Su Libero di ieri un articolo firmato da Antonio Socci parla di “una voce” secondo cui Benedetto XVI “non scarta la possibilità di dimettersi allo scoccare dei suoi 85 anni”, cioé nell’aprile del 2012. Qualche accenno in merito c’era stato nel libro-intervista di Peter Seewald Luce del mondo.
Dal Vaticano però smentiscono la notizia. Il direttore della Sala stampa vaticana padre Federico Lombardi dice: “Se lo dice Socci, bisogna chiedere a lui dove l’ha saputo, perché io non ne sono informato”. Secondo alcuni, le ipotesi su possibili dimissioni del papa potrebbero essere scaturite da dichiarazioni di padre Georg Ratzinger, fratello del papa. Il quale ha sostenuto che se Joseph fosse molto malato, sarebbe capace di dimettersi.
AGGIORNAMENTO DEL 27 SETTEMBRE 2011. Sempre su Libero di oggi, il giornalista Antonio Socci è tornato sull’argomento. Stavolta criticando “certi vaticanisti”, “ignari delle intenzioni del papa, però tanto scottati dal ‘buco’ che hanno preso (come si dice in gergo giornalistico) da reagire con stizza”. Padre Lombardi, sostiene, “non poteva certo confermare la voce che avevo riportato”, perché “se venisse ufficializzata sarebbe già come dare le dimissioni”, “scatenare un terremoto”.
Valentino Salvatore
Esattamente il 1° Aprile, secondo il calendario Maya.
Vorrà mettersi in salvo prima della fine del mondo affidando la sua anima a dèi pagani.
Preghiamo perchè lo faccia
@ 天路 tianlu
Preghiamo perchè non lo faccia, a meno che trovano un sostituto piu spassoso di lui 🙂
Anche io sarei contento che non lo faccia: con lui la chiesa sta perdendo credibilità e fedeli.
già l’anno scorso se ne erano ipotizzate le dimissioni per via del fallimento del Pontificato adducendone come cause le sua condizioni di salute.
Anch’io sposo pienamente il tuo pensiero e mi auguro possa restare in carica il più a lungo possibile.
Tanto, escluso Tettamanzi che hanno già silurato, tutti gli altri sono anche peggio di lui.
Mi piacerebbe che diventasse pontefice l’allegro padre Amorth, un gran simpaticùn. Quando parla i fedeli avrebbero un irrepremibile impulso a toccar ferro … o altro. Sarebbe la fine della santa mater lacrimarum.
Ottima idea! 😀
Però prima dovrebbero farlo cardinale, altrimenti non è candidabile 🙁
@ Tianlu. A prescindere dal cognome, la definizione derisoria di “allegro” nasce da una sua impressione ( direi da pregiudizio ). Nonostante le situazioni in cui si trova non è affatto “schizzato”: ha l’espressione di voce di un uomo calmo ed equilibrato ( niente tic, frasi a raffica, singulti e tirate di fiato da nevrosi ). La sua laurea in legge ( detto a margine ) è una di quelle che solitamente tengono con i piedi per terra; in più, guardi un po’, è stato un capo partigiano.
@Flo’
Ciò non esime che possa dire/dica irrimediabili idiozie. Mi spiace per te ma la fama e/o la storia di un uomo non rendono mai questo infallibile. Né nel medio né nel lungo periodo…
E neanche il tono di voce lo salva: anche uno squilibrato può discettare di retorica che il suo squilibrio non tocca gli aspetti della personalità riguardanti la voce (nello specifico)… si pensi ai paranoici in stato “larvale”.
@ Florenskij
Può darsi che nella sua visione delle cose padre Amorth sia una persona equilibrata. Non nego che abbia un gran seguito fra alcune vecchiette impressionabili e alcuni cultori dell’horror e dell’occulto, anch’essi suggestionabili. Ha un tono di voce abbastanza convincente e una dialettica interessante ma il contenuto delle cose che dice mi sembra inattendibile. Cerchi di capire il punto di vista di persone più razionali. L’opinione di padre Amorth che a leggere l’oroscopo e a praticare la cartomanzia (cose che considero perdite di tempo anche io) attiri il diavolo in casa di queste persone mi pare abbastanza risibile. Ma rispetto la sua opinione.
ah beh, se lo dice Socci!
http://www.youtube.com/watch?v=JUpextwk4ec
Prima di dimettersi annulli il concordato !
🙂
“non scarta la possibilità …” e perchè dovrebbe scartare delle possibilità? In un mondo di contingenza non scarta nemmeno la possibilità opposta..e questo per ogni data futura.
