Ancora polemiche su pubblicità di moda ‘blasfema’: ordinanza anti-manifesti a Roma e critiche dell’islam italiano

Dopo le critiche del sottosegretario Carlo Giovanardi e la mancata diffusione in alcune città, altri hanno criticato la recente campagna di moda di Fracomina, considerata offensiva per i credenti perché accostava alcune modelle a figure religiose come Eva, Maria e Maddalena. Anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno aveva disposto la rimozione dei manifesti affissi in città con una ordinanza ad hoc. In cui si intimava la rimozione o la copertura dei manifesti perché “lesivi della dignità della donna” e realizzati “anche con palese accostamento a significati afferenti la sfera della sensibilità religiosa della comunità”. Aggiungendo che la pubblicità “realizza immediatamente un effetto di intollerabile affermazione di pregiudizi culturali e di stereotipi sociali fondati sulla discriminazione di genere e sul credo religioso”.
Ma pure l’islam italiano è sceso in campo contro la pubblicità, riporta La Nazione. L’imam di Perugia, Abdel Qader Mohammad, si è scagliato contro le due modelle che hanno ‘interpretato’ Maria e Maddalena. “Sono al servizio di Satana e danno un messaggio satanico”, ha dichiarato riferendosi all’ucraina Valusha Dovhanyuk e alla polacca Ania Chiz. Per un musulmano è “inaccettabile che una figura come quella di Maria, un simbolo, una figura chiave anche dei testi sacri della nostra religione, venga strumentalizzata per diffondere un messaggio blasfemo”, prosegue. Una “operazione disgustosa e condannabile”, quella degli stilisti, “che trova terreno fertile in un sistema di valori degradato”. La donna è “accostata in maniera offensiva a figure sacre e intoccabili”, sostiene. Anche l’imam di Firenze e presidente Ucoii, Izzedin Elzir, afferma che “il problema non è questa pubblicità”, ma “va oltre”, riguarda valori trasmessi ai giovani. “Una pubblicità con una escort non è accettabile”, incalza, non bisogna far “diventare la donna stessa un elemento di consumo”.

Valentino Salvatore

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37 commenti

Paul Manoni

ORA riconosco la “Santa Alleanza” tutta frattiniana…! 😕

Soqquadro

Già… ma pare che abbia fatto presa solo su cattolici e musulmani. Ebrei e protestanti si son chiamati fuori, evidentemente.

Sasan

“Una pubblicità con una escort non è accettabile”
Ma non ho capito: sono modelle o sono escort? Oppure una qualsiasi donna che afferma “mi chiamo Maria e non sono vergine” è una escort?

Sasan

ops, non avevo visto la pubblicità “sono maddalena e sono una escort” errore mio! Comunque quella di Maria è simpatica, quella di Maddalena…mi dispiace, ma sono d’accordo con l’imam di Firenze (triste ma vero).

romeno182

toh avete voluto i mussulmani, ecco adesso straparlano pure loro..

Kaworu

è sempre la solita storia.

uno stato laico deve essere sopra alle religioni.

il nostro, abituato a mettersi a 90 per la ccar, adesso non fa assolutamente nessuna fatica a mettersi a 90 anche per i musulmani.

con buona pace del papa e combriccola.

Roberto Grendene

musulmani, protestanti, cattolici, sikh, pastarafiani… tutti possono starci, in un quadro di laicità concreta dello stato

con una sola religione privilegiata, invece, hai in partenza le basi per passare di stato clericale in stato clericale (e quello successivo potrebbe essere peggiore di quello attuale)

Federico Tonizzo

Suppongo che lo capiscano (i politici), ma suppongo anche che non importi loro niente a quale religione allearsi, pur di avere una religione “forte” a cui allearsi (sempre a nostro danno, guarda caso).

Kaworu

intendevo più che altro “vai a farlo capire” alla gente, non ai politici ammaestrati che appunto vanno dove c’è da prender voti facilmente.

Emilio Gargiulo

Quando qualcuno dice qualcosa di scemo, c’è sempre qualcun’altro che si sente in dovere di dire qualcosa di ancora più scemo.

Florenskij

E. Gargiulo. Invece nei suoi interventi, a differenza di altri, non ho mai trovato nulla di intelligente, di non sarcastico nel senso cattivo del termine e di non improntato a un manicheismo rozzo e qualunquista.
Qui non sono a casa mia, sono ospite (mal) sopportato, puttosto guastatore, anche se preferisco essere dialogante, anche per le mie adolescenziali tentazioni agnostiche ( ateistiche MAI ) ma come dicono a Roma, quanno cce vo’ cce vo’.

