Dopo la prolusione del card. Angelo Bagnasco al consiglio permanente della Cei, diversi sono i commenti degli opinionisti sui giornali, focalizzati sulle conseguenze che potrebbero avere le dichiarazioni del prelato sulla tenuta della maggioranza.
Un articolo di Massimo Franco sul Corriere ad esempio titola così: quello di Bagnasco è Un messaggio netto che archivia l’asse tra Cei e Berlusconi. Secondo Franco “senza sconfinare su terreni impropri, e senza additare soluzioni politiche che non spettano all’episcopato”, la Cei “ha evocato la questione morale”. Ma “la sensazione non è quella di una Chiesa all’opposizione; semmai amareggiata dai comportamenti del premier e dai loro effetti a cascata”.
Il Giornale invece pubblica un editoriale di Vittorio Feltri dal titolo Democrazia porporata. I vescovi si fanno partito. “Non saremo noi ad accusare Bagnasco di interferire illegittimamente nella vita pubblica”, poiché egli “ha il diritto, come qualunque cittadino, di esprimere il proprio pensiero”, scrive Feltri, sebbene si possa anche non essere d’accordo. Ma secondo Il Giornale vi è piuttosto “il solito doppiopesismo dell’opposione, in particolare della sinistra”, che “ogni qualvolta un alto prelato – incluso il papa – apre la bocca e sostiene una tesi ad essa non gradita, grida all’interferenza”. D’altronde la Cei, “molto prudente e cauta nel giudicare le trasgressioni di parecchi sacerdoti, mostra di essere rigorosa nel valutare quelle del laico premier”.
Con Dove guarda la Chiesa Stefano Folli sul Sole 24 Ore invece sostiene che “Berlusconi si è talmente indebolito da indurre la Chiesa ad abbandonare la sua consueta prudenza”. Ciò non significa “strumentalizzare Bagnasco”, ma rilevare che comportamenti di Berlusconi “imbarazzano” il mondo cattolico. “A lungo la Chiesa si è ispirata alla ‘realpolitik’ nei confronti di Berlusconi”, ma “ha la memoria lunga: prima o poi salda i suoi conti”. Quindi “si guarda oltre: al destino di un centrodestra o di un’area moderata che dovrà sopravvivere a Berlusconi e riorganizzarsi per i nuovi tempi”.
Interviene anche Barbara Spinelli su Repubblica, con un pezzo dal titolo Non possumus. Secondo l’editorialista, “questa volta le parole sono più precise e dure” e “il tono si fa drammatico perché il Vaticano ormai ne è consapevole: la personalità stessa del premier è elemento della crisi economica che sta catturando l’Italia”. Che la questione morale non sia solo “un’invenzione mediatica”, continua, “lo dicono da tempo tanti cattolici, laici e non, e la Chiesa italiana sembra volerli ascoltare, meno riottosamente di ieri”.
Marco Politi su Il Fatto Quotidiano scrive in maniera netta che la Chiesa “molla Berlusconi” ma con Due anni di ritardo. “Dunque avevano ragione i cittadini di ogni credo e il popolo delle parrocchie, quando denunciavano il prolungato silenzio della Chiesa”, scrive. Anche i vescovi, secondo Politi, “portano la loro responsabilità nell’aver puntellato per troppo tempo chi portava l’Italia nel baratro”. Sull’eventualità di un nuovo soggetto politico cattolico, Politi chiede che i prelati “non pretendano di teleguidarli o intrupparli”, poiché sono “adulti”.
Dal canto suo, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio prende posizione con un editoriale dal titolo Gran lavoro da fare. Definisce l’espressione di Bagnasco “C’è da purificare l’aria” come “una chiamata alla generosità e alla responsabilità” per coloro che “sono tenuti a mettere avanti a tutto il bene concreto e l’immagine complessiva del Paese”. Respinge le accuse di “chi non ascolta la Chiesa ma, poi, le intima di ‘pronunciarsi’ ad personam – come se avesse taciuto e tacesse – sui comportamenti e sugli stili di vita” dei politici. Secondo Tarquinio, il discorso di Bagnasco “segnala che ci sono valori fondamentali che uniscono cattolici e non, e che a partire da lì si costruisce la risposta umana e umanizzante all’ingiustizia a molte facce della crisi economica e politica”.
