Napoli, sindaco De Magistris: “Entro questo anno sito per moschea”

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha annunciato che sarà individuato entro la fine dell’anno il sito dove edificare una moschea nella città partenopea. “A Napoli esiste un’ampia comunità” islamica “con la quale intendiamo ampliare la collaborazione”, ha detto De Magistris, annunciando di aver incaricato l’assessore Tuccillo per trovare l’area in questione. Non solo, ma secondo il sindaco “sarebbe bello” trovare a Napoli “un luogo simbolico dove unire le religioni, dove si possano incontrare e discutere cattolici, comunità musulmana, ebraica, evangelista, tutti”. “Mi piace parlare di religione”, ha affermato il sindaco che pochi giorni fa ha elogiato la festa di San Gennaro: “è importante la religiosità”.

Valentino Salvatore

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108 commenti

Kaworu

per farli incontrare tutti, direi che un bel ring di boxe è appropriato.

Giorgio Pozzo

E’ molto più appropriato un ring di wrestling. Quelli, al contrario dei pugili, fanno bene attenzione a non farsi male.

Gianluca

“sarebbe bello” trovare a Napoli “un luogo simbolico dove unire le religioni, dove si possano incontrare e discutere cattolici, comunità musulmana, ebraica, evangelista, tutti”.

Chissà perchè nessuno cita espressamente i non credenti…

Sarei curioso di sentire il teologo: anche per questa notizia ritieni che ci siano cose più importanti a cui pensare a Napoli? Ad esempio l’immondizia?

Marco A

Certo che sarebbe appropriata.
Purtroppo risolvere (o almeno provare) il problema dei rifiuti richiederebbe MOLTO più sudore che mettere a diposizione un pezzo di terra e dire “Viva la religione! Che bello! Siamo tutti fratelli!” (ovvero: va tutto bene, non ci sono problemi, chi se ne frega dell’immondizia).

bardhi

@ Gianluca
secondo me questa è la proposta di De Magistris per una soluzione pulita è economica del problema immondizia: cioè una bella preghiera intereligiosa di tutti: cattolici, comunità musulmana, ebraica, evangelista presenti a Napoli.
Hai capito adesso perche non ha chiamato in causa i non credenti??? Noi non siamo in grado di pregare.

ErnestoBabbo

nelle discariche non si formano voti. leccando il sederino a cattolici, musulmani, ebrei, animisti eccetera si “crea” consenso.

Rothko61

Perché invochi la presenza del “teologo” anche nei rari momenti in cui non viene a trolleggiare? 😉

Gianluca

@ Rothko61

“Perché invochi la presenza del “teologo” anche nei rari momenti in cui non viene a trolleggiare? ;-)”

Per la coerenza che dovrebbe avere. Sulla news che riguardava il fine vita se n’è uscito con “Ci sono cose più importanti a cui pensare”, quando invece chiunque può ritrovarsi quando meno se lo aspetta in coma profondo. Invece riguardo a

“””secondo il sindaco “sarebbe bello” trovare a Napoli “un luogo simbolico dove unire le religioni, dove si possano incontrare e discutere cattolici, comunità musulmana, ebraica, evangelista, tutti” “””””

quando a me viene da pensare:”ma chi se ne frega (e secondo me non frega neanche a cattolici, musulani, ebrei ecc. di incontrarsi e discutere)”, soprattutto a Napoli con i ben più gravi problemi che ha, il teologo tace. Ma forse non è davanti al pc.

teologo cattolico

@gianluca

..evocato appaio.

La categoria degli “atei” si può considerata rubricata sotto il termine “tutti” nella frase che citi
….poi non vorrei aprire i vostri interni confronti sulla possibilità di definire una categoria precisa con una negazione: ateo è anche il deista?, l’agnostico?, il teista debole o forte? il panteista, ecc.. ma sono problemi vostri.

Diocleziano

Chi sono i panteisti: quelli che credono in un dio spantegato dappertutto?
No, non esistono gli apanteisti.

teologo cattolico

@diocleziano
non ho colto, sto invecchiando rapidamente: se dici che non esistono gli a-panteisti, vuoi dire che gli atei non pssono che essere panteisti anche loro? l’uaar è unione atei agnostici razionalisti e necessariamente panteisti?

Odis

Questo è un dilemma amletico: chi paga la realizzazione? Sarebbe giusto per la laicità dello Stato che se la paghino i fedeli musulmani, ma sarebbe anche giusto per equità coi cattolici che la paghi lo Stato (cioè, tutti noi)…

un luogo simbolico dove unire le religioni, dove si possano incontrare e discutere cattolici, comunità musulmana, ebraica, evangelista, tutti

Avrei un suggerimento

Andrea B.

