Il vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini (Pdl), ha contestato la diocesi locale ‘colpevole’ di non aver ammesso durante la messa per i 90 anni della locale sezione degli alpini l’inno Il Signore delle Cime. Dalla diocesi fanno sapere che vescovo, mons. Gianfranco Agostino Gardin non ha influenzato l’approvazione dei canti, sebbene la regolamentazione dei riti liturgici “è di esclusiva competenza dell’autorità ecclesiale e non di quella civile”, riporta Il Corriere del Veneto. Dal canto suo, Gentilini afferma che per protesta non si terranno più cerimone con gli alpini nel Duomo.
Il caso sarebbe scoppiato quando Luigi Casagrande, presidente degli alpini di Treviso, ha chiesto di inserire nel repertorio anche il già citato inno. Ma secondo mons. Marcuzzo, parroco della cattedrale, non è arrivata “alcuna richiesta esplicita o formale” e “comunque l’esecuzione del canto sarebbe stata concessa senza alcun problema alla fine della celebrazione”.
Valentino Salvatore
Ah, come sarebbe bello se gli ambiti rimanessero separati… Quando lo stato o chi per esso si permette non dico di intromettersi, ma di suggerire qualcosina, subito gli si risponde
“”la regolamentazione dei riti liturgici “è di esclusiva competenza dell’autorità ecclesiale e non di quella civile”””
Quando succede il contrario, cioè sempre e ad ogni livello, lo stato zitto e mosca, si inchina e ringrazia pure…
gentilini non ha capito che mettendosi a 90 ai preti, non riceverà la possibilità di mettere un prete a 90.
(omettiamo battute di bassa lega che comunque verrebbero spontaee e sarebbero anche giustificate, visto il soggetto)
La battuta ‘di bassa lega’ è un gioco di parole, vero?(^_^)
E’ la stessa situazione che si e’ presentata nel thread di Corinaldo. La pro-loco a Settembre regala l’infiorata a Benedetto XVI durante il CEN. Ad Ottobre subisce le ingerenze della Chiesa locale, nell’organizzazione di una festa che nulla ha a che vedere con la Chiesa.
Chi e’ causa del suo mal… 😉
“… secondo mons. Marcuzzo, parroco della cattedrale, non è arrivata “alcuna richiesta esplicita o formale” e “comunque l’esecuzione del canto sarebbe stata concessa senza alcun problema alla fine della celebrazione”.
Siete sicuri che ci sia un caso?
la canta anche il coro del seminario
(almeno quando c’ero io)
Per la prima volta sono d’accordo con il Funese è bellissimo canto, l’ho cantata anch’io
nel coro non del seminario .
sai leggere?:
Dal canto suo, Gentilini afferma che per protesta non si terranno più cerimone con gli alpini nel Duomo.
E dopo questo credi a Marcuzzo ?
Credi nel tuo dio se vuoi ma il fatto che sia un tuo collega non lo esonera della vigliaccheria.
Anchio concordo con parroco e Murdega…La canzone in questione e’ tra le più belle canzoni del repertorio degli alpini, e non solo degli alpini!
Arriverei ad azzardare che come canzone, potrebbe benissimo sostituirsi ad una preghiera…Quindi la sede dove doveva essere “recitata”, cioè la cattedrale, era una sede più che opportuna. Un peccato che la Diocesi non abbia accolto la richiesta.
Nella loro furia talebana i leghisti qualche volta si trovano a litigare con il clero, poichè del tutto alieni alla nozione di laicità e di separazione tra ambiti civili e religiosi, dato che vorrebbero trasformare il cristianesimo in una cosiddetta “religione civile” (nel loro caso sarebbe meglio dire incivile, dati i connotati xenofobi, omofobi e reazionari da loro prediletti)
miiii gentilini incazzato!!!! scatenerà i legionari padani contro le pelandrane?
è solo una discussione tra trogloditi!
Diatriba interessante e pregnante per i destini dell’Italia e dell’Universo quanto quelle sul sesso degli angeli e sull’imene superelastico di Maria.
Signore delle cime
Dio del cielo / Signore delle cime / un nostro amico / hai chiesto alla montagna.
Come testo lo ritengo un po’ aberrante. Un dio che vuole il sacrificio di un uomo per placare la montagna. Mi ricorda il dio Moloc o i sacrifici di popoli primitivi.
sei sicuro?, non si riferisce alle cime di rapa ?
Hum? Perchè tu riesci a parlare e fare amicizia coi boccoli? Non è che ti sai confondendo? Quelli verdi sono broccoli, quelli rosa teopitechi.
Decisione corretta non un canto liturglco
Alecatt.non esistono canti liturgici o non liturgici,sono covenzioni.
Il Ditirambo era un cato sacro intitolato al dio Dioniso,puoi non essere
d’accordo ma chi lo cantava era convinto di fare una cosa sacra.
sinceramente però, e lo dico da ateo, è una bella canzone