A Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, nella chiesa-convento di Maria Santissima della Croce i frati francescani hanno messo a punto un vero e proprio contratto per gli sposi che intendono celebrare lì il proprio matrimonio. Si parla di un “compenso” di 200 euro (di cui 170 alla chiesa e 30 all’organista) ed è “preferibile che si saldi il giorno prima del matrimonio”.
Un prezzo doppio rispetto alla ‘libera offerta minima’ informale fissata dalla Conferenza episcopale pugliese nel 2006. Il fatto che si tratti in questo caso di un contratto ha però indispettito molti fedeli. Il vescovo della curia di Oria, mons. Vincenzo Pisanello, dice di non sapere nulla della faccenda. Il parroco, fra’ Milko Gigante, sostiene di aver “sbagliato a scrivere la parola ‘compenso'”, ma che l’ha “fatto in perfetta buona fede”. “I miei parrocchiani avrebbero fatto meglio a venire da me a parlarne, piuttosto che scatenare questo putiferio”, ha detto, concludendo che si tratta di “una polemica stupida”.
Valentino Salvatore
Grasso che cola…
“I miei parrocchiani avrebbero fatto meglio a venire da me a parlarne, piuttosto che scatenare questo putiferio”.
Gli avrebbe fatto 10€ di sconto.
dalla cultura dell’omertà proprio non si riesce a schiodarli, eh? 🙄
“Cultura dell’omertà”: ESATTO !
È la stessa procedura richiesta per i preti-pedofili: parlatene solo con noi e che tutto rimanga in sacrestia…
Spero che presto saranno i preti e i frati a dover pagare perchè ci si vada a sposare in chiesa…
Io invece spero che siate voi atei a bussare alla porta della chiesa.
Allora “aspetta e spera!” 😆 😆 😆 😆 😆
Io invece spero che siate voi atei a bussare alla porta della chiesa.
Che cazz.ta !!!!!!!!!!!!!!!!
con questi prezzi, non me lo posso certo permettere 😆
Non vedo l’antitesi… se si avverasse il proposito di Gualerzi automaticamente si avvererebbe anche quello di Enrico…
@ bradipo
Perchè, pensi che la chiesa possa davvero pagare? Se poi lo facesse… pensa che credito ne guadagnerebbe!
Comunque è evidente che la mia era solo una battuta.
io invece che le porte delle chiese fossero sempre aperte e che la caritas della mia parrocchia non chiudesse tutto il mese di agosto per “ferie”.
Per Enrico, dovrebbero essere i fedeli ad uscire a testa bassa (per la vergogna) dalle chiese.
Bussare è gratuito.
*Busta
Offriti volontario per il mese di Agosto.
ah è l’ingresso che è a pagamento 😆
Preferisco gli hotel che pagano le tasse.
@Enrico
La probabilità è molto bassa, sia per il profondo convincimento degli atei, ma soprattutto perchè l’offerta è davvero ampia, perchè scegliere proprio la tua tra le migliaia che ci sono? Per me Vodoo e Cattolicesimo sono equivalenti come scelta.
Basta solo uno ed io sono contento.
*Gargiulo
Gli hotel che pagano le tasse?Quelli della chiesa.
Per Enrico
“Offriti volontario per il mese di Agosto.”
I cattolici in vacanza e i non credenti a fare volontariato, dimostrate sempre la vostra vera natura.
Prima di lamentarvi per le nostre deficenze cominciate voi.
@Enrico
Sai, il bello è che anni fa mi ero offerto volontario proprio per coprire questi assurdi buchi in un servizio di supporto alle persone bisognose (come se ad agosto queste fossero tutte in vacanza alle Canarie), ma non accettarono dichiarando incompatibili le mie posizioni anticlericali (!!!).
Testuali: «… se vuoi far del bene non puoi farlo a nome nostro! Piuttosto restiamo chiusi”.
Insomma, come dire che se non sei credente non puoi vestire, sfamare e confortare usando il loro marchio.
Molto evangelico. Bella gente. Proprio bella gente. Ma bella-bella-bella, eh!
Interessante poi che la chiesa cattolica si vanti di fare tanto, quando quel poco che fa lo fa con soldi altrui e col lavoro non retribuito di sensibili cittadini italiani.
Comunque non preoccuparti, mi sono presto ravveduto e da anni svolgo attività di volontariato in diverse strutture che vivono davvero con lo sguardo rivolto a terra e non con un delirante ed incivile mistico strabismo.
Avrei anche dei simpatici (?) aneddoti riguardanti le porte delle chiese, ma temo che il tuo animo buono non sia pronto per tanto disgusto, probabilmente lo rifiuteresti tappandoti le orecchie e girando la testa dall’altra parte.
@Enrico
“Prima di lamentarvi per le nostre deficenze cominciate voi.”
Quindi vi lamentate prima voi delle nostre, giusto?
