Per la prima volta il Parlamento tenta di scalfire il monolitico meccanismo dell’Otto per Mille. Un ordine del giorno approvato oggi dalla Camera ha infatti aperto alla possibilità di introdurre una nuova scelta, destinando parte del gettito IRPEF alla scuola pubblica.
L’UAAR esprime apprezzamento per l’intento di introdurre una scelta più laica di quelle attualmente disponibili: “atei e agnostici, al momento della dichiarazione dei redditi, possono soltanto scegliere tra alcune confessioni religiose e lo Stato, il quale però storna gran parte dei fondi a sua disposizione a favore della Chiesa cattolica”, dichiara il segretario Raffaele Carcano. “Questo rischio c’è anche scegliendo a favore della scuola pubblica, perché si tende, incongruamente, a considerare sotto tale definizione anche le scuole paritarie cattoliche”, continua Carcano: “ma, pur consapevole del valore limitato di questo voto, l’UAAR lo ritiene comunque importante in un momento di crisi per il Paese e dopo anni di tagli alla scuola della Repubblica e contestuali finanziamenti pubblici alla scuola paritaria cattolica”.
L’UAAR aveva anche proposto tempo fa di usare i fondi dell’otto per mille statale per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto in Abruzzo (una strada già percorribile con l’attuale normativa), ma il governo ha preferito far finta di niente.
Comunicato stampa UAAR
un segnale politico importante in un Paese come il nostro
porre all’odg la possibilità che gli atei e agnostici possano iniziare a decidere un uso più laico dell’8×1000
Già 🙂
finalmente quakcosa si muove
sicuramente una buona notizia – speriamo bene !!! anche se dubito che quelli della CCAR si arrenderenno tanto facilmente !
Sarebbe meraviglioso, sicuramente un buon stratagemma per aggirare il problema della “inabrogabilità” del 8×1000… Avanti così!
L’otto per mille e’ stato creato appositamente per la chiesa, poi e’ stato ritoccato perche’ era troppo indecente, ma resta sempre un sistema per sovvenzionare la chiesa.
Che lo stato mi tolga otto per mille e dei soldi che risparmio ne faccio io quello che voglio.
Con il rimanente 998 per 1000 faccia il suo dovere, che i soldi per la scuola pubblica ci sono basta non darli a quelle private (in modo particolare se cattoliche).
992
Thank you, mi sa che mi ero fissato con l’otto.
Che significa scuola pubblica: la Costituzione non ne parla!
e di finanziamenti alle scuole private ne parla?
La Costituzione parla di scuole statali.
Art.33
…
La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
…
Con scuola pubblica si intende quelle li’: quelle istituite dalla stato italiano.
Ciao.Fabio.
speriamo sia davvero così, perchè se l’8×1000 dato alla scuola pubblica finirà alla scuola paritaria (come quasi certamente troveranno il modo di far accadere), allora conviene continuare a darlo ai valdesi, che almeno così si ìè sicuri che vada per davvero in beneficienza……
questo qui deve aver studiato insieme ad ale
A Deo (è) dato …
Roberto Grendene,io ti stimo molto ma ti consiglierei di andarci cauto con i facili entusiasmi.Quando questi sedicenti politici fanno concessioni pseudo-laiche o apparentemente anticlericali io ci vedo dietro la solita fregatura.Ma io sono pessimista di indole………
Vorrei invece richiamare la tua attenzione sulla militarizzazione vaticana e clericale che invece la politica ha compiuto con RAIDUE: un intero canale televisivo pubblico controllato sostanzialmente da loro ,vescovi e preti,che dalla pubblicita’ alle bufale sugli attentati al papa,dai telegiornali all’intrattenimento, sguazzano beati a spese ,come al solito, di tutti i contribuenti.Credo che noi dell’Uaar si debba far qualcosa per denunciare duramente questa vergognosa anomalia.Ciao
nessun facile entusiasmo, un odg conta poco nel concreto
ma registro il dato politico: e’ dal 1996 che una istituzione non diceva qualcosa di laico sull’8×1000, e stavolta e’ stato un ramo del Parlamento
http://www.uaar.it/laicita/otto_per_mille/
“…nel 1996 il ministro Livia Turco propose di destinare i fondi di competenza statale all’infanzia svantaggiata, il “cassiere” della Conferenza Episcopale Italiana Nicora reagì duramente, sostenendo che «lo Stato non deve fare concorrenza scorretta nei confronti della Chiesa»”
Sinceramente sono pessimista.
