Napoli, alla festa coi camorristi anche la benedizione del parroco

La tradizionale ‘Festa dei Gigli’ nel quartiere Barra di Napoli, svoltasi domenica scorsa, ha visto la partecipazione attiva di diversi camorristi della zona. Ma non solo: come riporta L’Espresso, “alla festa della camorra non si è sottratto nemmeno uno dei parroci del quartiere, quando si è trattato di benedire l’obelisco del clan con tanto di paramenti sacri nella piazza principale del quartiere”.

AGGIORNAMENTO DEL 28 SETTEMBRE 2011. Anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è intervenuto sulla questione e ci ha tenuto a “stigmatizzare quanti, rivestendo ruoli istituzionali laici o religiosi, prendono parte a simili occasioni, di fatto avallando il tentativo del crimine organizzato di controllare il tessuto sociale anche per mezzo di comportamenti ‘simbolici’ assolutamente inaccettabili”.

Valentino Salvatore

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99 commenti

teologo cattolico

ma se li sanno cammoristi perchè non li arrestano?
questi sono veri enigmi, non i misteri della fede.

teologo cattolico

Dunque non sono ancora giudicati colpevoli di essere affiliati camorristi. Ho capito bene? si tratta di una “proiezione” dell’articolista.

FSMosconi

@Teologo

Devo dedurre che il significato delle Emoticon t’è sconosciuto… ‘namo bene.

nightshade90

quanta cattiva fede, teologo. neanche al capone è mai stato internato per essere un boss mafioso (fu incarcerato per evasione fiscale), eppure non credo ci sia alcuna persona al monto così stupida da affermare in buona fede che non fosse un boss mafioso.

nei paesi controllati dalla camorra (o dalla mafia o dall’ndrangheta) TUTTI sanno sempre BENISSIMO chi è il boss e chi sono camorristi (mafiosi o altro), perchè SONO LORO STESSI A PALESARLO SEMPRE A TUTTI, in modo da godere del rispetto e timore di tutti (non è mai una buona idea indispitteri un mafioso, si rischia la morte, e inoltre il pizzo i mafiosi lo chiedono sempre di persona mostrando la faccia).

il problema è che, pur sapendo semopre chi sono i mafiosi, non ci sono mai prove, perchè non lo dicono mai “apertamente” di esserlo, ma tramite doppi sensi, mezze parole e minacce, palesando a tutti la loro affiliazione ma senza offrire prove incriminanti.

se non sai questo, vuol dire che vivi sulla luna, ma molto più probabilmente sei solo così ipocrita da darti al mirror climbing ad ogni occasione…..

schiaudano

A commentare una notizia senza averla letta si rischia di fare una figura da Gelmini.

Gargiulo

Poi dici che sono io a non capire il significato delle notizie: conosci le proiezioni (psicologia)?

andrea tirelli

e lei da questa notizia, da buon teologo cattolico, l’unica domanda che si pone è: se sono camorristi, perché non li arrestano?

Continui pure così: la sua reticenza intellettuale e il suo irrisorio contributo teologico (visto il nickname, le aspettative erano ben altre!), le daranno buone chance di fare una gran carriera nella chiesa omertosa e connivente di oggi.

teologo cattolico

alcuni si pongono delle domande su camorristi in libertà (non dovrebbe essere normale), altri domandano del prete che benedice (cosa normale). Siamo differenti.

teologo cattolico

@ceberus

dove trovi scritta la notizia che riporti? non è per caso una tua “proiezione”?

Se il prete benedice un oggetto con una rappresentazaione sacra, fa il suo mestiere; o se celebra una messa o guida una preghiera (anche con un assemblea in cui vi possono essere anche camorristi), fa il suo mestiere. Se benedice un oggetto che rappresenta la camorra (??) non fa il suo mestiere

FSMosconi

@teologo

Ti rendi conto o no che il semplice fatto che tra la folla ci siano dei camorristi non lo esime dal doverli denunciare o dall’esortare qualcuno, chiunque, a farlo? Che fine ha fatto la presunta, o sottaciuta, superiorità morale del clero/della Chiesa?

