L’on. Antonio Palagiano (IDV) ha depositato qualche giorno fa alla Camera dei deputati un progetto di legge concernente “disposizioni in materia di destinazione della quota dell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche all’ammortamento del debito pubblico nel caso di mancata espressione della scelta da parte del contribuente”. Il sito della Camera, per il momento, non pubblica né il testo, né il nome degli altri deputati che hanno sottoscritto la proposta.
Raffaele Carcano
Chiacchere, vogliamo fatti! Mi pare che il precedente commento di Marco Accorti spieghi adeguatamente la situazione.
http://www.uaar.it/news/2011/10/13/tanto-rumore-per-nulla/
Sono anch’io convinto che non si arriverà a un provvedimento del genere.
E’ già qualcosa che se ne parli, ma vi risulta che la notizia sia stata pubblicata da qualche giornale?
Dopo il “tanto rumore per nulla”, siamo già tornati al “tanto silenzio per i soliti”… 🙁
Mi sembra una ottima idea (forse perchè l’avevo postata io stesso su questo sito qualche mese fa?).
Sicuramente non verrà approvato, ma è bello sapere che in parlamento ci sono persone che ragionano (anche se sono ancora poche).
Se i nostri politici sono alla ricerca di idee, gli sarebbe bastato frequentare questo blog:
ne avrebbero trovate a bizzeffe…
Immagino che già stia dilagando il panico, e la ‘diplomazia vaticana’ (ahahah) si stia muovendo per evitare l’immane sciagura…
si ma prima non se ne parlava neppure, adesso invece si fanno progetti di legge, qualcosa e’ cambiato, ed e’ positivo
Due piccioni con una fava!!
Non mi risulta esistano scelte inespresse, l’anno scorso per ragioni personali non ho avuto bisogno di fare il 730 al CAF mi hanno dato il modulo da consegnare in comune per 8 per mille per esprimere una scelta.
O sei in malafede o sei stupido.
E’ stp………
Si, certo. E io sono Maradona.
A memoria, con poco più del 30% di scelte a suo fevore la Chiesa cattolica riceve oltre l’80% dell’ammontere.
Se non segni nulla, è comunque una scelta inespressa.
ehi Giuseppe,
ma com’e’ che capisci cose complesse come la transustanziazione e la pericoresi trinitaria e non sai ancora come funziona l’8 per mille?
Mistero della fede….
scusa Enrico, ma ti cofondo sempre con Giuseppe.
Beh, mica t’offenderai, vero? 😉
Ache Fede spesso sbaglia i nomi.
mamma mia che ignoranza
i contribuenti che non esprimono una scelta sono oltre il 60%!!!
http://www.occhiopermille.it/
Io non mi sento ignorante, comunque ho citato quella che è la procedura.
@ Enrico
se non era frutto di ignoranza, allora questa affermazione
“Non mi risulta esistano scelte inespresse”
era una provocazione in malafede
Sono persone che volutamente non indicano nulla, non persone a cui è impedito di esprimersi.
@ Enrico
sì, e la marmotta incartava la cioccolata
Scusi ma perchè non controbattete nel merito?
sei tragicamente indistinguibile da una caricatura
…forse non sei in malafede…
applausi per l’on. Antonio Palagiano
scriviamo all’on. Palgiano per fargli sapere che se riesce nella sua iniziativa , prenderà i nostri vosti. sotto i contatti:
http://www.antoniopalagiano.com/palagiano/contatti
tanto quelli dei cattotalebani li prende l’ UDC.
Dopo quella di utilizzare la quota relativa alle scelte inespresse alla scuola pubblica (FLI), e questa di destinarla per l’ammortamento del debito pubblico, dobbiamo prendere atto che qualcosa effettivamente si sta muovendo. 😉
Sempre più politici e cittadini si stanno destando dal lungo sonno, e stanno cominciando a capire la stortura del meccanismo dell’8×1000! 😉
già
una precisazione: la proposta di aggiungere una scelta esplicita per il contribuente a favore della scuola pubblica era del PD
Sono andato, con il link Antonio Palagiano sul suo sito e fra le proposte di legge presentate questa non c’è.
Il sito deve ancora essere aggiornato?
La soluzione migliore sarebbe abolire direttamente l’otto per mille, ma la vedo dura.
Ma non é meglio, invece, raddoppiare la percentuale al 1.6% ?
Sarebbe uan scelta saggia ed avveduta.
eppur si muove (qualcosa)! 🙂 dopo i radicali ora anche l’idv: che si ammetta che quella sciagurata legge 222/85 non sia un dogma e possa essere rivista _a favore dello Stato_ è già tanto, ancora meglio sarebbe se si ponesse anche un tetto da non superare in nessun caso, come per il 5xmille: si rischia che con i concorsi promossi dalla cei le parrocchie si mobilitino per far firmare anche chi non ci aveva nemmeno pensato
quoto l’idv.