?
teo, lascia la canna 😉
Guarda che la possibilità la dovrebbe scartare perchè secondo i credini che lo seguono sarebbe stato posto da dio in persona a guida della chiesa. O dio ha preso una cantonata o johnny si sta tirando indietro facendo “marameo” al suo principale!
scommettiamo che se conferma di volersi dimettere, qualche giorno prima gli verrà un infarto o un colpo apoplettico? non si può abbandonare il soglio pontificio…
@ Gargiulo. Finalmente, dopo lungo spremere le meningi, ho trovato che cosa c’è di più divertente e culturalmente interessante, direi anche più massmediatico dei suoi interventi: il film di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia “I due sanculotti”. Il giudice inquisitore a Franco: “Silenzio! Io sono il Terrore!”. Franco: “Vostro onore, anch’io sono terrone!”.
Mi è piaciuta perchè sono terrone anch’io.
Franco Franchi e Ciccio Ingrassia saprebbero utilizzare il tasto rispondi, Flolkrorenskij.
Grazie se è un complimento al suo modo!. Io sono più terrone di lei, sono sudamericano. Non sono d’accordo sul massmediatico invece, detesto le masse e il cinema hollywoodiano (anche quello holy).
Per me questo spazio dell’UAAR è un luogo d’informazione, condivisione, scambio culturale e anche divertimento!. Meglio il divertimento sicuro che le promesse di non so quale vita di oltretomba, non crede?
eh si`, Gargiulo il dilemma e` sempre quello: “un uovo oggi o una gallina domani?”
peccato che la gallina sia finta… 😀
Joseph Alois Razinger rimarr Papa sino alla morte,il pi tardi possibile,anche se agli atei di questo sito la cosa non piace,nella storia della Chiesa,la quale pure storia del Cristianesimo un solo Papa si dimesso:(Celestino v,che Dante nella DivinaCommedia colloca all ‘ infnrno,affermando,colui che per vilta fece il gran rifiuto).
se tu fossi in grado di comprendere il linguaggio scritto, capiresti che invece zio fester è ben apprezzato 😉 non per gli stessi motivi per cui lo apprezzate voi.
Beh, a dire il vero secondo alcune interpretazioni “colui che per viltade fece il gran rifiuto” sarebbe Ponzio Pilato…
“dichiarazioni di padre Georg Ratzinger, fratello del papa. Il quale ha sostenuto che se Joseph fosse molto malato, sarebbe capace di dimettersi.”
Auguro al papa una lunghissima vita… in stato vegetativo.
Gargiulo scrive:
“Auguro al papa una lunghissima vita… in stato vegetativo.”
Anch’io, visto che zio fester lo impone agli altri.
Già dimenticato che il predecessore GP2 se ne è tornato al padre un anno abbondante in anticipo rispetto alla scadenza naturale, come disse una dottoressa di Ferrara (città, ovviamente)!
Mamma mia, chissa’ chi “lo spirito santo” scegliera’ il prossimo giro…comincio gia’ a tremare. Spirito! Concentrati di piu’ la prossima volta!
Bagnasco sarebbe l’apoteosi!
lo spirito santo non c’è mai stato in vaticano. E siccome me l’ha raccontato a mo’ di barzelletta il buon mons. Bettazzi, io gli credo!
@ Fred. Lei invece per quanto riguarda la sua persona può stare in piena tranquillità: ha la diretta assistenza dello spirito di patate che la guida anche nel suo dire..
Almeno Fred Buscaglione era ( fu ) divertente.
Avevo pensato una volta che un papa tedesco avrebbe potuto far “bene” alla CCAR.
Sarebbe un peccato si dimetta…poichè è uno dei migliori papi che io abbia mai conosciuto…
Qualcuno di lui dice che è più un teologo che un pastore ed è vero, secondo me, perchè di pecorelle ne sta smarrendo parecchie e quindi…..lunga vita a Benedetto
Sottoscrivo il commento di Alterego. Quasi quasi e’ meglio preferire un Ratzy (che rappresenta il marciume della chiesa egregiamente) a un Giovanni Paolo II che secondo me e’ stata una vera e propria pecora vestita da lupo.
Da: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-09-25/dimissioni-papa-vaticano-voci-161944.shtml?uuid=Aa9AIT7D :
“Papa: la Chiesa non si adatti al mondo, lasci i beni terreni:
La Chiesa non deve «adattarsi ai criteri del mondo», ma per ritrovare la «fedeltà» alla propria «missione», «deve sempre di nuovo fare lo sforzo di distaccarsi dalla mondanità del mondo». Benedetto XVI, incontrando a Friburgo i cattolici impegnati nella società tedesca, ha invitato a guardare ai momenti di purificazione della Chiesa nella storia quando, in seguito alla «espropriazione di beni» o la «cancellazione di privilegi», essa «si spogliava della sua ricchezza terrena e tornava ad abbracciare pienamente la sua povertà terrena».