Ma, che so, delle belle piscine, sale per la musica o il teatro o dei campi sportivi no eh?

giancarlo bonini

Sarebbe bello che ci fosse a Napoli ( e in ogni altra città) un posto dove le persone si incntrassero per discutere con interesse delle ultime scoperte e ricerche scientifiche, ben reclamizzate dai media ( giornali, TV ecc.), con competenza e passione…..Poi, mi sono svegliato….

Batrakos

“sarebbe bello” trovare a Napoli “un luogo simbolico dove unire le religioni, dove si possano incontrare e discutere cattolici, comunità musulmana, ebraica, evangelista, tutti”.

Li può invitare tutti a casa sua: visto che gli piace parlare di religione eviterebbe spese pubbliche, e visto che noi irreligiosi non siamo menzionati, non vedo perchè dovremmo pagare per sentire cattolici e musulmani e qualche altro sciroccato che individua nel relativismo e nella lontananza da un qualche dio la causa dei mali del mondo.

Kaworu

vuoi vedere che i seguaci della piramide di luce hanno trovato dove poter piazzare un’altra piramidina?

Batrakos

E allora noi agiremo da lobby occulta, come a loro piace definirci: manderemo qualche ministro del culto pastafariano a difendere i nostri argomenti.
Magari il Prodigioso Spaghetto Volante metterà d’accordo tutti compiendo il miracolo!

Ratio

E io che, se fossi stato a Napoli, l’avrei votato!
Meno male che non c’ero. Sob!

ErnestoBabbo

comincieranno i caroselli come in Libano: là dove c’era una chiesa, domani sorgerà di fronte una moschea più grande finanziata con i dollari dell’arabia saudita o dell’iran ( a seconda se per sciiti o sunniti). Uno scempio a scopo propagandistico e di controllo politico! I nostri immigrati non vogliono tornare sotto il controllo religioso: un mio caro amico marocchino era “laico” fino a che la comunità marocchina del mio paese l’ha “costretto” a ritornare nei ranghi dell’ortodossia…

Gérard

Conosco questa situazione . E anche un motivo perchè non vediamo mai manifestazioni di musulmani cosi detti ” moderati ” che protestono quando succede un attentato di matrice islamica !! Nel Corano è scritto che il vero credente deve sollecitare il credente mite a tornare nel greggio .

Gérard

Ho dimenticato il più importante
Il primo passo è sollecitare il credente mite a tornare nel greggio
Il secondo passo, se esso no si agrega alla Umma ( l’unione delli ” credenti ” ) è di usare la spada …

Marcus Prometheus

Questo e’ gravissimo e vergognoso.
Sono i nostri politici specialemente di sinistra, ma anche di destra che trattando con gli imam estremisti consegnano loro il potere di rappresentare gli immigrati e di dominarli!
Idem con le assunzioni di “mediatori culturali” islamisti che si fanno assumere proprio per IMPEDIRE l’integrazione e mantenere la separatezza comunitaristica.

Stiamo tradendo proprio i moderati, i laici, i modernisti, gli apostati, le donne ed i gay immigrati consegnandoli al fondamentalismo.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

Batrakos

———Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.—-

Mi togli una curiosità?
A parte la filippi.c.a su questi imam estremisti che tengono in ostaggio le città che mi pare un po’ lontana dalla situazione italiana così come vedere ‘sinistri’ che vogliono distruggere l’occidente ovunque…ma ad ognuno la sua.
Tra islamisti e profughi laici c’è tutta una zona di musulmani comuni (come tanti con cui lavoro) nè laicisti come noi nè fanatici: con quelli cosa fare?

Sergio

In molti ci siamo rallegrati della sconfitta di Berlusconi a Milano e Napoli, ma sinceramente io Pisapia e Magistris non li rivoterei. Sembra che ciò che stia più a cuore a questi sinistri sia la religione. I sinistri si ritengono moralmente superiori per la loro larghezza di vedute e il loro filantropismo. Io a questa superiorità morale non ci credo più da un pezzo. Anzi, comincio a credere che la loro strunzaggine o stronzitudine (neologismi miei) non abbia uguali.
Ah che bella l’Italia piena di moschee! Quod non fecerunt turcos faciunt sinistros italicos qui sunt moraliter superiores.
Un’Italia senza religioni non sarebbe meglio, brutti deficienti?

