L’introduzione di una stretta linea politica volta a non superare i due figli per coppia ha suscitato vivaci reazioni nello stato indiano del Kerala. Mentre gruppi induisti si sono dichiarati d’accordo, cristiani e islamici hanno contestato il provvedimento: alcune chiese cristiane hanno inoltre cominciato a offrire incentivi alle famiglie numerose, nell’ordine di 200 dollari USA per un figlio successivo al secondo. La cifra corrisponde esattamente alla penalità eventualmente inflitta per ogni nascita supplementare. La BBC rileva come l’iniziativa coincide con la diffusione di preoccupazioni circa il calo percentuale dei cristiani in Kerala.
Raffaele Carcano
Qualcuno afferma che senza le religioni non c’è salvezza per l’uomo. Il comportamento citato è la smentita fattuale di quesa affermazione. Le religioni sono una complicazione in più nella risoluzione di problemi umani. L’India un paese ancora poverissimo,con un miliardo e 200 milioni di abitanti, una natalità fuori scala , dovrebbe praticare una sola politica demografica: denatalità a tutti i costi. Oppure condannare la popolazio0ne ad una eterna miseria: un pugno di riso al giorno , malattie ,epidemie, e carestie ad libitum.
Le religioni monoteiste ed antropocentriche, per amore sconfinato verso “l’uomo” preferiscono la seconda via. Eppure l’esistenza di un limite fisico allo sviluppo dovrebbe essere noto, ma si sa la fede rende ciechi. Diceva Nietsche che la fede rovina anche le menti migliori( ma si riferiva a Pascal) figuriamoci le menti scadenti di preti ed ulema.
Caricherei la dose: le religioni sono la peggiore complicazione possibile nella risoluzione dei problemi umani.
@DURRUTI 51 e fab: quindi se foste voi al potere mettereste le religioni fuori legge e perseguitereste chi professa la propria Fede?
Se una volta al potere farete così, poi non potrete di certo dirvi rispettosi dell’altrui libertà di pensiero, libertà che comprende anche la libertà di aderire o meno ad una religione.
veramente mettere le religioni fuori legge E’ rispettare la libertà di pensiero.
@marco
non mi pare che nessuno di loro abbia detto che si dovrebbe mettere le religioni fuori legge, quersta è una TUA proiezione.
esattamente come per voi dire che l’omosessualità è una perversione non implica che affermiate che i gay vadano sbattuti in prigione…..o è questo il vostro desiderio segreto?
essere laici significa essere a favore del diritto degli altri di fare le proprie scelte in ambito personale, comprese le scelte religiose. il che però non significa in alcun modo dover ritenere che tutte tali scelte scelte facciano del bene (o anche solo non del male) a tali soggetti.
Marco, cominciamo a dare voce anche a chi critica le religioni, che poi il problema (nel tempo) si risolve da solo.
Come provvedimento urgente, smettiamola di accettare che fare figli a manetta sia un diritto: non lo può essere.
Caro Durruti 51 benvenuto nel club dei ciechi in più aggravato dal fatto che sei senza fede. Sei così cieco e chiuso in un oggettivo egoismo da non renderti conto che in paesi dove si pratica una denatalità spinta anche se non di regime, come ad esempio nel nostro beneamato paese, presto ci mangeremo il pugno di riso indiano e non potremo più usufrire del servizio sanitario nazionale per curarci e non andremo mai più in pensione e moriremo lavorando. Bella prospettiva no? E questo perchè? Te lo dico io: il nostro paese non adotta le giuste politiche familiari e non mette al centro della propria azione di governo la famiglia, quindi non guarda all’inverno demografico nel quale lentamente stiamo sprofondando. Hai visto di quanto cresce il PIL in India e quello in Italia? Da lì dovresti capire chi è il terzo mondo e di come presto se non porremo riparo al nostro decremento demografico saremo un popolo di vecchi senza sistema previdenziale. E allora vedrai che anche tu farai la fila per entrare in chiesa anche se solo per ricevere in qualche ufficio Caritas il tuo bel pugno di riso….Auguri e… non posso dire figli maschi o femmine visto il tuo palese egoismo…
Complimenti. No, davvero, complimenti Angelo.
Primo perchè tu consideri i figli come se fossero solo una bruta forza lavoro, non persone con dei diritti.
Secondo perchè preferiresti vedere un miliardo di ragazzini con i ventri gonfi come le casse della Chiesa e le gambe magre come due bastoncini piuttosto che vederne solo diecimila ma nutriti e istruiti.
Terzo perchè auguri a Durruti di morire di fame in un futuro per vederlo piegare la testa e mangiare alla caritas.
Un bell’esempio di ‘amore’ cristiano, non c’è che dire. Complimenti, se Durruti è egoista tu sei in.fa.me
Avranno fatto i loro conti: 200 dollari oggi quanto renderanno alla chiesa nel corso di tutta la vita futura del povero… fortunato?
