Gran Bretagna, ricerca su impegno sociale rileva contributo dei ‘senza religione’

Il recente Citizenship Survey pubblicato dal Department for Communities and Local Government britannico fornisce ulteriori dati per contestare l’idea che le persone religiose forniscano un contributo significativamente maggiore alla società rispetto ai non credenti. Viene inoltre rilevato come in Gran Bretagna i cristiani sono meno propensi a instaurare rapporti con persone diverse per credo o etnia. In termini di impegno civile e volontariato, un trend dal 2007 confermato tra 2010 e 2011 rileva che il grado di partecipazione dei ‘senza religione’ è del 56%, mentre quello dei cristiani del 58%. Meno attivi in tal senso islamici e hindu (al 44%).
Andrew Copson, direttore esecutivo della British Humanist Association (BHA) e vice presidente dell’International Humanist and Ethical Union (IHEU, di cui fa parte anche l’UAAR), commenta: “queste statistiche dimostrano che non avere religione non è una barriera alla partecipazione civile e al volontariato, smontando i miti secondo cui le persone religiose contribuiscano di più alla società civile rispetto agli altri”.

Valentino Salvatore

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122 commenti

Diocleziano

Certe notizie dovrebbero essere date con molta cautela, potremmo avere una morìa di troll paragonabile a quelle inspiegabili delle balenottere arenate… :mrgreen:

Enrico

Un altra conferma a quello che ho sempre sostenuto si può essere atei ed avere morale ed ho anche citato esempi di persone atee che io rispetto.

Un altra cosa è starsene seduti davanti al pc e criticare. Comunque mi chiedo l’UAAR cosa fà di beneficenza? Altrmineti mi spiegate la relazione tra le opere di bene di altre associazioni e l’UAAR?

Enrico

Mai detto che ateo significa amorale.

Mi chiedo però l’UAAR cosa faccia visto che è dal sito UAAR che si criticano l opere della chiesa.

Kaworu

perchè l’uaar ha altri scopi.

è come chiedere perchè l’avis non si occupa di gomme da camion.

teologo cattolico

Oltretutto, come spesso si fa notare, se l’ateo fosse a-morale non sarebbe rimproverabile moralmente. Se la Chiesa si sente autorizzata a determinare certi comportamenti morale fuori dal contesto confessionale è appunto perchè anche l’ateo è considerato soggetto morale.

elena

ma tu guarda, e io che credevo che l’ossessione per quanto riguarda ciò che accade sotto le altrui lenzuola ormai fosse più che altro solo voyeurismo 😆
Adesso scopro che si tratta di un’osservazione su un soggetto morale 😆

Francesco

Ma sono i piu’ bravi che devono insegnare a i meno bravi teologo e non viceversa.

Enrico

*Kaworu

Quindi se UAAR e chiesa cattolica sono su campi separati perchè qui si parla molto spesso di chiesa cattolica? Perchè criticate le iniziative caitatevoli della chiesa?

Kaworu

enrico, l’unica cosa che potresti fare sarebbe leggere.

e possibilmente capire.

sul sito uaar è spiegato il suo scopo.

Gianluca

@ Enrico

“*Kaworu

Quindi se UAAR e chiesa cattolica sono su campi separati perchè qui si parla molto spesso di chiesa cattolica? Perchè criticate le iniziative caitatevoli della chiesa?”

Qui si parla spesso di chiesa cattolica perchè la CCAR condiziona pesantemente la vita di tutti (anche non cattolici) rendendo prevalentemente il nostro un paese arretrato, con alcune categorie di persone che non hanno alcuni diritti (gay) o pesantemente discriminate (atei/agnostici).

Riguardo le iniziative caritatevoli della chiesa, vengono criticate perchè la chiesa su 1 euro che incassa per le suddette iniziative, tiene 98 centesimi per sè e 2 centesimi le devolve alle opere caritatevoli. Hanno mai pubblicato uno straccio di simil-bilancio per i loro introiti? Pensi che lo faranno mai? E la cosa assurda e che solo a loro lo si consente. La Guardia di Finanza può andare a ficcare il naso nelle banche delle isole Cayman e negli altri paradisi fiscali, ma quando si parla di Vaticano…

Paul Manoni

Enrico, teologo ed altri credenti sparsi sul territorio permettendo, l’impegno dell’UAAR consisterebbe anche nela difesa dei diritti dei non credenti, in cui ovviamente ricadono anche quelli di “scegliere le proprie cure” anticipatamente. Se si fà un saltino indietro nel thread precedente, si noteranno i commenti dei troll a tal proposito…!

Enrico

Personalmente non vedo questi condiionamenti e comunque anche se i soldi dati alla chiesa non sono utilizzati per beneficenza è sempre più dell’UAAR che destina 500 euro per beneficenza.

*Paul Manoni

Io penso che lo stato debba tutelare i deboli.

andrea tirelli

enrico, lascia stare l’uaar, di cui non fai parte.
Tu appartieni alla chiesa che si arricchisce facendo carita’: l’inverecondo accumulo di ricchezze (affarismo, Ior etc. etc. etc.) e’ un problema che dovrebbe interrogare seriamente la tua coscienza, come cristiano, oltre che come cittadino.

Se poi ti basta dar colpe all’Uaar per sentirti meglio, fai pure ma il problema resta.

Francesco

Per Enrico.
Qui si criticano le schifezze che fa la chiesa non le sue “opere” in generale.

Enrico

A me sembra che critichiate anche la chiesa in quanto tale ad esempio sulla cosidetta questione omosessuale.

