Milano, scontro su Ambrogino d’Oro a card. Tettamanzi

L’intenzione di assegnare la Grande Medaglia dell’Ambrogino d’Oro all’arcivescovo di Milano, card. Dionigi Tettamanzi, divide le forze politiche locali, scrive Repubblica. La premiazione del prelato è infatti sostenuta dal sindaco Pisapia e dalla maggioranza del Consiglio comunale. Per il sì anche l’ex sindaco Letizia Moratti, l’ex assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli e Manfredi Palmieri, capogruppo del Terzo Polo. Ma sono contro Pdl e Lega, che parlano di scelta “politica”: come affermano il ciellino Carlo Masseroli e l’ex vicesindaco Riccardo De Corato. Non si è arrivati ad un accordo bipartisan e per assegnare il premio serve la maggioranza di 4/5 della commissione preposta.

Valentino Salvatore

Archiviato in: Generale, Notizie

33 commenti

Francesco

Non avendo la pensione vivono con i coccodrilli nelle fogne. 😆

il parroco di Funo

spera che sia una leggenda metropolitana
e non una profezia

firestarter

non e’ che ci voglia tanto a controllare, ma evidentemente e’ piu’ facile credere alle profezie e sparare frasi sciatte dal pulpito.

Sandra

Non è che l’hanno inventata le mamme volontarie che ti fanno le pulizie?

Francesco

E’ un modo per dirti, parroco, che sei tu che credi nelle legende metropolitane, strano perche’ solitamente i preti credete molto di piu’ in quelle palestinesi (Gesu’, la madonna, ecc.).

ser joe

Evidentemente per Lega, Pdl e CL vale il motto “cristo è mio e lo gestisco io” ed anche “chi non è con me peste lo colga” (quest’ultimo da dire come Amedeo Nazzari nel famoso film)

whichgood

Giusto il motto. Cristo è tutto loro e se lo tengano tutto per sè stessi.

Enrico

Favorevole, il Card. Tettamanzi ha avuto coraggio di andare anche contro quei cattolici xenofobi.

whichgood

???, ha soltanto condannato la loro xenofobia… mi pare naturale per uno che professa la fede cristiana. Se viene premiato si premia anche la sua cristianità e dunque anche quella dei cattolici xenofibi. Roba da pazzi.

Gérard

Se la Chiesa cattolica volesse veramente combattere questa gentaccia del PDL e LEGA, dovrebbe negare loro di chiamarsi cristiani . Sono pagani e ladri ma, come sempre, la chiesa si riserva di condannare un regime soltanto quando questo è caduto .

whichgood

Ovvio, così fanno la figura dei coraggiosi innocenti ! . Come tutti i criminali che si dichiarano innocenti.

🙂

massi

Ma nessuno, proprio nessuno, sta nei suoi limiti istituzionali (poi tornano, con gli interessi)?

enrico matacena

Se n vescovo fa incazzare i berluscones la lega e CL vuol dire che egli è molto migliore dei suoi colleghi . Questo gesto di Pisapia mi sembra un sistema molto furbo per fare scoppiare contraddizioni all’ interno delo schieramento conservatore, del quale la chiesa cattolica è indubbiamente una colonna portante .

Manlio Padovan

Sì, ma significa anche caro Enrico dare importanza civile alla ciesa cattolica. I preti, della cui ipocrisia siamo certi come della incorreggibile volontà di raccontare imposture, non possiamo solo mandarli a ffanculo nella vita civile del paese? Con tutte le persone serie che ci sono in Italia, magari necessariamente nascoste!

tommaso

Urka !

Si sono invertiti i ruoli!

Adesso è la sinistra e non più la destra, a baciare le sacre pantofole !!!

Non ci si può più fidare di nessuno !

🙂

Diocleziano

Non far sapere a Pisapìa come è bello stare in sacrestìa…

Lyra

Ma sono contro Pdl e Lega, che parlano di scelta “politica”… Tettamazi ha dato parecchio fastidio alla Lega e Pdl, dato che ha parlato più volte in difesa di immigrati e rom!

