Il vescovo emerito di Grosseto, mons. Giacomo Babini, intervistato da Pontifex torna sulla condanna all’omosessualità. Alle accuse sulla “vita privata poco compatibile con i precetti cattolici” del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, Babini risponde che c’è “in atto una vera caccia” e vengono dedicate “esagerate attenzioni” a Berlusconi. Ammette che il premier “non sembra un modello”, ma critica la “retorica inutile” di Nichi Vendola, leader di Sel. “Credo, da cattolico, che la omosessualità praticata sia un peccato gravisismo e contro natura”, continua alludendo a Vendola, “certamente peggiore di chi va con l’altro sesso”. Quindi, “senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Berlusconi”, conclude.
Luciano Vanciu
Ah ah questa e’ bella! Ma Babini cosa ne sa se Vendola sta praticando la sua omosessualita’ e non e’ a casa genoflesso a flagellarsi con un rosario?
E poi Baby, spiegami: e’ peccato o no trastullarsi quardando ragazze seminude che si strusciano, baciano e palpeggiano vestite da suora nei bunga bunga? O c’e’ un precetto cattolico che non mi hanno spiegato al catechismo?
mi fa piacere che prendeno a schiaffi vendola visto che non manca occasione per baciare le mani del papa e dei suoi accoliti
non capisce che mister B xv1 se potesse aprirebbe i forni e lui si ostina a dichiararsi cattolico e proprio vero la tecnica dell’indifferenza funziona sempre
felix, Vendola si merita tutto ciò che affermi ma quel Babini………… 🙁 🙁 🙁
Mettiamoci d’ accordo, guarda che questo nick lo uso io da parecchi anni.
ah ma dopo la “vicenda B.V.” pontifex è ancora attivo? 😆 😆 😆
Bruno pare sia tornato… ma non ha specificato da dove. Fa’ un po’ te… 😉
ahahahah 😀
A proposito c’ho pure scritto un articoletto:
http://pontilex.org/2011/09/ritornato-ma-da-dove/
😉
Come ho gia detto, pontifex raccoglie i deliri di 4 vecchi babbioni ultrareazionari, tipo l’emerito Babini, solo sul sito UAAR gli si da tanta importanza e lo si considera quasi una voce ufficiale della Chiesa.
Veramente anche Repubblica e Libero hanno dato la notizia.
Non sarebbe opportuno a questo punto che la Chiesa fornisse la posizione ufficiale in merito?
Diversamente chi tace acconsente.
mica e’ il parroco di campagna, e’ un vescovo emerito
Un emerito collione, se mi passate il termine, visto che FA FINTA di non SAPERE che l’omosessualità in natura c’è, eccome.
E’ solo la sua ridicola Chiesa che è ferma al ‘600. Non si è accorto che il suo capo supremo ha appena rivalutato ed elogiato Lutero?
Babbioni apra un libro di biologia e butti al cesso Vangeli e Bibbia, veleno dell’anima e sentine di bugie foriere di guerre.
@ Nathan
Come ho gia detto, pontifex raccoglie i deliri di 4 vecchi babbioni ultrareazionari
D’accordo. Ti dispiace ora andarlo a dire su Pontifex?
@ Southsun
” Un emerito collione, se mi passate il termine, visto che fa FINTA di non SAPERE che l’omosessualità in natura c’è, eccome.”
Io invece penso che non sappia. Penso che individui come questo restino chiusi sotto la loro cappa dorata, al sicuro dal mondo nella certezza delle loro convinzioni. Non uno sguardo ad una rivista scientifica, non un approfondimento politico, non un aggiornamento sull’evoluzione dei costumi nella società.
Babbioni apra un libro di biologia e butti al cesso Vangeli e Bibbia, veleno dell’anima e sentine di bugie foriere di guerre.
E si è vero che le prostitute ci precederanno……………………………… così come tanta cultura di questo “signore” venga sprecata con simili affermazioni.
Almeno qualcuno, di buona volontà, penso si sia sdegnato circa l’affermazione del cesso che debba contenere i Vangeli o la Bibbia ……………… e o persone come questo “signore”
Roberto Grendene.
Credo che il termine ’emerito’ sia un nome altisonante per dire, nè più nè meno, che ‘in pensione’.
E l’opinione di un qualche vescovo in pensione -se ho ben capito cosa vuol dire ’emerito’- non credo che abbia, al di là della pompa magna, molto più peso sulle masse (che in gran parte nemmeno credo sappiano chi sia Babini) di quella di un parroco di campagna in servizio
@Batrakos
Vatti a ricercare su Pontifez, i commenti dell’emerito Odo Fusi Pecci…Ancora rido! 😀
Che un dipendente da uno stato esteri preferisca che uno statista italiano eserciti attività eterosessuali piuttosto che omosessuali, è assolutamente affare suo.
Io, come cittadino italiano, vorrei approfondire i seguenti punti:
1 Quale priorità fra attività sessuale e funzioni istituzionali danno rispettivamente Berlusconi e Vendola?
2 Per esercitare la propria attività sessuale quale dei due si è servito di di papponi e trafficanti di droga?
3 Chi dei due, nel caso che per tali prestazioni fosse richiesto un pagamento, lo ha elargito sotto forma di incarichi istituzionali e di governo o aggiudicamento di appalti pubblici?
