La polizia municipale di Napoli ha scoperto che in via Foggia, nel quartiere Vasto, si stava procedendo alla costruzione di una chiesa abusiva. Lo riportano il sito Campaniasuweb e Repubblica. L’edificio in questione nel 2010 era stato acquistato e intestato ad un’associazione religiosa con a capo un pastore evangelico di cittadinanza cinese. La destinazione d’uso originaria dell’immobile era deposito ad uso commerciale, ma vi è stato trovato un laboratorio commerciale dove erano impiegati operai cinesi in nero e dove si stavano svolgendo ristrutturazioni abusive per un cambio di destinazione, appunto per riadattare l’edificio a luogo di culto con annessi servizi.
Valentino Salvatore
Veramente da deposito ad uso commerciale a luogo di culto non vedo molta differenza.
La seconda tipologia di attivita’ commerciale non paga le tasse. 😆
i luoghi di culto non pagano l’I.C.I. 😉
Già, avevo dimenticato, come tanti hotel, negozi e strutture alberghiere ad uso “religioso”.
e come si chiama Gesù in cinese? In-cho-dà?
E’ pure probabile che avrebbero continuato a lavorarci dentro, anche dopo il riadattamento a luogo di culto… 😯
C’è da dire che mentre le chiese cattoliche ricevono lauti finanziamenti dallo stato, le chiese protestanti si affidano esclusivamente alle raccolte fondi tra i fedeli per costruire i loro luoghi di culto.
Giusto che tutti si attrezzino con licenze e autorizzazione, ma resta l’amaro in bocca per chi si organizza laicamente con le priprie mani, mentre i soliti parassiti hanno le strade spianatre e gli uffici a disposizione per le loro chiese sempre più vuote.
Uhm…
In Cina le religioni sono “tollerate” ma gestite dallo stato, come la “Chiesa patriottica cinese” di cui il governo nomina i vescovi (puntualmente scomunicati dal Vaticano).
A Napoli un pastore evangelico di cittadinanza cinese lavora per fare una chiesa evangelica per cinesi…
Chissà se poi ci saranno anche i cinesi cristiani ortodossi, o mussulmani, o altro…