Kaworu

su alcune questioni, tipo quella, indubbiamente. si critica il male che la chiesa fa.

Paul Manoni

@Enrico
Quale Stato??? 😯
Quello completamente e totalmente genuflesso al Vaticano??? 😯
Stai scherzando, ci sei o ci fai??? 👿

Enrico

Sull’aborto, sulla sessualità responsabile, sulla pena di morte, sui viaggi papali ed altro siete molto critici.

*Paul Manoni

Lo stato deve tutelare o no i più deboli?

Kaworu

si, e ti abbiamo anche spiegato più volte perchè.

se poi tu non capisci o hai problemi di memoria, caro mio… son problemi tuoi.

Paul Manoni

Ovvio che deve tutelare i più deboli. LO FA’ SECONDO TE???
Spesso la categoria dei “piu’ deboli”, coincide con le minoranze prive di diritti, che lo Stato evidentemente NON TUTELA perchè completamente assoggettato dalla religione cattolica.
Dove vedi la tutela dello Stato, per cio’ che concerne i diritti degli omosessuali?
Dove vedi la tutela dello Stato di chi ha compilato un Testamento Biologico?
Dove la vedi la tutela dello Stato, nei confronti dei cittadini di altre confessioni religiose di minoranza come mussulmani, induisti, buddisti, ecc, ecc???
Dove la vedi la tutela dello Stato per chi vuole interompere la gravidanza con una pillola anzichè con un intervento chirurgico?
Potremmo andare avanti per giorni…Ecco, l’UAAR si occupa anche di questo. Dei diritti di chi non crede, e soprattutto non accetta di farsi gestire la vita da chi ha delle convinzioni religiose intime, che intime non restano!

PINK

Ciò che sconcerta che c’è quasi un confronto da tifoseria calcistica, anche se il tifo per una squadra ha qualche sembianza con l’appartenenza a qualche religione, comunque dove c’è onestà e rispetto certi problemi non esistono.

Kaworu

in realtà son più che altro i cattolici, stando a quel che si vede qui, che fanno questa “tifoseria” da “noi siamo buoni e voi no”.

Marco A

Secondo me è un meccanismo di difesa.
Se prendessero atto di questi dati, la conseguenza ovvia sarebbe un pensiero del tipo “Ma come! Posso fare le stesse cose che faccio adesso, senza cambiare di una virgola, anzi scrollandomi di dosso alcune assurde regole della mia religione? Ma perché non ci ho pensato prima!? A chi ho dato scioccamente la mia fiducia, fino ad ora?!?”.
Piuttosto umiliante.

Diocleziano

Non direi che è un meccanismo di difesa, all’origine c’è un pesante condizionamento che ha distorto il loro metro di giudizio. Per loro, già l’essere credenti, vuol dire essere buoni e altruisti. Poi ti ritrovi con una intera generazione di politici ‘buoni e credenti’ che finisce in galera per corruzione e ladrocinio. Con l’attuale, saranno due le generazioni…

Florenskij

@ Diocleziano. Hai voglia a non trolleggiare, ma quando si leggono certe cose…

Io sono stato condizionato a pensare che bisogna amare il prossimo come se stessi; per cui già a dieci anni mi sembrava troppo poco dare a un povero solo l’elemosina di poche monete; bisognava fare di più. L’essere credente mi faceva pensare non di essere bastevolmente buono e a posto con la coscienza, ma al contrario di non esserlo mai abbastanza. L’essere credente mi faceva pensare che dopo questa vita c’è un rendiconto in cui saremo giudicati sull’amore che avremo offerto agli altri. La parabola del buon Samaritano era l’esempio supremo. E il Samaritano era l'”altro”: l’eretico, lo scismatico, il dissidente, l’ateo; quello che si dimostrava capace di aiutare il suo prossimo coi fatti, molto più degli “osservanti”.

Chi ha mai detto che l’educazione cattolica abitua fin dall’infanzia a considerare i non credenti e i diversamente credenti come persone senza morale e senza coscienza? Alle medie avevo un compagno di classe protestante ( un po’, anzi tanto sballato ) che diceva:”Voi mi guardate male perchè io sono protestante e voi cattolici.” Ma quando mai? Anni dopo con i compagni di liceo giocavamo a pallone nei giardini davanti. Spesso passava uno definito gay. Mai sognato di prenderlo in giro, a differenza dei laicissimi amici..

Questo non per autoimbrodarmi, ma per dire sulla base dell’esperienza personale come il malefico input CCAR potesse e possa produrre dei piccoli Renzo Tramaglino, quello disposto a donare ai bisognosi gli ultimi soldi rimastigli.

