E’ stato diffuso un rapporto di Amnesty International, intitolato In Plain Sight. Responding to the Ferns, Ryan, Murphy and Cloyne Reports e a firma di Carole Holohan, sullo scandalo pedofilia che ha coinvolto la Chiesa irlandese. Secondo il direttore esecutivo di Amnesty per l’Irlanda, Colm O’Gorman, lo scandalo è stato “forse il più grande fallimento in tema di diritti umani nella storia dello Stato”, con migliaia di bambini “torturati” e “brutalizzati, picchiati, messi alla fame e abusati”. “I rapporti Ferns, Ryan, Murphy e Cloyne ci dicono cosa è accaduto”, ma “non perché è accaduto”, ha detto O’Gorman durante la presentazione dello studio di Amnesty presso la Royal Hibernian Academy, a Dublino. “Abbiamo commissionato questo rapporto”, ha aggiunto riferendosi a In Plain Sight, “per indagare sul problema, perché solo facendo così possiamo essere sicuri che non accadrà di nuovo”. “Gli irlandesi hanno tenuto le bocche chiuse per deferenza verso lo Stato, il sistema, la Chiesa e la comunità”, ha detto, invece di reagire.
Valentino Salvatore
“torturati” e “brutalizzati, picchiati, messi alla fame e abusati”.
Hanno iniziato con un insabbiamento, nascondendo la morte del loro messia (se mai e’ esistito) con una resurrezione e continuano ancora per nascondere il loro vero volto.
“migliaia di bambini “torturati” e “brutalizzati, picchiati, messi alla fame e abusati”.
Nessun commento, volevo semplicemente riportare la frase che parla da sè.
Approfitto per ricordare a tutti i genitori che introducono i loro bambini in questi ambienti che gli abusi esistono ancora oggi in Itlaia. Riflettete.
Purtroppo si pensa sempre che certe cose accadano altrove !
Mal comune mezzo gaudio?
La pedofilia è sempre da condannare, lo stesso Papa, la stessa Chiesa la condanna, purtroppo le masse mediatiche e l’UAAR stesso diffondono messaggi sbagliati attaccando sempre e soltanto la pedofilia all’ interno delle Chiese, ma vi è da ricordare che le statistiche parlano chiaro: la pedofilia è ovunque, e va combattuta sempre con tutte le proprie forze.
Il papa ha infatti ammesso di non aver mai minimamente ostacolato alla giustizia di compiere il proprio dovere!
La vera ragione di questo aumento di casi di pedofilia in tutto il mondo (e non solo nella Chiesa) risiede proprio nella società senza Dio, propagandata dalla UAAR, del sesso sfrenato senza limiti e soprattutto dall’ uso smodato di materiale pornografico, che la Chiesa condanna!
si si gomblotto.
ma ripigliati, per cortesia.
Ha poco da ripigliarsi, dice la verità, quella cosa che per voi resta una illustre sconosciuta.
non mi risulta affatto che quella sia la verità.
a meno che voi possiate dimostrarlo, chiaramente.
@ giuseppe
Dovresti comprendere che parlare di verità per chi crede che l’acqua possa essere trasformata in vino e questo con un doppio salto mortale in sangue è qualcosa che – nel pieno delle facoltà mentali – dovrebbe suscitare come minimo un moto di vergogna, per te illustre sconosciuta.
Sappiamo ormai che questa emozione ti è stata rimossa chirurgicamente alla nascita.
Lo dimostra la tua presenza qui.
@ giuseppe.
La verità è che la Chiesa è stata pescata con le manacce sul culetto dei bambini, e i genitori non stanno più zitti e buoni come negli anni ’50 ’60 ’70 e ’80.
La verità è che, in quest’era della pornografia, ai preti pedofili e al loro “santo” protettore stanno facendo il chiulo.
Spiacente, cari, ma il prete non fa più paura di uno spaventapasseri.
comunque, chiariamo diverse cose:
1) vero che la pedofilia è dappertutto, ma la chiesa come istituzione ha regolarmente insabbiato i casi e spostato i sacerdoti pedofili anzichè metterli in condizione di non nuocere (semmai li ha messi a contatto con possibili vittime meno “chiacchierone”). non risulta che altre istituzioni abbiano fatto lo stesso. se a te risulta, prego, argomenta pure.