Ecco a cosa serve l’ 8 x 1000.
ad aumentare la povertà in india e chissà quali altri posti.
Incentivare le nascite in un paese poverissimo, anche per la crescita demografica incontrollata, è come offrire da bere ad un ubriaco.
…mentre in contemporanea le risorse naturali stanno finendo e siamo sul punto di superare (se non l’abbiamo già fatto) il limite di popolazione mondiale supportabile dalla produzione di cibo…..davvero geniali questi religiosi, e poi il cogl…..volevo dire l’enrico (o era giuseppe? boh, i troll anencefalici si assomigliano tutti) afferma in ultimissime precedenti che l’unico modo per uscire dalla crisi è tornare alla fede in dio….un po’ come se uno che ti sta iniettando arsenico in vena mentre hai già una malattia ai reni che cercavi di curare ti dicesse nel frattempo che per curarti ti devi ingoiare una damigiana di cicuta…..
certo, ma così ti trovi tanta gente che poi avrà bisogno del tuo aiuto.
si tratta semplicemente di marketing per creare o aumentare un bisogno, non certo di un reale aiuto a quelle famiglie
Si chiama cinghia di trasmissione.
Prima si crea il problema, poi si offre la “soluzione” che lo aggrava e ci si mangia sopra.
Le religioni in questo sono maestre indiscusse. Hanno sparso malattie ed ignoranza ma NON sono mai riuscite a debellare nessuna malattia e nessuna ignoranza.
Non si sa se parlare di irresponsabilità, ignoranza, sadismo. Forse tutte queste cose insieme. Certamente sorprende e indigna la distanza tra i problemi dell’uomo moderno (sovrappopolazione, sfruttamento intensivo delle risorse naturali, miseria, disoccupazione ecc.) e le risposte delle chiese, soprattutto Islam e Cristianesimo. E poi, come dispongono di tutto questo denaro? Mentre alcuni governi cercano disperatamente di fare uscire i loro paesi dal degrado, ecco la religione che mette ostacoli e cerca di fare regredire la civiltà di secoli.
si deve parlare di amore alla vita contro atteggiamenti necrofili
PS: l’essere umano è sempre risorsa, anche economica: è una macchica ad altissimo rendimento, produce lavoro e beni più di quelli che consuma. Semmai è il sistema che non sa utilizzare tale potenziale.
tu quanti figli hai avuto?
questi pagano per rimanere nel medioevo
Il medioevo è stato la vera età dell’oro e dell’amore.
Possibile che non ci arrivi?
Già dimenticavo: sei razionalista mica razionale…
Questo è quanto ho già scritto in merito….
Alterego scrive:
4 ottobre 2011 alle 18:49
Non potrebbe essere che Ruini si sia fatto questo conto?
Gli italiani quasi non figliano più e quindi diminuiscono i “fedeli di routine” come direbbe B16° e quindi c’è un calo demografico di cattolici che tra l’altro debbono fare i conti con ateismo, relativismo, mass media, ecc… ecc…
Dall’altra parte aumentano gli extracom che quando va bene sono cristiani ortodossi o musulmani e quantaltro e questi figliano, caspita se figliano ed allora fra qualche hanno rischiamo e rischiamo brutto.
l’8 per mille è già calato nel 2010 del 35%, le pressioni sul Concordato ci sono con la crisi che c’è e qui se non si rimettono a figliare i “fedeli di routine” fra poco ci ritroveremo in brachette.
Come è evidente è la politica mondiale della chiesa cattolica e dell’islam.
Basterebbe multare le chiese che danno questi incentivi, la prima volta di 200.000 dollari e poi vedere se hanno capito.
I Cinesi non sono molto religiosi, o non lo sono del tutto, e in compenso molto pragmatici. Temendo un’esplosione demografica incontrollata hanno adottato la politica del figlio unico, ricorrendo anche a deterrenti (multe, licenziamenti, aborti) per chi non rispettasse questa politica. Il “metodo cinese” di controllo delle nascite è unanimemente condannato in occidente e ovviamente inapplicabile da noi.
Resta il fatto che la Cina ha ottenuto con questi metodi antidemocratici e inaccettabili (per noi) dei risultati positivi (contenimento dell’incremento demografico). Senza questa politica ci sarebbero oggi tre o quattrocento milioni di cinesi in più, cioè quattrocento milioni di consumatori in più decisi a raggiungere i livelli di benessere dell’occidente (non possiamo né impedire né biasimare i Cinesi di volere il nostro stesso livello di vita). Certo la politica del figlio unico ha creato e crea problemi, ma la scelta è spesso tra un male maggiore e uno minore e si sceglie logicamente quello minore o ritenuto tale. Si possono poi apportare dei correttivi se si è scelto male.
