“Forse si chiude la breccia di Porta Pia”

Due giorni fa, in occasione dei festeggiamenti per la Festa di S. Michele Arcangelo, patrono del Corpo della Gendarmeria della Città del Vaticano, alla presenza di “numerose personalità civili e militari della Repubblica Italiana” (cfr. il sito della Santa Sede), il “Principe” Sforza Ruspoli ha restituito al Vaticano la bandiera degli zuavi che la sua famiglia ha custodito ininterrottamente dal 1870. Oggi il quotidiano Liberal ha pubblicato un articolo intitolato Dopo 141 anni forse si chiude la breccia di Porta Pia, in cui si racconta “della bandiera, crivellata dai colpi dei bersaglieri, raccolta e messa in salvo da Cristina Ruspoli”. Il vessillo sarà esposto “all’interno del Museo Storico, nell’appartamento Nobile del Palazzo Apostolico Lateranense”.

Raffaele Carcano

AGGIORNATO L’1 OTTOBRE

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38 commenti

Manlio Padovan

Di fare qualcosa perché non fa un cazzo tutto il giorno e lo manteniamo noi, lui e tutta la famiglia sua.

eleuterio

Flavio scrive:
30 settembre 2011 alle 16:59
“Che tristezza. Ma questo Ruspoli, è in cerca di che?”

Di aprire un conto allo IOR:

Florasol

“forse si chiude la breccia di Porta Pia””
non contateci 👿

ANCIA LIBERA

forse si chiuderà anche la breccia di porta pia ma prima o poi si aprirà una voragine sotto il vaticano; comunque per quanto mi riguarda W il XX settembre !!

Stefano Grassino

“prima o poi si aprirà una voragine sotto il vaticano;”

Sono in disaccordo su tutta la linea: perchè far sparire dei bellissimi monumenti, quando basta una pandemia? Oppure aprire un barbiere in vaticano “da Maximilienne rasatura meravigliosa?”

bruno gualerzi

L’articolista parla di “speranza di chiudere per sempre una ferita dolorosa ma provvidenziale”
Il vaticano può parlare davvero di ‘Provvidenza’. Così come, una sessantina d’anni dopo, quando venne ‘l’uomo della Provvidenza’.

Florenskij

@ B. Gualerzi. Professore, precisiamo. La frase del papa è un po’ meno sbilanciata a favore del Duce, anche se non del tutto asettica. Pio XI affermò che con i politici della “scuola liberale” non si sarebbe potuto trattare; invece lo si era fatto con “l’uomo che la Provvidenza ci ha fatto incontrare “. Nella concezione cattolica la Provvidenza ( vedasi Manzoni “Promessi Sposi” e “IL Cinque Maggio” ) può servirsi di strumenti che presi singolarmente possono essere buoni, meno buoni o sgraditi alla gente, come Napoleone che, certamente non un agnellino, era stato comunque un protagonista della storia universale, destinata a concludersi in Dio ( Hegel a Jena: “Ho visto lo Spirito del Mondo passare a cavallo”.

Pio XI ringraziava la Provvidenza per l’occasione offerta alla Chiesa di stipulare l’atteso Concordato con lo stato italiano. Che la Provvidenza si fosse servita di Mussolini, non voleva dire che egli fosse un “unto del Signore”, nè un santo. Si sapeva benissimo quanto virulento fosse stato un tempo il suo anticlericalismo. Se arrivava a sfidare Dio durante i comizi: “Do cinque minuti a Dio per fulminarmi. Altrimenti vuol dire che non esiste”. Poco dopo iniziò lo scontro col regime per il mantenimento dei movimenti cattolici giovanili e PIO XI pubblicò l’enciclica “Non abbiamo bisogno”. Il papa era deciso a pubblicare un’enciclica antirazzista ancor più forte della “Mit brennender Sorge” ( Con bruciante zelo). però morì e Mussolini dichiarò in privato “Finalmente è morto quell’uomo terribile!”.

mistergrey

Le sparate antisabaude , antivaticane e “antiborghesi”che il Duce soleva fare tra i suoi accoliti non sono un mistero. I diari di Bottai e di Ciano sono pieni di queste perle.

Nulla di strano :già da piccolo, leggendo i fumetti, mi ero accorto che i lestofanti ,
di norma, odiano i propri complici (a parte alcune coppie di amanti diabolici, tipo Diabolik ed Eva Kant, o Gambadilegno e Trudy).

D’altronde, più le cose andavano male per lui, più presentiva come la sarebbe andata a finire : cioè con il Belpaese caduto tra le grinfie dei democristiani, prima unitari e successivamente metastatici.

Insomma , Mussolini sapeva di rappresentare per la borghesia e la chiesa una parentesi, per quanto lunga . La cosa, ovviamente , gli garbava punto.