2) la tua vera ragione è una fuffata. caro, è che semplicemente adesso le vittime alzano di più la testa (purtroppo solo in alcuni casi). prima il silenzio imperava. la pornografia non c’entra niente perchè se riguarda persone adulte, non interesserà mai chi invece si interessa ai bambini e viceversa.
E no, cara Kaworu la pornografia c’entra molto. Hai mai sentito parlare di pedopornografia ? Una piaga contro la quale la società “civili” e i mezzi ci comunicazione non si sono mai mobilitati in massa. E’ più facile e risponde all’ordine di scuderia aggredire la chiesa.
si caro giuseppe, ma se a uno interessano gli adulti, la pedopornografia non interessa.
e viceversa.
riesci a capire questo?
il fatto che uno passi anche la sua giornata a farsi le pippe su playboy e affini, non implica affatto che questo diventerà un pedofilo (anzi).
capisci?
è chiaro?
@ giuseppe: secondo te il fatto che esista la pornografia causa un’aumento del numero di pedofili?
Roberto, dici cose che non stanno neanche sulla più lontana galassia.
Secondo te se io domani mi metto a leggere assiduamente riviste porno gay (nel caso io sia etero) o riviste porno etero (nel caso io sia gay) cambierò improvvisamente orientamento sessuale? Eh, ma allora è troppo facile, la cosiddetta “cura” per i gay, che i simpaticoni vaticani considerano chissà perchè persone malate (si guardassero loro, che aspirano ad un’innaturalissima castità) sarebbe già trovata! Un bell’abbonamento a Le Ore e passa la paura!! 😀
…fuori come balconi, mammamia…
@ Florasol
Già.
Il bello (meglio il brutto) è l’enfasi con la quale sparano simili stupidaggini.
E si offendono pure se lo fai notare…
giuro su dio (quello di giuseppe) che scorrendo i commenti speravo di trovare quello che smentisse la scemenza dello stesso giuseppe. Invece cosa ti trovo? giuseppe che sempre piu’ scemo supporta il commento di un cogl ignorante! che tristezza, ed io che speravo che la lobotomia avesse funzionato sul povero giuseppe
Caro Roberto,
padre Lombardi, portavocce della santa sede, sostiene che “solo” il 3% dei casi pedofilia coinvolgono clerici e si chiede come mai si parli molto spesso di quel 3% e quasi mai dell’enorme restante 97%.
I clerici sono lo 0,16% della popolazione maschile adulta.
Se lo 0,16% della gente commette il 3% dei reati di pedofilia, vuol dire che i clerici stuprano bambini quasi venti volte più degli altri.
Ecco perché ci si chiede come mai?
@ andrea tirelli
Secondo la tesi di Roberto e quella del degno compare probabilmente leggono riviste pornografiche venti volte di più della popolazione generale….
@ andrea tirelli.
Guarda che giuseppe crede solo nella matematica cattolica, i cui calcoli e risultati devono essere preventivamente approvati dal Papa in persona.
Pria di ciò, 1+1=3. Uno e trino, ricordalo.
@ Roberto: Come m’è già stato fatto notare in questa sede, questo sito non si preoccupa della pedofilia in sè, ma della laicità, ovviamente intesa come ateismo. quindi a costoro interssano di più le malefatte della Chiesa che non la sorte dei bambini. Ecco perchè qui non troverai la pedofilia se non in relazione ad abusi commessi da sacerdoti (preferibilmente cattolici). Il fatto che la Chiesa trasferisca o sospenda i preti laddove la stessa giustizia ordinaria non aveva dato luogo a procedere viene ovviamente interpretato come insabbiamento. Il fatto che il Papa incontri le vittime degli abusi viene interpretato come marketing. Per quanto riguarda il rapporto di Amnesty, attendo comunque un riscontro giuridico, essendo l’irlanda un paese democratico (membro UE) e Amnesty non un Tribunale di tale Stato. Va da sè che i colpevoli dovranno essere puniti esemplarmente. Ma mi piacerebbe che si cercassero TUTTI, non solo quelli membri di un Ente che dà fastidio a qualcuno….
se un ente ha fatto quel che ha fatto la chiesa, è giusto che venga punita in maniera esemplare.
ma non mi risultano enti che abbiano fatto quel che ha fatto la chiesa.
a te si?