N.B.: lascia stare le fallacie logiche e i meccanismi di difesa: non sono il tuo forte…

Enrico

*FSMosconi

Quindi il prete deve essere in grado prima di cerebrare una qulsiasi funzione di esplorare la coscienza di chi è presente.

teologo cattolico

@enrico

“cosa farei senza di te”….

Per l’amico mosconi prima di ogni celebrazione il prete dovrebbe farsi consegnare la fedina penale di ciascuno dei presenti…oppure usare i suoi super poteri di lettura della mente

FSMosconi

@Teologo
@Enri’

Se nel paese ve n’è uno conclamato… sarebbe meglio. Anche perché mi chiedo come sarebbe spuntata fuori la notizia altrimenti.

Stefano

@ FSMosconi

Tu che dici, Teologo e Enrico comprenderanno la tua ardita e complicata affermazione?

Enrico

Quindi facciamo questo caso muore il padre di un ergastolano definitivo, il detenuto viene tradotto in chiesa per il funerale e magari si comunica cosa deve fare il celebrante?

Cerberus

@ Teologo

Da L’Espresso:
“Tutti lo sanno. Alla festa della camorra non si è sottratto nemmeno uno dei parroci del quartiere, quando si è trattato di benedire l’obelisco del clan con tanto di paramenti sacri nella piazza principale del quartiere.”

in questo caso mi sembra che è stato benedetto un “simbolo” sostenuto da una determinata Famiglia camorrista,visto che da i video che riportano l’evento appare evidente di quale “famiglia” si stia parlando.Il parroco in questione lungi certo da sapere vita morte e miracoli di tutti,non poteva non conoscere i “padrini” del quartiere napoletano,e purtroppo i giornali non hanno riportato “il discorso tenuto dal prelato” per capire con “chi” festeggiasse tale evento,ma maliziosamente sarebbe stata una notizia che non sarebbe potuta passare in osservato nel caso ci fosse stata una ferma condanna alla mafia locale,cosa che ovviamente non è stata fatta,anzi.

firestarter

@ Cerberus

lascia perdere, e’ sempre la solita storia:

– seviziano i bambini ma il vescovo non lo sa
– gli si fa presente che lo sa perche’ ha trasferito il prete seviziatore
– ti rispondono che il vescovo ha seguito le rigidissime regole del diritto canonico bla bla nessuno come la chiesa combatte la pedofilia
– gli si fa presente di andare a farsi fott…e loro ed il diritto canonico in quanto esistono tribunali civili
– ti rispondono (gli ignobili come teologo,ma come sorprendersi dato il nick) che e’ colpa delle vittime il non avere denunciato, e che e’ quantomai sospetto che non abbiano denunciato prima (si badi bene, non quel verme del suddetto vescovo). Atteggiamento tipicamente fascistoide di chi si mette dalla parte del carnefice.

In somma: andassero a fare in c

FSMosconi

@Enrico

Cerberus ha inquadrato bene la situazione. Tu invece hai continuato a fare assurde comparazioni per niente inerenti. Vedi te.

Cerberus

@ firestarter & FSMosconi

😀 ,che poi loro hanno un escamotage molto raffinato in questi casi (se si vuol credere alle imbastiture cavillose del codice della chiesa) tradottosi in “latae sententiae”.Comodo moolto comodo…
Per quanto riguarda l’esempio di Enrico qualcuno me lo traduce? 😀

@ teologo

immagino che non avrò mai una tua risposta

Enrico

*FSMosconi

Io ho citato fatti reali per spiegare che tutti noi figli della chiesa siamo peccatori.

FSMosconi

@Enrico

Il che implica per forza di cose che un camorrista a piede libero può essere tranquillamente benedetto con tutta la sua banda senza destare scandalo… 🙄

Che dici: la piantiamo con i non sequitur?

Francesco

Per Enrico e per colui che non saprebbe cosa fare senza di te.

Il prete non dovrebbe essere in grado di esplorare la coscienza di chi è presente ma nella sua si, visto che lo sa benissimo con chi a che fare e queste persone non nascondono di essere quello che sono (parlo dei camorristi).

Francesco

Teologo.
Perche’ chi dovrebbe amministrare la giustizia in questo paese spesso e’ piu’ criminale dei criminali. Pensi che se volessero arrestarli avrebbero bisogno di aspettare che partecipino ad una festa di quartiere?
Ma ci fai o ci sei?