Deve proprio essere un mantra che imparate da piccoli. Cos’è, un’evoluzione dello “specchio riflesso”?
Oppure è una chiamata universale all’autocritica? In questo caso sarebbe meglio spersonalizzarla in “prima di lamentarsi delle altrui deficienze, ciascuno pensi alle proprie”.
Certo che detto da una persona le cui figure guida sparano a più riprese parole di fango e di fuoco su chi semplicemente cerca di vivere al di fuori del loro controllo, e si arrampicano sugli specchi per sminuire le valanghe di sporcizia che gli piovono addosso, suona un po’ ridicolo.
Ognuno pensi a far del bene, semplicemente.
Detto (e fatto) questo, non trovi che una deficienza sia parimenti condannabile ma doppiamente clamorosa se riguarda quello che una persona o una struttura declama come lo scopo principe della propria esistenza, guardando gli altri dall’alto in basso?
Similmente non trovi che un comportamento virtuoso lo sia doppiamente se nato al di fuori di ogni più o meno esplicita IL-logica di “profitto”, terreno o ultraterreno? Senza bastone ne’ carota, solo dal cuore che, ti stupirai, non è esclusiva di nessuna religiosità.
Ah, accusare di deficienze (anche se nel senso di mancanze) scrivendo deficenze è un invito a battute gratuite.
Parole di fango? La chiesa non esiste solo per fare del bene ma anche per portare la buona novella a tutti.
Sì sì sì, proprio di fango, per non dire altro.
Non capisco: nel contesto della missione evangelica diventa ammissibile ancor oggi insultare il miscredente? Atteggiamento molto moderno, umano e fraterno.
Di tutto quanto scritto ti sei ovviamente aggrappato alla prima cosa che permettesse (completamente a sproposito) di cambiare discorso.
Se vuoi facciamo un ot in un ot e parliamo di modi e mezzi dell’evangelizzazione, anche in rapporto al messaggio delle scritture.
Comunque, citando il compianto Troisi, “sì, sì, no… mo’… mo’ me lo segno, proprio… c’ho una cosa… non ti preoccupare”.
il papa condanna il peccato non il peccatore.
Per Busta.
“Quindi vi lamentate prima voi delle nostre, giusto?”
E’ la tecnica spontanea di chi sa di avere torto passare avanti.
…e su questa uscita da cabaret del bianchissimo sono già state spese sufficienti parole su queste e altre pagine. Bastevoli alle persone dotate di un minimo di onestà intellettuale per non continuare a citarle.
Non è nel mio stile, ma credo che se apostrofassi in modo pesante le tue posizioni in fatto di metafisica faticherei a convincerti a non offenderti perché non ce l’ho con te ma con la tua fede.
In più io sarei anche perseguibile per legge, pensa un po’.
Vedo che il filone iniziale l’hai proprio abbandonato.
Ciclicamente si incappa in dei curiosi incroci tra un’anguilla e un pappagallo.
Riassumendo
B. – mi piacerebbe che la chiesa facesse di più visto che ha i mezzi per farlo
E. – pensaci tu, e comunque pensa ai fatti tuoi
B. – molto cristiano
E. – vatican power! vatican love!
B. – beh…
E. – papa rulez!
B. – su, su, vieni qui cucciolotto, dai, non fare così, non è successo niente, vedrai che passa tutto…
pardon: “…visto che ha i mezzi e la missione per farlo”
@ Enrico.
Invece i miei soldi li darò al Comune, e con quelli risparmiati per la cerimonia barocca-kitsch in chiesa offrirò agli invitati un menù più vario e abbondante.
Alla faccia paonazza del fratacchione grasso ed esoso.
con un ariete 😀
Impariamo ad ignorare i troll. E’ l’unica arma che abbiamo per combattere la stupidità.
Stradaccordissimoissimoissimo!!!!!
@ Stefano Grassino
D’accordissimo sui troll.
Però, secondo me
“Io invece spero che siate voi atei a bussare alla porta della chiesa.”
non penso sia una trollaggine. Enrico è un credente ed è normale che speri nella nostra riconversione. Altrettanto sinceramente gli auguro di iniziare a rileggere le scritture con spirito critico e chissà che non apra gli occhi.
credo che, metaforicamente, con i suoi occhi abbia fatto tempo fa lo stesso gesto del tizio di cui si parla sotto.
Per Kaworu, sicuramente con il suo cervello si.
I preti agiscono come meglio credono; sono nel loro pieno diritto. Sta ai fedeli accettare o meno quello che propongono. I soldi miei e di mia moglie non li hanno presi.
Mi scoccia solo quando, grazie alla dabbeddaggine ed alla disonestà della nostra classe politica, riescono ad infilare le mani nelle casse dello stato.
