Torino, manifesti antiabortisti affissi per ordine dalla Asl

Diversi manifesti antiabortisti sono apparsi in alcuni presidi pubblici della Asl 2 di Torino Nord, con l’indicazione: “Manifesto affiso per ordine della direzione aziendale”. Nelle immagini, scrive Il Fatto Quotidiano, un feto all’ottava settimana con le scritte ‘Mamma ti voglio bene!’ e ‘Scegli la vita’. Grazie ai recenti protocolli le associazioni antiabortiste possono avere accesso negli ospedali e nei consultori, ma il Tar del Piemonte ha bocciato a luglio la delibera che privilegiava l’accesso delle associazioni antiabortiste nei consultori. Il caso ha suscitato scontri anche in Consiglio regionale, con interrogazioni, raccolte di firme e manifestazioni dell’opposizione contro la linea ‘pro vita’ del presidente Roberto Cota (Lega Nord).  Tra i commenti, da segnalare quello dell’assessore alla Sanità Paolo Monferrino che cita una nota del commissario dell’Asl Torino 2 Giacomo Managuerra, secondo cui l’affissione del manifesto antiabortista “non ha avuto alcun intento ideologico e politico”.

Valentino Salvatore

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56 commenti

John

‘Mamma ti voglio bene!’ e ‘Scegli la vita’… Nessun intento ideologico scherziamo! VERGOGNA!

Batrakos

Peraltro il feto che sembra dire ‘mamma ti voglio bene’ è di un assurdo che diventa quasi ridicolo…

Rothko61

Se nei manifesti avessero riprodotto la faccia di Cota, avremmo registrato probabilmente un’impennata di aborti…

Giovanni Bosticco

Ammesso anche, e non concesso, che sarebbe
“omicidio” eliminare un progetto di vita umana
senza che questo sia mai stato realizzato,
la scelta non è tra aborto e non-aborto.
Questo si può fare in qualsiesi stanza d’Italia,
ad ogni ora del giorno e della notte.
E che fa, allora il sedicente “movimento per la
vita”? Assumerebbe un milione di poliziotti, per
sorvegliare che questo non avvenga?
Lo si farebbe col ferro da calza, sui tavoli di cucina,
però lo Stato sarebbe innocente, avendo predicato
il “giusto”.

Sandra

Io sostituirei la scritta melensa con la battuta di Woody Allen, da Scoop:

“Cioè, tu sei carino con loro, li allevi, ti occupi di loro e alla fine crescono e…e…ti accusano di avere l’Alzheimer.” 🙂

Kaworu

all’ottava settimana mi pare che sia ancora un embrione e non un feto (prima delle solite menate… un bruco lo chiamate farfalla quando è ancora un bruco? io no).

comunque hanno come sempre la faccia come ciò su cui si siedono e non hanno la benchè minima empatia per le donne.

ma del resto, che gliene frega?

nulla. una volta che sono riusciti a rovinar l’esistenza a una donna e possibilmente anche a un bambino, se ne lavano le mani.

non ho mai visto volontari per la vita protestare per i tagli alla sanità pubblica.

non li ho mai visti protestare per l’assenza di politiche serie per l’aiuto alla maternità.

non li ho mai visti protestare per politiche serie che effettivamente aiutino sul lavoro le donne che decidono di avere figli.

non li ho mai visti protestare per i tagli all’istruzione.

non li ho mai visti protestare per i tagli agli insegnanti di sostegno (eppure incitano a mettere al mondo bambini che avranno anche gravi problemi…).

è più che evidente che gli interessa solo imporre la loro volontà fregandosene altamente delle vittime (le donne ma anche i bambini. quelli veri, che non avranno l’insegnante di sostegno perchè “signori, si taglia”, per dire).

andrea tirelli

aggiungo al tuo già lungo e dettagliato elenco, che una vera disincentivazione delle pratiche abortive dovrebbe prevedere (come obbligo morale, oltre che sociale) una seria informazione sulla sessualità e sui metodi anticoncezionali, oltre che sulla prevenzione di malattie trasmesse per via sessuale.

Insomma, la lotta antiabortista sarebbe più credibile se fosse accompagnata da una campagna di informazione per rendere le persone coscienti e consapevoli di cosa voglia dire fare sesso.

Che ciò non avvenga, è la prova che la scelta pro-life è solo ideologica (o, meglio, teologica).

