Giovedì scorso Luigi Marcello Monsellato, psicoterapeuta, omeopata ed ideatore della “medicina omeosinergetica”, ha portato in ospedale il figlio di 4 anni ma i medici hanno solo potuto constatarne la morte, riporta il Corriere. Il bambino è stato curato dai genitori solo con medicina “naturale” ed “alternativa”.
La morte sarebbe sopraggiunta in seguito a una gastroenterite ma i medici hanno evidenziato un quadro patologico preoccupante: malnutrizione, pancia gonfia, capelli e ciglia bianche, ecchimosi sugli arti inferiori.
Il PM ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, disposto un’autopsia, e ha accusato i genitori di aver omesso le adatte cure specialistiche. I genitori hanno presentato invece un esposto-denuncia contro i medici dell’ospedale.
Luciano Vanciu
Mi astengo dal commentare sullo stato del bambino… La notizia parla da se…
Ma… Gli portano il bambino già morto e denunciano i medici? Per cosa? per non averlo resuscitato?
Ah, dimenticavo: se si salva è merito di dio, se muore è colpa del medico.
Non solo hanno ammazzato il bambino con la loro ignoranza, pergiunta se la prendono con i medici, quelli veri, dimostrando pure di essere arroganti. Spero la paghino cara.
La “New Age” sta mietendo vittime al pari delle altre credulonerie.Vogliamo ricordare che l’omeopatia è la “medicina dell’acqua fresca”? (e della memoria della medesima, ed altre amenità?-parlo da laureato in medicina “allopatica” non esercitante).
Quella verso le medicine alternative è una vera e propria fede che si può facilmente accostare a quella nelle divinità.
Si possono quindi fare confronti con le guarigioni “miracolose” e culturalmente (e razionalmente) tenere lo stesso atteggiamento verso i due fenomeni.
La pericolosità di questi fenomeni non la vedo tanto quando essi si esprimono attraverso scelte personali (ognuno può farsi del male come crede), ma piuttosto quando sono coinvolti minori che non possono difendersi.
E questo vale per il maltrattamento del corpo (come in questo caso) come per quello della mente, nel caso di un’educazione a volte fanaticamente catechizzante da parte di genitori religiosi.
Potrei capire che certi « specialisti » (che qualifico di ciarlatani) -nella loro ignoranza- arrivino a « curare », con medicine che non hanno nessun potere attivo accertato, oltre all’effetto placebo ; ma non posso capire come un medico « specialista riputato » arrivi a utilizzare l’omeopatia ( e/o simili) per guarire il proprio figlio !! causando, sia pure involontariamente, la morte di quest’ultimo !!
Questo caso, che purtroppo non è unico, dovrebbe richiamare l’attenzione dei responsabili della salute (ministri e medici sanitari), e quindi legiferare in merito ! Quanti casi come questo (oltre a tutti quelli già accaduti) dovremo sopportare affinché i responsabili sanitari (premesso che ne abbiano la volontà) intervengano efficaciamente ??
Guarda credi VERAMENTE che molti medici sappiano come funziona realmente l’omeopatia (diluizioni oltre il limite di avogardo)? Considera poi che la FEDE fà mettere in stanby il cervello anche a persone istruite.
Fra l’altro uno psicoterapeuta NON ha la minima preparazione in chimica, medicina, farmacologia, ecc.
Hanno pure presentato un esposto contro i medici! Con quale coraggio!
E’ per la PAURA di guardare in faccia la realtà.
L’omeopatia, essendo acqua fresca, non può far male. Diverso è il caso dell’erboristeria, che (non capisco perchè) molti oggigiorno chiamano omeopatia. Comunque, è vero che molte erbe possono curare molti sintomi di molte patologie.
Fin qui tutto bene.
