Premio storiografico a De Mattei, ma presidente di giuria si dimette per protesta

Quest’anno il premio ‘Acqui Storia’, il riconoscimento più prestigioso in campo storiografico in Italia, è stato assegnato all’ex vicepresidente del Cnr Roberto De Mattei per il saggio Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta. Ma il presidente della giuria e docente di Storia Moderna alla Luiss e alla Sapienza di Roma, Guido Pescosolido, si è dimesso contro la decisione di assegnare questo premio a De Mattei. “Non ho voluto legittimare neppure con un voto di minoranza l’assegnazione del premio a un libro il cui autore non esercita la funzione critica di storico, ma quella di militante in favore di determinate tesi”, ha detto. Anche altri componenti della giuria non erano d’accordo, tanto che il premio a De Mattei non è stato assegnato all’unanimità. De Mattei, convinto tradizionalista cattolico, è già noto tra l’altro per aver promosso un convegno creazionista sotto l’egida del Cnr, per aver paragonato l’ultimo tsunami che ha colpito il Giappone ad un castigo divino e per aver attaccato l’UAAR, ‘colpevole’ di aver dato notizia delle sue opinioni su certe tematiche.

Valentino Salvatore

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90 commenti

Rothko61

Il solo fatto che da pochi giorni il creazionista De Mattei non sia più vicepresidente del CNR ridona prestigio alla comunità scientifica italiana, già abbastanza bistrattata.
Ogni tanto arrivano anche le buone notizie… devono essere gli angeli custodi della uaar 🙂

Tommaso

Non è più vicepresidente?

Urka! Questa me l’ ero persa.

Da quando ?

Dimissionario o cacciato?

Nathan

Credo sia esaurimento temporale del mandato. De Mattei tra l’altro è coesistito con due presidenti CNR, quello nominato, assieme a lui, dalla Moratti, che era penosamente sprovvisto di titoli scientifici, e che fu poi sostituito a furor di popolo degli scienziati con uno di prestigio internazionale come il fisico Maiani, nonostante la indegna e ridicola campagna contraria della forzagnocchina gabriella carlucci. Ora è stato sostituito pure Maiani, per scadenza dei termini e quindi, se Dio vuole, anche De Mattei se ne va; non sputtanerà più il CNR con le incredibili scemenze che propala. Quella sui gay che hanno causato la caduta dell’Impero Romano per me è pure peggio di quella dello tsunami, perche riguarda il suo presunto campo di competenza, che dovrebbe essere la storia.

Godspeed you

Anch’io me l’ero persa, nella rete non trovo notizie al riguardo, qualcuno puo` dare dei ragguagli?

Lyra

Non è più vicepresidente?
Davvero?
Ma non avevano cambiato solo in presidente del Cnr? Ora la posto di Maiani ci dovrebbe essere Profumo.
Se è vero che cambiano anche il vice chi prenderà posto di De Mattei? Spero una persona più degna!

Rothko61

Il Corriere della Sera di oggi, nel riportare la notizia delle dimissioni del presidente della giuria Pescosolido, riferisce che De Mattei non è più vicepresidente del CNR da pochi giorni.
Di più non so, ma spero proprio che sia vero!!! 😉

Antonio Luigi Mori

SEGNALO UNA INESATTEZZA NEL VOSTRO TESTO: DE MATTEI E’ ANCORA VICEPRESIDENTE DEL CNR. PURTROPPO.

Batrakos

Boh…secondo me uno che vede un terremoto come castigo divino non è adatto fare lo storico in quanto non ne ha la forma mentis; tenderebbe a vedere troppi legami di causalità, anche ove non ci sono, e in un mestiere come lo storico ciò è pericoloso…in quella frase non stava parlando di storia ma di teologia (nel senso che secondo essa dio muove la storia servendosi di cause prossime, storiche esse stesse, per cui se si fa esclusivamente storia la ‘provvidenza’ non va analizzata, credo, nemmeno per gli storici credenti) però, appunto, anche tra gli storici e tra gli appassionati credenti, ne trovi pochi con concezioni del genere, o perlomeno, se si discute di fatti, correttamente non le esprimono.
Con questi presupposti, un premio è secondo me molto discutibile a priori.

Lyra

“secondo me uno che vede un terremoto come castigo divino non è adatto fare lo storico in quanto non ne ha la forma mentis”
Ma perchè, un tale tipo ha una forma mentis per fare alcunchè? Davvero ha una mente? O ha solo il vuoto spinto nella testa? 😛

Batrakos

Lyra,
dici che, parafrasando per scherzo, e molto ma molto liberamente, Aristotele, la testa di costui sia materia senza forma?! Ci può stare! 🙂

Giorgio Pozzo

Vuoto spinto non credo proprio, altrimenti il teschio gli imploderebbe…

Florenskij

@ Batrakos. Fra i cosiddetti intellettuali credenti certe speculazioni su come la Provvidenza manovri le vicende storiche non vanno più di moda; se non altro perchè, data la massa di conoscenze da raccogliere ed esaminare minutamente, è difficile dare una “sentenza” in campo storiografico; figuriamoci ricostruire le mosse della volontà divina. Tuttavia il concetto di per sè non è obsoleto. All’inizio dell’800 ( 1821 ) Manzoni, che era anche un grandissimo storico nel senso migliore del termine, rigorosisimo compulsatore di documenti ( ad esempio le “gride” ), nell’ode “Il Cinque Maggio” volle presentare la vicenda di Napoleone, pur turbinosa e violenta, quindi di per sè tutt’altro che evangelica, come una espressione della Divina Provvidenza, che aveva voluto in lui “più ampia orma stampar”. Però esisteva una specie di provvidenzialismo storicista laico, come quello di Hegel, ispiratore di Marx, che in Napoleone, che passava sotto la sua finestra a Jena, riconobbe “lo Spirito del Mondo a cavallo”.

Il libro del prof. De Mattei è criticamente valido perchè ricostruisce minutamente, sulla base di documenti scritti e di testimonianze autentiche le manovre più o meno dietro le quinte dei due partiti teologici in seno al Concilio Vaticano II: da una parte quello conservatore, che faceva capo a Ottaviani ( il “carabiniere di Dio” ) e a Siri, il delfino di Pio XII; dall’altra quello progressista, con i vescovi del nord Europa, che aveva esperti e suggeritori come Hans Kung e… Joseph Ratzinger.

Una ricerca di questo tipo è molto importante, perchè il Concilio Vaticano II, con la vittoria, diciamo largamente ai punti dei “progressisti” provocò il “disgelo ecclesiale” di cui il ’68, in una società ancora molto legata al fattore religioso, fu la conseguenza quasi immediata ( i “contestatori “erano per lo più di matrice cattolica, in testa Mario Capanna, nipote di un vescovo; idem quelli che andarono a costituire le Brigate Rosse ). Dunque lo studio delle premesse di una svolta epocale: scusate se è poco!
Il prof. de Mattei è stato premiato, credo, per la raffinatezza e correttezza del suo lavoro di documentazione, a prescindere, almeno parzialmente, dalla sua ideologia, che è quella del cattolico “ancien regime”.

Antonio Luigi Mori

Ha visto da chi era composta la giuria, oltre che dal dimissionario Pescosolido, liberale e allievo di Rosario Romeo?
De Leonardis, storico di destra, esperto di storia militare
Perfetti, storico di destra, esperto di Gentile
Aldo A. Mola, presidente della consulta monarchica, storico monarchico
Parlato, presidente della fondazione Ugo Spirito.

Spesso in Italia abbiamo assistito all’influsso pesante della storiografia marxista o di matrice azionista, ma il Premio Acqui Storia – e le dimissioni di un vero liberale lo confermano – stavolta è stato appannaggio della destra, con elementi spiccatamente reazionari.

Vedo scarsa limpidezza nella attribuzione del riconoscimento. Si veda la cronaca dei fatti sul Corriere di ieri, oggi su internet

Antonio Luigi Mori

ho dimenticato nella giuria “imparziale” il giornalista Sangiuliano: editorialista di LIBERO. E 5….

Batrakos

Florenskij.