Per il Papa, è «nuovamente l’ora di togliere coraggiosamente ciò che vi è di mondano nella Chiesa». «Liberata dal suo fardello materiale e politico», ha detto, essa «può dedicarsi meglio e in modo veramente cristiano al mondo intero, può essere veramente aperta al mondo».
E’ un discorso strano, inconsueto, di stampo vagamente “francescano” 😯
NON LO DICEVO DA DIVERSO TEMPO, CHE RATZINGER DIVENTA VECCHIO??? 😯
Psicologicamente: lui si sente “STACCARSI (neurologicamente) DAL MONDO”, e proietta questa sua senzazione sulla chiesa! 😯
steek hutze, come si dice.
Morto (o dimissionario) un papa, se ne fa un altro…
Se, come molti ritengono, il prossimo sarà italiano, non vedo all’orizzonte figure dotate di grande carisma. E, comunque, sono tutte dell’area conservatrice della chiesa, per cui non dovrebbe cambiare molto.
Per fortuna… 😉
Ma se il futuro papa fosse qualcuno tipo Fisichella, forse dovremmo attenderci un peggioramento: magari “liberalizzazioni” di facciata, ma maggior energia nel parassitare l’Italia di soppiatto :scock:
@ Federico Tonizzo. Ha ragione; oltretutto con la fisichella che ha potrebbe durare molto a lungo.
si sa mai, potrebbe sempre “andargli di traverso il caffè”.
capitano ‘ste cose, in vaticano
Come voi spero proprio di no e che duri a lungo, un papa meno accattivante e carismatico di questo sarà difficile averlo 😆
E CHI SE NE FREGA
Solo in Italia abbiamo “giornalisti” che possono vivere scrivendo articoli su articoli costruiti a partire da “non notizie”.
Solo in Italia abbiamo Stati appendici che possono vivere rubando risorse per giustificare fedi basate su libri costruiti a partire da “non notizie”.
@ Sandra. Non mi sembra esatto. A suo tempo Orson Welles fece clamore con una trasmissione radiofonica che raccontava in diretta un’invasione di Marziani.
già, ma poi si rivelò una burla.
qui le cose funzionano diversamente.
Flo,
non era un reportage giornalistico!!! Ai tempi dell’Altra domenica ci fu più di uno che cercò il cacao Meravigliao nei negozi, anche se la canzonetta non era parte di spazio pubblicitario. Il fatto che ci sia chi lo sa interpretare un messaggio includendo il contesto, non esime chi comunica dalla correttezza del messaggio! Se Socci parlasse da romanziere, potrebbe benissimo immaginare uno scenario di un papa che medita le proprie dimissioni. Se invece parla come giornalista su un giornale, il lettore interpreta, lui sì correttamente!, nel contesto dei fatti.
@ Sandra: era “Indietro tutta”.
Comunque, ho trovato quello che ha detto davvero Georg Ratzinger nel corso di unpintervista in occasione dell’uscita del suo libro Mio fratello il papa (a parte che a me viene in mente mio fratello superuomo)
«Wenn es gesundheitlich nicht mehr geht, sollte mein Bruder den Mut und die Überwindung haben, vom Amt zurückzutreten. Aber noch ist es nicht so weit, er ist sehr aktionsfähig.»
Quindi, “SE non andasse più dal punto di vista della salute, mio fratello dovrebbe avere il coraggio di ritirarsi. Ma non siamo ancora a questo punto, è ancora molto attivo.”
Socci non si è soffermato invece sulla parte dell’intervista in cui il fratello Georg racconta che il fratello Joseph da giovane non si innamorò mai di una ragazza. Questo è un fatto. L’altra è un’ipotesi remota. E gli articoli si scrivono sui fatti.
si dice “morto un papa se ne fa un altro”! i cardinali che votano sono nominati dai papi, perciò quello che seguirà non potrà essere meglio del precedente, in più i suoi soldati (il braccio secolare) sono insediati in parlamento ad affermare la “sana e santa laicità” con leggi confessionali dettate dalla cei: in questo senso per noi, qualunque sia il papa, non ci sarà progresso alcuno 🙁
Non avete capito! Scrivendo su Libero, Socci non poteva dire che Berlusconi dovrebbe dimmettersi… perciò ha ripegato sul papa Se vuole dimmettersi perfino il papa, lui cosa aspetta?