Andrea Riccardi sul Corriere parla del futuro dei cattolici in politica con un articolo dal titolo La nuova partita dei cattolici laici. La Chiesa, secondo Riccardi, “pur consapevole dei vari protagonisti del futuro”, vuole “essere sul campo, dire la sua”. “C’è una parte che giocheranno i laici cattolici”, tra cui vi sarebbe “una maggiore unità”. Da qui nasce un “processo in corso”, una “incubazione” “negli ultimi mesi sbrigativamente qualificata come voglia di una nuova Dc”. “I cattolici laici hanno storicamente una partita da giocare” e si impegneranno in “un investimento di un patrimonio di energie e di cultura sul futuro”. La Chiesa infatti “crede in questo futuro, come si è visto nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità”, tanto che la prolusione di Bagnasco “ha accenti di speranza patriottica”.
Valentino Salvatore
qualche malizioso -non io- potrebbe affermare che questa vicenda confermi di come storicamente il Cattolicesimo rappresenti un totale fallimento dell’individuo cattolico sul proprio piano morale.
le peggiori perversioni provengono sempre dal fronte cattolico e non mi riferisco necessariamente alla pandemia di pedofili.
In realtà la Chiesa non ha mai imparato dai propri errori -a mio avviso per totale mancanza di pluralismo e contraddittorio al suo interno, ma questa è altra storia-
Secolari sono i crimini di pedofilia al suo interno, secolari le collusioni con i poteri forti e anche questa volta chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Non mi sento comunque di strumentalizzare le parole di Bagnasco che condivido pienamente e che estenderei alla maggior parte dei personaggi della vita pubblica politica e non.
OT
http://notizie.it.msn.com/topnews/vaticanotorna-a-casa-bandiera-porta-pia-1
Dove sono stati questi preti negli ultimi 17 anni?
E perchè le lezioni di morale non le fanno anche a se stessi?
Non sono per niente meglio di Berlusconi. Se non altro Berlusconi non ha mai coperto i pedofili.
Infatti è stato sempre nudo. 😀
La cancrena che affligge la democrazia in Italia dura ormai da vent’anni e Berlusconi è solo la cima dell’iceberg di spazzatura morale che ammorba il paese e non serviva Bagnasco per farcelo notare, peraltro chi non vuol vedere ancora non vede.
Ciò che rattrista è vedere come si levi il polverone ogni qualvolta un prelato favelli, a dimostrazione di quanta importanza rivestano le opinioni del vaticano e di conseguenza del peso che esse rivestono nella vita politica della nostra democrazia malata.
E da sinistra tutti pronti ad inchinarsi dimentichi di come grazie alle pressioni del vaticano siano passati mostri legislativi come la legge sulla fecondazione assistita o quella sul cosiddetto fine vita o ancora l’iniqua regolamentazione sull’otto per mille per citare alcuni casi. Mentre da destra si fa la gara per relativizzare (pàrdon volevo dire contestualizzare) le esternazioni del prelato (vedi Lupi) o addirittura si arriva a mostrare i denti ventilando l’esposizione di scheletri nell’armadio che al vaticano non mancano.
Insomma le esternazioni di Bagnasco a mio avviso non sono altro che una ulteriore dimostrazione che la repubblica è malata e il vaticano nel rievocare nostalgicamente la balena bianca propone una cura peggiore del male.
Come ampiamente previsto, in sostanza, pro o contro che siano, i grandi gioranali nazionali danno il massimo rilievo al come ha deciso di schierarsi la chiesa… perchè poi è pur sempre lei che decide, a seconda della ‘sua’ convenienza, come devono comportarsi i bravi cittadini italiani. Non dicendolo apertamente, come è suo costume… tanto non ne ha bisogno!
Preti, pedofili, VADE RETRO!
Nel “Globo” di Sassari del 27 settembre ho letto che Bagnasco ha affermato che sarebbe ora di cambiare aria.
Bene, era ora! E dove ve ne andate?
C’è da cambiar aria ma prima di aprire le finestre vediamo se riusciamo ancora ad arraffare qualcosa, eh Bagnasco, non avete retto il sacco abbastanza?
“Infine, esprimiamo l’auspicio che la legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento possa giungere quanto prima in porto: dopo l’approvazione della Camera dei Deputati, essa attende il secondo passaggio al Senato. La sollecitiamo con rispetto, nella persuasione che si tratta di un provvedimento oggi necessario per salvaguardare il diritto di tutti alla vita.”