Kaworu

quello lo davo per scontato.

seria informazione sulla sessualità e sulla contraccezione, serie politiche familiari (non ridicole elemosine che durano per il primo mese di pannolini e poi chi s’è visto s’e visto), sanità e istruzione pubbliche più che decenti…

poi beh ci sono altre situazioni che non sono risolvibili così “semplicemente”, ma potrebbero comunque trarre vantaggio da quanto scritto sopra.

questa non è mica una lotta contro l’aborto e per i bambini.

è una lotta contro l’autodeterminazione delle donne, contro le donne, per riaffermare il possesso da parte di terzi del corpo della donna. del bambino (e del benessere della donna) non potrebbe fregargliene di meno.

joseph

e’ evidente che guardi dalla parte sbagliata…….se non avessi i paraocchi ti accorgeresti che i movimenti pro life fanno ANCHE tutte queste cose….

elena

sì, soprattutto la campagna per la contraccezione e la maternità responsabile 😆
Quelli che ho visto io (movimento per la vita) organizzano case-famiglia per donne che vengono convinte a non abortire, spesso in condizioni *molto* disagiate. Stanno lì insieme fino a che il bambino ha un anno, quindi vengono messe alla porta e ripiombano nell’indigenza, con in più un bambino piccolo da accudire e crescere: tanti saluti e ciao. Non sono poche quelle che lo devono dare in affido o adozione, con tutto quel che ne consegue a livello di traumi psicologici.

Mentecatta

Violenza psicologica bella e buona!Immaginate una paziente che per motivi personali intende sottoporsi all’interruzione di gravidanza,una scelta difficile che comporta anche un trauma psicologico post operatorio che entrando nella ASl si trova questo manifesto che mira chiaramente a smuovere l’emotivita’ della persona,non si tratta infatti di un opuscolo informativo che puoi trovare in qualsiasi centro per la salute della donna,ma di un manifesto provocatorio che non trova riscontri nella realta’ dei fatti!Un feto che parla?Ma stiamo scherzando?

joseph

ok mentecatta, allora facciamo un esperimento: mettiamo negli ospedali una bella tonsilla in foto con la scritta: “NON UCCIDEMI!!! TI VOGLIO BENE!!” e vediamo quanti rinunciano alla tonsillectomia.
Se davvero il l’embrione/feto è la stessa cosa di unatonsilla, la cosa dovrebbe funzionare alla stessa maniera, no?

Mentecatta

ma che paragoni fai scusa?Allora anche tagliarsi le unghie e’ un crimine contro la vita?Mi pare ovvio che una persona mediamente intelligente distingue un embrione da una ghiandola!Cio’ non toglie che il manifesto e’ chiaramente provocatorio e mira a sollevare sensi di colpa nel paziente!

Chiericoperduto

E’ anche ingannevole riprodurre un feto di 8 mesi, quando la legge permette l’aborto fino a 3 mesi.

Kaworu

ottava settimana od ottavo mese?

poi va beh che l’inganno sia il loro pane, si sa.

serlver

Se avessero voluto essere ideologici, le avrebbero cosparse di pece, coperte di piume e poi dato loro fuoco, mentre un chirurgo, prima che le fiamme raggiungano il grembo, squarcia loro il ventre affinché un prete abbiate la possibilità i battezzare l’embrione o il feto prima di lasciarlo bruciare.

Benjamin l'@sino

Se avessero messo una foto realistica di quel feto, avrebbero generato uno schifo tale nelle donne gravide da indurle a volersi liberare dell’abominio (estetico) che alligna in loro. Avete presente l’aspetto reale di un feto?

Benjamin l'@sino

Mi piacerebbe vedere il manifesto, per farmi un’idea più precisa. Lo si trova da qualche parte?

Kaworu

va beh dai non esageriamo XD

tra l’altro ogni scarrafone è bello a mamma sua.

se trovi il manifesto completo, linka che interessa anche a me 😉

myself

“Avete presente l’aspetto reale di un feto?”

Oltretutto aggiunto che sotto un certo numero di settimane un feto umano è difficilmente distinguibile ad occhio da un feto di qualsiasi altro mammifero.

Kaworu

questo è stato dimostrato ampiamente qui (con grande figura di palta di non ricordo quale aficionado cattolico. enrico forse, ma non son sicura)

aliceagnese

Altroché! Un feto è repellente! Le donne devono essere assai male informate oppure eroiche per portare avanti una gravidanza.

Francesco S.

Va beh cosa c’entra l’estetica?! Non è che una donna abortisce o meno se il feto gli pare bello o brutto, fa un discorso se è sano o meno, se può sfamarlo o meno.

