Con l’emergere di nuove testimonianze sul ‘bunga bunga’ che coinvolge il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, come quella secondo cui Nicole Minetti si sarebbe esibita in un ballo sexy vestita da suora, arrivano diverse critiche sui comportamenti non proprio ‘cattolicamente corretti’ del premier. Tra i commenti, da segnalare quello di Paolo Flores d’Arcais su MicroMega, che parla addirittura di “porno-sacrilegio” riferendosi ad un presunto utilizzo non proprio canonico del crocifisso da parte di Berlusconi e al silenzio della Chiesa sull’imbarazzante questione.
Su Avvenire è stata pubblicata ieri la lettera di una madre, rimasta senza argomenti quando le figlie hanno chiesto perché la Chiesa “rimprovera lo stile di vita di un Vasco Rossi e invece tace sull’esempio scandaloso fornito dal presidente del consiglio”. Il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, ha risposto sostenendo che “di fronte allo strepitio di non pochi moralisti improvvisati” la “pacata fermezza della Chiesa cattolica” possa essere sembrata “addirittura ‘silenzio'”. “La Chiesa sa fare il proprio mestiere di madre e maestra”, ha sostenuto Tarquinio, rispetto ad altri che “nello sforzo di smaltire lunghe sbronze di relativismo e di rifiuto dei valori morali” mettono “in campo soprattutto un interessato entusiasmo da neofiti nel gridare allo ‘scandalo'”. Secondo il direttore, la Chiesa “nell’esercitare maternità e magistero” indicherebbe “con nettezza il problema (il peccato)”, senza però “additare al pubblico ludibrio colui o colei che ne è protagonista o causa (il peccatore)”.
Valentino Salvatore
è la logica del potere… due pesi due misure, privilegi, denaro…… in questo la chiesa è maestra non ci sono dubbi.
e si la chiesa è mestra,quando il preside,ha da fare continua le lezioni,per non disturbarlo,propio adessoche loro, la caar,potrebbe dare una grossa spallata,con tutti i bigotti,che hanno votato il berlusca,ottima mestra de vite e sta chiesa………..
quindi…
La CCAR contestualizza a seconda che si tratti di un politico o di un cantante, ma la colpa è del relativismo imperante.
Il che è buffo facendo il paio con questa: indicherebbe “con nettezza il problema (il relativismo)”, senza però “additare al pubblico ludibrio colui o colei che ne è protagonista o causa (la Chiesa stessa).
Che logica contorta ^^
“La Chiesa sa fare il proprio mestiere di madre e maestra”, “nell’esercitare maternità e magistero” indicherebbe “con nettezza il problema (il peccato)”, senza però “additare al pubblico ludibrio colui o colei che ne è protagonista o causa (il peccatore)”.
E quindi non ha risposto al perchè la Chiesa “rimprovera lo stile di vita di un Vasco Rossi e invece tace sull’esempio scandaloso fornito dal presidente del consiglio”
Ma può essere mai che questi dicono quello che vogliono, quando e come vogliono, e se si fa loro una domanda diretta rispondono con giri di parole indecifrabili e interminabili tali da far perfino dimenticare la domanda…
Pur con le riserve del caso, meglio il Teologo cattolico e il Parroco di Funo, almeno un discorso tipo soggetto – predicato – complemento/i lo sanno fare (per i contenuti il discorso è diverso).
Faccia di chiulo…
di bronzo, faccia di bronzo.
Nebbia di parole.
L’importante è non disturbare il potente di turno, anzi meglio farci un concordato.
La religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dalle persone sagge, utile dai governanti.( Seneca)
E insistono col relativismo. Ci vorrebbe una scossa elettrica ogni volta che pronunciano questa parola.Per relativismo intendono la libertà di parola e di pensiero. Qnanto a moralità, lasciamo stare è una cosa relativa(relativamente al miglior offerente…more solito)
@Durruti
Sei completamente in errore.
Santa madre Chiesa e’assolutamente coerente come e’ sempre stata.Mantenne un atteggiamento di pacata fermezza sia all’avvento del fascismo che del nazismo,lo mantenne durante tutta la guerra,di fronte ad avvenimenti come l’Olocausto o la strage delle Ardeatine,in tempi recenti lo ha mantenuto sia con personaggi come Pinochet che con
Fidel Castro ( a riprova della sua imparzialita politica).
Ti pare che sarebbe giusto che si sbilanciasse per fatti banali come un giro di squillo di lusso ?
Sarebbe un’offesa alla sua dignita pretenderlo .
( E se qualcuno non sa afferrare l’ironia e’ meglio che lasci stare i blog e si dedichi alle parole crociate !)
Ha ragione Durruti 51. Per relativismo intendono la libertà di pensiero, il ragionare con la propria testa. E’ quella che non va giù a questi delinquenti. Non li definisco nemmeno reazionari perchè davvero quello che interessa loro di più sono i soldi, null’altro. Fede & Carità sono fumo negli occhi e basta.
@天路 tianlu
..fede e carità sono fumo negli occhi…dei pecoroni cattolici…
‘Il vostro parlare sia sì sì, no no; il di più viene dal Maligno’.
Insomma, lui dice che la Chiesa si esprime indirettamente, condannando il peccato e non il peccatore.
Come ha fatto per decenni con l’omertà sui preti pedofili, in fin dei conti.
è curioso che sentano il bisogno di spalancare la bocca solo con alcune categorie. che per altro non danneggiano nessuno, contrariamente a quelle che hai nominato.
Vero: donne che abortiscono, gay con una vita affettiva/sessuale attiva, persone che scelgono di disporre il proprio fine vita (Welby) o esaudire le volontà dei cari (Englaro)…questi sono sempre in nomination!
quando c’è di mezzo il dio quattrino la tanto osannata moralità cattolica va a farsi benedire
‘Il vostro parlare sia sì sì, no no; il di più viene dal Maligno’.
Mi sembra fosse un tal Gesù Cristo che diceva questo (secondo i loro testi).
Peccato però che quando poi gli chiedevano: “Sei tu il messia?” lui rispondesse:”Tu lo dici”, oppure a:”Maestro, questa donna è adultera, secondo la legge deve essere messa a morte” rispondeva “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Chi era che parlava, il maligno?
Gianluca: tu lo dici! 😉
Non so, bisognava sentire lui come avrebbe risposto 🙂
In entrambi i casi, soprattutto quello dell’adultera, sono risposte intelligenti per cercare di tirarsi fuori di impaccio.
Comunque, quel detto non è tanto rivolto al parlare puntuale quando interrogati subdolamente da qualcuno che ti vuole incastrare, quanto, se vedi il passo sui giuramenti in cui è inserito, una sorta di omologo dell’ ‘excusatio non petita accusatio manifesta’, per cui, se ci fosse uno con le stesse capapcità dialettiche che i vangeli attribuiscono a Gesù, probabilmente avrebbe trovato il cavillo per tirarsi fuori dalla tua obiezione!
Secondo la cccar Gesu’ (un ebreo ortodosso a cui non mancava un pizzico d’intelletto) era il maligno e il cristo (la figura reinventata ad uso e consumo del potere) è il salvatore. Almeno è questo che si capisce.
@ Batrakos
“Gesù, probabilmente avrebbe trovato il cavillo per tirarsi fuori dalla tua obiezione!”
Ah, non lo metto in dubbio. I suoi degni rappresentanti hanno imparato bene la lezione. Una cosa assurda che non mi spiego è che se a un credente fai notare che le cose sono in contraddizione lui dice:”Sì, ma Gesù ha anche detto…” . Quando a parlare così è un politico lo fanno nero, dicendo che non è coerente con se stesso, invece una divinità che dovrebbe essere non solo coerente, ma perfetta, può dire tutto e il suo contrario…
quoto.
Se si prendono per buoni i vangeli e quello che narrano, a me sembra che i rappresentanti di Gesù in terra non siano paragonabili a lui (‘degni rappresentanti’), visto che il personaggio principale dei vangeli non stava a lisciare il potere e ad arricchirsi.
Ma sovrapporre leggende e realtà è fuorviante.
Sul discorso che spesso i cristiani non notano le contraddizioni -possibili in un uomo, ben meno in un dio- ti do pienamente ragione, a meno che non ci sia un’attenzione storico critica (spesso i discorsi di gesù sono inseriti in cornici di fatti che spiegano la frase stessa) che però nei fedeli base manca anche perchè, appunto, sono problemi umani, molto umani, e non divini.
I nostri interrogativi non possono trovare risposta rifacendoci a testi vecchi dove trovi tutto e il contrario di tutto, ma col coraggio di un ragionamento personale. A proposito poi del passo citato dell’adultera, questo è entrato nel vangelo solo molto tardi (V sec.) come testimoniano altri scrittori, confermandone la presunta originalità risalente al Gesù, ma in pari tempo motivandone il tardo inserimento nel testo sacro col fatto che i primi cristiani se ne fossero stati al corrente avrebbero pensato che Gesù non avrebbe mai condannato la prostituzione. E quindi…
Otzi, sono d’accordo con te sul fatto che non possiamo basarci sul vangelo: qua semplicemente si era partiti da una frasetta, che per i cattolici dovrebbe avere una valenza etica cogente, non volevo mica dire che la morale viene dal vangelo o giù di lì…poi da una chia;chiera spesso ne nascono altre…ma il succo del mio commento era riguardo al comportamento tenuto dalla CCAR, non certo sui vangeli; quel passo era incidentale, anche se lo levi il commento rimane integro nel suo senso.
