il matrimonio religioso sia una garanzia automatica di “matrimonio d’amore”??? E che chiunque scelga il matrimonio civile lo faccia sempre per un mero calcolo economico?
Sei più fuori di quello che credevo.
Tranquilli che ora gli passa… 😉
@ Paul:
Non gli passa mai del tutto… Al massimo si riposa un po’, ma il giorno dopo riprende 🙁
Ripeto sia il matrimonio civile che religioso non hanno come condizione necessaria l’amore romantico
Nel caso religioso conta una relazione che comporti unicità di corpo e carne con finalità procreative.
come mi spieghi il “passata la festa, gabbato lo santo” dei cosiddetti metodi naturali?
perchè sono un tentativo piuttosto goffo di fregare dio, a quanto pare, dato che se uno ha rapporti nei giorni non fertili di sicuro non lo fa per trovare una gravidanza.
(tanto ormai siamo ot)
Visto che non gli era passata, ma ci ha solo dormito su?
ce lo dico a mio cuggino…….
Col metodi ogino-knaus si segue la natura e non si usano metodi che umiliano le persone coinvolte nell’atto sessuale.
se permetti, sono le persone che usano altri metodi a decidere se si sentono o meno umiliate.
in ogni caso resta un “proviamo a far fesso dio e le nostre regole assurde”.
perchè se uno ha rapporti nei giorni non fertili, è evidente che un figlio non lo vuole.
quindi prendi e porta a casa, che anche i tuoi cari cattolici sposati in chiesa fanno sesso per il semplice piacere di farlo.
Penso che una donna che fà sesso senza poter sperare di restare incinta si veda ridotta ad un puro strumento di piacere altrui.
ahahahahahahahhahahahhahahah oddio che matte risate…
perchè secondo te una donna non prova piacere?
buahahahahhahahahahahha
anzi, peggio ancora: per te una donna non fa sesso per provare piacere?
ma lol!
peggio di quel che pensavo, davvero peggio di quel che pensavo
Be se è slo scambio di piacere è tutto molto triste.
@ Enrico
“Be se è slo scambio di piacere è tutto molto triste.”
Tu sei tutto scemo!!! 😆
beh se tu non l’hai mai provato, è tutto molto triste 😆
Rispomdete nel merito o con attacchi alla persona.
ok rispondiamo nel merito: tu trovi triste che due persone facciano qualcosa che gli permette di darsi reciproco piacere.
tra l’altro mi lasci il dubbio che fino ad ora tu abbia sempre pensato che le donne hanno rapporti solo per cercare gravidanze o accontentare l’uomo (cosa che trovo francamente agghiacciante…).
il fatto che tu trovi triste qualcosa o sia meramente ignorante in merito, non rende assoluto quel che pensi tu.
chiaro?
quindi se due persone vogliono aver rapporti per il puro piacere, amore o altro, sono fatti loro e tu non sei nessuno per giudicare.
anche perchè sembri la vecchia mai stata moglie senza mai figli senza più voglie.
d’accordissimo con te su tutto … ma la frase che hai citato non è di Bonatti ma di Sir Edmund Hillary, neozelandese, primo uomo al mondo in cima all’Everest .. e proprio a proposito dell’Everest disse la frase da te riportata … Così, solo per conoscenza .. un saluto e VIVA BONATTI; SEMPRE
povero enrico tanto sapientone,ma incredibilmente sprovveduto e ipocritamente ingenuo….ma io dico ancora parlamentiamo con uno come lui,che leggendo la news potrebbe aprire un discorso magari,progressista.
e lui ci parla di diritto di amare ecc,a condizioni a prescindere.
ma chi sei come ti permetti,xxx,ma un po di stile e di buon gusto nel tacere in certe circostanze ,non lo hai imparato.
pensi che il mondo gira intorno al tuo diritto canonico,al tuo vescovo..che tristezza
Si, in uno stato clericale è possibile. Soprattutto per colpa di quelle persone che contro ogni evidenza vengono a dirti che il clericalismo sono solo pezzi di legno appesi al muro e non produce nessun effetto pratico.