Cerberus

“Ah che bella l’Italia piena di moschee! Quod non fecerunt turcos faciunt sinistros italicos qui sunt moraliter superiores.
Un’Italia senza religioni non sarebbe meglio, brutti deficienti?”

il guaio è che la sinistra per non cadere nel razzismo di destra diventa consenziente,e si diventa “tolleranti” con gli “intolleranti”.

antoniadess

cerchiamo di non confondere le cose e mantenere il senso delle proporzioni: la costruzione di luoghi di culto per tutte le religioni fa parte della libertà religiosa e non si può, non si dovrebbe contestare, pena mettere in discussione il concetto di pluralismo;
altro discorso è criticare quei politici clericali (di destra e di sinistra) che fanno a gara a chi è più baciapile e più genuflesso, che sono contro il divieto del burqa o si mettono il velo per compiacere i teocrati di importazione con un comune denominatore: il contrasto alla secolarizzazione e alla laicità, che niente ha a che vedere con la libertà religiosa

Lorenzo Galoppini

@ antoniadess

“la costruzione di luoghi di culto per tutte le religioni fa parte della libertà religiosa e non si può, non si dovrebbe contestare, pena mettere in discussione il concetto di pluralismo;”

Basta chiaramente che non sia con soldi pubblici, e comunque, sì, certamente ci sono affari più urgenti di questo.

andrea tirelli

e cosa dovremmo fare?
Essere intolleranti con gli intolleranti?
Oppure cercare responsabilmente soluzioni per affrontare e risolvere problemi in modo soddisfacente?

Io credo che il principio laico (che è anche è il concetto di spazio capace di accogliere le varie differenze identitarie e di mettere al confronto le diverse posizioni ideali, culturali e religiose) imponga di fissare regole che consentano libertà di coscienza e di religione.

E non ci può essere regola che vieti di costruire qualcosa a qualcuno sul suo terreno, a sue spese, rispettando la legge e pagando le imposte dovute, con la motivazione che quel qualcosa è una chiesa o una moschea o una sinagoga o altro luogo di culto. A meno di vivere in un regime e non in un paese civile.

Lorenzo Galoppini

“e cosa dovremmo fare?
Essere intolleranti con gli intolleranti?”

Mi pare il minimo, se non vogliamo essere distrutti insieme alla tolleranza: ricordiamoci di Popper.

Questo in generale.

Poi, nel caso in oggetto, é chiaro che permettere la costruzione di edifici di culto (purchè con le dovute regole da te ricordate) non significa affatto essere “tolleranti con gli intolleranti”.
Viceversa, saremmo noi intolleranti se non lo permettessimo.

Lorenzo Galoppini

Semmai il problema é che c’é una scala di priorità, e la costruzione di chiese e moschee non é certamente in cima.

andrea tirelli

ma che c’è di male se un politico, nel rispetto delle idee e delle fedi altrui, non vieta la costruzione di un luogo di culto?

La nostra preoccupazione non può essere quella che non si erigano chiese, moschee e sinagoghe ma che venga rispettato il principio laico per cui si costruiscano su suolo privato, senza soldi pubblici, rispettando le normative e pagando imposte e tributi e quant’altro è previsto per una costruzione edile.

Diocleziano

Quello è il problema: hai mai sentito di chiese costruite su terreni di loro proprietà a pagate completamente di tasca loro? Non vorrei che la storia si ripeta con le moschee. E sarà dura convincerli a pagarsele da soli quando si continua a dare soldi alla chiesa.

andrea tirelli

D’accordissimo.
Fossero solo le chiese…il problema è che sarà dura anche con i soldi alle scuole private (e cliniche e ospizi e asili etc. etc. etc.) e con l’ora di religione, etc. etc. etc.

Io spero che “aprendo” agli altri, creando una società dove tutte le religioni hanno gli stessi diritti smettano di avere privilegi.

Diocleziano

È anche la mia ultima speranza: che tutte le religioni, a furia di avanzare pretese, scoccino talmente da far chiudere il flusso di denaro.

nadia

insieme a pisapia e a de magistris, mettici anche il vendola…per forza che la sinistra non approda a nulla, se questi sono quelli che vengono votati…a me sembra che non amino nè gli Italiani nè l’Italia…visto che la dx foraggia il vaticano, loro, per essere opposizione, offrono di costruire moschee!

alessandro

“un luogo simbolico dove unire le religioni, dove si possano incontrare e discutere cattolici, comunità musulmana, ebraica, evangelista, tutti”

Pura utopia. si ammazzano tra cristiani figurarsi cosa potrebbe succedere tra cristiani, mussulmani ed ebrei gli uni blasfemi per gli altri e viceversa.
Le religioni dividono su questo non ci sono dubbi

Sandra

Toh, e io che avevo capito che per De Magistris fosse importante la legalità.