(ah i singoli sono già perseguiti, tranquillo)
“Il fatto che la Chiesa trasferisca o sospenda i preti laddove la stessa giustizia ordinaria non aveva dato luogo a procedere”
Un allievo del teologo, tu chiamala se vuoi mistificazione.
Per joseph
A chi non interessa della sorte dei bambini che hanno subito violenza vallo a dire al papa non qui.
@ Joseph.
No, caro. La Chiesa ha PROTETTO ATTIVAMENTE e con COGNIZIONE DI CAUSA i preti pedofili, come accertato in migliaia di casi tutti sovrapponibili. E lo ha fatto col medesimo modus operandi. Segno evidente che c’era una regia.
Davvero una Chiesa UNIVERSALE: la strategia di copertura era la stessa in tutto il mondo, dagli Appenini alle Ande, dalle Hawaii alla Groenlandia. Universale davvero!
Ha COPERTO e TRASFERITO PIU’ VOLTE IN PIU’ DIOCESI preti accusati a più riprese di aver fatto gli STESSI turpi reati DOVUNQUE siano andati.
Inoltre, anche quando era ormai CHIARO che il sospettato fosse colpevole, HA OMESSO di denunciarlo alla Magistratura e di prendere QUALSIASI decisione fattiva per spretarlo e cacciarlo via.
Rileggiti la vicenda di Don Marco Dessì di Villamassargia: è la prova del nove che il marciume nella Chiesa è/era ai più alti livelli.
Dessì non avrebbe potuto violentare i meninos de rua per 15 ANNI se fosse stato trattato come Don Farinella: cacciato immantinente.
Cioè, i “contestatori” li cacciate più veloce della luce, e vi tenete stretti i peggiori stupratori di bambini.
E’ QUESTO il vero volto della vostra infame Chiesa: una puttæna da bordello.
@Roberto
Semmai fosse vero – dico SEMMAI – un argomento come “ammettere di non aver mai minimamente ostacolato la giustizia” è un riassunto perfetto del problema. Già il concetto di ‘”ammettere” sembra rivelare un certa “presa in contropiede” e una certa carenza di slancio (detto con tutto l’eufemismo possibile), come quando si estorce una confessione (qualcosa di familiare all’immaginario cattolico): quasi che il “non ostacolare la giustizia” fosse qualcosa da “ammettere” (“ebbene, sì, lo confesso: vi sembrerà strano, ma non ho ostacolato la giustizia. Perdonatemi!”). In secondo luogo, da chi millanta di rappresentare in terra la Giustizia con la maiuscola, limitarsi a “NON ostacolare” quella con la minuscola, mi pare onestamente un po’ pochino…. Il cavallo di battaglia non era “sarete giudicati per il BENE che avete compiuto, non per il MALE che NON avete compiuto?”.
Una stilla in più di entusiasmo nel processo di smascheramento delle responsabilità concrete non sarebbe guastato, credi a me…
E poi, per cortesia (per “carità”, se con te funziona meglio), una buona volta: basta! basta! basta! con questo piagnisteo da asilo nido: “la marmellata l’ha rubata ANCHE Pierino”. Senza contare che, detto crudamente, un solo prete-gallo ha tanti di quei pollastri da seviziare sotto mano che un “pedofilo ordinario” se li sogna, siamo arcistufi di dover ribadire che le colpe altrui non alleggeriscono di una virgola le nostre responsabilità individuali! Non sembra proprio entrarvi nella zucca. Che l’abitudine di lavarsi la coscienza a buon mercato tutte le domeniche faccia di questi effetti? “Buttarla in caciara” può andar bene in politica (in Italia)… ma davanti a se stessi (per chi è anti-metafisico) e/o all’Onnipotente (per chi è filo-metafisico) funziona lo stesso?!
che orrore che ho scritto huahauha
riformulo: secondo te la pornografia causa un aumento del numero dei pedofili?