La fregatura (o meglio, la fesseria) arriva quando si pretende di distinguere tra medicina naturale e non. A parte il fatto che, lo ripeto per l’ennesima volta, il contrario di “naturale” è “soprannaturale”, e non “innaturale” o “artificiale”, bisogna che questa gente si ricordi che le sostanze “naturali” possono far veramente male. Prendiamo proprio l’erboristeria: non consiglio a nessuno un bel minestrone con la cicuta. Eppure, la cicuta è una sostanza “naturale”; un’erba. Duro è distinguerla dal prezzemolo, tra l’altro.
Se mi cade un “naturalissimo” macigno di otto tonnellate in testa, questo mi fa anche più male di un “artificiale” tegola sulla stessa mia testa…
Se non ricordo male delle analisi a campione trovarono molti batteri patogeni in prodotti omeopatici, quindi qualche rischio esiste; poi è chiaro che preferire una cura inutile a un’altra utile produce un danno, come in questo caso.
“è vero che molte erbe possono curare molti sintomi di molte patologie” in realtà direi che sono poche le preparazioni a base di erbe realmente efficaci.
Dimenticavo il lato economico: i prodotti “alternativi” non te li regalano di certo, quindi si può aggiungere lo spreco di denaro.
@Giorgio pozzo
Senza scomodare il macigno,per fare un esempio piu’ calzante,provatevi a farvi un abbondante infuso di belladonna,digitale,aconito,cicuta o altre erbette varie senza avere nessuna esperienza in materia,e vedrete i bei risultati.
Tanto sono sostanze naturali,no ?
E notare che sono tutte piante i cui principi attivi,accuratamente purificati e dosati,sono di uso comune nell’industria farmaceutica, manon vorremo micca arricchire le multinazionali
ricorrendo ai loro prodotti ?.
Fa anche male esagerare con le mandorle amare (composti di cianuro)
preoccupante è che il padre – stando alla redazione dell’articolo- fosse psicoterapeuta..
Infatti, se fosse un teologo invece, nessuno si meraviglierebbe.
Bah, mi diceva (proprio una psicologa) che Jung era psicopatico.
psicologo, psicoterapeuta, psichiatra, psicanalista…
parole diverse significano cose diverse.
ma in ogni caso, così come la tonaca non conferisce una moralità superiore (checché ne possa pensare la gente), anche l’essere psicoterapeuta (a questo “risultato” si può arrivare passando per molte strade differenti) non conferisce chissà quale patentino di superiorità morale/intellettuale/altro.
@ Giorgio Pozzo. Quanti ( non )pensano che gli “strizzacervelli” abbiano generalmente un grano di follia? Non si è detto che genio e follia ( o almeno genio e sregolatezza ) sono imparentati ?
Per il resto, senza voler dir nulla sell’omeopatia ( di cui non so nulla ) ricordo che un gran narratore di miracoli, san Luca, autore del terzo vangelo era un medico, anzi un medico-scrittore.
@flo
va che non tutti gli “strizzacervelli” sono dei geni, e nemmeno dei folli. figurati le due cose insieme.
tanti sono semplicemente dei bravi professionisti, e questo basta.
Il padre, stando al suo sito, si è laureato in Medicina a chirurgia a Ferrara nel 1979, poi specializzato in Ortopedia a Bari. Segue vari seminari (p.e. un seminario di formazione VEGATEST ad Arcore…), da cui (forse) la “qualifica” di psicologo (1989) e psicoterapeuta (1995). Nel 1986, da ortopedico dunque, è relatore nel 1986 al primo convegno SIPO (Società Italiana di Psiconcologia) presso il centro Don Gnocchi Onlus di Milano.
A fine novembre è in programma un suo seminario dal titolo “La coppia”:
“Un seminario di due giorni in cui il dott. Marcello Monsellato, attraverso applicazioni teorico-pratiche e lavoro di coppia, guiderà ognuno dei partecipanti a codificare ed a consapevolizzare il senso più profondo che unisce due anime.
