Un articolo di Javier Elzo su Diario Vasco, dal titolo Euskadi, ¿se está haciendo atea?, informa che, secondo dati del governo basco del febbraio 2011, il 46% dei giovani si dicono cattolici, il 45% atei, il 5% di altra religione e il 4% non si pronuncia.
Raffaele Carcano
Bene. E in italia come stiamo?
dipende!
all’ anagrafe, nei comportamenti, nei sondaggi o nelle dichiarazioni della chiesa?
Saltano fuori risultati differenti !!
🙂
a Bologna il 67% dei matrimoni avviene con rito civile
come indicatore mi sembra più indicativo questo rispetto al numero di battezzati (che comunque è in calo)
anche perchè non tiene in considerazione le “laicissime” convivenze
Secondo me non messi tanto male, ma non lo sapremo mai, nessuno si azzarda a fare l’eretico sondaggio…
Il numero dei credenti è una verità di fede: la conosce solo fester16, e tanto basta.
In compenso sono stati fatti sondaggio in senso opposto. Quanti sono i veri fedeli?
Se si analizzano le percentuali dei fedeli frequentanti messa, al centro italia, si aggirano intorno al 20%, mentre al nord intorno al 17%. Non conosco il sud, ma anche ammettendo che arrivino al 30%, si tratterebbe comunque di un dato piuttosto basso, in considerazione di quel 87% di fedeli cattolici in Italia, tanto sbandierato dalla CCAR. 😉
Le percentuali che ho riportato, fanno riferimento a tutti i frequentatori di messe…Non solo ai giovani. Se si vanno a vedere le percentuali dei giovani che frequentano messa, siamo mooooolto più in basso del 20%. 😉
Per questo, ritengo anchio che quel 46% di baschi cattolici, sia comunque una cifra piuttosto “gonfiata”…A meno che la percentuale non faccia riferimento ai baschi battezzati. Solo in quel caso si spiegherebbe la percentuale. 😉
giuseppe si dirà contento perché pensava peggio.
E comunque c’è un 1% di differenza.
Giusto per evitargli di perdere tempo.
🙂
@ Stefano
Lei ha bisogno che la maggioranza la pensi come lei per sentirsi nel dubbio?
Riguardo a uomini e tritoni, lei dunque fa solo una distinzione fra potenziali vantaggi e svantaggi.
Se dunque io ho solo vantaggi ad uccidere un uomo è giusto e razionale farlo.
Per lei l’uomo è un animale oppure cosa tira in ballo?
@ enrico
enrico, mi sarei pure stufato di farle fare brutte figure. E nemmeno voglio incentivere il suo istinto masochista.
Il commento di cui sopra è scherzoso e rivolto a giuseppe che fa continuamente la conta.
Le risulta evidentemente difficile capire perfino queste cose.
Ma voglio essere caritatevole e prendere la prima frase del suo testo come pretesto per poter intervenire riproponendo la seconda.
Nel gruppo di cui le ho parlato il primo avrebbe cominciato pensando la stupidaggine di enrico. Credendola razionale. Probabilmente in quel gruppo la sua idea “presunta” “razionale” subisce una reductio ad absurdum (ha presente?)
PS lei dunque fa “solo” una distinzione fra potenziali vantaggi e svantaggi.
Specificando che tra quelli non ci sono “solo” inferno e paradiso.
@ Stefano
Applichi il medesimo ragionamento ad un gruppo di persone che considera lecito e vantaggioso l’aborto.
“Probabilmente in quel gruppo la sua idea “presunta” “razionale” subisce una reductio ad absurdum (ha presente?)”
Bene la applichi anche a questo gruppo cosa succede?
@ enrico
Le ho già risposto enrico (in altro thread).
In Italia e in molti altri paesi del mondo l’aborto E’ LECITO: cosa succede?
Che lei approvi o no, chi abortisce o lo fa per motivi terapeutici o perché comunque NON avrebbe voluto un figlio.
enrico….
@ Stefano
E discretamente evidente che in entrambi i sistemi l’inevitabile distruzione del gruppo si arresta se non si considera più lecito o almeno vantaggioso l’aborto da parte di membri del gruppo.
E’ altresì evidente che gli artifizi retorici le garbano solo ad libitum.
@ enrico
enrico:
– un gruppo che applicasse il suo presunto principio razionale si distruggerebbe o comunque sarebbe soggetto a costi altissimi.