@ Enrico
se ti fa piacere, speralo pure, tanto non costa nulla. Basta che non ci rompete i co….ni
come quelli che rompete voi in altri siti…. tipo uccr….. non ci credi? fatto un giro!
ahaaaa le donne, sempre fini e delicate come un’incudine sull’alluce
Colpa dei fedeli, non hanno saputo trattare.
Dovevano dire al mercante:
“A bello! Tu per 200 € mi fai almeno il tre x due: matrimonio, battesimo e comunione altrimenti lo dico a quelli della UAAR qui di fronte che ti s.p.u.t.t.a.n.a.z.z.a.n.o fino al tuo funerale.
Ma è anche poco. Se uno vuole sposarsi in chiesa, in mutande lo devono lasciare.
Bello: sposarsi in mutande in chiesa! 😀
Effettivamente… bastava questo semplice commento! Grande 🙂
Concordo con Stefano Grassino. Il prete fa bene a spillar quattrini. Sta ai fedeli ribellarsi. Se gli va bene, chinano il capo, altrimenti si vadano a sposare in comune.
Ce ne fossero di più, preti così! Sono il migliore contributo alla “causa” dell’ateismo 😀
…alla faccia dei frati francescani…
500 ne dovevano chiedere, nella più consona forma di ‘rose in omaggio’, come fanno le intrattenitrici sessuali a pagamento.
A questo punto meglio il civile, 2 marche da bollo da € 14,62 e la cosa è fatta e poi uno è libero di fare tutte le promesse che vuole (fedeltà fino alla morte inclusa)
Zitto Francesco che se ti sente Tremonti mette una marca da 50 euro ogni volta che tradisci il coniuge ed in tre anni ripiana il debito pubblico.
Non credo il primo a pagare sarebbe un certo Silvio B. 🙂
@ Francesco S.
Silvietto l’orgettaro sborserebbe minimo un milione di euro a settimana, ma per lui sono sciocchezzuole.
Qualche problema in più lo avrebbero i suoi osannanti clones, che – a quanto si dice – lo prendono ad esempio e spendono e spandono in puttæne e trans (vedi Pierpaolo Zaccai, che ovviamente non si è dimesso).
“libera offerta…… minima”
Cos’e’ un altro mistero della fede?
“I miei parrocchiani avrebbero fatto meglio a venire da me a parlarne, piuttosto che scatenare questo putiferio”
Come invece accade con i casi di pedofili.
Quando sono soldi loro, per i cattolici sara’ sempre il principale motivo di scandalo altro che abusi.
“pedofilia”
Fatturiamo la cerimonia? Per me va bene, ma l’IVA paghiamola, eh?
Di fronte alle spese abitualmnente sostenute per il ristorante, il fotografo, i vestiti ec ecc., 200,00 Euro sono davvero una miseria!
i frati francescani non fanno voto di povertà?
Si il voto lo fanno, ma lo “aggirano” intestando tutti i “beni terreni” all’ordine e si limitano ad utilizzarli, pensa che grosso sacrificio fanno poverini
Si, ma quando arrivano le bollette devono pagarle come tutti.
e i fedeli che ci stanno a fare? 😉
insomma, i cattolici mica sono la maggioranza della popolazione?
dove sono quando si tratta di metter mano al portafogli?
sarà mica che non siete la “stragrande maggioranza” come credi tu?
@Kaworu
Se aspettassero la “magaondata” di fedeli, che mettono le manine al portafoglio, morirebbero di fame in un pio di settimane. 😉
@ giuseppe.
Quando arrivano le bollette le pagano? Vallo a dire al Vaticano che non paga l’acqua nè la depurazione all’ACEA.
Nel convento francescano in pieno centro, nella mia città, il contatore dell’acqua è GUASTO da almeno 7 anni, e nessuno provvede ad aggiustarlo (tantomeno i frati).
Come lo so? E’ in bella vista all’esterno del convento, quindi non vale manco la buonafede di “occhio non vede, cuore non duole”.
Giusto per parlar di bollette….
Si, ma il ristorante, il fotografo, il sarto, ecc. le tasse devono pagarle.
Come recitava una conosciuta cantilena commerciale:
… Al mercatone della religione… di Francavilla…
ti prego, le suore-majorettes noooooo 😀
Duecentomilalire sono bruschette da nulla per un matrimonio. Sacrestano e altre spese ( pulizia chiesa, luce etc…), quando si spendono tranquillamente decine di migliaia di euro per viaggio di nozze, pranzo, fotografo, abiti etc..Ridicolo attaccarsi a queste quisquiglie.
questa sarebbe una giustificazione? il dire “tanto si spende di più anche per altri motivi” mi riesce difficile classificarlo sotto questa definizzione, visto che è un non sequitur grande come una casa…..
è il solito “tutti ladri, nessuno ladro”.
loro credono sia una scusante.