Gargiulo

Non mi stupisce, i preti si attaccano ai soldi come le zecche. Là dove ci sono grandi ricavi e richezze… ci sono i preti, non importa la provvenienza.

Southsun

Provvenienza con due V fa rima con Provvidenza.

E in fatto di “provvidenze” la Chiesa la sa lunga, avendo le mani lunghissime.

Gargiulo

@ joseph

Accetto la correzione, grazie. Sul commento qualcosa da dire?. E sulle zecche ?

joseph

@ gargiulo: Sul commento, nulla. Ambiente in cui vai, commenti che trovi….. Sulle “zecche”, bisognerebbe sapere cosa ci fanno, con quei soldi, qualche “zecca” li spende bene, qualche “zecca” li spende male, sono uomini e quindi sbagliano. Per obbiettività bisognerebbe tener presente che ci sono “zecche” anche in mezzo alla povertà, alla sofferenza e alle malattie, ma queste si notano molto meno, almeno da queste parti.

teologo cattolico

i camorristi in libertà? o un prete che officia una funzione religiosa?

Kaworu

o un prete che va a braccetto coi camorristi in libertà?

boh.

sensibilità differenti. un po’ come quando si tratta di vittime e carnefici. esistono individui che per motivi loro preferiscono i secondi. affinità forse, chissà.

teologo cattolico

@kaw: resta la questione di fondo. se compie atti illeciti deve essere denunciato alle autorità competenti. Se compie atti contrari al suo ministero va denunciato alle autorità religiosa competente… Altrimenti apare solo un modo di inventarsi un altro motivo per cui masochisticamente rodervi.

FSMosconi

@Teo

E secondo te una persona che ci tiene alla propria pellaccia dovrebbe rischiare di essere impallinato post-eventum dagli sgherri del boss per di più proprio nel bel mezzo di una manifestazione?

Capisco che moralmente sì dovrebbe, ma mettiti in testa che non è così facile per un partecipante comune. Per chi presiede invece…

Francesco

Capito il teologo?
Se uno vede un camorrista lo deve denunciare, se un credente vede un sacerdote abusare di un bambino non ha l’obbligo di denuncia, interessante.
L’unico masochista qua sei tu che insiste a fare brutte figure teologo.

Kaworu

non vedo nulla di cui rodersi nel non essere invitati a eventi di camorristi.

Francesco S.

Io direi di isolarlo un po’ a Teologo, ultimamente non nasconde nemmeno la sua malafede. Se è vero che qui non c’è censura non c’è però obbligo di risposta, lasciamolo un po’ a riflettere da solo.

teologo cattolico

@fmosconi

ma se tu sai, con tutto l’uaar,che all’evento vi sono i camorristi e quali (..sono persone concrete..), perchè non li denunci?…e perchè sono in libertà? … perchè affermi che il prete deve denunciare mentre tu/voi non lo fate, visto che tutti dite di sapere chi sono i camorristi? ..hai paura di essere impallinato?

come dicevo, enigmi uaarini.

vabbè, rischio di cadere nel ridicolo se corrispondo a considerazioni ridicole. Alla prox

Southsun

@ teologo cattolico.

Ascolta, rispondi a questa domanda, piuttosto:

come hanno fatto i camorristi fuggiaschi alla macchia – nascosti in rifugi sottoterra chiaramente da latitanti – a SPOSARSI in Chiesa?

Il prete che ha officiato la funzione aveva il prosciutto sugli occhi per non vedere in che circostanze veniva chiamato ad operare?

E non vedeva i nomi “ECCELLENTI” e SCOTTANTI dei nubendi sui documenti matrimoniali? O erano nomi FALSI (ergo il matrimonio è nullo, ma la Chiesa si guarda bene dal dichiararlo)?

Attendiamo trepidanti la tua analisi teologica.

FSMosconi

@Teologo

Forse ti sfugge che i camorristi hanno dei segni riconosciti. Nota ad esempio il linguaggio o con chi va in giro: in questo caso ad esempio portava il “vessillo” della sua associazione a delinquere. Non c’è bisogno d’avere la vista a raggi X, sai?

enrico matacena

Trovo che il comportamento del parroco sia pienamente coerente con la natura ed il comportamento della chiesa cattolica nel suo complesso , la quale è sempre stata dalla parte del peggio della società

teologo cattolico

della parte dei peggiori, non del peggio, dalla parte dei peccatori, non del peccato.