Per alcuni decenni l’articolo costituzionale riguardante la possibilità di costituire scuole private SENZA ONERI PER LO STATO fu interpretato secondo la normale logica.
Poi improvvisamente, grazie a giuristi e politici che definirei intellettualmente disonesti, si distinse fra le spese per costituire una scuola privata, che doveva continuare a essere senza oneri per lo stato, e le spese per la normale attività della scuola, che potevano invece essere finanziate.
Sono ancora in circolazione i giuristi e i politici intellettualmente disonesti di cui sopra; sono sicuro che riusciranno a fare in modo che l’ODG della Camera non danneggi, anzi favorisca il Vaticano.
Scusate il pessimismo, probabilmente mi sbaglio.
Allora siamo in tre: giuseppedg, tu ed io.
Figuriamoci se i parassiti non trovano qualche escamotage.
Si tratta pur sempre solo ed esclusivamente dell’otto per mille che i cittadini hanno scelto di destinare allo Stato. L’otto per mille che la Chiesa fagocita ogni anno, resterà intonso.
Considerando che per qualche oscuro motivo, “scuola pubblica” e “scuola paritaria” per i nostri governanti hanno lo stesso significato, in pratica la Chiesa continuerà ad arraffarsi la sua solita fetta dell’otto per mille statale.
Quello che invece temo è che lo Stato in virtù dei nuovi fondi destinati alla scuola, diminuisca quelli vecchi già miseri, destinando alla scuola pubblica sempre gli stessi soldi se non addirittura meno.
Crebs,
Il fatto è che le gerarchie ecclesiastiche hanno fatto in modo di modificare le parole.
“scuola pubblica” secondo loro si applica anche alle scuole paritarie, e non solo a quelle statali.
Questa è ovviamente una truffa, come tante altre prima.
Infatti “Pubblica” è proprietà di tutti, e quindi statale.
Non so perché ma continuo a chiedermi dov’è il trucco… vogliono togliere di mezzo i Valdesi a cui ora nessuno darà più un centesimo? 😆
oppure hanno intenzione di usare l’eventuale aumento di fondi per le scuole pubbliche alzando gli stipendi degli insegnanti di religione?
Io continuo a dare l’8×1000 ai valdesi, visto che a quanto pare per questo Stato scuola statale e scuola “paritaria” fa lo stesso.
La scuola PUBBLICA è già finanziata con le tasse che paghiamo, che aumentino i fondi per l’istruzione a discapito di quelli militari invece di chiedere altri soldi ai cittadini!
E’ di oggi la notizia che il Governo ha decurtato le spese per la difesa della metà…1 miliardo e 400 milioni di euro in meno.
E’ un buon segnale, ma siamo sempre lì: un ordine del giorno ha lo stesso valore della letterina a babbo natale o a gesù bambino… Tante belle intenzioni ma nessuna garanzia che si traducano in fatti concreti.
beh no, io e’ praticamente la prima volta che vedo comparire una piccola buona intenzione (per ora nulla di concreto, eh)
finora c’erano pessime intenzioni e pessimi provvedimenti clericali
sento un po’ di orgoglio di appartenere a questa associazione. Il nostro battage e la nostra “strategia della lumaca” cominciano a dare qualche frutto. Ma dovete aiutarci ancora. I simpatizzanti sono graditi ma…servono militanti. E nuove idee nei circoli, perche le idee “circolino”…
Mi accodo ai pessimisti, che però definirei realisti: il momento politico è il peggiore possibile per un governo che debba fare delle cose, ammesso che sopravviva … Berlusconi è bersagliato da Confindustria, dai Sindacati, dai Finiani, perfino dalla CEI, e lancia un segnale di generosità? Non ci credo. Ammenocché gatta ci covi, e quei soldi in più non vadano a innaffiare le scuole paritarie già abbondantemente innaffiate di denaro pubblico. Infatti, avrei gradito che in quell’odg vi fosse la parola “statale” (dello Stato) e non “pubblica” (pure un bar è pubblico, ma la proprietà è privata): c’è una significativa differenza! Staremo a vedere.
Se ho ben capito, l’Ordine del Giorno è del Pd e alla Camera il Governo è stato battuto.