L’unica differenza rispetto agli atei è quella che è espressa benissimo in un verso di Manzoni riferito alla Chiesa: “Campo di QUEI CHE SPERANO, campo del DIO VIVENTE…”
Esemplifico. Qualche giorno fa su TV Movie hanno dato un film su Guido Rossa, l’operaio sindacalista di sinistra che venne ucciso dalla Brigate Rosse per aver segnalato la loro attività di propaganda in fabbrica. Non si fece gli “affari suoi” e ci rimise la pelle. La religione in cui cerco di credere mi assicura che Guido Rossa non è solo un mucchietto di cenere e un ricordo sbiadito nella mente dei suoi cari, destinato a sbiadire sempre di più. Guido Rossa per quello che ha fatto ora è nella beatitudine del Paradiso e aspetta l’arrivo delle persone che ha amato. Che cosa di meglio ha da offrirgli l’ateismo? L’idea che la vita è “un’affacciata di finestra” e che bisogna godersela quanto si può? Il che a livello statistico implica la disaffezione dell’uomo medio dall’idea del SACRIficio. Ci sono molti atei filantropi? Benissimo. E se la società fosse come un motoscafo, che dopo lo spegnimento del motore prosegue la corsa per inerzia, ma a un certo punto si ferma? In base al concetto di “farfalla laica ( o atea ) da bozzolo religioso” potrebbe anche essere ( solo un’ipotesi ) che la spinta ai valori che un tempo era ottenuta in larga misura per l’effetto delle “agenzie” religiose, in epoca di disaffezione alla religione continui nelle successive generazioni non religiose, per una specie di inerzia, esaurendosi via via. Il notissimo e ammirato filantropo dottor Gino Strada da adolescente era inserito in GS, futura CL, insieme alla moglie Teresa, che aveva una parte molto attiva nel lavoro educativo.
Non scandalizzatevi, non tirate fuori la mitragliatrice, è solo un’ipotesi; semplicemente mi chiedo e vi chiedo se le agenzie educative dello stato laico-ateistico, dopo l’esaurimento per anemia di quelle religiose possano alla prova dei fatti dare lo stesso impulso ai valori, anzi un impulso maggiore.
Se la vita è una sola, perchè me la devo sprecare?
Il credente dice al defunto “Addio”, cioè “A Dio”, “Ti lascio nelle mani di Dio, che ti ama”. Invece i non credenti al passaggio della bara applaudono e dicono “Ciao Sandro”, “Ciao Filippo”, “Ciao Giorgio”. Ciao che? Sta partendo per un viaggio di piacere, oppure è nel nulla? E gli applausi? E’ la fine di uno spettacolo teatrale? Cala il sipario e si approva? Chi ascolta gli applausi?

Io frequento questo blog perchè sono sospeso tra lo sgomento e l’affascinamento. Perchè tanto livore nei confronti di un avversario ideologico? Qualcuno è stato violentato all’oratorio, gli hanno scassato i cosiddetti col catechismo, è stato terrorizzato con l’idea dell’Inferno, ha fatto scelte morali che la Chiesa considera terribili peccati, per gusto di vedere la giustizia trionfare su un nido di serpi, oppure per il gusto decisamente cattivo di dare addosso a qualcuno che si è scelto di definire come”‘o malamente” della situazione?
Personalmente ho l’impressione che in tutto questo ci sia un certo odorino di zolfo.

Francesco

Florenskij se ce qualcuno che puo’ dimostrare i danni che arreca la frequentazione della chiesa fin da piccolo sei tu.

Stefano

@ Florenskij

Abbiamo capito da tempo che lei crede quel che le fa comodo.

Barbara

Che i cattolici credano di avere superiorità morale è scontato, anzi a volte si definiscono pure “diversi” (che è anche peggio), ma intendono comunque “superiori”.

Fare qualcosa per il premio nell’aldilà è semplicemente squalificante e aberrante.

Stefano

@ Floresnkij

Mi scuso prima di tutto con gli altri ma Florenskij pare non averla letta:

“Il nocciolo dell’atteggiamento scientifico sta nel rifiuto di considerare i nostri desideri, gusti e interessi come la chiave per la comprensione del mondo”

Bertrand Russel

A lei, Florenskij, chiedo il favore di rammentarsi questa frase prima di postare ogni intervento. Forse ci eviterà l’elenco dei suoi gusti sul gelato.

PS. E’ probabile che anche Russel puzzi di zolfo. La cosa le serve per dismettere in tranquillità l’affermazione.

Diocleziano

Flo,
l’hai fatta tanto lunga, ma alla fine hai confermato che hai subìto un pesante condizionamento psichico.
Dare qualche moneta a un barbone non fa di te una persona migliore della media.
Sei sicuro che il tuo condizionare altri con la religione, non sia male?

Senjin

**Io frequento questo blog perchè sono sospeso tra lo sgomento e l’affascinamento. Perchè tanto livore nei confronti di un avversario ideologico? ****
Per i tanti secoli di persecuzione magari?

*** Qualcuno è stato violentato all’oratorio, ***
Mai frequentato l’oratorio, l’unica volta che ho provato ad andarci da bambino il prete mi ha cacciato fuori “perchè tu non sei cristiano e non fai catechismo***… tardi anni 80 in provincia di Milano.

***gli hanno scassato i cosiddetti col catechismo, è stato terrorizzato con l’idea dell’Inferno,*****
Hanno cercato dalle medie al liceo di impedirmi di uscire dalla classe quando arrivava il prof di religione (i miei avevano scelto di non farmi avvalere), mi sono sentito ripetere fino alla nausea che “che chi non è battezzato ha una macchia nera sull’anima”, “chi non è battezzato và all’infero”, ” chi non è battezzato è cattivo perchè dio non lo ama”, provincia di Milano anni 80 e 90.
Venendo al 21° secolo il mio capo è un immigrato iraniano ed è zoroastriano. Come puoi immaginare la sua splendida bimba di 5 anni non è battezzata e non fà IRC. Si sente continuamente dire dai compagni e dai loro genitori che:
– non è cattolica e nessuno la vuole perchè è un anormale
– andrà all’inferno
– che suo padre è cattivo perchè non crede in gesù
– ecc

****ha fatto scelte morali che la Chiesa considera terribili peccati, per gusto di vedere la giustizia trionfare su un nido di serpi, oppure per il gusto decisamente cattivo di dare addosso a qualcuno che si è scelto di definire come”‘o malamente” della situazione?****

Beh non essendo eterosessuale avere una costante campagna mediatica che mi definisce come causa di ogni male, malato, pervertito, malvagio, ecc come dovrei definirlo? Io la chiamo persecuzione.
Non essendo membro di una religione abramitica poi mi sento dire anche che razza di essere moralmente ed intellettivamente inferiore sono.
Se io dicessi la metà di queste cose di una cattolico si strillerebbe all’insulto, mentre invece se lo fate coi è amorevole espressione di un’idea.

