Una ex suora, già appartenente all’ordine delle Salesiane Oblate di Tivoli, faceva la maestra presso l’asilo cattolico ‘Sacro Cuore’ a Zerman, frazione di Mogliano Veneto (TV). Ma è stata licenziata e per questo si è rivolta agli inizi di settembre alla Cgil per aprire un contenzioso lavorativo. Questa estate infatti l’ordine ha deciso di chiudere il convento di suore nel paese, per alcuni “problemi con una consorella, rea di aver provocato alcuni disagi”, scrive Il Corriere del Veneto. I residenti hanno protestato perché rischiavano di perdere la scuola, ottenendo che le religiose rimanessero. Ad una di queste, per l’appunto quella licenziata, erano stati tolti i voti per “mancata obbedienza”. La donna ha quindi fatto causa all’ordine e si è persino barricata dentro l’asilo, mentre si stavano svolgendo i lavori di ristrutturazione, ma è stata poi allontanata.
Luciano Vanciu
Ma di aprire un asilo “civile” non se parla vero?
La chiesa come la criminalita’ organizzata copre un vuoto che e’ causato dalla mancanza di dello stato, con le relative conseguenze.
Uhm… che bel ambientino questo religioso… Mancata obbedienza, denunce,
ricatti, punizioni, poteste. E queste fanno anche le maestre d’asilo e vengono pure difese dai genitori, roba da strapazzi !.
Ma la gente non si rende conto del male che fa la religione ?
Carissimo whichood,
ho avuto modo di conoscere da vicino alcuni ambienti religiosi (conventi).
Posso testimoniare senza timore di essere smentito che per cio’ che riguarda il rispetto umano non esiste niente di peggiore. Invidia, odio, rancore. Specialmente nei confronti di coloro che cercano di dissentire.
Mi dispiace per il tempo che avrai dovuto perdere in questi luridi, macabri e innutili posti dove riducono donne alla servitù.
A questa ex suora la scuola religiosa andava bene quando è stata assunta senza graduatoria. Ma adesso che l’hanno cacciata per “mancata obbedienza” si fa difendere dalla CGIL.
Com’era? “Condannare il peccato e non il peccatore…”
buahahaha!!!! :rotfl:
Se commetti le peggio cose nei confronti del più piccolo dei tuoi fratelli, ti do vitto e alloggio in un’altro comune, se crei “disagi” e “non obbedisci”, RAUS!
E MENO MALE che – qualunque sia il motivo della contesa – almeno una SUORA denuncia i suoi superiori ad un TRIBUNALE CIVILE, anzichè al solito prete o vescovo!!!
Ho letto che prima di arrivare a Zerman, la suora aveva denunciato il parroco di Signoressa l’anno prima, ma non trovo il motivo di questa denuncia. Le cose potrebbero essere collegate, e sottolineerebbe come ubbidienza nel clero si declini come omertà.
Potrei anche azzardare delle ipotesi sul motivo della denuncia al parroco che ha fatto scaturire anche questa “mancata obbedienza”… 😉
“problemi con una consorella, rea di aver provocato alcuni disagi”
Di sicuro non ascoltava musica a tutto volume, o faceva recchie da mercante quando era ora di pulire o cucinare. Dopo aver letto di numerose relazioni, on tutte consenzienti, tra parroci e suore, e dopo aver letto le soluzioni adottate dalla CCAR e dai Vescovi in questo genere di casi, solo la razionalità mi tiene distante dal fornire delle conclusioni piuttosto ovvie. 😉
Se ha ottenuto il posto di maestra perché era suora, mi sembra giusto che l’abbia perso dal momento in cui (e ha fatto bene) ha deciso di mollare quell’organizzazione di matti.