Avvenire, per Merlo (Pd) “serve nuovo protagonismo dei cattolici, marginali in politica”

Da segnalare il recente scambio tra Giorgio Merlo (deputato Pd) e il direttore di Avvenire Marco Tarquino, pubblicato dal giornale dei vescovi, sul tema dei cattolici in politica. Alla luce delle affermazioni del card. Bagnasco, “l’attuale fase di transizione esige e richiede un rinnovato ‘protagonismo’ pubblico dei cattolici”, scrive Merlo. Il quale sostiene che “la presenza e la ‘qualità’ della proposta politica dei cattolici in questi ultimi anni si è progressivamente affievolita” e che questo “universo valoriale” dei cattolici “viene spesso evocato ma scarsamente declinato nella dialettica pubblica”. Per Merlo non si deve puntare ad una aggregazione dei cattolici stile Dc e non è “credibile e utile” ricostruire una coalizione che “pur di vincere le elezioni, somma tutte le esperienze della sinistra italiana, compresa quella radicale, estremista e massimalista”.
Il direttore di Avvenire conviene che “una stagione sia finita” ma ci tiene a precisare che negli anni passati i cattolici in politica “non sono stati ovviamente a guardare”. “Hanno ingaggiato (qualche volta vincendo, altre pareggiando) importanti battaglie sui fronti decisivi della vita e della famiglia”, aggiunge. Ma “troppo spesso” si sono “ritrovati a mangiare un pane partitico e politico che sapeva ‘di sale’ (per cattiva sostanza programmatica, per aspra forma, per prezzo istituzionale, per qualità morale)”, lamenta Tarquinio. E a “un pane così amaro tanti elettori cattolici” hanno iniziato a “dire ‘no'”.

Valentino Salvatore

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27 commenti

Francesco

Tarquinio non Tarquino, come uno dei sette re di Roma,
Tarquinio il ……. superbo parlavo del re non del direttore di avvenire.

aldo

Veramente sconsolante che anche nel PD ci siano certe prese di posizione!
Credo proprio che per evitare una teocrazia l’unica sia non votare .

E’ una situazione veramente allarmante.

nicola

”anche nel pd” ? ! aldo,ma dove sei stato negli ultimi 50 anni?

bruno gualerzi

Proibito ironizzare su questo ‘Merlo’ del PD (^_^)!
Il quale per altro non fa che ribadire ciò che ogni cattolico – di destra di sinistra o di centro – che intenda essere obbediente ‘scolaro’ del magistero della ccar, non può che affermare, incorrendo in una contraddizione insanabile. Al solito: auspicare più cattolici nelle strutture pubbliche della stato naturalmente è più che legittimo… ma come decidere poi se il suo vero punto di riferimento debba essere lo stato o il vaticano? Naturalmente si sono scritti interi trattati per dimostrare che le due posizioni non sono in contrasto, ma poi, al dunque, il problema – sempre per un cattolico che intenda essere coerente – si ripresenta sempre allo stesso modo. In Italia come in nessun altro paese data la ‘sussidiarietà’ – benedetta anche dal nostro presidente della repubblica – riconosciuta alla chiersa nei confronti dello stato.
C’è l’ultima ‘scoperta’ del B16, cioè la ‘laicità positiva’…

crebs

“C’è l’ultima ’scoperta’ del B16, cioè la ‘laicità positiva’…”
Forse per questa scoperta riceverà il premio Nobel…. visto che gli svedesi si ostinano a non dare Nobel per la teologia.

Lorenzo Galoppini

“…auspicare più cattolici nelle strutture pubbliche della stato naturalmente è più che legittimo… ma come decidere poi se il suo vero punto di riferimento debba essere lo stato o il vaticano?…”

Se si auspicano più cattolici nelle strutture pubbliche dello stato vuol dire che evidentemente si vuole che il loro vero punto di riferimento sia il vaticano. Altrimenti la religiosità o meno delle persone non dovrebbe avere alcuna importanza per lavorare nelle strutture pubbliche dello stato.

walter

la gravità sta proprio nel volere trasformare qualcosa di prettamente soggettivo ed indimostrabile (la religione in qualunque sua forma) in qualcosa di pubblico e condiviso (la società). è grave che la maggior parte delle nostre forze politiche (ad eccezione forse dei radicali) pieghino le teste e le ginocchia pereracimolare i voti dei cattolici invece di prendere posizioni nettamente laiche, cosa che, tra l’altro, secondo me, gli assicurerebbe anche più voti, ma occorrerebbe una dose di coraggio che i nostri politici purtroppo non hanno.

bruno gualerzi

“(…) è grave che la maggior parte delle nostre forze politiche (ad eccezione forse dei radicali) pieghino le teste e le ginocchia…”

I radicali dici? Ma se anche in queste ore i radicali eletti nel PD (lasciamo perdere quelli che si sono accasti ad Arcore) stanno facendo di tutto per evitare le dimissioni di quel noto laico e anticlericale che è Berlusconi…

Marco

Visto che il Segretario del PD, P. Bersani, sembra sempre più deciso a stringere alleanze con A. Di Pietro e N. Vendola, io penso che G. Merlo e gli altri ex democristiani che oggi sono nel PD andranno prima o poi nel Terzo Polo (ApI o UdC).
Però c’è da dire che P. Bersani non ha nemmeno chiuso la porta ad un’eventuale intesa con P. Casini…

Il vantaggio del bosco.