È stata una vera fortuna che i Cinesi abbiano preso a calci nel sedere i gesuiti espellendoli: pensate cosa sarebbe stata un Cina cattolica! E questo lo dice un teologo cattolico, Hans Küng, preoccupato anche lui per lo spaventoso incremento demografico.
Comunque è vero: meno religione significa meno fanatismo, meno fissazioni, più attenzione ai problemi concreti, più ragionevolezza, più praticità, meno teologia. Adesso i nostri bravi cattolici tireranno fuori le loro opere di carità: chi più attento di loro al benessere dei meno fortunati e dei poveri?
Diceva Pasolini: cosa sarebbe la Chiesa senza i poveri?
Ovvero: Ci sarebbe una Chiesa senza i poveri? La povertà, almeno teoricamente, si potrebbe eliminare. Che farebbero poi i preti?
Allora Sergio, cosa faresti se ne avessi il potere? Elimineresti fisicamente i religiosi in India o aspetteresti di vedere, da qui a quattro, cinque, sei anni, morire per fame milioni di bambini? Quale delle due soluzioni (credo che non ce ne siano altre) ritieni la meno dolorosa? Molti “buonisti” che scrivono sulle ultimissime, sono usi alle belle parole come i preti senza guardare in faccia la realtà. Non fare come loro e ti prego di rispondermi.
Va bene, rispondo, anche se non ho capito bene cosa intendi. Eliminare fisicamente i religiosi? Ma come puoi immaginare una cosa simile? Dunque questa opzione è scartata. Allora avremo fra alcuni anni milioni di bambini che muoiono di fame? Nemmeno questo è desiderabile, auspicabile. Che fare allora?
Se i religiosi sono così testardi da non voler sentir ragioni bisognerebbe passare alle maniere forti nei loro confronti. E per maniere forti non intendo la loro eliminazione ovviamente. Direi che alcuni dei metodi cinesi possono essere presi in considerazione: per es. multe ovvero tassazione progressiva per ogni figlio in più (da noi invece si vogliono introdurre incentivi alla natalità: più figli, meno tasse o vantaggi vari).
La tassazione progressiva mi sembra un buon metodo: farebbe passare subito la voglia a parecchi testardi. Purtroppo questo metodo ha un aspetto increscioso: ci vanno di mezzo i bambini, perché le famiglie sarebbero penalizzate.
Dunque? Non so, non vedo soluzioni al di fuori della tassazione. Un buon metodo sarebbe forse tassare e educare. La politica del figlio unico in Cina è stata realizzata con la persuasione (educazione) e la repressione. Senza la persuasione non sarebbe stato possibile convincere centinaia di milioni di Cinesi a fare meno figli.
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Hai risposto a metà. I religiosi hanno il potere in mano, un potere non politico ma ben peggiore: il potere della credibilità. Quello che dicono, per molte popolazioni è legge, una legge che è al di sopra di quella dello stato.
In Cina la ricetta di cui tu parli è stata possibile perchè in quel paese non è mai esistita una religione. In India no. In India purtroppo non hai scelta. Se scarti la prima opzione (e posso comprendere come tu non possa accettarla) devi aspettarti inevitabilmente la seconda. Io preferisco qualche migliaio di religiosi eliminati che vedere milioni di bambini agonizzare tra fame e malattie per mesi ed anni prima di morire tra atroci sofferenze. Scusa la brutalità ma per questa è la realtà e se fossi un capo di stato non esiterei un’istante in casi come questo.
Concludo ricordandoti che, visto l’esempio fattomi (la Cina) che in quel paese non hanno guardato per il sottile quando sono stati i mandarini e tutti i latifondisti. Si parla di decine di milioni di morti ma se la Cina oggi è uscita dalle caverne e sta per diventare la prima potenza mondiale, lo deve alla durezza ed implacabilità di Mao e della classe dirigente del partito comunista di allora.
Stefano, una strada potrebbe essere l’atteggiamento malthusiano di non offrire aiuto (neppure sotto forma di “porte aperte” agli emigranti indiani) per alleggerire una situazione che si creano VOLONTARIAMENTE da sè. Assaggerebbero sulla propria pelle gli effetti del male che avrebbero provveduto a creare, e dovrebbero decidere se continuare a tollerarli o agire per cambiare rotta.
A proposito della persuasione cinese citata da Sergio, ricordo una decina d’anni fa un ragazzetto cinese che dovette passare gli esami di licenza media nella scuola dove insegno. Una collega fece un’osservazione pietista sulle dure condizioni che i Cinesi dovevano sopportare per via delle leggi sul figlio unico e, sorpresa!, il sedicenne spalancò tanto d’occhi e affermò senza tentennamenti che si trattava di leggi giuste perché (testuali parole) “in cina stai sulla testa di altri”. Sgrammaticato, ma esplicito e istruttivo. La mia collega mise la coda tra le gambe e cambiò discorso alla velocità della luce.