Gargiulo

Beh, questo tuo intervento invece è di un’altezza culturale degno della Crusca,

andrea tirelli

hei Flo, ma perché ti alteri? In quali dei personaggi evocati da Emilio ti ritrovi, nei primi o nei secondi? 😉

Stefano

@ Florenskij

“Quando qualcuno dice qualcosa di scemo, c’è sempre qualcun’altro che si sente in dovere di dire qualcosa di ancora più scemo”

si sente in dovere di dire qualcosa di ancora più scemo: quanno cce vo’ cce vo’ (Florenskij)

🙂 🙂 🙂

il parroco di Funo

una escort non mi risulta sia automaticamente una prostituta,
e poi che facciamo:
vietiamo i nomi di Maria, Maddalena ecc?

ma perché chi sottolinea le radici cristiane è poi il primo a strapparle?

Gargiulo

“ma perché chi sottolinea le radici cristiane è poi il primo a strapparle?”.

Non so se è il primo o l’ultimo ma di sicuro a puttana ci va eccome. E’ matematico, se l’Italia è composta da un 90% circa di “cattolici non praticanti” come affermano tante correnti cattoliche allora chi è che va a puttana, soltanto l’altro 10% ?. E le puttane non sono neanche cristiane?.
Certo, l’importante è confessarsi dopo, ehehe….

Federico Tonizzo

“ma perché chi sottolinea le radici cristiane è poi il primo a strapparle?”

Ma perchè, anche se prima le aveva sottolineate per puro OPPORTUNISMO politico, in realtà le disconosce, ovviamente!!! :mrgreen:

Florenskij

A pensarci bene i messaggi pubblicitari con riferimenti religiosi hanno un valore ambivalente: possono suonare come qualcosa di vicino alla citazione mercatil-furbesca, alla parodia derisoria o addirittura alla bestemmia, ma anche come una espressione di familiarità sorridente e affettuosa. Negli ambienti giovanili cattolici giravano e credo girino ancora battute e barzellette di ambientazione biblico-religiosa. Esempi. “Che cos’è l’enciclica?” “La bicicletta del papa.” ( non molto divertente ). Gesù è circondato da bambini che scherzano con lui: chi gli tira la veste, chi la barba, chi vorrebbe rubargli la cintura. Pietro interviene per allontanare i mocciosi disturbatori del Maestro, ma Gesù gli dice: “Pietro, Pietro, lascia che i pargoli vengano a me!”. La presa in giro continua e anzi aumenta. Ancora una volta interviene Pietro e ancora una volta Gesù ripete: “Pietro, Pietro, lascia che i pargoli vengano a me !” Ancora altre volte finchè Gesù esclama: “Pietro, Pietro, lascia che i pargoli vengano a me… perchè se ne prendo uno…!”.

Il fatto è che queste forme di divertissement non uscivano dall’ambito del cortile dell’oratorio: nessuno si sarebbe sognato di diffonderli sui massmedia. Da insegnante dico: ritengo del tutto lecito che gli alunni quando sono fra di loro facciano la parodia del professore; non è per nulla lecito che lo facciano davanti a tutta la scuola in assemblea o sul giornalino. Vorrei vedere quale insegnante che simpatizza per l’UAAR accetterebbe un comportamento simile nei suoi confronti ( e soprattutto nei confronti dell’autorità che rappresenta e DEVE rappresentare per il funzionamento della didattica ).

La pubblicità “religiosa” può essere colorita di un certo sentimento affettuoso e una paradossale testimonianza della sopravvivenza dell’immaginario religioso: non si fa una parodia se il pubblico non conosce il personaggio o il gruppo parodiato.
Di contro rimane il fatto che ogni gruppo, anche minoritario, ha come elemento essenziale della sua identità delle icone ufficiali o semiufficiali ( penso alla bandiera nazionale ), che non è corretto sbeffeggiare o malamente parodiare in pubblico ( anche in campo democratico: “Ha parlato male di Garibaldi!”). Mi si risponderà, come è già stato fatto, che gli Uarrini, fautori della libertà, non reagirebbero a chi parodiasse loro e le loro icone. La mia controrisposta è che parlate così perchè non siete ( ancora ) al potere. Arrivateci, e vediamo come vi comporterete con gli affronti all’ideologia che regge, inquadra, indirizza ai valori la società.