Cerberus

eh sì che ti aspettavi?
una delle definizioni più azzeccate che gli si può dare è quella del “ciclista”:”Testa bassa con i potenti e forti pedalate con i più deboli”.(se non ricordo male descrisse così Eichmann il prete suo amico).

andrea tirelli

legalità è anche lasciare libertà di culto nel rispetto della legge: chiunque voglia costruire qualcosa sul suo terreno, a spese sue, rispettando le leggi (prg, etc.) e pagando le dovute imposte, perché non dovrebbe farlo?
Perchè è ebreo o cattolico o musulmano o ateo?

Sandra

Liberissimi di farlo. E’ che non mi sembra che per il sindaco di Napoli possa davvero costituire la priorità. Se vai sul suo sito scrive che per protesta simbolica ai tagli del 50% l’ufficio anagrafe di Napoli sarà chiuso per una giornata. Tanto per dirne una, di priorità.
Poi anche dal punto di vista dell’aggregazione civica non mi sembra che Napoli abbia tratto tutto questo beneficio dall’essere una delle città più cattoliche d’Italia, secondo indicatori come il rapporto matrimonio religioso vs civile.
Non dico che non possano farlo, su loro richiesta e ben inteso a loro spese. Ma forse io mi preoccuperei di più, per esempio, di costituire dei corsi di italiano per stranieri, o dei laboratori per far partire qualche attività a persone che magari arrivano in Italia senza un’istruzione accademica, ma con una buona manualità che può essere motivo di integrazione economica e quindi sociale. Questo passare sempre sempre per la religione….. l’emigrato italiano che andava all’estero sperava in una chiesa dove pregare o un posto di lavoro dove imparare un mestiere, guadagnarsi da vivere e offrire un futuro dignitoso alla sua famiglia? Io penso la seconda.

Cerberus

@ andrea tirelli

dice:
“legalità è anche lasciare libertà di culto nel rispetto della legge: chiunque voglia costruire qualcosa sul suo terreno, a spese sue, rispettando le leggi (prg, etc.) e pagando le dovute imposte, perché non dovrebbe farlo?
Perchè è ebreo o cattolico o musulmano o ateo?”

allora in primis inginocchiarsi acriticamente alla “legalità” mi suscita disgusto,ma questo è affar mio e non è di questo che voglio parlare.
Se di integrazione si deve parlare e politiche di accoglienza sicuramente i metodi riportati da Sandra(corsi per migranti etc.) sono a mio avviso i più auspicabili.
Essere a favore di una moschea come di una chiesa a mio modesto parere è voler girare la testa dall’altra parte non riconoscendo in quelle strutture luoghi di abbruttimento e schiavitù,seppur volontaria.
Il mio essere relativista mi porta a dire che in fondo ognuno decide per sè il meglio per la sua vita,ma ciò non toglie che devo prendere atto che esistono situazioni e luoghi in cui la libertà di espressione viene negata.
Le chiese (di tutte le forme) e le religioni in un mondo dove dovrebbe esistere la libertà non verrebbero costruite perchè non ce ne sarebbe bisogno.

antoniadess

naturalmente l’auspicio di noi laici è che i luoghi di culto se li costruissero i fedeli di tutte le religioni, ma ci sono delle leggi che regolano questo tipo di edilizia, con annesse esenzioni fiscali: se valgono per una devono valere per le altre; posto che di chiese cattoliche ce ne sono troppe, per non consumare il territorio e non cementificare ulteriormente, _se vivessimo in un paese laico_ si potrebbe stabilire che alcune fossero messe a disposizione di altri culti (basterebbe “sconsacrarle”), visto che sono state costruite coi soldi pubblici, ma è banale constatare che invece continuano a costruire altre chiese cattoliche, sempre coi nostri soldi! perciò non puoi negare ad uno ciò che concedi all’altro, è questione di equità. La laicità è un grande ideale, sempre più merce rara e quindi grande utopia 🙁

andrea tirelli

è vero, le priorità sono altre.
Ma mica si governa una città facendo una cosa alla volta: ad esempio, mi aspetto dal comune di Napoli una soluzione al problema rifiuti ma anche il sostegno economico ad iniziative di interesse culturale…

D’accordissimo con Giulia sulle attività di integrazione economica e sociale e di accoglienza (corsi di italiano per stranieri, aiuti ad avviare attività, etc. etc.) che dovrebbero essere organizzate dal comune e sarebbe un male se non lo facesse.
Anzi, avrebbe dovuto farlo ben prima.
Ma perché mettere l’uno (il luogo di culto) in contrasto con gli altri (servizi sociali offerti ai migranti)?