Al termine del seminario, ogni partecipante, sia esso terapeuta o paziente, sarà in grado di aiutare se stesso e gli altri a consapevolizzare il senso dell’esperienza di coppia vissuta, tappa indispensabile per ritrovare la gioia di dare e ricevere amore !”
Presso la sala congressi dell’Istituto della Madri Pie Filippini a Otranto, costo 250 euro.
Assai preoccupante.
perchè mai?
trovo più preoccupante la sua laurea in medicina, sinceramente.
Dal sito di Medicina Omeosinergetica:
La Medicina Omeosinergetica rappresenta un’evoluzione della Omotossicologia, in quanto integra l’aspetto prettamente organicistico, tipico della tradizione tedesca e allopatica, con l’aspetto psicologico, umano, personale, tipico della tradizione latina e omeopatica, con in più una visione analogica, simbolica e non analitica, della vita e delle sue manifestazioni.
Io non ci ho capito un banano…
significa ti vendo acqua fresca, ti racconto che funziona e se non dovesse funzionare ti dico che è colpa tua perché non ci hai creduto abbastanza 🙂
In una parola: MAGIA!
È il business più geniale e redditizio di tutta la storia umana: vendere cose inesistenti.
“L’omeopatia, essendo acqua fresca, non può far male. Diverso è il caso dell’erboristeria, che (non capisco perchè) molti oggigiorno chiamano omeopatia. Comunque, è vero che molte erbe possono curare molti sintomi di molte patologie”
@Giorgio
L’erboristeria (Fitoterapia) non va assolutamente cosiderata sinonimo di omeopatia !
La fitoterapia o erboristeria non sono accettate nella branca della medicina ufficiale, poichè non hanno subito nessuna verifica sperimentale tramite il metodo scientifico (doppio ceco), o non lo hanno superato. Per questi motivi potrebbe non soltanto avverarsi inefficace ma anche dannosa per la salute !
Per cio’ che riguarda la definizione “naturale” (parola magica !) puo’ essere che una strategia atta ad abusare della credulità di persone di scarsa o dubbia cultura.
Non dobbiamo inoltre dimenticare che esistono molte piante che interagiscono con i farmaci, riducendone l’attività o al contrario aumentandone la tossicità, tutte situazioni che devono essere ben conosciute onde prevenire interazioni biochimiche non solo pericolose ma anche, in certi casi, letali !!
Però, io, negli ultimi anni, ho incontrato sempre più medici e farmacisti che consogliano rimedi alle erbe (fitoterapie, dunque). Generalmente, certi effetti di certe erbe sono comunque risaputi, in quanto tecnicamente si potrebbe stabilire che la sostanza X contenuta nell’erba Y, avendo una certa configurazione molecolare ben stabilita, è uguale ad un certo principio attivo di struttura molecolare uguale. Se capisco bene, quindi, l’elevato rischio di interazione tra un’erba e un farmaco risulta semplicemente dovuta a qualche altra molecola presente (tra le moltissime!) nell’erba stessa. Il quadro quindi è fortemente più complesso rispetto all’interazione di un principio attivo singolo X con un altro principio attivo singolo (e queste interazioni dovrebbero essere abbastanza note: si tratta di considerarne due sole alla volta, direi).
Non è un ragionamento sbagliato in linea di principio, il fatto è che i preparati di erboristeria contenenti dei principi attivi con effetti reali è parecchio limitato, molto più di quello che ti rifilano in farmacia. (Tipo roba contro un raffreddore che tanto passa da sè in qualche giorno)
cos’è il doppio ceco? Una coppia di gemelli siamesi di Praga?
@Pendesini
“La fitoterapia o erboristeria non sono accettate nella branca della medicina ufficiale..”
E’ una grossa inesattezza.
Moltissime medicine prodotte industrialmete usano principi attivi ricavati da piante o animali,oppure,come le vitamine e l’acidi acetilsalicilico,sintetizzate imitando totalmente
molecole “naturali solo perche’ il procedimento e’ piu’ economico.