Tutte baggianate !
Se avesse detto subito SONO L’ AMANTE…..tutte le porte si sarebbero aperte !
1) Non era l’amante ma la convivente
2) Evidentemente l’argomento di essere la convivente non è bastato (non credo che ci voglia uno Sledge per avere la pensata…)
Senso generale del commento: viva l’italietta!
Non ho detto che è l’ amante,
ma che doveva dire di esserlo
….capisci la sottigliezza e la differenza che fa a questo mondo
o ti invio il manuale ?
Ma invece avesse detto sono la moglie? In ospedale controllano i certificati di matrimoni?
Del resto nell’intervista dice di essere stata informata della malattia di Bonatti, che poi gli ha tenuta nascosta. Non ha alcun senso darle un’informazione così delicata come lo stato di salute e poi rifiutarne la presenza in ospedale. La solita ipocrisia.
@Sledge
Strano da parte tua fare un così velato elogio, o apologia di luogo comune, delle amanti. Non trovi?
Se avesse detto che era la cugina della Minetti avrebbero spalancato le porte e steso il tappeto rosso.
…Anche se diceva che era la nipote di Mubarak 😆
i sorrosi degli idioti abbondano sempre…..per chi intenda..ecc con questa ironia perfida.
Beh, per prima cosa sentite condoglianze alla vedova. Segnalo il refuso: la Potestà era attrice e non scrittrice.
Seconda cosa, rammento al codazzo di commentatori del primo inserzionista, quanto segue:
1) La vedova non è stata ammessa in sala di rianimazione per un legge laica e non per dogma di fede; come ha fatto osservare un commentatore, la buonanima del Bonatti, avrebbe dovuto indicare il suo nominativo tra quelle autorizzati all’assistenza del medesimo. Dette regole varrebbero anche nel caso di cui fossero legali le coppie di fatto.
2) L’ospedale, parrebbe, abbia applicato severamente una norma di legge LAICA: quindi niente pietà o compassione religiosa
3) La Potestà non ha proferito alcune parola contro la Chiesa e i sui rappresentanti.
A) Attendiamo l’altra campana (il nosocomio)
Insomma le solite (Vs.) risposte a vanvera
Vedova? l’hai chiamata vedova (donna a cui è morto il marito)?
Ma allora sei più laico di quel che TU pensi 😉
Come vorrei avere la fede del Manzoni per poter dire ai cattolici la frase che fra Cristoforo disse a Don rodrigo: “verrà il giorno…….”
Pur condividendo le osservazioni fatte finora, e non essendo certamente filoclericale, ritengo che il discorso sia un altro e che qui la ccar c’entri poco: se ammettiamo un diritto alla privacy che tuteli chi ha già la sfortuna di trovarsi in ospedale in situazioni delicate, non ritengo giusto che chiunque possa informarsi della situazione di un paziente dicendo:” viviamo insieme”. Una prova di un legame secondo me è necessaria, che sia matrimonio o unione civile. Stessa cosa in caso di eredità. Se due persone (uomini, donne, gay, chiunque) si sono amate e hanno vissuto insieme per 40 anni senza che risulti da nessuna parte, come si fa ad accampare dei diritti? Conosco diverse coppie che si sono sposate dopo 20 anni di convivenza quando hanno capito che non solo l’uno non avrebbe avuto niente dell’altro in eredità, ma soprattutto che “in caso di incidente all’ospedale non mi direbbero neanche come stai”.
e chi non si può sposare, si fotte.
A non saper nè leggere nè scrivere credo che -anche in mancanza di una giusta legge sulle unioni civili- si possa andare da un notaio e mettere per iscritto alla sua presenza che si autorizza la tal persona ecc… ecc.. ma non ne sono sicuro.