Però non ha tenuto conto che Berlusconi si ritiene lui stesso dio… e dio non può dimettersi!
aah, Bruno, non ci ero arrivata (ot ti avevo risposto dall’altra parte, ma alla fine era troppo tardi e mi hanno “mangiato” la risposta. Comunque avevi ragione).
Tipo dire a nuora perché suocera intenda, no?
per continuare l’opera autodemolitrice della chiesa cattolica, io, al posto del paparatzi, ci vedrei bene il genio del relativismo, il teorico della contestualizzazione, quel grande simpaticone di mons. rino fisichella…
Finché il papa sarà sostituito, simili notizie sono irrilevanti.
Irrilevante che ci sia uno o altro papa, bisogna separare la Chiesa dallo Stato. Ogni papa porta la sua carogna.
Mah…
E’ gia stanco di chiedere scuse?
Secondo me le ipotesi sono due:
a) Teme di essere spedito al “creatore” da chi vuole rilanciare l’azienda e mettere una bella pezza sui danni del pontificato medievaleggiante di questi ultimi anni. Non sarebbe infatti la prima volta che un papa scomodo e poco popolare viene tolto di torno.
b) Oppure semplicemente fa circolare la voce di una sua eventuale “stanchezza” per farsi commiserare e per riconquistare le greggi che ultimamente si erano trovate in disaccordo con la sua rigidità. Del resto la tecnica della “fragilità umana” era stata ampiamente utilizzata da quel volpone del suo predecessore.
Tutto sommato, cambiare oggi un papa prima della sua ”data di scadenza” gioverebbe quanto cambiare il comandante del Titanic durante l’affondamento.
La scocciatura, per i laici, è che passeranno un paio d’anni prima che il papa nuovo
entri a regime e si capisca quanto è deludente.
c) non sanno più che fare per attirare le pecorelle nel gregge. Ultimamente si sento tante notizie: finti attentati, finte notizie di dimmissioni, finte scuse per pedofilia, ecc, ecc
Benny caro, non fare scherzi, non azzardarti a dimetterti prima di tirare le cuoia, dove lo troviamo un papa piu’ noioso di te, che con le tue nenie sul relativismo ci hai fatto trovare mille volte piu’ proseliti, che di tutte le campagne con gli ateobus, dove lo troviamo un papa con quell’aspetto cosi’ mefistofelico,da fare invidia al Klaus Kinski che interpretava Nosferatu, che iddio ti conservi nel tuo (ehm) splendore per almeno altri 10/15 anni,nel frattempo al tuo successore saranno rimaste le macerie.
🙂 povero mostro!
ti piacerebbe che il tuo bilioso sfogo corrispondesse a verità, eh?
caro parroco, leggiti le statistiche sul calo delle vocazioni, e soprattutto prendi nota del successo della campagna facebook sui privilegi fiscali del vaticano. Il tempo passa via inesorabilmente anche per voi.
@ cartman666: evidentemente su fb ti sei perso la contro campagna condotta anche da illustri atei contro questa solenne baggianata….
Scusa parroco , ammetterai che benny con quello sguardo infossato non ha certo un bell’ aspetto . In certe foto a me pare proprio che abbia uno sguardo malvagio e cattivo , naturalmente si tratta solo di un’ impressione ma che credo di condividere con molti altri.
è quella che si chiama non-notizia?
Non so se per te sarà fonte di lamentele o meno, ma considera che la fonte è Libero. Fa’ te…
Libero non è mica l’Osservatore Romano.
Appunto, è peggio.
“Le Ore” a quei due giornali fa un baffo in quanto a pornografia. E non arraffa soldi pubblici.
Come quando dicono che Gesu’ e risorto?
andiamo, socci avrà avuto la dritta dalla madonna…
Appena il papa l’ha saputo a esclamato: Socciemel….
@ Cosmo… sulla Madonna ha ragione: Socci ha scritto tra l’altro il libro
” Il quarto segreto di Fatima”. Potrebbe gustarlo anche lei: è profetizzata non la fine del mondo, ma una crisi paurosa della Chiesa.
@ Ser Joe: le farò vedere i socci verdi.
@Florenskij
eh si infatti a me socci non è mai sembrato tanto rifinito. Non dubito (beh insomma) che potrei arrivare ad apprezzare il libro; però ho altre priorità e per questo non lo leggerò probabilmente mai. Non serve comunque la scienza infusa o l’aiuto del signore per profetizzare una forte crisi della chiesa e delle religioni in generale. Anch’io la prevedo, senza provocazioni, con una buona certezza: per fortuna lo scambio libero e rapido dell’informazione catalizza il pensiero critico ed è in crescita. Non si possono escludere colpi di mano da parte dei diretti interessati ma sento un certo ottimismo per l’onestà intellettuale umana, che ne sbaraglierà ogni eventuale tentativo.