Allora perche’ siete cattolici, le migliaia di euro che spendente per i fiori per addobbare le chiese quando vi sposate allora? E poi volete la chiesa gratis.
Avete l’anima del parassita il clero e i fedeli
Ameno abbiate la decenza di FATTURARLI quei 200€…!
@giuseppe
quisquilie (non quisquiGLie) un bel cavolo, io mi sono sposata quest’estate, ovviamente non in chiesa, e tra tutto quanto ho speso circa 350 euro, di cui quasi 150 per le scartoffie legali, essendomi sposata all’estero. Mica detto che per sposarsi si debbano per forza buttare dalla finestra vagonate di denaro, è un solenne contratto, non il circotogni….
VISTO CHE X UN MATRIMONIO SI SPENDONO OLTRE VENTIMILA EURO NN C’E NIENTE DI MALE CHE SI FA UN ‘OFFERTA DI DUECENTO EURO, LUCE PULIZIA DELLA CHIESA ORGANISTA, CAMBIAmO IL TERMINE DA COMPENSO AD OFFERTA ED E FATTO, POI NESSUNO VI DICE DI FARE IL MATRIMONIO RELIGIOSO, PERCHE QUELLO CIVILE(al comune) E SUFFICIENTE
…euro e non lire, pardon.
Certo, anche € 80,00 a notte in un hotel gestito dalla Chiesa sarebbero per te “pochi” in confronto ai € 150,000 di uno 4 stelle… ma i secondi PAGANO LE TASSE.
Ma non era questo il senso della notizia. Innutile cercar di giustificare l’ingiustificabile.
(secondo me lasciare soltanto €30,00 da € 200,00 all’organista è uno sfrutamento, i musicisti seri devono essere pagate meglio di un prete racconta balle)
Ora fai parte del sindacato degli organisti ? I compensi sono stabiliti entro le parti. E per 45 minuti mi sembrano giusti.
@ giuseppe
Sei uno schiavista come i tuoi preti. I musicisti sono gente seria che studiano seriamente (quelli veri). Gli organisti dovrebbero suonare in auditorium appropriati e non in chiese di ladri sfruttatori. Io cerco sempre di convincerli, nelle chiese dovrebbero restare soltanto i grupetti di mediocri chitarristi scout. Credimi, con un paio di loro sono riuscito.
Eh no caro. Hai idea quanto devi prepararti per suonare quei pochi minuti che servono per una cerimonia? Anche per otturare un dente ci vogliono 45 minuti (forse meno), ma prova a pagare il dentista solo 30 Euro e vedrai dove ti manda.
Per tua informazione conosco un paio di organisti, e la tariffa di solito è di 70 Euro (arriva anche a 100).
Giuseppe: stiamo pure al tuo ragionamento.
Se 30 euro al musicista secondo te sono giuste, al prete secondo non me dovrebbe andare nulla, visto che il suo compenso è preso dall’8×1000.
Ammettiamo però che sia giusta la sovranità economica del prete sull’organista (nel senso che in qualche modo gli garantisce la prestazione e il compenso, dunque ha un peso superiore a lui per le leggi economiche) e dunque che ci debba guadagnare qualcosa pure lui, non dovrebbe prendere molto più del musicista ( l’investimento del prete da recuperare è nullo, il tempo d’opera è il medesimo, mettiamoci un minimo di dovuta carità cristiana) si dovrebbe dire che le spese per il prete dovrebbero essre 140 euro che mi sembrano un po’ tante.
Come ti spieghi l’impennata del tariffario visto che non è aumentato il peso fiscale?
Io una risposta ce l’ho: il calo della domanda rispetto all’offerta, ovvero, detto in soldoni, c’è meno gente che si sposa in chiesa e il prete tenta di garantirsi il guadagno ulteriore alzando il prezzo del servizio: una mossa classica.
@ Brian di Nazareth
giuseppe non può capire cos’è essere un musicista (vero) perchè pensa che suonare seriamente uno strumento sia fare rumore come ha imparato all’elementare, con il “flautino infame” come li definisce Muti . Molto probabilmente il prete conosce un po’ meglio la loro situazione e per questo li sfrutta come schiavi (in Italia). In germania o in usa un organista serio lo manderebbe a “pregare” a un prete così.
Concordo con Batrakos su tutta la linea…!
I soldi li prendono già, e pure parecchi!!
A proposito di spese per la chiesa, per non dimenticare :
Oltre alla brutta figura per gli anticlericali, arriva in questi giorni la conferma che la loro rabbia era per giunta completamente inutile e infondata. La Confederazione degli imprenditori di Madrid ha infatti calcolato che la GMG ha prodotto un aumento di 199 milioni di dollari nel prodotto interno lordo della regione. Il contributo economico è stato anche riconosciuto dal Concistorio di Madrid che ha assegnato all’evento cattolico il “Premio Turismo” del Comune di Madrid, ritirato dal cardinale Antonio Maria Rouco Varela, per aver promosso la città a livello internazionale. La GMG è stata anche classificata come “Patrimonio Nazionale”.