Non avendo il libro non posso parlare, anche se capisco bene le implicazioni che il Concilio Vaticano II -secondo alcuni teologi più progressisti tradito poi di fatto da Woytjla- ha avuto.
Lei, come prima per Croce, continua a citarmi l’idealismo (da cui il romanticismo deriva): beh, credo che da un punto di vista della comprensione storica l’idealismo sia piuttosto viziato dal problema della concezione deduttiva: si parte dall’Universale (l’assoluto che si esplica e si realizza nella storia, ovvio che nelle versioni compatibili col cristianesimo questo assoluto è compatibile con la ‘provvidenza’ in senso cattolico) e se ne deve trovare l’impronta nel Particolare, con gli abbagli -trasmessi anche alla peggiore storiografia marxista, quella che resta ancoratissima alla dialettica hegeliana e che non adotta l’umanesimo marxista, elaborato anche in Italia nell’ottima versione di Rodolfo Mondolfo- che rischia di portare alla comprensione storica (il discorso dell’esasperata ricerca del nesso causale anche ove non è evidente nè dimostrabile).
E poi, mi perdoni: ma un conto è leggere la Provvidenza in una poesia che celebra un uomo importantissimo come Napoleone (peraltro coerentemente con l’idealismo e l’ analisi hegeliana dei grandi personaggi storici) e vedere dietro le sue gesta un certo disegno a noi imperscrutabile; un altro è dire che i terremoti sono punizioni divine o che il crollo dell’Impero Romano dipende dalla collera divina per l’accettazione dei gay.
Non condividendo io nessuna delle due, la seconda mi pare però la riproposizione della prima sotto forma di farsa, se vogliamo riprendere Marx su Napoleone III.

Red Passion

hazzo! Nazzinger progressista! E Tettamanzi cos’è un rivoluzionario?

Batrakos

Red Passion.

Sembra incredibile, ma anche a quel che so io Ratzinger al tempo era teologo progressista, assieme a Rahner e Kung (con cui era, credo, anche amico personale). Poi qualcosa è cambiato…

Antonio Luigi Mori

rettifico. il 22 settembre è stato nominato il nuovo presidente del CNR nella figura del prof. Profumo, ingegnere. Il CDA è stato parzialmente nominatio. vediamo se rimettono al CNR questo esaltato.

faidate

Forse potrebbe dividere il premio con la Gelmini del neutrino.

Florenskij

Sulla libreria, a un metro e mezzo da me c’è il libro del prof. De Mattei “Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta” . ( Prso a prestito ) Si tratta di un’opera degnissima, scritta con tutti i requisiti della buona storiografia. Oltretutto dve aver richiesto un lavoro di documentazione lughissimo e minuziosissimo.
Chi ha detto che per scrivere storia in modo corretto occorra avere il cervello piatto, senza alcuna visione ideologica? Come nel caso dell’indagine di polizia, proprio la formulazione di un’ipotesi esplicativa da verificare, di un “teorema” è indispensabile non solo per scegliere l’ambito della ricerca, ma anche per orientarla. In filosofia si chiama “precomprensione” ( che non coincide con “pregiudizio” ). L’importante è che l’ideologia non spinga a selezionare, organizzare in modo scorretto o a stravolgere i dati certi. Croce, che vedeva nella storia la “storia della libertà” scrisse una “Storia d’Italia ” e una “Storia d’Europa” che ebbero un larghissimo seguito tra i giovani, orientandoli all’antifascismo.
Quanto al convegno creazionista, vi siete degnati di prenderne visione i testi, come il sottoscritto ( che non vi ha visto nulla di cialtronesco )? Oppure vi sentite di stroncarlo prima ancora di averlo letto, come il prof Telmo Pievani su MIcroMega, la rivista dal dente avvelenato ( se non c’è veleno, non si pubblica )?. E’ un atteggiamento critico rifiutarsi di guardare nel cannocchiale come quell’aristotelico padovano ( che non era affatto un religioso credenzone, visto che era “attenzionato” dall’Inquisizione? ).

renero

Il noto storico e tuttologo Florenskij ha certamente tutti i requisiti e il prestigio accademico per definire “opera degnissima” e “con tutti i requisiti della buona storiografia” il libro di De Mattei, contro il parere di professoruncoli univertari che abusivamente occupano le loro cattedre e la giuria di questi premi prestigiosi

faidate

Sulle indicazioni di Florenskij, nonostante il prestigioso nickname, ci andrei cauto: cita a braccio una poesia di Carducci attribuendola a Pascoli. (Ultimissime di qualche giorno fa).

il parroco di Funo

un lapsus perdonabile,

soprattutto da chi ci ha messo mesi per scegliere come slogan
una frase MAI della da Schopenhauer

firestarter

@ parroco

chi chi? ti riferisci all’autore del post? stai quindi affermando che faidate ha scelto il lo slogan? attenzione che trasferendo alle associazioni le azioni/parole di singoli (e viceversa) che scrivono in un blog aperto a tutti si potrebbe dire che i ritardati di pontifex rappresentano le idee della chiesa cattolica (santa apostolica e romana), vero parroco? e considera che su pontifex ci scrivono anche vescovi non svescovati, caro parroco.

vai che i parrocchiani ti aspettano. Con la carenza di preti che affligge la societa’ odierna (dove andremo a finire: un giorno potrebbero vietare i chierichetti minori di 25) dovresti avere da fare. Non sia mai che poi qualcuno se ne uscisse con i soliti stereotipi sui preti che non fanno un c

Bee

@Flo

Non c’è bisogno di stroncare De Mattei. Ci pensa lui a stroncarsi da solo. La sua negazione dell’ evoluzionismo rifiuta di tenere conto di 150 anni di ricerche scientifiche e di conferme. Ma lui continua a etichettare l’evoluzionismo come una ideologia campata in aria e priva di ogni supporto. Se lui è contento e tu sei d’accordo con lui, liberissimi. Ma non pretendere che veniate presi sul serio in ambito scientifico.

Giorgio Pozzo

Ehi, ehi, il Creazionismo non è scienza. Perchè mai dovrei prendere visione di testi che, per esempio, mi dicono che la Terra è piatta? Oppure che ha 6000 anni? Non permetto che mi si critichi perchè non mi faccio leggere la mano dalle cartomanti.

Florenskij

@ Faidate. Avevo i iei bwei dubbi, e credo di aver messo un punto interrogativo per indicarne la presenza. Non avevo il tempo di controllare. Del resto, in un blog dove il botta e risposta o la raffica degli sberleffi è d’uso comune una simile imprecisione non è cosa grave. Pascoli era allievo di Carducci ( più anziano di una ventina d’anni ) e suop successore sulla cattedra di Bologna. Le basta?
Qui è largamente rappresentata la categoria di quelli che conoscono poco l’Italiano e l’altra di quelli che non conoscono rispetto e fair-play.
Bar Sport o,in alternativa, vicolo.

Florenskij

@ Faidate. L'”errore grossolano” che mi squalifica è dovuto anche al fatto che una delle tematiche più importanti di Pascoli è proprio l’angosciata contemplazione del mistero dell’universo; del resto un leit-motiv del Decadentismo, come in Maeterlinck e Gozzano, che lo trattarono… in relazione ai loro studi sugli insetti.

faidate

Il punto è che se si cita a braccio, meglio non pontificare (La citazione del supposto Pascoli era sbagliata, indipendentemente dal curriculum del poeta). Anche il mio nickname aveva radici superficiali, ma me lo sono visto contestare da Florenskij. Che, se ha così fretta, lasci perdere questi spassi innocenti! Chi di nickname ferisce etc. Tutto qui.

Florenskij

@ Faidate. Il nickname è stato scelto di corsa per fornire in fretta un nominativo qualsiasi a mia figlia che stava facendo la registrazione sul sito a me imbranato. In quel periodo stavo leggendo appunto Florenskij, ben lieto di riuscire a capirvi finalmente qualcosa. Non direi che si tratti di delirio di autocompiacimento, anche perchè Florenskij era un matematico e un chimico, materie su cui io sono decisamente scarso. Caso mai di un ideale perseguito in relazione alla situazione disastrosa della cultura cattolica, carentissima nel versante del collegamento scienze-teologia. Le faccio presnte che ho insegnato moltissimi anni alle medie inferiori e nel biennio tecnico e non senza mia soddisfazione.

Questo non perchè non voglia offrire l’altra guancia, ma perchè mi sembra davvero mescchino pretendere di stroncare su queste inezie, quando qui si leggono ben altre castronerie e, peggio ancora, sarcasmi vigliacchi.

