Usa, corte d’appello federale conferma: “Croce su monte Soledad incostituzionale”

La corte d’appello federale del Ninth Circuit ha deciso venerdì che non riaprirà il caso di una croce, elevata come memoriale di guerra sul monte Soledad, nei dintorni di La Jolla presso San Diego in California. Gli undici giudici che si sono espressi hanno confermato il precedente giudizio della giuria, che a gennaio aveva statuito come il posizionamento della croce fosse incostituzionale, perché legato a rimandi esplicitamente religiosi. A sostenere la rimozione, anche l’American Civil Liberties Union, riporta tra l’altro il Washington Post.
Ma la Mount Soledad Memorial Association, che difende il moumento, porterà il caso alla Corte Suprema. La croce, posizionata nel 1954 per ricordare i soldati americani caduti nella guerra di Corea, è alta 29 piedi (circa 9 metri) ed è esposta verso l’Oceano Pacifico.
La controversia è iniziata nel 1989, quando Philip K. Paulson, ateo, membro dell’American Humanist Association e veterano della guerra in Vietnam, ha fatto causa alla città di San Diego sostenendo che la croce discriminasse i soldati non cristiani. Iniziativa simile aveva intrapreso un gruppo di veterani di religione ebraica. I giudici avevano disposto quindi la rimozione, ma la Corte Suprema l’aveva bloccata nel 2006, rimpallando la questione ai tribunali che si sono recentemente espressi.

Valentino Salvatore

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25 commenti

whichgood

Ottima notizia, speriamo tutto rimanga così dopo il ricorso. E’ ora di capire che l’imposizione di simboli religiosi in luoghi pubblici tenta contro il principio di laicità dello Stato e nei casi di tragedie collettive offende la memoria delle vittime di un’altra appartenenza religiosa/culturale o che semplicemente non condividono la fede in nessuna delle sue salse.

diego

E’ una buona notizia, ma ora vedremo frange di fedeli che pacificamente e remissivamente scateneranno ondate di violenze verbali contro gli atei.

Enrico

Ma questi giudici sanno che in California molte città hanno nomi spagnoli che si richiamano espicitamente al cattolicesimo?

Roby GOD

Certo che lo sanno, ma siccome la cosa è del tutto irrilevante nella questione in esame non ne hanno tenuto conto nè fatta menzione.

Diocleziano

Enrico.
Ma lo sai che da molto prima che le metastasi giudaico-cristiane infestassero il mondo,
molte città portavano nomi ispirati alle divinità della Mesopotamia e del mondo classico?

Enrico

Lo sò ma io non provo alcun fastidio quando in televisione citano nomi babilonesi. ritengo che i cartelloni del “Nabucco” non turbino nessuno.

Diocleziano

Neanche io resto turbato dal cartellone del Nabucco, magari vicino all’Arena di Verona.
Ma se fosse alto nove metri e in un posto incontaminato dalla natura… eh?…

andrea tirelli

Lo dici perché vorresti che li modificassero, scegliendo i nomi originali?
Un po’ come è stato per Stalingrado (ora tornata Volgograd) o Leningrado (San Pietroburgo)?

Enrico, sei più laicista del laico…. 😉

ANCIA LIBERA

il cristianesimo è nato circa 2000 anni fa, l’umanità molto, molto, molto, molto, …. tempo prima !!!!

vico zanetti

sarebbe banale far notare che 5 giorni della settimana fanno riferimento a divinità pagane.. ecchè dobbiamo piazzare statue di zeus ovunque, per gli errori del passato?

Enrico

Guardate che quando io vado in montagna e vedo neu rifugi le bandierine tibetane appese non ho alcun problema, diversi siete voi atei che tanto vi tubate davanti alle croci.

Kaworu

innanzitutto allora non si capisce il tuo post sui nomi.

secondariamente, forse non riesci a comprendere determinate differenze.

vabbè come al solito.

Enrico

Be siete voi che vi lamentate della presenza di simboli cristiani nei luoghi pubblici quindi per coerenza posti come Santa Fè Springs possono turbare chi scrice gli indirizzi delle lettere.

Kaworu

se non riesci a capire che si tratta di questioni differenti, il problema è decisamente tuo.

Losna

Ah questi americani!!!
Vogliono, giustamente, togliere una croce e poi sui dollari scrivono “in god we trust”!!

whichgood

Meglio sui dollari che sulle montagne. Un dio capitalista piuttosto che naturalista è più consono al comportamento religioso.

Otzi

Scrivere dio sul denaro può costituire la rivelazione della verità di dio! Togliere le croci da certi luoghi è un atto di Giustizia. Sì, sì,sì. Non si può imporre quel simbolo anche a chi quel simbolo ha rifiutato per sè nella propria esistenza. I cristiani DEVONO mettersi in testa, se mai ci riusciranno, che non tutti gli uomini al mondo la pensano come loro!
Le religioni sono la vera droga. I credenti abbiano almeno un po’ di “pietas” umana verso chi non vuol farne uso.

Gianluca

La Corte Suprema federale che rimpalla la decisione ai tribunali ordinari???

@ Losna

Ci hanno provato, a togliere la scritta “In God we trust” dalle banconote, ma per ora non ci sono riusciti.

Diocleziano

Certamente. Dovremo solo aspettare la caduta di Sauron e l’inizio della quarta era… :mrgreen:

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