Secondo le statistiche del Governo, dopo la Giornata Mondiale della Gioventù la capitale spagnola ha infatti registrato un aumento (storico) del 42 per cento del numero di visitatori stranieri rispetto all’agosto 2010. Inoltre, più di 12 milioni di telespettatori hanno seguito l’evento dalle reti televisive spagnole.
Pagano tutti gli spagnoli ma guadagnano in pochi.
Non ho voglia di riportare ancora una volta tutti i disagi che la tua GMG ha portato alla già disagiata Spagna. Potresti almeno smetterla di umiliare i poveri madrilegni che non solo non hanno visto un soldo ma addirittura hanno dovuto fermare le proprie ettività per un’intera settimana. Trovo veramente vigliacco fare propaganda sull’usurpazione di una città.
Sbalorditiva la tua capacità di cambiar di tema quando non puoi giustifirar qualcosa. Fai come i bambini e come i politici disonesti.
Scommetto che se quella manifestazione era organizzato da qualche idolo “ateo” la cosa non vi dava nessun fastidio, anzi diventava una manifestazione buona e giusta, avreste steso paginate di complimenti.
La cosa che non sopporto proprio di certi fanatici “ateisti” è che diventate tali e quali alla vostra controparte religiosa e date contro “a prescindere”, con una cattiva fede che traspare da ogni vostra parola.
La gita del bavarese è andata meglio del previsto (forse, non che mi fidi di te), QUINDI i cattolici non stanno lentamente estinguendosi E il cattolicesimo è vero ed encomiabile.
Credici, giuseppe; tanto credi tutto, tu, purché senza senso.
@ Giuseppe
I mondiali di calcio smuovono un numero di turisti spendaccioni anche maggiore, per non parlare dei telespettatori che lo seguono in tv. Dichiariamo anche i mondiali di calcio un “patrimonio nazionale”?
Non lo sono? A guardare il bombardamento che c’è nei media, direi proprio di si (anche con modelli piuttosto discutibili).
200 € ? Troppo poco. Meglio mettere 2000. Così vediamo quanti continuano a sposarsi in chiesa…
Magari continuassero su questa linea, e magari alzassero ancora il tariffario!
Sarei pronto a scommettere che in questo modo i matrimoni religiosi diminuirebbero ulteriormente e con maggior rapidità.
(E’ vero che 200 euro non sono molti in rapporto alle spese dei ‘matrimoni classici’, ma in tempi di crisi e di diminuzione del tenore delle cerimonie stesse, e parlo da lavoratore della ristorazione e quindi un minimo il trend lo vedo, è comunque una cifra ‘interessante’; pensiamo se aumenta…)
Il punto, secondo me, non è “tanto o poco rispetto alla spesa per il viaggio di nozze”, quanto il fatto che qui si lancia la pietra e si nasconde la mano. La situazione è simile all’altra Ultimissima, in cui un parroco ha chiesto ai fedeli di contribuire per il restauro dell’edificio e, di fronte al loro disinteresse, ha voltato la statua del santo.
Mi hanno insegnato (quando andavo a messa, a catechismo, ecc) che il parroco vive della carità e delle Libere Offerte dei fedeli. Libere Offerte. Inoltre c’è l’otto per mille.
Se i fedeli non garantiscono più un gettito sufficiente, la Chiesa ha certamente il diritto di imporre una “tassa di accesso” o qualsiasi altra cosa venga loro in mente: è la loro organizzazione e se la gestiscono come preferiscono. Ma si devono assumere la responsabilità di quello che fanno.
Mantieni l’offerta libera?
Benefici: mantieni l’impressione di essere un’organizzazione altruistica che si basa sulla libera “donazione di sé”.
Svantaggi: conti in rosso.
Introduci il biglietto d’ingresso?
Benefici: maggiore flusso di denaro.
Svantaggi: la Chiesa non viene più percepita come un’organizzazione altruistica (almeno da alcuni). Una regola del genere, se interpretata alla lettera, impedirebbe di accogliere un barbone in chiesa durante l’inverno (so che non è questo che è stato proposto, è solo un’esagerazione per far capire la mia opinione).
Quello che mi fa schifo è la mancanza di rispetto nei confronti dei fedeli (che dovrebbero essere la ragione per cui essitono i religiosi: guidarli nella loro fede). In entrambi i casi (questo e la statua voltata) il parroco ha fatto qualcosa di discutibile, ben sapendo di poter subire critiche, e quando queste si sono presentate, invece di controbatterle si è lamentato di essere stato messo alla berlina pubblicamente. A casa mia questo è un atteggiamento omertoso, tipico di una spregevole associazione chiamata Mafia.