Kaworu

fatti spiegare da tua figlia anche come si fa a rispondere in maniera corretta…

Francesco

Kaworu, credo che sua figlia l’abbia registrato qui per toglierselo dalle scatole.

Tommaso

Il De Matteis afferma che il Paradiso Terrestre è una realtà storica
(anche geografica ?) però non sa specificare nè dove, nè quando
ciò si verificò.

Essendo qualcosa accaduto prima della “comparsa” dell’ uomo, evidentemente il cosiddetto Prof. si è trovato tra i piedi qualche centinaia di milioni di anni di dinosauri, che, data la mole, non ha saputo dove mettere !

🙂

Tommaso

A me più che un cattolico “senza compromessi” , pare un deficiente “senza speranza” !

Florenskij

@ Tommaso. Per favore, faccia come l’apostolo suo omonimo: cerchi di mettere “il dito nella piaga” leggendo effettivamente qualcosa del prof. De Mattei. Potrà constatare se è o non è infetta e marcia. Nella biblioteca comunale Sormani di Milano si trova, anche a prestito, il testo del convegno antidarwiniano.

Florenskij

@ Tommaso. Le propongo la mia ipotesi di risposta, di cui peraltro è da verificare l’ortodossia ( però ho buone speranze in tal senso ).
Il Peccato Originale è avvenuto PRIMA del Big Bang, che sarebbe il nuovo inizio di un universo già crollato su se stesso. Il Peccato Originale anche come disastro cosmico. Spunti di questa spiegazione in una certa tradizione germanico-bavarese ( Von Baader, Schelling ) e in seguito il biologo Edgar Dacquè e perfino il medico -romanziere Alfred Doeblin, autore del romanzo espressionista “Berlin Alexanderplatz”, poi convertitosi al Cattolicesimo; inoltre nella teologia “sofianica” russa, come ne “La sposa dell’agnello” di Mikhail Bulgakov ( amico del vero Florenskij ).

andrea tirelli

ecco il solito frappè florenskijano di citazioni a caso.

Un borioso e pedante fritto misto di illustri rimandi sullo stile antani con supercazzola prematurata con scappellamento a sinistra…

Vede, caro prof, quel di cui le fa mostra è saccenteria, non cultura.

Ferrer

Ahhh, beh, allora…adesso sì che è tutto logico!
Quindi Adamo ed Eva hanno “peccato” in un altro universo, il “peccato” ha generato un “big crunch” seguito da un “big bang” che ha dato origine all’attuale universo (dev’essere successo la prima volta che si sono “conosciuti”, quando Adamo ha detto “Eva sei la fine del mondo!”).
Visto, però, che l’umanità attuale deve per forza discendere da Adamo ed Eva (che se no il peccato originale trasmesso dai progenitori va a farsi benedire…), immagino che i due siano sopravvissuti al collasso cosmico, ed abbiano aspettato qualche decina di miliardi di anni (poverini chissà che freddo col walter e la jolanda al vento…) per venirsene sulla terra quando è diventata abitabile…

Ok, non spariamo ulteriormente sulla Croce Rossa (se non sta prendendoci per il c. il fascistello avrebbe sul serio bisogno di un bravo psichiatra…).
Questo direi che chiude ogni discussione sulla “cultura” e le capacità intellettive di questo individuo che ormai mi pare degno solo di pietà…

Southsun

@ Florenskij.

Ascolti, ma lei la consecutio temporum della Bibbia la conosce/rispetta oppure ne da una traduzione ad minchiam ogni venerdì 13?

Almeno i preti cattolici la cambiano (di soppiatto) una volta ogni secolo, o perlomeno dopo uno stravolgimento storico come una guerra mondiale.

Ora ci spieghi come e dove ha pescato l’Adamo ed Eva “pre Big Bang”.

Lyra

“Non ho voluto legittimare neppure con un voto di minoranza l’assegnazione del premio a un libro il cui autore non esercita la funzione critica di storico, ma quella di militante in favore di determinate tesi”
Non conosco questo Guido Pescosolido, ma propongo una standing ovation in suo onore!!!!!
Che razza di storico è uno che prpone la storicità di Adamo ed Eva?! O.o e tale tizio come fa ad essere il vicepresidente del CNR? Da persona che si occupa di scienze mi sento indignata per tale carica!

Stefano Grassino

Lyra, siamo obbiettivi per favore. Se in questo paese dovessimo prendere tutti coloro che in questi ultimi quindici anni, hanno indegnamente occupato cariche importanti senza averne merito perchè senza cultura ed intelligenza e caricarli su di un treno per spedirli in esilio, non basterebbero tutti i vagoni delle FFSS (compresi i vagoni merci).

nightshade90

in compenso, liberatici di quegli scrati umani e appioppati a altri paesi, diventaremmo in pochi mesi il paese più ricco e potente del mondo (soprattutto perchè ora sarebbero tutti gli altri paesi ad avere tale piaga ad affossarli, ma anche solo con l’assenza di tali onorevoli idioti il QI medio italiano decuplicherebbe, figurarsi quindi i successi con persone almeno normali come governanti e dirigenti di aziende e centri di ricerca….)

Lyra

@ Stefano Grassino

Lo so che De Mattei non è l’unico ad occupare una carica che non si merita e che ce ne sono veramente tanti come lui, e peggio di lui, ad occupare posizioni di prestigio e di potere…ma questa è una scusa, una motivazione, valida per continuare a non dire niente e a subire la loro ignoranza ed incompetenza? E’ giusto tutto questo? L’Italia va allo sfascio e noi sopportiamo, senza dire o fare niente: non pretendo mica rivoluzioni, ma riforme dall’interno sì!

Florenskij

@ Lyra ( non di Dio ).Del prof. De Mattei ho compulsato “La biblioteca delle Amicizie”, repertorio bibliografico dei testi prodotti e letti dai protagonisti del tentativo di riscossa dei Cattolici “integralisti” durante la restaurazione. Un lavoro assolutamente dignitoaso se non ammirevole, a prescindere dall’ideologia dell’autore. Altro che privo della capacità di critica dello storico!

Lyra

@ Florenskij

Grazie per la segnalazione libraria, ma credo che la mia opinone di De Mattei non possa cambiare: non riesco a capacitarmi di come una persona che creda fermamente nella storicità di Adamo ed Eva e del paradiso terrestre(la scienza ci parla di evoluzione e non di creazione, che resta un mito, interessante, allegorico della condizione umana, ma pur sempre un mito!), che sostenga che l’impero romano sia caduto per colpa dei gay, che veda dietro ai terremoti volontà divine, possa essere un buono e oggettivo storico, scevro il più possibile da personali pregiudizi e convinzioni…
Mi dispiace, ma per me De Mattei resta solo un buon fanatico cattolico.

andrea tirelli

ho sempre avuto il dubbio, caro Flo, che chi scrive citando a profusione gli altri voglia solo mettere in mostra una cultura che non ha.

Le sue sperticate lodi all’impresentabile (e teologicamente imbarazzante) De Mattei, chiariscono molte cose sulla profondità della sua cultura…

faidate

@Lyra
Difficile dire se questi personaggi , a cominciare da B16, siano la prova dell’efficienza della manipolazione precoce o siano invece opportunisti incalliti, dotati di inossidabile malafede (o un cocktail di entrambe le componenti, in dosi variabili e in attesa di un nome come per il Negroni, con rispetto parlando). Purtroppo qualcuno di loro si trova per esempio a decidere finanziamenti seduto a fianco a chi vuol verificare se davvero il neutrino può andare più veloce della luce.

Florenskij

@ Andrea Tirelli. Borioso un corno. Frappè scollegato un corno. Direi a occhio è croce che lo scollegamento deriva dal fatto che lei non ci arriva. Questo per dirla “papale papale”, con espressione romanesca. Aggiungo: mi sembra che l’apparizione di qualche filogonnellone non del tutto pecorone dia parecchio fastidio a chi si teneva fermo al dogma religione = ignoranza abissale. Qui molti hanno trovato un bell’espediente: siccome non capiscono un accidente dei discorsi di quel grand’uomo che è intellettualmente Joseph Ratzinger, lo dichairano demente. Demente un corno! Detto da asini in cattedra.