Al cardinal Babini vorrei inoltre porre la seguente domanda:
“L’attivita sessuale di un 75enne prostatectomizzato con numerose donne giovani e minorenni, con assunzione di droga etc. la considera tanto secondo natura?
mario
“L’attivita sessuale di un 75enne prostatectomizzato con numerose donne giovani e minorenni, con assunzione di droga etc. la considera tanto secondo natura?”
Bellissima domanda!!!!
Berlusca?
ma quello è………………………..un divorziato!
Vi rendete conto in Italia che valore ha la famiglia? O la maggior parte di voi siete soli, o divorziati, o ……………….infelici come Berlusca (nonostante i soldi).
Ma questi qui sono fissati con l’omosessualità. Si andassero a curare certe fobie sono patologiche.
Altra domanda per il sig. Babini:
A proposito di contro natura, cosa pensa dell’astensione volontaria, vita natural durante, senza possibilità di recesso, da qualsiasi attività sessuale con persone dell’altro sesso?
mario
Altra domada:
si sa se il 75 pratica attività sessuale allo scopo di procreare?
Nel caso (dio non voglia!) la risposta fosse negativa, mi aspetto una condanna ferma e decisa di questo comportamento contro natura e immorale.
certo, una procreazione di poltrone assessorati etc etc…
Ah! Ah! Ah! Bravissimo, hai centrato il problema!
Ahhhh… l’emerito babini, sempre più ’emerito’…
Facile dire a Vendola… così impari! Comunque affari suoi.
Se però si tenessero le primarie e lui si presentasse come candidato, agli elettori credo dovrebbe dire onestamente cosa pensa di una chiesa che prende queste posizioni esplicitamente omofobe… perchè in questo caso non sarebbero più affari suoi. Potrà difenderla o condannarla, ma non far finta di niente.
Naturalmente ciò dovrebbe valere per chiunque cercasse il consenso degli elettori, ma nel caso di Vendola, essendo coinvolto in prima persona, assume un significato particolare..
Vendola ha sempre detto di essere contrario al concetto di peccato per l’omofobia, ma una condanna in toto della Chiesa cattolica non credo che la farà mai, perchè ha fatto capire di sentirsene parte, è uno di quelli che la vuol cambiare da dentro (con tutte le critiche che si possono muovere). Lo disse chiaro anche al convegno di SEL.
Ognuno si regoli di conseguenza (c’è chi pensa che comunque sia il più laico che abbia la sinistra e chi no, poi ci sono i radicali certamente i più laici in italia, ma forse politicamente morti sia per destra che per sinistra)
Prendo atto della tua precisazione, che non conoscevo e che in un certo senso dà una risposta alla mia considerazione a proposto dell’omofobia della chiesa. Restano altri aspetti del suo ruolo in merito ai suoi rapporti con la chiesa, o se vogliamo con la religione in generale (la sua devozione per esempio – se non sbaglio – per padre Pio) che possono lasciare perplessi tanti laici (mi ci metto anch’io), ma l’omofobia non c’entra. Potrà creargli problemi di coerenza, o di coscienza (considerare non peccato l’omosessualità ma accettare che la nozione di peccato valga per altri comportamenti condannati dalla chiesa… può sembrare una scelta strumentale), ma qui si tratta ovviamente di affari personali.
@ Francesco S.
La realtà è che, per chi ama il libero pensiero e la laicità, in questo misero paese l’unico partito che comanda è S.P.Q.R. che non vuol dire come la storia ci ha tramandato: Senatus Populus Que Romanus ma sta a sentenziare, come ci ha insegnato il grande poeta G.G. Belli la sua trasformazione in un nuovo significato avvenuto con la caduto dell’Impero Romano:
“SEMPRE PRETI QUI REGNANO”
Scusami sostituisci nel precedente commento la parola omosessualità a quella di omofobia è stato un mio lapsus gravissimo che ha alterato il senso del commento 🙂
chiedo scusa.
Anche se sembra che hai capito cosa volevo dire, ti rinnovo le scuse.
Forte SPQR = Sempre preti qui regnano, non la conoscevo 🙂
Nei primi anni del dopoguerra, dopo l’attentato a Togliatti – che fu solo ferito, sia pur gravemente – girava questo gioco degli acronimi:
SPQR = Sparò Pallantr (il nome dell’attentatore) Quattro Revolverate
URSS = Urge Ripetere Senza Sbagliare.
Non può farne parte, anche se lui se ……… la sente (dentro).
Scusate ma S.Paolo è chiaro su questo concetto…………altro che del ‘600! E’ di due millenni.
“senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Berlusconi”
Con buona pace di Florenskij questa è una frase folkloristicamente cattolica.
Altro che Bar Sport!
Continuano a contestualizzare. La Chiesa è il partito dei due pesi e due misure.
(e Vendola ne fa parte)
Eccola, la contestualizzata! La stavo aspettando!
E ora via al galoppo, nelle infinite praterie dell’ipocrisia cattolica…
credo che le imbeccilità dette da questo vescovo siano contro natura cioè contro la ragione -comunque a vendola ben gli sta dato che è un baciapile !