***Personalmente ho l’impressione che in tutto questo ci sia un certo odorino di zolfo.***
No l’odore è di incenso. Mio caro si semina quel che si raccoglie. Se tratti i non appartenenti alla tua setta come esseri umani di serie B non puoi aspettarti baci e abbracci.
Crescere come non cattolico in italia è decisamente sgradevole e doloroso ringraziando gente come te.
Ammetto onestamente che se la mia dolce metà accettasse di trasferirsi schizzerei a vivere nello UK o in Svizzera dove ho parenti. Ho completamente perso la speranza che l’italia possa mai diventare veramente un paese laico e rispettoso di TUTTI i suoi onesti cittadini.

ignazio

Sono un assiduo donatore di sangue , socio AVIS (associazione volontari italiani sangue) e per statuto l’associazione è aconfessionale. Nella sede che frequento non vi è alcun simbolo religioso.
Quindi la cosa non mi stupisce affatto che il volontariato sociale vada oltre il proprio credo religioso, anzi conosco persone “pie e devote” che non sono disposte ad un piccolo impegno per prodigare del bene al prossimo.

(giusto per la statistica: sono socio UAAR e sbattezzato)

Francesco

Che a te piaccia che gli altri diano il sangue siera capito, teologo.

giuseppe

(giusto per la statistica: sono socio UAAR e sbattezzato)

Non c’erano dubbi.

Kaworu

non ha molto senso quel che scrivi.

a meno che sia ovvio che tutti i soci avis siano soci uaar e sbattezzati

guy

Io e mia moglie abbiamo meritato l’oro dell’AVIS, siamo miscredenti, invito ugualmente i credenti a donare. Poi facciamo la conta, per una competizione sana ed altruistica.

Bigalfry

Anch’io ho donato il sangue(per correttezza devo dire che a darmi l’idea è stato un mio amico focolarino :D). Si può fare del bene e andare d’accordo anche se la si pensa in maniera differente: è questo il bello della laicità!! =D

teologo cattolico

se nell’impegno civile si computano le manifestazione tipo gaypride, la creazione del bollino gay-friendly, le proposte di legge per consentire matrimoni gay e adozione, et similia, la notizia non mi meraviglia. Su questo fronte i “senza-religione” sono attivissimi, molto più dei credenti

IChoseLife

Evidentemente gli atei sono persone lungamente più civili e non ritengono che le persone meritino discriminazione perché lo dice un dio inventato attraverso un riccone in panciolle che dice di rappresentarlo.

bardhi

Per voi costruire chiese e noviziati in africa o scuole e acquedotti in cambio di conversione sarà pure una opera caritatevole per il resto del mondo non lo è.

Sandra

Nell’impegno cattolico computiamo anche i preti pedofili attivissimi nel paesi del terzo mondo privi di controllo, nonché quelli attivissimi in occidente prima dello scandalo. Per esempio il card. Law, noto amico di pedofili, è tuttora attivo e onorato in una basilica romana.

Kaworu

l’uaar ha altri scopi.

o forse tu vai a chiedere a quelli dell’ADMO perchè mai non si occupano di cancelli automatici?

Kaworu

enrico, comprendo le tue ormai evidentemente oggettive difficoltà, ma prova a leggere

vai sulla home page e in alto a sinistra clicca su “uaar”.

l’arcano ti verrà svelato.

Francesco

Enrico ma perche’ non accetti le critiche, una persona seria le accetta sono costruttive e sa cosa ribattere se sono sbagliate, solo chi sa di avere torto non vuole essere criticato.

RobertoV

Enrico
La chiesa cattolica non è una onlus, ma è molto brava a farlo credere quando le conviene. La chiesa cattolica si comporta come qualsiasi multinazionale che fa beneficenza ed utilizza ciò per i propri fini e farsi pubblicità che l’aiuta nell’accumulare un enorme patrimonio immobiliare, nel suo obiettivo primario che è l’evangelizzazione, nell’ottenere rilevanza politica ed economica e condizionare la vita di tutti.
Quindi quell’aiuto è investimento in pubblicità e cavallo di troia per entrare dove non potrebbe entrare per raggiungere i propri fini, non è disinteressato. L’aiuto fa commisurato al fatturato, non al semplice valore assoluto che comunque è inquinato pesantemente dall’evangelizzazione.
Una onlus laica non ha fini di lucro, ma il suo aiuto dovrebbe essere disinteressato e non per metterci sopra il proprio marchio e soprattutto non dovrebbe immischiarsi in altre attività.
Esistono talmente tante onlus laiche per poter aiutare, fare volontariato ed è a quelle che si fa riferimento. L’UAAR può al massimo invitare ad aderire a tali iniziative, ma non fa parte della sua attività svolgerle in proprio perchè altrimenti si comporterebbe nello stesso modo disonesto delle chiese utilizzandolo per farsi pubblicità.

Enrico

la chiesa mai si è definita un semplice ente di carità. Per evengelizzare servono strutture sai cosa costa istruire un seminarista.in merito al fatto che la carità è pubblicità questo è osceno perchè molti che sono aiutati sono già battezzati inoltre faccio presente che è facile criticare e non sporcarsi le mani. Ma l’UAAR si consodera o meno una religione?