Ma si rende conto della mareggiata di sparate presuntuose e cialtronesche che appaiono qui, con la pretesa di esser pure espressioni di “scientismo razionalista”? Un solo esempio: la notizia sui Rotoli del Mar Morto, di interesse storico – archeologico estremo, commentata con pietosi lazzi sulla carta igienica! E che ne direbbe se si bistrattassero i rotoli con dottrine epicuree – ateistiche trovati a Ercolano ( credo )?
Personalmente mi dedicherei a ben altri passatempi se non mi rendessi conto che la cultura cattolica è in condizioni di sfascio gravissimo, diciamo quasi alla frutta, anzi ormai è trattata indegnamente a lanci di frutta, come qui. Non mi importa un fico di non esser docente ( si figuri che mi procura disagio sentirmi chiamare professore ). Mi interessa solo cresdere e far crdere senza rinunciare di un pollice alla razionalità. Capisco bene che un lavoro di documentazione a largo raggio e a livello anche microscopico rende quasi automatico un certo tipo di comunicazione ( purtoppo ), Però è questo lo stile della cultura tedesca, la più seria del mondo.

Ovviamente contro la mareggiata ci vuole un insieme di dighe solidissime, quele che si costruiscono con lo “studiare, studiare, studiare” a cui invitava Togliatti.

E adesso il “borioso” va a giocare, con divertimento, con il nipotino di tre anni.

andrea tirelli

lei che da tempo frequenta questo blog, sa bene che qui nessuno eviterebbe di approfondire seriamente (magari spostando la discussione sul forum) temi e argomenti interessanti in un confronto serrato ma rispettoso.

Il punto è che nessuno ritiene che valga la pena di farlo per l’insensatezza della maggior parte delle sue opinioni e per l’ostentazione presuntuosa e petulante (quindi, fastidiosa) di sapere con cui le esprime.

Non è la cultura che ci da fastidio, ma la sua pedante esibizione.
Mi dia retta, finalmente: esponga le sue idee con maggiore sintesi ed eviti di fare più d’una citazione per volta (e solo se è proprio necessaria).

Ne guadagnerà in chiarezza. E spero in interesse.

milacas

Il Peccato Originale è avvenuto PRIMA del Big Bang, che sarebbe il nuovo inizio di un universo già crollato su se stesso. Il Peccato Originale anche come disastro cosmico.

Mi interessa solo credere e far crdere senza rinunciare di un pollice alla razionalità.

SENZA RINUNCIARE DI UN POLLICE ALLA RAZIONALITA’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E questo faceva l’insegnante…

Florenskij

@ Lyra. Sul Paradiso in terra, ho presentato il mio abbozzo di riposta poco sopra, a Tommaso. Se vuole qualcosa di più preciso, cerchi in “Peripezie dell’epica contemporanea” di padre Guido Sommavilla, capitolo su Tolkien ( G.S, era persona serissima, un gesuita di antico stampo ). Già fatto il discorso ( non mio ) sul mito come rappresentazione immaginosa di eventi reali: il lupo di Cappuccetto rosso non corrisponde a lupi-maniaci in carne de ossa ? ( pedofili violenti, venditori di organi. )

Evoluzione? Il solito equivoco, alcune – troppe volte – voluto, di identificare l’evoluzionismo con il Darwinismo. Esistono forme di evoluzionismo con spiegazione animistica, spiritualistica, animistico-spiritualistica. La più nota è quella di Henry Bergson, il più noto filosofo farncese di inizio ‘900, autore de “L’Evoluzione creatrice”, che era anche un notevole matematico. Wallace, il co-scopritore della selezione naturale ( che cedette a Darwin tutto il merito della scoperta ) affermava che la sola selezione nonbastava a spiegare l’evoluzione dei viventi: bisognava presupporre un fattore X di natura spirituale ( su Internet ).

Impero Romano caduto per colpa dei gay. In questi mesi non si sta parlando di Italia che sta andando a fondo per colpa del bunga-bunga e di tutti i fenomeni di corruzione e di “crisi dei valori” di cui è l’espressione più vistosa e squalificante?

Sui terremoti, oltre che la tematica dell’universo “disastrato” per colpa dell’UOMO ( visto come insieme degli indsividui umani in potenza), anche la singolare teoria dei sistemi, per cui un battito di farfalla da noi può provocare una tempesta in Cina. C’è su internet. Per caso era scientifico Marx quando nell’attuale universo disastrato preconizzava il paradiso in terra? E dal suo pensiero non si è generato un movimento di importanza epocale? Semplicemente, tutte le visioni del mondo hanno delle “scatole nere”, blocchi concettuali che sono determinanti per la tenuta dell’insieme, anche se il meccanismo interno è ancora sconosciuto. Come i meccaiosmi dell’ereditarietà prima di Mendel e di Watson e Crick, scopritori del DNA.

Anche per una forma di correttezza puramente umana, non mi metterei mai a lapidare “per sentito dire”. Io le dico, da insegnante di Storia, che come storico il Prof. De Mattei è persona degnissima.

andrea tirelli

…più che altro poveracci i suoi alunni!
Un dubbio: ma le viene naturale pensare questa immondizia o assume sostanze all’uopo?

Ferrer

@ andrea tirelli

ho l’impressione anch’io che abbia iniziato a fumarsi qualcosa…

firestarter

Ferrer,

son spesso sull’orlo della risposta seria al fascistello, poi inizio a quotarlo e mi rendo conto che appunto e’ un poveraccio.

ENOGASTRONOMY DOMINE

Hai pienamente ragione Flory, ma già che c’eri, perchè non citavi pure Paul Mc Cartney morto nel 1966?

firestarter

fascistello,

lasci perdere la teoria dei sistemi: semmai intendeva sistemi dinamici non lineari, riportando quella frase purtroppo abusata e spesso utilizzata da poveracci che non capiscono un c di niente a livello di concetti ben piu’ basilari di quelli a fondamento della teoria dei sistemi caotici.

E gia’ che ci si trova, lasci perdere anche l’evoluzionismo perche’ si notano mancanze che non essendo dovute a ignoranza (data la mole delle sue letture passive) implicano carenze cognitive.

Lyra

@ Florenskij

“Il Peccato Originale è avvenuto PRIMA del Big Bang, che sarebbe il nuovo inizio di un universo già crollato su se stesso. Il Peccato Originale anche come disastro cosmico.”
A parte che in fisica il modello secondo cui l’universo si rinnovi in una serie infinita di Big Bang e Big Crunch è tutt’altro che provata, ma ipotizziamo per un momento, sul un piano meramente speculativo, che ciò avvenga realmente. Che infulenza avrebbero su di noi le azioni compiute da due persone di un universo precedente, ormai “morto e sepolto”? E poi fossero esistite queste due persone sarebbero state create da Dio o frutto di una evoluzione casuale? E noi, in questo universo, che sappiamo essere il prodotto di una evoluzione casuale che relazione avremmo con il loro “peccato”? Quale peccato poi? Mangiare un fruttto? Oppure leggere il frutto come una allegoria, una metafora, della condizione umana, che è capace, per natura, di conoscere(e di fare) sia il bene che il male?

“Esistono forme di evoluzionismo con spiegazione animistica, spiritualistica, animistico-spiritualistica. ”
Se una persona vuole vedere dietro l’evoluzione un disegno divino(es I.D.) è libera di farlo, purchè non pretenda che tale sua personalissima e soggettiva idea venga insegnata nelle scuole come teoria scientifica, valida tanto quanto l’evoluzione delle specie secondo “caso e necessità”.
Ad ogni modo, penso se lo ricordi, io non sono atea, ma credo che ci sia un logos cosmico dietro le leggi fisico-chimiche dell’universo, quindi so benissimo che si può conciliare fede e scienza, anche non credo che sia affatto necessario postulare un fattore spirituale per spiegare l’evoluzione delle specie: la scienza deve lavorare come se dio non esistesse, ai fini della scienza dio è inutile per spiegare il mondo!