Anche fosse: riescono ad arrivare al concetto che se uno fa una cosa non proprio moralmente (e legalmente) corretta non si salva neanche se un’altro ne fa una peggiore?
mica conta solo il sesso, ci sono anche altri peccati, come rubare, truffare, imbrogliare, corrompere, appoggiare la mafia, riciclarne i soldi sporchi, distruggere i diritti dei lavoratori, eccetera…
che il sesso sia il peccato peggiore non se la beve più nessuno, c’è poco da battersi il petto, sono ben altri i peccati GRAVI e si chiamamo CRIMINI. Su quel versante magari Berlusconi sta un po’ più avanti di Vendola, che ne dite?
Certo ma è risaputo che per il cattolicume medio il peccato per eccellenza ha quasi sempre a che vedere con gli svolazzi di mutande.
Babini ha espresso la sua opinione “da cattolico” come riporta l’intervista, ma mi ostino a non volere accettare che adorino un “Dio” che infili il naso negli orifizi anali dei propri adepti.
sarà pure un mio limite ma non mi convinceranno mai
L’ uomo medio italiano premia Berlusca e rifugge Vendola: è il mito del “manico” che ancora
non demorde !!!
🙄 Devo proprio commentare? 🙄
Infatti Vendola è in crescita del 3% (sondaggio LA7 di stasera) mentre Berluska pssssst è in calo dello 0,5%, come da tendenza consolidata da giorni.
Evidentemente la pompetta che ha sotto la prostata malandata ha la valvola che non tiene.
Hai ragione. L’italiota vota Berlusconi proprio perché l’italiota non ragiona, si fa guidare come una pecorella: prima era Giolitti, poi Mussolini, dopodiché la DC e ora Berlusconi. Avanti il prossimo.
Beati i giovani di oggi!
Se l’emerito l’avesse detto quando io avevo quindici anni, quanto molto di più avrei chiavato!
Posto che ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, pongo l’accento su Bruno, che a mio parere, ha dimostrato saggezza nella valutazione del contendere.
Quanto alla sessualità dell’uno o dell’altro, mi chiedo e vi chiedo se non possono comunque essere fatti loro, dei singoli, di Vendola e di Berlusconi. O no?
Quanto alla cattolicità dell’uno e dell’altro, finché si accetterà l’ingerenza della ccar, o se vogliamo metterla sotto l’aspetto elettorale, (voti), non meravigliamoci di così poco: entrambi sanno eccome che a foraggiare le urne il 95% dei votanti è cattolico.
“Quanto alla sessualità dell’uno o dell’altro, mi chiedo e vi chiedo se non possono comunque essere fatti loro, dei singoli, di Vendola e di Berlusconi. O no?”
Dipende. Se il potere politico congiunto all’impunità viene esercitato per ottenere favori sessuali, allora no. Fosse solo il potere economico privato, il sesso sarebbe comunque un modo per confermare il proprio status, ma sarebbe appunto un potere di cui non si deve rendere conto.
Alla fine il problema resta sempre il troppo potere concentrato nelle mani di pochi, e la quasi matematica incapacità umana di riuscire a gestirlo senza farsene corrompere. Traslando il detto l’occasione fa l’uomo ladro, il potere fa l’uomo porco.
Uno dei tanti esempi che mostrano i seri problemi dei cattolici con l’etica.
Esagera ma e’ in linea con i principi della chiesa, se avesse detto l’opposto l’avrebbero ridotto alla condizione laicale all’istante.
il vescovo emerito Babini fa il suo mestiere: sta alla Chiesa stilare la classifica dei fedeli peccatori, come sta al circolo del tennis fare classifiche dei giocatori di tennis iscritti a quel circolo
Vendola si dichiara cattolico, quindi lo deve accettare: in quanto battezzato deve ubbidienza e sottomissione ai capi della Chiesa, come da Catechismo
Parafrasando Vendola contro quel giornalista lekkakulo del TG4: “Sono gay ma non un porco” e questo vale anche per quel babbione di babini e tutti i suoi pari decrepiti e ipocriti.
E’ gay e quindi scomunicato cioè non in comunione e…………..pertanto non può fare la comunione alla pari di Berlusconi, che è divorziato!
Il tuo discorso parafrasato :”bla bla bla, io c’ho ragione e tu no”
Che c’entra ‘sto fatto con l’essere porco. arrivederci bambino cretino, spero che tu abbia 10/11 anni altrimenti vatti a curare.
@ francesco s.
Scusami se la mia cretineria non è al pari della tua. Ma tu perchè vai in giro con un preservativo in testa e senza infermieri?
@ Ser joe
Credo che ci sia stata confusione, IO COMMENTAVO PAOLO, non te. Se guardi l’indentazione è una risposta a Paolo.
@Ser joe
Tra l’altro sono anche un sostenitore di Vendola
E dagliela con questo “Contro Natura”. Ma lo sa o non lo sa ‘sto babbeo che l’omosessualità è una pratica tutt’altro che rara nel mondo animale? Allora, come la mettiamo? Vanno contro natura anche gli animali? Meno teologia e più etologia se vogliamo capire meglio il comportamento del mondo animale, uomo compreso!
quando gli fai notare questo, giocano la carta “eh ma la natura UMANA”.
che poi è sempre un arrampicarsi sugli specchi per dire “Noi abbiamo ragione e voi torto”.
Per me il semplice fatto che esista l’omosessualità tra gli uomini e da tempo immemore ne è una dimostrazione della sua naturalità.
Per la chiesa c’è solo un tipo di atto sessuale tollerato, quello tra uomo e donna unicamente se finalizzato alla procreazione. Per il resto si deve esercitare la castità matrimoniale, ancora esaltata da Wojtyla e da Ratzinger.