@Cerberus
“Le chiese (di tutte le forme) e le religioni in un mondo dove dovrebbe esistere la libertà non verrebbero costruite perchè non ce ne sarebbe bisogno”.
E’ un’opinione che non è solo legittima ma potrebbe essere vera anche teologicamente (la fede non ha bisogno di chiese).
Il punto è: ma se c’è gente che le vuole, noi che facciamo, d’imperio decidiamo di vieterglielo?
Io preferisco fissare regole che delimitino seriamente e fortemente il campo del pubblico/statale da quello del privato/religioso.

@antoniadess
hai ragione a lamentarti (e mi lamento e mi vergogno anch’io) che ci siano leggi che riconoscono al luogo di culto (e ai religiosi) privilegi fiscali etc. così come mi fa incaxxare sapere che quando una chiesa (luogo) cade a pezzi e alla chiesa (istituzione) non interessa più, la sconsacra e, indovina un po’ a chi tocca sistemarla perché non costituisca un pericolo per le persone? Al comune!

Occorre lottare contro queste ingiustizie (ed è per questo che siamo qui) senza però crearne altre: e per me vietare a migliaia di persone di costruirsi e gestire (ovviamente nel rispetto del prg e a loro spese) un posto dove pregare è un’ingiustizia.

Sandra

“Ma perché mettere l’uno (il luogo di culto) in contrasto con gli altri (servizi sociali offerti ai migranti)?”

Scusa, ma non ti sembra che in mancanza di idee o di capacità di fare i secondi i politici risolvano sempre e SOLO per i primi?
Non si tratta di contrasto, non c’è alcun contrasto tra “politiche per lo sviluppo economico” e “politiche per la religiosità”, perché le prime non ci sono. Non ci sono perché, per qualche ragione sicuramente molto complessa e spinosa, non si riesce a farle, e si ripiega in queste cose di gruppi religiosi. Che non saranno di aiuto, tra vent’anni ci sarà una generazione di giovani, frustrati dalla mancanza di lavoro, e imbottiti di principi identitari di matrice religiosa, gli unici a cui potranno aggrapparsi. E non sarà bello. Ma non sarà più un problema di De Magistris.

Roberto

Ma non ci credo neanche se lo vedo: una moschea in una delle citta` piu` bigotte e chiuse al cambiamento di tutta italia.

Roberto

Se devi chiederlo, vuol dire che non hai proprio capito la profondità del degrado in cui si trova napoli. Per carita` poi anche altre citta` del sud stanno messe male, ma vedere persone che camminano indifferenti vicino ad immensi cumuli di spazzatura, vedere i viaggiatori di un bus che scendono per liberare la strada dalla “monnezza”, mi fa solo pensare che ai napoletani piace vivere nel degrado. Sembrano tanto furbi, ma poi vivono nella monnezza. 😀

Enrico

Personalmente sono faverovole alla costruzione di moschee, chiese e sinagohe. Certamente nei paesi con un concordato con la Santa Sede vi sono presidenti della repubblica atei mentre dove imperava l’ateismo di stato non vi erano presidenti della repubblica non atei.

nightshade90

però dove imperava “l’ateismo di stato” (che tanto ateo non era, visto che aveva fatto del comunismo una religione) alle cariche pubbliche potevano accedere anche i non atei, e nulla impediva ad un credente di diventare presidente, esattamente come nulla impedisce ad un ateo di diventare presidente degli stati uniti, sebbene ciò non sia mai successo……

invece nel cattolicissimo vaticano se non sei cattolico manco la guardia ti fannno fare, figurarsi poi una carica pubblica……evidentemente persino le dittature comuniste credono nella libertà ed ugualianza religiosa più del papato…..

….e si potrebbe aggiungere che “l’ateissimo” presidente della repubblica mantiene il suo ruolo a costo di fare però l’ateo devoto, cioè l’ateo a parole che però con la chiesa è più clericale dei preti…..