Che provi, quella madre, a rispondere così alla curiosa figlioletta.
Sono stati inventati milioni di dei. Gli italiani sono cattolici solo perchè sono nati in Italia in questo periodo storico, altrimenti sarebbero mussulmani o induisti o buddisti o seguaci dello zoroastrismo o di di dioniso o di zeus&company….
Vi è un unica scienza con un unico linguaggio
Dove sta il relativismo?
Ciascun dio (insieme di dei di una religione) è l’unico ed esclude gli altri, l’esistenza di ciascun dio è equiprobabile. L’unica probabilità è ZERO.
ce ne fossero dei berlusca da poter ricattare con tanto soldi e privilegi a gogo per la CCAR!!
Ditemi pure che sono un depravato ma, tralasciando il giudizio morale sull’ipocrisia di chi ci governa, io la Minetti vestita da suora che fa lo strip me la sarei guardata volentieri.
A conti fatti Silvio fa una bella vita. Che lo possino. 😉
mi tocca essere d’accordo… che anche ad avvenire abbiano una puntina di invidia?
non so. In fondo la Minetti è maggiorenne.
Il problema è che le prestazioni della Minetti le paghiamo noi cittadini
Minetti santa subito.
Guarda Odino, mi dicano pure che sono un depravato anch’io… Ma condivido in pieno. E non solo santa Minetti… anche ogni altra immacolata concezione.
Peraltro sono perfettamente convinto che solo le donne possono distruggere… il Vaticano roccaforte di maschilismo razzista che non riconosce alla donna pari opportunità in nome del maschio dio.
Piu’ sopra valutata ed inflazionata di lei, penso che non ci sia nessuno in Italia…Sarà una questione di gusti, ma io non la toccherei nemmeno con una canna da pesca. 😉
La Minetti sarà pur bella, ma le mercenarie che si prostituiscono non già per il denaro (almeno quelle offrono un “servizio” alla comunità) ma per un seggio mi fanno ribrezzo, e soffiano il posto a donne ben più meritevoli.
E non credo sia moralismo non volere certa gente e chi ce la porta al governo del paese, in quanto insulto al merito.
C’e un continuo scambio di ruoli. Chi è piu sgual.drina?
Il Vaticano che si vende per i privilegi dell’uomo della provvidenza? oppure l’uomo della provvidenza per l’appoggio politico?
In ogni caso sotto le vesti pretesche e i pantaloni del maschione di turno (Berlusconi), c’e una bella giarrettiera di pizzo che cinge una calza a rete in perfetto stile mere.trice.
Insomma, non ha risposto. Al solito 🙂
ahaha anche avvenire si dedica al cabaret.
“con nettezza il problema (il peccato)”, senza però “additare al pubblico ludibrio colui o colei che ne è protagonista o causa”
grande falsità sennò non si spiegherebbe come mai un omosessuale secondo la chiesa cattolica non possa fare il catechista e l’insegnante.
La solita sgualdrina che va dove tira il vento.
o il prete
forse non si è capito ma il mio commento era volto a sottolineare che il solito mantra “condanniamo il peccato non il peccatore” è una falsità e che , in modo relativista, viene usato a seconda di quale sia il peccatore.
tranquillo, era chiaro 😉
sei *giu*?
?
su giornalettismo?
vedere come King Star parli allo “stesso modo”:
http://www.youtube.com/watch?v=8IzRy3puKGQ
(min. 1.09 in poi) 😀
ah no, non sono io
@Cerberus
😆 E pensare che lo guardavo quel cartone, come anche I Predatori del Tempo e Yattaman!… 😆
@FSMosconi
“anche un maiale sa arrampicarsi su un’albero quando viene A D U L A T O ”
(il maiale nel cruscotto del robot del Trio Drombo)
sembra OT ma non lo è
🙂
Un giornale economico tedesco l’atro giorno è stato molto meno criptico e vigliacco dell’Avvenire, avendo intitolato “L’Europa non puo’ piu’ permettersi Berlusconi”.
E figuriamoci come se lo possono permettere gli italiani, sparati verso il fallimento. Avvenire ha idea di quanto costerà agli italiani la “pacata fermezza” della chiesa cattolica? Maestra? Ma di che, che non sanno nemmeno per loro? L’orbo che guida il cieco, in fatto di serietà e impegno. Complice sicuramente, nessuno si aspettava che la Chiesa non fosse complice, ma che almeno abbiano la decenza adesso di non attribuirsi etichette di professori. Che continuino a tacere, che in quello si’ che sono maestri.
Non avete ancora capito… si tratta di “contestualizzare”! cosa volete che sia un primo ministro che gioca con una vestita da suora e gli mette il crocefisso tra le poppe!
Voce del verbo “ipocrisia”…
Non conosco Tarquinio ma mi fa pena: è costretto a scrivere usando un dizionario che non conta più di 200 termini e deve dire cose insensate che i lettori del suo giornalino vogliono sentirsi dire.
Però è anche in malafede perché associare il relativismo al rifiuto dei valori morali è del tutto arbitrario, a meno che non si riferisse ai “loro” valori (im)morali presunti.
A lui che vive nella chiesa, più matrigna che madre, più cinicamente calcolatrice che pacata, a cui piace più il magistero che il magistrato, un caloroso invito: venga farsi una bella sbronza di relativismo. Offro io.
Il senso del discorso di Tarquinio è che la chiesa è al servizio del potere politico e viceversa. Sono due compari che si aiutano vicendevolmente. Anche perchè non capisco chi siano mai tutti questi “altri” (che “nello sforzo di smaltire lunghe sbronze di relativismo e di rifiuto dei valori morali” mettono “in campo soprattutto un interessato entusiasmo da neofiti nel gridare allo ’scandalo’”). Già, la colpa è sempre degli altri, vero mamma chiesa?
Certo che a rigirar parole c’è tutto da imparare eh ?
Ma vogliamo capire che ‘contestualizzare’ è un’arte che tutti credono di conoscere mentre invece oggi occorrono anni di teologia che coglierne il vero significato storico e quindi parlarne con cognizione di causa?
Per esempio, il bunga bunga. Facile fare i moralisti, scandalizzarsi, magari parlare di due pesi e due misure, citare addirittura il vangelo… ma come si fa a mettere sullo stesso piano un povero miliardario, un capo di governo, un potente, e un qualsiasi altro cittadino? Pretendereste che si comportasse come gli altri quando non c’è nessun altro come lui? Può rendersi colpevole di vizi in sè riprovevoli, non c’è dubbio, ma, fatte le debite proporzioni, i suoi non sono poi molto diversi se non per quantità (una quantità che in realtà è poi quella che lo condizione, quasi lo costringe) da quelli di tanti altri, più fortunati, che non sono tentati allo stesso modo. E in quanto al pentimento, al sacramento della confessione cui eventualmente accostarsi e alla pena da subire per essere assolto… ecco, qui più che altrove, l’arte del contestualizzare, se ben assimilata nelle sue radici storiche, mostra quanto sia oggi rivoluzionaria, controcorrente, in grado di fare piazza pulita di tutte le ipocrisie, di tutti i luoghi comuni. I quali luoghi comuni vorrebbero che fosse comminata un pena direttamente proporzionale all’entità della colpa, soffermandosi su un dato puramente esteriore, mentre la pena dovrà essere inversamente proporzionale alla quantità, perchè essa sta a indicare quanto forte sia stata la tentazione. Quanto abbia dovuto impegnarsi in pratiche così faticose per esercitarle all’altezza del suo rango, del suo potere, dei suoi soldi… mentre per gli altri in fondo soddisfare un vizio impegna molto relativamente, magari procurando anche piacere.
Si dirà che la chiesa nella sua storia ha sempre saputo bene come comportarsi di fronte ai potenti, per cui non ci sarebbe poi bisogno di tanto studio… Errore! Adesso si trova immersa in un mondo secoralizzatro, dove tutti parlano di democrazia, di diritti ‘umani’ come se quelli divini non contassero più, sproloquiando di uguaglianza che dovrebbe essere tale di fronte agli uomini invece che di fronte a dio (e alla chiesa che lo rappresenta sulla terra). Ed è per questo che contestualizzare è diventato sempre più difficile, rischiando l’incomprensione anche dei fedeli. Rendiamocene conto.
Bruno direttore di Avvenire subito!
A proposito di fatiche sostenute dal nostro premier per essere coi suoi vizi all’altezza (si fa per dire) del suo ruolo, dimenticavo di riportare… quanto tutti sanno, ma giudicano moralisticamente, senza contestualizzare. Ma avete un’idea su cosa significa ‘doversi fare’ in una notte sola ben 8(otto) signorine assatanate che si aspettano dal presidente prestazioni adeguate al suo rango? E’ vero che, in un soprassalto di autocritica ha rivelato che in realtà erano 11(undici) e che quindi a 3 ha dovuto rinunciare… ma lo volgiamo condannare per questo?
Quasi quasi direi che non ha nemmeno bisogno di confessarsi, perchè più penitenza di quella cui si è sottoposto…
Le notizie che riguardano le molte signorine assatanate che il premier ha dovuto soddisfare sono, spero per tutti, barzellette da caserma o da osteria.
Il fatto incredibile è che qualcuno avrebbe potuto anche crederci.
Sabina Guzzanti avrebbe chiamato tutto questo :”armi di DISTRAZIONE di massa”.
