Sul Fatto Quotidiano di oggi Marco Politi scrive che la goccia che avrebbe fatto perdere la pazienza ai vescovi sono proprio le “orgette”, i costumi licenziosi, “l’impiego del crocifisso come arredo di penose esibizioni”. A questo si riferiva il “rinnovamento etico” nel telegramma di Benedetto XVI a Napolitano, ma Berlusconi non ha voluto cogliere l’occasione per un mea culpa.
Politi vede altre due ragioni concomitanti che hanno spinto i vescovi ad alzare la voce: la situazione economica di parrocchie e famiglie cattoliche e l’indisponibilità di Casini ad allearsi col governo, possibilità che molti vescovi vedevano come l’occasione per dare un’impronta più decisamente cattolica alla maggioranza. Si stima che il 70% dei vescovi sia contrario all’attuale linea del governo e che il 30% sia per il centro-sinistra.
Flavio Pietrobelli
Accidenti a:
1) chi ha permesso che il “Concordato” venisse riconosciuto valido dalla Costituzione italiana;
2) Berlusconi e tutti i suoi complici fuori e dentro il governo.
Ma quanto sono codardi sti papi e preti. Perchè non mettono nome e cognome nelle accuse invece di giocare alla damicella educata?.
Perchè usano messaggi in codice, da “normali” mafiosi.
Capito… allora “senza peccato concepito” si rifferiva a un acquisto legale di qualcosa e non alla verginità di qualcuna, giusto?
Probabile… 😉
La Chiesa cattolica da tempo identifica l’etica con la cosiddetta morale sessuale. Forse senza il bunga bunga e la patonza berlusconiana il silenzio sarebbe continuato. Si possono fare guerre, respingere i clandestini, lasciar morire i bambini somali: basta pregare per loro. Gli interventi della Chiesa su questi argomenti sono rari e , nel migliore dei casi, generici. Quelli per sostenere che l’onestà (compresa quella intellettuale) è la prima virtù in una comunità civile sono quasi assenti rispetto a quelli sulla degenerazione dei costumi sessuali. E le raccomandazioni per un posto in Comune o in ospedale hanno un peso superiore se vengono da un Cardinale. O no? Se poi lo stesso Cardinale si dice contrario ai privilegi economici, ma non dà nemmeno un segno simbolico a proposito dell’8 per mille, o sul fallimento del San Raffaele.
Berlusconi non si e’ dimostrato il dittatore adatto per la chiesa, Mussolini era tutta un’altra cosa.
😉
Tra le tette il crocifisso no va bene, ma metterlo ovunque non c’entri è una prerogativa cattolica
La Conferenza degli Ayatollah unanime contro Berlusconi.
La prolusione del generale-cardinale Bagnasco è stata condivisa e approvata dai vescovi della CEI che, come gli Ayatollah in Iran, hanno potere assoluto sul governo italiano, qualunque sia la composizione e l’ispirazione ideologica. E tutto il mondo dei politicanti pende dalle loro labbra, chi plaudendo alle loro decisioni, chi replicando umilmente, ma tutti si adeguano sapendo benissimo chi è che comanda. E’ questo che ci ferisce e ci indigna. Questo atteggiamento remissivo e sottomesso ad una autorità religiosa che rende l’Italia l’unico Paese democratico occidentale del tutto simile ai paesi in cui vige la sharìa, cioè l’allineamento della politica ai precetti della religione dominante e delle conseguenti direttive emanate dai suoi rappresentanti. Non che in alcuni casi non abbiano ragione, ma l’insistenza e l’ingerenza dei gerarchi vaticani sulla politica italiana è assolutamente abnorme. Sappiamo bene che gran parte di questo debordante potere del clero deriva dal famigerato articolo 7 della nostra Costituzione che, appesantita dall’inserimento dei Patti Lateranensi nel suo corpus, ufficializza e tutela quell’ingerenza. Ma sappiamo anche che ci si può liberare dal peso di questa anomalia (solo italiana in tutto l’occidente democratico) come è successo in due soli casi fino ad oggi: le leggi che hanno consentito la possibilità di rifarsi una famiglia e il diritto delle donne di decidere sulla propria maternità. Si deve adesso trovare il modo di cancellare sia la mostruosità istituzionale (l’articolo 7) che impone all’Italia i meccanismi dello “stato etico” derivanti dall’entità statuale e religiosa che ci domina da oltretevere, ed anche di abbattere nello stesso tempo tutti i privilegi ed esenzioni fiscali che rendono quel sistema doppio di potere insopportabilmente parassitario della nostra economia nazionale.
Giulio C. Vallocchia
Valceg, in clandestinità,
nella Lotta di Resistenza Laica
“Né Giove né Geova, né Cristo né Allah.
Tutti gli dei sono invenzioni degli uomini.”
sono d’accordo, soprattutto se con stato etico intendi qualcosa, un referendum per esempio che annulli la legge Calabrò.
Alla chiesa romana possono star bene i peggiori dittatori, l’importante è che sul sesso siano discreti. Il resto non importa , anzi se rendono un paese più povero e ignorante si allargano le fila del gregge.
La religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dalle persone sagge, utile per i governenti. (Seneca)
Probabilmente la Chiesa è così fissata sul sesso perché ritiene la gente troppo ignorante per capire altri argomenti che riguardano la ‘moralità’. Battono sempre lì perché, a torto o a ragione, pensano che quello sia l’argomento più recepibile dalle masse.
I vescovi si scandalizzano sull’utilizzo del crocifisso sui seni della Minetti perchè così si finisce per ignorarlo completamente…
Sesso o non seso, credo pur sempre che i vescovi siano intervenuti per apporre il loro sigillo sulla più o meno imminente uscita di scena di Berlusconi, rivendicandone – non del tutto a torto visto come viene accolto l’intervento di Bagnasco – il vero merito. Inevitabilmente infatti i giornali di sinistra, TUTTI, sottolineano che ‘finalmente’ la chiesa si schiera contro Berlusconi… perchè se dipendesse da loro!
A proposito di critiche/condanne a Berlusconi per la sua ‘immoralità’. Ascoltato da un certo Amicone in uno dei mille talk show tutti impegnati a chiosare il verbo bagnasco: solo la chiesa, o comunque i credenti, hanno diritto di criticare Berluscni per il suo comportamento perchè gli altri, i non credenti, non hanno alcun titolo per farlo in quanto non hanno nè principi nè valori.
Il messaggio di bagnasco e della cei ha tanto il sapore della “fuga dei topi quando la barca affonda”: ora che la parte politica che gli ha sempre garantito tutto (soldi e potere) si sta sbrindellando, la chiesa, con grande opportunismo, si smarca e cerca nuovi referenti. Un messaggio molto ipocrita e insincero, come è tipico di personaggi come bagnasco, bertone eccetera.
Papi ha fatto e continua a fare scempio di una nazione, ma quello che preoccupa questi crani con le ragnatele dentro è una spagnola a un pezzo di legno. Ennesimo esempio che non appartengono alla nostra specie biologica.
si preparano a cambiare cavallo….
Ma perche’ fanno tutto questo casino per l’uso del crocifisso?
Tanto e’ solo un oggetto d’arredo. 😆