Enrico

*Nightsade90

Mi spieghi come un non membro del PCUS partito ateo per definizione accedeva a cariche pubbliche?

nightshade90

facile: basta che fosse membro del PCUS ma non ateo, visto che il PCUS NON richiedeva che i suoi membri fossero atei.

ora rispondi tu: se per te l’URSS era una dittatura atea che opprimeva i credenti perchè (secondo te) non premetteva ai non atei di accedere alle cariche pubbliche, allora il vaticano (che APERTAMENTE E PER SUA STESSA LEGGE non permette ai non cattolici di accedere a QUALSIASI carica pubblica) che cosa è?

Enrico

*nightsade90

Ma conosci la storia? Se la TASS diceva che chi scappava in occidente era un controrivoluzionario al soldo dei capitalisti ci credi?

nightshade90

@enrico

e se il tuo papa ti dice che i nazisti erano atei tu ci credi? (domanda stupida: tu sei abbastanza indottrinato da credere anche a cazzate del genere se le dice il papa).

io non so cosa sia la TASS e francamente non me ne frega, di sicuro non si è mai sentito di un comunista in URSS a cui sia stato impedito l’accesso al partito e al governo perchè CREDENTE, quindi qui l’unico che crede alle storielle per ignoranza, malizia, stolida e acritica credenza a quello che dicono i suoi capi religiosi e una buona dose di pregiudizio sei tu.

di sicuro il suo ultimo commento non è neanche lontanamente assimilabile ad una confutazione o una argomentazione, ed è semmai più simile alla lagna del bimbo che non accetta di essere confutato nelle sue fantasie da chi ha le prove a proprio sostegno.

e ancora non ho sentito nessun valida giustificazione per cui se l’URSS impeisce l’accesso ai credenti al governo (e non lo ha fatto) allora è una sporca dittatura che opprime i credenti, se lo stesso lo fa il vaticano (e pure apertamente), esercita un suo giustissimo democraticissimo diritto……l’ipocrisia di chi vive tra ignoranza e doppie misure……

Kaworu

viste le tue idee, per te non dovrebbe essere troppo difficile pregare col sedere all’aria. anzi, la visione della donna islamica è molto più adeguata alla tua visione.

del resto, le pecore possono sempre cambiar padrone con facilità.

Enrico

Io non dico come gli islamici che si può ripudiare la moglie, anzi considero marito e moglie un solo corpo.

bardhi

Enrico hai ragione e ti dirò di più pure i atei, anche se non lo vogliono ammettere, vivevano meglio fino 1860 sotto il papa re

Caro tu hai sbagliato il termini di paragone, ad una dittatura “atea” non corrisponde una repubblica laica con un concordato con la Santa Sede, ma piu tosto una dittatura teocratica tipo repubblica islamica di Iran, il regno del arabia saudita lo stato papale ect ect. Pure la germania nazista aveva un concordato con la Santa Sede ma mi sembra che le sinagoghe non erano molto frequentate.

nightshade90

sì, abbracciò così tanto satana da scrivere sulle uniformi “dio è con noi” e da non ricevere praticamente mai una sola critica dalla chiesa (che, come sappiamo, critica OGNI COSA che non le vada del tutto a genio, finchè non si tratta di alleati che le sono particolarmente utili tipo berlusconi) finchè non è stata chiara la sua sconfitta……anzi, la chiesa non lesinò nemmeno le perole di elogio alla germania e alla dittatura, nonchè contrarie alla democrazia, in quel periodo…..

nightshade90

@enrico
fonti, al di fuori de “me l’ha detto mio cuggino” e “me l’ha detto il prete mentre mi faceva inginocchiare davanti alla cappella”?

in particolare fonti che mostrico come, se anche roba del genere fu fatta da qualcuno, fosse almeno pratica comune (visto che voi siete i primi, quando si tratta di pedofili tra i vostri ranghi, a dire che non si può fare di un’erba un fascio….)?

perchè nella pratica ci sono infiniti documenti che testimoniano come hitler si definisse pubblicamente (davanti ai nazisti, che quindi dovevano ovviamente riconoscersi in tali descrizioni) come fortemente cristiano…….per non parlare di come il potere lo abbia raggiunto solo grazie al sostegno del partito cristiano, del concordota, di come la chiesa tacque su tutti i soprusi nazisti per tutto il tempo quando persino i governanti dei paesi conquistati li denunciavano, e di come ha infine regalato passaporti vaticani ai gerarchi nazisti per permettere loro di fuggire alla fine della guerra……fosse anche vero che hitler era un pagano e satanista (e DI SICURO non lo era, anzi era fedele cristiano, fino all’inizio della guerra, poi tutto può essere, ma ci vogliono PROVE per affermare che non lo era più), DI SICURO il nazismo non lo era, ed era anzi un movimento FORTEMENTE cristiano con numerosi rimandi alla cristiani e alla missione divina, FORMATO da nazisti cristianissimi e SUPPORTATO dalla cristianissima chiesa cattolica per tutto il tempo.