“Con la pillola viene tolto alla donna il proprio ritmo naturale e cosi’ il suo modo di essere, e come la vuole il mondo della tecnica, essa diventa utilizzabile in qualsiasi momento.” (Ratzinger, 1980)
Capisci che siamo proprio al medioevo, se “persino” alla coppia cattolica per benino sposata in chiesa viene negato, ufficialmente, il diritto di avere una vita sessuale spontanea, figuriamoci il resto…. Non c’è niente da fare, sono fissati con questa faccenda, e non possono cambiare, crollerebbe tutto l’edificio.
esistono 1500 specie che praticano l’omossualità, la bisessualità e l’ermafroditismo – p.e.esempio le scimmie bonobo praticano la bisessualità e l’omosessualità – come la mettiamo con il dio creatore di tutte le cose animate ed inanimate: si è sbagliato ??? la CCAR farebbe bene a pensare alla pedoifilia di molti suoi adepti !!!
Ma al sito dell’UAAR pare veramente il caso di fare pubblicità a un sito di sciroccati come Pontifex e a Babini?
Quelli di Pontifex son 4 gatti seguiti da altrettanti 4 gatti. Credo che l’UAAR, con le sue segnalazioni sulle Ultimissime delle loro esternazioni, faccio loro un sacco di pubblicità immeritata.
sono d’accordo. Per un po’ è divertente prenderli a torte in faccia, ma non diamo loro più rappresentatività di quanta ne abbiano. A proposito, il signor B.V. ha finito di peccare? Come s’inquadra lo stalking nel sistema di valori dell’emerito Babini?
http://100cosecosi.blogspot.com/2011/08/pontifex-bruno-volpe-agli-arresti-per.html
http://www.giornalettismo.com/archives/148335/pontifex-ascesa-e-caduta-di-un-tradizionalismo-in-odore-di-stalking/
…così, tanto per dire
per il credo cattolico, oggettivamente parlando, un uomo che ha relazioni extraconiugali con una donna pecca di meno di un uomo che ha relazioni extraconiugali con un uomo. difficile trovare delle inesattezze nelle parole di mons Babini.
Se invece si aggiungono nel computo altri comportamenti immorali( furto, truffa, favoreggiamento prostituzione, ecc) la questione – senza leggere dei manuali di casuistica- si complica molto. Evidentemente molti li hanno consultati se sanno sbagliate le conclusioni di mons. Babini.
Il fatto che le “ultime” cose (appunto truffa, favoreggiamento, prostituzione…) siano anche reato passa canonicamente in secondo piano. 🙄
Basta non essere cattolici per avere le idee molto più chiare: abuso d’ufficio, corruzione di magistrati e aumento irresponsabile del debito pubblico (tanto per limitarsi) sono sufficienti per qualunque netta condanna morale, politica ed eventualmente penale.
Sempre lieto di spiegarti quello che sapresti anche tu se non chiudessi gli occhi all’evidenza.
@ teologo cattolico
non avevamo dubbi che la CCAR fosse omofoba, ovvio quindi che usino un doppio standard tra eterosessuali e omosessuali
quello che però stupisce è che la corruzione di magistrati e gli altri REATI commessi da Berlusconi non contino nulla e che tutto il giudizio dipenda dal modo di fare sesso, sembra proprio che la tua chiesa sia ossessionata dal sesso
@ teologo cattolico
relazioni extraconiugali con un uomo?
questo è proprio il colmo
è la CCAR che non permette alle coppie dello stesso sesso di sposarsi nè in chiesa nè in comune, come fanno poi a lamentarsi che le relazioni omosessuali sono extraconiugali?
Teologo non ti commento nemmeno, basta quello che hanno detto gli altri.
le dichiarazioni del vescovo emerito str non sorprendono considerando appunto che l’emerito str e’ un vescovo. Egli, a differenza di altri vescovi emeriti e non emeriti str ha il coraggio di esternare certi concetti ignobili.
Riporto da una lettera a dagospia:
Il vescovo emerito di Grosseto, Giacomo Babini, per difendere Berlusconi ed attaccare Vendola, ha dichiarato: “Credo, da cattolico, che la omosessualità praticata sia un peccato gravissimo e contro natura, certamente peggiore di chi va con l’altro sesso”. Peccato gravissimo, secondo Babini, ma non secondo Gesù, il quale, rispondendo al giovane ricco, enumera i peccati gravi, ma non fa un minimo cenno all’omosessualità: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza. Non frodare, onora il padre e la madre» (Mc 10,19).
Si dà il caso che tra questi peccati, ci sia proprio quello ritenuto meno grave dal vescovo, vale a dire l’adulterio. Peccato commesso in continuazione da Silvio Bellusconi, giacché, come il vescovo emerito dovrebbe sapere, secondo la Chiesa cattolica, il Cavaliere è tuttora sposato. Vale la pena ricordare che secondo il Catechismo della Chiesa cattolica, gli atti di omosessualità al più dovrebbero essere peccati veniali, giacché manca la materia grave, precisata dai dieci comandamenti (Catechismo n. 1858).
E il peccato veniale, secondo Giovanni Paolo II, “non priva della grazia santificante, dell’amicizia con Dio, della carità, né quindi della beatitudine eterna” (Reconciliatio et paenitentia,17). Insomma, come cattolico, il vescovo lascia piuttosto a desiderare.