“Elimineresti fisicamente i religiosi in India o aspetteresti di vedere, da qui a quattro, cinque, sei anni, morire per fame milioni di bambini?”
Nè l’uno nè l’altro. Non mi piace questo modo stalinista di ragionare. Se vivessi in un paese con natalità eccessiva prenderei provvedimenti per disincentivare economicamente la natalità, ma non per vietarla nè tanto meno per ammazzare questo e quello.
“Che farebbero poi i preti?”
probabilmente spiegherebbero ai cinesi la castità, visto che lo sbilanciamento di genere dovuto al gender crime sta spopolando la Cina dalle donne, con aumento della prostituzione, importazione coatta (schiavismo) di donne per prostituzione/matrimonio (probabilmente loro non vedono la differenza) ed altre amenità, come multe, prigione, pestaggi , infanticidi per chi disobbedisce a questa meravigliosa idea cinese…….
ah, la frase iniziale sui preti l’ho messa apposta per voi: sfogatevi (pedofiliapedofiliapedofiliapedofiliapedofiliapedofiliapedofiliapedofiliapedofilia……..)
La castità??? UHAUHAUHAUHA!
Quelle scemenze non funzionano in Vaticano, ossessionati come sono dal sesso degli altri, figurati se funzionano in una società civile.
Guarda che la soppressione delle bambine affonda le radici nella TRADIZIONE cinese, molto più antica del regime comunista.
Lo stesso maschilismo che era in gran voga nell’Occidente cristiano finquando le nostre donne non hanno preso mariti, preti e politici a calci in chiulo.
@ Stefano Grassino che ha scritto:
se la Cina oggi è uscita dalle caverne e sta per diventare la prima potenza mondiale, lo deve alla durezza ed implacabilità di Mao
RISPONDO
In Cina la rivoluzione comunista e’ costata milioni di morti, poi il cosiddetto grande balzo in avanti almeno 80 milioni di morti, poi la rivoluzione culturale altri milioni di morti, umiliazioni e sofferenze di tutti i cinesi istruiti e perdite immense del patrimonio culturale.
E FACEVANO LA FAME mentre FORMOSA (o Cina Nazionalista o Repubblica di Cina a Taiwan) gia’ godeva di grande prosperita’, proprio come le altre entita’ cinesi di Hong Kong e di Singapore (la quale Singapore all’indipendenza era disastrata e priva di risorse)
La Cina e’ stata sfamata dalla CONTRORIVOLUZIONE economica capitalista di Deng Hsiao Ping, non da Mao o dal sistema comunista. E non e’ stato certo un caso, se anche Vietnam (nemico della Cina) e Laos, Cambogia ne hanno seguito l’esperienza ed il successo.
Cito da wiki: Nei primi anni ottanta iniziarono le riforme economiche che portarono al ritorno di una limitata proprietà agricola, alla liberalizzazione di alcuni settori del mercato ed all’istituzione delle “zone economiche speciali”, sottratte alla legislazione economica nazionale ed aperte agli investimenti stranieri ed infine alla revisione del sistema abitativo urbano. Nel 1984 furono abolite le comuni popolari.
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Relativamente ai metodi forzosi con cui la Cina ha imposto la limitazione delle nascite:
1) Appaiono senz’altro il male minore e dunque da non biasimare storicamente.
In mancanza di limitazione delle nascite voluta dall’essere umano interviene la natura con carestie epidemie e guerre, il che mi pare molto peggio e molto piu’ violento perfino di un controllo delle nascite forzoso.
In Cina, ma anche in Ucraina ed in Moldavia ed in Russia per fame, durante le carestie, svariate provocate volontariamente contro gruppi condannati per motivi politici si e’ arrivati anche ad infanticidi, ad antropofagia, e, si’ al mangiare bambini, non e’ un mito, ci sono abbondanti documentazioni, ho letto libri che dettagliano simili episodi per Moldavia ed Ucraina.
2) Oggi comunque i metodi obbligatori di controllo delle nascite sono considerati dagli addetti ai lavori come del tutto superati e non necessari (o almeno non piu’ necessari) . Se approfondite sui siti che hanno oggetto la riduzione della popolazione mondiale e che la trattano come il problema mondiale principale, per esempio in italiano il sito di RIENTRODOLCE vi potrete convincere che gli unici metodi proposti sono la diffusione dell’ educazione femminile, l’eguaglianza di diritti per le donne, la messa a disposizione gratuita di mezzi anticoncezionali pratici e sicuri e la informazione sui mezzi anticoncezionali e la propaganda a favore di famiglie piccole e del controllo della natalita’ (metodo SABIDO con filmati che propongono come modelli positivi le famiglie piccole).