Risolleveranno le sorti dell’ Italia. Lasciate fare ai cattolici. Tutti ci guadagneranno!

Kaworu

il pd ci tiene proprio a giocarsi il maggior numero di voti possibile

Paul Manoni

Stanno proprio facendo di tutto per perdere consensi… 😯
Sospetto a questo putno che non ci vogliano andare a governo, proprio per le difficoltà che attraversa il paese…Meglio lasciare la patata bollente della guida del paese ad altri. 😀

kundalini444

Anche i biondi li vedo un pò marginali in politica, quand’è che diventeranno protagonisti? E quelli con gli occhi azzurri? Ce l’hanno una proposta politica comune?

Federico Tonizzo

Ancora più marginali, in politica, sono le persone oneste e ragionevoli.

Maurizio_ds

A me sembra che il cattolicesimo sia fin troppo presente in Italia, tanto da condizionare qualsiasi cosa. Direi che tarquinio il superbo ne ha detta un’altra delle sue.

Paul Tiglia

Io sono commesso di una prefettura, e vedo che il prefetto, i funzionari, i poliziotti, i vigili e le vigilesse urbani ed i carabinieri che periodicamente vengono in visita sono cattolici, ma ve lo immaginate un carabiniere iscritto all’UAAR o che vota Radicale? O un prefetto antiproibizionista, che so, sulla droga?

dog no god

Paul Tiglia @
…ve lo immaginate un carabiniere iscritto all’UAAR o che vota Radicale?

Presente! Sono un carabiniere iscritto all’UAAR e non escludo la possibilita’ in futuro di votare per i radicali. Dov’e’ il problema?

Paul Manoni

Io lavoro nel settore della sicuezza privata, con un’autorizzazione prefettizia, ed un decreto firmato dal Ministero degli Interni. Referente UAAR, ed voto Radicale da una vita. 😉
L’UAAR e’ un’Associazione regolamante iscritta. Il partito Radicale, e’ il partito più vecchio d’Italia seduto in Parlamento.
Sul proibizionismo e sulle droghe pealtro, posso confermarti che la maggior parte di Poliziotti e Carabinieri, e’ assolutamente favorevole alla loro legalizzazione, visto che e’ proprio la “regolamentazione” dell’uso delle droghe, che toglierebbe alla criminalità organizzata, una grossa fetta delle loro entrate, e visto che legalizzando le droghe, finalmente le Foze dell’Ordine, concentrerebbero le loro energie sull’arresto di criminali VERI.

Senjin

Eh poverini non sono ancora riusciti a reintrodurre i ghetti per i diversamente religiosi e i forni per apostati, eretici e omosessuali… devi capirli.

luigi

ALLA FACCIA ” che la presenza e la qualità della proposta dei cattlici si è affievolita”. Non c’è legge,neanche una, che non veda il beneplacido della chiesa!

Pico della Mirandola

Dopo 20 anni di alleanza con Mefistofele ci credo bene che i cattolici – o almeno quelli che rientrano nel novero delle persone “normali” – incomincino a non poterne più.
Di solito impiegano 3 o 4 secoli ad accorgersi degli errori, ma forse a qualcuno basta un po’ meno questa volta.
Tuttavia la Chiesa cattolica è ancora meno democratica della destra berlusconiana e quindi nulla è èiù facile che la base venga lasciata sbraitare e che qualche critica formale sia mossa pro forma a Berlusconi anche dalle gerarchie, ma sensa che la sostanza del patto di ferro sia minimamente toccata… finché ovviamente non sorga un nuovo astro.
Ma di “astri” non se ne vedono molti in giro né a destra né a sinistra. Solo qualche meteorite vagante.
Cattolici, volete essere protagonisti? Rinunciate ai privilegi economici e al potere, mollate la presa sullea politica e le amministrazioni italiane, riscoprite papa Luciani, riscoprite le parole del vostro Gesù Cristo, che si metterebbe le mani nei capelli di fronte a questa Chiesa.

Artemio

Il PD sta preparandosi al salto della quaglia: sta liquidando i radicali con pretestucci squallidi e facendo le solite proposte indecenti a Casini & co. Dichiarazioni come queste non sono casuali.
Morale della favola: non votare, non delegare!

Paul Manoni

Non con “petestucci”, ma con vera a propria disinformazione!
Stanno dicendo in gio che se il Governo e’ sopravvissuto alla fiducia di ieri, e’ colpa dei 5 Radicali eletti nelle liste del PD (!). La realtà dei fatti invece, dimostra chiaramente che i Radicali sono entrati in aula alla “prima chiama”, solo quando c’era già il numero legale, votando appunto “NO”.
Piuttosto il PD e le varie opposizioni, dovebbero prendesela con chi il salto della qualglia lo ha fatto per davvero, passando dal PD e dall’IDV, ai vari gruppi di repsonsabili “scilipotiani” che poi hanno garantito sia il 14 Dicembe scorso che ieri, la sopavvivenza del Goveno.
QUESTA E’ LA REALTA’!! 👿
Ci si chieda piuttosto come mai, la Bindi non ha sollevato il polverone e non si e’ stracciata le vesti per l’espulsione, quando la sua amichetta ciliciata Binetti, ed altri deputati cattolicamente orientati seduti tra i banchi del PD, hanno fatto cadere il Governo Prodi per via dei DICO…DOPPIOPESISTA RECIDIVA la fustrata Bindi! 😕
LA SUA COERENZA DOV’E’!?!?

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