Prima dicevo che Rossana Podestà avrebbe forse fatto meglio ad avvisare Bonatti proprio per una situazione simile; ma ha ragione Sandra sopra, quando sottolinea l’assurdo che la signora era stata informata della malattia del suo uomo, quindi era implicitamente già riconosciuto il ruolo, perlomeno in teoria…
Infatti per ora in Italia è questa l’ingiustizia: che ci si possa sposare solo tra uomini e donne e che non ci sia neanche un’alternativa di unione civile riconosciuta, se proprio non si vuole estendere il matrimonio a tutti. Ma è un problema diverso, un buco normativo che andrebbe colmato al più presto come tante altre ingiustizie.
Ma tanto, ci sono sempre cose più urgenti da fare, vero teologo?
Trovo il fatto vergognoso. Discriminazioni anche di fronte alla morte! Stupidi fallocefali!
le cose si cambiano pretendendo l’applicazione dei propri diritti e non piangendosi addosso
non sono uno specialista ma forse bisognerebbe che l’interessata facesse causa all’ospedale chiedendo un risarcimento del danno morale, a meno che non si sia trattato di un piccolo malinteso con il personale ingigantito ad arte dalla rivista per rendere più interessante l’articolo.
L’interessata essendo solo una “compagna” purtroppo per la legge italiana era una perfetta estranea. E in quanto tale non aveva il “diritto” di poter stare accanto alla persona che amava.
Resta il fatto che la gente (tantissima gente, forse persino la maggioranza) distingue ancora tra chi “ha le carte in regola” (nella fattispecie l’atto di matrimonio) e chi invece “convive” soltanto (senza impegni, senza dichiarare alla collettività che forma coppia stabile con qualcuno con tutti i crismi. E la convivenza ha ovviamente un retrogusto di anticonformismo, illegalità, peccato ancora oggi. Una che si presenta in ospedale come l’amica, la convivente, l’amante del malato non godrà degli stessi riguardi di una troi-a regolarmente sposata.
Le coppie non sposate aumentano, ma le vecchie abitudini sono dure a morire. Prenderne atto, sperando che col tempo le cose cambino. Un’azione penale della Podestà contro il personale non cambierà probabilmente le cose. Deve intraprenderla o no? In un certo senso dovrebbe, sarebbe un dovere, ma sono anche scocciature.
P.S. Io ho convissuto per trent’anni.
P.S. Come presentiamo la nostra partner agli amici e conoscenti? Amica non dice tutto, amante o convivente sono quasi parolacce. A me piace compagna (senza sinistrismi). O forse è meglio il nome soltanto, poi si vede che stiamo insieme e siamo una coppia.
il nome e poi “la mia ragazza”. in futuro immagino dirò “la mia compagna”.
Bho, io non ci vedo nulla di conformista nello sposarsi (matrimonio civile ovviamente) dopo alcuni anni di convivenza. Il matrimonio da diritti e doveri che servono a tutelare la coppia per evitare anche situazioni come quella successa alla sig.ra Podestà.
Il vero problema è che questi diritti non vengono riconosciuti ai soggetti dello stesso sesso.
Almeno io eterosessuale so che un giorno se vorrò potrò ufficializzare la mia posizione con la mia compagna, invece un omosessuale non può e addirittura potrebbe essere allontanato dal capezzale della compagna/o perchè ufficialmente non è nessuno.
Lottare fino al riconoscimento di coppie di fatto e matrimonio gay! Certe preclusioni diventano disumane.
Rossana Podesta’ non essendo stata sposata non conosce i reali rapporti che ci sono tra moglie e marito, soprattutto dopo tanti anni di matrimonio, infatti chi la ha allontanata voleva intendere:
“tanto lei non è la moglie”
“quindi non gode nel vederlo soffrire”.
[…] via Rossana Podestà: “allontanata dall’ospedale perché non ero sposata con Bonatti” – UAA…. Share this:TwitterEmailDiggRedditFacebookStampaStumbleUponLinkedInLike this:LikeBe the first to like this post. varie e causali rossana podestà, walter bonatti ← I motivi per dire la verità senza bisogno di precetti morali […]
Sgomento,attonito da tanta crudeltà!
ve la ricordate la compagna del regista italiano,morto a nassiryia(nel attentato)……stessa storia
““È possibile che una persona già schiacciata dal dolore venga trattata in questo modo?” — chiede Podestà.