Non ha senso parlare di estetica. Cosa vuol dire brutto?

Francesco S.

Comunque ‘sti manifesti li trovo terroristici nei contenuti (un feto che parla?!).

Benjamin l'@sino

L’estetica c’entra eccome, perché dubito che sul manifesto (che a tutt’oggi non sono riuscito a vedere) sia stata data una rappresentazione realistica. Piuttosto, credo che ne sia stata data una rappresentazione idealizzata allo scopo di rendere l’immagine (probabilmente di fantasia) accattivante e emotivamente “utile” (dal punto di vista dell’inserzionista). Insomma, un po’ come quando si fanno ritocchi in photoshop ai modelli che posano per la pubblicità, facendo pure assumere loro pose spiccatamente innaturali ma molto “suggestive”, curando anche i dettagli apparentemente più insignificanti per meglio insinuare il messaggio che si intende far passare.

Se così non è stato, vorrei essere smentito con adeguata documentazione fotografica.

joseph

beh, a 90 giorni è chiaramente antropomorfo, vi piaccia o no……

Red Passion

dopo avere assunto le sembianze di un pesce, con tanto di branchie abbozzate, un mammifero (pecora? cane?) e di una scimmia antropomorfa tutto si può dire tranne che è un disegno divino. Lì ci ritrovi la storia dell’evoluzione della specie, tanto bistrattata dai credenti. La verità è che non si tratta di una vita in essere ma in progetto. Ma che te lo spiego a fà

Reiuky

Perché i prolife, invece, non fondano una associazione che che

– Si assicuri che sia fatta una SERIA e ben ponderata educazione sessuale sin dalle elementari
– Si assicuri che i distributori di preservativi siano onnipresenti e a basso prezzo
– Si occupi di dare alle madre in gestazione le giuste cure mediche e psicologiche
– Si premuri di far promuovere leggi che migliorino la vita delle famiglie e dei nascituri.
– Si preoccupi di migliorare il servizio di adozioni.

Scommettiamo che il numero di aborti diminuirebbe radicalmente?

Lorenzo Galoppini

Chiaro, ma da dei fanatici religiosi cosa ci si può aspettare?

Lyra

Il problema è proprio questo! Che sono fanatici religiosi e demonizzano qualsiasi politica di educazione sessuale, controllo delle nascite e maternità e paternità responsabile! E’ ovvio che in un Paese civile si dovrebbe favorire l’abbassamento del numero degli aborti(mica bello e facile abortire, no? E’ una cosa traumatica!), ma non attraverso una campagna di costizione, ma di prevenzione! Questo però i fanatici religiosi non lo capirannno mai, loro sempre attenti a proibire tutto e a non proporre mai niente di costruttivo e lungimirante!

joseph

reiuky, peccato davvvero che educazione sessuale precoce e diffusione degli anticoncezionali favoriscano l’insorgere di gravidanze indesiderate e quindi di aborti. Statistiche di UK, Francia, Svezia…. mai sentito parlare di risk compensation?

Red Passion

@ joseph (ratzinger?)
“peccato davvvero che educazione sessuale precoce e diffusione degli anticoncezionali favoriscano l’insorgere di gravidanze indesiderate e quindi di aborti”
e tu questa barzelletta dove l’hai sentita? A messa? ad un raduno di CL? Basta sentire le “vittime” della disinformazia per scoprire che le giovanissime e le meno giovani che hanno gravidanze indesiderate non conoscono una cippa dei metodi anticoncezionali o non li applicano correttamente.
Quanto all’abbassamento dell’età per la prima esperienza sessuale, questa si è abbassata notevolmente, ma non certo a causa dell’educazione sessuale. La comunicazione globale, attraverso i media manda continuamente in onda messaggi sessuale, ai quali, ovviamente risultano essere più sensibili i giovani. Ergo, se si vuole evitare la gravidanza indesiderata è NECESSARIO ED URGENTE iniziare a fare educazione sessuale PRIMA che i ragazzi iniziano ad avere rapporti sessuali, quindi a livello di medie inferiori e martellare sull’argomento a livello delle medie superiori. Altro che le balle cattoliche!

Sandra

Peccato che in UK a proposito di educazione sessuale:

“Subject to a formal consultation, PSHE is expected to become compulsory from September 2011.”