3) Fermo restando che l’esplosione demografica su scala mondiale e’ un megadisastro:
e nonostante che l’invecchiamento della popolazione non sia per niente cosi’ tragico come lo si descrive e non richieda per niente grosse dosi di immigrazione (GIAPPONE DOCET, basta liberalizzare le attivita’ economiche per gli anziani, organizzare l’assistenza pubblica, ricorrere alla robottizzazione delle abitazione e sanitaria ecc.)
Fermo restando dunque che la diminuzione della popolazione in un paese sovrappopolato come l’Italia (o in genere come l’Europa) e’ certo un bene, TUTTAVIA si puo’ considerare che il ritmo con cui cio’ accade attualmente in Italia e’ proprio // TROPPA GRAZIA// dato che in Italia si e’ di fronte quasi ad un dimezzamento di popolazione nell’arco di una sola generazione, la prossima, e percio’ LOCALMENTE forse ha senso una preoccupazione diversa, o forse no, solo il futuro dira’ se l’Italia sara’ piu’ danneggiata dal proprio crollo della natalita’ o dalle conseguenze dell’esplosione mondiale della popolazione (possibile collasso generale della civilta’, immigrazione in larga parte di culture e religioni antagoniste ecc.)
Il tuo anticomunismo viscerale è da psicanalisi. Saresti molto utile se ti sottoponessi ad uno studio presso le Università Americane.
P.S. i morti fatti da Mao sono stati non 80 milioni ma 800 milioni. Difatti oggi in Cina non c’è più nessuno. 🙂 🙂 🙂
Se non si prendono provveddimenti quando c’è sovrappopolazione ci pensa la natura, che è molto più antidemocratica di qualsiasi regime cinese.
@Sergio
Sapevo che in Cina c’erano vari deterrenti di natur economica, ma non sapevo dell’aborto coatto. Mi fornisci le fonti, voglio informarmi.
@ Francesco S.
Personalmente non ho mai sentito parlare dell’aborto coatto (questo non vuol dire che non ci sia stato) ma più semplicemente di tutta una perdita di privilegi per chi faceva il secondo figlio: niente esenzioni sulle tasse, niente libri gratis, medicine a pagamento etc. etc. In parole povere: i cinesi sono molto sottili; non ti uccidono ma fanno in modo di farti mancare il pane. Non so se mi sono spiegato.
@ Francesco S.
L’aborto coatto, e persino l’infanticidio, sembrano essere state – e forse lo sono ancora – pratiche correnti in Cina. Ma sono solo “voci”, cose che io ho letto nei giornali. Se dovessi scrivere un libro o una tesi di laurea sulla pratica dell’aborto e dell’infanticidio in Cina dovrei ovviamente documentarmi meglio e indicare fonti attendibili. Mi sembrano però voci credibili. Giuliano Ferrara, che piange sui milioni di Cinesi non nati, parlò una volta delle “neonate (femmine!) cinesi uccise con una siringa in fronte”! Immagine forte. Detesto Ferrara, ma non credo che si sia inventata questa notizia.
Io sono tra i pochi che ringraziano la Cina per la politica del figlio unico. Ringrazio i Cinesi di aver usato la ragione e di aver capito che l’esplosione demografica fosse pericolosa – per loro, ma ne beneficiamo anche noi! Dissento da “certi” loro metodi, ma sono convinto che abbiano fatto opera di persuasione, abbiano cioè educato a contenere la natalità (in effetti sembra che la politica del figlio unico sia disattesa, soprattutto tra le popolazioni rurali e tra i benestanti).
Temo che con il benessere e una maggiore democrazia porterann di nuovo a un aumento della popolazione. Solo dei perversi (come Ferrara e il papa) se ne potranno rallegrare.
@ Stefano Grassino
Dài, non scherziamo. Non possiamo mica eliminare i pazzi! Dobbiamo ovviamente contenere i danni con apposite misure (è possibile, per quanto difficile). E poi lasciar fare la natura o il Dio dei credenti.
I Cinesi troveranno sicuramente una via per risolvere i propri problemi (è gente pratica). Sono invece molto scettico per gli Indiani, troppo religiosi. Ricordo che un indiano diceva alcuni decenni fa: qui in India abbiamo un milione di dèi! Per risolvere il problema del fanatismo religioso ci vorrebbe il lanciafiamme!
Ma noi non possiamo né dirlo né pensarlo. Ci penserà la natura o Dio che ci vuol tanto bene.
“Dài, non scherziamo. Non possiamo mica eliminare i pazzi!”
Meno male che l’Europa democratica e liberale eliminò i nazisti.
Ed a quanto mi risulta lo fece a cannonate e non a parole. I morti in Germania furono oltre cinque milioni.
Un’iniziativa totalmente irresponsabile. L’unica speranza è che tutti i neonati diventino non credenti.