Ma le “dimissioni” non valevano per le cariche elettive dei sistemi democratici?
La rinuncia al Soglio imposto dallo Spirito Santo non era un’abiura, come quella di Celestino V “che fece per viltà il gran rifiuto”?
Questo, in linea di principio e a prescindere dalla fondatezza di tali “voci”.
Aldilà delle eventuali dimissioni di Ratzinger (sostanzialmente è una scelta suo, quindi sono solo fatti suoi), ammetto di essere molto curioso di vedere se la chiesa avrà mai i cojones di eleggere un papa africano, sud americano o asiatico. Visto che si definisce come chiesa universale com’è che
anche nel 20 e nel 21 secolo solo papi di origine europea?
San Pietro era di origine mediorientale.
Noto ora che un cattolico ha già ripreso sopra lo stesso argomento. A prescindere dal fatto che esiste la possibilità teorica che l’abiura si ripeta – il fatto che ce ne sia stata una sola “per scelta”, al netto di quelle “forzate” per omicidio… pardon: papicidio, non inficia l’eventualità di una ripetizione -, sempre di “abiura” si tratterebbe: non di “dimissioni”.
Ratzinger: Nel 2012 io mi dimetten, tante esserci fine del mondo, ritornen Gesu’, giudizien universalen, sbarchen gli alien, c’e’ scritten nei cerchi di granen…..
Segretario personale: Sua Santita’ le consiglio di smettere di vedere Voyager.
Il papa vuole dimettersi? E perchè mai, di grazia, se ha l’Italia ai suoi piedi.
Per esempio, ecco l’apertura, prima di ogni altra notizia, del TG3 di stasera: è tutta dedicata all’intervento del card. Bagnasco sulla disastrosa situazione Italiana. Ora, lo scandaloso non è per quel che riguarda l’intervento in sè, condivisibile su quasi tutto (se non altro perchè elenca una serie di mali che ormai tutti conosciamo a memoria), ma per il rilievo che viene dato alla notizia… sbattuta in faccia a quegli ignoranti degli italiani col sottinteso, neanche tanto sottinteso, monito: “Ascoltate e imparate cosa ha detto la chiesa, perchè se l’ha detto lei…”. Prima eravamo tutti al buio e nessuno si era accorto dell’incompetenza del governo e delle malefatte del suo presidente.
Stesso discorso, stesso grande rilievo dato alla notizia sul sito, per esempio, di un giornale che dovrebbe essere laico come Repubblica. Non so gli altri.
Forse Berlusconi non si dimetterà per questo, anzi sicuramente non lo farà (prima farà sputare sangue a tutti), ma intanto, dopo tutti i reciproci favori scambiati col Cav, ora che è bollito, probabilmente toccherà a lei dare l’ultima spallata. Così almeno spera la cosiddetta opposizione.
”…toccherà a lei dare l’ultima spallata…”
Concordo in toto. Ascoltando la notizia mi domandavo ”Se hanno mollato Berlusconi vuol dire che sanno già con chi spartirne il cadavere”. Chi sarà il mandante di questa accelerazione improvvisa sul fronte della morale? La chiesa si muove come una multinazionale a forte capitalizzazione: altro che ‘messaggio evangelico”…
Mi sembra inverosimile e personalmente spero rimanga ancora a lungo a guida della Chiesa, ma se decidesse di farlo ne avrebbe la piena facoltà.
Comunque voi atei non esultate: morto (o dimesso) un Papa se ne fà sempre un altro.
E chi esulta?
Per le casse dello Stato italiano sarà sempre un salasso, fino a che a Montecitorio non salirà un moderno Garibaldi che alla sgualdrina cattolica farà pelo e contropelo davanti e dietro.
Infatti , non c’è limite al peggio…
Ricapitolando: noi apprezziamo questo Papa perchè pensiamo che gioverà alla Chiesa, voi l’apprezzate per l’esatto opposto motivo.
E allora perchè ca..o stiamo litigando?
Figurarsi se una FAINA come Ratzinger abbandona la calda tana in cima alla piramide dell’ignoranza bigotta.
Faraona una volta, faraona per sempre.
Il giudizio sulla persona, ancorchè cafoneggiante, lo passiamo in secondo piano. Però prima di dare dell’ignorante a tutti i cattolici, dovresti dare un’occhiata alla lista degli intellettuali e degli scienziati cattolici, anche solo quelli degli ultimi 100 anni , così, tanto per farti un’idea.
