Intervistato dal Fatto Quotidiano presso la Regione Lombardia in occasione di un incontro su giovani e lavoro, il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha commentato l’intervento del card. Bagnasco al forum delle associazioni cattoliche in corso a Todi. Così ha così risposto alla domanda: “mettendo i valori cristiani al centro della vita pubblica non tagliate fuori Berlusconi?”
Sacconi si astiene dal confermare o meno che Berlusconi sia un buon cristiano, ma dice che grazie a lui la “regolazione pubblica” è oggi sempre più coerente con la “tradizione cristiana italiana” in tema di vita, aborto, matrimonio. Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni invece ‘dribbla’ così la domanda: “Non sono il suo confessore.”
Luciano Vanciu
questi sono i buoni cristiani in italia.
anzi, i buoni cattolici.
tra l’altro, stupenda la risposta. molto adeguata al ruolo che questo bifolco ricopre pagato da noi. educazione innanzitutto.
Io l’ho sempre detto: Berlusconi e` consdierato ed e` un autentico cattolico della CCAR.
soprattutto in tema di matrimonio -i cattolici in politica ritengono così importante la famiglia che ne mettono su almeno 3-
berlusconi è il tipico cattolico MEDIO in italia.
Intendiamoci non credo che tutti i cattolici siano come il suddetto capellone coi tacchi,
ma poiché la classe politica di un paese è l’espressione del suo popolo…..
Primo, le domande avrebbe dovuto semmai riferirsi a “valori cattolici” e a “un buon cattolico”.
Secondo, ma ma ma… possibile che alla prima replica di Sacconi nessuno gli abbia riso in faccia?
Terzo, il giornalista si aspettava davvero che Formigoni rispondesse a una domanda così stupida?
Non bisogna dimenticare tutti i tentativi di Berlusconi per ribadire e rinforzare la sua cristianità e valori cattolici. Basti ricordare la scena di Minetti suora e il crocifisso…
minetti santa subito
Ma a noi atei e agnostici della cattolicita’ di Berlusconi, cosa ce ne cale?
hai letto la notizia, hai ascoltato l’intervista?
scusa, con tutto il rispetto, ma che domanda stupida.
te ne cale, te ne cale:
1. perche’ Berlusconi non e’ il signor nessuno ma il capo di governo nonche’ padrone del maggiore partito italiano;
2. perche’ la cattolicita’ di berlusconi (quella che si esprime in non poche leggi del suo governo e non nei suoi atteggiamenti privati) ricade su tutti noi;
3. perche’ da quel che e’ successo a B. si capisce molto dell’affarismo e cinismo vaticano: questo modo di essere “cattolico” di B. (“non ho mai fatto una legge contraria al vaticano”) era ben noto a paparatzi & co. ma non gliene importava nulla del B. privato.
Almeno fino a quando lo scandalo non e’ divenuto pubblico…(e anche allora hanno cercato di proteggerlo, arrivando a contestualizzare perfino le bestemmie).
Fai un po’ te se non ti interessa…
Bravo Sacconi
@alecoatto
ti piace farla fuori dal vaso, eh?
non ne centri mai una.
da quando i cattolici appoggiano il turpilocquio, la bestemmia, il divorzio, la disuguaglianza sociale…
e gli ORCO DIO contestualizzati…;-)
beh del resto si esprime esattamente come te.
solo che tu sei un bifolco ignorante che crede di esser diacono.
sacconi teoricamente è altro. purtroppo. preferirei che fosse al tuo livello infimo.
‘azzo, finalmente un commento senza errori!
E bravo Alecatto! Stai facendo progressi enormi!
E ci credo: c’hai niente popo’ di meno che dio dalla tua parte!
Ancora qualche annetto e, di questo passo, riuscirai a scrivere un commento di ben tre parole senza sbagliare!
😉
Ascoltando l’intervista di sacconi di…, mi sconforta il livello di cogl.. della ns classe politica.
ma poi cosa vuol dire con “regolazione pubblica” dela vita etc. ?
cioè il parrucone taccato, sacconi e cattiva compagnia dovrebbero regolare la mia vita?
non voglio che nessuno regoli la mia vita, ma sono solo tenuto al rispetto delle leggi!
Mi sa che sacconi, ha avuto un lapsus di fascista memoria.
Poi ne lui ne formigoni, hanno risposto alkla domanda del giornalista, ma si capisce che non ritengono attila un buon cristiano.