Ha chiesto anche maggiori soldi e sostegno per le scuole cattoliche, tanto per non smentirsi mai.
Saranno le “indulgenze” da pagare per il perdono?
Formigoni parlava di non voler scagliare la prima pietra a proposito della Minetti… tutta questa voglia di perdonare, oggi Formigoni dice che se “squadernassimo alla conoscenza del pubblico le telefonate di mille di noi, troveremmo comportamenti analoghi”.
Le pietre non le scaglieranno di certo, le hanno usate per seppellirci il futuro del paese.
Mi pare che Bagnasco non sia assolutamente nella posizione di criticare berlusconi. Son compagni di merende, anche la chiesa continua a farne di tutti i colori. Gli scandali e le ruberie sono all’ordine del giorno, furboni. E la smetta di abbigliarsi come un imperatrice, non è credibile.
Ero un ragazzino nel ’94, e gia’ mi pareva ovvio che Berlusconi in politica avrebbe fatto solo danni.
Ai tempi non si sapeva dei rapporti con Mangano, ne’ della moralita’ indecente di Berlusconi: era l’enorme conflitto di interessi cio’ che pure a un adolescente appariva come una violenza alla democrazia.
Non dimentichiamoci mai di questo punto fondamentale: di uomini che davvero abbiano fatto qualcosa per arginare il fenomeno Berlusconi io ne ricordo pochi, e tra questi trovo assurdo che uno dei piu’ notevoli sia un vecchio democristiano conservatore e bacchettone come Oscar Luigi Scalfaro.
Troppi assenti inguistificati per 17 anni ora alzano la voce: e’ tardi.
Gio, non discuto sul merito… ma quando un prete mi dice di fare una cosa o esprime la sua opinione io iffido per natura.
Nel caso di specie, la CCAR sta soltanto abbandonando Berlusconi perchè si stanno rafforzando opposizioni altrettanto cattoliche (a parole) e meno ingombranti…
E così, pure la sinistra estrema fa il gioco del Vaticano, per pure voglia di potere…
ma come? fino a ieri madre chiesa diceva che bisogna contestualizzare..
Finite anche quelle, esattamente allo stesso preciso momento di Berlusconi! 😉
NON E’ UN CASO…!
@ Paul OT
(Visto che sei nel post e che ti avevo replicato fuori tempo massimo a proposito del papa, richiamo solo il punto chiave della replica.
“Tutto il tuo discorso si basa su una nozione, la modernità, che dai come valore indiscusso, mentre sta dimostrando in modo stridente tutte le sue contraddizioni. E’ questa crisi che B16 sta sfruttando.”)
@bruno sempre OT
Avremo sicure occasioni di riparlarne, ma per me la modernità che hanno assaggiato di fatto molti credenti negli utlimi 3 secoli e molto di piu’ negli ultimi 50 anni, e’ una faccenda che ha prodotto assuefazione a questi come a tutti quanti in generale. Difficile, anzi, difficilissimo che ora questi rinuncino a questa “droga”, per tornare ad una religione cattolica tradizionale, con una dottrina obsoleta e per nulla in linea con le esigenze dei fedeli e degli stessi ministri di culto. Se il Papa vuole cavalcare questa crisi della modernità (già solo nei termini, e’ una cosa che non si puo’ sentire! 😉 ), si ritroverà con in mano un pugno di mosche. 😉
Marco Politi su Il Fatto Quotidiano scrive in maniera netta che la Chiesa “molla Berlusconi” ma con due anni di ritardo.
e’ evidente
e lo molla perche’ trova piu’ conveniente dedicarsi ad altri soggetti politici (che non hanno mai smesso di esserle ossequiosi)
Formigoni e Casini e rispettivi staff. Per non parlare dei baciapile del PD e dintorni.
Da notare soprattutto la tmepistica di queste “prolusioni” infatti…Se le avessero fatte in ritardo, certo, ma un paio di mesi fà, sono certo che a quest’ora gli emendamenti sul pagamento dell’ICI sarebbero passati. 😉
Hanno ben saputo attendere prima di darsi alla pazza gioia con le critiche a Berlusconi, e il conseguente “abbandono della nave”. Se le avessero manifestate prima, addio soldini alla scuola paritaria cattolica. Addio alla legge liberticida sul TB. Addio ai privilegi fiscali dalla CCAR.