Kaworu

ma tu pensi che tutti gli atei che scrivono qui facciano parte dell’uaar? che è un’associazione con scopi precisi (che tu non hai letto, immagino).

Enrico

Se vado sul sito CGIL penso si parli di lavoro e non di argomenti di cui la CGIL dichiara di essere disinteressata.

Kaworu

indubbiamente, ma se tu fossi in grado di comprendere quel che leggi, sapresti quali sono gli obiettivi dell’uaar.

guarda che son tutti esplicitati eh, basta mettere in pratica quel che si è appreso alle elementari.

ignazio

Ti sei dimenticato l’impegno per elimianre i crocefissi dai luoghi pubblici (quindi frequentati anche da non cristiani)

Enrico

Dimentichi che alcuni soci UAAR possono lavorare anche in consultori famigliari dove consigliano la donna sul tema dell’aborto.

Kaworu

esattamente.

e probabilmente dimentichi che quelli che ci lavorano di solito hanno delle qualifiche ben migliori di quelle di un prete e di un teologo, e solitamente una professionalità ben diversa.

ma già il verbo che usi (consigliano) fa capire che non hai la benchè minima idea di cosa effettivamente uno psicologo (qualsiasi. ateo, credente o ‘stiquaatzi) debba fare.

Francesco

Per Enrico.
“Perchè un prete non può essere consigliere spirituale?”

Perche’ e’ un superstizioso che crede negli esseri mitologici ed in un improbabile morale che nella sua ignoranza pensa sia ispirata da loro.

ignazio

A proposito di adozioni da parte di coppie gay: ritieni sia meglio che un bambino senza famiglia cresca in un istituto piuttosto che avere due papà o due mamme?
Ti chiedo cortesemente una risposta.

firestarter

e’ un onore essere dalla parte giusta per quanto riguarda i diritti civili.

giuseppe

Comunque sia, il 58 é sempre più del 56. E questo 56 di non credenti é cresciuto in un paese di lunga tradizione cristiana. Certi valori sono entrati nel dna dei popoli. Ma senza il cristianesimo potrebbero uscirne nuovamente.

Federico Tonizzo

HA HA HA HA HA!!!! :mrgreen:
Sì, giuseppe, rido proprio di te e delle tue idiozie!!! :mrgreen:

Diocleziano

E per un misero 2% in più c’è bisogno di mettere in piedi un baraccone multicolore
che ingurgita miliardi di euro? Lasciate fare agli atei: sono più onesti.

Com’è caduta in basso la chiesa! Un tempo i credenti sceglievano la via del martirio,
oggi i giuseppe scelgono la via del ridicolo… :mrgreen:

FedeB

Questa è proprio bella… Forse che i Giappone non ci sono associazioni di volontariato?

Senjin

Ma come non lo sapevi che in Giappone sono tutti massoni-satanisti-pluto-giudaic-comunist-finocchi che sacrificano ogni giorno 1000 vergini a satana? Parola di giuseppe il cattopiteco!

Quindi secondo il nostro mona… ehm grande saggio tutte quelle associazioni di aiuto nel sociale portate avanti in paesi NON cristiani e da membri NON cristiani non esistono.
Bisogna proprio dirlo a quei NONNETTI che in Giappone si sono OFFERTI VOLONTARI PER ANDARE A MORIRE BONIFICANDO FUKUSHIMA per evitare che le giovani generazioni dovessero andare a morire, che il loro nobile spirito di sacrificio per proteggere i loro figli e nipoti NON esiste perchè sono sporchi cani infedeli shintoisti e buddisti.

Kaworu

@senjin

no, la spiegazione è che in fondo anche loro sono cristiani. anzi, cattolici.

però non lo sanno.

in pratica, tutti quelli che fanno qualcosa di buono sono cattolici anche se dicono di non esserlo, mentre chi fa del male è un falso cattolico se dice di essere cattolico, e se non lo è, è tutta colpa dell’ateismo.

logica ineccepibile, nevvero?

Stefano

@ Kaworu

Come ha detto qualcuno qui (purtroppo non ricordo chi e chiedo venia) per loro fanno media solo le sufficienze 🙂

winterfury

>OFFERTI VOLONTARI PER ANDARE A MORIRE

ma non è vero, semplicemente, dato che le malattie legate agli effetti stocasici delle radiazioni compaiono a lungo termine le persone anziane sulla settantina dovrebbero comunque morire prima di arrivare svilupparle.
Invece dei giovani sulla ventina avrebbero una certa probabilità (difficile da determinare) di sviluppare malattie da sovresposizione da radiazioni a 40/50 anni, ancora nel pieno delle forze.

whichgood

Anche in Sicilia o a Napoli dove i valori cristiani sono così impiantati nel dna la criminalità organizzata è all’ordine del giorno, infatti. Non ho mai saputo di un capomafia non devoto o fortemente credente.

Federico Tonizzo

@ giuseppe
Mi spiego esplicitamente, altrimenti tu non sei in grado di capire:
1) A proposito della differenza 58 – 56, fatti insegnare da un matematico cos’è la SIGNIFICATIVITA’ in statistica (non sto certo a perdere tempo a dirtelo qui).
2) Se anche la differenza 58 – 56 “fosse” significativa, non varrebbe certo tutta la moltitudine di cadaveri e violenze che si lascia dietro, nella sua truculenta storia, il cristianesimo, in particolare dall’istituzione dello “stato della cheisa” in poi (vogliamo parlare dell’appoggio della chiesa ai regimi più sanguinari del secolo scorso e della pedofilia dei preti, tanto per mettere la ciliegina sulla torta?).

giuseppe

Che noia citare sempre gli stessi argomenti; questo succede quando non si hanno sufficienti giustificazioni alle proprie idiozie.
Quanto al 56 e al 58, siete voi quellii che vi attaccate agli 0,999 per dimostrare ll’indimostrabile. Tipo il calcolo dei protestatari ad ogni visita papale. Ah ! Ah ! Ah !