Tranquillo i neonati non saranno ne credenti ne atei; “semplicemente non saranno” 🙁
I problemi legati alla povertà non si risolvono con la denatalità forzata, ma attuando politiche di giustizia.
Intendo questo: la nostra Terra è in grado di produrre “il necessario per soddisfare i bisogni di ogni uomo”, qualsiasi sia il numero.
Allora perché in certe zone del pianeta si soffre la fame, mentre in altre c’è di tutto e di più (cioè si naviga nel superfluo)? La risposta è che il Nord del mondo tiene in catene il Sud del mondo: il colonialismo, a ben guardare, non è affatto finito…
Allora, prima di proporre la denatalità forzata (che è una risposta miope e ingiusta), bisogna attuare una politica di redistribuzione delle ricchezze tra Nord ricco e Sud povero.
Se tra uomini ci fosse più collaborazione e più solidarietà, forse ci sarebbero meno problemi. Invece l’uomo preferisce arricchirsi a danno del prossimo… Ma la crisi (che è prima morale e poi economica) generata da questo sistema di cose un giorno farà capire anche ai ricchi cosa vuol dire avere fame, avere sete, non avere una casa, avere malattie, soffrire, ecc…
puoi dimostrarlo? vai!
(questo, intendo “Intendo questo: la nostra Terra è in grado di produrre “il necessario per soddisfare i bisogni di ogni uomo”, qualsiasi sia il numero.”)
Marco guarda che il volume della Terra seppur enorme e finito, metti in conto che noi ne possiamo usare solo la superficie e rimane pur enorme è sempre un’area di dimensioni finite, siccomme non siamo in grado di produrre materia dal nulla un numero teorico di persone che la Terra può sostenere esiste.
evidentemente lui crede alle piogge di manna.
Chiedo scusa per le doppie m, e gli accenti sulle e.
@ A Marco:
Complimenti per le assurdita’ che riesci a scrivere, proprio il contrario della realta’
Attualmente i paesi piu’ poveri sono quelli TAGLIATI FUORI dal commercio mondiale, altro che SFRUTTAMENTO.
La Cina rossa quando non era ” sfruttata ” moriva di fame.
Adesso che e’ ” sfruttata” prospera.
Ed il Vietnam ed il Laos e la Cambogia cercano di seguirne le orme.
Idem per l’Europa Orientale ex comunista: Se il capitalismo e’ sfruttamento evidentemente e’ utilissimo sfruttamento reciproco fra tutti coloro che lavorano comprano e vendono liberamente visto che sta meglio adesso che quando secondo i folli ideologi del comunismo non c’era sfruttamento.
La ricetta che proponi tu e’ quella dello schiavismo.
Mi pare piu’ che dimostrato che il capitalismo privato sia il sistema migliore per lo SVILUPPO (e per la liberta’ e la democrazia).
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Che poi il capitalismo sia il sistema migliore per lo SVILUPPO purtroppo non dimostra, ne’ depone molto a favore del fatto che possa essere il sistema migliore per la gestione della stasi o della riduzione dell’economia fase di DECRESCITA o comunque POST CRESCITA a causa del picco della produzione di petrolio
(picco = inizio della diminuzione eppoi caduta della produzione)
Il picco del petrolio significa il picco dell’energia base che la fa funzionare l’economia, ma poi ci sono anche i picchi ormai vicini o vicinissimo o gia’ avvenuto di quasi tutte le altre risorse principali necessarie all’economia (1-7), ed ad una VITA che meriti di essere vissuta (8):
1) Idrocarburi, e perfino Uranio
2) Superfice di terreni arabili.
3) Preziosi centimetri di suolo fertile superficiale (Topsoil) vittima di erosioni, salinizzazione desertificazione, inquinamento.
4) Acqua dolce freatica ed anche acque dolci di superfice.
5) Specie pescabili e zone di pesca sfruttabili commercialmente vittima di sovrasfruttamento ed inquinamento.
6) Legname.
7) Metalli rari, terre rare e perfino metalli “comuni”
8) Biodiversita’, spazio per parchi e foreste, aria pulita, bellezza paesaggistica ecc.
Consiglio specialmente a coloro che sono contro il capitalismo,
(cosi’ almeno lo combattono con qualche argomento nuovo)
di leggere
http://ugobardi.blogspot.com/2011/10/il-perche-di-tanto-spreco.html
Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell
Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.
Quello del controllo delle nascite é un mito in declino. Si é visto quanti danni ha prodotto in Europa.
infatti da noi si muore di fame mentre in india prosperano nella ricchezza.
quoto. giuseppe deve proprio essere o stupido o cieco per continuare a sostenere questa cosa…..ha davanti gli occhi la prova che nei paesi non sovraffollati e con bassa natalità si vive 1000 volte meglio e continua a sostenere il contrario……giuseppe: l’uomo che non si arrende mai, neppure davanti all’evidenza…..