Renato Pierri
Molto attento nella enunciazione farisaica del testo di Matteo! Forse molto vicino ai testimoni di Geova!
Al di là del testo devi cogliere il messaggio che “solo ai piccoli viene rivelato”.
Non essere come loro: “Signore quante volte devo perdonare al mio fratello, 7?
Io ti dico 70 volte 7, risponde Gesù a chi lo interrogava.
Non certo 490 caro crebs, ma all’infinito, sempre, si è chiamati al perdono verso gli altri alla stregua di chi ci perdona ogni giorno non certo per i nostri meriti! Veggasi Padre Nostro.
blablabla
Benissimo. La misericordia è sicuramente un modo apprezzabile e cristiano di porsi nei confronti degli altri.
Ma questo che c’entra col fatto che si sta parlando di quale atteggiamento sia più grave?
Emerito babbione, non emerito babini (nonostante vendola se la meriti tutta, impari a leccare qualche c*lo di prete in meno)
Finché il tabù sarà tabù, Babini o qualsiasi altro babbione consimile avranno tutto il modo di esternare tali perle di saggezza.
Finché il solo essere “(messo) in odore di omosessualità” susciterà il putiferio garantista dei più garantiti fra i non garantiti, Babini & Co. avranno il loro pascolo per pascolare.
Ogni riferimento alle reazioni alla “top 10” dei politici “forse diversamente eterosessuali” – detto il politico-correttese e, ripeto, al di là dell’utilità, dell’opportunità e della strategia della cosa – è puramente voluto.
Più antropologia e meno politica “a caldo”, grazie.
Il tabù rimarrà tabù finchè agli omosessuali non sarà permesso di sposarsi e quindi “uscire allo scoperto”, diventando visibili, concreti, frequentabili ed accettabili dal resto della popolazione.
Nulla fa di un mostro un mostro quanto la sua invisibilità sociale.
Nei Paesi in cui è avvenuto questo, la Chiesa viene mollata a latrare da sola alla luna. Ecco perchè in Italia è particolarmente psicotica su QUESTO punto.
Ma la Chiesa ha la Storia contro, come ai tempi di Pio IX e le sue isteriche condanne da donnetta ficasecca contro l’allora nascenti sistemi democratici LAICI.
La Chiesa ha sempre perso: contro la scienza, contro gli ebrei, contro le donne, contro la democrazia, contro tutto e tutti. Ergo, perderà anche contro i gay.
Quando quel babbione di Babini sarà un mucchietto di ossa calcificate, i gay saranno liberi di sposarsi e camminare in strada mano nella mano senza essere accoltellati dal cattofascionazista Svastichella di turno.
Tempo al tempo.
Proprio di tempo si parla: della breve, media e lunga prospettiva.
Il “caso dei 10” è emblematico anche e soprattutto in questo senso (in chiave miope, ovviamente).
Abbiamo un dito che indica la luna e abbiamo la luna.
Come al solito, da queste parti, sono andati (quasi) tutti dietro al dito.
Lo schema è semplice: da un lato, zero leggi anti-omofobia (zero leggi contro la negazione della visibilità a una minoranza); dall’altro, una legge 197 sulla privacy “in materia sessuale” su cui tutti (quasi) si sono concentrati in nome del “rispetto” (ovvero, una legge sul silenzio sessuale per tutti, trattando questi “tutti” come se “tutti”, i pochi e i molti, corressero gli stessi rischi per il loro orientamento – criterio della “caciara”, basato sul principio fasullo che “siamo già trattati tutti allo stesso modo”, argomento principe di chi ha votato contro la legge anti-omofobia).
Da un lato, negazione della parola e della luce del sole; dall’altro, pieno appoggio alle tenebre.
Qual è un omosessuale “buono”? Un omosessuale che non si rivela in quanto tale.
L’idea di fondo è la stessa: è talmente ignominioso essere e riconoscersi omosessuale, che il miglior regalo che si possa fare a un gay è negarlo in quanto tale (tenerlo sotto silenzio e incoraggiarlo a nascondersi).
Ecco perché NON c’è bisogno di una legge anti-omofobia: è per quelli “che si fanno vedere in giro” – quelli “non buoni”.
Ecco perché è più importante la privacy dei politici gay incoerenti: perché sono quelli che meglio di chiunque altro possono negare un nome e un volto a chi è gay e, insieme, NON è politico.
Lo fece già Mussolini con il confino degli “invertiti”, isolati in quanto “asociali”, non in quanto omosessuali. Il reato di omosessualità, esisteva in Gran Bretagna e in Germania, non in Italia. Usare un nome, nominare un oggetto significa riconoscerlo come esistente. Se l’oggetto è “indicibile”, lo si tace. Tacendolo, si alimenta il pregiudizio e l’ignoranza (in un humus razzista di per sé già molto fertile).
Tacendolo, a seconda dei casi, si può scegliere se mettere alla gogna chi è scomodo “dandogli del gay” (metodo Boffo) o di “salvarlo” se è comodo (stracciandosi le vesti contro il “metodo Boffo”).