Kaworu

guarda che sei tu che ti sei messo lì a dire “comunque il 58 è sempre più del 56″…

proiezione a mazzi eh?

Federico Tonizzo

@ giuseppe
Te l’ho già detto: a proposito della differenza 58 – 56, fatti insegnare da un matematico cos’è la SIGNIFICATIVITA’ in statistica!!!! Se non lo fai, QUI ti fai delle figuracce di c..ca senza nemmeno accorgertene, a causa della tua CRASSA ignoranza. Non hai niente di che ridere, tu: rido io, invece, della tua miserevole ignoranza e della tua vacua e meschina presuntuosità.
Quanto a dimostrare l’indimostrabile, ti rammento che non hai mai dimostrato l’esistenza di alcun dio.
Fai pena!!!

Federico Tonizzo

@ giuseppe:
Guarda, ti do perfino le prove di quello che ti dico, prove che sono scritte nel secondo articolo linkato dall’Ultimissima:
“In terms of civic engagement and formal volunteering in 2010-2011, the figures show NO STATISTICALLY SIGNIFICANT DIFFERENCE in participation between those with no religion (56%) and Christians (58%) – a continuing trend since 2007.”
Un consiglio: STUDIA OPPURE ZITTISCITI, per evitare ulteriori figuracce!!!

giulio

@ giuseppe
Sta a vedere che pure il bene che fanno gli atei è merito della religione.

FSMosconi

@Giuseppe

E nel cristianesimo come ci sono entrati?
Un piccolo indizio: Regola D’oro…

giuseppe

Non ho detto che il bene lo fanno solo i cristiani. Criticavo solamente il tenore dell’articolo e dei commenti tesi indirettamente a sminuire il bene fatto dai cristiani in forza della loro fede. Quanto alla regola d’ora, se ci riferiamo alla stessa cosa, rimane il problema di stabilire cosa é bene e cosa é male. E qui non siamo sicuramente d’accordo.

Stefano

@ giuseppe

“il tenore dell’articolo e dei commenti tesi indirettamente a sminuire il bene fatto dai cristiani in forza della loro fede”

No, non indirettamente….

FSMosconi

@Giuseppe

Hai detto che ciò è dovuto alle “Tradizione Cristiane”, il che equivale a dire che prima che ci fossero i cristiani questa regole non c’era. Fa’ tu i conti.
Ma considera anche che la Regola D’Oro è antecedente al cristianesimo… 🙄

Francesco

Giuseppe e’ merito dei non credenti se i credenti sono piu’ civili, quindi il tuo ragionamento e’ giusto ma a ruoli invertiti, solo a chi non conosce la storia si puo’ raccontare la balla che il merito della civilta’ e’ del cristianesimo che comunque, quello primitivo, non ha niente a che vedere con la chiesa cattolica.

Batrakos

Andrò pure in controtendenza ma a me questa concezione di mostrare che ci impegnamo nel sociale anche più dei cattolici non piace, perchè il volontariato supplisce a carenze istituzionali e le perpetua perchè tanto ‘c’è il volontariato’. Sia chiaro, parlo di concezione e non di pratica (come dirò a breve) perchè secondo me rischiamo di scivolare in errore di presupposto il quale rischia di diventare un lacciuolo di tipo moralista.
I cattolici sono spinti dalla loro religione a fare assistenza e volontariato, e le gerarchie marciano su questo, perchè senza poveri da assistere (dunque i poveri ‘ci vogliono’) la Chiesa perderebbe molti dei privilegi che riceve attraverso la scusa del volontariato, vedi l’8×1000 le varie Caritas ecc… sulla cui attività le gerarchie mangiano lautamente.
Un laico, fermo restando che l’impegno personale è encomiabile (perchè intanto il povero deve mangiare, per cui una soluzione tampone è necessaria, ma appunto dovrebbe essere un tampone…ecco cosa intendo a livello di ‘pratica’), dovrebbe uscire dalla logica dell’assistenza e dalla volontà di far vedere al cattolico ‘siamo più bravi di voi anche su questo’, e impegnarsi a livello politico, ognuno secondo le sue concezioni, in associazioni o movimenti d’opinione, o partiti (se ne trova) per modificare la società in modo che una certa dignità di tutti, anche dei bisognosi (finchè esistono come bisognosi, ma la meta è che non ci sia più chi vive nel ‘bisogno’ a livello di diritti fondamentali), sia garantita a livello istituzionale.
Ricordiamoci che spesso il volontariato è il primo passo verso la sussidiarietà con quel che ne segue…

giuseppe

In teoria é un gran bel discorso. Poi abbiamo visto tutti come i regimi atei hanno saputo creare questa società perfetta. E’ chiaro che con questo non voglio dire che dove c’é stato il cristianesimo tutto é andato liscio. Lo preciso ad evitare i soliti attacchi conditi da insulti.

Stefano

@ giuseppe

Ma cosa c’entrano i regimi atei con quanto ha detto Batrakos? Assolutamente niente.

Al contrario, i paesi dove l’assistenza è migliore sono quelli più secolarizzati.
Ovviamente perché la secolarizzazione ha radici cristiane….