E come mai allora, almeno qui in Italia, non ci sono più le famiglie con otto figli, mamma, papà e almeno un nonno?
La maggior parte degli italiani è cattolica e pure la famiglia oggi ha al massimo, statisticamente parlando, due figli.
Allora i cattolici italiani il controllo delle nascita lo esercitano, magari con l’ipocrita metodo Billings consigliato nei corsi prematrimoniali fatti dai parroci alle copie che si devono sposare. Il profilattico vi è vietato altrimenti vi dicono che fate sesso per lussuria e non per procreare.
Quindi?
Sto mito che dici tu siete i primi a tenerlo in vita!
Ma sicuramente sbaglio.
@ giuseppe.
Ceeerto, parla quello che si è fatto 5 figli e li campa tutti con 500 euro al mese.
Ma vai a nasconderti.
giuseppe, non basta scrivere frasi a caso per ottenere giudizi veri.
“intendo questo: la nostra Terra è in grado di produrre “il necessario per soddisfare i bisogni di ogni uomo”, qualsiasi sia il numero.”
Ma che stai dicendo????
La Terra ha una superficie FINITA, la popolazione umana è in grado di riprodursi teoricamente all’INFINITO. Come fai a credere seriamente all’affermazione che hai fatto?
Era per “Marco”. Sono rimasto talmente sbigottito per quello che ho letto che mi sono dimenticato di rispondere e citarlo.
Ogni sistema ha i suoi limiti. La democrazia non è il migliore ma è solo quello meno peggio. Far parlare Marco è la dimostrazione di questa teoria.
Se tra uomini ci fosse più collaborazione e più solidarietà, forse ci sarebbero meno problemi
anche questa affermazione è sbagliata (almeno detta da un religioso).
Purtroppo è un’utopia.
@ Marco (e altri)
Una triste verità: non ce n’è per tutti! Non c’è petrolio per i sette miliardi attuali, né per gli otto miliardi del 2020 circa, né per i nove miliardi del 2035 ecc. E senza petrolio non possiamo vivere e sopravvivere, visto che “mangiamo petrolio”.
Ma non c’è nemmeno acqua potabile per tutti, per tutti i nostri bisogni. Il livello delle falde acquifere cala e cala. Per dissalare il male ci vogliono quantità di energia inimmaginabili. Ci vorrebbero migliaia e migliaia di centrali nucleari, proprio adesso che il nucleare non è più sexy. Ma anche se si rispolverasse il nucleare: con cosa le costruiamo le centrali senza petrolio? E con che cosa le faremo funzionare, visto che le riserve di uranio non sono inesauribili? Vi ricordate delle centrali autofertilizzanti (La Hague, Sellafield)? Non se ne parla più. Gli ottimisti puntano sulla fusione nucleare e sul torio, ma sono al momento attuale chimere.
Ma anche se – come alcuni dicono con qualche ragione – la terra può davvero produrre cibo per addirittura 15 e più miliardi di persone – chiediamoci che vita sarebbe. A tutti una ciotola di riso o una porzione di pasta Barilla, più carta igienica e un po’ d’acqua per dissetarsi e lavarsi un po’. Niente più spazi inabitati, verde, animali splendidi (ormai sono destinati all’estinzione tigri, elefanti, rinoceronti, scimmie antropomorfe e tante, tante altre specie animali e vegetali). Gli oceani senza pesci, ovunque depuratori che non possono depurare tutte le cagate di 15 miliardi di depravati, montagne di rifiuti che gli inceneritori non arrivano a incenerire ecc. ecc.
Ci consoleremo con le messe, i pontificali, le vie crucis, gli esercizi spirituali, le litanie, i rosari, la teologia, i pellegrinaggi (ovviamente a piedi), lo studio della sacra sindone (vedrete che se ne parlerà ancora dello straccio di Torino!) ?
La retorica verde e sinistroide del “c’è da mangiare per tutti, oggi e domani” non basta: “Non di solo pane vive l’uomo”. Senza la bellezza non ne vale la pena. E la bellezza la stiamo distruggendo anche con il sovraffollamento del pianeta. La cementificazione dell’Italia continua a ritmo serrato. Certo, abbiamo bisogno di case, di seconde case ecc. ecc. La bellezza? Ma chi se ne frega! Io voglio fottere e fare lo shopping.
la terra può supportare 7.500.000.000 di abitanti, questo è il limite prima di avere problemi (che oggi si fanno già sentire in modo leggero). La terra può alimentare 15.000.000.000 di persone?? forse alimentarle può, ma una situazione del genere durerebbe qualche anno, visto che il consumismo di un tal smodato numero di persone distruggerebbe l’ecosistema terreste molto rapidamente. Se non scoppiassero guerre per il controllo delle risorse che andrebbero sempre più consumandosi interverrebbero malattie ed epidemie per abbassare il numero della popolazione.