Per quanto riguarda i terremoti…ecco io studio geologia! Sinceramente mi vien da ridere quando mi dice che le azioni umane possono influenzare i terremoti! I sismi sono dovuti al brusco rilascio di energia (teoria del rimbalzo elastico) che si genera durante il movimento delle placche tettoniche (zone di subduzione, come il Giappone, di trascorrenza, come la penisola della California), movimento dovuto ai moti convettivi all’interno della Terra, la cui causa ultima è il calore sprigionato dai decadimenti degli isotopi radioattivi. Quindi, come geologa, mi ribolle il sangue, quando sento invocare il volere divino, come fa De Mattei, per spiegare processi naturali di cui conosciamo, attraverso la scienza, il meccanismo di funzionamento…

Florenskij

@ Lyra. Tutto dedicato a lei, scusandomi anticipatamente per la lunghezza estrema.
Chi dice che la spiegazione darwiniana è scientificamente provata? Qual è la “Congregazione per la dottrina della scienza” in ttocco e toga che decide quando una teoria complessa è scientifica o no, tanto da anatemizzare chi propone ipotesi diverse? Ciò sulla base del principio di “falsificabilità”.Il prof. Odifreddi in “Caro papa ti scrivo” offre un esempio di mutazione per selezione a livello microbico, di cui non posso giudicare la validità. Ma perchè non prova con gli ultrasofisticatissimi apparati degli animali superiori ; tanto sofisticati che perfino l’ateo Angela a suo tempo intitolò una serie di documentari sul corpo umano “La macchina MERAVIGLIOSA”?. La radice della parola è “mirum”, che si trova in “miracolo”. Certo, c’è il solito esempio delle farfalle biamche e nere; ma si tratta di un solo carattere: La questione si pone per la variazione e rimodellazione di interi set di caratteri e non di pochi elementi, ma di un numero elevatissimo. Sulla incompleta validità esplicativa della spiegazione per selezione naturale uno dei primi a fare obiezione è stato proprio Wallace, lo studioso che fu il co-scopritore della selezione naturale, e che per superiore fair-play lasciò tutto il merito a Darwin. Non era un numero due, era un numero uno esattamente come Darwin. Basta Wikipedia; ma può anche vedere i testi antologici del prof. Antonello La Vergata, storico dei rapporti cultura – evoluzionismo. Lo stesso Darwin, è documentato, aveva dei dubbi sulla capacità esplicativa in toto della spiegazione darwinista.

Appunto perchè crede in un Logos dietro i fenomeni che costituiscono il mondo, Logos che non è solo Ragione, ma anche Bellezza, le sembra così assurdo pensare che nelle manifestazioni del bello nella natura, estremamente varie e addirittura strepitose, come nel caso della coda dei pavoni, non ci sia solo la ricerca di un espediente per trasmettere i caratteri della specie, ma anche una ricerca della Bellezza quasi nel senso dell’ispirazione artistica? Io non pretendo affatto che nelle scuole non debba essere insegnata la teoria di Darwin come quella più diffusa e accettata; chiedo solo che un insegnante non venga punito se accenna in linea secondaria alla plausibilità, ancora da verificare, di teorie differenti, come è da verificare il Darwinismo stesso. “semplice e elegante” è una formula retorica come potrebbe essere “Dio uno e trino” oppure “vero Dio e vero uomo”: una formula rituale per credenti non in grado di andare concettualmente oltre la devozione. Il dogma darwinista comincia ad essere contestato, vedasi soprattutto l’ultracitato Fodor-Piattelli Palmarini “Gli errori di Darwin” (sono due atei, non c’è solo De Mattei con la sua masnada ). Il motivo per cui qualcuno ( molti ) si imbufaliscono al solo sentir parlare di dubbi e critiche su Darwin è che il darwinismo serve come puntello irrinunciabile di una visone del mondo che esclude qualsiasi forma di animismo e spiritualismo, compresa la credenza in un Logos cosmico ( teorizzato dallo stoicismo, filosofia parareligiosa delle elites del mondo ellenistico-romano). Il Logos orienta anche i fenomeni fisico-chimici, almeno nel loro orizzonte più vasto; altrimenti che Logos é? E come si fa a credere in un Logos se la sua azione o almeno influenza orientatrice non è mimimamente rilevabile, nemmeno con l’intuizione? Altrimenti la credenza in un Logos sarebbe solo una specie di illusoria divagazione poetico-misticheggiante. Le faccio presente che l’evoluzionista animista-spiritualista Henry Bergson non era un pinco pallino qualsiasi, ma un pensatore formidabile e rigoroso, estremamente seguito nella Francia laicizzata di Verne post- Tour Eiffel.. Non lo si liquida con lo sghignazzo; prima bisogna avvicinare i testi.
Non credo nella scientificità della spiegazione darwiniana per l’argomento della “complessità irriducibile”, che a mio parere può essere colto anche semplicemente con un minimo di buon senso e di poesia ( la percezione poetica fa parte dell’umano, o no? ). Un esempio non profumato: la specie puzzola, per arrivare all’adozione di meccanismi di produzione e lancio della fetenzia, ha dovuto inventare o provare a tentoni qualche migliaio di profumi e odori vari, con relativi apparati di distillazione? Una “prepuzzola” alla violetta? Una allo Chanel N. 12?

Concetti ideologici insostenibili. Un sistema di concetti è come un’arcata con diversi blocchi composti a spina o come un orologio a pendolo; il pensatore o lo scienziato può arrivare a farsi un quadro generale del sistema che ritiene accettabile, perchè funziona ai fini esplicativi e anche predittivi; però è possibile che alcuni di questi “blocchi”, pur “incastrandosi” perfettamente nel sistema, che senza di essi non “terrebbe” non siano stati esplorati, tanto meno “ricostruiti” nel loro interno: sono le “scatole nere” di cui parlano Fodor e Piattelli – Palmarini. Anche la trasmissione dei caratteri genetici era una “scatola nera” prima di Mendel e Watson-Crick.
Per i primitivi, e anche per i pensatori dell’antichità c’erano ancora molte, anzi moltissime scatole nere; per cui, necessitando di una idea generale del mondo, ai fini della costruzione di un’ideologia della comunità, erano costretti a servirsi del linguaggio mitico, che può anche esprimere in forma immaginosa fenomeni reali. Il lupo di cappuccetto Rosso che esiste nella realtà come lupo-maniaco umano. Se non era un orco Hitler…
La ricerca del perchè del male nel mondo, compresa soprattutto la morte, portò alla costruzione di miti; però non vuol dire che sotto la veste mitica non siano mai rilevabili enti e fenomeni reali.
Anche la teologia ( che, piaccia o no, ha uno delle sue “facce” nella telogia razionale, come nel caso del “Motore immobile” di Aristotele ) crea sistemi a blocchi; nel caso del Peccato Originale, il “blocco” appare particolarmente difficile ad aprirsi. L’ipotesi che ho suggerito cerca di rispondere a una obiezione che considero del tutto valida ( e a cui il prof. De Mattei contrariamente a me non pensa ): il precedere del Male all’apparizione dell’uomo, inteso come antropoide. Mi conforta constatare che essa è stata formulata da pensatori ben più robusti del sottoscritto pincopallino dilettante; però sono consapevole che si tratta ancora di un abbozzo.