Invece di soffermarci continuamente sulle scelte o le capacità sessuali (anche se millantate) dei politici e sui loro oggetti sessuali perchè non chiediamo fermamente ciò di cui ha bisogno il Paese e che ormai essi sembrano incapaci di darci: politica ed economia?
Il mio intervento è giocato tutto sul paradosso prendendo di mira la pratica ipocrita della contestualizzaqzione in merito alla notizia che riportava la posizione di Avvenire. Speravo fosse chiaro… almeno per quanto riguarda le ‘prestazioni’ vantate dal nostro premier.
Per tutte le altre questioni relative alla disastrosa condotta di questo governo – certamente più importanti – non credo fosse questo specifico post la sede più indicata per prlarne direttamente. Fermo restando che è tutt’altro che secondario mostrare come il mondo cattolico (in Italia i votatnti cattolici sono la maggioranza) si rapporti, almeno nella gerarchia, al devastante degrado culturale operato dal berlusconismo.
Come sempre il miglior modo negare una stridente evidenza è negare, negare e negare
Pacata fermezza? Eppure ricordo una manifestazione di piazza appoggiata dalla chiesa contro i dico proposti dal governo Prodi…ma magari mi sbaglio…mica gridano loro…
Ad Avvenire sono gente esperta a credere, ma mi chiedo: ci credono alle corbellerie che dicono? Si rendono conto dello strazio che fan subire alla lingua italiana e alle più elementari regole della logica? Non temono di esporsi al ridicolo?
Fonte Wikipedia
Dato che per la legge italiana la Conferenza Episcopale Italiana è giuridicamente una fondazione, Avvenire può beneficiare dei finanziamenti pubblici all’editoria, secondo quanto previsto dalla Legge 250/1990[8].
Per l’anno 2007 il quotidiano ha ricevuto 6.174.758,70 €
Con quello che prendono potrebbero sforzarsi di piu’.
“…additare al pubblico ludibrio colui o colei…” infatti il vescovo di Prato invece di additare condannò; ma per i fessi la Storia è sempre superata…basta che entrino soldi.
Che risposta acida, non solo non risponde alla contraddizione su vasco, in più ne approfitta per attacare gli altri, secondo me se non attacca troppo è perché ha paura che i berlusconisti le facciano qualche colpo basso tirando fuori delle storie di sesso, vere, non vere, o parzialmente vere come fecero con boffo.
Che la signora della lettera esista o meno, Avvenire ha scelto di farla parlare ora. Perché ora?
Dicendo di non voler indicare al pubblico ludibrio il peccatore, di fatto Tarquinio lo sta indicando.
Accusando gli altri di moralismo, di fatto Tarquinio utilizza un lessico moralista – perdonare, “secondo verità”, “valori morali”, fino al fatidico «miscelarsi in modo sempre più minaccioso» della «debolezza etica con la fibrillazione politica e istituzionale». Ahi, etica e politica nella stessa frase.
Qui si sta iniziando a spacciare il fallimento italiano come conseguenza dello “stile di vita” di Berlusconi. In modo subliminale cominciano a far passare l’idea di un collegamento tra bunga bunga e bond che nessuno vuol comprare.
Tarquinio torna sul luogo del delitto per accusare l’uomo sbagliato, solo perché è l’uomo che non serve piu’.
E concludendo, excusatio non petita, Tarquinio dice di non nutrire “nostalgie”.
Ucci ucci ucci, sento odor di fascistucci.
Se l’euro esplode l’odor di fascitucci si sente pure qui in Francia.
Tarquinio il Superfluo.
Un colpo al cerchio, uno alla botte, uno al cerchio, uno alla botte…
E nel frattempo fa la moralista con i “moralisti”.
Si può essere più viscidi? 🙄
“La Chiesa sa fare il proprio mestiere di madre e maestra”
Si, la madre di tutti i pedofili e la maestra di tutti i mafiosi.
A me sinceramente non pare che la Chiesa stia in silenzio davanti ai problemi (tra cui quelli morali, ma anche economici, sociali, ecc…) che il nostro Paese sta attraversando.
Tanto per dirne una, proprio oggi il Papa, prima di partire per la Germania, ha inviato un messaggio al Presidente G. Napolitano: “Auspico per l’Italia un intenso rinnovamento etico”.
In questo “rinnovamento etico” auspicato dal Papa come non vedere la richiesta di una maggiore pulizia delle coscienze e di un necessario rigore morale da parte della classe politica italiana?
Poi, a proposito dello stile di vita di S. Berlusconi, la Chiesa ha detto parole molto chiare sin dal principio, cioè sin dalle prime notizie di scandali. Infatti, dal settembre del 2009 fino ad oggi, il Presidente della CEI, Card. A. Bagnasco, ha richiamato più volte la classe politica nostrana ai doveri di “sobrietà, disciplina e onore” (valori contenuti anche nella Costituzione, art. 54) spettanti a chi esercita un mandato politico, nonché al compito di conformarsi con speciale coerenza ai “valori etici e morali”. Sempre il Card. A. Bagnasco ha anche detto che “La collettività – in cui vi è compresa la Chiesa – guarda con sgomento agli attuali attori della scena politica e respira un evidente disagio morale”.
E di D. Boffo, attaccato con pretesti del tutto falsi da quel “servo del padrone” che risponde al nome di V. Feltri solo per aver osato criticare, dalle pagine di Avvenire (giornale ufficiale della CEI), il comportamento immorale dell’attuale Presidente del Consiglio, ce ne ricordiamo?
E non poche volte Famiglia Cristiana ha “tirato le orecchie” a S. Berlusconi.
Dire che perciò che la Chiesa “bacchetta Vasco e chiude un occhio per Silvio” mi sembra una cosa, alla luce dei fatti, irreale.
Però, va detto che l’impressione, spesso, prende il posto della realtà: a me, che giornalista non sono ma sono comunque un attento osservatore delle dinamiche della comunicazione, pare proprio che quando la Chiesa bacchetta Vasco, la stampa di sinistra riporta la notizia in prima pagina per far vedere come “la Chiesa sia arretrata, oscurantista, ecc…”, mentre la stampa di destra riposta anch’essa la notizia di prima pagina, ma allo scopo di mostrare piuttosto come “la Chiesa dia manforte alle politiche antidroga, antieutanasia, ecc… attuate dall’attuale Governo”.
Quando però la Chiesa bacchetta S. Berlusconi, la stampa di destra mette in sordina la notizia (per non perdere voti), e così fa la stampa di sinistra, per il semplice fatto che la sinistra vuole tenere lontana da sé il voto dei cattolici (perché se i cattolici prendono piede a sinistra, poi l’aborto, l’eutanasia, le droghe leggere, le coppie di fatto, ecc… non si fanno più).
Risultato: quando la Chiesa bacchetta Vasco, lo sanno tutti… quando la Chiesa bacchetta silvio, lo sanno in pochi. Perciò viene fuori questa apparente disparità di trattamento.
Su Avvenire, che non è né di destra né di sinistra, compaiono in egual misura e senza censure o amplificazioni di comodo le notizie relative sia alle bacchettate a Vasco sia alle bacchettate a Silvio.
eh già, colpa della stampa!
Ma se per difenderlo hanno perfino detto che va contestualizzato il porko dio della sua barzelletta.
Prova un po’ ad immaginarti se un centesimo di quel che ha fatto B. l’avesse fatto Prodi…
Il cattolico dovrebbe interrogarsi seriamente sul senso dell’etica cristiana oggi: com’è che Welby era indegno di entrare in chiesa perfino da morto mentre a Berlusconi è concesso il sacramento eucaristico?
Andrea, purtroppo parli a vuoto con questi. Io cerco di ignorarli quando dicono cose che non passano per un porta (anzi portone)
La contestualizzazione della barzelletta blasfema fu una “trovata” di Mons. R. Fisichella a cui la stampa – sia di destra, per una ragione, sia di sinistra, per la ragione opposta – diede più spazio di quel che meritava. Infatti non so bene quale ruolo Mons. R. Fisichella ricopra all’interno della Gerarchia (evidentemente non un ruolo di primo piano).
Di sicuro il Presidente della CEI, Card. A. Bagnasco, che ha detto tutte le cose “anti bunga bunga” che ho riportato nel mio precedente intervento e che mai e poi mai direbbe che una bestemmia può essere contestualizzata, ha più voce in capitolo nella Gerarchia di quanta ne abbia Mons. R. Fisichella.
Eppure la stampa, eccetto quella cattolica, ha dato poco risalto al Presidente della CEI, preferendogli Mons. R. Fisichella. Come mai? Io una risposta ce l’ho…
Ai divorziati che si sono risposati e ai conviventi non coniugati la Chiesa (attraverso precisi documenti) raccomanda di astenersi dai sacramenti, questo fino al permanere della situazione di risposato o di convivente. Questo perché la convivenza dei non sposati o dei dovorziati è, sempre secondo la Chiesa, sia peccaminosa in sé sia predisponente alla tentazione e quindi al peccato.
Se uno, nel periodo in cui è risposato o convivente, si ostina, noncurante di questa raccomandazione, a ricevere i sacramenti, ebbene ne risponderà davanti a Dio.
Su S. Berlusconi c’è da dire che, da quando non sta più con Veronica Lario (che era la sua seconda moglie ma solo civilmente), è potuto tornare – secondo ciò che dicono il Diritto Canonico e il Catechismo (testi scritti ben prima della “discesa in campo” di Silvio: quindi non sono leggi “ad personam”) – a ricevere i sacramenti, in quanto non più risposato o convivente.