PS. 1.Mi aspetto qualche battutaccia su Gesù pedofilo e omosessuale ( Giovanni, “discepolo prediletto” ); però la battuta di un Uarrino su san’Antonio di Padova rappresentato col bambino in braccio perchè pedofilo è geniale.

PS. 2. La battuta “Mi chiamo Maria e non sono vergine” rimane inaccettabile. A prescindere dalle vostre convinzioni “scientiste” la concentrazione in un solo personaggio degli archetipi della Fanciulla e della Madre è sublime, come dimostra il fervore recitativo di Benigni.
Voi raccontereste alle vostre figlie e nipotine piccole che il Principe Azzurro afferrò la Bella Principessa, la portò in una radura e lì andarono in camporella, comprese anche manovre sadomaso? ( Ovviamente con il preservativo: bisogna fornire educazione sessuale anche ai bambini! – E qui mi aspetto qualche battutaccia sui preti pedofili. )

Angelo

“PS. 2. La battuta “Mi chiamo Maria e non sono vergine” rimane inaccettabile. A prescindere dalle vostre convinzioni “scientiste” la concentrazione in un solo personaggio degli archetipi della Fanciulla e della Madre è sublime, come dimostra il fervore recitativo di Benigni.”

per me è una figura noiosa, trita, denigrante per le donne, istupidente per gli uomini, in particolare per l’uomo italiano medio con il mito della mamma. Non è sublime è sub limen, al disotto del limite accettabile. Ai miei nipoti ho poco da dire sul sesso ma avevo da dire molto sull’amore e sulle precauzioni che per amore si devono prendere. I preti hanno moltissimo da dire sul sesso sul Vero Amore, su Amori egoistici di serie c in retrocessione sulle cose da NON fare quando si ama. Non hanno bisogno della pedofilia per dimostrarsi inadeguati, lo sono e presto saranno spazzati via da questa società.

il parroco di Funo

La battuta “Mi chiamo Maria e non sono vergine” rimane inaccettabile …

e perché?
conosco un mucchio di Maria, ottime mogli e madri … !

Gargiulo

In realtà Giovanardi avrebbe voluto che dicesse: ““Mi chiamo Maria e non sono LA vergine”. Con l’articolo sarebbe a posto.
In ogni modo, in questo paese tutti i politicacci da curva lazziale e genuflessi provano tutti i giorni a vietare qualcosa.

Roberto Grendene

“conosco un mucchio di Maria, ottime mogli e madri … !”

e non conosci nessuna Maria che sia una brava ragazza, non sia sposata e usi contraccettivi?

Francesco

Roberto non puoi pretendere che ti parli della sua vita personale. 😆

andrea tirelli

ma che bel “divertissement” del cass 😉
D’altronde è notorio quanto siano simpatici i tizi che frequentano oratori…

Piuttosto sconveniente, almeno teologicamente parlando, il paragone che lei fa tra la storia di Maria, madre di gesù, e la favola della principessa e il principe azzurro…

Dev’essere il suo incoscio che si ribella alla favola con cui è stato indottrinato per tanti anni (quella di Maria, intendo 😉 )

Gargiulo

Perchè Giovanardi non dice niente sulle troye di Berlusconi che portavano una croce al collo ?. Non è la stessa cosa ?

“realizza immediatamente un effetto di intollerabile affermazione di pregiudizi culturali e di stereotipi sociali fondati sulla discriminazione di genere e sul credo religioso”.

Arrivando da un fascista come Alemanno non fa altro che accentuare la presunta offensività.

Florenskij

@ Angelo ( Ma lei sopporta di portare un nome così fuffesco, riferito a entità insistenti? Perchè non “Pistone”, un ritrovato tecnologico utilissimo e realmente esistente ?)
Mi sono affrettato a ricontrollare il significato e sul valore concettuale del termine “sublime”, da me già studiato ampiamente per le sue connessioni con la religione ( vanteria stavolta inevitabile ): vuol dire “sub limen” nel senso di “sotto la soglia più alta”, quindi il più vicino possibile al “cielo” del Sacro e all’infinito. In questo senso, la zona estetica di ciò che è incommensurabilmente più alto rispetto alle realtà terrestre, il DIVINO. Può controllare su Internet il pensiero degli illustri filosofi e scrittori che se ne sono interessati ( sono illustri; ma proprio illustri illustri ). Io per esempio non ho difficoltà a rilevare che “L’infinito” di Leopardi ( ateo combattivo e corrosivo ) è il più grande esempio di “sublime” laico.

