Da segnalare sul Corriere di oggi anche l’intervista al professor Pellegrino Capaldo, presidente dell’associazione Amici dell’Istituto Luigi Sturzo. Proprio ieri il segretario Cei mons. Mariano Crociata ha indicato don Sturzo quale modello per i politici cattolici, soprattutto in un momento di fermento come questo. Capaldo sostiene che non è possibile ripristinare un’aggregazione dei cattolici come fu la Democrazia Cristiana, ma che “nel nostro Paese vi è un diffuso modo di sentire”, “una vera e propria cultura popolare, che si ispira ai valori cristiani”: “da questo dobbiamo partire”, aggiunge. I cattolici, il cui numero effettivo “dipende dal modo in cui li definisco”, sono comunque “la stragrande maggioranza degli italiani”, sostiene Capaldo. Secondo il professore, il bipolarismo, “così come costruito, non ha futuro” e l’incontro previsto per Todi il 17 ottobre può rappresentare “una fase importante del processo di aggregazione di tutti coloro che si ispirano ai valori cristiani”, per dar vita ad un “progetto” in tal senso.
Valentino Salvatore
Questo intervento del prof. Capalbo… che già fa una un’affermazione come minimo ambigua (“nel nostro Paese vi è un diffuso modo di sentire”, “una vera e propria cultura popolare, che si ispira ai valori cristiani”: “da questo dobbiamo partire”, aggiunge. I cattolici, IL CUI NUMERO EffETTIVO DIPENDE DAL MODO IN CUI LI DEFINISCO”, sono comunque “la stragrande maggioranza degli italiani), in sostanza non dice molto di diverso da quanto abbiamo letto e commentato negli altri post su questo argomento. Niente DC, ma poi parla di “una fase importante del processo di aggregazione di tutti coloro che si ispirano ai valori cristiani”. Su che piano deve avvenire questa ‘aggregazione’? Soprattutto, ad opera di chi come vero punto di riferimento ‘aggregante’ se non la chiesa? La quale naturalmente ha tutto il diritto di spronare i cattolici richiamandoli al ripetto dei principi cristiani, ma solo ed esclusivamente sul piano appunto dottrinale, non ponendosi di fatto – come succede in Italia — alla guida di questa aggregazione. Di fatto, per il ruolo ‘speciale’ che ricopre la chiesa nel nostro paese.
Leggendo ciò che, nell’altro post, afferma Napolitano… non c’è bisogno che si diano tanto da fare. Ma evidentemente serve per gettare fumo negli occhi…
Cattolici in politica “oltre la politica” (senza più un partito cattolico) significa cattolici dappertutto – cioè, quel potere che la Chiesa ponendosi “al centro” aspira ad avere su tutto e su tutti.
Niente DC perché ormai è fuori moda, non ci ha fatto una gran figura e non vogliono rivangare il passato o vogliono far finta di sentirsi al passo coi tempi, ma la sostanza sarà comunque un partito politico. Ma non avevano detto che non si occupavano di politica? Mah, al solito quelli del tutto e del contrario di tutto fanno e disfano a loro piacimento.
Beh, quando c’era la Dc gli altri partiti almeno fingevano di essere laici, e cosi passo la legge sul divorzio, poi l’aborto e il nuovo diritto di famiglia. Oggi sono tutti più o meno clericali. bel guadagno. Aridatece la DC!
Ancora con i valori cristiani……….
Ma basta…….. paghiamogli una escort e un viaggio e che si levi anche lui dai maroni.
( P.s.: Maroni si può dire o è vilipendio a un ministro. )
“una vera e propria cultura popolare, che si ispira ai valori cristiani”
è come se affermasse implicitamente che truffa , corruzione e malaffare sono valori cristiani 🙂
“la stragrande maggioranza degli italiani”
è rimasto un pò indietro. Ad oggi i cattolici in italia sono il 24% ovviamente secondo le dichiarazioni dei diretti interessati, quando si passa poi a verificare con gli occhi i partecipanti alle messe domenicali il dato scende.
I patti che la Chiesa fa con i vari potentati polici si pone al di sopra del numero dei suoi fedeli, perché apparte ciò che non è: superpartes, cioè “spendibile” in ogni direzione politica (grazie a quell’imbroglio buonista, dell’amore dei piccoli per i grandi, che in realtà è servitù).
Fosse per me dovremmo rendere alla chiesa i territori dello stato vaticano on un bel foglio di trasferimento ai cattolici e asilo politico ai laici del territorio.
Visto che NON si ritengono italiani ma esseri superiori, che abbiano un loro stato e vediamo cosa combinano.
Non vedo l’ora che riescano a crearla questa nuova ammucchi…Ops! Questa “nuova DC”. 😉
Sai che pacchia in partiti come il PDL o molto di piu’ nel PD, se tutti i politicanti cattolici si concentreranno in un solo partito!! Finalmente niente piu’ paura della loro stessa ombra su temi “scottanti”, e niente paura di aspre reazioni delle correnti interne…UNA LIBERAZIONE!!
Sul fatto che questo eventuale soggetto politico cattolico, possa effettivamente funzionare, bisognerà vedere…L’UDC per esempio non funziona, nonostante e’ di chiari orientamenti cristiani. Altro esempio, di italiani che vanno in Chiesa, cioe’ italiani attratti dalla religione cattolica, ne sono rimasti appena il 17%…Ammettendo che questi voti finiscano tutti in questo nuovo soggetto politico, pensate che possa bastare per governare un paese???
Io dico di no! 😉
I valori cristiani!
Se ci fu truffa enorme in agricoltuta (una truffa che supera ogni altra nella Storia del paese) fu per l’azione di DC, di Coldiretti che è cattolica che più cattolia non si può (tanto che ogni anno fanno la festa del ringraziamento con gli agricoltori che elevano al cielo lagne a non finire ma non si accorgono che li prendono pe il culo), la Fedreconsorzi che fu comandata da tale Bonomi che più cristiano non si poteva
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Ma andate a ‘ffanculo…porca Madonna! (che non è reato)
più che bipolarismo qui serve del litio.
Il bipolarismo e’ distinato all’estinzione, prima ancora della sua maturità. 😉
In Italia non piace, e non funziona…Per non palare del fatto che e’ impossibile ridurre la scelta degli elettori, a due soli schieramenti politici. Troppi soggetti politici e troppa partitocrazia. La CCAR lo ha sempre saputo, ed ora non vedono l’ora di mettere la loro “pietra sopra” sul bipolarismo, con la costituzione di un nuovo partito di ispirazione cattolica. 😉