FSMosconi

Ovvio che non si può stare dalla parte di un’astrazione mentale, che discorsi fai?
E sorvoliamo poi sulla finta dicotomia…

Enrico

Vi ho già detto che nelle sezioni dei 41bis oltre ai GOM una delle poche persone autorizzate ad entrarvi è il cappellano perchè porti Cristo anche a chi è stato giudicato anche definitivamente colpevole.

Francesco

Per Enrico
Il cappellano piu’ che portare il cristo se ne esce con i pizzini.

Gargiulo

vai a fare l’avvocato dal giudice con questi discorsetti, voglio vedere!, non vedo l’ora che il prete camorrista venga processato e difeso da un’avvocato come te.

🙂

kundalini444

E’ normale, … di don Peppino Diana ne nasce uno ogni mille anni…

paolo

pienamente d’accordo.

ma – visto che il coraggio ce l’hai o non ce l’hai – ALMENO evitarle, queste cose, no eh?

ANCIA LIBERA

ora benedicono i camorristi prima le armi naziste e fasciste !!

Anna

le relazioni con la camorra sono completamente vere: è da 20 anni che ormai la Festa dei Gigli a Barra non è più la festa del quartiere ma solo dei gruppi camorristici, tant’è che anno dopo anno i numeri di gigli partecipanti si va sempre più riducendo (da circa 15 ai 6 di quest’anno) perché la gente normale, perbene non ha più spazio per parteciparvi (e lo dico con cognizione perché negli anni 70-80 la mia famiglia ha partecipato alla Festa come costruttori e organizzatori e bande musicali e, credetemi, non siamo camorristi, tramandavamo solo una passione familiare e decennale, quasi centenaria). Inoltre la festa si svolge praticamente di notte e gli unici che vi partecipano sono solo gli appartenenti alle varie “paranze”, la partecipazione popolare è ridotta al lumicino. Anni fa invece era vera e propria festa di tutti, un po’ come accade ancora a Nola.
Se si eliminasse del tutto questo straccio di Festa si farebbe una scelta ottima!
Però, devo dire, che la storia del parroco che benedice mi sembra strano, o almeno io, che sono di Barra e la scena del padrino etc. l’ho vista in diretta, non ho notizia di benedizioni.
Fino agli anni 70 era una usanza ancora in voga (come accade ancora oggi a Nola dove i gigli sono benedetti dal vescovo), erano i frati della Chiesa di Sant’Antonio a benedire, nella piazza del quartiere, i gigli; ma dopo l’episodio relativo a un giglio che era stato “vestito” con decorazioni falliche, sessuali (un’asso di bastone intorno a cui si avvinghiavano delle donne) la benedizione non fu più fatta e dunque sono circa 40 anni che non avviene. Per tale motivo mi sembra ambigua come notizia: i gigli si benedicono solo a Nola ma non a Barra. E poi chi è il parroco? Dove è stata fatta la benedizione? Quando? Di parroci ce ne sono almeno 4 a Barra e, per come si svolge la vita criminale del quartiere, nessuno di loro è colluso con tali criminali (non è una difesa perché fosse per me eliminerei anche le parrocchie oltre ai gigli).

Anna

Sempre sulla festa: è finita stamane alle 6 con gran profluvio di botti e fuochi d’artificio (dopo l’intera notte disturbata da urla e musicaccia disumana): che permessi hanno questi signori per disturbare la quiete pubblica tutta la notte. Già l’anno precedente accade un quarantotto con intervento della polizia perché alle 8 del mattino questi subumani ancora “festeggiavano”. La polizia conosce tutti, sa come si svolge e chi partecipa (l’omaggio a un “padrino” ci fu anche lo scorso anno): perché il comune continua a dare permessi (nel quartiere Barra durante i giorni di festa si chiudono anche delle strade con conseguente deviazione dei percorsi degli autobus e delle auto), a mettere luminarie, a chiudere strade? e la polizia perché non interviene mai? Tacciono tutti.