Attenti pero’…La CCAR, ben prima di buttarsi a capofitto nel sostenere un partito unico di stampo cattolico alla “ex-DC”, strizzeranno l’occhio e proveranno a tenere a braccetto l’altra mammella da mungere. L’opposizione….Tant’e’ che D’Alema e’ già stato nominato viceconte del Vatcicano, e conseguentemente Bersani sta facendo il loro gioco, cavalcando e strumentalizzando Bagnasco fino all’infinito. 😉
Quando la nave affonda i ratti scappano. In questo caso si tratta di pantegane che hanno mangiato nel trogolo dei porci e adesso fingono di non conoscerli.
vero… non c’è che dire…
I commenti dei giornali sono un susseguirsi di applausi a bagnasco, i commenti dei lettori, nei giornali che lasciano ancora scrivere commenti, sono un susseguirsi di: “ma da che pulpito viene la predica” …io quando ho letto sulla rassegna stampa di bagnasco che dichiarava che ci vuole più moralità etc. pensavo che facesse l’eco alle parole del papa che si scusava per l’ennesima volta dello scandalo preti pedofili, invece no… è l’ennesima piroetta del vaticano verso chi gli promette più soldi più impunità più…
Non che in linea di massima non sia d’accordo ma… ben svegliato Bagnasco, ch’è ‘sto ritardo?
El sueno de la razòn genera monstruos (Goya)
Memorizziamo questo nome, se mai potremo votare con la preferenza:
Roberto Giachetti, deputato PD
….Vedo che molti cavalcano le parole di Bagnasco. Mi dispiace io no. Sono laico e faccio politica. Piena libertà a Bagnasco di dire quello che pensa lui e la Chiesa ma non intendo usare le parole della Chiesa quando conviene. Che dire allora del divorzio, dell’aborto, del preservativo, dell’omosessualità, solo per fare degli esempi?…..
Giachetti for president 🙂
@crebs
http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Giachetti
“Comincia a fare politica da giovane, nei movimenti studenteschi e poi a 18 anni nel Partito Radicale fino al 1989, in quegli anni è anche redattore di Radio Radicale”
Gira che ti rigira, sempre là andiamo a finire…! 😉
Leggo sul sito che hai segnalato che è stato nel 2001 fra i fondatori della Margherita.
Questo mi suona un po’ strano (anche se leggo che in quel periodo era molto vicino a Rutelli).
Perchè Rutelli dove militava agli inizi della carriera, se non tra i Radicali? 😉
Speriamo solo che questo Giachetti, non si allontani troppo dalle sue posizioni originarie, come ha fatto Rutelli! 😉
è come sparare sulla croce rossa ormai, si sta preparando a saltare sul carro del prossimo vincitore, sempre pilotato ovviamente, tanto i piedi li ha sempre in due staffe, più in una o nell’altra a seconda delle convenienze contigenti, è questo il partito trasversale del neotemporalismo, basta che ci sia da arraffare, conservare i propri privilegi e riaffermare il potere storico che non ha mai perso grazie al braccio secolare che sta in parlamento: libera chiesa in servo Stato, addio Cavour e compagnia bella
Ora che B. sta per andare a put…. anche in senso figurato, l’Inquisizione vuole appropriarsene il merito.
Esatto!
Come sempre traggono profitto dalle disgrazie altrui.
Conoscevo gli sbattezzati, ora anche gli scresimati ! Mah !
Ma dire semplicemente un bel “chissenefrega” delle parole inutili e ciniche di bagnasco? (ciniche perché pronunciate quando gli veniva comodo)
bagnasco ha fatto riferimento alla ” nostra costituzione” (Italiana) ma il suo stato è un’altro cioe il vaticano
questo io non l’ho mai scritto.
….e Bagnasco é cittadino italiano come gli altri.
bagnasco sputa nella greppia nella quale si ingozza.
Finalmente sei rinsavito, giuseppe; attenzione, c’è qualcuno che ti fa il verso (commento delle 23:00).
le parole di bagnasco sono ipocrisia pura, peraltro mi dovrebbero spiegare (i cattolici) se è peggio andare a bottane (come lo gnomo) o violentare i bambini/e (come molti preti hanno fatto fanno e faranno).
