E’ uscito in Francia il 21 settembre il film Laïcité, inch’Allah, della regista tunisina Nadia El Fani. Il film-documentario, che prima si intitolava Ni Allah ni maître, ha una netta impronta laica e ha suscitato le proteste e le violenze dei fondamentalisti islamici locali.
Valentino Salvatore
nessuno deve avere paura dell’intelligenza
A parte le religioni.
Grande Nadia, c’è l’hai fatta !. non vedo l’ora di vederlo !
Mi piace ciò che si dice al min. 0.58: “La religion pervertit la politique et la politique pervertit la religion” (traduzione: “La religione perverte la politica e la politica perverte la religione”). Quello che stiamo vivendo anche noi.
Grande e corraggiosa Nadia . Combatte allo stesso tempo contro tutte le infamie che scrivono su di lei nel suo paese ( senza parlare delle minacie ) e allo stesso tempo combatte contro il cancro !!
Chissà se e quando uscirà in Italia. Teniamoci informati.
Alle calende greche e in 5 sale in tutto il Paese.
Figurati.
La situazione è ben peggiore in Francia.
Potresti spiegarci meglio cosa intendi ?
Caro Gérard, la Francia, che è stata veramente laica, non lo è piu’. Le rivendicazione comunitarie e religiose, nella società francese hanno invaso tutti i pori del tessuto sociale, e la concezione terzomondialista dei diritti umani in salsa socialista ha fatto il resto. Non ho mai trovato un popolo che avesse paura di pronunciare sostantivi e aggettivi allogeni come in Francia, n’est-ce pas?
[…] consegnato alla regista tunisina Nadia El Fani, autrice del film Laïcité Inch Allah! da poco uscito anche in Francia, “realizzato prima e durante la rivoluzione dei gelsomini, testimone di un impegno a favore […]