La Chiesa vuole cambiare le sue regole? Lo faccia, ma se riceve critiche deve confutarle o, se non può farlo, scusarsi e trovare un’altra soluzione. Il principio che, se X ruba e Y lo dice, allora la colpa è di Y, è un concetto assurdo, tipico di chi non ha la minima idea di cosa significhi l’espressione “responsabilità delle proprie azioni”.
Faccio presente che il matrimonio, come tutti i Sacramenti, deve essere amministrato GRATUITAMENTE a chi ne fa richiesta ed e’ in condizione di celebrarlo. Naturalmente nella propria parrocchia (nel caso del matrimonio in quella della sposa), nel giorno e nell’ora concordati col parroco, magari nel corso di una normale Messa festiva, e senza particolari solennita’.
Chi ha personali esigenze “estetiche” (cui speriamo si accompagnino altrettanto elevate esigenze spirituali) e’ giusto che paghi.
Saluti.
di solito gli addobbi uno se li paga a parte, non è il parroco a provvedere (anzi, spesso il parroco si “impossessa” degli addobbi e li ricicla per altre cose se possibile).
comunque sisi che paghino. così si distinguono i veri cattolici 😆
Cesare B.
Ti ringrazio del chiarimento su come funzionano queste cose: mi pare giusto, in linea di principio e mettendomi dal vostro punto di vista…’gratuitamente avete ricevuto/gratuitamente date’, che chi vuole sposarsi lo possa fare gratis ovviamente rinunciando al fasto, che in teoria dovrebbe essere l’accidente di un sacramento.
Però qua non mi pare essere così.
Se si legge il contratto, il matrimonio previsto è molto sobrio, e gli stessi francescani richiamano alla necessaria sobrietà della cerimonia, consona all’ordine.
Il ‘compenso’ pare dunque sproporzionato rispetto alla cerimonia.
Ma poi dove mai si vedono i matrimoni dentro una normale Messa? Forse un caso su 3.000. E’ che alla CCAR sta bene tutto, pur di potersi contare, i maestri di relativismo.
Non vedo che cosa c’entri il relativismo con il fatto di essere disponibili a celebrare l’essenziale gratuitamente e chiedere un compenso per cio’ che e’ accessorio. Ci sarebbe da ridire se i preti andassero dicendo che un matrimonio gratuito e poco solenne e’, in qualche modo, meno santo d’ uno sontuoso e a pagamento. Ma cio’, grazie a Dio, non avviene.
Saluti.
pure i sacramenti,sono relativi……oggi
“I miei parrocchiani avrebbero fatto meglio a venire da me a parlarne, piuttosto che scatenare questo putiferio”
RISULTA EVIDENTE CHE I PARROCCHIANI NON SI FIDANO PIU’ DEI PRETI.
Vanno in chiesa e in parrocchia perchè pensano che sia l’unico modo di praticare la loro religiosità/spiritualità ma si sbagliano. Stanno scoprendo pian piano cosa nasconde dietro le quinte questo teatrino mangia soldi.
Facciamo una riflessione. Molti (e tra questi metto anche gli ipocriti atei indolenti) dicono: ma le nonnine e le madri, amano il matrimonio in chiesa, quello con i fiori e la scenografia, il prete con tutti i paramenti, il vestito bianco della sposa con lo strascico ed i bambini che lo sorreggono………..bene, bene, benissimo.
Allora il prete fa bene a chiedervi non duecento euro ma duemila euro come minimo perchè le mamme e le nonnine hanno la pensione ricca (e ne conosco molte) che ben felicemente tireranno fuori i soldi.
Alcuni matrimoni tra fotografo, fiori, ristorante (preceduto da rinfresco) e viaggio di nozze, arrivano a costare tra i venti e trentamila euro se non di più. E’ uno schiaffo alla miseria così come lo sono i paramenti pieni di ori e pietre preziose dei cari prelati. Diventi il matrimonio in chiesa una realtà per pochi eletti o per quei f.essi pronti a farsi dissanguare per una illusione di un giorno. Ognuno ha quel che merita e finiamola con i discorsi della sinistra radical chic. Viva la selezione della legge di Darwin: chi nasce str…o da str…o ha da morire.
è “preferibile che si saldi il giorno prima del matrimonio”.
Inquietante questa clausula del “contratto”.
Sanno di aver scritto un contratto illegale e di non poter far ricorso al giudice in caso di non pagamento, così hanno scritto due righe intimidatorie per i poveri creduloni.