….e dovrebbe pure specificare pubblicamente se per la chiesa è peggio andare a prostitute, magari anche minorenni o sfruttate, o addirittura essere pedofili (ma con infanti dell’altro sesso) oppure avere rapporti sessuali stabili con un partner stabile di sesso opposto che si ama…….questo sì che mostrerebbe una volta per tutte qual’è la vera “perfetta morale” dei cattoipocristi: chi sfrutta il corpo delle donne per puro piacere sessuale o addirittura stupra infanti per loro è meglio di chi ama sinceramente qualcuno del proprio stesso sesso….
parole parole paorole, parole parole parole, …….
adesso che Berlusconi sta tramontando la chiesa lo abbandona, e fin qui ci siamo… ma a favore di chi? Formigoni ? Oppure un’alleanza trasversale Formigoni Casini Vendola (previa contestualizzazione della omosessualità) ?
Che strategia ha la chiesa per mantenere l’8per mille, l’esenzione ICI, sussidi e partecipazioni, insegnanti di religione, etc etc?
un altro esempio di marciume del paese in cui viviamo: opportunismi e basta; coscienza civica =0.
PARTITOCRAZIA…La stessa che dall’entrata in vigore della Costituzione, il 1° Gennaio del 1948, non ha fatto altro che minare le fondamenta della stessa.
Andrea Riccardi e tanti capi carismatici della comunità di s. egidio hanno plagiato tantissime persone. VERI CRIMINALI!
Non mi resta che ripetere quanto ho già scritto stamane a commento della precedente “ultimissima” d’uguale argomento:
«Arrivando adesso queste dichiarazioni ed esortazioni, non resta che un commento: “Maramaldo!”»
Insomma, al Berlusca, anche i preti han fatto capire che è meglio che si tolga dai piedi. Ognuno, ogni soggetto, ha diritto di esprimere la propria opinione in materia. Anche l’opinione del vaticano è stata acquisita. Non tutti ovviamente sono d’accordo. Ad esempio Scilipoti sta vivendo un grande momento di gloria e bacierebbe il terreno che Berlusconi calpesta mentre cammina, anche qualora la scarpa avesse calpestato un escremento.
Ma chi se ne frega cosa dice questo Bagnasco?Mi fa molto ridere che si da così tanta importanza alle sue parole…
Il guaio è la “collaborazione” tra politici italiani e clero vaticano, TUTTA ai nostri danni.
E’ un circolo vizioso da cui pare impossibile uscire.
Perché qualunque cosa abbia il massimo dell’autorevolezza e risuoni a tutti come cosa buona e giusta (buona e giusta, buona e giusta, buona e giusta….), deve per forza essere detta dal Vaticano. Se tu la dici un secondo prima, non ti filano minimamente; se un secondo dopo la dice un cardinale, allora tutti improvvisamente si accorgono dell’acqua calda.
Pare incredibile, ma se uno vuol essere ascoltato in questo paese, pare proprio non possa fare a meno di valersi della cassa di risonanza del Vaticano, senza la quale è praticamente come non avere voce.
Uaar, aiutaci tu; fai sentire la tua voce più forte che puoi, ne abbiamo tanto bisogno. Qui tutti insistono a parlarci con le ‘campane’ delle Chiese, fa che alla fine qualcuno capisca che abbiamo bisogno di sentire la voce della Ragione.
Mi limito a concordare con le parole espresse da Politi su “Il Fatto Quotidiano”, con un’unica eccezione. I politici appartenenti al nuovo soggetto cattolicamente orientato, NON SONO AFFATTO ADULTI…Si tratta delle solite pecore da gregge, che se infischiano della Laicità dello Stato, e puntano ad ottenere i cattovoti, per mantenersi le poltrone. Attori e marionette a cui verranno suggerite le battute da dire in Parlamento. Gobbi e burattinai, li conosciamo tutti. 😉
I giornalisti, come al solito ascoltano le parole, le interpretano nel modo più conveniente alla chiesa e non le “contestualizzano” mai.
Chi è Bagnasco? Un reazionario vicinissimo al mondo di CL, che ha fatto carriera proprio grazie all’appoggio di CL. Adesso che è tornato a Milano vuole fare un regalo. Non dimentichiamoci che nel PDL c’è chi da tempo pensa di sostituire Berluska ma non riesce a trovare i poteri giusti per farlo. Uno di questi e Formigoni, il quale sta solo attendendo con pazienza il momento giusto senza scoprirsi troppo.