Certamente la pedofilia è strettamente collegata alla pedo-pornografia nella maggior parte dei casi, ed essa è collegata alla pornografia.
Questo lo dicono test scientifici, l’ uomo non si accontenta, ma cerca sempre nuovi stimoli e spazia tutte le varie forme di pornografia, e può cadere nella fase terminale nella pedo-pornografia e sadomaso, connessi il più delle volte anche a riti satanici.
Perciò, come la droga, la pornografia è solo il trampolino di lancio per qualcosa di molto peggiore
no no e no.
allora, la pornografia è una cosa, la PEDO pornografia è un’altra. se una persona si eccita guardando individui adulti, tranquillo che non si ecciterà con bambini. semmai inorridirà. e viceversa.
i “test scientifici” di cui parli quali sarebbero? il catechismo non vale eh.
perchè se vuoi te ne cito qualcuno io, ma non parlano affatto di questo slippery slope che sta nella tua testa.
la pedofilia è un problema serio e su questo non ci piove.
ma è più che evidente che non sai di che cosa si tratta.
Roberto,
lascia la parrocchia e prendi qualche libro ogni tanto (oltre la bibbia), ti farà bene.
PS.
almeno per il rispetto delle vittime, bambini per ricorartelo, dovresti tacere.
@ Roberto
Questo lo dicono test scientifici
Quali di grazia?
A proposito test scientifici dicono pure che non si partorisce rimanendo vergine.
La scienza non è come la Bibbia: scegli cosa ti piace e il resto lo butti via.
se voleva scrivere “testi”… io avrei sotto mano il gabbard, così, giusto per sfizio (altrimenti conosciuto come “psichiatria psicodinamica” by glenn o. gabbard).
non parla di slippery slope assortite.
@ Roberto
“Perciò, come la droga, la pornografia è solo il trampolino di lancio per qualcosa di molto peggiore”
Considerato quel che scrivi avrei terrore del trampolino da cui ti lanci….
Roberto,
se tu avessi ragione e ci fosse davvero un collegamento tra pornografia e pedofilia, vorrebbe dire che nella tua chiesa non solo è diffuso l’abuso sessuale ma anche la pornografia…bell’ambientino neh?
Sadomaso, pedofilia, pornografia…fai un po’ di confusione.
Secondo te, col principio dell’uomo che non si accontenta mai, si inizia con i film pecorecci di pierino e la fenech per arrivare a stuprare bambini?
Ma te sei sociologo, psicologo o cosa, così tanto per sapere di quale ordine chiedere l’abolizione 😉
Sotto sotto siamo sempre alle solite “colonne d’Ercole” e alla stessa solfa della “superbia dei mortali”. Dall’invenzione della ruota ai tempi di Internet. Questo, per ribadire (se fosse necessario) il contributo del cattolicesimo al progresso: penicillina, telescopio, radar, assistenza sociale come diritto e non come carità messi alla stessa stregua della pedofilia (come se i “mala tempora” relativisti ne avessero il copyright!).
Roberto, ti consiglio di leggere il rapporto.
Tra le altre cose vi si dice che la maggior parte dei bambini abusati in istituto proveniva dai ceti bassi. E che il personale ecclesiastico non era tutto uguale, c’era quello formato per l’educazione per i figli della buona società, e poi c’erano gli altri, a cui venivano affidati bambini, orfani o in situazioni difficili, quelli che non avevano adulti influenti alle spalle (sempre il potere…), per cui i bambin si potevano facilmente accusare di immaginare cose, nonché minacciare.
Praticamente questi istituti erano il posto dove nascondere personale incapace o che aveva già combinato qualche pasticcio o che comunque la Chiesa teneva a non esporre più, e dove venivano convogliati anche i bambini dalla working class: “personale senza formazione era impiegato nella cura dei bambini in istituto, riflesso della scarsa considerazione in cui entrambi erano tenuti.”