In Olanda già nel 1980 l’85% delle scuole aveva corsi di educazione sessuale. Anche in Norvegia, è obbligatorio e parte del corso di biologia e i genitori non possono ritirare i figli. La Svezia è stato il primo paese, nel 1955, a istituire corsi di educazione sessuale, e senza possibilità di ritiro.
In questi paesi avrebbe i tassi di gravidanze indesiderate tra adolescenti sono tra i più bassi, pur essendo paesi a inizio di attività sessuale precoce.

Ho ricopiato da un vecchio post “osservatore-romano-famiglia-non-puo-delegare-a-scuola-educazione-sessuale”, se ti interessa ci ritrovi i link.

paniscus

Ah, la diffusione degli anticoncezionali FAVORISCE l’aumento di gravidanze indesiderate? Stiamo alla frutta, o siamo già passati alla composta fermentata?

Lisa

il parroco di Funo

l’opposizione contro la linea ‘pro vita’

al solito: viva la …

Maurizio_ds

Se cota e la sua gente sono il nuovo che avanza, figuriamoci…

Emanuele

Secondo la mia mente, magari distorta, in un paesse civile l’aborto é legale, ma si fa di tutto per evitarlo tramite interventi che in concreto possano evitare di dover ricrrerci: educazione sessuale ed un welfarstate degno di questo nome. Questi cartelloni non vedo come possano realmente evitare l’aborto…l’unica cosa che riescono a fare é dare eventualmente un senso di colpa alla donna che ha già d suo subito un trauma.

Quindi sarebbe il caso di chiarire che in general chi é a favore della libera scelta é probabilmente più per la vita dei “pro life”.

Kaworu

chiaro.

il problema è che quei cartelloni non sono certo un modo reale per prendersi cura di donne e bambini. anzi.

pro life si può tradurre in “voglio controllare la tua vita, ma una volta che ho raggiunto il mio scopo… di te e del tuo prodotto non me ne frega più assolutamente nulla”

pAolo

Non hanno un minimo di empatia per chi sta attraversando un momento di sofferenza. Fosse qualcun altro si prenderebbe la qualifica di psicopatico.

schiaudano

Ci mancherebbe altro 🙂
Sempre sostenuto che dio sia il “toccaferro”, il “piedesalval’altro” di molti adulti rimasti infanti.

stefan@

Francamente non vedo la correlazione tra essere atei ed essere sostenitori dell’aborto. Io, da ateo, ho grosse difficoltà ad accettare l’aborto, e non trovo alcuna incoerenza. Qualcuno può darmi una diversa opinione?

Il vantaggio del bosco.

L’aborto é semplicemente un omicidio. Punto.
Trova ottima e da imitare l’iniziativa di Cota. Che privilegia la vita e la civiltà dell’amore.
Un Governatore con i fiocchi!

Francesco

Hanno dimenticati la scritta piu’ importante:

“Mamma non fare il cesario perche’ se no mi scombini l’oroscopo.”

E’ importante, o no? 😆

Red Passion

Lo stesso manifesto si trova d’avanti all’entrata dell’ospedale di Tradate. Da segnalare che, invece, il reparto di ginecologia ed ostetricia del medesimo ospedale è ben organizzato e rispettoso dei diritti e della dignità delle donne che sono ricoverate per l’interruzione volontaria della gravidanza. I colloqui preliminari di routine non impongono alcuna scelta antiabortista e non inducono ad acuire alcun senso di colpa. Il personale medico e paramedico è, per quello che ho potuto constatare, ben addestrato e gentile nei confronti delle pazienti.
A fronte di una realtà ospedaliera civile (cosa ben rara in Italia) si contrappone l’inciviltà cattotalebana fuori dal medesimo. Cattotalebani: fuori dal mondo, fuori dalla storia, fuori di testa!
P.S. Cota e la Lega vanno a braccetto con CL, qualcosa vorrà pur dire, no?

infiltrata

A parte tutto, mi lascia sempre basita la mancanza di buon gusto degli anti-abortisti.
Veramente credono che l’immagine di un embrione all’ottava settimana sia una visione così tenera, così accattivante, così pucciosa, così carina, da suscitare ripensamenti?
No, davvero…
Capirei se mettessero la foto di un feto all’ottavo mese, riuscirebbero ad arrivare meglio al loro scopo.
Ma un embrione all’ottava settimana! E’ tale e quale all’embrione di un cane o di un pulcino.

antoniadess

medioevo prossimo venturo, tante lotte per ritrovarci in questo pantano clericofascista, che nausea 🙁

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