Dopo Confession: A Roman Catholic App (cfr. Ultimissima del 10 febbraio), la società americana Little i Apps, che si autodefinisce “con una tendenza cattolica”, lancia CatholicVote Mobile, per iPhone e Android.
L’applicazione permette agli attivisti cattolici di navigare tra le informazioni del sito CatholicVote.org e di ricevere gli Action Alert, gli inviti ad agire. Se poi si sceglie di far sentire la propria opinione al mondo politico, si può accedere alle informazioni per contattare i propri rappresentanti presso il Congresso degli Stati Uniti.
Patrick Leinen di Little i Apps ha dichiarato a Zenit.org di essere entusiasta per l’impatto potenziale che l’App potrebbe avere sulla politica americana, se ogni cattolico la usasse per contattare i propri rappresentanti prima di votazioni importanti.
Silvia Righini
C’è il pulsante “My GOD! ” o “Gesus Christ! ” ?
Io propongo il “Singer God ! “
E ci sarà il pulsante “Oh, shit!” ???
Non credo prenda piede in Italia. I rappresentanti cattolici in parlamento preferiscono leccare direttamente il didietro al clero. Leccare la custodia dell’iphone non c’è gusto.
Ti immagini?:
“Segnala al papa” oppure: “Come devo votare?”
Per più di una parlamentare ci sarà pure il pulsante: “Oh my God, Oh my God ! “
Speriamo che ricevano segnali dal LORO mondo, continuano ad’affrmare che loro non sono di questo mondo, speriamo bene…per loro !!
wow, le pecore si sono inventate anche un metodo per ricevere meglio e con maggiore frequenza gli ordini da parte dei pastori su cosa fare, come agire e soprattutto come votare. immagino che non esistano limiti all’incapacità di pensiero indipendente e alla necessità di essere diretta dall’esterno che riesce a richiedere la mente umana….
…Poi anche anche il coraggio e la sfrontatezza di offendersi e prendersela, se qualcuno li chiama “PECORE”!! 😯
che preferiscano il termine “capre”? 😉
e sì che sono loro stessi a definire chi li comanda (il clero) “pastori di anime” e loro stessi “il gregge del signore”……..
Reputo molto più utile l’app “Punch Your Friends”, con la faccia di Emilio Fede.