Sulle prostitute, sul “bunga bunga”, ecc…: gli stessi testi ufficiali che ho citato (che, ripeto, furono scritti ben prima di Silvio) non dicono che uno che va con le prostitute si debba astenere dai sacramenti. Piuttosto dicono che chi va con le prostitute commette peccato mortale e che quindi, prima di accostarsi all’Eucarestia, egli deve confessarsi (pentendosi sinceramente e promettendo, con impegno, di non commettere più il peccato: altrimenti è una farsa… ecco perché chi convive o si risposa non può nemmeno accedere alla penitenza – che è un sacramento – se non disposto ad interrompere la situazione irregolare). Ma il prete che gli somministra la Comunione non è tenuto a chiedergli se prima si è confessato (anche perché il prete non può far altro che limitarsi a sospettare che il soggetto in questione sia andato con le “donnine”, ma la prova provata, cioè foto o video che ritraggono l’amplesso, egli non ce l’avrà mai).
Tutto ciò per dire che la Chiesa di leggi “ad personam” non ne fa (eccetto il colpo di sole di Mons. R. Fisichella: che, comunque, non so quale potere decisionale effettivo abbia in Vaticano).
Piuttosto, tutto è scritto nei testi ufficiali della Chiesa (scritti in tempi non sospetti), comprese le ragioni per cui a chi chiede su di sé l’eutanasia (come P. Welby) non vanno concessi i funerali ecclesiastici (ad esempio artt. 2276-2283 e 2324-2325 del CCC).
Le leggi della Chiesa possono piacere o non piacere, ma non si può dire che la Chiesa tratta la gente con due pesi e due misure in base all’importanza politica o mediatica dei soggetti.
La stampa va alla ricerca di titoli sensazionali e di scoop (anche per muovere gli elettori da una parte o dall’altra)… raramente cerca di vedere obiettivamente i fatti e di presentarli per quelli che sono.
yawn
Marco,
no, mons. R. Fisichella non conta niente è solo…presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione!
“…Silvio Berlusconi è potuto tornare a ricevere i sacramenti, in quanto non più risposato o convivente”?
Ah si, non è più convivente?
Ma se è lui ad aver detto in un video messaggio c’ha una relazione stabile….
“A chi chiede su di sé l’eutanasia (come P. Welby) non vanno concessi i funerali ecclesiastici”. Ma se oggi si fanno funerali in chiesa anche per i suicidi. Eddai…
Vedi Marco,
si può dire tutto della chiesa ma non che sia ingenua come la descrivi tu.
Infatti la Chiesa opera una distinzione tra:
‐ il coniuge che SUBISCE IL DIVORZIO contro la sua volontà, o l’ha accettato
o vi ha fatto ricorso per motivi gravi (e quindi non si lascia
coinvolgere in una nuova unione);
‐ il coniuge che PER SUA COLPA GRAVE è stato causa del divorzio e quindi
ne è moralmente responsabile.
Domanda: per te in quale caso rientra SB?
E, sempre la chiesa ha stabilito che chi per sua colpa grave è stato causa del divorzio, per essere ammesso ai sacramenti della Penitenza e della Eucarestia deve:
• pentirsi sinceramente e riparare per quanto è possibile il danno
inferto
• far consapevole il sacerdote che si riconosce ancora legato al vincolo
matrimoniale, che non vuole passare a nuove nozze ed è pronto
a riprendere, se opportuno, la convivenza coniugale.
L’andare regolarmente a pu77ane non è proprio contemplato, mi pare…o è colpa dei giornali?
Hai qualche amico o amica divorziato cattolico o cattolica.
Chiedi un po’ a lui o a lei come si sente nel sapere che SB può prendere l’ostia.
Rigore etico???
Il rigore che conta è quello economico. Il resto è demagogia cattofascista.
A proposito di Bagnasco e la sobrietà E il rigore (etico ed economico): sai che si becca un quattromila euro di pensione per tre anni come Ordinario militare (pari grado di un generale?).
I privilegi costano alla comunità, sono un peso economico, costituiscono un’ingiustizia sociale e generano sfiducia e spingono a emulare la ricerca di privilegi: a tutto questo Bagnasco non ha pensato?
Perché quando nel 2007 era stata fatta la proposta di sganciare i cappellani dall’esercito, spostando il compito alle parrocchie, Marco Tarquinio sull’Avvenire non si era tirato indietro parlando di “irrinunciabile presenza”, né Bagnasco ha mai trovato discutibile che lo stato italiano spenda dieci-undici milioni di euro all’anno solo per gli stipendi dei cappellani (equiparati a ufficiali), pensioni escluse quindi, compresa la sua. E la sua, di sobrietà?
Allora Sandra, fammi capire: se il Card. A. Bagnasco tacesse (cosa che non fa) sugli scandali di S. Berlusconi, si direbbe che la Chiesa tratta con due pesi e due misure Vasco e Silvio (l’uno criticandolo, l’altro assolvendolo). Se, al contrario, il Card. Bagnasco richiamasse (come poi effettivamente fa) S. Berlusconi ad un comportamento più sobrio, alcuni – tu ad esempio – direbbero “Da che pulpito viene la predica”.
La questione iniziale, però, era: la Chiesa “tace” sulle nefandezze di Silvio? Mi pare che sia stato dimostrato, con molti esempi, che la Chiesa non ha mai taciuto su questo problema.
E’ vero che nella Chiesa ci sono molte questioni da capire e approfondire (come, ad esempio, quella che tu poni), però almeno ad una conclusione siamo arrivati: la Chiesa non difende Silvio a spada tratta, anzi…
Sui libri “sacri” c’è anche scritto l’invito alla povertà e infatti la chiesa cattolica apostolica romana sembra seguirlo alla lettera, vero?
Morale relativa, come anche verità di fede “relativa”. E i relativisti saremmo noi?
Marco,
in questi giorni, anzi, da qualche settimana, sulla stampa estera si sta parlando di default per l’Italia. Non di bunga bunga. Chiaro che con il default Berlusconi è fuori. Chiaro che si stanno preparando a sostituirlo. Chiaro che la cosa più semplice è concentrarsi su aspetti “spettacolari” e pettegoli e assai poco seri (nonché determinanti) della “politica” italiana come le prodezze sessuali del premier. Molto semplice, semplicistico. Perché le premesse per il fallimento italiano sono state poste molto, ma molto prima che Berlusconi fosse in politica. E’ solo che adesso torna comodo come caprio espiatorio. Non ho mai votato per lui, ma non è di Berlusconi la responsabilità della crisi italiana. Che Avvenire parli ADESSO di bunga bunga non mi fa pensare a niente di buono. Ci saranno anni molto ma molto duri a venire. E sinceramente della condanna (?!?) di Bagnasco non potrà interessarci di meno.
forse a Marco sfugge il particolare che Vasco Rossi non è presidente del consiglio ma un cittadino che si fa i fatti suoi
Scocciano sempre con questo relativismo, ma mi sembra che abbiano loro una morale molto “relativa”, la usano quando gli fa comodo.
Non intendo sottoporre a serio vaglio simili idiozie.
I moralisti dicono che non strepitano come dei moralisti? Giustamente, loro contestualizzano. Due pesi e due misure, sono sempre stati così.
Oramai sono talmente ipocriti che sembra raccontino barzellette…
Visto che ultimamente parlano spesso di Vasco Rossi gli rispondo con una frase tratta da una sua canzone “Gli spari sopra”:
Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno là
Avrete un avvenire certo in questo mondo qua
Però la Dignita!
Dove l’avete PERSA!
“AVVENIRE” grande, la fretta. 😆
Per vedere la Chiesa indignarsi contro berlù, bisogna attendere che questi perda soldi e potere e allora si che Ella brillerà di sdegno. Fino a quando è al potere, Berl. può fare quello che vuole, anche violentare pedofili.
La Chiesa parla di coscienze dei politici, ma chi condiziona le nostre coscienze da 2000 anni?.
Traduzione del discorso del direttore di avvenire: noi berlusconi lo condanneremmo anche, ma visto che ci garantisce l’otto per mille, l’esenzione dell’ici e un sacco di altre belle cosette “reagiamo con pacatezza.” Invece Vasco Rossi non ci garantisce un bel nulla quindi possiamo mazzuolarlo.
Complimenti alla coerenza.
Marco Tarquinio ha la stessa onestà intellettuale di Don Babbeo:
http://www.youtube.com/watch?v=DlOCFlSe-8Q
Oggi è stata pubblicayta su Repubblica una lettera a Corrado Augias su questo argomento, e Augias ha risposto finalmente evocando il termine di “simonia” e citando il XIX canto dell’Inferno, quello appunto in cui Dante parla con i papi simoniaci già condannati, in attesa che arrivi giu all’inferno Bonifacio VIII, uno dei peggiori della storia. Io ci ero arrivato gia per conto mio, trascrivendo il canto, nei versetti più rilevanti: sembra scritto oggi, per Fisichella ,Ruini, e compagnia brutta, credo di fare cosa utile a riportarlo:
E se non fosse ch’ancor lo mi vieta
la reverenza de le somme chiavi
che tu tenesti ne la vita lieta,
io userei parole ancor più gravi;
ché la vostra avarizia il mondo attrista,
calcando i buoni e sollevando i pravi
Di voi pastor s’accorse il Vangelista,
quando colei che siede sopra l’acque
puttaneggiar coi regi a lui fu vista;
quella che con le sette teste nacque,
e da le diece corna ebbe argomento,
fin che virtute al suo marito piacque.