Vorrei sentire anche la voce di chi la avrebbe allontanata. Così, per par condicio.
Meglio per la memoria di Bonatti se ha ricevuto esequie laiche.
La crudeltà religiosa non ha limiti.
Sono sempre più orgoglioso di esere ateo.
Azione a mio avviso disumana, ma credo che legalmente lo potessero fare, in quanto non sono parenti.
Questo dimostra la necessità di una legge sulle coppie di fatto, anche se credo che sarebbe più utile per le coppie omosessuali o addirittura estendere il matrimonio civile alle coppie omosessuali, in quanto per quelle etero c’è già il matrimonio civile che tra l’altro credo più tutelante la donna rispetto a una generica unione di fatto.
la bastardaggine dei cattolici non ha confini.
Da estimatore di Bonatti, come alpinista, scrittore, fotografo ma sopratutto come uomo, sono schifato da quanto accaduto. Bonatti non era un normale privato cittadino, era anche un uomo pubblico, che di certo ha contribuito al buon nome di questo Paese ( finchè lo ha avuto),più di tutti gli squallidissimi personaggi che ora ci tocca avere come rappresentanti.
Tutti sapevano della trentennale convivenza con la sig. Rossana Podestà e impedirle di assisterlo negli ultimi momenti di vita mi appare veramente intollerabile, da parte poi di una classe medica che, mi sembra, oltre a curare i mali fisici, dovrebbe anche occuparsi del benessere psichico delle persone.
Non mi meravigliano invece i commenti di quelle persone, Enrico e Alecattolico, che pur di far onore al loro nome o alle loro convinzioni, postano commenti come quelli qui sopra che, con tono distaccato e con malcelata ironia, rivelano la natura gretta, feroce e antiumana della religione che essi servono così fedelmente.
La stupidità e l’ipocrisia umana non hanno limiti. Ci si compiace di far del male a chi è nel dolore, e si chiudono gli occhi, le orecchie e chissà cosa ancora, davanti a degli autentici crimini quali i preti pedofili o gli stravizi del presidente del consiglio. Il governo italiano, di qualunque colore esso sia, è succube del vaticano, e questa è un’autentica indegnità. Bisogna eliminare il concordato e smetterla con la sudditanza a un branco di vecchie mummie con la tonaca. Il popolo italiano ha bisogno di leggi valide, sulle coppie di fatto, sul testamento biologico etc. Queste cose deve deciderle il popolo e non un gruppo di vecchi reazionari, arretrati con la tonaca. Le coppie di fatto devono avere tutti i diritti delle coppie sposate, come è nei paesi civili. Quando vedo e sento queste porcherie, sono felicissimo di essere ateo!!!!
Ma scusate, se avesse detto che era la fidanzata l’avrebbero mandata via ugualmente?
All’ospedale della mia città non si sono mica sognati di mandar via la fidanzata di un ragazzo morto di incidente stradale!!
in assenza di riconoscimenti giuridici sei vincolato alla sensibilità del medico che ti trovi davanti.
Forse perchè nell’ipocrisia cattolica la parola “fidanzata” significa ancora “promessa sposa” e quindi propensa al “santo” matrimonio con tutti i crismi (cataclismi o enteroclismi del caso) e magari fa supporre di essere addirittura ancora vergine! Una che invece si presenta come “compagna” o peggio ancora “convivente” dimostra apertamente di vivere nel peccato e molto probabilmente di non pentirsene nemmeno.
Poi qualcuno osa ancora negare che non viviamo in uno stato talebano.
L’unica cosa che un po’ mi rincuora per la vicenda di Bonatti, è che per la camera ardente e le esequie laiche il comune della mia città, Lecco, abbia messo a disposizione la sala di una bella villa antica a pochi passi da casa mia. Per una città che ha dato i natali a Formigoni e in cui i ciellini e i catto-talebani vanno per la maggiore, direi che è piuttosto sorprendente. Sicuramente ha avuto molta importanza il fatto che Bonatti fosse una figura particolarmente legata all’alpinismo lecchese e cara a molti della mia zona. E’ infatti probabile che ad un altro non credente meno popolare non avrebbero concesso gli stessi onori.