Chiaro di Luna

Non è difficile supporre che tutto ciò avviene…Il comune sarà il primo posto infiltrato da camorristi e pretume, che come è ben noto, viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda.
La polizia invece è soltanto il braccio armato e senza cervello dei po*ci al potere…
Agli ultimi referendum lavoravo al seggio e sedevo con la mia copia de “l’Unità” quando i Carabinieri mi si sono avvicinati ironizzando sul fatto che il giornale non meriterebbe nemmeno di andare tra la carta riciclata e altre amenità simili….
Mai credere nelle istituzioni, sempre lottare contro di esse.

ΔΙΩRAMA

Gli “scartielli” (gobbe colme d’acqua) che certe persone si provocano portando in giro poeni giganti di legno in devozione a falsi dèi.

Francesco

“Napoli, alla festa coi camorristi anche la benedizione del parroco”
Ma non si vergognano?
I camorristi. 😉

Stefano Grassino

@ ANCIA LIBERA

> ora benedicono i camorristi prima le armi naziste e fasciste !! <

Secondo me è più corretto dire: prima benedicevano i camorristi assieme alle armi naziste e fasciste. Visto che quei due hanno perso la guerra ora benediscono i camorristi ed i soldi USA.

ANCIA LIBERA

è sottinteso che anche prima benedicevano i camorristi e già che ci siamo per correttezza mettiamoci pure i mafiosi e tutti i regimi liberticidi dell’intero globo !!!!!

Alessio

Domanda: “C’è qualcosa che i preti non hanno benedetto nella storia della Chiesa?”.

Federico Tonizzo

Sì: gli “eretici”, le “streghe”, i “non cattolici”…

Gargiulo

Non mi pare, anche quelli hanno benedetto prima del rogo e dopo li hanno brucciati vivi nel nome del loro dio.
Secondi qualche teologo un prete che benedice un atto camorristico non è omertoso, fa la sua funzione. Questo spiega perchè il papa naviga in un mare di oro mentre milioni di persone muoiono di fame: fa la sua funzione, l’esaltazione del potere e la richezza mondana al di sopra di ogni miseria e necessità umana.

Southsun

@ Federico Tonizzo.

La Chiesa prima condanna e mette al rogo, poi “riabilita” e “chiede scusa” 500 anni dopo. Con comodo e sussiego.

L’ultimo è stato Lutero, 3 giorni fa. Un TRIONFO, ma ai cattolici non gliel’hanno detto (e quindi non l’hanno notato).

La Chiesa è la personificazione del sempre valido detto “chi disprezza, compra”.

Fabio

@Southsun

La Chiesa ha messo al rogo Lutero? Oppure tre giorni fà il Santo Padre lo ha riabilitato?
Semmai lo ha condannato, e lo condanna tuttora; ed il Papa ha detto che nel suo pensiero ci sono delle posizioni che possono essere fonte di un positivo dialogo.
Ma da qui a riabilitare un eretico ne passa.

Southsun

@ Fabio.

“Ma da qui a riabilitare un eretico ne passa.”

Un eretico, chi? Lutero che svergognò la pornocrazia papale e l’infame mercato delle indulgenze di Leone X, il VERO eretico della situazione?

Purtroppo per te, caro, Ratzinger ha ELOGIATO Lutero e lo ha riabilitato teologicamente. Leggi:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=164016&sez=HOME_NELMONDO

Quindi arrivi TARDI: il “ce ne passa” è passato eccome.

Semmai, è Ratzinger che ha bisogno di essere riabilitato dai tedeschi, visti gli scandali vergognosi della sua organizzazione di pedofili.

Tedeschi che se ne strafregano di lui all’82% (sondaggio Feda di tre giorni fa).

Fabio

E allora?
Per riabilitare una persona la Chiesa deve prima adempiere tutta una trafila buracratica (tipo scrivere un motu proprio) che il Papa non credo sia riuscito nemmeno ad iniziare dati gli impegni della visita.
Più o meno è come per accertare la santità di qualcuno: ad esempio Giovanni Paolo II; penso che tutti noi cattolici lo riteniamo un santo ma al momento possiamo chiamarlo beato.
Il Sommo Pontefice ha giurisdizione piena ed immediata sulla Chiesa ma questo non lo esime dal protocollo.