Fatto v’avete dio d’oro e d’argento;
e che altro è da voi a l’idolatre,
se non ch’elli uno, e voi ne orate cento?
Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre,
non la tua conversion, ma quella dote
che da te prese il primo ricco patre!».
Con un minimo di logica un affermazione pubblica è cosa diversa dal mettere in piazza comportamenti che attengono alla sfera privata.
Inoltre è cosa evidente, sempre con un minimo di logica, che una persona possa essere valutata rispetto alla profesione che pubblicamente svolge (il politico per le scelte politiche, il cantante per il contenuto dei suoi testi), mentre il privato come peccato attiene alla sfera, per il credente, del proprio rapporto con il confessore o padre spirituale chi ce l’ha.
Non i reati chiaramente.
Come ha ricordato qualcuno qui (Marco) la Chiesa non mai approvato il comportamento del signor B. semmai ha aspettato di capirci qualcosa, poichè è di tutta evidenza che intercettazioni sono una cosa, la realtà di un fatto cosa altra.
Detto questo è sicuramente più grave affermare di non pentirsi di un’azione commessa del fatto in se di averla compiuta, e mi pare che il signor B. purtroppo lo abbia fatto e di questo ne risponderà alla propria coscienza e a Dio.
Riguardo a Vasco Rossi non occorre scomodare il mondo cattolico riguardo a giudizi negativi sulle sue affermazioni.
Ci ha pensato, molto più laicamente, il direttore del CRO di Aviano ( messaggero o gazzettino), che ha bollato come irresponsabili le affermazioni di Vasco.
1 Ha ricordato che oggi le possibilità di guarigione dal cancro sono buone, che comunque la qualità di vita di persone anche con condizioni gravi è migliorata grazie al progresso scientifico.
Ha inoltre meditato su come possano essere recepite le opinioni della rock star da famiglie che magari si trovano, oggi, nella concreta situazione di affrontare tale situazione.
2 Ha fatto notare che in Italia le persone coinvolte da tale problematica sono 2, 2 milioni e che dunque è lecito dubitare che i caraibi possano ospitare tutto d’un botto un simile afflusso di turisti, e che per di più molti di loro sono impossibilitati ad una simile opzione per semplici motivi economici.
Ma ognuno applichi la logica che preferisce o il razionalismo di cui è capace.
Del resto ho notato che seppur molti qui danno lezioni di logica e di metodo scientico nessuno ha battutto ciglio sul semplice fatto che i numeri non esistono ovvero sono tutti uguali……………………………………………………………………….
“” Del resto ho notato che seppur molti qui danno lezioni di logica e di metodo scientico nessuno ha battutto ciglio sul semplice fatto che i numeri non esistono ovvero sono tutti uguali………………………………………………………………………. “”
Ovvero?
Legga sotto
“(…) la Chiesa non mai approvato il comportamento del signor B…”
Ma non mi dire! Anche se si trattava solo di gossip, con sprezzo del pericolo ha avuto la forza e il coraggio di non approvarlo…
“(…) semmai ha aspettato di capirci qualcosa, poichè è di tutta evidenza che intercettazioni sono una cosa, la realtà di un fatto cosa altra.”
Tu che dai lezioni di logica, sai almeno leggere… anzi no, almeno ascoltare? O pensi che anche qui bisogna contestualizzare…
@ Gualerzi
Prendiamo un esempio a caso.
La bestemmia.
Berlusconi fa una battuta, inserisce quella che evidentemente è una bestemmia, perchè l’aggettivo è ingiurioso, dunque non è una imprecazione (comunque materia grave).
Fisichella risponde, se non erro all’ansia giustizialista di Rosy Bindi.
Prima considerazione…è evangelico spiatellare in piazza il filmato?
“Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano”
Inutile dire che qui si saltano i due stadi intermedi e si passa direttamente alla fine.
E questo lo fanno un pò tutti oggi da destra e da sinistra
Detto questo, chi ha contestualizzato?
Ho giustappunto riletto le parole di Fisichella, nelle quali ricorda la differenza fra bestemmia e imprecazione ( ma non concordo molto con le sue conclusioni..personalmente) successivamente rammenta che non basta la materia grave ma vi è la necessita del deliberato consenso e della piena avvertenza ovvero
“il deliberato consenso di voler offendere Dio e la piena avvertenza di quanto si sta facendo”
Poi aggiunge:
“Detto questo, Berlusconi si assuma le sue responsabilità per le sue barzellette, e renda conto non solo ai suoi elettori, ma a tutti. Ripeto quanto già detto in una dichiarazione: le persone pubbliche debbono avere un’attenzione del tutto particolare nel loro esprimersi, anche in privato: ne va della credibilità delle istituzioni che rappresentano”
Quindi non assolve proprio nessuno.
a^2-a^2 = a^2-a^2
a(a-a)=(a+a)(a-a) (e fin qua tutto ben)
dopo di che, dividendo per zero
a = 2 a
iterando le divisioni per zero….
1=2
da qua ci si può divertire ad applicare operatori a piacere a destra e a sinistra per scoprire che
50=51
1= radice di 2
anche 0 = 1 con altri interessanti risvolti……..
Ma poi si può discutere su esperienze pre morte come fossero sciocchezze, affermare con certezza che un ente per cui il tempo non ha significato non possa agire nel tempo
( e anche se forzato porterei l’esempio del fotone che viaggia a c…forzato lo ammetto), sì può discutere sul finale del vangelo di Marco…perchè Il Codex Vaticanus non lo riporta (ma ha uno spazio vuoto fra la fine del Vangelo e Luca 1:1) o perchè manca nel Codex Sinaiticus (quattro pagine del codice tra la fine di Marco e l’inizio di Luca sono state tolte, strappate dal manoscritto originale e sostituite con altre quattro pagine dove risulta diversa la calligrafia dello scriba, leggermente più stretta).
Tuttavia…. Giustino Martire (100-165 d.C. circa), uno dei primissimi padri della Chiesa, scrisse che gli Apostoli “partendo da Gerusalemme predicarono dappertutto” (cfr. Apologia I, 45, 5) che sembra una citazione diretta di Marco 16:20: “Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano”. Con l’utilizzo in entrambi della parola greca pantacoà non molto comune.
o giustamente bisogna notare che Ireneo riporti
“Inoltre Marco verso la conclusione del suo vangelo dice: Gesù dopo aver parlato loro salì al cielo e sedette alla destra del Padre” (Ireneo, Adverus Haereses, libro III, 10:5-6)
Non voglio insistere..non c’entra con l’argomento, fare la punta è pesante me ne rendo conto….
Ma forse l’esercizio del dubbio non dovrebbe essere richiesto solo ai credenti….
Saprai allora anche spiegare come mai i Canonici furono scelti per contrastare diverse eresie (a proposito di Ireneo) operanti e già spina del fianco a poco più di cent’anni dalla nascita del cristianesimo, come mai Papia e Policarpo affermano che gli evangelisti scrissero per sentito e non in ordine e come mai il Vangelo di Matteo risulta più vecchio dei sinottici… e come mai il Comma delle lettere di Giovanni manca appunto proprio nel vaticanus e nel Sinaiticus o come mai Giustino mette in bocca a Papia, a suo dire testimone oculare, parole dell’Apocrifo di Baruch….
Mo ‘sta cosa che c’entra? Hai sbagliato post?
@ Francesco S.
ma forse insegna a dubitare….non dobbiamo tutti dubitare?…magari anche dei libri che si leggono.
Da quelli di matematica…………………….fino a quelli di Flores o Augias/Cacitti.
Allora mi stai dicendo che non hai sbagliato post. Ti rendi conto che non c’entra un cacchio. Sembra una marea di pensieri e fisime tue la cui attinenza all’argomento mi è sconosciuta.
Si mi fai dubitare, dubitare di star parlando con una persona “normale”.
“Saprai allora anche spiegare come mai i Canonici furono scelti per contrastare diverse eresie (a proposito di Ireneo) operanti e già spina del fianco a poco più di cent’anni dalla nascita del cristianesimo”
—————————————————————————————————
Legga Hadversus Haereses.. e scoprirà quale dato usi Ireneo per confutare Marcione
Trovi papiri più antichi dei canonici per gli altri Vangeli.
Cerchi un concetto nuovo non presente nei canonici nei testi usati dalla scuola critica e me lo illustri.
Guardi come chiama il suo lavoro Taziano.
Come venivano trasmessi i detti o logia (chiavi mnemoniche)
@ Francesco S.
Però più chiaro di così….o hai ancora dubbi?
zero = zero
cattolico * zero = musulmano * zero
e dividendo per zero
cattolico = musulmano
Sostituire con qualsiasi cosa o personaggio.
ps Ma non ti hanno spiegato niente sulla divisione per zero, tipo alle medie?
@ Sandra
Forse a causa di un’idea preconcetta, che il cattolico sia privo di logica, magari matematica, lei non ha capito il senso dell’intervento.
Ho inteso definitivamente spiegare all’amico Francesco S. perchè 0/0 non abbia significato sia indefinito…non “valga qualsiasi numero” (applicando la moltiplicazione come operazione inversa della divisione) come egli sosteneva.
0/0 caso mai è una forma di indeterminazione nell’ambito di un limite.
Così partendo da un’identità…ho voluto mostrargli che ne deriverebbe dividendo per zero….che tutti i numeri hanno il medesimo valore.
Dogma:
Non dividerai mai per zero (dogma perchè gliel’ho dimostrato non assioma)
(tranne per sistemi che ammettono zero divisori….)