Appena si tocca il portafoglio già si vedono i primi strali di ribellione. Ecco perchè rimediare in altri modi tramite la politica spargendo la spesa su tutti quanti. Ah cattolici perchè non fate una cosa decente e non cominciate a pagarvelo da soli il vostro culto? che miseria…
Infatti, i duecento eruo li danno quelli che liberamente decidono di sposarsi in chiesa; non li chiedono certamente a te.
no infatti, l’apparato ecclesiastico, le cui spese dovrebbero gravare solo su di voi, non me li chiede proprio, se li prende direttamente; attraverso la politica, a cominciare ad esempio dall’8×1000, il cui meccanismo truffaldino è limpido come acqua di fonte. Hai forse il coraggio di negare questo meccanismo? Ciò che però grava di più sono sicuramente quelli meno limpidi, visite papali, esenzioni economiche di privilegio etc etc etc inutile che te le elenco, a questo punto dovresti conoscerle a memoria
Gargiulo risponde:
domenica 2 ottobre 2011 alle 21:42
@ giuseppe
Sei uno schiavista come i tuoi preti. I musicisti sono gente seria che studiano seriamente (quelli veri). Gli organisti dovrebbero suonare in auditorium appropriati e non in chiese di ladri sfruttatori.
Tu sei sempre più gargio e non capisci mai di cosa parli. Convincere i musicisti a non lavorare nelle chiese ( anche se se ne fregano altamente dei tuoi insensati consigli) equivale a farne dei disoccupati. Molti organisti hanno famiglia e i servizi che svolgono in chiesa gli servono per arrotondare i loro magri stipendi da lavoratori dipendenti. E 30 euro l’ora ( secondo le zone 50 ) sono una paga di tutto rispetto. Quanto ai “ladri sfruttatori”, il tuo é un giudizio arbitrario e superficiale. Sei un anticlericale molto limitato.
30 euro l’ora, per un musicista che si è fatto il c u l o per imparare a suonare, sono una miseria. E suppongo siano anche pagati in nero, giusto?
che domande retoriche, elena 😉
E tu chi sei per fissare gli onorari dei professionisti?. Gli organisti che vengono sistematicamente sfuttati nelle vostre chiese (ovvio che possono aver famiglia, perchè, non era contemplato nella tua limitata visione?) studiano seriamente più di qualsiasi prete mediocre, suonare seriamente è una disciplina e studiare musica non è meno serio di qualsiasi altra professione. Per la tua informazione esistono università di studi musicali, i conservatori e le accademie ma è innutile sprecare parole con un ignorante volontario come te.
Ti ripeto: ho già convinto due organisti a lasciare DEFINITIVAMENTE i vostri luridi templi di falsari sfruttatori. E non mi fermo.
I musicisti non hanno bisogno della vostra schifosa elemosina, date i soldi rubati ai poveri. I poveri organisti che tu dici che arrotondano lo fanno più per indottrinamento che per lavoro. €30 li prende chi fa le pulizie (non in chiesa, ovviamente, lì sfruttate i poveri stranieri disperati, li ho già visti).
Non lo capisco questo scandalo, se duecento euro sembrano tanti, sposatevi in comune. Sennò
continuate a comportarvi da pecore, belate e pagate.
Mi scandalizzano i 30 euro all’organista, che miseria, sti frati del kaiser. Poi ovviamente sul fatto che i preti non paghino le tasse, beh e’ la vergogna dell’italia.
30 euro all’ora sono più di quanto guadagna un professore a scuola o un operaio in fabbrica. E non é detto che l’organista sia un professionista. Quindi c’é poco da scandalizzarsi.
Ho capito, sei un fascista, ti piacciono gli schiavi asserviti al paese. Un professore o un operaio devono guadagnare MOLTO di più così come i musicisti. Questo paese è in gran parte depresso per colpa della tua Chiesa che fomenta l’ignoranza e la miseria.
Se non sei d’accordo sullo stipendio dell’organista allora mettete a suonare i vostri ridicoli e stonati chitarristi scout a cantare “grazie signore, grazie…”
Ma che ne sà un ignorante come te delle professioni e della musica?. Ma vai a farti una preghierina e resta nella tua ignoranza.
Sinceramente mi sembra giusto che ci sia una tariffa, tanto i preti si fanno pagare comunque e la chiamano offerta, mentre è il pagamento per una prestazione. Che ci paghino le tasse, e rilascino una ricevuta. Ci sono chiese più ambite per posizione o bellezza architettonica, e si sa che hanno tariffe maggiori, si segue il mercato no?
Non credo proprio che ci siano molti matrimoni celebrati gratuitamente, io ho sempre sentito parlare di offerta, per qualsiasi cerimonia, “ma cosa dobbiamo dare al prete?” è la domanda che accompagna, o meglio, precede, ogni “santa” celebrazione.
Alla conferenza episcopale pugliese chiederei, come fa una “libera” offerta a essere “minima”?
Ma infatti è proprio questo il punto: mia sorella si è sposata in Chiesa e si è sentita in dovere di lasciare un’offerta all’officiante; se questo si fosse permesso di dire “non è abbastanza”, tutti i presenti si sarebbero inferociti perché è risaputo che l’offerta è libera.