Per il resto, concordo.
sarebbe stato meglio scuola statale, certo
e sarebbe stato meglio un odg sull’abolizione dell’8×1000
e pure meglio un odg per abolire il Concordato
nell’attesa, incassiamo questo odg e segnamolo tra i tentativi di andare verso uno stato piu’ laico
mmm, allora fermi i dubbi (per me quasi una certezza) sull’inclusione delle paritarie tra le pubbliche, penso che la cosa si risolverà così(veggente sono): i soli a dichiarare la destinazione del proprio 8×1000 rimarranno quelli spinti a farlo, cioè i cattolici e le altre minoranze religiose; questi sono infatti spinti dalle guide spirituali a destinare l’8×1000. Ora, probabilmente un lieve aumento di destinanti ci sarà e sarà dovuto al risalto mediatico che verrà dato alla notizia di cui stiamo discutendo. Lasciatemi prevedere che il risalto mediatico sarà marginale. In definitiva i “votanti” rimarranno più o meno gli stessi, con un po’ di defezioni e un po’ di new entries.
I credenti saranno messi di fronte ad una scelta: o chiesa o scuola pubblica? In definitiva credo che i risultati delle prossime ripartizioni costituiranno un metro di giudizio dell’interesse dei credenti nei confronti della scuola pubblica; chi azzarda una nuova veggenza sull’entità di questo interesse? ok l’azzardo io: interesse marginale ma il bilancio sarà in calo per la chiesa, per via anche della sfera di santità languente in questo periodo. La scuola non ne guadagnerà una cippa in pratica, bruscoletti.
Anche io temo che le perplessità di Carcano siano assai fondate.
Aggiungo un’altra nota di pessimismo: se non ho capito male (e spero di aver capito male), la voce riguarda quelli che già destinano l’8×1000 allo Stato i quali, se l’OdG diverrà legge, potranno indicare la preferenza sulla scuola.
Non so quanto l’ingresso di una voce interna possa spostare la situazione, visto che tocca quelli che già sono abbastanza laici da preferire la voce-Stato e ad interessarsi dei meccanismi dell’8×1000.
Temo che sia soltanto un ritocco di forma che, con le paritarie, peggiorerà la sostanza, e credo che con questa classe politica, e visto il richiamo di Bagnasco sulla scuola, il pessimismo sia abbastanza legittimo.
Inoltre, per chi dice di non essere troppo critici e puntigliosi m apprezzare il buon esito anche se parziale, io sono convinto che compiacersi serva a poco; è sempre più utile ragionare su dove possa essere il punto debole, quantomeno per elaborare tattiche prima che le elabori il nemico.
se per l’8×1000 fosse possibile scegliere “stato-scuola pubblica” le scelte aumenterebbero notevolmente per tale destinazione e calerebbero notevolmente le entrate per la Chiesa Cattolica Romana
ora tanti che vorrebbero scegliere stato non lo fanno perche’ la scelta e’ vaga e tanti fondi dell’8×1000 statale vanno direttamente alla Chiesa
Roberto, a mio modeste parare sopravvaluti il nostro popolo italiano: molti non danno nessuna preferenza perchè nemmeno sanno cosa sia e come funzioni l’8×1000 (e qua è doveroso sottolineare l’ottimo lavoro informativo dell’UAAR sul tema, che molto mi ha insegnato sui meccanismi in modo tale da poterne parlare con chi li ignora).
Che poi…se uno è laico, sa come funziona il meccanismo, dunque sa che non esprimendo preferenze agevola la Chiesa, darebbe comunque -scuola o meno- una preferenza per evitare di far favore alla Chiesa.
Se vuoi dirmi che almeno noi possiamo darlo allo Stato anzichè ai valdesi, questo è altro discorso: ma dipende tutto dalle paritarie (oppure, come dice bene Mattia, si rischia che con questa scusa investiranno ancora meno sulla scuola pubblica e, aggiungo, metteranno i bastoni tra le ruote ai valdesi stessi e non solo, ovvero alla concorrenza interna tra religioni ).
Staremo a vedere!
Ho cercato inutilmente sulla Costituzione il termine scuola pubblica!
C’è il termine scuola statale, che è un sinonimo.
Ateodato.
E perchè secondo te una ‘scuola statale’ (come recita il testo) non è una ‘scuola pubblica’? Come fa una scuola statale a non essere pubblica? E’ semmai da vedere se una scuola non statale possa essere pubblica, non l’opposto.
Semmai è un’altra la parola che, se ben ricordo la Costituzione, non compare mai: laicità.