Una cosa è criticare il mammismo antiquato e per molti versi ridicolo d’un tempo ( “Figghiu, figghiu!” “Mamma, solo per te la mia canzone vola” “Son tutte belle le mamme del mondo” Jannacci: che cosa ricorda un uomo in età avanzata? “La gioventù, la mamma e il primo amore; la gioventù la passa, la mamma muore e tu te resti un pirla col primo amore!” Su questo la parodia di Alberto Sordi “Mammeetta”); un’altra cosa negare o ridurre l’importanza dell’entità funzionale e psichica “mamma”. “Smontiamo” come patetica la figura della mamma ne “La marcia del Quarto Stato?” Idem per “Ninna nanna 1932 ( ? )” di Brecht, cavallo di battaglia di Milva ( cantante di sinistra che, per meglio andare “a cogliere il grano”, come da canzone dei lavoratori in stile Piano Quinquennale, abita a Milano in via Della Spiga – non so quanti mila euro al metro quadrato ? ) E i patrioti. liberali e democratici che unificarono l’Italia, non erano forse disposti a morire per la MADREpatria? E, passando al tragico, che cosa pensare della famosa copertina ( dell'”Espresso” ? ) proaborto con una donna incinta crocifissa e la scritta “Ecce mater”?

Il suo scarso apprezzamento per l'”insipida” figura della Vergine Maria rappresenta un situazione psicologica personale; l’importante è che qualcuno non tratti in modo parodistico-ammiccante le principali icone altrui ( oltretutto rappresentate da opere d’arte STUPENDE, che rendono all’Italia in termini di affluenza turistica: chissà quanti passerebbero le Alpi per vedere e gustare la “Merde d’artiste”, la “Mozzarella in carrozza” ( carrozza con la mozzarella sul sedile interno ) e la Rana crocifessa: capolavori dell’arte nichilista e relativista ( ma “concettuale”, ci mancherebbe altro! ).

Se le icone delle ditte private vengono protette legislativamente dalla “pubblicità negativa”, perchè non quelle dei gruppi ideologici?

Certo, educazione sessuale ( e dei sentimenti ): ma a partire da che età? Ai bimbi invece dei palloncini offriamo preservativi colorati gonfiati con la pompetta a mano? Un genitore cattolico ( libero di esserlo, no, anche se “credino” ? ) può dispiacere che suo figlio, uscito dal catechismo, trovi rappresentate sarcasmi o parodie commercialmente vantaggiose sulla Vergine Maria? ( Parodiando Verdi: “Pubblicitari, vil razza dannata, con che guadagno diseducaste mio figlio?”

Sandra

A un genitore non credente puo’ dispiacere invece che un’associazione potente come la Chiesa continui a influenzare la mentalità italiana con l’esaltazione della verginità di origine mediorientale, trovando tra l’altro nella crescente presenza islamica un pericoloso alleato.

Gargiulo

“realizza immediatamente un effetto di intollerabile affermazione di pregiudizi culturali e di stereotipi sociali fondati sulla discriminazione di genere e sul credo religioso”.

Sulle discriminazione di genere, ricordo che Alemanno ha dovuto cambiare la sua giunta per mancato rispetto delle quote rosa.

Pregiudizio culturale è chiamare laicismo alla laicità.

Discriminazione sul credo religioso comprende anche il diritto alla laicità, da sempre schiacciato in questo ipocrita paese.

daniele

Una “operazione disgustosa e condannabile”, quella degli stilisti, “che trova terreno fertile in un sistema di valori degradato”
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benissimo, che se ne ritorni in Iran dove il sistema di valori non è così degradato

Francesco

“Sono Maria , non sono vergine ed ho avuto un figlio psicopatico che e’ stato condannato a morte.”
🙄

Maurizio_ds

Che le religioni monoteiste, sempre pronte a litigare su tutto, si alleino per far fronte al nemico comune, che sarebbe la laicità, non è certo una novità.

luigi

Perchè non tolgono i tantissimi manifesti sparsi per Roma di renata polverini che dicono che la regione lazio sta facendo TANTISSIMO per la sanitàlaziale?

Francesco

Mi chiamo Eva, mi piacevano le pere e adesso sono in una comunita’.

Mi chiamo Elena, ho lasciato mio marito Menelao per Paride ma non sono una Troiana.

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