Il problema e’ che nei medicinali prodotti industrialmente il principio attivo e’ accuratamente purificato da possibil agenti pericolosi che lo accompagnano,ed e’ dosato con precisione.
Invece la quantita di principio attivo contenuto ad es in un etto di foglie comperate in erboristeria o raccolte personalmente,puo’ variare notevolmente a seconda della zona di raccolta o dell’annata,con conseguenze facimente immaginabili.
Inoltre ‘e bene ricordare che anche le sostanze “naturali”piu’ blande,come liquerizia o camomilla,usate in dosi eccessive non sono affatto prive di effetti collaterali,che in taluni
individui possono aessere molto pericolosi,in alcuni rari casi addirittura letali !
@Laverdure:
Ripeto:
L’erboristeria (Fitoterapia) non va assolutamente cosiderata sinonimo di omeopatia !
La fitoterapia o erboristeria non sono accettate nella branca della medicina ufficiale, poichè non hanno subito nessuna verifica sperimentale tramite il metodo scientifico (doppio cieco), o non lo hanno superato. Per questi motivi potrebbe non soltanto avverarsi inefficace ma anche dannosa per la salute !
Intendo con questo fare ovviamente riferimento a gente che utilizza la fitoterapia senza conoscere LE DOSI AD HOC necessarie relative alle varie cure, ma anche i tipi di piante che andrebbero utilizzate; l’improvvisazione -purtroppo- puo’ dare dei risultati tutt’altro che soddisfacenti !! Inoltre, come già detto, se le dosi e l’ingrediente non hanno subito nessuna verifica tramite il metodo scientifico “doppio cieco”, possono, nei peggiori dei casi arrivare a conclusioni non solo negative ma anche letali. L’arsenico (e non solo), a dosi infinitesimali, non è letale !! La tossicità delle molecole è correlata alla sostanza intesa come qualità+quantità. La difficoltà nell’avere risultati soddisfacenti consistere nel conoscere bene diversi parametri: la sostanza, la dose, lo stato psicosomatico e immunitario (omeostatico) del paziente ! Quasi una lotteria…..
PS Leggere “doppio cieco”
Cari “uaarini”: almeno per una volta avete dato (anche se inconsapevolmente) ragione alla Chiesa Cattolica, che ha sempre sostenuto la validità della medicina tradizionale e ha sempre visto con scetticismo le medicine alternative (almeno quelle che non hanno un fondamento scientifico). Anzi: quanti preti, almeno in passato, erano anche medici (intendo medici tradizionali, cioè competenti nelle scienze mediche)!
Se le opinioni coincidono non necessariamente ‘si dà ragione alla chiesa’, dal momento che questo argomento le appartiene. Hai presente la storia della mosca cocchiera?
Mi accorgo adesso di aver omesso una parola:
Se le opinioni coincidono non necessariamente ’si dà ragione alla chiesa’, dal momento che questo argomento NON le appartiene. Hai presente la storia della mosca cocchiera?
Caro Marco, penso che il fatto di avere le nostre opinioni (e non solo quelle contrarie alla CCAR) testimoni il fatto che ragioniamo con la nostra testa.
Non hai letto il mio commento delle 12.07, vero?
Altrimenti non saresti così gongolante.
Ma nessun prete dice ai malati “Non prendere le medicine che tanto se preghi arriva il miracolo”. Piuttosto il prete dice “Prendi le medicine e prega”.
Cioè prete ≠ sciamano.
Anzi, so questa cosa: gli esorcisti, almeno quelli cattolici, prima di effettuare un esorcismo chiedono, alla persona da esorcizzare, una sorta di perizia psichiatrica, allo scopo di capire se si tratta di vera possessione demoniaca (e in questo caso l’esorcista effettuerà il proprio compito) o di altro (e in questo caso la persona non va esorcizzata ma curata dallo psichiatra).
Complimenti.
Come si vede che hai capito tutto quello che volevo dire.
Ma hai letto o hai solo guardato le figure?
tu e la logica siete due rette parallele, vero?