Estremamente difficoltoso è per i credenti render conto della concezione, a tutta vista assurda, anzi mostruosa, per cui la colpa del capostipite è attribuita ai discendenti. E’ un “punctum dolens” su cui teologi e sacerdoti solitamente glissano in fretta; dal canto suo per la dogmatica cattolica “ufficiale” la Redenzione operata da Gesù Cristo ha come necessario presupposto la Caduta Originale. Un ponte ad arcata crolla sulla riva A del fiume se mancano le pietre sulla riva B.
C’è qualche filo per considerare meno insostenibile la scatola nera della peccaminosità ereditaria? Si va a tentoni. Freud sviluppò la teoria dell’Inconscio per cui un’azione compiuta in passato rimane sepolta nella memoria. Ora propongo uno strano quesito. Alla fine della guerra gli uomini di un reparto di feroci SS, colpevoli di innumerevoli atrocità, essendo stati investiti da un certo strano gas, perdono la memoria. Non ricordano più nulla di quanto hanno commesso negli anni recenti. Messi sotto processo per le loro colpe, dicono tutti di non saperne niente. Di fronte alla richiesta di giustizia dei parenti delle vittime vanno puniti come gravemente colpevoli, oppure vannmo rilasciati in quanto non sono più le stesse persone? In realtà si ricordano molto del loro passato; ma non della fase criminale.
Naturalmente si potrà pensare che il cervello mi stia andando a mollo. In realtà mi riferisco al libro “Ragioni e persone” di Derek Parfit, studioso di morale e scienze cognitive, lodatissimo dal grande saggista Douglas Hofstadter ( importantissimo il suo “Goedel, Escher, Bach” ) a sua volta molto amico di Daniel Dennett, filosofo della coscienza che è un grande sostenitore del Darwinismo ( “Il cappellano del diavolo”). Tutto questo non per boria, come proclama qualche simpaticone che forse non capisce nulla di ricerca per esplorazione a raggiera, ma per far capire che si tratta di ricerche fatte da studiosi seri e per nulla credenzoni ( Hofstadter è ateo, non meno di Dennett ).
Parfit arriva a ipotizzare la divisione della personalità di un individuo in due, non impossibile in tempi di manipolazione informatica e genetica. Saranno la stessa persona o due diverse? E se di una persona A si fa una copia A’, compreso tutto l’insieme dei ricordi, che viene spedita su Marte, si tratterà di una sola persona o di due persone diverse?
Sulla base di questi “assaggi” problematici mi è pssibile abbozzare una ipotesi ( solo ipotesi ) per cui Adamo ( non un fragile neanderthalino, ma una specie di entità cosmica ) sarebbe un superorganismo che contiene in sè i discendenti, come sue sottodivisioni e cellule ( diciamo come un frutto di melograno con i grani al suo interno ); per cui la colpa del complesso è anche colpa dei componenti. Dopo il Grande Sfascio della Colpa Originaria i suoi discendenti vengono al mondo senza la coscienza chiara della colpa, che rimane sepolta nell’Inconscio, ma che dal profondo agisce sulla loro personalità. E’ in versione di collettività il mito di Edipo, che è colpito dal male senza ricordarsi della colpa antica, che è stata censurata sotto la soglia della coscienza. E’ opportuno ricordare che la grande tragedia greca è costruita proprio attorno al tema della Colpa, in modo ancora più approfondito e lancinante che nei testi biblici.
Franz Kafka ne “Il processo” rappresenta proprio la situazione di un certo K. che è processato e condannato senza arrivare mai a sapere che colpa ha commesso.
Il concetto di “personalità corporativa” era tranquillamente accettato dalla mentalità di moltissimi popoli antichi: il capoclan cade in disgrazia del re e tutti i suoi figli e parenti sono messi a morte. Concetto e comportamento barbarico, noi tutti diciamo. Infatti la non trasmissibilità del reato è un pilastro del nostro diritto penale. E in quello civile? C’è la cosiddetta “responsabilità in solido” per cui in determinati ambiti non potendo pagare A che ha prodotto il danno, deve pagare B che non ha fatto nulla, perchè è comproprietario o socio.E’ stato mio figlio a fare un disastro ( involontariamente, è un bravo ragazzo ) ma devo pagare io. C’è il caso dell’eredità. Gli aventi diritto all’eredità ( ad esempio i figli ) possono rifiutarla se è oberata di debiti; però un qualche danno ricade comunque su di loro perchè rimangono diciamo in braghe di tela. Ovviamente questo tema della “personalità corporativa” va approfondita in sede di psicanalisi, teoria dei sistemi e quant’altro; volevo solo far intuire che una ricerca in tal senso non è proprio semplice “arrampicamento sui vetri” per dimostrare l’indimostrabile. Faccio presente che le grandi elaborazioni culturali possono essere fatte da chi è intimamente interessato a costruire una potentissima macchina di guerra contro il “disordine costituito” ( tipo Marx ) o da chi è interessato a difendere con tutte le sue forze un ordine in cui crede ( tipo san Tommaso d’Aquino o Dante, genio universale con motivazioni conservatrici ).

Sulla questione dei terremoti non ho difficoltà a riconoscre che le affermazioni del prof. De Mattei sembrano folli. Esse sono direttamente riconducibili a certe concezioni bibliche. Ma siamo sicuri al cento per cento che siano folli? Da qualche parte ho letto che i moti di convezione del magma all’interno del pianeta sono influenzati dall’attività solare. Non so se è vero, me lo dica lei, ma se fosse vero, si potrebbe dire che i terremoti possono essere influenzati da un fattore esterno al pianeta; si aggiunga la teoria dei sistemi complessi, per cui la destabilizzazione di un sistema, anche piccolissimo, può destabilizzarne altri via via più grandi. E’ il granello di sabbia che finisce per bloccare l’intero meccanismo. Un piccolo fanatico, che si chiama Gavrilo Princip, spara a un arciduca austriaco e tutta l’Europa va in fiamme. Lo studio delle vicende diplomatiche dell’estate 1914 è impressionante perchè mostra come un grande sistema politico in equilibrio oscillante ( il concerto delle potenze europee ) perde le capacità di regolarsi e impazzisce. come un fenomeno tumorale.

Io non mi azzarderei a fare le stesse affermazioni del prof. de Mattei, che si muove sulla scia di quanto detto dai profeti dell’Antiico Testamento; dico semplicemente che potrebbero non essere del tutto assurde sulla base della teoria dei sistemi complessi; se Dio è il Supremo regolatore di questi sistemi…

Oltretutto, il dominio inconcusso della causalità meccanicistica sin traduce , a ben vedere, nell’idea che ogni minimo avvenimento, come la cadura di una cicca fumata nel giorno X all’ora X in via X al numero X è determinata inesorabilmente al movimento della macchina cosmica ( la concezione di Laplace ): la libertà è solo un’apparenza; siamo tutti dei burattini che vogliono illudersi di non essere tirati da fili invisibili. E’ accettabile questa visione della mancanza assoluta di varchi di libertà nel movimento della macchina mondiale?

Spero che abbia capito che certe ricerche richiedono anni
( anche decine di anni ) di studio accanito e la compulsazione
di moltissimi testi; da cui l’habitus citaiolo, sgradevole per molti anche perchè non in grado di capire questo tipo di ascesi della ricerca. Ne era affetto anche Wegener, che dedicò la vita alla convalidazione della teoria della deriva dei continenti.
La boria non c’entra niente; piuttosto c’è il dramma di saper di non sapere ( ancora ) quello che si vorrebbe sapere per esigenze citakli della personalità.

firestarter

caro fascistello,

un appunto al volo: il cappellano del diavolo e’ di Dawkins, non di Dennet. Per quanto riguarda il resto, lei e’ da denuncia per procurato seccamento di testicoli.

firestarter

ulteriori osservazioni per il fascistello:

la sua osservazione sulla puzzola denota scarsa comprensione (che novita’, e’ fascistello?) Secondo lei la selezione naturale quale mutazione favorisce tra due che puzzano differentemente?

Per quanto riguarda Fodor-Piattelli Palmarini “Gli errori di Darwin”: a parte il titolo penoso, la sfido a citare un passaggio che supporti la sua buffa visione “alternativa”. Se vuole supportarla non citi opere che avanzano critiche assolutamente non relazionate alle sue (en passant: gli autori non sono neanche biologi; ma non occorreva essere teologi per prendere per il c la teologia?)

Batrakos

Florenskij.

Ho letto le sue argomentazioni.
A me il suo procedere sembra poco fondato, nel senso che continua ad inventarsi teorie cosmologiche per giusitificare un’affermazione di fede desunta esclusivamente dall’interpretazione cristiana della Bibbia (deduzione); viceversa in filosofia si parte dal particolare e da esso si astrae per costruire una teoria, sia essa atea o deista o quant’altro, in questa sede non ci interessa (induzione).
L’idealismo era sì deduttivo, ma perlomeno cercava il riscontro in fatti storici reali non in teorie ove la realtà è superata dalla fantasia.
E, mi perdoni, se Adamo nell’universo precedente fosse stato ciò che lei dice, non era un uomo ma qualcosa di altro, per cui è ben difficile dire che l’homo sapiens derivi da ‘un’entità cosmica che contiene in sè i discendenti come suddivisioni’, visto che stiamo parlando di una specie di essere mitologico.
A me questo, nonostante i suoi vasti richiami e citazioni colte, sembra un modo di procedere molto lontano dal procedimento razionale della filosofia.