Motivo:
Giustamente l’aveva letto su un libro che trattava di storia dei concetti matematici..dunque ho voluto mostrargli che non sempre un testo vada preso per oro colato….
Dunque:
Abbi dubbi….. ma dubita anche del tuo dubbio
@Enrico
Forse ti sfugge che il fulcro non è che queste siano vere o meno ma come mai sono trattate con così tanta serietà a soli 100 distanza! E calcola che il cristianesimo per diventare ufficiale motu populi c’ha messo 300 anni. Come?
@Enrico
P.S.: si chiama postulato non dogma…
@ FS Mosconi
Lasci stare la matematica va…
“In matematica si chiamano postulati o assiomi tutti e solo gli enunciati che, pur non essendo stati dimostrati, sono considerati veri”
Le ho appena dimostrato perchè non si può dividere per zero…che c’azzecca il postulato.
Dogma era una battuta…Mosconi.
@Enrico
Può avvisare? Non per altro, ma dato che in altre occasione ha dimostrato una disarmante refrattarietà per l’ironia riesce difficile capire quando scherza e quando no. capisce?
enrico
non è che eri tu, fineteologo? perché l’argomento è lo stesso, magari ve lo passate in parrocchia, ma qui non attacca, ciccio
http://www.uaar.it/news/2011/04/21/intervista-tv-al-papa-ecco-le-domande/#comment-486103
Il bunga bunga una cosa squallida e immorale che puo piacere solo a gent e perversa
Chi ha mai affermato il contrario?
Stava parlando al suo sacerdote nella speranza che lo lasci in pace, almeno quando e’ al computer. 😉
@ Francesco:
LoL! 😀
@ Gualerzi
Ma siamo ancora più precisi vista l’ultimissima
“Tra i commenti, da segnalare quello di Paolo Flores d’Arcais su MicroMega, che parla addirittura di “porno-sacrilegio” riferendosi ad un presunto utilizzo non proprio canonico del crocifisso da parte di Berlusconi e al silenzio della Chiesa sull’imbarazzante questione.”
Adesso uno deve pronunciarsi su un “presunto utilizzo”?
Cioè colui il quale scrive “saggi” con lo scopo di dimostrare l’infondatezza della correlazione fra il Gesù storico ed il Cristo della fede ovvero vuol smontare alla radice il ruolo della Chiesa richiama la medesima Chiesa a pronunciarsi su un “presunto utilizzo”…
Ma guarda che io sottolineato del tuo intervento un aeltro punto, che riprendo:
“(…) semmai ha aspettato di capirci qualcosa, poichè è di tutta evidenza che intercettazioni sono una cosa, la realtà di un fatto cosa altra.”
Ecco, a me smbrava che ‘di tutta evidenza’ fosse quanto si sentiva dalla viva voce di quei personaggi dall’identità inequivocabile. Definire le intercettazioni (quelle cui mi riferisco) una cosa diversa dalla realtà, non un fatto come tali… scusa, ma mi sembra la classica contestualizzazione. Nel senso che – come dicono i difensori del nostro premier – non debbono essere prer per quel che si sente… ma per quel che non si sente.
Per cui quando si parla, che so, solo per dirne una, di escoirt da scambiare e da foraggiare… chissà mai cosa volevano veramente dire.
Dimenticavo. Spero tu non mi venga a dire – come dicono i difensopri del nostro premier – che comunque non si tratta di reati… perchè immagino che alla chiesa interessi un pò anche l’aspetto morale. O deve essere contestualizzato anche quello…
(Già che ci sono chiedo scusa per il numero veramente eccessivo di refusi)
@ Bruno gualerzi
Io non devo difendere nessuno, perchè per primo sarebbe talvolta difficile difendere me stesso.
Certo che laicamente mi interessa se un comportamento è peccato o reato.
Poi nel caso di peccato da credente condannerò il peccato e proverò a redimere il peccatore.
Nel caso di reato ci pensi la giustizia.
Ma un politico da cattolico lo giudico per le leggi che fa, e se da una parte ho presunti giusti che propongono idee e soluzioni che ritengo sbagliate, ed ho presunti colpevoli (o colpevoli) che propongono idee e soluzioni che ritengo migliori…la logica nella scelta è evidente.
Ma se poi ho una parte che afferma che il sesso sia lecito fuori in parte o a fianco del matrimonio….ma poi accusa qualcuno di essere immorale perchè lo fa in casa sua….la scelta diventa ancora più facile.
Se poi le intercettazioni (e capita al telefono di esagerare, ma prendiamole per vere) vengono allegate alle richieste di rinvio a giudizio per renderle pubblicabili..allora a logica il disegno del giudice è politico e la scelta diventa ancora più semplice.
E se poi qualcuno (Flores) disprezza la Chiesa oscurantista fino al profondo….ma poi richiede scomuniche pubbliche….la scelta diventa logicamente semplicissima.
“Ma se poi ho una parte che afferma che il sesso sia lecito fuori in parte o a fianco del matrimonio….ma poi accusa qualcuno di essere immorale perchè lo fa in casa sua….la scelta diventa ancora più facile”
M andiamo, non prendiamoci in giro, ma chi parla di peccato! Qui si tratta di un presidente del consiglio che si fa sbeffeggiare da mezzo mondo (i giornali stranieri sono pieni di vignette), rischia (per la verità molto di più di un semplice rischio, ma qui è giusto aspettare) di farsi continuamente ricattare, frequenta individui he ‘trattano’ in prostitute, racconta balle in continuazione sulle sue abitudini, si sottrae alla giustizia con i pretesti più ridicoli e altro ancora… Questo per il giudizio politico, che dovrebbe riguardare anche l’Avvenire, sempre pronto a intervenire, come per altro è suo diritto, sugli affari dello stato.
In quanto al sesso… anche qui non prendiamoci in giro! Va bene che ognuno fa quello che vuole in casa sua… ma proprio perchè non prendo come elemento di giudizio il paccato, giudico immorale (non esiste solo la morale cattolica) trattare le donne così come vengono trattate, e non condanno scelte di vita dentro o fuori del matrimonio perchè costituiscono peccato, ma quando, come in questo caso c’è la più totale mancanza di rispetto per gli altri. Se per te tutto questo passa in secondo piano perchè… chi è senza peccato scagli la prima pietra (e ci risiamo col peccato!), io da laico, trovo tutto ciò profondamente immorale.
E francamente vedere l’organo della CEI sbeffeggiare come moralisti chi stigmatizza questo comportamento… visto da laico è la sagra dell’ipocrisia.
Ricordo che una norma recentemente approvata commina la squalifica a ogni calciatore o allenatore che bestemmi in campo durante le partite. Ora è altamente probabile che un ragazzotto che corre con la palla,quando un terzino lo ferma con un calcio negli stinchi possa farsi sfuggire una bestemmia, senza avere la chiara e premeditata intenzione di offendere la divinità ; ciononostante viene espulso. Un miliardario capo del governo, incidentalmente pure padrone di uno squadrone di calcio, inserisce una bella bestemmia per insultare un avversario politico alla fine di una barzelletta costruita attorno alla bestemmia, e viene solo contestualizzato. Inoltre il vescovo contestualizzatore, che non è un vecchio emerito rincoglionito come Babbini di Pontifex, ma nientepopodimenochè il rievangelizzatore ufficiale dell’Europa, nominato da Sua Santità, insulta poi direttamente l’avversaria politica del miliardario bestemmiatore, notoriamente cattolica,facendone il nome, e rinfacciandole la gravissima colpa di avere studiato una possibile legge sulle coppie di fatto. Due pesi e nessuna misura.
al famili day contro Prodi la chiesa mi sembrava esagitata, quasi posseduta.
Quanto piacerebbe ora avere Prodi?
Troppo tardi, avete fatto di tutto per farlo cadere.
Ma chi lo vuole Prodi?
Forse tu?
Ricordo ‘moralistico’ a proposito di Prodi. Ad un convegno (adesso non ricordo con precisione in quale città, ma credo fosse in Veneto) di esponenti della chiesa sulla famiglia vi si reca Prodi, allora presidente del consiglio, e si becca una salva di fischi… poi va Berlusconi e piovono gli applausi.
Il convegno era sulla familgia… e non si trattava di un’assemblea di politici, di laici, ma di ecclesiastici che stavano rappresentando la chiesa!
Beh, infatti Prodi è andato via ed è tornato Berlusconi col suo pazzesco puttænaio.
Ce lo dicevate subito che volevate riaprire i bordelli…
Devo apportare una correzione all’episodio relativo a Prodi (tra parentesi: il cattolicissimo Prodi).
Il convegno SULLA FAMIGLIA al quale accennavo, non è che vedesse presenti solo appartenenti al clero (immaginare vescovi e monsignori che fischiano forse è accessivo), ma era organizzato e diretto, a edificazione dei fedeli SULLA FAMIGLIA, da ecclesiastici.
Alcune brevi considerazioni sull’oggetto dell’articolo.
1) Dalle intercettazioni esce un quadro di degrado morale in cui il sesso non viene inteso come atto procreativo nel matrimonio ma in ben altro modo quindi contro la dottrina cristiana.
2) La chiesa dal concilio vaticano II indica e condanna il peccato ma mostra il suo volto miosericordioso col peccatore sia egli assasino, concubino oppure omosessuale oppure con una vita disordinata.
Accade poi che i difensori della laicità e sostenitori di una sessualità scissa dalla fecondità sognino che sia la chiesa a dar il colpo finale ad un overno traballante.