Francesco

Ma quali sono i regimi atei, giuseppe?
Mi auguro per te che pensi a quelli comunisti perche’ allora sei un ignorante.

Osvaldo

Ma qui nessuno vuole un regime ateo!!!!!

Ma possibile che non l’hai ancora capito?
Possibile che ancora sei al livello di confondere atesimo e laicità?
Ma come credi che ci si possa confrontare con chi non riesce a capire un concetto così semplice?
Non capisci che se scrivi cose del genere qui ti rendi soltanto ridicolo?

bardhi

Per tutti quelli che parlano a vanvera sulla sussidiarietà dei regimi “atei” o meglio dire le “democrazie popolare di socialismo reale”.
Parlo per esperienza personale e racconto di altre persone conosciute visuti in altri paesi.
Ogni cittadino, pure i marchiati come non desiderati dal regime, erano assistiti a 100% dallo stato dalla nascita alla morte: assistenza medica gratuita, l’istruzione gratuita a tutti i livelli, il lavoro era assicurato cioè piu che un diritto era un dovere, se non andavi a lavorare perche non volevi o non trovavi un lavoro piacevole, dopo 6 messi ti chiamavo al comune e ti assegnavano il primo lavoro dalle liste e dovevi andare. La casa te lo assegnava un istituto simile ai istituti di edilizia popolare. In caso di terremoti, disastri naturali lo stato mobilitava tutti e ricostruiva in tempi record paesi interi. Ovvio che non si viveva bene perche erano comunque società povere ma la differenza fra il piu “ricco” e il piu povero lo faceva il possesso di una TV, o una motocicletta. Eri assistito, assistito e asfissiato dallo stato.

Enrico

Lei cita quello che fanno i cattolici vedi coi sindsacati cattolici oppure costruendo pozzi in africa non distribuendo grano.

Federico Tonizzo

“(…) Ricordiamoci che spesso il volontariato è il primo passo verso la sussidiarietà con quel che ne segue…”
Concordo perfettamente.

Batrakos

Enrico.

Che ci siano cattolici che agiscono come dici tu non lo metto in dubbio e ne conosco anche di persona (devo dire, però, che spesso operano in organizzazione laiche come i Medici Senza Frontiere o la stessa Emergency).
Il problema però, come credo abbiano chiarito gli altri meglio di me, non sono i singoli cattolici ma la Chiesa.

bardhi

@ enrico
In africa non sono solo i cattolici a costruire pozzi, p.e, la provincia di Bolzano invia aiuti tramite associazione laiche ONLUS , per costruire scuole e pozzi, il presidente della provincia ci va personalmente ogni anno a verificar dove sono anditi a finire i soldi dei cittadini.
Comunque personalmente lo ritengo una forma sottile di ipocrisia, in molti modi anche noi siamo responsabili della miseria dei paesi poveri, e tramite il lavoro dei missionari laici o religiosi facciamo finta di pagare cio che abbiamo combinato.

Enrico

Si coerente e non ipocrita e afferma cha no vuoi aiutare gli africani cosi almeno sarai in regiola con la tua coscienza.

Kaworu

anche tu non li vuoi aiutare, vuoi andare tra loro a vivere da nababbo.

bardhi

Genio di Enrico come fai a sapere che non voglio aiutare gli africani?? Io aiuto chi mi pare, con quello che posso, non importa se è africano, europeo, asiatico o americano, mi fido solo di associazioni ONLUS, medici senza frontiere o altro.

Enrico

Chi ha detto che aiutare serve a lavarsoi la cocienza.

*kawori

Quando tu andrai in norvegia a fare l’inserviente in una casa di riposo.

Kaworu

enricuccio, come te lo devo dire che io non ho elogiato il lavoro degli inservienti delle case di riposo norvegesi? 😉

tu invece hai elogiato la povertà africana.

MA ti rifiuti di vivere come un povero africano.

in africa vuoi viverci da ricco.

io invece non ho mai detto di voler vivere da inserviente in norvegia.

comprendi la grossa differenza?

si?

ecco, la differenza è che tu sei un grandissimo ipocrita 🙂

è così semplice…

Enrico

Innanzitutto non sai come vivo io qua, io non ho mai detto di volere vivere da ricco ma ho affermato che voglio anche realizzarmi nel lavoro e garantire alla mia futura famiglia che hio buoni elementi per ritenere che ci sarà una vita serena.

Ma chi elogia di continuo i paesi nordici salvo starsene in Italia?

Kaworu

quando ti ho detto di mollare tutto e andare a vivere nella capanna ESATTAMENTE COME VIVONO GLI AFRICANI DI CUI TU TANTO MAGNIFICHI LO STILE DI VITA hai risposto picche.

perchè vuoi andare lì e fare quel che fai qui ed essere pagato esattamente uguale.

quindi sei un ipocrita.

Batrakos

Penso che il regime ateo sia un riferimento al comunismo.