Ma, quando lo si “salva”… lo si “salva” da cosa? Dalla violazione del tabù, che molti “benintenzionati” collaborano a consegnare intero alle generazioni future – perché il razzismo, dopo tutto, serve e, visto che, ormai, di praticabile è rimasto solo questo, perché negarne una qualche dose a chi, essendo “giusto” e “maggioritario”, può sentirsi migliore di altri a poco prezzo, in un’epoca di crisi in cui gli individui tendono ad esser giù di morale?
Il “politicamente corretto” di oggi è la garanzia di perpetuazione del tabù per domani.
Ma speriamo che il tempo, appunto, trovi vie alternative alla risorsa scarsamente affidabile di tutto (o quasi) il gotha gay “militante” attuale… Il progresso è fantasioso. Confidiamo nella sua forza autonoma.
@Massimo
I tuo commento, che trovo condivisibile fino ad un certo punto, lo trovo anche un po’ OT. Tra l’altro non capisco il nesso tra omofobia e tutela della privacy (le leggi si applicano a tutti, ipocriti inclusi).
@Southsun
Ti quoto pienamente.
Si evidenziava una contraddizione: un “pieno” e un “vuoto” prendendo spunto – come spesso capita – da uno dei tanti rivoli che portano allo stesso fiume partendo da un’altra parte. Mi auguro che qualcuno abbia capito. Poi, sai, i confini fra le cose non sono sempre chiari come negli scaffali di un supermercato e il “fuori tema” – a parte l’aspetto scolastico – è, in questo caso, forse, un “prima” e un “dopo” il tema – ci gira insomma intorno da vicino e lo riguarda piuttosto direttamente. Ha più a che fare con l’antropologia che la “politica” o con le esternazioni a breve termine. Secondo me, almeno – ma non credo di essere del tutto solo.
“Cloro al clero” ecc. ecc. – così sgombro subito il campo dalla mia prestazione di anticlericale di comprovata fede e passo ad altro. Intendo dire: prendermela con Babini e basta è troppo semplice e ripetitivo. Ho voluto cambiare: questa volta ho voluto prendermela un po’ con alcuni suoi complici “al di sopra di ogni sospetto”. È l’associazione d’idee che mi fa frullare stavolta questo idrofobo vecchio trombone, a cui ho inteso trovare qualche compagno di merende indiretto.
Provo a schematizzare, ribadendo il concetto (che ritengo importante):
Se Babini tira fuori queste bestialità senza che nessuno lo riprenda pubblicamente è perché NON c’è una legge contro l’omofobia (una legge a favore della normalità della condizione omosessuale: una legge FATTA APPOSTA per gli omosessuali in quanto bersaglio potenziale per il solo fatto di esistere).
Il silenzio, la rimozione e il rifiuto dello “specifico” (“la legge tutela GIA’ chi viene malmenato”) alimenta il pregiudizio: non c’è accettazione e normalizzazione prima di aver riconosciuto “lo specifico” (chi è gay e viene malmenato rientra nella categoria generale dei “malmenati”; la legge “per tutti”, però, non lo tutela né riconosce in quanto malmenato PERCHE’ gay).
La legge sulla privacy RIGUARDA TUTTI (omo- e eterosessuali) riconoscendo il diritto al SILENZIO sulla sessualità. È però assai ipocrita sostenere che, mettendo in salvo “TUTTI”, metta in salvo allo stesso modo e nello stesso senso eterosessuali da un lato, omosessuali dall’altro.
La tutela della privacy interessa all’eterosessuale quando “va ad escort” (per usare un neologismo anch’esso assai ipocrita), poiché nessuno ricatterà chicchessia minacciandolo di rivelare la sua eterosessualità IN QUANTO TALE.
Il caso dell’omosessuale è un po’ diverso: è il fatto stesso di essere quello che è ad essere “argomento sensibile” (nei fatti – e nella pratica di chi favorisce il silenzio aiutando Babini).
Insomma: la legge contro i maltrattamenti che già c’è, non fa distinzioni: “vale per tutti perché nella realtà concreta sono GIA’ trattati tutti allo stesso modo” (direbbe un Babini giovanardizzato); la legge sulla privacy “vale per tutti perché non si deve sapere in giro né che sei etero né che sei omo” (per far passare la minimizzazione del problema che giustificherebbe la necessità di una legge anti-omofobia, Babini/Giovanardi dovrebbe metterla così – gesuiticamente parlando, ovviamente. Sarebbe infatti l’unico modo che avrebbe, a rigor di logica, per giustificare la “già esistente” uguaglianza che non richiede leggi anti-omofobia: un ex aequo nella luce e nell’ombra).