Tanto che anche i tritoni lo capiscono. Alcuni Homo Sapiens no. Hanno bisogno che glielo dica la divinità che si sono inventati.
– cosa succede nel caso dell’aborto glielo ho già detto, non c’è da ipotizzarlo basta osservare. Senza alcun artificio retorico.
Ma leggiamo cosa dice enrico:
L’inevitabile distruzione del gruppo si arresta se non si considera lecito l’aborto.
Cioè il gruppo non si autodistrugge (?) se l’aborto è illecito.
Ovvero se l’aborto è lecito il gruppo si autodistrugge (?).
Quindi i paesi dove l’aborto è lecito si autodistruggono (?).
Se per autodistruzione (?) intende il calo demografico quello non dipende dalla liceità dell’aborto. Se per ipotesi una famiglia facesse in media cinque figli e uno lo abortisse il gruppo si autoditruggerebbe?
Ripeto e me ne dispiace perché a questo punto lei è talmente in difficoltà che è costretto ad ignorare o travisare quel che dico:
“Che lei approvi o no, chi abortisce o lo fa per motivi terapeutici o perché comunque NON avrebbe voluto un figlio”
Non abortisce chiunque nel gruppo resti incinta…
enrico, è troppo chiederle di riflettere prima di scrivere stupidaggini?
Mi sembra chiaramente in difficoltà ultimamente….
Ciò che è evidente (ben più di discretamente) è che l’unico artificio retorico che si vede nei dintorni è il suo aborto di ultimo intervento.
La pianti…
@ Stefano
La difficoltà è semplicemente dovuta al fatto che prima di poterle replicare devo attendere, pazientemente, che almeno i miei commenti vengano accettati.
E devo attendere un bel pò.
Cosa che per lei non accade nonostante scriva sulle medesime cose nei medesimi modi.
Nella mia affermazione si legge “non è più lecito o almeno vantaggioso”
E’ discretamente evidente che in entrambi i sistemi non si giunge all’annichilimento perchè qualcuno nel sistema, nonostante ciò che è valido nel sistema, stabilisce che non sia lecito o almeno vantaggioso l’omicidio o l’aborto in determinati casi, come succede oggi ed è il fatto che le ha permesso di scrivere qui).
Da una parte per dimostrare l’assunto che le comoda lei lo porta alle estreme conseguenze, (un gruppo che applicasse il suo presunto principio razionale si distruggerebbe o comunque sarebbe soggetto a costi altissimi, lei scrive, il che andrebbe razionalmente vagliato per tutta una serie di condizioni al contorno, ad esempio le risorse disponibili, prima di affermarlo così perentoriamente) dall’altra no.
Evidente che gli artifizi retorici le piacciono ad libitum.
Aumentano gli atei e l’Eta decide di porre fine alla lotta armata… sarà una coincidenza…
😉
46% di cattolici mi sembra veramente eccessiva come cifra stando ai sondaggi condotti in spagna che vedono i giovani credenti come al max il 20% …
E adesso chi è che va a dirglielo a Mons. Fisichella e a don Fanzaga? Ma vi rendete conto?
Ennesima scagazzata in testa ai cristianisti che solo il mese scorso strillavano che il numero degli atei era “in continua diminuzione”.
Sì, in continua diminuzione nelle teocrazie africanee mediorientali, dove vengono impiccati se appena appena escono allo scoperto.
Chissà come sarà isterico Zio Fester. Farà la ruota con la gonna dal nervoso.
REPLICA A SOUTHSUN
(per quanto mi ha indirizzato il 23.10.2011 ore 14.44 relativa
all’ Articolo “UN ALTRO GAY IMPICCATO” dove i commenti sono chiusi.)