Lyra

@ Florenskij

“Chi dice che la spiegazione darwiniana è scientificamente provata?” Chi me lo dice? La genetica e la paleontologia prima di tutto, oltre che prove sperimentali quali l’evoluzione dei batteri, che richiede progressivamente nuovi farmaci per combatterli…per favore non mi obbietti che questa è solo “microevoluzione” e che non può spiegare la “macroevoluzione”, dato che non esiste micro e macro, ma solo l’evoluzione che opera con gli stessi processi. Per quanto riguarda la genetica, non sono un’esperta, ma lo studio del Dna so che conferma la teoria dell’evoluzione(mi sembra che il nostro differisca da quello di un altro primate solo per il 2% ed in questa piccolissima frazione è racchiusa tutta la diversità tra noi ed uno scimpanzè!!!) Per quanto riguarda la paleontologia esistono dei fossili di transizione come il Tiktaalik o l’Archaeopteryx lithographica, che sono inequivocabili prove a favore di Darwin.
Il fatto di definire il corpo umano una macchina meravigliosa non ha nessuna connessione con la validità o meno della teoria dell’evoluzione delle specie: il corpo umano, per la sua complessità ed efficienza, può essere considerato meraviglioso, anche se frutto di mutazioni casuali! Anzi, forse sarebbe ancora più meraviglioso, data la casualità del suo esistere, ma lasciamo perdere questo discorso…
Non ho mai detto che Darwin non abbia fatto errori nel formulare la sua teoria(aveva completamente sbagliato nel formulare come si trasmettevano i caratteri ereditari…Mendel non aveva ancora fatto la sua famosa scoperta e Darwin non sapeva nulla di genetica!), ma le successive scoperte hanno verificato la validità delle sua teoria e corretto alcuni errori compiuti dallo scienziato inglese.
“Io non pretendo affatto che nelle scuole non debba essere insegnata la teoria di Darwin come quella più diffusa e accettata; chiedo solo che un insegnante non venga punito se accenna in linea secondaria alla plausibilità, ancora da verificare, di teorie differenti, come è da verificare il Darwinismo stesso.” E no, non ci siamo…la teoria dell’evoluzione(è incorretto parlare di “darwinismo”!) è stata verificata sperimentalmente da più discipline scientifiche. Teorie come l’ID non sono verificabili e sono inutili per la scienza, dato che si può spiegare il mondo fisico anche prescindendo da un creatore. Tutt’al più queste teorie, queste speculazioni, possono trovare posto nell’ora di religione, ma non in quella di scienze! Non si possono mettere sullo stesso piano scientifico l’evoluzione e il creazionismo!!!
Ora non ho molto tempo, continuerò a rispondere alle sue obbiezioni sta sera…

Lyra

@ Florenskij

“Il dogma darwinista comincia ad essere contestato, vedasi soprattutto l’ultracitato Fodor-Piattelli Palmarini “Gli errori di Darwin”” Non sono d’accordo nè che esista un “dogma darwinsita”(so9lo nella religione esistono i dogmi, nella scienza no) e nè che tale libro dimostri l’invalidità della casualità della selezione naturale. A riguardo di tale libro riporto le parole di Telmo Pievani :
“Tutte le teorie scientifiche vengono aggiornate, senza ortodossie dogmatiche se non a proprio scapito, ma di caso in caso la trasformazione può avvenire per un rovesciamento da parte di una teoria rivale o attraverso una più graduale metamorfosi. L’ ipotesi che gli scienziati cognitivi Jerry Fodor e Massimo Piattelli Palmarini consegnano vuol essere un sasso nello stagno del programma di ricerca che negli ultimi 150 anni ha integrato le idee di Darwin, emendandone anche gli inevitabili errori. Il dissenso fa leva su scoperte che provengono da branche assai promettenti delle scienze della vita: la biologia evoluzionistica dello sviluppo e dei geni «architetti» che lo regolano, le molteplici sorgenti di variazione, il ruolo dei vincoli strutturali. Se per molti biologi la teoria darwiniana non ha bisogno di sostanziali riforme, per altri – come a suo tempo il paleontologo Stephen J. Gould – la rilevanza di questi nuovi filoni di ricerca sta prefigurando una “teoria evoluzionistica estesa”, ancora pienamente darwiniana nel suo nucleo ma più allargata e pluralista. Secondo l’ ipotesi eterodossa di Fodor e di Piattelli Palmarini, invece, oggi si starebbe affacciando una teoria alternativa, basata sulle leggi della forma e sull’ autorganizzazione. Le forme organiche sarebbero cioè generate “dall’ interno” – per esempio per effetto di vincoli di sviluppo, di limiti dettati dalle reti genetiche, di filtri alla variazione – e non dalle pressioni “esterne”, cioè ecologiche, della selezione. Le strutture della vita deriverebbero anche da principi fisico-chimici interni che produrrebbero conformazioni ottimali e proporzioni armoniose come quelle della successione di Fibonacci. La natura sarebbe inoltre ricolma degli effetti collaterali non adattativi di questi vincoli interni. Ma è fondato trarre da questa miscellanea di evidenze eterogenee la conclusione che il neodarwinismo sarebbe fatalmente malato? Secondo la grande maggioranza dei ricercatori sul campo non è così. Innanzi tutto perché i fattori strutturali integrano, e non sostituiscono, le spiegazioni basate sulla fitness darwiniana. La speciazione può avvenire in molti modi e tempi, ma in accordo con la continuità dei meccanismi darwiniani di base. Gli effetti secondari sono pur sempre trascinati da tratti selezionati. Esistono processi non selettivi fondamentali, come le derive genetiche, e non fa più scandalo dire che in natura non tutto è adattamento. La selezione – il cui carattere storico non impedisce affatto che sia riproducibile in laboratorio e prevedibile – non è omnipervasiva. Tuttavia, ad avviso dei più ciò non implica affatto che essa sia diventata un’attrice non protagonista. Perché vi sia teoria rivale, i fattori interni dovrebbero render conto degli innumerevoli fenomeni che la teoria esistente sa spiegare, aggiungere fatti nuovi e ottenere tutto ciò adottando principi non riducibili a quelli darwiniani: una triplice sfida assai impegnativa.”

“Il Logos orienta anche i fenomeni fisico-chimici, almeno nel loro orizzonte più vasto; altrimenti che Logos é? E come si fa a credere in un Logos se la sua azione o almeno influenza orientatrice non è minimamente rilevabile, nemmeno con l’intuizione?”
Per me il logos divino è la causa indiretta dell’evoluzione del nostro universo, poichè ha sì stabilito delle determinate leggi fisico-chimiche, ma le lascia operare, non trasgredendole con miracoli od interventi diretti e mirati a determinati fini. Non dico che questo logos non si possa cogliere con l’intuizione, con il sentimento, ma che non si possa dimostrare scientificamente ed oggettivamente la sua esistenza. Io ho prove solo soggettive, la mia fede si basa sulla fiducia, non sulla certezza oggettiva.
Per quanto riguarda la sua personale teoria del peccato originale, non saprei che dire, a parte che mi sembra molto complessa ed arzigovolata… “Estremamente difficoltoso è per i credenti render conto della concezione, a tutta vista assurda, anzi mostruosa, per cui la colpa del capostipite è attribuita ai discendenti.” Sì, infatti, per me lo è! Io invece per quanto riguarda il mito di Adamo ed Eva preferisco attenermi alla versione che il teologo Vito Mancuso spiega in “Rifondazione della fede”, ossia che non sia un peccato nel senso classico, ma un fatto costitutivo dell’uomo, capace per natura di conoscere(e praticare) il bene ed il male.
Per quanto riguarda De Mattei: “Ma siamo sicuri al cento per cento che siano folli?” Per me lo sono! Certo lui si rifà alla concezione biblica del dio capriccioso e castigatore ed io invece preferisco rifarmi alla concezione evangelica del dio-amore, un dio che non punirebbe attraverso catastrofi naturali, ma che continua ad amare anche i peccatori più risoluti, perchè sono sempre suoi figli. In più per me dio non interviene nella nostra vita quotidiana, nel pieno rispetto del nostro libero arbitrio.
Per quanto riguarda l’attività solare non mi risulta che essa influenzi i moti convettivi, ma anche fosse la causa sarebbe sempre fisica e non metafisica, sarebbe sì esterna alla Terra, ma dovuta ad un corpo celeste fisico e ben conosciuto e studiato dalla scienza! Non ci sarebbe nessuna volontà divina ascrivibile anche in questo caso!

Stefano Grassino

@ Lyra

“ma questa è una scusa, una motivazione, valida per continuare a non dire niente e a subire la loro ignoranza ed incompetenza?”

