I legali del San Raffaele sono attesi domani presso il Tribunale fallimentare di Milano, dopo l’istanza presentata dalla Procura, scrive Il Sole 24 Ore. Le assemblee dei creditori delle banche che hanno dato la disponibilità per sostenere il San Raffaele (come Intesa SanPaolo e UniCredit), dovranno decidere se dare l’assenso al salvataggio. I debiti dell’ospedale di don Verzè ammontano a circa 957,8 milioni più altri 400 milioni di passività per i leasing. Il piano di salvataggio prevede la cessione alla banca vaticana Ior e all’imprenditore Vittorio Malacalza di attività per 250 milioni e l’accollo di passività per 500 milioni. Intanto il San Raffaele ha ottenuto un prestito ponte da 25 milioni e linee di credito per 35 milioni, per avere ossigeno nei prossimi mesi.
Valentino Salvatore
E Don Verzè ?
Scommettiamo che prega……che i creditori si accontentino ?
Sennò la Divina Provvidenza, da lui tante volte chiamata in causa, che ci sta a fare ?
Questa cosa dell’azienda che indebitata tenta di salvarsi con i denti e con le unghie mi ricorda (alla lontana) il crack di un tal Banco…
Sarà che son malizioso. 😉
Alla fine pagherà il popolo sovrano !!!!!
Loro sciupano, e noi paghiamo, chi salverà il S.Raffaele ?: I contribenti
Questi vogliono il libero mercato poi quando le cose vanno male (perchè incapaci o perchè spendono sopra le loro possibilità) diventano tutti statalisti. E lo stato paga, con la fiat, con l’alitalia, ecc ecc… senza una rivolta violenta le cose non cambieranno mai. Poi in questi ultimi anni si sta assistendo ad uno spettacolo sconfortante: siccome lo sanno che prima o poi il bengodi finisce perchè mancano i soldi, si stanno mangiando tutto il possibile, tra chiesa, mediaset, politici e imprenditori collusi arraffano il più possibile.
Secondo me, faranno fallire il S.Raffaele senza “se” e senza “ma”. 😉
mi sembra chiaramente un complotto plutomassoateomo per impedire alla feccia ciellina congiunta all’unto dal signore di trovare la cura del cancro (quale?) entro il 2012