Sir: “Superare impasse dell’alternanza, serve nuovo impegno dei cattolici in politica”

Una nota pubblicata sul sito del Servizio Informazione Religiosa (Sir), riguardante la recente prolusione del card. e presidente Cei Angelo Bagnasco per l’apertura del consiglio episcopale permanente, rende ancora più espliciti i rimandi alla politica del messaggio del prelato.
Un discorso, quello di Bagnasco, “atteso soprattutto sul versante della politica”, in cui “su Berlusconi e la ‘questione morale il presidente della Cei ha parlato a lungo, con franchezza, ripetendo una posizione già molto ben definita'”. Ma questo è “il passato”, perché “quel che conta è muoversi in prospettiva”, “cominciare ad articolare una proposta”. Il comunicato Sir è diretto e sostiene che “l’impasse, il senso di blocco” è dovuto “al fatto che, dopo quasi vent’anni di alternanze, puntualmente prodottesi tra il centro-destra e il centro-sinistra, l’alternativa non è l’alternanza”. Non basta cioè sostituire la “attuale maggioranza di governo con l’attuale opposizione”, ma serve “la ristrutturazione del sistema”. In un  “passaggio così delicato” è “ovvio l’interesse per le riflessioni, le posizioni, le iniziative dei cattolici”, i quali hanno di fronte “due sfide”. La prima sta “nell’essere in grado, con riflesso unitario, di promuovere e sviluppare quei principi e valori connettivi e irrinunciabili”. La seconda, nell'”esprimere delle proposte di aggregazione e di leadership su cui sperimentare forme di libera, ampia e articolata convergenza”.
Lo stesso Bagnasco è tornato su questi temi in un incontro ieri all’ambasciata italiana presso la Santa Sede sul tema La Chiesa, lo Stato, le Regioni e l’Unità d’Italia. Il prelato ha parlato ancora della necessità di un “patto intergenerazionale” per uscire dal declino e scongiurare il “crollo demografico”.  Ha espresso interesse per la sussidiarietà, “parte integrante del patrimonio della dottrina sociale della Chiesa” e per il “federalismo solidale”. Parlando poi dei 150 anni dell’Unità, Bagnasco ha ricordato il “contributo decisivo dei cattolici”, ormai “riconosciuto da storici ed uomini di cultura dei più diversi orientamenti”, grazie alla presenza “quasi ‘molecolare'” della Chiesa, che “si identifica con l’anima profonda del nostro popolo”.

Valentino Salvatore

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16 commenti

Marcus Prometheus

La Conferenza degli Ayatollah unanime contro Berlusconi.

La prolusione del generale-cardinale Bagnasco è stata condivisa e approvata dai vescovi della CEI che, come gli Ayatollah in Iran, hanno potere assoluto sul governo italiano, qualunque sia la composizione e l’ispirazione ideologica. E tutto il mondo dei politicanti pende dalle loro labbra, chi plaudendo alle loro decisioni, chi replicando umilmente, ma tutti si adeguano sapendo benissimo chi è che comanda. E’ questo che ci ferisce e ci indigna. Questo atteggiamento remissivo e sottomesso ad una autorità religiosa che rende l’Italia l’unico Paese democratico occidentale del tutto simile ai paesi in cui vige la sharìa, cioè l’allineamento della politica ai precetti della religione dominante e delle conseguenti direttive emanate dai suoi rappresentanti. Non che in alcuni casi non abbiano ragione, ma l’insistenza e l’ingerenza dei gerarchi vaticani sulla politica italiana è assolutamente abnorme. Sappiamo bene che gran parte di questo debordante potere del clero deriva dal famigerato articolo 7 della nostra Costituzione che, appesantita dall’inserimento dei Patti Lateranensi nel suo corpus, ufficializza e tutela quell’ingerenza. Ma sappiamo anche che ci si può liberare dal peso di questa anomalia (solo italiana in tutto l’occidente democratico) come è successo in due soli casi fino ad oggi: le leggi che hanno consentito la possibilità di rifarsi una famiglia e il diritto delle donne di decidere sulla propria maternità. Si deve adesso trovare il modo di cancellare sia la mostruosità istituzionale (l’articolo 7) che impone all’Italia i meccanismi dello “stato etico” derivanti dall’entità statuale e religiosa che ci domina da oltretevere, ed anche di abbattere nello stesso tempo tutti i privilegi ed esenzioni fiscali che rendono quel sistema doppio di potere insopportabilmente parassitario della nostra economia nazionale.

Giulio C. Vallocchia
Valceg, in clandestinità,
nella Lotta di Resistenza Laica

“Né Giove né Geova, né Cristo né Allah.
Tutti gli dei sono invenzioni degli uomini.”

Florasol

serve nuovo impegno dei cattolici in politica. Già, dovrebbero impegnarsi a starne fuori.

Il vantaggio del bosco.