No certamente; chiaro che se tutti i cittadini partecipassero attivamente alla vita pubblica, molte cose cambierebbero. Il ministro Maroni quando ha visto il n° 1.245.000 firme raccolte dai referendari ha iniziato a balbettare……pensa se fossero state sei o sette milioni.
Purtroppo noi italiani abbiamo alcune qualità 🙁 che sono vigliaccheria ed indolenza con aggiunta di una grossa manciata di menefreghismo.
Attualissime le parole del Guicciardini scritte secoli addietro:

“Mancava la forza morale; supplì l’intrigo, l’astuzia, la simulazione, la doppiezza.
Ciascuno pensava al proprio particulare sì che nella tempesta comune naufragarono tutti.
La consuetudine nostra non comportava che s’implicassi nella lotta tra i principi, ma attendesse a schierarsi, ricompagnandosi con chi vinceva secondo le occasioni e le necessità.
Noi abbiamo bisogno di intrattenerci con ognuno dè potenti e mai fare offesa ad alcun principe grande”

Ciononostante, personalmente non ho intenzione alcuna di arrendermi.

Stefano Grassino

@ Lyra

Comunicato creazionista n° 1

I bambini nascono sotto i cavoli.
Ripeto: i bambini nascono sotto i cavoli e la madonna è morta vergine.

ENOGASTRONOMY DOMINE

Non bisogna condannare il De Mattei, poichè in Italia soprattutto con questa destra, quando si è attigui al potere, più si dicono cazzate, più si viene premiati; vedi non ultimo caso il dirigente del ministero dell’istruzione che ha parlato del famoso tunnel tra Ginevra ed il Gran Sasso, il quale non solo ha mantenuto il suo incarico ben remunerato, ma ne ha ottenuto un altro come consulente del Milan.

Antonio Luigi Mori

E’ vero. E’ scaduto il CDA del CNR 2008-2011. Ma i consiglieri sono in via di nomina. Confidiamo che non lo rimettano dentro.

Maurizio_ds

Solidarietà con il presidente della giuria del premio, che pur di assegnare un premio a un personaggio simile ha preferito andarsene e lasciare che se la sbrighino gli altri.

Francesco

“Premio storiografico a De Mattei”

Sono indeciso se si tratti di “collera” divina o la responsabilita’ sia dei medici che praticano troppi tagli cesarei.
Devo ponderare. 😉

Southsun

Il Presidente della giuria atto più eloquente e trasparente non poteva fare.

De Mattei è un esimio cialtrone. Le scemenze sullo tsunami in Giappone e la scompisciante tesi dell’impero romano caduto causa i gay danno la cifra completa della sua alienazione mentale. Per non parlare di Adamo ed Eva “esistiti storicamente”. Roba da cavarsi gli occhi come quell’invasato in chiesa.

Fa il paio con quell’altro pazzoide cattofascista dell’Università di Cagliari, Biagini, che pretende insegnare agli studenti geografia parlando di storia – LA SUA, cattolicamente riveduta e corretta – sui libri scritti da lui.

Cacciati a calci nel sedere, lui e De Mattei, scaldasedie di lusso al CNR a 100.000 euro l’anno, mentre i ricercatori universitari della SLA sono pagati meno di un facchino.

Vadano a insegnare sesso degli angeli in Vaticano. In quella fuffa possono dare lezioni al Papa.

Florenskij

@ Southsun.
De Mattei è più un cialtrone o più un “esimio”? Per quello che riguarda il lavoro storico vero e proprio secondo menulla da dire. Altrimenti è da fare un’indagine seria per individuare i responsabili di un grave scandalo: un cialtrone pazzoide quasi demente vince una cattedra universitaria e diventa docente di ruolo ( università di Cassino ).
Impero Romano caduto per colpa dei gay. Personalmente trovo la spiegazione semplicistica. E’ del tutto realistico pensare che alcune società crollino per “anomia” ( disfacimento dei suoi elementi interni, come sarebbe la famiglia, con il suo lavoro di “imprinting” dei “valori” nei giovani. Non si va dicendo che il bunga bunga sta mandando a picco l’Italia? Nel caso dell’Impero Romano ci sono altri tagli interpretativi: ad esempio che sia stato reso fragile dalla pressione fiscale resa necessaria dalle enormi spese militari, con conseguente disfacimento della classe dirigente, veicolo della cultura ( Rostovzev ); c’è chi insinua che il Cristianesimo, diffondendo il “pecorismo nazareno” abbia eroso il sistema di valori “virili” grazie al quale i Romani avevano conquistato il mondo ( Gibbon ); si potrebbe anche pensare che la pressione dei barbari germani, pressati a loro volta dalle orde mongoliche, sia stata tale da superare ogni possibilità di resistenza ( il tracollo avvenne con la disastrosa battaglia di Adrianopoli – 378 ? ). oppure si potrebbe pensare a un mix di concause.
De Mattei propone la visione della cusalità storica dei profeti Ebrei ( il popolo pecca e Dio lo punisce ); bisogna vedere quanto in ciò ci sia di pazzesco e quanto di verità profonda, esprimibile solo in modo approssimativo, che il “mentecattolico” ha il grandissimo coraggio di dire ad alta voce, affrontando l’inevitabile lapidazione.
Su Adamo ed Eva il prof. crede alla confezione transeunte di quella che potrebbe essere una verità oggettiva.

Rimane l'”animus” cattivo di chi non cerca di capire in qualche modo prima di passare alla lapidazione.

Batrakos

Florenskij.

Mi pare che quando l’Impero Romano crollò il cristianesimo era già divenuto religione di Stato, per cui la tolleranza verso le pratiche omosessuali (parlare di omosessualità in senso moderno, sa meglio di me, che è improprio per il mondo romano) era già stata bloccata in nuce.
Ok, Teodosio fu -mi pare- l’ultimo imperatore dell’Impero unito, ma la suddivisione successiva era comunque facente parte dell’Impero Romano.
Dunque, anche mettendomi -con somma difficoltà sentimentale ed intellettuale- nell’ottica di De Mattei: Dio avrebbe permesso la religione di Stato cristiana nell’Impero Romano, la quale avrebbe risolto un certo libertinismo, per poi abbattere l’Impero per punire il libertinismo stesso a cui attraverso la Provvidenza aveva già rimediato col cristianesimo?

Ferrer

@ Batrakos,

Il massimo splendore raggiunto dall’Impero romano è generalmente posto sotto il principato di Adriano (quello che amava Antinoo)…
Tra l’altro, Teodosio I è stato l’imperatore che ha ufficializzato il cristianesimo come unica religione dell’impero (editto di Tessalonica 380) rendendo reato avere una religione diversa (editti teodosiani 391-92).
Si vede bene che è proprio sotto il regno di questo imperatore cristiano che avvenne la disfatta definitiva di Adrianopoli (387) e successivamente lo smembramento dell’Impero.
Ragionando come il buon De Mattei: l’Impero romano – splendido quando governavano omosessuali pagani – è crollato subito dopo aver abbracciato la supersitizione cristiana, quindi è stata chiaramente la punizione decretata dagli Dei contro chi aveva abbandonato il loro culto.

Batrakos

Vero, Ferrer: stando alla logica di De Mattei, i veri Dei sarebbero quelli del pantheon romano!!!

Paul Manoni

Rivolgo un appello a Fanzaga…
Don Livio, adotti DeMattei e ci liberi definitivamente dalla sua presenza! 😀

Antonio Luigi Mori

Un consiglio a Florenskij : Mi colpisce la sua costanza e l’ampiezza delle argomentazioni, ma non perda troppo tempo a fare il difensore d’ufficio di De Mattei: non ne vale la pena. E vada a vedersi il sito di Tradizione Famiglia e Proprietà, la potente setta reazionaria brasiliana, così comincia a capire chi è veramente questo signore e quali ambienti e principi fa riferimento.

Giorgio Pozzo

Un altro consiglio a Florenskij: si convinca (se non ci riesce glielo spiego io) che scienza e fede non hanno nulla a che fare, e che se discute dell’una, si deve lasciare completamente ogni riferimento all’altra.

Se confonde Pascoli con Carducci, beh, questo non è affatto grave in un thread dove si parla di De Mattei, e del De Mattei che confonde fede con scienza.

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