“Io sono il vescovo di tutti. Ma quando si sottolinea il tema di queste benedette radici cristiane, vedo il rischio che la tradizione sia intesa come un fossile da conservare, mentre il Signore ci giudica dalle radici, ma non meno dai fiori e dai frutti, cioè dal rispetto della dignità personale di ogni essere umano. Questo è il criterio per giudicare la bontà o meno delle radici cristiane.” Tettamazi

“Oggi vedo tanta generosità, nonostante la crisi. Ma c’è una condizione che fonda la solidarietà: come si può essere solidali se non a partire da una prossimità offerta e da una condivisione sperimentata? È l’individualismo a minare la solidarietà. Questa forma di solitudine genera in sequenza paura, chiusura, rifiuto dell’altro, specie se portatore di una diversità. Come purtroppo accade verso gli immigrati.” Tettamanzi

Sono affermazioni come queste che hanno fatto dire a Calderoli queste “belle” parole su di lui: “Tettamanzi con il suo territorio non c’entra proprio nulla, sarebbe come mettere un prete mafioso in Sicilia. Perché Tettamanzi non è mai intervenuto in difesa del crocifisso? Perché parla solo dei rom? Avevo già detto che qualcuno nella Curia di Milano era figlio del cattocomunismo.”

Sono d’accordo con l’asseganzione del premio; mi è sembrato una persona schierata con gli ultimi della società, troppo spesso discriminati, calpestati e criminalizzati! Si deve dare un messaggio chiaro: chiunque voglia dirsi cristiano non può fregarsene della dignità e dei diritti delle fasce deboli, degli immigrati, degli emarginati, degli ultimi!

massi

In questo termini (nei termini di fede religiosa) non mi riguarda.

MIRKO

il sostituto di Tettamanzi è un ciellino della peggiore specie. E’ un buon segnale invece sottolineare che questa giunta vuole confrontarsi con quella parte del cattolicesimo meno fascista e aggressivo. Piacerebbe a tutti che la religione non fosse cosi egemonizzante…ma la realta’ per i prossimi anni è cosi…quindi…bravo Pisapia

maxcyberx

non si può essere “il vescovo di tutti”. ma se uno un vescovo non lo vuole proprio? Comunque, per come la vedo io, Pisapia vuole dare qualcosa in pasto ai cattolici che lo hanno sostenuto, a quelli che stanno facendo di tutto per fondare un nuovo “partito cattolico” (che se li sentisse Garibaldi…) che poi, con la scusa ma solo la scusa del “sociale” sosterrà la sinistra che il sociale non sa più cos’è da decenni. E PDL e Lega non ci stanno semplicemente perchè l’idea non è venuta a loro, perchè non possono stare dalla parte del formaggio quando verrà consegnato il premio, ecc. La Moratti, mi pare, ora che è sostanzialmente esterna, gioca come vuole e con chi vuole. E un vescovo può far comodo…
Ma che schifo…

Rudy

Bhè, la maggioranza candida i Moda’, tanto per capire i loro punti di riferimento.

Red Passion

Piaccia o non piaccia la gestione della cosa pubblica passa anche attraverso lo scontro di visioni politiche contrapposte.
E piaccia o non piaccia, negli scontri politici la chiesa ed il porporato c’è dentro fino al collo. Allora, non si può far finta di niente, ma vanno messe in evidenza tutte le contraddizioni e le contrapposizioni presenti nella chiesa, al fine di smontare quell’immagine monolitica e granitica, che è solo di facciata.
Tettamanzi è stato “cacciato” perchè poco teologico e quindi troppo distante da quegli ambienti che rappresentano l’oscurantismo ed il bigottismo, ma che sono l’espressione della fazione dominante nella chiesa. Al suo posto è stato messo non a caso Bagnasco, il suo contrario. Bagnasco, rappresentante del mondo ciellino e leghista, sta facendo una restyling dell’immagine politica della chiesa al fine, secondo il motto gattopardesco, di cambiare tutto per non cambiare nulla. L’obiettivo della chiesa, che lui sta portando avanti, è la guida dell’Italia da parte dello stesso partito, PDL, che, non dimentichiamolo fa parte della casa dei popolari europei, con a capo un uomo di CL, probabilmente Formigoni. Per me sta puntando ad una sorta di DC, ma molto molto meno laica e direttamente legata alle istanze più oscurantiste della chiesa, del suo attuale papato e della fazione dominante.
Pensare di valorizzare persone che, all’interno della chiesa, si distinguono per le posizioni antitetiche a quelle dominanti, vuol dire avere anche un’idea politica di come bloccare questa trasformazione talebana della politica stessa, oltre che della società, trasformazione che altrimenti sembrerebbe inarrestabile.

Commenti chiusi.