@Marco
Resta il piccolo dettaglio che per secoli Santa Madre Chiesa ha condotto una politica non proprio di appoggio allo sviluppo della medicina in occidente.
Se per secoli l’unica medicina decente era praticata da medici ebrei ed arabi non e’ certo un caso .
Basti ricordare i divieto fino a epoche recenti dello studio dei cadaveri,o la proibizione iniziale dei primi vaccini,proibizione poi “ritirata” unicamente perche avrebbe finito per provocare critiche troppo pericolose.
attenzione che qui si scatenano gli implicatori secondo i quali il cattolicesimo implica tutto (eccetto l’antisemitismo ed il totalitarismo, notoriamente prodotti dell’ateismo)
A tutt’oggi fa di tutto per impedire la ricerca sulle cellule staminali. Ricerca che – ricordiamolo – da una speranza a chi soffre di cancro.
Provate a fare una capatia a questo indiriizzo,e’ estremamente istruttivo.
http://medbunker.blogspot.com/
Una osservazione paradossale che non mi e’ mai capitato di sentire da altri,anche se non credo
di essere i primo a farla:se qualcuno non e’ soddisfatto de proprio meccanico immancabilmente si dara da fare per cercarne un altro,ma rivolgendosi sempre a meccanici di professione con tanto di officina e in attivita da anni.
Penso che ben pochi si sognerebbero di affidare la propria Fiat,la propria Golf o la propria
kawashaky a qualcuno che eserciti come professione quella di impiegato o di fruttivendolo,e faccia il meccanico a tempo perso per puro hobby,o come attivita secondaria .
E che abbiano imparato tale mestiere da autodidatti,senza avere mai lavorato come apprendisti in una vera officina.
Eppure nel caso delle medicine alternative spesso molti affidano a personaggi analoghi
nientemeno che la propria salute,per non dire la propria vita,sperandosi di farsi “riparare”
cuori,fegati o altre parti vitali.
Non e’ paradossale ?
@Laverdure: certo che lo è, almeno quanto l’affidarsi a santoni e veggenti vari pur sapendo da principio che sono solo cialtroni/ciarlatani; come provare a drogarsi nonostante tutte le campagne antidroga che sono state fatte e che purtroppo non vedo più fare (almeno io), come continuare a CREDERE sapendo come si comportano i CREDENTI e cosa combinano i gonnelloni di tutti i livelli in tutto il mondo e di tutte le varie CREDENZE che continuano a far danni dappertutto…
Ricordo a tutti che il sig. Monsellato è psicoterapeuta e omeopata, e secondo la legislazione italiana, deve essere quindi laureato per lo meno in psicologia e in medicina;
Ricordo a tutti che un vs. collega ateo-agnostico M. Mosconi (come già ho ciato in altro blog di alcuni mesi fa) ha pubblicato articoli su articoli sulla funzionalità della Omeopatia con la O maiuscola, distinguendola dalla medicina omeopatica che lui ritiene una degenerazione della Omeopatia con la O maiuscola.
Quindi se di “creduloneria” si vuol accusare, è bene rivolgere l’ accusa e la prova proprio a coloro che l’ omeopatia la studiano e la applicano in Italia ma anche in Germania, Francia, Scozia, ecc. ecc. ecc..
Tornando al caso del sig. Monsellato non esprimo giudizi perchè la morte di un figlio è già una “condanna” , ma attenderei accertamenti più precisi sull’ accaduto da fonti ufficiali e
apposite, e non certo da un quotidiano , che di certo ha solo l’ inchiostro stampato versato sulla carta per scrivere scrivere scrivere.
no, per essere psicoterapeuti non si deve essere laureati in psicologia.
imho sarebbe meglio, ma non è affatto condizione necessaria per frequentare una scuola di psicoterapia (cosa che viene DOPO i 5 anni e ora 3+2 anni di psicologia, eventualmente, oppure medicina e se non sbaglio anche filosofia e affini).
