La maggioranza delle diocesi e dei parroci anglicani si è espressa a favore dell’ordinazione a vescovo delle donne, nonostante le critiche dei settori più tradizionalisti, con tanto di abbandoni per tornare nella Chiesa cattolica. Ora la decisione deve essere ratificata dal Sinodo generale, il prossimo anno. L’arcivescovo e primate della Chiesa anglicana, Rowan Williams, deve scontrarsi infatti con i settori che si oppongono all’ordinazione delle donne, riuniti nel gruppo Forward in Faith, scrive Vatican Insider.
Valentino Salvatore
Non è una tradizione ma un’impostazione vaticana derivante da una deduzione (loro).
Probabilmente la domanda giusta da porsi è:
Se Gesù tornasse sulla Terra, si farebbe davvero problemi ad avere tra i suoi seguaci anche delle donne?
Se oggi ci fosse un gesù, avrebbe seguaci? 😉
Se esistesse una divinità, non esisterebbe alcuna chiesa.
E non sarebbe necessario ‘crederci’…
Parrebbe che il dio dei giudeo-cristiani, per esempio, abbia molte pretese sul come comportarsi: ebbene, lo comunicherebbe a tutti, direttamente, no?
Se Gesù tornasse sulla Terra, si farebbe davvero problemi a nascere da una donna?
Ti piacciono i non-sense parroco?
Prima bisognerebbe vedere dov’è questo Gesù. Qualcuno lo ha visto o ricevuto qualche lettera ?
parroco,
se gesù tornasse sulla Terra forse avrebbe problemi a presentarsi di nuovo in pubblico.
fossi in lei, se tornasse, scapperei a gambe levate… 😉
(bellissimo il video del grande e compianto bill hicks sul ritorno di gesù: cercare “Bill Hicks, sesso e religione ” dal min. 8:15)
@ parroco.
Se Gesù tornasse sulla Terra, si metterebbe gonna sottana e belletti come il suo “vicario”?
QUESTE sono le domande pregnanti, caro parroco…..
@vime
l’ordinazione dei soli uomini vigeva prima della nascita dello Stato Vaticano e prima dello Stato pontificio
ok ma rimane sempre un’imposizione vaticana 😉
(se fosse teologo come millanta, ci farebbe capire se per lei, dal punto di vista sistematico, sarebbe davvero un male l’ordinazione di preti donne…)
Mi chiedo se l’ordinazione a vescovo delle donne porterà dei vantaggi o degli svantaggi alla secolarizzazione. Potrebbe essere che così aumenteranno le ordinazioni di vescovi ma potrebbe anche essere che questa apertura porterà a mettere in discussione anche altri dogmi e contribuirà a disfare lentamente la dottrina.
sicuramente
Quali dogmi sarebbero messi in discussione?
una volta scardinato il “dogma” dell’ordinazione delle donne, ottenendo così una vittoria della volontà popolare su quella delle alte cariche, potrebbe ad esempio diventare più facile negare il dogma dell’infallibilità della chiesa nell’interpretare la bibbia e si potrebbe asserire che ogni singolo fedele è egualmente incaricato di trovare l’interpretazione corretta, senza “ipse dixit” dalle alte cariche (come succede nel protestantesimo, insomma)
Guarda che l’assemblearismo del 68 è ormai finito, la chiesa non può prendere decisioni a maggioranza perchè la verità non si decide a maggioranza.
@ Enrico
la chiesa non può prendere decisioni a maggioranza perchè la verità non si decide a maggioranza.
Urca! La frequentazione di questo sito comincia a dare qualche frutto.
Ora, lasciando da parte le “verità” della tua chiesa, spero non ti rimangerai le parole in qualche occasione, magari dicendo che il 99,999999% degli italiani sono cattolici e quindi se dicono qualcosa hanno ragione….
E magari lo dici a giuseppe…
Veramente in Germania ed Austria per esempio non sembrano d’accordo in tanti a che il papa ed i cardinali decidano cosa sia giusto o sbagliato.