FSMosconi

@Enrico

Non Sequitur? Anche perché ricordo che con i vari Imam non c’è nessun concordato fin’ora…

andrea tirelli

“Personalmente sono faverovole alla costruzione di moschee, chiese e sinagohe. ”
Concordo.
Aggiungo però…su suolo privato, senza soldi pubblici, rispettando le normative e pagando imposte e tributi e quant’altro è previsto per una costruzione edile.

Federico Tonizzo

@ Enrico:
“presidenti della repubblica atei”???? HAH 🙁 HAH 🙁 HAH !!! 🙁
Saranno pure “forse” atei, almeno qualcuno, però guardali in fondo a questa pagina: http://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_Piano !!!
Visto che fine hanno fatto, TUTTI i presidenti della “repubblica” italiana a partire da dopo la revisione del concordato fatta da Craxi con Casaroli???
TUTTI SERVI DEL VATICANO, INSIEME AD ALTRA INDEGNA COMPAGNIA!!! 👿

Enrico

Napolitano è dichiaratamente ateo come lo era Pertini e penso anche Saragat.

Diocleziano

Penso che un politico ateo debba credere in dio. Altrimenti come si spiegherebbe il miracolo della propria carriera politica?

Federico Tonizzo

@ Enrico:
“Napolitano è dichiaratamente ateo come lo era Pertini e penso anche Saragat.”

Ma sei proprio “povero di spirito” o stai solo fingendo di non capire ovvero sei in malafede???

Quello che intendevo non è smentire che qualche presidente o ex-presidente italiano sia ateo, bensì che da dopo Pertini SONO TUTTI SERVI DEL VATICANO!!! OVVERO SONO TRADITORI DEGLI ITALIANI!!! 👿

Francesco

Per Enrico.

Perche’ nelle teocrazie (vedi vaticano) ci sono capi stato atei?
Guarda la spazzatura che hai dentro prima di guardare quella degli altri?

Enrico

Lo scopo dell’esistenza del Vaticano è dare una garanzia al papa per il suo magistero spirituale.

Kaworu

bella questa.

adesso ne racconto una io: ci sono un italiano, un francese e un inglese…

Enrico

La legge delle guarentigie dal 1870 assicurava indipendenza al papato per esercitare la sua guida spirituale sui fedeli nel mondo.

Francesco

Continui a dimostrare di essere privo di argomentazioni per ribattere Enrico.

Gargiulo

“Mi piace parlare di religione”, ha affermato il sindaco che pochi giorni fa ha elogiato la festa di San Gennaro: “è importante la religiosità”.

Ci siamo, ha capito il giro di affari, non poteva andar diversamente per uno come lui.

Gargiulo

certo, i politicucci aspirano al berlusconismo, accontentando preti, mafiosi, ginoranti e intellettuali allo stesso tempo

Giorgio Pozzo

Non è tanto la nuova moschea che mi preoccupa (se pagata dagli amici musulmani), quanto l’affermazione “… un’ampia comunità islamica con la quale intendiamo ampliare la collaborazione”.
Invece di separare meglio la politica dalla religione cattolica, aggiungiamo anche interferenze islamiche nella politica???

andrea tirelli

beh, ma un sindaco dovrà pure dialogare con i suoi cittadini anche se musulmani (o cristiani, o ebrei o atei)…

La separazione tra politica e religione non significa che io politico non parlo, non mi confronto e non dialogo con chi è religioso: ma, piuttosto, che le scelte politiche che faccio da sindaco non devono essere fatte per motivi di fede o nell’interesse del proprio credo religioso.