IO SONO QUASI CIECO, E ADOPERO SULLO SCHERMO I CARATTERI MAIUSCOLI COME E QUANTO MI PARE. LANCIARE SCRITTI ANONIMI ESPONENDO CRITICHE PERSONALI AGLI INTERLOCUTORI, FRAMMISTE A CONSIDERAZIONI SU ARGOMENTI DI PUBBLICO INTERESSE, E’ PER LO MENO MALEDUCATO ( PER NON DIRE VIGLIACCO ) : QUINDI,
SE VUOI PERMETTERTI DI RIVOLGERMI OSSERVAZIONI PERSONALI, METTICI ANCHE LA FIRMA! LE TUE NOTE PERTANTO SONO RESPINTE. A MAGGIOR RAGIONE QUELLE SULL’ARGOMENTO DI PUBBLICO INTERESSE CHE IO HO SOLLEVATO COERENTEMENTE AL TITOLO IN EPIGRAFE, SICCOME (LE TUE NOTE, INTENDO) EVITANO ACCURATAMENTE DI REPLICARE CON COERENZA ALLE MIE. SPIACE CHE TU NON CI ARRIVI. BUON VIAGGIO. G M
@ Giancarlo MATTA
Il tuo commento mi pare un pò pretestuoso, scusa se te lo dico.
Sono andato a leggere i tuoi interventi e hai scritto anche in minuscolo.
Non mi pare sia venuto fuori da qualche parte il fatto che tu sia cieco (finora), quindi la cosa non può essere imputata a nessuno.
Non avendo questa informazione, si interpreta lo scrivere tutto in maiuscolo come “urlare”. Southsun te lo ha fatto notare. Fine. Sul resto non intervengo.
Egregio Stefano (?)
Essere quasi cieco, purtroppo, è un problema mio. E non sono tenuto a pubblicare il certificato medico. Per scrivere “minuscolo” devo anche usare una lente speciale, ed è faticoso. Che usare il “maiuscolo” equivalga ad urlare, è solo un discutibile “luogo comune” di chi scrive da praticone sulla Rete Informatica. E’ molto più maleducato (per non dire OFFENSIVO) rivolgere -magari in minuscolo…- critiche inconsistenti agli interlocutori ed eludere le loro argomentazioni,
nascondendosi dietro a un soprannome.
Se sul resto non intervieni, cosa che gradirei facessi,
posso legittimamente ritenere che tu mi dia ragione.
Questo perché in caso contrario avresti manifestato qualche dissenso, trattandosi di argomento di pubblico interesse e per niente secondario.
Grazie comunque per le tue cortesi parole. G M
@ Giancarlo Matta.
Risposto già acconciamente in altra discussione. Full stop.
Fine delle trasmissioni.
Per i baschi ciò che conta non è essere atei o non atei, ma liberarsi dal giogo della monarchia ed ottenere l’indipendenza.
Questa indagine mi sembra solita cosa fatta sul nulla. Un iniziativa che serve solo a distogliere l’attenzione dal problema vero.
i baschi storicamente sono stati anti monarchici,e la monarchia spagnole era cattolica,questo con le generazoni,nel studio del territorio,avra influito,ma credo che alla fine la secolarizazzione sia la causa,cioè per me è(il semplice svolgersi degli eventi smentisce naturalmente ogni giudizio sulla realta,che rimane in sè e pe sè fuori da ogni al di fuori,poiche un possibile al di fuori e sempre reale,e non irreale come certe ipotesi fanta metafisiche.)scusate il mattone e domenica.
L’impressione è che il bisogno di una qualsiasi religione, e il relativo sentimento religioso, stia ormai scomparendo un po’ dovunque nel mondo. Brutta notizia per le organizzazioni religiose, che rischiano di trovarsi presto a corto di denaro, l’unico vero “dio” che sta loro a cuore.
…mio nonno diceva : A LOR PIACE LA MUSICA, FATTA DI DUE NOTE , SOL-DO…..
LOL!
Viva la laicidad y la incredulidad, joder !
non esiste uno stato basco….
Ti sfido ad andarte a dirglielo in faccia… 😀
Non esiste nei termini giuridici con cui viene normalmente definito. Esiste tuttavia una regione basca che in base alla legislazione spagnola gode di un’autonomia giuridica piuttosto ampia, così come tutte le altre regioni spagnole. Inoltre dire che non esista uno Stato basco non significa che non esistano i baschi per lo stesso motivo per cui dire che non esista uno Stato della Calabria non implica che non esistano i calabresi…
@faber , tutto giusto, informalmente. Ma l’articolo contiene un’informazione che può risultare fuorviante. Per chiarire: non esiste alcun premer basco del governo basco che possa partecipare all’unione europea insieme a Merkel, Sarkozy, Burlesconi, ecc. I baschi (popolo antichissimo) non hanno questa rappresentatività e darlo a intendere (Carcano , mi perdonerà se sono pignolo) è disinformante.