Vogliono mettere il tetto minimo? Lo facciano, ma poi devono assumersi la responsabilità delle conseguenze.
Se il numero di fedeli diminuisse, sarebbe ingiusto insinuare che si tratti di una congiura ateo – massonica – satanista – comunista – ecc.
Ma tutti qui sappiamo che è proprio quello che farebbero.
so da alcune colleghe che per una messa da dire per un defunto (il che implica come fatica del sacerdote solo l’aggiunta di una singola frase all’interno, si solito, della prima messa mattutina: “Signore ricordati del nostro fratello Tal dei Tali che hai chiamato a te da questa vita…ecc…”) i preti chiedono 20 euro. Mi sembra una cifra folle, sono quasi 50milalire. Per dire una frasetta?! Minkiaz, ho sbagliato lavoro, dovevo fare il prete… se non fosse che mi è proibito farlo perchè a) sono una donna b) sono una persona abbastanza onesta!
La domanda cruciale secondo me è: “se la religione si occupa della tua anima, allora perchè vuole i tuoi soldi?”. Se la religione è un “servizio” a pagamento è logico che venga tassata come qualsiasi altra attività.
Puoi sempre fare la suora, non ti mancherà “niente”, soltanto la libertà personale, il diritto di concepire, fare una famiglia, innamorarti, avere una vita coniugale, relazionarti liberamente, frequentare ambienti al di fuori di quelli cristiani, insomma, il diritto all’autodeterminazione “soltanto”.
Gargiù, ma te mi vuoi male 😆
volendo possono chiedere anche di più
30 euroooo per dire una messa da mortoooo?? E dove sta questa chiesa di filantropi attenti alla crisi delle famiglie??
A mi padre per far la messa di suffragio a mia nonna gliene hanno chiesti 100, di eurazzi!
E senza ricevuta fiscale, cacchio!
Leggevo da qualche parte che un matrimonio in Italia costa ca Euro 30 000 ( Pagati dagli genitori ! ) Se a loro va bene pagare Euro 200 per sposarsi in chiesa, lo facciano pure . Non vedo dov è il problema …
Enrico: Gli hotel che pagano le tasse?Quelli della chiesa.
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A negare l’evidenza del resto, siete maestri, un’esperienza millenaria sul campo…
Per il resto, i soldi per i matrimoni: fesso chi glieli dà, e fesso chi va a sposarsi lì.
Ma come si regolano in questa materia i Comuni?
Sono andato avedere la normativa di quello di Firenze, ovviamente molto richiesto per ragioni estetiche.
Il matrimonio celebrato in orario d’ufficio (mattina, giorni lavorativi, e nemmeno tutti), fra cittadini di cui almeno uno residente in Firenze e’ gratuito, ma se la residenza e’ nella Provincia (pero’ non nel Comune) si spendono gia’ 200 Euro. Se manca il requisito della residenza nel Comune o nella Provincia, ma ci si accontenta dell’orario d’ufficio, la spesa sale ad Euro 620. Vi sono altre tariffe, che arrivano ai ben 920 Euro per non residenti (né nel Comune ne’ nella Provincia) che intendano sposarsi nella Sala Rossa di Palazzo Vecchio, su prenotazione, al di fuori dell’orario d’ufficio … Altro che frati!
Saluti.
Infatti in generale il matrimonio per i residenti è gratuito, così come se ben ricordo è gratuito in Germania la celebrazione cattolica (dove i futuri sposi dovranno dimostrare di aver pagato la tassa ecclesiastica, ovviamente), in entrambi i casi si sono pagate le tasse, quindi è considerato un servizio. Poi se uno ha esigenze scenografiche particolari, per la cerimonia civile o religiosa, c’è un costo, che dipende anche dall’esclusività dei luoghi, ma non sono cose alla portata di tutti, né che interessano tutti. Immagino che sposarsi in una basilica abbia costi altrettanto elevati, con la differenza che il prezzo non è disponibile online. Beata trasparenza
Sul sito della diocesi ambrosiana c’è tutto sul matrimonio, ma proprio tutto: dalla richiesta di matrimonio se si è anziani a quella con impedimento di crimine (?) o di rapimento (??), ai dettagli della cerimonia: si dice persino di saltare la liturgia eucaristica “quando da parte degli sposi c’è una totale assenza di vita ecclesiale o manca una significativa pratica religiosa” !!!!!! Alla faccia.
MA non c’è una riga una sul lato finanziario. I soliti distratti….
Ogni pecora è libera di firmare il suo contrattino. Non capisco perchè si alterano, se non piace il recinto la libertà è la miglior scelta (e gratis)
Ok spendono qualcosa come 5’000 euro per un vestito che poi butteranno via… ma 200 euro per occupare per ore il convento sono troppi? 😆
Và, và i frati dovevano chiedere di più.