E, già che ci sei, fai presente ai copertinisti de “L’Ateo” che Einstein era credente e nutriva una sincera ammirazione per la Chiesa Cattolica….
p.s.: ti ricordo che il peggior bigotto è quello che crede di non esserlo.
per la affermazione su Einstein meriti un dispregiativo AAAAHHAHAHAHAHAHAHAHAH
per la solita solfa sugli scienziati credenti: spiega per favore come la credenza nella vergine madre di dio implichi una qualunque scoperta scientifica (a parte stimolare interessanti studi sul funzionamento del cervello a comparti stagni).
“…sincera ammirazione per la Chiesa cattolica…”
Immagino tu faccia riferimento all’articolo del Time del 1940 (quello con “ora provo nei suoi confronti grande affetto e ammirazione, perché la Chiesa da sola ha avuto il coraggio…”.
Nel 1950 un pastore di Brooklyn, Cornelius Greenway, nonché collezionista di autografi di personaggi celebri, scrisse a Einstein per chiedergli di copiare a mano e firmare i due paragrafi del Time, in modo da poterlo aggiungere alla foto autografa di Einstein che aveva comprato più di venti anni prima.
La risposta di Einstein fu di negare di aver mai rilasciato una tale dichiarazione.
“Subito dopo la presa di potere di Hitler ebbi una conversazione con un giornalista su questa questione. Dato che le mie riflessioni sono state elaborate ed esagerate fino a renderle irriconoscibili, non posso in coscienza ricopiarle come mie proprie.
La faccenda è tanto più imbarazzante per me perché, come lei, sono prevalentemente critico riguardo le attività, e specialmente quelle politiche, attraverso la storia del clero ufficiale. Perciò la mia precedente dichiarazione, anche se ridotta a quanto posso aver detto (e che non ricordo) fornisce una scorretta impressione della mia generale posizione.”
Einstein si disse però disponibile a scrivere un altro brano in modo da accontentare il Greenway. E il brano era:
“The most important human endeavor is the striving for morality in our actions. Our inner balance and even our very existence depend on it. Only morality in our actions can give beauty and dignity to life.
To make this a living force and bring it to clear consciousness is perhaps the foremost task of education.
The foundation of morality should not be made dependent on myth nor tied to any authority lest doubt about the myth or about the legitimacy of the authority imperil the foundation of sound judgment and action.”
Trovi maggiori dettagli su “Einstein, The Human Side”, pp. 93-96
brava Sandra, ecco come rendere onore alla realtà dei fatti.
Ormai ne ho viste un po’ di tutti i colori per quanto riguarda le rivendicazioni di appartenenza su Einstein. In ogni caso è sempre facilmente dimostrata un’alterazione volontaria dei suoi pensieri. Insomma non ci resta che stendere un velo PIETOSO.
NOOOOO! 🙁
Bruttissima notizia quella di eventuali dimissioni di Ratzy!! 🙁
Ha spinto piu’ persone lui a fare un “outing Ateo” che tutta l’UAAR messa insieme! 😆
anche io adoro Ratzinger, il vero volto del cattolicesimo.
Spero che resti in carica ancora a lungo e che siluri al più presto chi gli ha scritto certi passaggi dei suoi discorsi in Germania… cosa sono questi sbandamenti ??
@ Paul
Anche qui, come nell’altro post, non concordo (porta pazienza, oggi ce l’ho con te (^_^))
Per la verità ciò su cui non concordo l’ho già scritto in tutte le salse, ma quando mi imbatto in affermazioni come le tue (e forse della maggioranza di chi, ateo, frequenta il blog) scatta un meccanismo automatico, un riflesso condizionato.
Data la indubbia condizione di crisi in cui versa, almeno in occidente, la religione cattolica, questo papa, il suo pontificato – magari sfruttando una crisi generale che non riguarda solo la religione – è forse il più indicato a frenare questa crisi della chiesa, a rilanciare il suo ruolo. Una chiesa che – temo – non ha tanto come concorrente una ‘modernità’ anch’essa in crisi (e contro di essa, proprio perchè vede che è in crisi, si scaglia il papa), ma una nuova forma di religiosià ancora più viscerale, più ancestrale, pre-moderna, pre-illuministica. Che B16 cerca di convogliare nall’alveo della più ‘reazionaria’ tradiziuone cattolica, puntando cioè sullo spirito della controriforma.