Io ritengo che Berlusconi debba dimettersi ma non perchè spinto dalla chiesa.
Nicole Minetti (eletta nel listino bloccato personale di Formigoni, leader indiscusso di Comunione e Liberazione) vestita da monaca si esibisce in uno spogliarello e quando rimane completamente nuda il premier smaneggia un crocifisso mentre biascica una personalissima variante della benedizione canonica:” ‘Dio santo ti benedica’; poi le ha appoggiato il crocifisso sulla testa, tra le gambe e sui seni”.
La Chiesa se la prende con Vasco Rossi o con chi, simbolicamente, stacca un crocifisso dalla parete, ma non dice niente riguardo il “simpatico” (si dice così, no?) siparietto di Silvio Berlusconi. Neanche mezza parola, nessuna riprovazione dal sempre presente Fisichella o qualsiasi altro alto prelato. Curioso, no?
Se è vero che “la Chiesa sa fare il proprio mestiere di madre e maestra” come dice Tarquinio, allora è una madre molto imperfetta, perchè dispensa ai suoi figli un trattamento diverso, seguendo interessi che nessuna persona onesta può difendere, sotto nessun punto di vista.
Cordiali saluti
Ma quanto sei moralista cara Giulia! Non ha spiegato Eerico che, prima di esprimere un giudizio, siccome si tratta solo di intercettazioni, occorre contestualizzarle…
E in ogni caso, anche se rispondesse a verità quanto intercettato, il vero giudizio, quello che conta, non è il giudizio degli uomini, ma quello di Dio. Il buon cristiano (meglio se cattolico) a Lui si rimette.
@ Giulia
Una persona va a fare una deposizione e quella deposizione assurge al rango di verità?
E i riscontri?
Allora siamo alle liste di proscrizione, siamo alla delazione, siamo all’inquisizione senza inquisitore.
La Chiesa deve pronunciarsi su di un “presunto utilizzo”……………
Sempre perchè la logica non va in vacanza:
Se io parlo esprimendo pubblicamente un mio pensiero è un conto
Se vengono spiatellati miei pensieri privati in pubblico è cosa altra.
Non ci arrivate…bene problema vostro.
* Bruno Gualerzi
Mi spiace ma lei non ha capito nulla di quanto ho scritto. Dove ho scritto che i peccati di Berlusconi vanno contestualizzati? Ho altresì detto che davanti agli uomini Berlusconi è colpevole e dovrebbe dimettersi o venire sfiduciato dal parlamento. Davanti a Dio non stà a mè dire se è colpevole e poi può essere che si sia già affidato alla misericordia divina.
@ Enrico
Se è per questo siamo in due a non capirci. Sei stato tu o no a parlare di peccato dentro o fuori del matrimonio in quanto il matrimonio deve basarsi principalmente sulla procreazione (e qui già in tanti ti hanno risposto)… e sempre tu, come l’Avvenire, hai affermato o no che chi intende, come tanti intendono, non condannare il fatto in sè è e poi condannano Berlusconi per il suo comportamento è un ipocrita ? E’ che che, rivendicando la mia (come di tanti altri) posizione in merito, ho sottolineato come non era tanto l’eventuale adulterio (una vicenda, questa sì, privata che riguarda la coppia), quanto il modo con cui veniva, per così dire, praticato (noto per le sue stesse esternazioni) ad essere ritenuto immorale.
E a me resta sempre da capire se la colpa di Berlusconi in fatto di pratica sessuale consista per te nell’adulterio (uso questo termine improprio perchè implica già una colpa, ma per capirci) o per quanto sottolineavo io.
In quanto al giudizio… siamo sempre alle solite. Qui si replicava all’articolo dell’Avvenire che bollava di moralismo chi sollaveva per Berlusconi la questione morale non essendone legittimato per certe sue convinzioni
E la condanna per eventuali reati (alcuni ormai non più eventuali) o per incapacità a governare è un’altra questione. Richiamata, almeno da me, solo per non attestarmi sul luogo comune “vizi privati, pubbliche virtù”. Come credo valga anche per te al di là del modo di giudicare i vizi.
Quindi è il modo ad essere un problema?
Berlusconi è come mè un peccatore ma la chiesa non può negare a lui la possibilità di redenzione, la stessa redenzione data da Cristo in croce al ladrone pentito.
Penso che Avvenire si riferisse ai libertini che davanti a Berlusconi sognano che sia la chiesa a dargli il colpetto finale per farlo cadere.
Enrico è sempre desolante leggerti. E lo dico dal punto di vista cristiano.
Il punto che dovrebbe indignare la tua coscienza di essere umano, oltre che la tua anima cristiana, non dovrebbe essere che SB ha fatto sesso non come atto procreativo, ma l’idea di donna al servizio del potente, lo scambio tra favori sessuali e lavoro o appalti pubblici, l’ipocrisia di chi ha una condotta libertina ma si professa cristiano, le innumerevoli bugie che vengono pubblicamente raccontate, l’asservimento del parlamento che legifera pro domo sua, il ridicolo senso istituzionale che ha del ruolo che ricopre, l’esposizione al ricatto del presidente del consiglio etc. etc. etc.
Questo è il degrado morale di cui dovresti sdegnarti, altroché “la sessualità scissa dalla fecondità”.
Eddai giuseppe, abbandona il medioevo in cui ti ostini a vivere e prova a fare qualche salto generazionale ed evolutivo!
“Eddai Enrico”, non giuseppe 🙂
@ andrea tirelli
Sa cos’è un processo?
La verità è quella della fase istruttoria o la sentenza?
C’è stato qualche affare andato in porto?…sentivo ier sera di no..strano modo di ricevere favori non riceverli..magari speravano di riceverli.
Poi vede Andrea Tirelli..vedo che per fortuna un suo intervento è stato moderato…e allora lasci stare stare gli insegnamenti evolutivi…che io non ho intenzione di insegnarli a lei.
A en passant… il divorziato non risposato può sempre accedere alla comunione dopo una confessione a meno che non si trovi in “occasione di peccato grave”.
Alla base c’è sesso senza fecondità.
@Enrico
(o giuseppe, alecattolico, franco c., alipio e cattolicume vario)
Quindi…io corrompo qualcuno (che so’ magari un ufficiale pubblico con soldi e mignotte), poi non ottengo quel per cui l’ho pagato e quindi non sono più un corruttore?
Complimenti! I puffi stanno eticamente meglio di lei (e di giuseppe, alecattolico, franco c., alipio e cattolicume vario).
“A en passant… il divorziato non risposato può sempre accedere alla comunione dopo una confessione a meno che non si trovi in “occasione di peccato grave”.
Si, ma lei omette (per ipocrisia o sbadataggine) che nella confessione occorre che il confessando:
[1] si penta sinceramente
[2] confessi che si riconosce ancora legato al vincolo matrimoniale, che non vuole passare a nuove nozze ed è pronto a riprendere, se opportuno, la convivenza coniugale.
Mi pare che l’andare regolarmente a pu77ane non sia proprio contemplato, o sbaglio…
@ Tirelli
Dunque secondo lei è lecito confessarsi una sola volta nella vita.
Se dunque pecco, mi confeso pentito, e poi vattelapesca ci ricasco non è stato lecito confessarsi.
Quante volte dovrò perdonare al mio fratello che sbaglia contro di me, settanta volte sette.
Dio misericordioso perdonerà di meno?
Il discernimento spetta al peccatore.
* Tirelli
Ma lei è sicuro di non peccare mai? La parola misericordia non le dice niente?
Scusate ma non so raccapezzarmi. Enrico ed enrico, sono la stessa persaona? Io per esempio mi sono accorto adesso che stavo replicando alla ‘iniziale maiuscola’, metre altrove discutevo con l”iniziale minuscola’.
Come stanno le cose?
enrico…e minuscola è un nick ed è una persona.
Enrico E maiuscola altro nick altra persona.
Siamo due persone diverse anche se abbiamo una formazione simile.
Queste parole
”Il successo può essere anche una seduzione e così può aprire la strada alla contraffazione del diritto, alla distruzione della giustizia. Se togli il diritto, allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?”
le ha pronunciate il Papa proprio qualche ora fa’.
Oggi, guarda caso, è il giorno in cui PdL e Lega si son messi d’accordo per evitare l’arresto di un politico cialtrone (M. Milanese): perciò le parole del Papa sembrano proprio una frecciata diretta contro l’attuale maggioranza al potere.
Cioè sono un’altra prova del fatto che la Chiesa non è schierata dalla parte di Silvio.
Soprattutto come non mettere in relazione il voto per evitare l’arresto di M. Milanese con la frase “cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?”?
E’ evidente che il Papa con quella frase intendesse tirare le orecchie all’attuale Governo italiano.
Poiché oggi, per l’ennesima volta, l’attuale Governo si è dimostrato una “banda di briganti”, tanto che anche il Papa, dalla Germania, ha voluto farlo notare.
Altro che silenzi… qui le prese di posizioni sono inequivocabili.
Basta soltanto saperle (ma soprattutto volerle) leggere.
Certo con l’esegesi si può dire di tutto.
Uno parla al Bundestag in Germania, loro si aspettano un discorso valido per loro, ed invece i fedeli interpretano che si riferisca alla situazione italiana. Ma certo Merkel & CO. avranno capito che pensava all’Italia e stava parlando di PdL e Lega…….
Sono sempre discorsi generici, buoni per tutte le stagioni.