Ebbene, io penso che l’idea di un benessere sociale diffuso sia magari anche un’utopia, ma l’utopia è l’orizzonte mai raggiungibile ma che ci serve per avanzare e avvicinarci.
Dunque, ciò che di pessimo ha fatto il comunismo non autorizza certo a legittimare l’opposto dell’orizzonte, come indirettamente mi sembri fare.
E dico questo perchè il riferimento al comunismo, anzi ai comunismi, mi pareva un po’ fuorviante e capzioso, perchè io posso anche essere comunista e sperare che un giorno si potrà realizzare una socializzazione compatibile coi diritti civili, ma nel mio discorso ho rispettato le altre idee politiche, ‘ognuno secondo le sue concezioni’, nè ho alluso ad epurazioni o paletti alle libertà altrui, per cui, caro Giuseppe, lo rivendico.
Sulla sostanza, ha risposto già Stefano: più c’è benessere diffuso e welfare, meno si vedono i lebbrosari!
Il problema sarà raggiungere benessere diffuso senza generare miseria altrui e prosciugare il pianeta, e io credo che un puntare sul welfare, anzichè su aiuti continui alle banche, possa essere una riflessione quantomeno da svolgere, ma questa è altra storia…

giuseppe

D’accordissimo. Infatti la chiesa per prima, i batte per la giustizia sociale, come ben pochi fanno. Dire che vogliamo che ci siano sempre i poveri o che facciamo la carità solo per avere i proventi dell’otto per mille é una grande scemenza che si puo’ dire solo se si é in malafede.

Batrakos

Fatto sta, che senza l’assistenza ai poveri i vertici della CCAR avrebbero molto meno da cui prendere, e garantito l’ encomiabile e disinteressato l’impegno dei singoli, mi pare che la Chiesa usi molto più per perpetuare se stessa che per la beneficienza.
Quando fu fatto notare qua ad un tuo correligionario, mi disse che compito della Chiesa principale è annunciare il Vangelo… e allora, se per annunciare il vangelo, ci si tiene l’80% dell’ 8×1000, si è proprietari di molti immobili che ben sappiamo non andare sempre ai poveri, si hanno le mani nello IOR… viene naturale pensare che i poveri siano una scusa per perpetuarsi.
Quando la Chiesa istituzione diverrà davvero più povera impegnando molte più forze per i poveri, muterò opinione.

andrea tirelli

“Se do da mangiare ai poveri, mi chiamano santo. Se chiedo perché i poveri hanno fame, mi chiamano comunista” [Helder Camara, teologo della liberazione e vescovo brasiliano di Recife]…

Davvero e’ meritorio dar da mangiare ai poveri e assistere gli oppressi quando non si denunciano le cause della poverta’ e dell’oppressione?
Guarda un po’ quel che e’ successo nei regimi militari fascisti dell’america del sud: la chiesa cattolica dava qualche sostegno ai poveri perseguitati ma la gerarchia ecclesiastica appoggiava i regimi fascisti: ti pare un comportamento eticamente corretto?

MEVI

Ma basta con questo “l’orrore del comunsimo” (che fra altro è durato “solo” circa 50 anni),perchè finalmente non parliamo con i credenti degli orrori che ha commesso la Chiesa in 2000 anni.
Caro Giuseppe,ma secondo te,la rivoluzione,il comunismo,il socialismo in Russia sono natti perchè la gente non aveva niente da fare,era annoiata dal benessere?Eh no,purtroppo la maggior parte della gente viveva in condizioni disperate (come anche in altri paesi).E cosa hanno fatto le chiese (russa,romana e ect.) – niente (ma si,magari qualche pezzo di pane,come fanno anche oggi) .Mi vienne da chiedere ma dove erano e come hanno aiutato quando la gente ha iniziato chiedere i diritti e veramente voleva cambiare le cose – per le donne,lavoratori,bambini e ect.?Come direbbe Gesù:dava i pesciolini,ma non la rete per la pesca 🙂 .
E comunque,in paesi secolarizzati (in Scandinavia) si vive mooolto meglio,che in “religiosi” – Sud America (cattolicissima),Pakistan,Afganistan e simile…

il parroco di Funo

sarà che vivo in emilia,
ma lo avevo già scoperto da un pezzo.

(sempre che certa gente possa definirsi “senza religione”,
perché, e sentire voi, non si direbbe)

Gargiulo

Ho letto i post dei credenti e li ritengo patetici. Hanno proprio bisogno di gridare “ho aiutato qualcuno” !!!.
Gli atei aiutano in modo disinteressato perchè non si aspettano ricompense in paradiso.

Giorgio Pozzo

Per favore, qualcuno dia un’occhiata qui

http://www.uaartorino.org/

E poi, prima di criticare noi che ci grattiamo la pancia mentre fuori casa nostra c’è tutto un mondo che soffre, ripetiamo una alcune considerazione elementare (elementare, perchè altrimenti vedo che occupano troppo spazio in memoria e vengono subito dimenticate): negli altri Paesi europei le organizzazini umanistiche che si occupano di volontariato (aconfessionale! importantissimo) ottengono finanziamenti governativi anche piuttosto consistenti. L’UAAR, che sappia io, nulla. Anzi, vi posso dire che abbiamo e stiamo avendo molti bastoni tra le ruote, come sempre quando si tratta di cittadini non credenti, che sono di serie B.

http://vimeo.com/album/1597924/format:video

Qui lo spazio è poco, ma invito (l’ho già fatto altre volte, ma senza alcun riscontro: paura?!?!) tutti i credenti a scriverci a torino@uaar.it, e possiamo tentare di spiegare.

pAolo

Notizia importante. Le statistiche sono comunque da interpretare. Ad esempio, nella “partecipazione e volontariato” hanno anche inserito i volontari pagati? Come in Italia, dove negli ospedali? Se si, mi aspetto un peso maggiore dei religiosi, radicati nelle strutture da più tempo, quindi la percentuale di non religiosi è molto più significativa.

E si dovrebbero anche incrociare i dati con la ricchezza (chi sopravvive a malapena è difficile si dedichi al volontariato, d’altra parte chi vive nell’opulenza più o meno sfrenata, sembra abbia poca propensione a dedicarsi al prossimo…)

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