Scusate intendevo: Poi qualcuno osa ancora negare che viviamo in uno stato talebano.
…che il marito prendeva obblighi nei loro confronti conscio dell’indissolubilità del matrimonio.
____
Ragazzi che capoccia tiene questo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Eh già, a leggere quel che ha scritto il buon cristiano Enrico sulle bambine vendute come schiave sessuali e domestiche a vecchi pedofili in cambio di denaro e potere, vien da pensare che c’ha ragione il don Pizzarro di Guzzanti: stamo al medioevo…
La Podestà invece di piagnucolare dovrebbe meditare sulla sua vita scostumata!
che bestia che sei
no kaworu.non elevare questa gentaglia al rango di bestia.sono solo cattolici.
ecco un altro ipocrita perbenista alla Bruno Volpe che prima d’essere arrestato con una mano scriveva articoli bigotti su Pontifex e con l’altra lasciava il fegato di un animale sulla soglia di casa di una ragazza e le scriveva frasi ingiuriose sul muro e croci sul citofono…
C’è sempre un pervertito in un perbenista.
Il credente che assume l’intransigenza quale dimostrazione necessaria della purezza ed espressione di cristianesimo autentico (come avvenne nel caso del pietismo) deve confrontarsi con la propria palese inadeguatezza ed incapacità rispetto ad una esigenza di perfezione.
La vita di fede predispone, così, al pessimismo per l’irrealizzabilità di un ideale, a un senso di colpa permanente e all’autocommiserazione.
Ma perchè mi mette in approvazione i commenti? Non ci sono nè link nè parolacce?
Quando una persona considera la convivenza più grave del parcheggio in doppia fila, non è degna di vivere in un paese libero.
m’ha detto mio cuggino che da piccolo è morto….
L’unica scostumata qui è la tua Chiesa sgualdrina.
Si è prostituita pure a Berlosco, quello col chiulo flaccido nei pantaloni e il fondotinta in faccia, tenutario di bordelli in tutta Italia.
Vedi tu chi è più in difetto.
(Il testo del commento in approvazione)
Non giudicate e non sarete giudicati. Ve ne scordate sempre dei vostri insegnamenti? Credi di essere un buon cristiano con questo tuo atteggiamento? L’ho messa sul tuo piano (quello religioso) perchè mi sa che non capisci altro. Vergogna
“Alipio” era questa la parola che metteva in approvazione il commento?
e dagli torto! 😉
Il commento è rivolto ad A-L-I-P-I-O
Non ci vedo nulla di male,convivere sbagliato.
eravamo in pensiero, si sentiva la mancanza del giullare…
E’ la Chiesa che è tutta sbagliata, e in Germania lo stanno ripetendo al tuo Papa.
Vediamo se stavolta capisce l’antifona nella sua lingua.
Alecatto c’hai ragione, la convivenza è proprio sbagliata!
In particolare la convivenza con se stessi (che fa diventare pure ciechi): è così che sei diventato un dissociato?
Quello che succede in questo paese con la complicità di chiesa e politici è veramente vergognoso. E dire che in tanti hanno perso la vita per liberare il paese dalla tirannide. Questo nuovo ventennio però è alla fine.
povero illuso la chiesa non finisce mai per definizione è eterna!!!!!!!
eterno è qualcosa che c’è sempre stato. la chiesa mi pare che sia “cominciata”.
Sono sposata in chiesa da parecchi anni, quindi sono “in regola”. Ma proprio per questo mi indigno davanti a queste cose! Che differenza c’è tra me e la signora Podestà? Nessuna.
Entrambe abbiamo due braccia e due gambe, abbiamo dei sentimenti simili, e soffriamo se i nostri cari soffrono.
Siamo proprio al medioevo, in questo paese molto arretrato.
Meschinissima vendetta cattolica: meglio far morire un uomo da solo che legittimarne la concubina.
Sono cose contro cui ci si deve opporre con ogni mezzo, ci troviamo davvero in un gorgo di inciviltà bestiale.