Come dicono i miei concittadini Romani (io lo sono d’importazione) “le chiacchere stanno a zero”. Mi ricordo di quando ragazzetto, il prete a catechismo, fece il seguente discorso: cristianesimo vuol dire il superamento dell’egoismo e cioè prendere una mela e dividersela in due da buoni fratelli.
Crescendo compresi che con il socialismo era meglio: occorreva creare un sistema che desse a tutti e due una mela per non scatenare la lotta della sopravvivenza.
Oggi a 58 anni suonati, comprendo che esistono solo le leggi della natura la quale è fredda come la matematica: se il numero di abitanti supera il limite alcuni devono morire per tornare nella misura giusta.
Non essendoci da mangiare per tutti, i più deboli moriranno per primi; ovvero, gli stati più poveri con gli eserciti meno potenti, e le economie più deboli, avranno maggiori vittime.
Dopo toccherà ai poveri dei paesi ricchi e se non basterà, si salirà su, su per la scala sociale. La fame porterà non solo a guerre per il pane ma a pandemie e con quattro miliardi di morti in due o tre anni, tutto tornerà come prima.
I politici chiaccherano e con loro i filosofi, gli scienziati, gli opinionisti, gli economisti e gli esperti più disparati.
La natura tace……..tace e nel silenzio agisce.
E’ reato affermare che chi offre questi incentivi è un crjminale? O un deficjente? Se affermarlo è reato, mi limiterò a pensarlo. In caso contrario, fate conto che l’abbia affermato qui ed ora.
chi offre questi incentivi in questa situazione mira all’estinzione della razza umana. Se offrissero 2.000 euro per ogni famiglia che ha un figlio qui in italia sarebbe meglio. Perchè non lo fanno??
Hai detto bene, “sarebbe meglio” se li offrissero per ogni famiglia che ha UN figlio. Per il secondo niente. Dal terzo in su, vai con le tasse. E, soprattutto (vista la situazione locale), dare un bel taglio ai moti migratori in ingresso.
Sono solo degli egoisti e dei criminali.
Il governo dovrebbe alzare la multa da pagare. Vediamo poi se si adeguano ancora… Maggiori introiti da parte delle religioni. Ottimo!
Vorrei integrare quanto sopra, la sovrappopolazione, non è ovviamente la sola minaccia alla salute del pianeta e quindi dell’umanità. Circa la ineguale distribuzione della ricchezza marco non ha tutti i torti, ma il problema è più complesso della semplice distribuzione della ricchezza. E’ il modo di produrre e di consumare e il modo di organizzare il territorio attuale è folle, un esempio ma ce ne sarebbero milioni: gli scampi pescati in Scozia vanno in Thailandia per essere puliti, poi in Olanda per essere inscatolati, poi tornano sulle tavole degli scozzesi, così avviene per lo yogurth, latte munto a caserta fermentato a Bombay, inscatolato a Milano consumato a Parigi. E’ razionale? no è folle per la termodinamica, ma intelligente per l’economia. Alcune domande a Marco e dintorni ,posto che anche questa follia va superata(secondo me ma non secondo Marco ), come pensa invece di renderla possibile anche a tre miliardi di cinesi ed indiani? Non mi sembra che le religioni monoteiste stiano proponendo l’economia stazionaria o la decrescita felice, anzi a sentire i vari Socci, Avvenire; Fanzaga e compagnia cantando,per non parlare diCascioli e Gaspari, responsabili dell’ambiente per il Vaticano, secondo cui non esiste nessun problema ambientale, e il problema ambiente è un’invenzione di una cospirazione massonica-neopagana etc. etc. Bisogna aggiungere che tutti costoro hanno sempre appoggiato le politiche neocoloniali ed antiambientali della destra economica (Bush e la sua campagna di incremento demografico nel terzo mondo ed in america latina in particolare, il rilancio di nuove trivellazioni in Alaska, il rifiuto del pur insufficiente accordo di Kyoto). E Allora? Scherziamo o facciamo sul serio,Quando si afferma una cosa bisogna sforzarsi di capire bene quello che si dice.
Quindi, in modo sistematico e continuato, la Chiesa di Kerala sta invitando ed addirittura incentivando i citttadini a VIOLARE LE LEGGI dello Stato, giusto?
Cosa trattiene lo Stato stesso dal muoversi concretamente a livello legale ed internazionale, nei confronti della Chiesa?
Perchè qui e’ come se una Nazione dichiarasse illegale la droga, e un’istituzione religiosa operante al suo interno, ne distribuisse a Kg ai propri fedeli, per come la vedo io!
INNAUDITO e FOLLE!! 👿
E’ solo la versione rivista e corretta della famosa “tassa del c@22o” di memoria fascista.