Grazie a un accordo tra Comune e Consiglio dei notai di Udine, è nato un registro per la raccolta delle dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti di natura medica. La convenzione durerà tre anni e i cittadini potranno recarsi in comune ogni lunedì e depositare le proprie decisioni, utilizzando un modulo apposito. Il presidente del consiglio notarile Giancarlo Suitner ha precisato “non accetteremo dichiarazioni in contrasto con norme esplicite di legge, come staccare la spina.”
Flavio Pietrobelli
Il presidente del consiglio notarile Giancarlo Suitner ha precisato “non accetteremo dichiarazioni in contrasto con norme esplicite di legge, come staccare la spina.”
Non capisco a che cosa possa interessare al presidente della “lobby” del consiglio notarile, delle dichiarazioni dei depositari del testamento, si limiti a fare il suo (privilegiato lavoro, visto che e’ indemocraticamente a numero chiuso) e lasci poi prendere le decisioni a chi e’ di competenza.
Tra i compiti di un notaio c’è anche quello di applicare la legge negli atti notarili. Quindi se la legge dice “non staccare la spina”, il notaio non può accettare dichiarazioni in cui risulti la volontà del dichiarante di farsi staccare la spina.
Ma allora se era scontato perche’ lo ha detto?
In verità può.
Esiste una legge che vieta di staccare la spina? Non mi risulta, il caso Riccio docet.
Il disegno Calabrò è stato già approvato? No.
La dottrina cattolica è diventata legge di Stato? No.
Allora, probabilmente, a Suiter sfuggie quest’ultimo punto.
Sono cose che capitano.
Il consiglio comunale di Udine sta buttando via i soldi (cosa grave di per sé, ma ancora più grave se si considera il tempo di crisi econimica in cui viviamo), visto che questi registri sono privi di un effettivo valore (poiché una legge nazionale favorevole ai test. biologici non esiste ancora).
Se per questo non esiste neanche una legge nazionale favorevole al consumo di pasta e ceci ma questo non sembra un impedimento al suo consumo.
Esistono principi generali già applicati in altri casi (Englaro, caso Riccio ecc.), un atto notarile che riporti le proprie volontà non può essere che di aiuto nella loro applicazione.
Sono altri i soldi che considero buttati.
Non metterai mica il consumo di pasta e ceci sullo stesso piano delle questioni vita/morte!!!???
@Marco
“Non metterai mica il consumo di pasta e ceci sullo stesso piano delle questioni vita/morte!!!???”
Non vedo cosa centri questa tua obiezione con il mio post e le tue precedenti obiezioni.
In ogni caso non sto a fare una classifica, sempre diritti sono.
Ne credo che le istituzioni non se ne debbano occupare solo perché ci sono persone che considerano l’argomento tabù.
Le questioni morali non mi interessano, ho solo dato la mia opinione alle tue critiche alla proposta.
ciao
Già mi immagino le decine di centesimi di euro scialacquati nell’iniziativa.
Decine di migliaia di euro, vorrai dire, viste le laute parcelle dei notai…
@Marco
Francamente non capisco dove tu voglia andare a parare.
Non vuoi che si faccia perché non c’è ancora una legge precisa in merito o non vuoi che si faccia perché secondo te “La vita appartiene a Dio” e su queste cose non si deve legiferare.
La questione economica non sta in piedi, se è giusto farlo allora lo si fa a prescindere da quanto costa, se non è giusto allora non lo si fà anche se costasse poco.
O dobbiamo chiudere gli ospedali solo perché costano troppo?
Comincio a sentire puzza di incenso.
ciao
Notai? Basta un segretario comunale.
Non son d’accordo con la decisione di Udine perché, non essendoci ancora una legge nazionale sull’argomento, si tratta di registi del tutto inutili. E a me di spendere soldi pubblici (pochi o tanti che siano) per delle cose inutili non piace per niente.
Gli ospedali costano un sacco di soldi, ma sono utili (anzi, necessari).
Solo se il Parlamento dovesse esprimersi favorevolmente ai test. biologici, allora questi registri acquisterebbero un valore.
Infine, ma questa è un’altra questione, io credo nel concetto che la vita appartiene Dio e quindi spero che il Parlamento legiferi sempre in maniera favorevole alla vita (e perciò mi impegno a votare quelle forze politiche che dichiarano di essere pro-life).