Quindi, a mio parere, non è che B16 incrementi la crisi della chiesa, ma forse sta praticando l’unico modo per almeno frenarla. Mi auguro che non ci riesca, ma non lo sottovaluterei,
@ bruno gualerzi
” Quindi, a mio parere, non è che B16 incrementi la crisi della chiesa, ma forse sta praticando l’unico modo per almeno frenarla. Mi auguro che non ci riesca, ma non lo sottovaluterei ”
Io penso che la crisi della chiesa ci sia e sia inevitabile. Due i possibili scenari: o la chiesa inizia veramente a dare l’esempio come fanno gli evangelici, ma questo vorrebbe dire rinuncia ai privilegi fiscali, non ingerenza nella politica, in sintesi rinuncia al concordato… Questo porterebbe ad avere una chiesa fatta davvero da fedeli e secondo me si attesterebbero intorno al 18-20% della popolazione, più o meno come la percentuale attuale di chi va a messa tutte le settimane. Ricordo, inoltre, che gli evangelici praticano il battesimo agli adulti. In questo contesto, nel tempo, con bambini non costretti a subire battesimo e corso di catechismo in tenera età (insieme con la religione a scuola) dubito che rimarrebbe un solo cristiano sulla faccia della terra (o percentuali da 0,), tant’è vero che se si chiede a un cattolico osservante oggi: “ma se nessuno avesse mai sentito parlare della religione cattolica, di dio, gesù cristo, spirito santo e miracoli, e gli si parlasse di tutto questo da adulti, chi crederebbe mai che un uomo nasca da una vergine, muoia e poi risorga e dopo 2000 anni un’ostia diventi il suo corpo ogni volta che un prete dice la messa?” chiunque con un minimo di onestà risponde:”nessuno”. Altro scenario: la chiesa vedendo che le pecore iniziano ad alzare la testa persiste ancora di più in questo atteggiamento prevaricatore e accentua di più la sua caduta. Io sarò pessimista, ma prevedo questo scenario, per questo bisognerà controllare ogni bilancio comunale /pubblico, fare un casino per far rispettare i nostri diritti e la legge in generale. La lotta sarà dura, ma se dopo 3 ricorsi alla corte costituzionale per levare il giuramento in dio dai processi ci si è riusciti, c’è speranza anche per la rimozione dei simboli religiosi e prechè questo schifo, finalmente, finisca.
@bruno gualerzi
Hi, hi, hi! 😀
Dubito seriamente che sia il chiudersi a ricco di B16, riproponendo la versione più conservatrice della Chiesa, che fermerà la secolarizzazione ed il crescente desiderio dei non-credenti di uscire allo scoperto e manifestare la propria contrarietà alla Chiesa. Ricordiamoci che fino ad una decina o ventina di anni fà, in giro, tutti questi Ateacci eg Agnosticacci, non c’erano mica. 😉
Il chiudersi come una cozza, intorno alla tadizione cattolica, non fà altro che aumentare il crescente divario che c’è tra la modernità, lo sviuppo, il progresso, a cui sono ormai abituati i credenti, vera e propria base della religione, e la religione stessa.
Se Benny16 pensa di risolvere i problemi riproponendo la Chiesa in versione “reliquia medioevale tendente al fascismo”, dovrà fare i conti con i suoi stessi fedeli..Anzi, con i suoi stessi ministri di culto, che a piu’ riprese, in varie parti del mondo gli stanno chiedendo e supplicando, il celibato opzionale, la possibilità alle donne di celebrare i sacramenti, un’apertura alla scienza, lo sfatamento di svariati tabù in materia sessuale, ecc, ecc. Chiudersi alla modernità, non farà altro che assecondare l’uscita dei fedeli dalla religione cattolica. Se poi B16, pensa che e’ meglio avere pochi fedeli ma completamente sottomessi alla dottrina, allora buon per lui…Ma si prospetta un cielo grigio e nuovoloso all’orizzonte. 😉
“Una chiesa che – temo – non ha tanto come concorrente una ‘modernità’…..ma una nuova forma di religiosità ancora più viscerale, più ancestrale, pre-moderna, pre-illuministica.”
Ma i fenomeni che possono legittimare ipotesi come questa sono riconducibili alla pauperizzazione sociale prodotta dalla crisi del funzionamento capitalistico dell’economia.
Nel deficit di prospettive politiche antisistemiche, le coscienze “bisognose di fede” (ancorchè condizionate dalla loro arretratezza culturale) tendono a racchiudersi verso ipotesi immaginifiche protettive-consolatorie che per aumentare il loro “effetto utile” necessitano di apparire maggiormente fondamentaliste, antiscientifiche e irrazionali. Anche come ripudio degli aspetti appariscenti del capitalismo ecclesiastico (clericalismo apicale e ricchezze connesse) visti, da questo tipo di coscienze, come “traduzione” della razionalità nella vita reale della Chiesa.