Anche se l’articolo tre dovrebbe comprenderla giuridicamente nell’uguaglianza dei cittadini, dove con senza distinzione di religione’ si dovrebbe considerare anche la mancanza di religione (almeno questa è l’intepretazione data, altrimenti l’ateismo potrebbe essere vietato per legge), ed essa viene indirettamente affermata nel sette (quello dei rapporti con la Chiesa, dove ‘sono nel proprio ordine indipendenti e sovrani’ in quanto in linea teorica anche uno Stato laico può essere concordatario, senza entrare nel merito degli accordi che sono assai a favore della Chiesa) e anche nell’otto, per quanto poi è da discutere la laicità di uno Stato che conferisce uno status a parte alla confessione religiosa di maggioranza (la Chiesa cattolica è appunto trattata diversamente dalle altre confessioni con cui si stipulano intese)… detto questo, un richiamo preciso e diretto alla laicità dello Stato avrebbe forse evitato discussioni e differenti interpretazioni.
Art. 34.
La scuola è aperta a tutti.
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti
degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed
altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
Nell’ambito del diritto, il termine pubblico identifica un bene materiale o immateriale accessibile a tutte le persone senza condizioni, in opposizione a ciò che è di proprietà di un privato, e che è mantenuto e protetto a servizio e godimento della collettività senza l’ingerenza di interessi privati.
risibile e pavida proposta: nel momento in cui, finalmente, si prospetta anche solo la prospettiva di ritoccare (questo è positivo) quella iniqua legge, perchè non cambiare il meccanismo perverso che la ispira? perchè non proporre di lasciare tutte le scelte inespresse allo Stato? perchè non porre un tetto alla quota destinata alle confessioni religiose, come per il 5 per mille? se ci sarà mai la lotta all’evasione fiscale e un aumento delle entrate, non dimentichiamo che aumenterà contestualmente la tassa di religione, guadagniamo da una parete e perdiamo dall’altra: sfido che Bagnasco invita a pagare le tasse, ha di che guadagnare! non credo manco per niente al disinteresse del suo invito ipocrita
Ma come , questa cattoitalia non è al servizio del Vaticano ?
Ma allora non è vero che il Parlamento è alle dipendenze di b16 ?
Vatti a fidare delle previsioni e delle veggenze di certi fenomeni che appaiono nel blog 🙁
perdonami, ma tu ragioni in questa maniera scissa?
cioè che se qualcuno ti fa qualcosa di buono, diventa sempre buono e se quella stessa persona un minuto dopo ti fa qualcosa di male diventa “solo cattivo”?
perchè sembra, da quel che scrivi, che questo sia il tuo modo di ragionare.
Kaworu, stavolta non concordo con te.
Se si sostiene (come fanno molti di noi) che la maggioranza della nostra classe politica sia direttamente alle dipendenze, ideologiche o addirittura da libro-paga, dei preti, non si possono concepire mosse che vadano loro contro votate in maggioranza (altrimenti sarebbero i nostri politici ad essere ben più scissi del nostro Sledge).
Il fatto è che questa mossa può essere un cavallo di Ilio (uso questo termine per far passare il commento) e molti di loro possono averlo capito.
Io personalmente sulla questione ho un’analisi leggermente diversi: considerando la peculiarità italiana del Vaticano al suo interno, i nostri politici vogliono consensi, e per avere i voti cattolici si allineano alle richieste delle gerarchie clericali per non avere propaganda contraria e poter perpetuarsi, diventando più papisti del papa e forse sopravvalutando troppo l’orotdossia dei credenti, soprattutto sui temi etici (che qua però non sono in topic).
lol! cavallo di ilio mi piace XD
sono d’accordo con te sul fatto che i nostri politici di fatto siano più papisti del papa quando invece alla maggior parte degli italiani certe cose non interessano o sono addirittura in contrasto con quanto i politici pensano (vedi i sondaggi sulle unioni civili che di solito sono “approvate” dalla maggior parte della popolazione).
Sledge
dici che basta questo piccolo e sporadico episodio a dimostrare che gli atei sono afflitti da manie di persecuzione? Bene, facciamo una scommessa:
se
1. questo ordine del giorno va in porto
2. se viene approvata l’idea di destinare l’8×1000 alla scuola statale (e non alle paritarie)
3. se non ci vengono infilati all’ultimo minuto emendamenti che vanno contro l’idea alla base (vedi punto 2)
4. e se non vengono compensati i mancati introiti alla scuola privata, soprattutto cattolica, con altre novità
allora sono disposto a darti ragione
La scuola pubblica che ci ha dato Berlusconi, ci farà tornare ai tempi delle streghe.