436 pagine di lordure commesse dai casti e santissimisssimi preti pedofili…Che schifo! 😕
ma va, non è vero niente e nel caso è colpa del porno -.-”’
A parte i troll,tutti grandi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@ Roberto e giuse.
Le vostre porcate cattoliche sulla pornografia moderna sono completamente demolite dal fatto che i casi più vecchi venuti alla luce di pedofilia clericale risalgono agli anni ’50, quando i giornali pornografici erano diffusi quanto la libertà nello Stato Pontificio.
Ed è assolutamente probabile e plausibile che, prima di quella data, si siano verificati migliaia di altri casi in tutto il mondo, ormai sepolti dal tempo e dall’oblìo.
L’unica verità CERTIFICATA, invece, è che è proprio IN QUEST’EPOCA DI PORNOGRAFIA LIBERA che i preti pedofili sono stati scoperti e denunciati a decine.
Proprio in quest’epoca “corrotta” LA GENTE NON STA PIU’ ZITTA di fronte alle porcate della vostra Chiesa. E parla e denuncia e querela e chiede risarcimenti e condanne penali.
Don Seppia, negli anni ’50, l’avrebbe fatta FRANCA DEL TUTTO.
Andate a nascondervi insieme al protettore di Don Marco Dessì: il “fine” teologo.
Per non parlare dei pedofili LAICI: presi con le mani nel sacco proprio GRAZIE ai computer e internet, principali veicoli di pornografia.
Le vostre analisi sono come quelle del Papa sul “diritto”: farlocche fuori e dentro.
Da parte sua, il giornalista Colm O’Gorman, una delle vittime, che oggi ha fondato un’associazione per la tutela dei minori abusati da preti, si riferì al suo caso personale e, nello specifico, al procedimento legale a carico di padre Joseph Henn e ad altri due confratelli. Costoro, anch’essi responsabili di abusi sessuali, si erano rifugiati all’estero per sfuggire ai giudici americani. Il prete – commentava l’intervistatore Kenyon “è ricercato per tredici accuse per molestie avanzate da un gran giurì negli Stati Uniti. Ma non è più là. È al sicuro in Vaticano e si oppone all’estradizione dal quartiere generale del suo ordine religioso, i Salvatoriani. Il Vaticano non l’ha costretto a tornare in America ad affrontare il processo”. Anzi, i preti fuggitivi sembra che siano sette, che vivono con il sostegno del Vaticano (leggasi con le nostre tasse ed offerte), immuni da ogni procedimento giudiziario. Allora che cosa fa Colm? Invia una lettera al segretario di stato Angelo Sodano «per chiedergli se poteva ordinare a questi preti di tornare in patria, ma – continua Colm sconsolato – mi rimandavano la posta indietro con il pretesto che il destinatario si era rifiutato di accettarla. Non aprivano nemmeno la busta». Poi la Repubblica Italiana ha accolto la domanda di estradizione da parte degli USA, ma i monsignori non si trovano più, sono letteralmente spariti nel nulla. Sembra che alcuni vivano in Italia, sotto falso nome, altri si siano rifugiati in alcune missioni in Thailandia, Filippine, India e Messico. Nei verbali dei loro interrogatori ricorre spesso la frase che i predoni del sesso minorile dicevano, ogniqualvolta abusavano dei bambini: “Dio li avrebbe puniti se avessero chiesto aiuto”, mentre compivano un ciclo di violenze che appartiene più al diavolo che al cielo. Ma ci si poteva forse aspettare qualcosa di diverso da chi discende direttamente dall’istituzione criminale dell’Inquisizione e dall’Ordine Nero cattolico che hanno fatto circa 200 milioni di vittime in nome della loro croce? Padre Henn, prima di dileguarsi, ha fatto sapere di non aver alcuna intenzione di rientrare in Arizona, dove l’aspetta un processo per almeno una decina di stupri sessuali su minori: “nelle prigioni dell’Arizona i pedofili non se la passano bene ”.
da: LA RELIGIONE CHE UCCIDE
COME LA CHIESA DEVIA IL DESTINO DELL’UMANITÀ
(Nexus Edizioni)
517 pagine, 130 immagini, € 25
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