M. Mosconi può avere il suo parere che non è certo legge o universalmente condiviso dagli atei. che, ti ricordo, condividono essenzialmente il non credere in divinità assortite.
anche per diventare “omeopata” non è necessaria una laurea in medicina. può andare bene anche una in farmacia, per esempio.
Da quanto ne so io lo psicoterapeuta normalmente è anche psicologo e/o medico + corso da psicoterapeuta, mentre omeopata può essere solo laureato in medicina + corso/esami di omeopatia. Ma questa, come dice Mosconi, è medicina omeopatica. Lui invece si definisce Omeopata, ma essendo solo naturopata , ha avuto un processo per “esercizio della professione medica” in assenza di titolo in materia.
@maxalber
io non faccio commenti perchè chiunque sia interessato agli studi e alle pubblicazioni del vs. “collega” deve solo aprire un motore di ricerca e soddisfare così la propria curiosità.
Il mio parere personale sull’ argomento l’ ho già espresso in altrio blog.
ne sai poco evidentemente, caro sledge.
Il fatto che un “collega ateo-agnostico” (ma che significa?…) abbia pubblicato articoli sull’omeopatia che cosa cambia?
Se hai qualcosa da dire entra nel merito ed evita il principio di autorità, le generalizzazioni o i luoghi comuni.
Se hai argomenti sviluppali, che siamo qui per discutere.
Credi nell’omeopatia? Sei un fedele delle alternative? Chiarisci meglio o taci.
Se intervieni solo per occupare banda, risparmiaci.
« Quindi se di “creduloneria” si vuol accusare, è bene rivolgere l’ accusa e la prova proprio a coloro che l’ omeopatia la studiano e la applicano in Italia ma anche in Germania, Francia, Scozia, ecc. ecc. ecc.. »
@Sledge :
Il fatto che l’omeopatia sia praticata negli stati da lei citati (ma non solo), non dimostra minimamente che sia efficace e che comunque, nel migliore dei casi, oltrepassi l’effetto placebo !!! Sfido chiunque di dimostrare, tramite accertamenti medico-scientifici, il contrario !
Aggiungo che in questi ultimi tempi, è sistematicamente criticata in diversi Stati, non solo da scientifici della branca medicale, ma anche da medici degni di questo nome. Risiedo da una vita in Belgio, posso affermarle che le critiche contro l’omeopatia hanno fatto la « une » dei mass media ; e che una nuova proposta di legge contro abusi e/o utilizzazione irrazionale dell’omeopatia, è attualmente in vigore.
Se non erro a Glaslow vi è un ospedale omeopatico, quindi non si può affermare con tutta sicurezza che l’ omeopatia sia acqua fresca, perchè vorrebbe dire che quell’ ospedale è un mattatoio; idem dicasi per tutti gli studi clinici effettuati in 200 anni di vita della omeopatia.
Morale della favola: io sarei più cauto nel bollare ciò che si conosce superficialmente.
Il fatto è che c’è (purtroppo) una grande confusione: si confonde omeopatia con fitoterapia (quindi mentre la prima non fa nulla, la seconda ti potrebbe ammazzare). Poi si confonde il significato di “cura alternativa”. A casa mia, una cura alternativa contro il raffreddore potrebbe essere un suffumigio rispetto a un’aspirina (tra l’altro, essendo il raffreddore un virus, non esiste vera cura, solo quella sintomatica).
Esistono anche religioni “alternative”quindi. Io, se per qualche motivo sono insoddisfatto di quella cattolica, posso sempre cambiare religione e vedere se le cose migliorano.
Però, non esiste ateismo alternativo… Anzi, no, esiste anche quello: ci sono i cosiddetti “atei devoti”. Mai capito che significhi.
Certo è sempre un male la morte di qualcuno, ma la libertà di cura vale anche a chi si vuole curare con l’acqua fresca, l’importante che non ci sia malafede di chi lo fà