Ergo: Babini sproloquia perché nessuno gli risponde. Nessuno gli risponde perché il silenzio regna sovrano. Perché tutti (moltissimi) dicono “gay” e intendono “pendolo” (per dirla con Fede). Non tenendo conto dell’assenza di leggi anti-omofobia (legge dell’evidenza), dare più peso al silenzio (la privacy dei truffatori dei loro elettori omofobi: i politici gay che vendono merce contraffatta, qualcosa di indigeribile sia per gli omofobi che li sostengono che per chi detesta ogni forma di razzismo, compreso quello nei confronti dell’orientamento sessuale) significa foraggiare Babini. Possibile che ogni gran signore e ogni grande signora delle così dette associazioni per i diritti civili degli omosessuali nutra idealmente Babini ammettendo implicitamente che essere gay o lesbica è una vergogna così grossa che sarebbe “disumano” costringere all’outing chi fra i politici avversa il coming out (e, con esso, la visibilità sociale e la dignità dei gay)? Possibile che nessuno, anziché dire, “ci vogliono le prove” (come se si trattasse di un qualunque criminale) abbia speso una parola ironica e semplice per dire con voce calma: “Embe’? E se fosse? Magari non è così… ma, se fosse, dov’è il problema? Cosa vi cambia?” Possibile non rilevare la contraddizione che “privacy” per un gay vuol dire diritto al silenzio (diritto a non avere diritti, diritto a non esistere) mentre per un eterosessuale vuol dire non far sapere in giro che se ne combinano di tutti i colori? No: niente è “uguale” e per “tutti”. Lo è sulla carta, non nei fatti. Il pregiudizio si nutre di silenzio. E, in quel silenzio, le nefaste idiozie di Babini rimbombano e riecheggiano. Con la complicità di coloro da cui meno te lo aspetti. (E non è fuori tema perché i vari Babini sono il prodotto di una storia sbagliata e funesta: una storia che, se non cambiata con lungimiranza antropologica e senza miopia politica da chi più potrebbe, continuerà a perpetuarsi nel silenzio in un paese dai diritti “per molti… ma non per TUTTI”, come recitava lo spot).
questo babione non ha capito la differenza importante che c’è tra peccato e reato: di Berlusca non si mette in discussione il “peccato”, ma l’intreccio della sua vita privata, della quale ce ne può fregar di meno, con questioni squisitamente pubbliche, che ci riguardano o ci dovrebbero riguardare eccome; non mi sembra che Vendola, comunque viva la sua omosessualità (che sono fatti suoi), commetta qualche reato mischiandola alle questioni pubbliche; anche le contraddizioni che vive con la sua chiesa che lo giudica peccatore, francamente, dovrebbero essere fatti suoi, finchè non influenzano la politica: almeno a riguardo (non garantisco sul resto), non mi sembra che lo si possa accusare di ipocrisia o incoerenza
San Paolo era un caso patologico d’omofobo represso. E comunque, è ora di piantarla di are importanza a cosa persone vissute due millenni fa pensavano dei costumi sessuali del loro tempo…anche ammesso che CAPIAMO cosa pensavano. Ma che importanza può avere? Oggi abbiamo altre categorie morali, il peccato è far del male agli altri, quindi NESSUNA ATTIVITA’SESSUALE FRA ADULTI CONSENZIENTI E’PECCATO! E Babini, pace all’anima sua-
Non hai manco l’idea di cosa significhi peccato!
Sicuramente due millenni fa i costumi sessuali di quei tempi erano diversi dai nostri…………………. infatti Sodoma è un invenzione dei tempi moderni.
Ma fammi il piacere!
BLA BLA BLA
quale, intendi il racconto dove quel padre voleva far stuprare le figlie pur di proteggere gli ospiti?
fortunatamente adesso ai genitori importa un pochino più dei figli.
@Kaworu
Ma questi non trovano cosa migliore che venire qui a evangelizzare? Quando fanno così non ho le forze di rispondergli seriamente.
ah boh io vado a farmi un risotto coi gamberetti ora 😉
che sono vietati pure questi (ma non mi pare che i cattolici non li mangino)
@Kaworu
Buon appetito
era ottimo 😉
chissà come hanno contestualizzato la questione “crostacei” (ma anche gli altri tabù alimentari…)
Mi sono informato è ho visto che la questione è trattata in “Queer as folk” un telefilm britannico/statunitense.
ah boh io vado a farmi un risotto coi gamberetti ora
che sono vietati pure questi (ma non mi pare che i cattolici non li mangino)
BN appetito anche da parte mia………………….
non ci sono tabù alimentari tra noi cristiani-cattolici e sarebbe banale e ridicolo averne.
ah ok quindi fate cherry picking dai vostri libri sacri, per le regole.
non che ci volesse la conferma (e non che altri “tabù” cattolici siano meno banali o ridicoli)
Ha ragione !
svegliati !!
O stai con loro e sei pecoara e peccatore, o stai contro di loro e sei un uomo in piena dignità e responsabilità delle proprie scelte.
Sono contro di loro, e le fecce come Babini.
Il Monsignore ha ragione, per il fatto che Berlusconi ha divorziato dalla seconda moglie e quindi non si trova più in stato di concubinato e può accedere ai sacramenti.
Ma fino a quando Berlusconi era legato alla moglie era in stato di peccato molto più grave di quello in si potrebbe trovare Vendola (potrebbe perchè non sò se lui pratica o meno la sua omosessualità); infatti una relazione saltuaria, anche con persone dello stesso sesso, non preclude l’accesso ai sacramenti mentre una relazione stabile come quella di un uomo e una donna sposati solo civilmente fà incorrere gli stessi nella pena dell’interdetto e nega loro l’accesso ai sacramenti.
Al funerale di Craxi nel 2000 celebrato da don Verzé Berlusconi fece la comunione.
Bisogna contestualizzare. 😆
Sicuramente non poteva, come non può la maggior parte di noi se non abbia mai iniziato un serio percorso di conversione. Altrimenti ha già ricevuto la sua ricompensa (farsi vedere dagli altri e specialmente in televisione).
in italiano significa…?
Non poteva, come non può Casini e tanti altri. Ed in più il prete, diacono o ministro straordinario dell’eucarestia che gli dà la comunione incorre anch’esso in un peccato grave.