Fatto sta che oltre all’Impero e all’Agro Pontino ci ha “provvidenzialmente” regalato i patti lateranensi.

hexengut

Florenskij. se può essere legittimo puntualizzare è però scorretto giocare con le parole e con divagazioni non pertinenti, enucleare episodietti e frasi da un contesto generale, ignorare (volutamente?) i dati, le fonti e la mole di letteratura storica e politica sul tema (parlo di saggistica non di libellistica, ad esempio il sofferto scritto su Pio XII del credente e grande storico Giovanni Miccoli). In quest’ottica ,
chiedendo venia agli altri per l’OT ma non avendo avuto modo di leggerle prima, la ringrazio per le sue “puntualizzazioni” su due righe che avevo scritto a Batrakos su Assisi; ma, veda, è da cinquant’anni circa, nel mio esercizio di mestiere di storico non dilettante, che mi occupo anche di francescanesimo e ne ho anche occasionalmente scritto in sedi un po’ più auliche di qualsivoglia blog. Fermo restando che chiunque conosca qualcosa dell’argomento sa benissimo come Francesco non fosse punto l’edulcorata figurina dell’agiografia e della devozione popolare, l’invito a leggere, Florenskij, ma a leggere bene, incominciando da Manselli e Mariano d’Alatri OFM, von Auw, Simoni, Pàsztor, Merlo ecc.ecc. E poi, forse, se avrà sufficiente onestà intellettuale, la smetterà, usando un modus procedendi e schematismi topici generalizzanti tipicamente inquisitoriali, di confondere i groppuscoli generalmente intesi come Zelanti con i veri Spirituali; ma se continuerà a prendere le parti del Caorsino e dell’usus pauper e, implicitamente, a plaudire ai roghi occitanici di Spirituali e Beghini, a legittimare le feroci persecuzioni contro uomini del calibro di un Olivi, un Gerardo di Borgo san Donnino, un Ubertino da Casale e un Clareno e a non sapere quanto Francesco, nonostante una vita trascorsa in prudente e politico ossequio alle gerarchie, avesse compreso d’esser stato tradito (v. Manselli, soprattutto “L’ultima decisione di San Francesco…, Bull.ISIME”), allora le calzerà a pennello il tradimento che la chiesa e gli Elia hanno operato nei confronti di Francesco e dei suoi intendimenti. PS: “simpatico” Bernardino da Siena, colui che incitava allo sterminio delle streghe “per tal modo che se ne perdi il seme”?!?

Francesco

Florenskij.
La provvidenza di Pio XI Lucia l’avrebbe fatta metter con Don Rodrigo, diciamo che si avvicina di piu’ a quella del Verga.

bruno gualerzi

@ Florenskij
Ma guarda che provvidenziale per la chiesa – come nel blog ho sempre sostenuto argomentando – è stata proprio Porta Pia … e Mussolini è solo un momento dell’intervento du questa ‘provvidenza’. Provvidenza che tu, cristianamente e ovviamente, e giustamente dal tuo punto di vista, ringrazi ed esalti… ma allora non si venga a parlare, almeno col senno di poi, di ‘ferita dolorosa’!

l'infedele

Speriamo di no.
O al limite, speriamo di farne presto una molto più grossa.

Gargiulo

La bandiera sarà esposta in un museo, sarebbe altrettanto onesto tener presente tutti i ricordi invece di rammendare la coscienza.

Gargiulo

si, ha dichiarato: “erst, mrt, crtciurst, crorc, casino questo “

fab

Il modo migliore per eliminare la breccia di Porta Pia è buttare giù tutto il muro. Non so se mi sono spiegato…

Francesco

Chiusa la breccia di Porta Pia dimuniscono i casi di pedofilia a Roma. 🙄

Florenskij

@ Francesco. La breccia non venne fatta nelle mura del Vaticano, bensì nelle mura Aureliane costruite in antico per difendere Roma. Chiudere la breccia vorrebbe dire bloccare i Romani dentro il centro della loro città. I casi di pedofilia aumenterebbero sì, ma per l’eccessiva concentrazione di cittadini romani laici in preda al vizio. Il Vaticano ha mura a sè ed è oltetutto oltretevere.
O che altro voleva dire?

Flavio

ma per l’eccessiva concentrazione di cittadini romani laici in preda al vizio

“Vizio”? Ma si puo’ essere piu’ ridicoli?

Francesco

Quanto sei malapensante Florenskij, uno parla di porta Pia e Pedofilia e pensi subito al Vaticano.

Alterego

Va bene!
Per me andrebbe anche bene, ma a condizione che venga murata la Porta di S.Anna a Roma……..e definitivamente!

Southsun

Il Vaticano ha sempre seguito il mondo, prima o poi, più tardi che presto.

Ergo, se ancora pensano di “riprendersi” questo Paese e di farne un nuovo Stato Pontificio si sbagliano di grosso.

Quando la misura sarà colma, spunterà un nuovo Garibaldi e li farà a pezzi di nuovo.

paolino

Richiudere la berccia di Porta Pia? Quindi rifare lo Stato Pontificio?
Massì, riprendetevi Roma e il lazio ma lasciateci allora in pace definitivamente nel resto del paese.
Stasera mi va di andarci giù pesante! :mrgreen:

Federico Tonizzo

Però con anche chiusura immediata delle forniture di corrente elettrica, acqua, metano e finanziamenti! :mrgreen:

Murdega

ma lasciateci allora in pace definitivamente nel resto del paese.
Concordo , non chiedo altro che di essere lasciato in pace.

luigi

L’anniversario della commemorazione della breccia di Porta Pia che avviene ogni anno il 20 settembre non va ASSOLITAMENTE toccato!

paniscus

Scusate l’uso sfacciatamente privatistico del blog, ma cinque anni fa avevo scritto questo:

http://paniscus.splinder.com/post/9301226/

La scenetta descritta avveniva circa 90 anni fa, e io me la sono sentita raccontare dal vivo.

Purtroppo la nonna in questione non c’è più, ma qualcuno continua a dire che le assomiglio 🙂

Lisa

Paul Manoni

Sono più le persone condannate a morte da PIO IX, o i buchi di proiettile nella bandiera del principino tal dei tali lecca-lecca vednuto del Vaticano?
Ma che ci si pulissero il retro con la bandiera degli zuavi!! 👿

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