1) Impara a quotare. Favorisce la lettura dei tuoi interventi. Altrimenti non si capisce più nulla. Se vuoi rispondere ad un post preciso premi sulla scritta “Rispondi” sotto QUEL PRECISO intervento. E’ nel tuo interesse.
2) “Non son d’accordo con la decisione di Udine perché, non essendoci ancora una legge nazionale sull’argomento, si tratta di registi del tutto inutili.”
Hai letto l’esempio della pasta con i ceci? Lascia stare l’esempio di specie (pasta con i ceci) concentrati sul modello logico.
Inoltre, come ti ho già detto, esistono dei precisi principi giuridici che sono stati già applicati. Questi registri sono utilissimi in tale ottica.
3) “Gli ospedali costano un sacco di soldi, ma sono utili (anzi, necessari).”
Necessari? Perché? La gente nasce, vive e muore anche senza ospedali.
Sono ritenuti necessari “solo” perché soddisfano un bisogno umano.
Ma anche tali registri lo fanno. Sono allora utilissimi.
Alla pari dell’istituto matrimoniale tanto per fare un esempio.
Se poi tu non voi usufruirne sono fatti tuoi ma dire che non devono esistere solo perché tu non li vuoi è un’altra cosa. Sapessi io quante cose considero inutili non per questo ne chiedo l’abolizione.
4) “Solo se il Parlamento dovesse esprimersi favorevolmente ai test. biologici, allora questi registri acquisterebbero un valore.”
Hanno già valore.
Se il parlamento si esprimesse sulla questione la faccenda sarebbe solo più chiara, e magari la trafila meno lunga.
5) “io credo nel concetto che la vita appartiene Dio e quindi spero che il Parlamento legiferi sempre in maniera favorevole alla vita”
Questo lo avevo già capito è lo ritengo una stupidaggine ma francamente non ho voglia di discutere dell’argomento, passo la palla ad altri.
ciao
@Marco
Aggiungo una ulteriore nota.
A riprova che quella del testamento biologico non è una questione che sta a cuore solo ad una sparuta minoranza degli italiani c’è questo sondaggio. Solo uno dei tanti che confermanano il dato.
http://it.paperblog.com/il-popolo-vuole-il-testamento-biologico-e-l-eutanasia-229421/
Sondaggio dell’eurispes, non dell’uaar.
il 77% degli intervistati si è detto favorevole al testamento biologico. Il 66% favorevoli all’eutanasia
Pensi ancora che tali registri sono inutili?
Non sarebbe il caso di istiruire uno strumento utile per il 77% degli italiani?
Non per pressarti o per aver ragione, solo per riflessione tua personale.
ciao
“spero che il Parlamento legiferi sempre in maniera favorevole alla vita”
Qui nessuno e’ contro la vita! Il fatto di essere a favore della libera scelta degli individui, te compreso, non vuole dire essere contrari alla vita.
“E a me di spendere soldi pubblici (pochi o tanti che siano) per delle cose inutili non piace per niente.”
anche a me non piace spendere soldi pubblici per cose inutili tipo i crociffissi nelle aule delle scuole pubbliche o nei tribunali dello stato italiano o tipo le statue dei santi nelle piazze delle citta’ italiane. .
“Non son d’accordo con la decisione di Udine perché, non essendoci ancora una legge nazionale sull’argomento, si tratta di registi del tutto inutili.”
Forse sono utili a far capire ai nostri legiferatori che e’ ora che si diano una mossa a farla ‘sta legge!
Caro Marco
ma se si redige un atto notarile che riporti le proprie volontà di fine vita, a te che fastidio da?
“credo nel concetto che la vita appartiene Dio”
bene, allora tu non esprimerai le tue volontà.
Perché vuoi imporre a me una cosa in cui credi tu?
Vedi, sta’ tutta qui la laicità: nella garantire ad ognuno di poter fare una scelta, libera e consapevole, e nel proclamare questa scelta dignitosa tanto quanto lo è la scelta opposta.
@ Marco:
“…….Infine, ma questa è un’altra questione, io credo nel concetto che la vita appartiene Dio …….”
Avresti dovuto scrivere piu’ correttamente che la tua vita appartiene al tuo Dio.
La mia vita, invece, appartiene a me stesso e non al tuo Dio. Chiaro?
Impara un po’ di relativismo se ci riesci.