No, i cattolici devono stare dentro la politica, devono assolutamente agire nel luogo pubblico per contribuire alla cattolicizzazione della società.
Solo una società cattolica è, le altre non sono affatte società, ma solo somma di individui.

bruno gualerzi

“(…) dei cattolici”, i quali hanno di fronte “due sfide”. La prima sta “nell’essere in grado, con riflesso unitario, di promuovere e sviluppare quei principi e valori connettivi e irrinunciabili”. La seconda, nell’”esprimere delle proposte di aggregazione e di leadership su cui sperimentare forme di libera, ampia e articolata convergenza”.

Ecco il vero problema (nella sostanza irrisolvibile): come essere laici e nello stesso tempo cattolici?

ser joe

L’impegno dei cattolici in politica in Italia è durato più di 50 anni e ha generato stragi di Stato, lutti, disuguaglianze, populismo, ciarlatani, rigurgiti fascisti, qualunquismo e berlusconismo.
No grazie, la mia generazione ha già dato.

Florenskij

Grazie a Mussolini i treni cominciarono ad arrivare in orario; grazie ai Cattolici in politica ( DC ) la gente cominciò ad arrivare in orario sulle autostrade, con utilitarie FIAT. Pecoroni a vantaggio di Agnelli.

Seduta spiritica con la speranza di riesumare l’egemonia democristana, con tanto di valori irrinunciabili. Compare un ectoplasma: Il medium ( in medio stat virtus, politica centrista ) “Dicci, Diccì…”

FSMosconi

1: conosci altri partiti della storia passata italiana dichiaratamente Cattolici e su questa linea oltre la DC?
2: se non si soddisfa la condizione 1 cade anche la presunta accusa di “luogo comune”
3: la battuta sul medium è davvero pessima… -_-‘

Sandra

L’impasse è sul debito pubblico, contributo decisivo dei cattolici.
Serve un governo tecnico, con amministratori competenti, basta con questi venditori di fumo, cattolici o di sinistra o di destra. Per chi vuol fare il tifo, ci sono gli stadi. E Bagnasco la smetta, che è solo un privilegiato che ha approfittato di un sistema corrotto. La politica deve essere la cosa noiosa che è, quando funziona, non questo teatrino continuo di dichiarazioni inutili; e sulle questioni vitali, la parola alla gente, non abbiamo bisogno di delegare su argomenti che riguardano la nostra vita.

Federico Tonizzo

Perchè non si propone (magari tra un po’ di tempo, quando la gente si sarà svegliata ancora meglio) una petizione popolare per abrogare UNILATERALMENTE il concordato???

Southsun

Non l’hanno ancora capito che la Balena Bianca è una carcassa putrefatta?

Questi pur di avere un partito confessionale all’interno del Parlamento farebbero bocchini pure a Frankenstein.

hexengut

Non sottovalutarli: non li fanno ma se li fanno fare, come sempre. E riavremo sicuramente una rinascita DC; tutto sommato e considerato l’inevitabile, se non rinascono anche Scelba& co, forse meglio di un pdl e dei berluscones.
Quanto al resto sarò decisamente prevenuto ma la “presenza molecolare” della chiesa mi suscita soltanto l’idea di cellule cancerogene e di metastasi diffuse. E quanto al bla bla dell’ “abbiamo fatto tutto noi” ormai è storia vecchia e lo sappiamo tutti che Garibaldi non è mai esistito ed era in realtà Pio IX travestito, Mazzini era il cardinal Antonelli e i martiri romani del Risorgimento, finiti sui patiboli papalini e sulle pendici del Gianicolo e di Villa Glori, altri non erano che figuranti di sacre rappresentazioni rievocanti i gloriosi martirii delle invenzioni agiografiche.
“No, non vogliamo, per servire a voi/ tornar gregge di pecore e di buoi” (che, naturalmente, non sono versi del Dall’Ongaro dopo il “Non possumus” ma il grido di sdegno di Mastai Ferretti contro Napoleone III).

Kaworu

tu non sei sicuramente tra i cattolici capaci, dato che non sei nemmeno capace di scrivere.

ser joe

Così tanto impegnati e capaci che gli italiani per avere libertà e diritti dei quali anche tu ne puoi godere ora ci sono volute molte manifestazioni di piazza ed alcuni sono anche morti

Southsun

@ Ale.

Quindi tu devi andare a nasconderti, chè non vali un’unghia incarnita di nessuno dei 4.

Federico Tonizzo

“Si servono cattoiici impegnati eCapaci,come,De gasperi,Moro,Andreotti,Fanfani.”

Ma lo sai che Andreotti è stato riconosciuto colpevole di collaborazione con la mafia ma è a piede libero perchè è intervenuta la prescrizione?

Ma lo sai che Andreotti fu corresponsabile, insieme con Paolo VI tra l’altro, della decisione della DC di lasciar uccidere Moro?

In che mondo di FAVOLE vivi?

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