Nella mia parrocchia successe un caso similare dove un uomo divorziato e risposato civilmente chiese l’eucarestia: il prete gli diede una benedizione e lo rispedì al posto senza comunicarlo.
@Kaworu
In parole semplici Paolo voleva dire che il Berlusca prendendo la comunione senza averne diritto al massimo ha fatto la sua bella figura davanti a noi cattolici ma non davanti a Dio. Personalmente ritengo che la figura che ha fatto sia stata pessima.
Sempre ad attaccare l’omosessualità! Basta monsignor bab-ano attacchi qualcuna altra CONGREGAZIONE ops . Sì,ho detto bene.
Almeno Silvio va a donne.
quindi?
@aletroll
Ergo?…
Contro natura?
http://www.blitzquotidiano.it/societa/sesso-natura-animali-omo-orale-a-pagamento-alla-mano-613838/
http://www.renzoelucio.it/images/leoniGay.jpg
Ma secondo voi è più imbecille il Babini o chi gli dà retta?
Senza voler stilare una classifica, ovviamente.
Curioso anche il fuoco incrociato con quello di Fede: ma la massoneria, si sa, è solo quella anticlericale.
GOMBLOTTO!
Dove mettiamo la lobby giudaico-massonica-anticlerical-gay?
Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto [… ]alto prelato, risulta noto per i suoi attacchi di tipo omofobo e antisemita:
http://www.repubblica.it/politica/2011/09/26/news/vescovo_emerito_grosseto-22244053/?ref=HREC1-3
In verità in verità vi dico… dietro ad un omofono c’è un omosessuale represso e invidioso della libertà altrui…
omofobo (anche il correttore è omofobo eh eh)
A Paolo: che scrive “Non hai manco l’idea di cosa significhi peccato!
Sicuramente due millenni fa i costumi sessuali di quei tempi erano diversi dai nostri…………………. infatti Sodoma è un invenzione dei tempi moderni.
Ma fammi il piacere!”
Peccatoè far del male ad altri volontariamente o per negligenza. E’ l’unica definizione che abbia senso. Poi, leggi bene, non ho detto che erano diversi i costumi sessuali, ma ciò che gli uomini e donne ne pensano. Lascia perdere la favola di Sodoma, città mai esistita, che si riferisce allo stupro e violaziopne dell’ospitaltà, non all’amore fra persone dello stesso sesso.
E’ più moprale essere gay che Berlusconi.
oltretutto la storia di Sodoma e Gomorra e’ una delle pagine che meglio descrivono la piccolezza, la bassezza del dio al quale i monoteisti credono
Peccato che il Babini sia anziano e già in pensione, se avesse avuto qualche decennio in meno sarebbe stato un ottimo portiere di albergo ad ore.
Mons. Babini, non ha fatto che ribadire i principi della morale cristiana, che non può essere certo mutata dall’immoralità corrente. Non vedo, in quanto agnostici, perchè dovete entrare in un’ambito che non vi appartiene e che non dovrebbe quindi interessarvi.
In effetti è la verità…anche se però avrebbe potuto tacere… a mio avviso
per voi.
dato che il tutto è molto opinabile.
ANCHE per la morale cattolica Babini sbaglia.
Perchè se è vero che nel vecchio testamento (Levitico,Numeri) i peccati più gravi sono quelli legati al sesso, è pur vero che con il nuovo testamento la musica cambia e di parecchio.
“Non si può adorare Iddio e Mammona”, “E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che un ricco per il regno dei cieli”, e tanti altri messaggi abbastanza espliciti condannano l’avidità, la speculazione, l’abuso di potere dei forti contro i deboli e dei ricchi contro i poveri. Sono quelli i peccati gravi che un cristiano degno di tal nome dovrebbe additare per primi.
La sessuofobia si ferma al vecchio testamento, il messaggio più importante di Cristo non è quello, e i cristiani lo sanno bene. Solo che ai poteri di oggi fa comodo allearsi con una parte politica che appoggia certe scelte piuttosto che altre, e allora si sottolineano i peccati del sesso piuttosto che i peccati VERI e MAGGIORI. Che sono veri non solo alla luce del codice penale (che anoi atei basta e avanza per giudicarli) ma anche alla luce dei vangeli (che potrebbero interessare a un cristiano serio invece)
Babini, la pedofiliia praticata è il VERO peccato!
Babini è il classico ubriacone da bar che sproloquia. Ma pensa veramente che qualcuno ancora stia ad ascoltare quello che dicono questi ladroni degenerati?
ma che gli rispondete a fare a questo pazzo scatenato?
Il giorno in cui riusciremo finalmente a liberarci del concetto di “peccato” a favore del concetto di “reato”, quello sarà il giorno (lontano, temo) in cui le religioni si mostreranno per quello che sono: trappole dannose.
a Maurizio – il problema è che in un paese confessionale i due concetti si confondono: vogliono che sia reato ciò che per loro è peccato, che altro sono le leggi che fanno sotto dettatura della cei e del papa re? guarda il tb, guarda fecondazione assistita, guarda divorzio e aborto che volevano abrogare, guarda i pacs che non hanno fatto…
Meglio che mi tengo alla larga dal commentare Babini, Vendola e Berlusconi… 😉
si proprio tre brave persone Eh !!!