Southsun

Tra l’altro, l’obelisco dei camorristi è chiaramente un simbolo fallico pagano.

Ergo, il prete ha benedetto il loro cæzzo.

ΔΙΩRAMA

Riporto in auge un mio articolo a riguardo, scritto quando inaugurarono un giglio a Giordano Bruno, mio compaesano.
In ogni caso queste aste di 20 e passa metri vengono sempre benedette dai parroci, la notizia non mi sorprende.

schiaudano

Ma infatti, ekkekkazzo.
Basta con ‘sti camorristi in giro! Lo stato li deve arrestare tutti! Subito!
Bisognerebbe fare come negli States con Al Capone…. mmm no aspe, forse non ho capito una cippa e confondo il Mondo Reale con Quello Ideale.

E ora scusate ma devo andare ad invitare un famoso colluso con la mafia – prescritto ad un importantissimo meeting.

Sledge

Occhio che potresti finire dentro per collusione o peggio ancora perchè ritenuto l’ esecutore degli ordini diretti e impartiti 🙂

Anna

Mi sono informata e purtroppo c’è stata la benedizione di tutti i gigli! Che schifo!

Southsun

Da una Chiesa schifosa scaturiscono atti schifosi.

Lapalissiano.

Alecattolico

Anche i camorristi sono figli diDio e si meritano la benedizioneperch persone credenti ,seppurpeccatori(nella Bibbia e scritto,non giudicate se non volete essere giudicati,rimettete la vostra causa a chi giudicarettamente).

firestarter

OT: dura presa di posizione di bagnasco contro berlusconi. Frasi durissime come “quel mascalzoncello che fa le birichinate, quello piu’ alto che cattolico del quale non mi sovviene il nome, perdindirindina”. Un segnale forte che azzittisce i laicisti massoni che nei igorni scorsi avevano insinuato una dimenticanza di convenienza.

Agita&Gusta

Non è una cosa tanto sorprendente, la camorra e la mafia sono sempre state molto “religiose” e i preti non si sono mai sentiti fuori posto in loro compagnia, tranne alcuni preti che, infatti, c’hanno rimesso la vita (ma, in quel caso, erano persone che usavano il vestito da prete per fare qualcosa che avrebbero comunque fatto, solo dall’interno della chiesa pensavano di avere più protezione, ma non è stato così).

Perchè?

ma se sanno che al governo e al parlamento ci sono i mafiosi e coloro che li coprono come mai non li arrestano? La risposta la sapete benissimo, le feste le contineranno a fare assieme a Scilipoti e a Bossi acui dispiaceva mettere le manette al governo &C. anche perchè se le dovrebbe metetre da solo poi o farsele mettere dal sui popolo padano bue.

Batrakos

E che c’è di strano?
Tolti i vari eroi solitari (già citati da voi i più noti: Diana e Puglisi) che, proprio perchè solitari, hanno fatto la fine che hanno fatto, i vescovi siciliani (lo so, qua siamo a Napoli e c’è la camorra anzichè la mafia, ma il legame delle strutture mafiose con la cosidetta società civile è decisamente analogo) fino a qualche decennio fa sostenevano che la mafia non esistesse in quanto struttura organizzata.
Per cui il prete direbbe che quella è una brava persona e non un gangster…rimaniamo in linea per così dire

Sledge

E allora: a guardare bene c’era anche il questore e il comandante dei carabinieri !
Connivenza o cecità ???

Stefano Seguri

Le organizzazioni mafiose operano oggettivamente (e a volte soggettivamente) in difesa della Vaticaneria d’Italia e del potere del Capitale. Quale mafioso ha pubblicamente dichiarato di NON essere cattolico e di difendere la laicità della vita pubblica?
Quale mafioso ha pubblicamente dichiarato di essere CONTRO gli industriali e i banchieri e ha denunciato il CARATTERE dello Stato capitalistico?
Per restare nell’ambito della storia recente italiana, la collocazione di classe delle organizzazioni mafiose si sono ben palesate sin dal primo atto storico della strategia della tensione contro lo sviluppo del movimento democratico popolare (e della sua carica intrinseca di laicità): Portella della Ginestra, 1947….per non parlare delle collaborazioni con le forze neofasciste nello stragismo degli anni ’70.