Immagino che a Udine, come dovunque, il Testamento Biologico venga consegnato all’interno di una busta chiusa. Come fa il notaio a valutare se le dichiarazioni sono in contrasto con la legge?
Questo aspetto lo valuteranno all’apertura del testamento, apertura che avverrà nel momento di eventuale bisogno.
Se i medici troveranno scritto “staccare la spina”, ignoreranno tale volontà (poiché sarebbe in contrasto con la legge italiana, legge non imposta da un dittatore ma votata democraticamente in Parlamento).
Appunto. Quindi ora il problema non si pone.
> Il presidente del consiglio notarile Giancarlo Suitner ha precisato
> “non accetteremo dichiarazioni in contrasto con norme esplicite di legge,
> come staccare la spina.”
eh?
che io sappia la legge ha proprio permesso di “staccare la spina” ad Eluana Englaro
c’e’ una DDL infame in discussione in Parlamento che vorrebbe imporre la tortura di stato
1) Alt: a permettere di staccare la spina ad Eluana Englaro non fu una legge, ma una sentenza della magistratura, sentenza in contrasto con la volontà degli italiani (per volontà degli italiani non intendo questo o quel sondaggio, ma il Parlamento per come eletto dagli italiani nel 2008), sentenza di cui la magistratura si assumerà tutta la responsabilità.
Per cui i notai, che conoscono le leggi per mestiere, hanno fatto bene a ribadire che le nostre leggi non permettono il distacco della spina.
2) “imporre la tortura di stato”: ma siamo ancora a livello di questi slogan (ampiamente confutati)?
Ciao Marco
noto con piacere che ora quoti bene. Ottimo.
1) “Per cui i notai, che conoscono le leggi per mestiere, hanno fatto bene a ribadire che le nostre leggi non permettono il distacco della spina.”
Loro le conosceranno pure bene ma io no. 😉
Mi risulta infatti che la cosa sia legale per quanto i soliti bacchettoni facciano sempre ostruzione .
Vedasi vicenda Riccio, Welby
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/welby-medico/welby-medico/welby-medico.html
In ogni caso per fugare ogni dubbio me le puoi citare (le leggi che vieterebbero di staccare la spina) per favore?
2) Mi puoi spiegare come mai “imporre la tortura di stato” sia uno slogan confutato.
Non è certamente tortura in senso letterale ma il trattamento fisico contrario alla volontà della persona mi sembra che ci sia.
ciao
quindi l’umore del Parlamento sarebbe legge?
ad oggi c’e’ l’art. 32 della Costituzione, e la magistratura l’ha fatto rispettare
crudeltà e tortura sono parole appropriate nei confronti di chi non vuole subire trattamenti forzati
qualcuno ha tempo da perdere e soldi da buttare.
Come per i battesimi e le cresime?
Beh, i registri dei test. biologici li fanno certi comuni (tipo Udine) coi soldi dei cittadini (intendo di tutti i cittadini, anche quelli che il test. biologico non lo scriveranno). Il Battesimo e la Cresima, invece, li fa la Chiesa, senza prendere un solo centesimo di € dalle casse pubbliche. C’è la sua bella differenza.
@Marco
Sempre tempo perso e soldi buttati per quanto mi riguarda.
Comunque se l’esempio non ti aggrada possiamo fare allora l’esempio dell’ora di religione, l’IRC, con insegnanti scelti dalla curia e pagati con i soldi di tutti.
Quello che comunque forse non hai capito è che la mia risposta al buon teologo, che vede pagliuzze inesistenti negli occhi altrui, voleva essere ironica.
In ogni caso transit.
Più che altro mi farebbe piacere leggere una tua risposta alla domanda che ti ho posto più su, proprio sopra quella dell’esimio teologo.
Quella delle 15:23.
ciao
lì i soldi son nettamente di più
@ Marco
i comuni pagano per il patrimonio immobiliare della Chiesa:
http://www.uaar.it/uaar/campagne/oneri/
(vendendo il proprio patrimonio 🙁 )
Teologo, fa piacere vederti fare dell’autoironia
gli e’ stato fatto notare diverse volte che la teologia e’ l’apoteosi del tempo da perdere ma il poverino continua a prendersi per il c da solo.
Per firestarter.
