Tunisia, assalto a tv “colpevole” di aver trasmesso Persepolis

La sede della televisione privata tunisina Nessma, a Tunisi, è stata attaccata da trecento facinorosi, di cui almeno duecento appartenenti a gruppi salafiti, che hanno tentato di darle fuoco. A scatenare l’ira degli estremisti islamici è stata la proiezione, il giorno prima, del film a cartoni animati Persepolis, basata sull’opera di Marjane Satrapi, e di un dibattito sull’integralismo religioso. E’ intervenuta la polizia operando un centinaio di arresti. L’episodio, scrive L’Express, fa seguito all’invasione da parte di uomini armati della facoltà di lettere di Sousse, dopo che era stata rifiutata l’iscrizione a una studentessa con il velo integrale.

Raffaele Carcano

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19 commenti

Bismarck

Figurarsi! E questa sarebbe la rivoluzione? Robespierre (se ci fosse una vita dopo la morte, che naturalmente non c’è) si starà rivoltando nella tomba.

Paul Manoni

Occorre tenere conto del fatto che si sta parlando di salafiti…Fondamentalisti islamici della peggior specie. Cellule di estremisti islamici che con la rivoluzione in Tunisia non centra una cippa lippa, ma che semmai, sta provando in tutti i modi di trarre a proprio vantaggio, il risultato di questa rivoluzione, provando a trascinare il paese verso una Sharia da imporre a tutti i cittadini tunisini. Fondamentale infatti, e’ che la polizia si intervenuta ed abbia arrestato la magior parte di questa gentaglia. 😉

Stefano Grassino

Fondamentale sarebbe che questa storia venisse insabbiata (ma non all’italiana) 8)

Francesco

Propongo di ultilizzare come combustibile i testi religiosi, credo che non servirebbe solo a diminuire il problema delle risorse energetiche ma diminuirebbero tanti tanti altri problemi.
Poi, almeno credo. 🙄

CosmoGioioso un Giorno

il problema è che poi ci finiremmo noi a fare da combustibile!

e-sugar

Il precedente regime, seppure con mezzi dittatoriali, aveva diffuso e sostenuto la laicità, e questa è la risposta di gruppi che solo ora si sentono “liberi”.
Ho il presentimento che la primavera araba darà luogo a qualcosa di diverso dalle democrazie occidentali e a suo modo alternativo a queste: fa parte di una dialettica di contrapposizione dove paesi emergenti, anche sul piano demografico, vogliono sottilineare la loro diversità dall’occidente “in declino”.
Foprse anche qui la componente religiosa andrà indebolendosi, come risultato di un maggiore scambio culturale con il resto del mondo dovuto al web in particolare. Ma i paesi arabi non saranno mai la Francia, culla dell’Illuminismo, nè gli Usa, nati da un crogiolo di culture diverse portate soprattutto da chi nella più statica Europa era considerato troppo diverso per essere ben integrato.

Paul Manoni

Se consideravano davvero l’occidente “in declino”, col piffero che te li ritrovavi tutti a bussare alle porte di mezza Europa! 😉

Sai

Eh? Cioè una TV trasmette un film, molte persone lo guardano, molti non lo guardano e non si lamentano; 300 idio-ti si arrabbiano e cadi nel catastrofismo.
Noi abbiamo ForzaNuova che conta più di 300 idio-ti però non fate mica tante storie. Bah.

Stefano Grassino

@ Sai

Forza Nuova è una piccolissima formazione ideologica che se alzasse troppo la testa prenderebbe due calci nel sedere in un attimo.
I salafiti possono essere il detonatore in un barile di dinamite, conoscendo le masse arabe. L’unica speranza è che la cultura faccia passi da gigante nel Nord Africa. Purtroppo noi occidentali ci preoccupiamo solo di rubargli il petrolio, considerandolo l’unico investimento e non pensiamo che ben più producente sarebbe aiutare tutte quelle formazioni politiche all’avanguardia nel concetto di democrazia e laicità.
L’essere ingordi potrebbe essere la nostra rovina. Spero tanto di sbagliarmi.

Gérard

Il partito islamista Ennahda ( Rinascimento ) è il grande favorito per le prossime elezioni fra poche settimana .
Esso condanna questi gesti ma allo stesso tempo butta olio sul fuoco… ( Ricordatevi il cinema preso d’assalto dove si programmava il film ” Laicita Inch’Allah…!)

Gérard

Io mi informo su giornali di sinistra che presso la destra sono tassati di islamofilia ! Almeno chiamano un gatto un gatto e quello che è successo in Egitto un massacro .

Suleiman Kahani

Cosa c’entra l’Egitto?

In Egitto la strage é stata compiuta dai soldati del corrotto Maresciallo Tantawi che se non lo sapete é stato a lungo Ministro della Difesa del tiranno Mubarak.

Cristiani e Musulmani su di lui hanno la stessa identica posizione: SE NE DEVE ANDARE!!!!!

http://palaestinafelix.blogspot.com

Gérard

Suleiman Kahani

Ho fatto uno sbaglio e ho mescolato due Ultimissime

E senza dubbio che ci sia grande responsabilita in tutto quanto accaduto in Egitto su Tantaoui .
Però l’ armata odia i copti e non mi meraviglierei se dopo le future elezioni ci sia un alleanza fra l’armata e gli fratelli musulmani …

Ilaria Guidantoni

Scrivevo il 21 gennaio scorso, a pochi giorni dalla rivoluzione tunisina, nel mio Istant book “I giorni del gelsomino” che la storia ci insegna che purtroppo il passo dalla rivoluzione alla restaurazione è breve e che la via che porta al giardino dei gelsomini non è né veloce né piana. Ma non vorrei cedere al facile disfattismo. E’ importante capire cosa sia successo realmente. Anche alla proiezione del film di Nadhia al Fani ci fu l’assalto degli integralisti. Poi si scoprì che erano poliziotti travestiti. Non cadiamo nella trappola.

vime

Integralismo religioso appunto.
Mi ricorda quella vignetta del profeta (innominabile) sdraiato sul lettino dello strizzacervelli che dice: “Gli altri profeti hanno dei seguaci con il senso dell’umorismo.”
Ovviamente alla vista di tale vignetta gli estremisti si sono adirati e han fatto un 48, confermando così che la vignetta era vera.

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