Giorgio Pozzo

Spero che sia cosi’, ma dubito…

Comunque:

1) lui parla di “collaborazione”, non di “dialogo”.
2) lui non parla di chi religioso non e’.

andrea tirelli

Allievo: “Maestro: ebrei, musulmani, cristiani, indù, buddisti, scintoisti…quand’è che potremo riunirci tutti insieme in un’unica grande chiesa?”
Maestro: “A CARNEVALE!”
[Quelo di Guzzanti]

Francesco

Napoli tra tra qualche anno:

Iman Sepe (ex cardinale): Avevamo sbagliato non era il sangue di san Gennaro ma di Maometto, per il resto non cambia niente le date delle celebrazioni del miracolo rimangono le stesse. 😆

Sledge

Ecco la laicità in stile IdV: un calderone dove bollire tutto e niente !!!

La laicità è assenza totale di simboli e rimandi, non la loro mescolanza

andrea tirelli

assenza di simboli (o, meglio, di simboli che sono estranei allo stato, non istituzionali) nei luoghi pubblici come aule scolastiche e di tribunale, sale consiliari, ospedali civili, etc. ma non è l’abolizione di chiese, la demolizione di sinagoghe o la distruzione di moschee.

Laicità è il concetto di spazio capace di accogliere le varie differenze identitarie e di mettere al confronto le diverse posizioni ideali, culturali e religiose (uno spazio dove le credenze e le convinzioni cessano di essere verità e diventano opinioni ed in cui non trovano giustificazione nessun privilegio e nessuna pretesa di imporre le proprie concezioni e i propri valori come unici e validi per tutti).

Maurizio_ds

“un luogo simbolico dove unire le religioni, dove si possano incontrare e discutere cattolici, comunità musulmana, ebraica, evangelista, tutti”. Tranne gli atei, ovviamente, con quelli è inutile parlare. Anche De Magistris in quanco a corenza e laicità sta messo piuttosto male.
Ma se poi davvero apre la moschea, gli toccherà baciare qualche imam?

daniele

Si potrebbero usare i materiali dalla raccolta differenziata e così le travi di sostegno col ferro delle auto,l’impanto elettrico con il rame(che ci fegano i roneni) l’impianto idrico con i tubi in pvc,i muri di divisione con la plastica opportunamente trattata e la cupola con le lattine in alluminio,così da darci anche una certa originalità.Che ne dite? Vi piace l’idea?
Sono un gnio ma nessuno mi ascolta..sich
Ne parlerò direttamenta a S.Gennaro

Massimo

Scusate… http://tinyurl.com/3dqlhqh.. la notizia ansa che riporta il viaggio del papa in Germania.. su un airbus A 320 Alitalia volo militare… MA CHI PAGA? .. in qst periodo di crisi dove ci sono manovre tagli e sacrifici trovo sia veramente schifoso se il costo di un simile viaggio fosse accolato allo stato italiano..

Steffen666

Sono sicuro che De Magistris voglia favorire la pluralità religiosa per incentivare la laicità.
Purtroppo in un paese bigotto come l’Italia bisogna fare piccoli passi per convincere le persone, soprattutto quando si parla di religione.

Agita&Gusta

A Napoli un centro in cui le persone di religione islamica si possano incontrare è necessario. Lo dico da persona civile, certo che ci sono cose urgenti come la munnezza, luoghi di ritrovo nella legalità, ecc. Ma vi assicuro che vedere nutriti gruppi di persone costrette a stare sul marciapiedi, inginocchiate, a pregare il loro dio, non è bello. E’ disumano. E’ l’immagine del razzismo. Però li sappiamo usare i neri per raccogliere i pomodori a Castelvoturno e in altre parti della provincia.
L’ironia corrosiva, sicuramente anche offensiva, che faccio sul cattolicesimo, non mi impedisce di dire che mai e poi mai vieterei ai cattolici di avere un luogo di preghiera, così come ai buddisti. Così come vorrei avere spazi in cui si esprima uno stato laico e democratico.

andrea tirelli

Condivido (come puoi leggere dai miei messaggi precedenti).
Ricordiamoci (perché non è scontato) che sarebbe bello che chiunque volesse costruire qualcosa, se lo pagasse lui… 😉

Agita&Gusta

Certo, devono pagarsela da soli (islamici, cristiani, buddisti, ebrei, wiccam, ecc) 😉

Red Passion

Forse De Magistris sa che neanche un miracolo può rimettere in piedi Napoli. E allora riunisce tutte le religioni nella speranza che l’invocazione di più divinità possa sortire un effetto superiore a quello di un semplice dio senza nome.
Consiglio anche di invitare maghi, fattucchiere e medium.
Se poi tutta la marmaglia presente volesse utilizzare le proprie inutili braccia per trasportare il pattume dalle strade alle discariche, allora sì che si potrebbe vedere un’altra Napoli

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