L’esempio più diretto è il ministro dell’istruzione che ha nominato.
Per vedere dov’è il trucco bisognerà attendere quando bisognerà firmare per porre la croce sulla casella… Se la chiesa spingerà per le scuole allora è palese che prendono anche loro, se spingono er la chiesa cattolica (ma per salvare il balcone spingeranno anche verso le scuole) è perchè prenderanno in netta minoranza…
Penso di aver sbaglaito qualcosa, perchè detto così sembra che in un modo o nell’altro va comunque a loro…
ritengo impossibile che la chiesa possa invitare la scelta per le scuole
anche se ci fossero le scuole paritarie (che comprendono anche le paritarie comunali, eh!) sarebbe una perdita secca di milioni di euro che ora gli arrivano direttamente
Secondo me nemmeno molti… considera che comunque deve destinare sempre una piccola parte alle proprioe scuole…. se lo fanno gli altri perchè li deve dare lei??
Ehi ragazzuoli il nostro segretario è citato sull’articolo dell’ANSA. Non metto il link sennò mi va in approvazione. Basta andare sulla pagina principale e sotto c’è il link all’articolo
nello stessi articolo si legge
Non è vero, replica il Pd, le scuole paritarie sono comprese. e la pensa così anche Rocco Buttiglione, dell’Udc (che ha votato a favore dell’odg): “a partire dalla riforma Berlinguer tutta la scuola è pubblica perché integrata nel sistema scolastico nazionale, sia quella di Stato sia quella paritaria”.
Esatto. Questo articolo dell’ANSA andrebbe letto molto bene…Pertanto lo segnalo spudoratamente:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2011/09/29/visualizza_new.html_697326282.html
Le parole di Giovanardi, Buttiglione e della Lega, devono essere interpretate con molta attenzione. 😉
Per un OdG bastano 2 parlamentari, se lo paragoniamo a tutti i decreti e le leggi pro chiesa è una goccia nell’oceano. Trovo innegabile che la stragrande maggioranza dei parlamentari sia pro-vaticano
Il fatto che si stato messo all’ordine del giorno, non significa che verrà approvato, vedrete che alla fine troveranno il modo non solo per rigettarlo ma per aumentare il gettito dell CCAR attraverso qualche emendamento truffa (per gli italiani)
Rimango indifferente perchè, secondo me:
– è già cominciata la campagna elettorale e il PD cerca consensi perchè alle prossime elezioni non potrà permettersi il lusso di perdere;
– non significherebbe che le scuole paritarie ne resterebbero fuori;
– pur costituendo un segnale positivo, è solo un odg
– puzza di manfrina lontano un miglio perchè nel PD ci sono molti cattolici e non penso che i cattolici andrebbero contro i cattolici;
– M. Ainis ci ha spiegato molto bene nel suo libro “Chiesa padrona” il falso giuridico dei Patti Lateranensi e del Concordato e quindi una intenzione per essere serie dovrebbe partire proprio da qui, ma sappiamo bene che così ragionando forse stiamo già parlando di fantascienza, almeno ad oggi.
Comunque mi aspetto che la maggior parte dei politici (inciuciati con la chiesa) risponda nei prossimi giorni che conti i guai che ha l’Italia, ecc…ecc…
Ora l’attenzione è tutta riservata alla nomina del vertice della Banca d’Italia e la cosa probabilmente già galleggia nel dimenticatoio.
Non mi convince per nulla questa legge. Sembra contro la chiesa ma non lo è. La scelta se finanziare la chiesa o lo stato esisteva già. Adesso viene introdotta un’opzione che è una via di mezzo, è una non scelta, perchè la scuola pubblica è sia dello stato che della chiesa. In più viene sancito per legge e quindi viene ufficializzato e legalizzato il finanziamento alla scuola privata. Non ci sarà più bisogno di trucchi (tipo diritto allo studio) perchè questa legge farà da leva per far arrivare fiumi di finanziamenti alle scuole private.
Calma, ragazzi. Come già segnalato da altri, nel dibattito parlamentare anche i partiti “di opposizione” hanno spiegato che si può scegliere la scuola pubblica, che non è la scuola statale, perchè comprende anche le paritarie. Quindi chi firma per la scuola pubblica potrà scoprire di aver dato i propri soldi, ad esempio, alle scuole salesiane.
Come vedete, il trucco c’è e si vede anche.