San Giovanni Rotondo (FG), progetto per costruire gigantesca statua di Padre Pio

a te non sembrano tanto usanze tribali?

hanno un bel dire che non si tratta di idolatria…

@ Kaworu

Sì, hanno anche l’aspetto di usanze tribali, effettivamente: ad ogni tribù il suo totem.

Dal punto di vista “cristiano”, effettivamente, è idolatria.
Come lo è, su altra scala, anche il collezionismo di “santini”, da tirar fuori ogni tanto dal cassetto, mettere sul tavolo in fila e pregare uno ad uno (l’ho visto fare!!!).

O magari contro Godzilla 😉

Come totem laici posso ricordare :

1) l’Altare della Patria ( chissà quanti soldi pubblici sarà costato, proprio quando tantissimi poveracci pertivano per l’America ! )

2) La statua della Libertà donata agli stati Uniti dalla Francia ( pagata con i franchi dei cittadini )

3) La Tour Eiffel, costata evidentemente moltissimo ( alla faccia des pauvres et des miserables ) e per di più destinata a essere demolita dopo l’esposizione del 1889: spesa voluttuaria! Per fortuna lasciata lì ma del tutto ornamentale, semmai solo attrazione turistica e “icona” di Parigi, prima della Grande Guerra.
Come si dice in francese “dilapidatori”?

4) Le facce dei presidenti degli Stati Uniti ( Washington, Jefferson… Theodore Wilson ( ? ) scavate nella dura roccia.
Dilapidamento di dollari.

5) La statua gigante di Lincoln, castigatore dei Sudisti, a Whashington.

Non ho visto la nuovissima grande chiesa di Padre Pio; però in molti ambienti cattolici se ne dice un gran male.
Quanto alla statuona, il primo a non volerla sarebbe proprio Padre Pio, che avrebbe senz’altro rifiutato di subire qualsiasi trattamento faraonico*. Il vero colosso che voleva e che ebbe fu il grandissimo ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”.

*Il capo carismatico di Radio Maria, don Livio Fanzaga ( per i nemici Fanzacchia ) si dichiarò CONTRARIO all’esposizione del cadavere.

@ Florenskij

Il tuo elenco può allungarsi a piacere: basta infilarci quanti più simboli laici si voglia – vale a dire quanti più simboli condivisi da tutti, rappresentativi di tutti e appartenenti a tutti (alti, bassi, magri, grassi, adoratori del dio sole, di Anubi, delle Vergini Madri, osservatori incuriositi e un po’ stupiti dei vari modi possibili di adorare senza adorare a propria volta, neri, viola, bianchi, verdi, a pois ecc. ecc.). Chi crede in fantomatiche entità stratosferiche venute da un’altra galassia (anzi: da tutte e da nessuna) non ha certo il copyright dei simboli. Ciò che accomuna le religioni (tutte) a(la mentalità de)i totem è viceversa il loro marchio di fabbrica: la loro smania metafisica. Paragonare il Santone al Totemone (fra l’altro, se è un vero santo, dovrà pur consigliare qualche numero vincente al Totem-Lotto) vanta quindi la sua correttezza “strutturale” – cosa che non può dirsi dei simboli assai meno pretenziosi perché non “sovrumani” in cui si riconosce una collettività civile (tutta e senza eccezioni).
In caso contrario (se non fosse “abbastanza fideistico-metafisico” accettare i simboli laici confondendoli con simboli atei), si può anche tornare a prima del concordato (su questo punto): fuori i cattolici dalla vita civile italiana (esistono simboli “locali” che non citi) e… amen.
Era questo che intendevi? Se sì (“Dio lo volesse!” – ma non lo vuole perché Bagnasco Gliel’ha detto in un orecchio ;-), c’è senz’altro chi se ne farebbe una ragione. Almeno credo…

PS: la tua acrimonia per i francesi è storicamente comprensibile – a te che forse preferisci l’ancien régime (del resto, “de gustibus”…). Capisco meno l’antipatia per gli statunitensi, con quel fior fiore di creazionisti, Bible Belt, giuramenti sulla bibbia e via di seguito che hanno all’attivo. Ce l’hai così tanto col progresso che non ti curi nemmeno di distinguere i casi in cui l’avanzamento tecnologico è ampiamente compatibile con l’arretratezza culturale e con la credenza in… “cose dell’altro mondo”? Un po’ di riconoscenza per il paese più cristiano del pianeta ex piatto, dove, cristianamente, il boia gode di buona stima e non viene licenziato in quanto anch’egli figlio del Signore Amorosissimo. (Tanto più che quel tanto di “Idolatria dello Stato” che contamina i simboli laici americani ha forse le sue origini “Lassù” con la maiuscola”).