Se attila fosse passato in italia e fosse rimasto per 17 anni, avrebbe di sicuro fatto meno danni del capellone.
l’arretratezza del nostro paese si misura anche dal fatto che si ritiene importante sapere il livello di cristianesimo del presidente del consiglio
Ho appena sentito un terrificante rumore di unghie sui vetri, voi no?
Sacconi è uno che di stronzate se ne intende, dicendole normalmente. Nel suo ambiente qualcuno lo definisce sacconi di m….
nno ho capito perchè alcuni continuino a sostenere l’rgomentazione che la religione in quanto atto privato deve essere separata dalla vita pubblica e poi si pretenda di commistare vita privata del premier con gli uffici pubblici; e se qualche esponente politico ricorda quella differenza è tacciato di ipocrisia o peggio..
😀 😀
Il “teologo” la logica elementare proprio non la capisce.
Religione come atto privato = seguire in privato i dettami della propria religione
che è proprio quello che il presidente del consiglio non fa.
Ma ci sei o ci fai
Le cose semplici sono le più difficili da capire, eh, teologo?
ci fa, ci fa.
un po’ anche ci è, perchè è abituato al pubblico della parrocchia.
Abbiamo ragione noi: la teologia ti da alla testa. E’ peggio dell’alcool e della maria, sia quella dei capelloni che quella dei gonnelloni.
Anzi, quella dei gonnelloni fa dire ai Sacconi di mærda le minchiate più allucinanti.
@ Kaworu
Secondo me all’inizio ci faceva. Poi si è talmente immedesimato nel ruolo che ora ci è.
ricorderei anche “Una famiglia italiana” rivista spedita a tutte le famiglie che, sfondando il budget legale per la campagna elettorale, contravvenendo così alla legge (cosa che in un paese civile avrebbe dichiarato non eleggibile il trasgressore) raccontava che buon cristiano e padre di famiglia fosse il nano col punteruolo di plastica;
a questo punto ho pieno diritto di farmi i caxxi suoi!
rimetti la laurea in teologia nel pacchetto di patatine dove l’hai trovata e ascolta:
a me non interessa cosa fa uno in camera da letto a meno che…
– non sia cosi’ ipocrita da sbandierare ai quattro venti la sua cattolicita’, fasulla come qualunque fede quando e’ sbandierata;
– i suoi maneggi non implichino reati;
– le cariche pubbliche non siano la ricompensa di prestazioni sessuali.
Basta?
Quanto bigottume da Sacconi… oggi ho fatto il pieno!
I monoteismi non servono ad emendare i sovrani,
ma a controllare i popoli,
perché sono essenzialmente culto del potere
e in fatto di concentrazione di potere nelle sue mani il nano non è secondo a nessuno.
Il re è nudo. Berlusconi i valori cattolici li difende solo con le leggi, ma con la sua vita privata ne fa scempio.
Niente di nuovo sotto il sole, la religione non serve a regolare il comportamento dei potenti ma quello delle masse.
e’ così che sono nate (il trono e l’altare vicini l’uno all’altro).
Sacconi e Bagnasco: dal cattolicesimo al puttænesimo.
Alessandro VI è vivo e lotta insieme a loro.
ma rendetevi conto che berlusconi è la quintessenza del cattolicesimo, con tutte le sue ipocrisie e contraddizioni!!!!! del resto non è più peccatore Vendola di silvio? i cattolici hanno cio’ che si meritano, peccato che debba sorbirmelo anch’io!
Non esiste miglior rappresentante…. 😉
Hanno perso la capacità di contestualizzare?
facile stare dentro la cristianità: basta andare in un confessionale davanti a un qualsiasi mag… … volevo dire prete, fare la faccia triste e un po’ contrita, et voilà, rientri subito nel gregge lavato con ava come lava che più bianco non si può… e poi via, a fare di nuovo un puttan..tour…
Il sacconi ha ragione.
Politici cattolici: rosario e preghiera di giorno, coca party e prostitute la notte.
berlusconi fuori dai valori cristiani ???? ma quando mai, B è l’uomo più ricco d’italia ed uno dei più ricchi del mondo e si sa quanto la CCAR sia avida di denaro ! Penso che da morto sarà persino beatificato, tanto santo più santo meno: S. SILVIO DA HARDCORE !