Ah, non faceva dell’autoironia? Lo sopravvalutato. 😉
@Teologo
Una DAT depositata in comune, cioe’ un foglio consegnato ad uno sportello, sul quale viene messo un timbro ed una firma per essere poi archiviato per 5 anni, quanto fà spendere al comune in termini economici???
Ti ricordo poi, che si tratta di un’istituzione che mette in condizione i cittadini di avvalersi di un diritto…Parola a te estranea, ovviamente.
Quando hai finito di renderti RIDICOLO, rifletti sul fatto che secondo il tuo stesso ragionamento, un comune spende più tempo e più soldi, per pagare un’addetto alle pulizie, costretto a togliere la polvere tutti i giorni dal cadavere appeso alla vostra croce…E non si tratta certo di un diritto, quello di vederlo appeso alle mura di un edificio pubblico. 😉
Non capisco perché i notai dovrebbero entrare nel merito di quanto uno scrive nel testamento.
Loro dovrebbero (in questo caso) semplicemente certificare che la persona X si è presentata da lui e ha dettato le sue richieste, poi (è ovvio), le eventuali richieste fuori legge non verranno accolte.
Perché dico ciò? perché in questi anni le leggi sul fine vita saranno ragionevolmente suscettibili di molti cambiamenti (vista la delicatezza della questione e i miglioramenti nei trattamenti): si potrà fare questo, ma non quello, poi il contrario, poi niente, poi (boh) tutto… chi lo può dire? e io che faccio? a ogni cambio legge torno dal notaio?
Non so se funziona così.
Io penso, piuttosto, che se il signor X oggi 13/10/2011 (data in cui in Italia è ancora vietato staccare la spina) scrivesse il suo test. biologico in cui chiede che gli sia staccata la spina, se il signor Y domani 14/10/2011 (ipotetica data in cui verrò introdotta in Italia la possibilità di distacco della spina) scrivesse il suo test. biologico in cui chiede anch’egli che gli sia staccata la spina e se sia X che Y il giorno 15/10/2011 dovessero cadere in uno di quegli stati che rendono applicabile il loro testamento, ebbene X e Y avrebbero trattamenti diversi: a X, che ha scritto il test. quando in Italia vigeva ancora il divieto di distacco della spina, la spina non potrà essere staccata, mentre a Y, che ha scritto il test. dopo che il distacco è divenuto legale, la spina sarà staccata. Perché cioò che conta è la situazione legislativa al momento della scrittura del testamento, non al momento della sua applicazione.
Perciò credo che i notai dicano di non chiedere il distacco della spina perché, oggi come oggi, sarebbe inutile chiederlo…
Dipende se la legge e’ retroattiva o meno. E questo lo decide chi legifera.
I notai sono quelli che ti fanno pagare un mucchio di soldi per certificare che tu sei proprio tu!
🙂
A livello di autocertificaione di esistenza in vita.
I registri dei testamenti biologici diventano sempre più numerosi, ed è inutile che i mafiosi della chiesa facciano finta che non esistano.
Il presidente dei notai di Udine ha aggiunto in merito al discorso dello staccare la spina che non accetterà questo tipo di volontà non per una questione morale, memmeno di leggi esistenti o meno ma semplicemente perchè questo atto sarebbe passibile di denuncia per il reato di eutanasia, semplice no? L’eutanasia è vietata, per ora, in Italia. Complimenti alla mia città, Udine.
Ma che cavolo l’hanno istituito a fare? I testamenti biologici non hanno nessun valore giuridico. Dovremo tutti subire,volenti o nolenti la TORTURA OBBLIBATORIA DI FINE VITA! Ancora con questa presa per il c……….!
@luigi
Tecnicamente, c’e’ ancora un vuoto legislativo, visto che il ddl Calabrò, non e’ ancora “legge” a tutti gli effetti. Quindi, sempre tecnicamente, i TB depositati in comune PRIMA, che la legge venga emanata definitivamente, sono tutti assolutameente validi. 😉
Non dobbiamo rassegnarci a quella legge liberticida dettata alla Rocella da Bagnasco, Bertone & soci…Dobbiamo combatterla fino in fondo. Udine città civile e laica quindi…!
Uno dei tanti comuni che ha dimostrato di avere a cuore, i diritti dei cittadini.
La Corte Costituzionale non firmi la legge Calabrò..!
Napolitano non la firmi…!
Le Associazioni si organizzino per un referendum abrogativo, qualora la legge diventi definitiva!