San Raffaele nel business immobiliare: Edilraf e le case ‘fantasma’ a Cologno Monzese

Dopo l’istanza di fallimento presentata dalla Procura di Milano nei confronti dell’ospedale San Raffaele, emergono altri settori dove il gruppo di don Verzè aveva interessi. Un articolo sul Corriere parla di “connection immobiliare” con ben “250 appartamenti fantasma” a Cologno Monzese. Nel 2006 la Edilraf, società di costruzioni del San Raffaele amministrata all’epoca da Mario Cal, gestisce tramite una convenzione col Comune la riqualificazione immobiliare dell’area. Ma Edilraf è “una mina vagante”, tanto che “nei bilanci è addirittura previsto un apposito fondo rischi a tutela dei finanziamenti che le vengono concessi”. Tra l’altro, direttore di questi cantieri è fino al 2008 l’architetto Renato Sarno, indagato con l’ex presidente della Provincia di Milano Filippo Penati. Il Corriere fa riferimento ad un “sottobosco di relazioni oblique con la politica”.
Le case una volta finite sul mercato valgono circa 45 milioni di euro, ma rimangono invendute. Perché l’Edilraf non ha provveduto alla riqualificazione di giardini e piazze adiacenti, condizione in cambio della quale aveva ottenuto il permesso di costruzione in deroga al piano regolatore. Intanto la Edilraf ha accumulato 60 milioni di debiti e rischia la liquidazione.

Valentino Salvatore

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15 commenti

faidate

Ricordate, a proposito della revisione dell’8 per mille alla Chiesa, la dichiarazione di un politico del PD “ La chiesa è l’unica veramente impegnata con il volontariato nella lotta alla povertà”? Papale papale.

Diocleziano

La lotta alla povertà, da parte della chiesa, assomiglia molto a quegli incontri
di wrestling in TV. Taroccati. Mentre i veri poveri stanno a guardare.

whichgood

E queste sono solo briciole!, il debito è di 1 miliardo di euro, avranno finanziato il loro intero cielo questi ladri. Speriamo che affiori tutta la m…da vaticana da questa schifezza.

Manlio Padovan

Per tornare a prima: non sarà tutta colpa degli omosessuali?

andrea tirelli

a volte penso che mi piacerebbe sapere di qualche cattolico che riflette seriamente sulla condizione miserevole (moralmente e teologicamente parlando) in cui si trova la sua chiesa: speculazione, affarismo, intrallazzi finanziari (leciti e illeciti), accumulo di ricchezze…che c’entra tutto questo con la chiesa che professa gesù cristo suo signore?

Poi mi viene in mente chi sono i cattolici che scrivono su questo blog e penso: tempo perso.

whichgood

Io penso che lo stesso papa riflette e se ne rende conto… soltanto che non riesce a fare a meno…

ANCIA LIBERA

e pensare che cristiano deriva da cretien ! a me sembra che i veri cretini siamo noi che ci spacchiamo la schiena a lavorarare e tutto per mantenere – volenti o non volenti – questi massa di ladri e mistificatori !

luigi

Ottimo Andrea Tirelli ore 15.40. I cattolici creduloni tacciono per loro tornaconto,non credo non sappiano di tutte le malefatte della cc. Veramente tempo perso parlare con loro.

Paul Manoni

“Nel 2006 la Edilraf, società di costruzioni del San Raffaele amministrata all’epoca da Mario Cal, gestisce tramite una convenzione col Comune la riqualificazione immobiliare dell’area”

“convenzione” si traduce forse con “sussidiarietà”??? 😉

Maurizio_ds

In effetti su questa news i troll cattolici non si sono ancora fatti sentire. Coda di paglia o consegna del silenzio?

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