Per pratica e cultura identitaria, il dominio dell’oligarchia padronale e dei suoi lacchè con tanto di benedizione agiografica cattolica, sono da sempre il sigillo sociologico dell’ideologia mafiosa (sia per chi la pone in essere sia per chi la subisce).

Per cui la benedizione pretesca dell’obelisco del clan riportata da questo thread rientra in questa “sacra unione” ideologica…e questo a prescindere dal fatto che esistono preti impegnati nell’antimafia sociale. Questi sono casi individuali che non mutano minimamente il dato sistemico.

Semmai un quesito che dovremmo porci potrebbe essere: può esistere un movimento popolare che sia conseguentemente anti-mafia senza essere anticapitalista e antivaticanista?

kundalini444

Tuttavia c’è da osservare che la camorra campana, a differenza della cosa nostra siciliana ad esempio, non ha un vero e proprio senso “spirituale” religioso che giustifica quello che fanno. I siciliani avevano riti di sangue pagano-cristiani, comq. religiosi, in cui credevano sul serio. I riti pagano-cristiani delle camorre campane invece hanno più un ruolo di affermazione del potere e delle alleanze. I camorristi del napoletano e del casertano sono, in fondo alla propria anima, abbastanza “laici”. E della religione si servono solo come apparato di potere, salvo poche eccezioni, non sono sinceramente credenti in null’altro che sia il proprio profitto e successo personale.
Allo stesso modo i sacerdoti corrotti di questa terra che è anche la mia, si limitano a gestire i rapporti di potere nel rispetto delle “tradizioni”, senza alcuna giustificazione soprannaturale di tali legami. Mentre quelli con la coscienza un pochino più profonda, aprendo il vangelo, senza nemmeno arrivare a Dio o a qualcosa di soprannaturale, ma solo con il buon senso, si troverebbero immediatamente in scontro con i poteri forti delle mafie.
In estrema sintesi, quello che ai mafiosi (preti compresi) piace del cristianesimo non è il messaggio o la forza dell’amore soprannaturale, ma solo il potere diffuso che esso garantisce sul territorio.

io

Napoli, e i napoletani…

Una vergogna sotto ogni punto di vista!!!

Immondizia ovunque, ospedali che fanno venire i brividi, e ora anche i camorristi applauditi dalla popolazione…

Se fosse per me la raderei al suolo!!

kundalini444

Caro amico guarda che non tutti i napoletani sono camorristi.
I tuoi pregiudizi ti impediscono di vedere che anche “radendo al suolo Napoli” il problema non si risolverebbe; è eredità della questione meridionale il fatto che il sud d’Italia sia più degradato del nord. Ma ti assicuro che i mafiosi sono ovunque, e i loro affari li fanno ovunque, e l’immondizia che riempie Napoli viene anche dal nord, così come i soldi che riempiono le tasche di tutti i mafiosi.
Quello che vedi è solo la punta dell’iceberg del fenomeno, gli affari che ci sono dietro non sono certo un fenomeno “locale” solo napoletano o siciliano; semmai sono le regioni più “povere” a fare le spese della mafia, mentre quelle ricche scontano la propria ignoranza in un altro modo: si fanno riempire dall’odio razziale al punto di scrivere commenti razzisti come quello che hai scritto tu.

Se vuoi combattere la mafia, comincia dal rispetto della dignità. In Italia l’unica cosa da radere al suolo è l’ignoranza.

Gianluca

“Mezzogiorno di fuoco e sangue.. non è la fame ma è l’ignoranza che uccide”

– Dimmi il nome – Litfiba

Giorgio Pozzo

Il problema è che al clero non importano affatto i reati contro le leggi dello stato, ma piuttosto i reati (che chiamano “peccati”) commessi contro le leggi religiose. Tant’è vero che quando vengono a conoscenza, tramite la confessione, di un peccato che coincide con un reato, non possono parlarne con nessuno (facendo quindi violenza alla giustizia dello stato). Arrivano poi al paradosso, invece, di stigmatizzare pubblicamente i peccati che non coincidono con i reati. Addirittura li confrontano e fanno delle classifiche (vedi Berlusconi che risulta secondo a Vendola)!

Maurizio_ds

chiesa=camrra=organizzazione per delinquere? Mi sembra un’identità fondata.

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