Infatti proprio pochi mesi fa in Austria è partito l’Aufruf zum Ungehorsam contro la chiesa di Roma per una riforma della chiesa che continua a trovare sempre più adesioni tanto che il cardinale Schoenborn ha fissato un’altro colloquio concedendo che se ne può discutere. Lo stesso il capo dei vescovi tedesco Zoellitsch ha detto ad agosto che è disponibile a discuterne e certe volte si sente frustrato dalla lentezza delle riforme.
Forse dai paesi tedeschi partirà una nuova riforma nonostante i vertici della chiesa di Roma continuino a voler chiudere gli occhi e a dire che l’obbedienza al papa è parte fondante della loro identità per servire Cristo?
Per esempio nell’Aufruf zum Umgehorsam viene fatto notare come i preti convertiti dalla religione ortodossa, anglicana e protestante possono rimanere sposati, mentre quelli direttamente cattolici no: relativismo, opportunismo?
Inoltre l’esclusione delle donne e della democrazia sarebbero verità di fede?
il cardinale ha accettato di parlare ma non mi sembra che ora nell’arcidiocesi viennese le nomine dei parroci siano decise per elezione dai fedeli.
In merito all’ammissione di uomini sposati al sacerdozio non esiste alcun dogma che proibisca ciò, da sempre la chiesa cattolica ha sacerdoti sposati nelle diocesi/eparchie di rito orientale.
@ Enrico.
Infatti la “verità” (pro-tempore, ovvio) l’ha sempre decisa il Papa di turno, con i conseguenti sfondoni, contraddizioni e assurdità dottrinali (eresie).
Il mondo libero però l’ha capito e infatti ora abbiamo la democrazia, contro la quale fulminarono e maledirono fior di Papi fino almeno alla caduta del nazifascismo, regime prediletto dai cattolici e dai loro capibastone.
Sembra però che la tirannide papale che-tutto-fa-e-tutto-disfa in “dottrina” stia iniziando a diventare stretta sia a molti fedeli che a molti “pastori”.
quindi diferà anche l’indottrinamento. Molto bene.
disferà, non diferà (oops!)
La Chiesa anglicana, allontanatasi da tempo (come tutte le altre comunità protestanti) dalla dottrina cristiana è una Chiesa alla deriva morale e disciplinare. Non c’è da meravigliarsi, quindi, se molti anglicani si volgano alla Chiesa cattolica, che con quella Ortodossa, mantiene intatto il deposito della fede così come tramandato dagli Apostoli.
considerato che il record di pedofili appartiene alla chiesa cattolica ed in quanto a genoicidi/roghi/persecuzioni/ecc è sempre stata la chiesa cattolica al primo posto (o, in rari casi, al secon do posto), direi che la deriva morale non stàò tanto ai protestanti quanto ai cattolici, composti da preti e vescovi che benedicono divorziati donnaioli amanti del bunga bunga in nome del vantaggio politico e schifano gay e divorzioati “comuni” negando loro la comunione (o, per i gay, pure l’ingresso in seminario, sebbene molto ipocritamente “in teoria” il cattolicesimo condanni solo l’atto omosessuale (vietato in seminario anche agli etero) e non la semplice tendenza omosessuale)
@ LEPVS
Chiesa cattolica, che con quella Ortodossa, mantiene intatto il deposito della fede così come tramandato dagli Apostoli.
“Intatto” con due ragioni sociali diverse?
Non per nulla il papa durante la visita in Germania aveva detto che lui si sentiva vicino agli ortodossi. In effetti hanno la stessa concezione imperiale della chiesa, della scenografia, del lusso e della ricchezza della chiesa. Però non sembra che gli ortodossi abbiano intenzione di sottomettersi al papa, vicinanza si, ma ognuno nel suo ambito. Sarei curioso di vedere cosa succederebbe se la chiesa ortodossa decidesse di fare del proselitismo in Italia approfittando dell’immigrazione da nazioni ortodosse tipo la Romania.
Mmm… se Kelly Brook si fa vescovo vado subito a confessarmi a chiesa vuota!
🙂