Ma ciò, a mio avviso, rappresenta più la disgregazione del “cuscinetto sociale” dell’organizzazione clericale piuttosto che una montante marea ideologica religiosa consapevole della propria carica storicamente reazionaria.
La crisi della popolarità del clericalismo (almeno dei suoi più alti livelli), in un epoca di crisi dello sviluppo sociale, non può produrre, almeno a livello di massa, rotture ideologiche progressive e strutturate come tali.
Tuttavia, si tratta di rotture anticlericali. E’ una questione dialettica.
Anch’io sono pessimista, come puoi ben ricavare da quanto ho postato. Ma non credo che la chiesa sia in crisi ‘perchè le pecore iniziano ad alzare la testa’, anzi temo che tanti che l’avevao ‘alzata’ ritornino all’ovile. Cresce magari la schiera di chi critica questo o quell’atteggiamento della curia, o per altro verso nutre molti dubbi sul magistero della chiesa, ma al dunque vede pur sempre in essa l’ultimo rifugio di fronte agli sbandamenti che la cosiddetta ‘modernità’ controlla sempre di meno, ad una società scombussolata da quel neo-liberismo in cui molti avevano identificato, appunto, la modernità. Se si osserva ciò che accade nei media di dimensioni nazionali, quelli che contano nel formare l’opinione pubblica (TV e giornali) l’ossequoi verso la chiesa intesa come indiscussa autorità morale al di là dei suoi esponenti… anche da parte di tanti ostentatamente laici, o addirittura atei (più o meno ‘devoti)… non si notani molti ripensamenti. Se non con le solite eccezioni che, qui più che mai confermano la regola.
Detto questo, naturalmente concordo con te sulla necessità di non rassegnarsi e, ovunque è possibile, sostenere i valori laici… ma personalmente più che puntare sugli aspetti economici, o comunque assieme ad essi, certamente importanti, ritengo efficace un impegno culturale per sgretolare una cultura improntata ad un fideismo che non riguarda solo la religione in senso stretto, ma presente in qualunque situaziobìne che comporti alienazione.
Assieme poi… meglio, in contrapposizione… ai media cui accennavo (tv e giornali), molti puntano sulle potenzialità che la comunicazione digitale indubbiamente ha in sè e che può diventare lo strumento alternativo in grado di soppiantare quelli tradizionali: ci punto anch’io (come vedi frequento un blog (^_^)), ma per ora tutto resta ancora molto potenziale.
La mia ovvimente è un ‘risposta’ a Gianluca.
Leggo adesso l’intervento si Stefano Seguri. Riservandomi di analizzarlo più a fondo ritengo nella sostanza di poterlo condividere. Anche perchè parla di ‘crisi del funzionamento capitalistico dell’economia’ alla base della crisi che stiamo vivendo, e io parlo in fondo della stessa cosa riferendomi al sostanziale fallimento del neoliberismo, considerato irrazionalmente sinonimo di modernità.
“ma personalmente più che puntare sugli aspetti economici, o comunque assieme ad essi, certamente importanti, ritengo efficace un impegno culturale per sgretolare una cultura improntata ad un fideismo che non riguarda solo la religione in senso stretto, ma presente in qualunque situaziobìne che comporti alienazione.”
@ Bruno G.
Io invece è proprio sugli aspetti economici che punterei, anzi, dai quali partirei. Da lì si arriverebbe a sgretolare la cultura improntata al fideismo. Penso che sia una cosa comune a tutti noi frequentatori di questo sito: se ti metti a discutere con un cattolico sulle diversità di vedute, lui può ribattere gli aspetti teologici, morali, anche la discrepanza tra precetti cristiani e comportamento del clero. Se però gli dici:”Va bene, la chiesa sarà pure tutto quello che dici tu, ma perchè la devo pagare io che non credo, pagatela tu e tutti i cattolici” quello non ha niente da ribattere, perchè non può. Oggi, soprattutto nei paesini, l’uomo medio ritiene normale la festa del santo patrono, il natale e la pasqua con le luminarie, ma anche battesimi, comunioni e cresime che contribuiscono a tenere insieme il tessuto sociale del paesino stesso. E’ normale che lo consideri così. Quando però gli fai notare il dissanguamento continuo che subisce lo stato italiano ad opera del vaticano (appollaiato sulla sua spalla che succhia sangue come un vampiro) quando i soldi potrebbero essere impiegati molto meglio, vedi l’uomo medio che un po’ inizia a riflettere. Del resto, in Grecia come da noi, qual è il motore che ha dato il via alle critiche sui privilegi fiscali della Chiesa? La crisi economica, senza la quale i poveri radicali avrebbero parlato invano per altri 30 anni (non che mi faccia piacere la crisi…).