Mentre quando vuole sa essere chiara.
E allora con “banda di briganti” a chi altri si riferiva se non a PdL e Lega?
starai mica dicendo che Agostino di Ippona aveva previsto tutto:
«Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri?» (De civitate Dei IV, 4).
Guarda che sono anni che abbiamo una banda di briganti al governo. Gli anni di Craxi e tangentopoli sono proprio passati invano.
Peccato che il Direttore, non abbia spiegato perchè Vasco Rossi si e Berlusconi no.
Ricordo che quando un ragazzotto ignorante bestemmiò in Tv, la Chiesa tuonò come non mai, chiese ed ottenne l’espulsione del ragazzo dal reality a cui stava partecipaando.
Pochi mesi dopo, chi fu sorpreso a bestemmiare fu lo stesso Berlusconi e le parole (testuali) della Chiesa era che quella bestemmia andava contestualizzata.
Allora come oggi nessuno è riuscito a spiegare la differenza di trattamento.
il cattolicissimo Enrico l’ha spiegato bene: prima di esprimere un giudizio, siccome si tratta solo di intercettazioni, occorre contestualizzarle.
E infatti, contestualizzando, vien fuori che Berlusconi è Berlusconi e tutti gli altri non sono un caxxo.
E poi dovremmo chiederci, come ci invita a fare Enrico dall’alto della sua cattedra di etica cattolica, “è evangelico spiatellare in piazza il filmato?”.
Povero Enrico (ma soprattuto povero il cristo): scomodare addirittura l’evangelo per difendere Berlusconi, brrrrrr
@ Andrea Tirelli
No è evidente che non lo è.
Così può leggersi il catechismo della Chiesa Cattolica, l’ottavo comandamento, e constatare cosa si intende per calunnia (affermare il falso su qualcuno) e diffamazione (rendere noti a chi non li conosce comportamenti non leciti di qualcuno).
Ma qui signor Tirelli non contestualizza nessuno (e questa parola dove la trova nei miei interventi?) non si difende proprio nessuno…ma si spiega la corretta posizione descritta da Avvenire.
Diffamazione NON è – come dice lei – rendere noti a chi non li conosce comportamenti non leciti di qualcuno MA recare offesa all’altrui reputazione.
Non c’è bisogno di scomodare la bibbia, basta un dizionario di italiano.
I comportamenti non leciti DEVONO essere resi noti (e possibilmente perseguiti).
Io per “leciti” intendo comportamenti che non contrastano con le leggi civili.
Forse lei per “leciti” intende quelli che non contrastano con i precetti divini (del suo dio, ovviamente, e non di altri).
Provi un po’ a non tirare sempre in ballo inopportunamente il suo dio e a diventare un adulto civilmente e teologicamente responsabile.
2477 Il rispetto della reputazione delle persone rende illecito ogni atteggiamento ed ogni parola che possano causare un ingiusto danno. 371 Si rende colpevole:
— di giudizio temerario colui che, anche solo tacitamente, ammette come vera, senza sufficiente fondamento, una colpa morale nel prossimo;
— di maldicenza colui che, senza un motivo oggettivamente valido, rivela i difetti e le mancanze altrui a persone che li ignorano; 372
— di calunnia colui che, con affermazioni contrarie alla verità, nuoce alla reputazione degli altri e dà occasione a giudizi erronei sul loro conto
2478 Per evitare il giudizio temerario, ciascuno cercherà di interpretare, per quanto è possibile, in un senso favorevole i pensieri, le parole e le azioni del suo prossimo:
« Ogni buon cristiano deve essere più disposto a salvare l’espressione oscura del prossimo che a condannarla; e se non la può salvare, cerchi di sapere quale significato egli le dà; e, se le desse un significato erroneo, lo corregga con amore; e, se non basta, cerchi tutti i mezzi adatti perché, dandole il significato giusto, si salvi dall’errore ». 373
e tutto questo si applicherebbe a SB?
Ma va là, Enrico 😉
Sempre pronti a sputar sentenze, pregiudizi e discriminazioni contro omosesessuali e conviventi, a puntare l’indice contro chi ha divorziato, abortito o è a favore del testamento biologico, a far continui pipponi moralistici sulla masturbazione o gli anticoncezionali, a condannare chi non fa sesso come, quando e perché lo dite voi, e ora – solo perché c’è di mezzo sua maestà SB, eviti il giudizio temerario…
Ricordatele bene queste cose che citi quando parli con chi non la pensa come te che a me pare che te le dimentichi sovente, almeno stando al tono rabbioso che usi quando scrivi (e parli e pensi) di chi non crede nel tuo dio e non appartiene alla tua chiesa.
@ Tirelli
@ Tirelli
Mi può citare con tutta calma da quale intervento lei evinca
“almeno stando al tono rabbioso”
Ho pazienza aspetto…
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Un intercettazione non è verità.
Un intercettazione non trasmette tono e contesto di un’affermazione.
Qual’è lo scopo di pubblicare intercettazioni prima di una sentenza che rilevi eventuali illeciti del soggetto?
Comunque lei continua a non capire che nessuno ha assolto i comportamenti di B.
Ma il giudizio su un politico è politico e non sul suo essere più o meno peccatore.
Inoltre nessuno sputa sentenze e la distinzione fra peccato e peccatore vale per tutti.
I cristiani non sono manichei ed il giudizio non è mai ontologico.
bene, se lo ricordi anche quando parla di atei, omosessuali, conviventi, divorziati, e di chi usa anticoncezionali, è a favore dell’aborto, del divorzio e del testamento biologico…
Insomma, ogni volta che le verrebbe da scrivere (e dire e pensare) che qualcuno agisce male perché non è e non fa quel che, secondo lei, vuole dio, si ricordi: “i cristiani non sono manichei ed il giudizio non è mai ontologico”.
@ Tirelli
Certamente verso l’ateo, l’omosessuele, il convivente il divorziato etc etc
Dio ama il peccatore si è sacrificato in croce per salvarlo.
Mai verso la giustificazione filosofica del peccato.
La Chiesa strepita e strilla ogniqualvolta c’è un governo di sinistra (o progressista) al governo.
Allora strilla come un’aquila su TUTTO, e porta la gente in piazza. Vedi Spagna e vedi Italia.
Se c’è, invece, un governo di destra che fa tutto quello che pretende, diventa comprensiva e indulgente come una nonna col nipotino.
Peccato che la nonna sia Elisabetta Bathory e il nipotino il “prode” Berlosco, sperduto nel bosco delle orge.
Da Spinoza:
Berlusconi metteva il crocifisso tra le tette della Minetti. Nell’attesa della sua venuta.
Berlusconi metteva il crocifisso tra le tette della Minetti. L’inquisizione spagnola.
Berlusconi metteva il crocifisso tra le tette della Minetti. “Volevo solo aiutare un amico in difficoltà”.
Berlusconi metteva il crocefisso tra le tette della Minetti. “Se lo accarezzi risorge”.
E…
http://www.facebook.com/notes/spinozait/tutto-su-crocifisso-silvio-e-minetti/10150372329170616
Si può dire solo una cosa: hanno faccia come il culo.
mi sembra sè no erro che il berlu,bestemmio,davanti a delle telecamare…non solo attraverso intercettazioni
1. Tarquinio: “La Chiesa sa fare il proprio mestiere di madre e maestra”
2. Tarquinio: “La Chiesa sa dare un colpo al cerchio e uno alla botte”.
Direte che mi manca la palestra di Luttazzi…
Il 21 settembre, su la Repubblica, Lo strano silenzio della Chiesa di Barbara Spinelli.
Rubo un brano:
[…] Perché la Chiesa non dice basta?
Si dice “impressionata” dalle cifre dell’evasione fiscale, ma la vecchia domanda di Prodi resta intatta:
“Perché, quando vado a messa, questo tema non è mai toccato nelle omelie? Eppure ha una forte carica etica” (Famiglia cristiana, 5-8-07). E come si spiega tanta indulgenza verso Berlusconi, mentre Prodi fu accusato di voler essere cristiano adulto?
Pare che sia la paura, ad attanagliare i vertici ecclesiastici: paura di perdere esenzioni fiscali, sovvenzioni. Berlusconi garantisce tutto questo ma da mercante, e mercanti sono quelli che con lui mercanteggiano, di quelli che Cristo cacciò dal tempio rovesciandone i banchi. E siete proprio sicuri di perdere privilegi?
Tra gli oppositori vi sono persone a sufficienza, purtroppo, che non ve li toglieranno.
Paura di un cristianesimo che in Italia sarebbe saldamente ancorato a destra? Non è vero. Non posso credere che lo spauracchio agitato da Berlusconi (un regime ateo-comunista)abbia ancora presa. Oppure sì?
Penso che la Chiesa sia alle prese con la terza e più grande tentazione. Alcuni la chiamano satanica, perché di essa narra il Vangelo, quando enumera le prove cui Cristo fu sottoposto: la prova della ricchezza, del regno sui mondi: “Tutte queste cose ti darò, se prostrandoti mi adorerai”. La Chiesa sa la replica di Gesù.[…]
amen
Repubblica, del massone de Benedetti (GOI).
Repubblica di Eugenio Scalfari
Repubblica chiede alla Chiesa un atto ufficiale…contro Berlusconi
Paradossale non c’è che dire
La massoneria è notoriamente persecutrice della Santa Chiesa che infatti non ha mai fatto affari con le varie P.
enrico, lei è l’incarnazione del ciellinismo più disprezzabile