FHE: “Commissione europea snobba associazioni umaniste e privilegia Chiese”

La Federazione Umanista Europea ha accusato la Commissione Europea di rifiutarsi di applicare il Trattato di Lisbona. Ha presentato un reclamo all’Ombudsman Europeo.

L’Articolo 17:3 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (introdotto dal Trattato di Lisbona) richiede che l’UE mantenga un “dialogo aperto, trasparente e regolare” con “organizzazioni filosofiche e non confessionali” non meno che con Chiese ed organizzazioni religiose. La Commissione ha per molti anni organizzato regolarmente “seminari di dialogo” con le due conferenze di vescovi europei.

In Marzo la Federazione Umanista Europea (EHF), la principale associazione che rappresenta i non credenti in Europa, ha per la prima volta proposto un seminario di dialogo, con l’obiettivo di discutere i problemi che nascono dalle esenzioni religiose alle direttive UE contro la discriminazione. La Commissione ha rifiutato di discutere questo tema. I tentativi portati avanti negli ultimi quattro mesi per far cambiare posizione alla Commissione, culminati in una lettera al presidente Barroso in persona (disponibile anche in italiano), non hanno prodotto alcun risultato.

“La Commissione si rifiuta di fare incontrare l’EHF con i funzionari che si occupano delle politiche di non discriminazione”, ha dichiarato David Pollock, Presidente dell’EHF. “E tuttavia il funzionario incaricato è certamente a conoscenza dei problemi, come era evidente quando ha preso la parola al recente meeting nel Parlamento Europeo. L’incomprensibile scusa della Commissione è che vogliamo parlare di filosofia e religione, e che questo è al di fuori delle competenze della Commissione. Certo che lo è – ma (come abbiamo inutilmente precisato) quello che vogliamo discutere non è la religione ma i diritti umani, l’uguaglianza e la non discriminazione, e questi temi sono senz’altro di competenza della Commissione. Lo stesso problema era sorto un anno fa riguardo una conferenza che la Commissione aveva proposto di sovvenzionarci, con il risultato che non si è mai tenuta.

“Troppo a lungo”, ha dichiarato Pollock, “abbiamo sopportato lo sdegnoso trattamento della Commissione, che è in pieno contrasto con il suo atteggiamento aperto verso le Chiese. Ci sono voluti anni di pressioni, durante i quali la Commissione organizzava summit annuali con le Chiese, prima che fosse creato un meeting parallelo per le organizzazioni non confessionali.

“Non era nostra intenzione procedere con un reclamo pubblico, ma non ci è stata lasciata altra strada. Qui si tratta o di incompetenza della Commissione o, temiamo, di un tentativo di schermare i privilegi religiosi da un’indagine approfondita.”

Comunicato stampa della Federazione Umanista Europea

9 commenti

Alfonso

Questi sono sono i frutti amari della “nuova evangelizzazione dell’europa”.

Ratio

Hai ragione, ma frutti anche piu’ amari stanno maturando per questi “evangelizzatori” grazie alla diffusione del laicismo.
Forse pecco di ottimismo ma queste loro “barricate” mi sembrano un ultimo tentativo di difesa.

Alfonso

@ratio
La mafia vaticana sta precludendoci ogni possibile ricorso democratico alle istanze costituzionali di laicità, prima nazionali ed ora europee, attraverso quelle azioni di corruzione che hanno BEN funzionato in Italia. Loro sanno molto bene che ogni uomo ha il suo prezzo ed avendo disponibilità illimitate di denaro possono comprarsi tutti e tutto…. Pertanto questo secondo me non è un ultimo tentativo di difesa, ma un’attacco imponente alle istituzioni europee attraverso il sistema criminale (che porta appunto il nome sinistro di “nuova evangelizzazione dell’Europa”) sopra descritto e temo che andrà in porto perchè il denaro non puzza a nessuno, e ripeto loro lo sanno MOLTO bene……

Alfonso

……aggiungo che io temo che questo sia solo l’inizio. Comunque mi auguro vivamente di sbagliarmi, ma purtroppo i FATTI a livello nazionale ed ora europeo laaciano poco spazio all’errore. Purtroppo

ANCIA LIBERA

forse sperano nll’intervento divino per salvare l’euro !!!!!

pAolo

Delegateli, che poi ci penseranno loro. Siiiiiiiii. Che siano in parte incompetenti e in parte faziosi? Grazie all’incompetenza le lobby scrivono nei loro discorsi o documenti le ragioni e le parole giuste; grazie alla faziosità possono ottenere ancora di più.

Le Chiese hanno un potere economico e organizzativo notevole che stanno lentamente perdendo, e noi laici/atei/agnostici ci stiamo a poco a poco ritagliando un peso maggiore.

Carmine

Spero che la Commissione Europea col tempo si ravveda della sua decisione di rifiutarsi di colloquiare con associazioni atee, agnostiche e non cattoliche e non confessionali al fine di non creare discriminazioni di libertà di pensiero e diritto di uguaglianza per tutti, anche per coloro che non si fanno guidare dalla fede, ma dalla ragione.

MetaLocX

Insomma, grande considerazione per le religioni e indifferenza verso gli umanisti. In una sola parola: discriminazione.

Commenti chiusi.