Il gioco, quindi, è semplice:
Bagnasco critica la condotta immorale di Berluska, dicendo cioè quello che la stragrande maggioranza degli italiani pensa dell’omino e attirando su di se la simpatia di tutti coloro che da tempo vanno dicendo che l’Italia con Berluska va a pu.t.t.ane, ma anche di chi, sporco fino al midollo, comincia a capire che aria tira e salta sul carro dei vincitori.
Poi comincerà a benedire alcuni personaggi fra cui Formigoni, al quale andrà tutto il sostegno della chiesa.
Infine Formigoni, forte dell’appoggio del più potente arcivescovo, che saprà sicuramente influenzare la CEI, inizierà e concluderà vittoriosamente la scalata alla segreteria del PDL.
Conclusioni: uno dei più votati partiti italiani sarà guidato da un ciellino e quindi sarà la mano politica della chiesa. E finalmente la chiesa avrà un suo partito
Tolto l’omino dalle palle, ci ritroviamo l’intera CCAR. Come dire che non c’è mai limite al peggio!!
…”Meglio andare a p.u.t.t.a.n.e che a bambini, mi si consenta…” 😉
http://blog.panorama.it/italia/2011/09/27/tutti-pazzi-per-il-cardinale-bagnasco/
A me non sembra per niente un “messaggio netto” come scrive Massimo Franco sul Corriere, tutt’altro. Ho scritto ieri sul mio blog proprio di questo, saluti http://livellodiosservazione.splinder.com/post/25592601/zuppa-e-pan-bagnasco
La Conferenza degli Ayatollah unanime contro Berlusconi.
La prolusione del generale-cardinale Bagnasco è stata condivisa e approvata dai vescovi della CEI che, come gli Ayatollah in Iran, hanno potere assoluto sul governo italiano, qualunque sia la composizione e l’ispirazione ideologica. E tutto il mondo dei politicanti pende dalle loro labbra, chi plaudendo alle loro decisioni, chi replicando umilmente, ma tutti si adeguano sapendo benissimo chi è che comanda. E’ questo che ci ferisce e ci indigna. Questo atteggiamento remissivo e sottomesso ad una autorità religiosa che rende l’Italia l’unico Paese democratico occidentale del tutto simile ai paesi in cui vige la sharìa, cioè l’allineamento della politica ai precetti della religione dominante e delle conseguenti direttive emanate dai suoi rappresentanti. Non che in alcuni casi non abbiano ragione, ma l’insistenza e l’ingerenza dei gerarchi vaticani sulla politica italiana è assolutamente abnorme. Sappiamo bene che gran parte di questo debordante potere del clero deriva dal famigerato articolo 7 della nostra Costituzione che, appesantita dall’inserimento dei Patti Lateranensi nel suo corpus, ufficializza e tutela quell’ingerenza. Ma sappiamo anche che ci si può liberare dal peso di questa anomalia (solo italiana in tutto l’occidente democratico) come è successo in due soli casi fino ad oggi: le leggi che hanno consentito la possibilità di rifarsi una famiglia e il diritto delle donne di decidere sulla propria maternità. Si deve adesso trovare il modo di cancellare sia la mostruosità istituzionale (l’articolo 7) che impone all’Italia i meccanismi dello “stato etico” derivanti dall’entità statuale e religiosa che ci domina da oltretevere, ed anche di abbattere nello stesso tempo tutti i privilegi ed esenzioni fiscali che rendono quel sistema doppio di potere insopportabilmente parassitario della nostra economia nazionale.
Giulio C. Vallocchia
Valceg, in clandestinità,
nella Lotta di Resistenza Laica
“Né Giove né Geova, né Cristo né Allah.
Tutti gli dei sono invenzioni degli uomini.”
alla chiesa la morale non interessa per niente, altrimente avrebbe denunciato tutti i preti pedofili da tempo invece di nasconderli, e avrebbero un comportamento da cristiani. berluscono e il suo governo è da parecchio tempo che si comportano in modo vergognoso ma non solo per il bungabunga quello è il minimo, non sara’ per caso perche’ adesso si parla sempre in modo più insistente di tassare la chiesa giustamente con l’ici e di rivedere i privilegi di questa potentissima casta, che allora si mettono a strillare ?